Riceviamo e pubblichiamo.
Luigi
Questo sabato, 5 febbraio 2022, più di 75 manifestanti si sono radunati in protesta e in preghiera davanti alla Nunziatura Apostolica, a mezzogiorno, durante la 27a manifestazione per chiedere giustizia: che la liturgia tradizionale non debba più essere impedita e che coloro che la celebrano non debbano più essere disturbati!
Si sono anche scambiate notizie da Roma e altrove. Che significato darli? Sembra una linea caotica quella romana. Di fronte a ciò, le comunità Ecclesia Dei sono in una febbrile ma ferma attesa. L'atteggiamento di un certo numero di prelati sembra disegnare, caso per caso, una resistenza che gonfia la nostra speranza.
Tutti sentono che i prossimi mesi saranno decisivi. Tuttavia, lo sappiamo bene, dopo un’esperienza di ben quasi cinquant'anni: la determinazione dei fedeli sarà ancora una volta decisiva. La loro protesta, oggi come ieri, è una confessione di fede. Il loro modo di pregare è il loro modo di credere. E la loro preghiera è quella della Chiesa Romana, che sanno ha la promessa di non errare e di non venire mai meno.