Man mano che prosegue l’iter del Ddl Zan sulla cosiddetta omotransfobia, ci sono pastori che vanno prendendo posizione. Ancora pochi vescovi, per la verità, ma gli interventi di chi ha parlato fin qui denotano una certa consapevolezza delle gravi minacce alla libertà poste da quel disegno di legge. Dopo il messaggio del vescovo di Ventimiglia-San Remo, Antonio Suetta, si sono susseguite la nota della presidenza della Cei, le parole del cardinale Camillo Ruini e dei vescovi Giampaolo Crepaldi (Trieste) e Andrea Bruno Mazzocato (Udine).
Il 17 luglio è stata quindi la volta del vescovo di Pavia, Corrado Sanguineti, che è intervenuto con un editoriale sul settimanale diocesano il Ticino, con un titolo significativo: «#Restiamoliberi! Una legge ambigua e pericolosa». Titolo che richiama la manifestazione - appunto, Restiamo liberi - che ha avuto il suo momento culmine l’11 luglio e nata da una mobilitazione dei laici. La Nuova Bussola ha intervistato monsignor Sanguineti.
Qui l'intervista.
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