Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

lunedì 9 novembre 2020

Orrori architettonici… e dove trovarli #9 a Créteil (Francia)

Chiesa cattedrale di Nostra Signora dell’arch. Charles-Gustave Stoskopf (anno 2015).

Lorenzo

Descrizione del progetto: «Architecturestudio ha voluto rispettare l’architettura di Charles Gustave Stoskopf, tipica dell’ecclesiologia degli anni ’70: una chiesa sepolta nella città. Si instaura un dialogo tra i due scritti architettonici, diversi ma coerenti nella loro geometria. La sagoma dell’ingresso originario, a misura d’uomo, è legata al volume monumentale del nuovo progetto, concentrato sulla navata della cattedrale.
La forma della cupola è basata sulla pianta dell’edificio originario. Si protende verso il cielo sotto forma di due conchiglie sferiche che, come due mani unite insieme, si incontrano sopra l’altare. Le tribune possono aver luogo in questo nuovo spazio, aumentando notevolmente la capacità della cattedrale. Il coro esistente è conservato e le sedi sono distribuite attorno ad esso come un emiciclo. Di giorno le vetrate, poste all’incrocio dei due scafi, danno una luce colorata al coro, mentre di notte le vetrate illuminate dall’interno rappresentano il segnale nella città di una comunità cristiana viva. Il campanile, staccato dall’edificio all’angolo della piazza, scandisce con la sua sagoma slanciata l’ingresso al Duomo. Ripristina una scala urbana, garantisce l’integrazione della cattedrale nella città e funge da segnale spirituale che sale verso il cielo. La cupola a sesto acuto ripristina la presenza della cattedrale e dona un nuovo “volto” ai grandi condomini che compongono il quartiere. Il piazzale antistante e la nuova piazzetta paesaggistica del Duomo arieggiano lo spazio circostante, lo riqualificano, dando dinamicità alla vita parrocchiale.» (trad. it.)

Foto esterni:





Foto interni:






5 commenti:

  1. Innegabile la radice protestante di questo edificio che, in modo consapevole, rinuncia a la plurisecolare architettura cattolica. Evidente è la iclonoclastia presente, dove nemmeno c'è il Crocifisso sostituito da una semplice croce spogliata di ogni riferimento al Sacrificio del Cristo. Seguendo lo stile di palasport-auditorium non c'è possibilità di inginocchiarsi nemmeno nel momento della consacrazione. Tanto di protestante poco o niente di cattolico.

    RispondiElimina
  2. Per carità che orrore! Sembra più uno stadio che una chiesa. Più questi architetti moderni studiano e più diventano ...!

    RispondiElimina
  3. Indifendibile. Al più si può considerare un auditorium o un bel palazzetto dello sport.

    RispondiElimina
  4. Indifendibile. Al.piu sembra un auditorium o una bella palestra.

    RispondiElimina
  5. Nessun fedele del luogo (ammesso che ce ne siano ancora) dovrebbe metterci piede, Se in quei mostri ci fosse solo il vuoto, magari chi li commissiona capirebbe l'antifona. Chiaro che se le si frequenta, magari dando pure delle offerte, i fanatici modernisti si sentono ancora più legittimati.

    RispondiElimina