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venerdì 14 agosto 2020

I Vescovi nigeriani chiamano all'autodifesa contro gli islamisti

Dedicato ai pacifisti cattolici: “elevarsi in preghiera a Dio nella vigilanza e nella legittima autodifesa, perché il diritto alla vita, alle nostre case e alle nostre terre, è dato da Dio”.
QUI il Catechismo della Chiesa Cattolica sulla guerra giusta e sulla legittima difesa, anche armata.
Che il Beato Marco d'Aviano li protegga.
Luigi

13 Agosto 2020 
Marco Tosatti

Carissimi Stilumcuriali, come ben sapete Black Lives Matter per i mass media e le televisioni, ma devono essere black lives particolari; non quelli dei bambini neri abortiti (molto più dei bianchi, negli USA), e nemmeno quelle dei cristiani e dei cattolici che sono oggetto di un vero e proprio genocidio in certe regioni dell’Africa e della Nigeria in particolare da parte di etnie islamiche. Ci è sembrato interessante allora in questo momento storico particolare un comunicato dei vescovi dell’Owerri, in Nigeria, che in buona sostanza, vista l’inadempienza delle forze dell’ordine, chiamano i cattolici alla vigilanza e all’autodifesa. Ringraziamo Sahara Reporters, da cui abbiamo tratto la notizia.
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I vescovi cattolici della Provincia ecclesiastica di Owerri hanno chiesto una totale vigilanza da parte della cittadinanza, di fronte alla crescente insicurezza in Nigeria.

I presuli hanno fatto questa richiesta in un comunicato che hanno emesso dopo la loro seconda riunione plenaria tenutasi presso la Bishop House, Okigwe.


“Tenendo presente che nessuna iniziativa economica o educativa può prosperare in un ambiente volatile e insicuro, la sicurezza e l’incolumità della nazione in generale e di Igboland in particolare, meritano un’attenzione speciale”, hanno detto i chierici.

Hanno sottolineato che i recenti e frequenti casi di sfollamento e di occupazione illegale di terreni agricoli di indigeni da parte di pastori predoni sono motivo di preoccupazione.

Da gennaio a luglio 2020, almeno 178 persone sono state uccise nelle aree del governo locale di Kaduna Sud, come dimostrano i dati del Civic Media Lab e il rapporto dei media sulle uccisioni raccolte dai Sahara Reporter.

Gli uomini armati di etnia Fulani avrebbero perpetrato la maggior parte degli attacchi.

“Rapimenti, banditismo, rapine a mano armata, uccisioni incessanti, che hanno continuato senza sosta, hanno messo in serio dubbio la volontà e la capacità delle nostre forze di sicurezza di assumersi le loro responsabilità costituzionali”, hanno detto i vescovi cattolici.

Hanno chiesto ai governatori dell’Imo e degli Stati dell’Abia di “proteggere la vita del nostro popolo, le sue case e le sue terre”.

I prelati hanno esortato il popolo ad “elevarsi in preghiera a Dio nella vigilanza e nella legittima autodifesa, perché il diritto alla vita, alle nostre case e alle nostre terre, è dato da Dio”.

Affrontando le questioni relative al coronavirus, i vescovi non hanno detto che nulla a memoria recente abbia scosso il mondo come la pandemia.

“In mezzo al panico senza precedenti, alla tensione e alla confusione provocate dalla pandemia di Covid-19, e di fronte alla rinascente insicurezza nella nostra terra e in tutta la nazione, abbiamo tutte le ragioni per ringraziare Dio, che ci ha tenuti in vita con la sua misericordia”, hanno detto i vescovi.