Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

giovedì 20 ottobre 2022

Difesa della Messa tradizionale: 55ª manifestazione davanti alla Nunziatura Apostolica sabato 15 ottobre a Parigi #traditioniscustodes

Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi

DIFESA DELLA MESSA TRADIZIONALE
SABATO 15 OTTOBRE A PARIGI 55° INCONTRO DELLE SENTINELLE DAVANTI ALLA NUNZIATURA

Come avevamo annunciato, questo sabato 15 ottobre, davanti alla Nunziatura Apostolica, 14bis avenue du Président-Wilson, dalle 12:00 alle 12:30,  anche noi abbiamo celebrato a modo nostro l'anniversario dell'apertura del Concilio Vaticano II, l'11 ottobre 1962.

"Dare la colpa della crisi della Chiesa al Vaticano II sarebbe come dare la colpa della crisi climatica all'IPCC", scrive freddamente - è il caso di dirlo in termini di riscaldamento globale! – lo storico Denis Pelletier su Le Monde dell'11 ottobre. Ah, se la crisi della Chiesa fosse solo dello stesso ordine della crisi climatica, un riscaldamento di 1,1° dalla fine dell'Ottocento...

E il teologo di Lione, Jean-François Chiron, su Vatican News (Vatican II: retour aux sources et conversion, l’Église en dialogue avec le monde - Vatican News) riassume bene il nocciolo del problema: «Il rifiuto della riforma liturgica appare come il rifiuto del simbolo di un rinnovato rapporto con il mondo. È proprio questo l'intero problema della riforma liturgica che “incultura” – e lo fa peraltro in modo abbastanza maldestro – il culto cristiano in una cultura moderna che si è edificata contro il cattolicesimo. E, molto naturalmente, per quanto riguarda il rito della Messa, questa liturgia rinnovata cancella ciò che questo mondo moderno non comprende, la sua potenza significante del sacrificio eucaristico, dell'adorazione della presenza reale di Cristo sotto le sacre specie, della sacralità del sacerdozio gerarchico, della trascendenza dell'evento vissuto da coloro che vi partecipano. Non meno logicamente, il nostro rifiuto della riforma è una critica nei confronti di questa "visione rinnovata" del mondo, un albero i cui frutti sono davanti ai nostri occhi.

Il tesoro della Messa tradizionale, che hanno voluto annichilire dopo il Concilio, e che i fedeli, i sacerdoti e alcuni vescovi hanno continuato a mantenere vivo, stanno adesso cercando di strapparcelo di nuovo. Non accadrà.

È per dire proprio questo che preghiamo e vegliamo davanti alla porta del rappresentante del Papa, che i fedeli di Washington e di altri luoghi del mondo si manifestano, che pregano i fedeli parigini di Saint-Georges de La Villette, Saint François Xavier, N.D. du Travail, e anche i fedeli oppressi di Saint-Germain-en-Laye.