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lunedì 13 luglio 2020

Santa Sofia ritorna moschea: si rinnova la caduta di Costantinopoli, la fragilità e la decadenza della nostra civiltà: "il tempo non è dalla nostra parte"

Santa Sofia ritorna moschea e nuovamente diviene  simbolo della fragilità del Cristianesimo, succube della decadente civiltà laica e liberale e dell'aggressività islamista.
Con questa sua decisione il Presidente della Turchia Erdogan  ha ‘schiaffeggiato e umiliato’ i cristiani di tutto il mondo mentre in Europa i politici, spalleggiati dagli ecclesiastici "senza fede", favoriscono la diffusione di moschee. 
Noi cristiani abbiamo il dovere di difendere la nostra identità religiosa e culturale perchè i musulmani proveranno riprendersi quello di cui si considerano "legittimi proprietari": ieri il nord della Siria, oggi la Libia, domani forse la Sicilia e la Spagna come sottolinea lo studioso e giornalista Giulio Meotti: "Dalla pagina di Erdogan (v.immagine sotto N.d.R.): "La rinascita di Santa Sofia è un segno verso il ritorno della libertà nella moschea di Al Aqsa. La resurrezione di Santa Sofia è un saluto dal nostro cuore a tutte le città che simboleggiano la nostra civiltà. Da Buchara all'Andalusia". Capito? Sognano di tornare in Spagna, da cui furono cacciati qualche anno dopo la presa di Santa Sofia." (QUI
AC

La decisione del Presidente turco Erdogan 
di riconvertire la Cattedrale di Santa Sofia a moschea 
è la parabola della fine del cristianesimo e della vittoria dell’islam 
di Magdi Cristiano Allam 

“ ...Il protagonista della riconversione di un luogo di culto cristiano fortemente rilevante trattandosi di una delle Cattedrali più antiche, più grandi e più visitate al mondo, è un musulmano considerato moderato. 
Erdogan non è considerato un terrorista o un estremista. 
La Turchia è formalmente uno Stato laico e democratico, fa parte della Nato, del Consiglio
d’Europa e vuole aderire all’Unione Europea. Eppure Erdogan è l’artefice della reislamizzazione della Turchia, promuove la riesumazione del Califfato islamico turco-ottomano anche con interventi militari in Siria, Iraq, Somalia, Libia e Qatar, è tra i più accesi finanziatori della proliferazione delle moschee in Europa e altrove nel mondo. 
Ed è lo stesso Erdogan che nega l’esistenza di un “islam moderato” sostenendo che “l’islam è l’islam”.

Cari amici, stiamo toccando con mano la decadenza della nostra civiltà. 
La causa è la nostra fragilità. Come già accadde con l’Impero Romano d’Occidente, l’Europa laica e liberale sta collassando non per la forza degli islamici o dei cinesi, ma per la propria intrinseca debolezza. 
Siamo a un passo dalla morte non per omicidio ma per suicidio. 
È arrivato il momento di riscattarci per salvaguardare il nostro inalienabile diritto alla vita, alla dignità e alla libertà. 
Nel più assoluto rispetto dei musulmani come persone, dobbiamo avere l’onestà intellettuale e il coraggio umano di mettere fuori legge l’islam come religione dentro casa nostra, all’interno del nostro Stato nazionale, esercitando la nostra legittima sovranità, per preservare noi stessi e la nostra civiltà laica e liberale. 
Non vogliamo fare la guerra ai musulmani o all’islam nel mondo, chi vuole praticare l’islam a casa sua è libero di farlo, ma abbiamo il diritto e il dovere di difendere la nostra civiltà sia dai terroristi e estremisti islamici, sia dai “musulmani moderati” alla Erdogan. 
Anche gli italiani e gli europei che legittimamente la pensano diversamente da me, sappiano che siamo tutti sulla stessa barca: o ci liberiamo tutti dall’islam o saremo tutti sottomessi all’islam. 
E dobbiamo agire subito. 
Il tempo non è dalla nostra parte.” 

Tutto l'articolo QUI


Fonte: Blog di Magdi Cristiano Allam QUI

7 commenti:

  1. Pieno appoggio a quanto proposto da Allam, ma con un'aggiunta. Mettere fuori legge l'islam dovrebbe essere il primo atto da compiere da parte degli attuali governanti, ma subito dopo dovrebbero prendere lo stesso provvedimento verso la comunità di sant'Egidio, che dell'islam è la quinta colonna (contestualmente tutti i vescovi d'Italia dovrebbero far celebrare in ogni parrocchia una messa votiva in onore di s. Egidio, a riparazione di tutti gli esecrandi peccati commessi e propagandati usurpando il suo venerabile nome). Tutti gli altri atti di governo, compresi quelli attinenti all'attuale emergenza sanitaria, sono secondari.

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    1. Siamo sicuri che rendere illegale l'islam aiuterebbe? Non rischiamo di aumentare i fenomeni meno alla luce del sole in cui il terrorismo islamico sguazza

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    2. Mi associo alla perplessità espressa da Gsimy: la chiesa anche nei secoli scorsi ha combattuto la nefasta ideologia islamica ma ha rispettato i credenti di quella violenta religione.

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    3. una moschea ben visibile a cui tutti i musulmani sono vivamente incoraggiati se non obbligati ad andare se vogliono pregare è ben più controllabile di gente che si ritrova a pregare in un'infinità di sottoscala
      a mio avviso ai musulmani vanno concessi i luoghi di culto (come si concedevano le sinagoghe e i cimiteri ai giudei), ma essi devono come condizione minima avere rispetto e deferenza verso la fede cattolica (e non verso la 'civiltà laica e liberale' di cui ciancia l'autore) e il distanziamento e la condanna da tutte una serie di correnti del mondo musulmano, come il salafismo e il wahabismo

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  2. io vorrebbe sapere cosa è sto celebret

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    1. E' il tesserino che hanno i sacerdoti incardinati nelle Diocesi e possono quindi celebrare nelle Chiese regolarmente (tipo una carta d'identità dove sono riportati i dati dell'ordine sacro).
      I sacerdoti della FSSPX ad esempio non ce l'hanno perchè non canonicamente "accordati" con la Santa Sede, ma validamente ordinati, ma "irregolari".

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  3. Islam e cattolicesimo non possono accordarsi. Un islamico serio non dovrebbe venire a vivere nei Paesi cattolici. Gli islamici in Europa non ci devono stare. Fino a che in Italia avevamo immigrazione da Paesi cattolici non abbiamo avuto grandi problemi. I filippini per esempio,gli africani cattolici,il centro e sud america cattolico,non c'erano problemi. Eravamo tutti più allegri e non avevamo la povertà e il caldo che sono arrivati da quando sono arrivati i musulmani, i cinesi atei, gli slavi ortodossi e qui è un gran macello. Basta tutti fuori

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