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sabato 4 dicembre 2021

Nuovo e-book gratuito: Vandea - Insorgenze - Carlismo

Riceviamo e pubblichiamo.
Per le letture natalizie dei nostri lettori.
Luigi

Il nuovo e-book e' scaricabile gratuitamente dal sito dei libri:

Vandea - Insorgenze - Carlismo

Nelle Omelie dell’odierna Solennità di Cristo Re, sentiamo dire che Cristo è Re dei Cuori, della Pace o, addirittura, «sembra che Gesù non volesse che la gente lo acclamasse come re».
Non la pensano così le decine di milioni di cattolici che, per Cristo Re, han sacrificato la propria vita e tutto ciò che avevano… e che sono all’origine dell’Enciclica istitutiva dell’odierna festa liturgica!

Ecco, pertanto, una delle ragioni per le quali oggi presentiamo una raccolta sul tema della “Insorgenza” composta dai migliori saggi reperibili in rete: alcuni “leggeri” e introduttivi, altri più “densi” e scientifici.
Il termine è scritto al singolare e con “i” maiuscola, a indicare che «ogni società storica, dopo aver resistito all’inverosimile, reagisce all’imposizione di un abito organizzativo, istituzionale inadeguato e/o al tentativo di snaturarla per renderla docile a tale imposizione».
Infatti, le tre insorgenze di cui si parla nel titolo (scelte per alcune loro peculiarità), non sono le uniche né le principali: le insorgenze sono centinaia, dai “Cristeros” messicani fino ai quasi ignoti “Consigliaristi di Canudos”, in Brasile.

Il lettore si commuoverà di fronte ai numerosissimi atti di coerenza nella fede cattolica, professata e difesa fino al supremo sacrificio.
Occorre custodire quella commozione nel cuore poiché - a nostro avviso - si tratta di una vera e propria “consolazione spirituale” (S. Ignazio di L., Esercizi Spirituali, n° 316) propria del laicato cattolico.
Tuttavia, lo scopo di questa raccolta non è la consolazione, bensì le risoluzioni (ES, n° 5) conseguenti la riflessione su queste grandi rivolte del passato.
Sì, meditiamo sulle inefficienze compiute nel passato, perché quelle attuali e future non siano più soltanto «un’espressione “debole” del tentativo di riappropriarsi della sovranità da parte di un “popolo” ridotto a “massa” dallo Stato moderno».

Infatti, in ogni insorgenza son stati commessi errori e ingenuità:
- l’improvvisazione dei vandeani, che tornavano ai campi con la bella stagione
- la mancanza di collegamento tra le numerosissime insorgenze italiane;
- l’errore di fidarsi di un Governo autoritario da parte dei carlisti.
Alla meditazione di ognuno individuare altri errori, anche nelle altre insorgenze.

Meditando l’Insorgenza, l’accento non va posto soltanto sulla legittimità dinastica, sulla difesa della regione o della famiglia, ma su tutte queste tre cose (pro aris, focis, rege) e sull’oppressione prodotta dalla moderna democrazia relativistica.
Così, è facile prevedere che ci saranno sempre più insorgenze, dovute alla crescente «sfiducia nelle istituzioni che documenta la crisi di legittimità», come illustra il profondo saggio che chiude questa raccolta.