Mala tempora currunt dalle parti del Papa.
Luigi
Aldo Maria Valli, 22-6-22
Papa Francesco ha ricevuto in udienza un sacerdote noto perché da lungo tempo rifiuta l’insegnamento morale cattolico, difende l’ideologia Lgbt e minimizza il ruolo di Gesù nella salvezza.
Come si legge nel Bollettino della Sala stampa della Santa Sede del 20 giugno, il papa ha incontrato padre Richard Rohr, Ofm, fondatore dell’omonimo Rohr Institute e del centro di meditazione chiamato Center for Action and Contemplation di Albuquerque, nel New Mexico.
LifeSiteNews ha contattato la Sala Stampa della Santa Sede chiedendo i dettagli dell’incontro e se papa Francesco abbia ammonito padre Rohr per il suo insegnamento, ma è ancora in attesa di risposta.
L’incontro è stato notato da Christopher Lamb, corrispondente vaticano per la rivista dissidente The Tablet , e accolto con grande soddisfazione dal sacerdote pro-Lgbt padre James Martin.
Rohr ha alle spalle una lunga storia di dissenso rispetto all’insegnamento cattolico su una serie di argomenti, tra cui l’omosessualità, l’aborto, la spiritualità e il primato della fede cattolica. È un noto docente di questioni spirituali ed ecumeniche e tiene discorsi in cui minimizza il ruolo del cattolicesimo.
Nel suo libro del 2019 Il Cristo universale: come una realtà dimenticata può cambiare tutto ciò che vediamo, speriamo e crediamo, il francescano ha affermato che Gesù non è la stessa cosa di Cristo: Gesù, ha scritto proponendo una forma eterodossa di cristologia, è semplicemente la “migliore scorciatoia” per raggiungere lo “spirito” di Cristo.
“Questa non è eresia, universalismo o una versione a buon mercato dell’Unitarismo”, scrive Rohr nel libro che non ha ricevuto un imprimatur o nihil obstat, e quindi non si può considerare esente da errori.
Nella nota all’inizio del libro, Rohr dedica l’opera al suo cane, Venere: “Senza scuse, teologia leggera o paura dell’eresia, posso giustamente dire che Venere era anche Cristo per me” (“Without any apology, lightweight theology, or fear of heresy, I can appropriately say that Venus was also Christ for me”).
Il libro è stato elogiato da Bono e lo stesso Rohr è amico di Melinda Gates e Oprah Winfrey. Sia Bono che Gates sono stati accolti calorosamente da papa Francesco.
Come riportato dal New Yorker nel 2020, Rohr ha affermato che seguire Gesù non è necessario per ottenere la salvezza: le persone dovrebbero invece “innamorarsi della presenza divina, sotto qualunque nome”.
Rohr è stato anche relatore a conferenze organizzate dall’Associazione eretica dei sacerdoti cattolici statunitensi (Auscp) che promuove l’ordinazione delle donne. Michael Hichborn ha compilato un elenco degli scostamenti di Rohr dall’insegnamento cattolico su numerosi argomenti, evidenziando come l’autore abbia ricevuto e distribuito la “comunione” durante una liturgia episcopale, in diretta violazione dell’enciclica Ecclesia de Eucharistia di papa san Giovanni Paolo II.
Hichborn ha inoltre notato che Rohr ha co-presieduto una “cerimonia di impegno” tra due lesbiche.
Da notare che il Rohr’s Center for Action and Contemplation ha ospitato un seminario ispirato a “Starhawk”, una autoproclamata strega che pratica un culto neopagano. Ed ha pregato “Madre Dio” durante la Messa.
L’attivismo Lgbt di Rohr è di vecchia data. Nel suo contributo al libro del 1999 Homosexuality and the Christian Faith, Rohr ha scritto: “Penso che Dio chieda alla relazione omosessuale esattamente ciò che chiede alla relazione eterosessuale: verità, fedeltà e impegno a stipulare alleanze per continuare a perdonare gli uni agli altri”.
Come riportato dal New Yorker, la routine quotidiana di Rohr nel suo centro di meditazione ad Albuquerque – soprannominato la “Piccola Città del Vaticano” – prevede l’uso di una “campana tibetana” insieme a “metodi indù e yogici per integrare il corpo nella preghiera, insieme a insegnamenti tratti dalle tradizioni spirituali indigene che si concentrano sulla sacralità della terra”.
Una parte dei suoi ritiri di spiritualità, a quanto risulta, coinvolge uomini che si spogliano nudi e saltano sopra un falò: ritiri, questi, popolati da una “alta percentuale” di omosessuali. Rohr ha negato che sia necessario saltare nel fuoco, ma ha aggiunto che “succede sempre”.
In un libro del 1997 che esplorava le sue “tendenze pro-omosessuali”, Rohr disse: “Abbiamo spesso dei fuochi da campo, e so che alcuni di voi sono stati lì dove succede, quindi sapete di cosa sto parlando. Sempre, sempre, ci sono dei ragazzi che si spoglieranno e dovranno saltare su quel fuoco… non so cosa sia. Sono gli uomini “veri”, che possono saltare sul fuoco, nudi”.
Più recentemente Rohr ha scritto su Twitter che “Maria simboleggia intuitivamente la Madre Terra”.
Rohr, 79 anni, non ha mai subito censure per i suoi insegnamenti dissidenti, ma al contrario è stato sostenuto dall’arcivescovo pro-Lgbt John Wester di Santa Fe.
Fonte: LifeSiteNews
Nella foto sopra al titolo, Richard Rohr, Ofm