Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi
60° SETTIMANA:
LE SENTINELLE CONTINUANO LA PREGHIERA PER LA DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE DAVANTI AGLI UFFICI DELL'ARCIDIOCESI DI PARIGI
L'atteggiamento repressivo di alcuni vescovi, come l'arcivescovo di Parigi, nei confronti della liturgia tradizionale è il risultato di un doppio errore di analisi:
1°/ Non ignorano che i fedeli, i sacerdoti e i seminaristi legati alla Messa tradizionale sono in aumento, che la loro età media è chiaramente più bassa di quella dei fedeli "ordinari", che i giovani, anche quelli che non sono tradizionali di origine, sono attratti da questa liturgia, ma si rifiutano di leggere questo "segno dei tempi": la loro offerta liturgica è chiaramente inadatta a questo pubblico molto vivace, ma invece di mettere in discussione la loro offerta, è questo pubblico che vorrebbero cambiare.
2°/ Essi (l'arcivescovo di Parigi, l'arcivescovo di Lione, tra gli altri) ripetono che è necessario "accompagnare" questi fedeli tradizionali affinché, dopo qualche anno, si ritrovino sotto il messale di Paolo VI. Questo discorso irrealistico è rimasto immutato e dura già da 50 anni. E da 50 anni non solo coloro che frequentano regolarmente la liturgia antica, ma anche la maggioranza dei fedeli delle Messe "ordinarie" - i legami e le porosità tra i due pubblici sono numerosi - dicono loro che il buon senso impone di smettere di perseguitare uno dei movimenti che continua a essere molto vivo in una Chiesa devastata.
Senza escludere altre azioni, ogni giorno, dal lunedì al venerdì, dalle 13 alle 13.30, due, tre o più di noi, a seconda della disponibilità di ciascuno, veglieranno davanti agli uffici dell'arcidiocesi, rue du Cloître-Notre-Dame, pregando e chiedendo il ritorno della pace liturgica e della giustizia nella diocesi di Parigi.
I fedeli parigini privati della messa, a Saint Georges de La Villette, recitano un rosario nella chiesa il mercoledì alle 17, quelli del collettivo Paris Tradition 14 organizzano la recita del rosario ogni domenica alle 18 davanti a Notre-Dame du Travail. E non dimentichiamo i giovani di Saint François Xavier/ND du Lys e i fedeli di Sainte-Clotilde, così come tutti i fedeli tradizionali della diocesi di Parigi oggi considerati cattolici di seconda classe.
In unione di preghiera e amicizia.