Una bella notizia riportata da Il Timone.
Luigi
18-12-19
Il vescovo anglicano Gavin Ashenden, ex cappellano della regina Elisabetta II (2008-2017) e noto commentatore televisivo, durante la Santa Messa della quarta domenica d’Avvento – il prossimo 22 dicembre – verrà accolto nella Chiesa cattolica nella Cattedrale di Shrewsbury, in Inghilterra, per mano del vescovo Mark Davies. Con questo passaggio, i suoi ordini anglicani saranno sospesi e diventerà un teologo cattolico laico. Helen Ashenden, sua moglie da 23 anni, è diventata cattolica circa due anni fa.
Contattato dal Timone, l’ex cappellano di Sua Maestà ha confermato la veridicità della notizia e ci ha tenuto a inviarci delle sue personali annotazioni, che pubblichiamo integralmente di seguito e che in parte sono già apparse sul sito Church Militant.
LE PAROLE DI GAVIN ASHENDEN
«Uno dei grandi errori della Chiesa nel XX secolo fu quello di continuare a guardarsi alle spalle e definire le differenze per mezzo di argomenti teologici che appartenevano
correttamente al XVI secolo. Mentre attinge alla sua esperienza del passato, la Chiesa deve vivere nel presente con un occhio al futuro escatologico. Nel presente momento affrontiamo la necessità di una nuova riforma, nata dallo spostamento delle placche tettoniche all’inizio del XXI secolo. Il conflitto oggi è espresso da un violento assalto alla cultura e al sistema di valori giudaico-cristiani da un secolarismo utopico, spietato e infuriato. I suoi critici non hanno torto a etichettarlo come culturale o neo-marxista. Questo assalto intende diminuire e dissolvere non solo i valori e l’etica cristiani, ma anche il dono unico di vedere gli esseri umani come creati sacri a immagine di Dio e anche la ricerca della verità attraverso la difesa e la promozione della libertà di parola.
correttamente al XVI secolo. Mentre attinge alla sua esperienza del passato, la Chiesa deve vivere nel presente con un occhio al futuro escatologico. Nel presente momento affrontiamo la necessità di una nuova riforma, nata dallo spostamento delle placche tettoniche all’inizio del XXI secolo. Il conflitto oggi è espresso da un violento assalto alla cultura e al sistema di valori giudaico-cristiani da un secolarismo utopico, spietato e infuriato. I suoi critici non hanno torto a etichettarlo come culturale o neo-marxista. Questo assalto intende diminuire e dissolvere non solo i valori e l’etica cristiani, ma anche il dono unico di vedere gli esseri umani come creati sacri a immagine di Dio e anche la ricerca della verità attraverso la difesa e la promozione della libertà di parola.
Purtroppo, la Chiesa d’Inghilterra e gran parte della sua tradizione ha, con sempre più frequenza, scambiato gli elementi essenziali della cultura cristiana, in particolare per quanto riguarda la sessualità, l’identità umana e la ricerca dell’uguaglianza sociale, piuttosto che della salvezza, con i valori della cultura secolare circostante. Questo la pone dalla parte sbagliata nella lotta per il rinnovamento della Chiesa e per l’evangelizzazione della nostra società. A mio giudizio, a questo punto della storia, solo le chiese di espressione cattolica e ortodossa romana hanno la capacità di difendere la fede come le nostre circostanze richiedono. Avendo creduto che le rivendicazioni e l’espressione della fede cattolica siano l’espressione più profonda e potente della credenza apostolica e patristica, e di accettare il primato della tradizione petrina, sono grato al vescovo di Shrewsbury e alla comunità cattolica della sua la diocesi per l’opportunità di riparare 500 anni di storia fratturata e riconciliarmi con la Chiesa che ha dato i natali alla mia tradizione precedente.
Sono particolarmente grato per l’esempio e le preghiere di san John Henry Newman. Ha fatto del suo meglio per rimanere un fedele anglicano e rinnovare la sua chiesa madre con il vigore e l’integrità della tradizione cattolica. Ora come allora, tuttavia, la sua esperienza informa la nostra che la Chiesa d’Inghilterra tende a radicarsi sui valori della cultura secolarizzata piuttosto che sull’integrità e la comprensione dei valori biblici, apostolici e patristici. La sua esperienza ispira anche la nostra e traccia la strada per la nostra vera casa ecclesiale, che è la roccia, che è il carisma petrino della fede e testimone nella nostra lotta per la salvezza e il paradiso».
[Fonte foto in evidenza: ashenden.org]
Speriamo diventi Vero Cattolico e non seguace di questa chiesa....
RispondiEliminaUn anglicano di alta cultura e fede, non può non riflettere, criticamente, come H. Newman, su una confessione piena di contraddizioni e fortemente divisa, che ha rinnegato la fede cattolica e l'unità con Roma per ragioni politiche e di potere, dimendicando che il cristianesimo era penetrato in epoca romana e poi reintrodotto dai papi Gregorio Magno e Vitaliano. Tale era l'attaccamento ai papi che re Cedwalla volle venire a Roma dove volle morire ed essere sepolto in S. Pietro. Fino al terribile scisma del XVI secolo gli arcivescovi d Canterbury venivano a Roma per ricevere il pallio. Onore a questo vescovo ! Ma che troverà nella Chiesa cattolica ? Ciò in cui crede e si è convertito o la perdita di quei valori che lui lamenta?
RispondiEliminaPenso che sarà prima o poi riordinato e ammesso nell'ordinariato,uno delle istituzioni ancora Cattoliche nella Chiesa...è veramente paradossale che per trovare la retta dottrina si debba guardare ad una istituzione per non far sentire troppo a disagio degli ex eretici....
EliminaSperiamo bene. Oggi la parola "cattolico" risulta molto ambigua,visto il bergoglionesimo vaticano-secondista amazzonico che affligge la Chiesa di Cristo.
RispondiEliminaLa Bolla Apostolicae Curae di Leone XIII del 1896 proclama solennemente e infallibilmente che le ordinazioni Anglicane sono invalide.
RispondiEliminaÈ ancora valida la Bolla di Papa Pecci?
E' validissima la Bolla Apostolicae Curae di Leone XIII del 1896 proclama solennemente e infallibilmente che le ordinazioni Anglicane sono invalide e nulle. Sappiamo che dalla citata Bolla ci sono state delle ri-ordinazioni di alcuni prelati anglicani per mano di vescovi orientali (validi)che forse avrebbe ( il condizionale è d'obbligo) creato una linea di ordinazioni che potrebbero godere della "successione apostolica". L'attuale svolta iper protestante con le "ordinazioni" delle donne intrapresa dalla comunità anglicana allontana ancor più i poveri anglicani che auspicavano il ritorno alla casa comune cattolica.
Elimina" I suoi ordini anglicani saranno sospesi e diventerà un teologo cattolico laico". Chiaro ? La bolla di Leone XIII è stata rispettata da quella di papa Benesetto Anglicanorum coetibus, che regola l'ingresso attuale nella Chiesa cattolica di preti anglicani.
EliminaTorna a casa figlio , nell'ovile santo ...
RispondiElimina"Ovile santo"? E' ancora un ovile? Ed è ancora santo?
EliminaOvvio che è ancora ovile, ovvio che è ancora santo. Mettere in dubbio la santità della Chiesa, solo perché qualcuno sbaglia, significa adottare lo stesso atteggiamento di Lutero e dei vari eretici che erano scandalizzati dalla corruzione della Chiesa nel loro tempo. Giudicare la Chiesa in base alla coerenza morale e dottrinale dei suoi membri è la cosa più protestante che possa esistere.
EliminaSì, ma con questo ragionamento ci ritroviamo con un carrozzone "ufficialmente" cattolico ma corrotto oltre ogni dire sia dottrinalmente che moralmente. Non si tratta di "giudicare la Chiesa", ci mancherebbe, ma di aprire gli occhi su di una situazione paradossale che vede il carrozzone contrabbandato per Chiesa. Dove entrerà Ashenden? Nell'ovile o nel carrozzone?
EliminaGrazie a Anonimo delle 20:06 che ha impresso una luminosa lezione ecclesiale. Gliene siamo grati "Ovvio che è ancora ovile, ovvio che è ancora santo. Mettere in dubbio la santità della Chiesa, solo perché qualcuno sbaglia, significa adottare lo stesso atteggiamento di Lutero e dei vari eretici che erano scandalizzati dalla corruzione della Chiesa nel loro tempo. Giudicare la Chiesa in base alla coerenza morale e dottrinale dei suoi membri è la cosa più protestante che possa esistere."
EliminaBravissimo!!!
"Solo perché qualcuno sbaglia": soltanto "qualcuno"?
EliminaHa ragione Anonimo delle 08:29. Non è che "qualcuno sbaglia", l'attuale entità definita impropriamente Chiesa Cattolica ha i vertici completamente stravolti rispetto a ciò che questi sono sempre stati, chi opera in un certo modo non è "qualcuno", non sono pochi insomma, e rivestono incarichi di comando. E secondo me è improprio anche usare il verbo "sbagliare": chi ha impartito una certa direzione all'attuale Chiesa VUOLE che la Chiesa vada in quella direzione, non si tratta di uno sbaglio. Parlare di "ovile" in riferimento al Vaticano di adesso fa ridere. Se c'è un dato positivo è che almeno con Bergoglio le cose si sono finalmente rivelate, ora è tutto alla luce del sole (e infatti la maggior parte dei cattolici l'ha capito e non va più in Chiesa).
Elimina