Voglia di stupire a tutti i costi.
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Luigi
Antonella Alba, Rai News, 6-7-22
Continua la rivoluzione gentile all'interno della Chiesa ad opera di Papa Francesco. In un'intervista all'americana Reuters, il Santo Padre ha annunciato che nominerà due donne al Dicastero dei vescovi. È la prima volta che accade. Il Pontefice ha parlato della valorizzazione della donna nella Curia romana e ha spiegato che per la prima volta due donne lavoreranno al Dicastero che aiuta il Pontefice, nella scelta dei pastori diocesani.
Il Santo Padre ha risposto a una domanda sulla presenza femminile in Vaticano, su quanto stabilito dalla nuova Costituzione apostolica "Praedicate Evangelium" che riforma la Curia e su quali dicasteri potranno in futuro essere affidati a un laico o a una laica. "Io sono aperto a che si dia l'occasione. Adesso il Governatorato ha una vice governatrice.Nella Congregazione dei Vescovi, nella commissione per eleggere i vescovi, andranno due donne per la prima volta. Un po' si apre in questo modo".
Bergoglio ha quindi aggiunto che per il futuro vede possibile la designazione di laici alla guida di dicasteri quali quello per i Laici, la Famiglia e la Vita, quello per la Cultura e l'Educazione, o alla Biblioteca, che è quasi un dicastero".
Ma non è la prima volta che Papa Francesco inficia le donne di responsabilità maggiori all'interno della Chiesa. E' lui stesso a ricordare che l'anno scorso, per la prima volta, ha nominato una donna alla posizione numero due del Governatorato della Città del Vaticano, suor Raffaella Petrini. Inoltre, Francesco ha nominato suor Nathalie Becquart, membro francese delle Suore Missionarie Xaviere, sottosegretaria del Sinodo dei Vescovi. Tra le donne laiche che già ricoprono incarichi di alto livello in Vaticano ci sono Barbara Jatta, la prima direttrice donna dei Musei Vaticani, e Cristiane Murray, vicedirettrice della Sala Stampa Vaticana. Entrambe sono state nominate dall'attuale Pontefice.
Il mese scorso, il cardinale Kevin Joseph Farrell, prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita, ha scherzato sul fatto che, con la promulgazione della nuova Costituzione sulla Curia, lui potrebbe essere l'ultimo ecclesiastico a guidare quel dicastero.
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