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mercoledì 16 settembre 2020

Il miracolo eucaristico di Avignone e gli 800 anni di Adorazione Perpetua

Abbiamo avuto già modo di esaltare l'evangelica operosità delle Confraternite e dei Coetus fidelium Summorum Pontificum, che ricalcano ed attuano gli ideali organizzativi confraternali QUI
Grazie alla Confraternita dei Penitenti Grigi di Avignone è nata l'adorazione perpetua al Santissimo Sacramento. 
Lo stemma (v. sotto) con i due penitenti attorno all'ostensorio si riferisce   alla Misericordia dei Neri  recentemente ricostituita e dedita liturgicamente al Vetus Ordo (Summorum Pontificum).  
Uno dei priori dei Grigi, dell'epoca ante rivoluzionaria, fu Gabriel Vidal Latour, la cui causa di beatificazione è in corso, assistette al miracolo dell'ostensorio che
fermò l'inondazione della chiesa confraternale con una scena simile al passaggio del Mar Rosso (esiste un processo canonico che lo documenta) QUI  
AC


Ad Avignone quasi 800 anni di Adorazione perpetua 

Oggi, 11 settembre ricorrono i 794 anni dall’inizio dell’Adorazione perpetua del Santissimo Sacramento ad Avignone (Francia), pratica che si è ormai diffusa in tutto il mondo. 
Secondo l’Enciclopedia cattolica, l’adorazione perpetua è un’espressione che viene utilizzata per designare l’adorazione senza interruzione del Santissimo Sacramento o con pause per brevi periodi di tempo. 
Il termine è usato «in senso morale, quando viene interrotto solo per un breve periodo di tempo, o per motivi imperativi, o per circostanze fuori controllo, da riprendere, però, il prima possibile», si legge. 
L’enciclopedia indica che molti esperti attribuiscono l’inizio dell’adorazione di Gesù Eucaristico al momento in cui la festa del Corpus Domini fu istituita, nel 1246, dal vescovo Roberto de Thorete e su suggerimento di santa Giuliana de Mont Cornillon. 
Tuttavia, la prima adorazione perpetua registrata fu ad Avignone nel 1226. 
L’11 settembre, re Luigi VII chiese di esporre il Santissimo Sacramento come un modo per celebrare la vittoria sugli albigesi, una setta fiorita nel sud della Francia nel XII e XIII secolo. «In ringraziamento, il Santissimo Sacramento coperto da un velo è stato esposto nella Cappella della Santa Croce a Orleans», sottolinea l’enciclopedia. 
Di fronte al gran numero di persone accorse per adorare Gesù eucaristico, il vescovo Pierre de Corbie «ha ritenuto conveniente continuare il culto sia di notte che di giorno». 
La Santa Sede ratificò successivamente questa adorazione perpetua, che continuò ininterrotta fino al 1792, quando fu sospesa dal caos della Rivoluzione francese, e riprese nel 1829, grazie all’impegno della “Confraternita dei Penitenti-Grigi”. 
L’adorazione perpetua si diffuse in tutta Europa, e fu con la devozione delle Quaranta Ore, istituita ufficialmente nel 1592, che questa pratica della fede cattolica realmente si diffuse ovunque. 
La Devozione delle Quaranta Ore ha diffuso l’Adorazione Perpetua in «varie chiese di Roma fino a diffondersi gradualmente in tutto il mondo, sicché si può veramente dire che, in ogni ora dell’anno, si adora il Santissimo Sacramento, solennemente esposto. da moltitudini di fedeli», aggiunge l’enciclopedia. 

Fonte: Il Timone 


A sinistra: 

1) L'adorazione eucaristica ad Avignone

2) Lo stemma della Misericordia dei Neri di Avignone, recentemente ricostituita,  le cui  celebrazioni sono  con il Vetus Ordo.



3) Il Servo di Dio Gabriel Vidal Latour 

Ringraziamo per le foto delle immaginette ufficiali dei periodici realizzati negli anniversari del miracolo di Avignone lo studioso della storia delle Confraternite Gian Paolo Vigo.