Un lettore ci segnala questa notizia che ha dell'incredibile!
Un matrimonio celebrato con rito civile.
Certo che se, come sembra vedendo la foto (che trovate qui), il fatto è avvenuto sul serio nella cappella, essendo questa ancora consacrata (come si legge sul sito)... l'accaduto è molto disdicevole e meriterebbe l'intervento dell'Ordinario del luogo circa il rispetto delle norme canoniche che disciplinano le cappelle private.
Un matrimonio celebrato con rito civile.
Certo che se, come sembra vedendo la foto (che trovate qui), il fatto è avvenuto sul serio nella cappella, essendo questa ancora consacrata (come si legge sul sito)... l'accaduto è molto disdicevole e meriterebbe l'intervento dell'Ordinario del luogo circa il rispetto delle norme canoniche che disciplinano le cappelle private.
(foto del castello tratta dal sito del comune)
Roberto
1° settembre 2021
È stato celebrato il primo matrimonio civile nel Castello Grignolio, il maniero è una maestosa villa in mattoni rossi a vista, fatta costruire in paese negli anni Venti del Novecento
BALZOLA. È stato celebrato il primo matrimonio civile nel Castello Grignolio di Balzola. A convolare a nozze sono stati Alma Sassone, originaria del paese, ed Aurelio Pasqua, che hanno colto l'opportunità messa a disposizione dal Comune di poter vivere questo momento speciale nel castello che, con la sua torre quadrangolare, è il simbolo di Balzola.
Il maniero è una maestosa villa in mattoni rossi a vista, fatta costruire negli anni Venti del Novecento, nello stile neogotico dell’epoca. Si sviluppa in verticale, su otto livelli e per un’altezza di 32 metri, con un gioco di torrette, scalinate, balconi e terrazze, che gli conferiscono un aspetto fiabesco.
E proprio in questa cornice così romantica l'amministrazione propone un momento di forte carica simbolica, che si accompagna al rito ufficiale: «abbiamo voluto introdurre, per gli sposi che lo desiderano, la cerimonia della sabbia», racconta il sindaco Marco Torriano.
E aggiunge: «Si tratta di un rito nato nei paesi anglosassoni e che si sta diffondendo in Europa; ci è piaciuto perché è molto emozionante e rende unico il rito civile. Ogni coniuge, dopo lo scambio delle fedi e della promessa, versa sabbia colorata in un unico vaso più grande: l’unione delle due sabbie di colori differenti sta ad indicare il legame degli sposi che rimarranno comunque se stessi pur dando vita, insieme, a una cosa nuova. Una cerimonia che simboleggia, quindi, l’essenza stessa del matrimonio».
C'era anche la zucca trasformata in carrozza ?
RispondiEliminaSono buffonate, con o senza 'sabbia'. E veri e propri tradimenti nei confronti di Nostro Signore Gesù Cristo, se gli pseudo 'sposi' erano cattolici. E il vescovo (che non so chi sia), appunto, che faceva, dormiva?
RispondiEliminadon Andrea Mancinella