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sabato 23 novembre 2019

Le Messe per l’”orgoglio” LGBT conquistano l'Inghilterra?

Un tragico reportage tratto dal Blog di Sabino Paciolla che riprende e traduce LifeSiteNews.
E poi si lamentano se i genitori non affidano più i loro figli ai preti....
La difesa della pederastia, disse tempo fa un amico, sembra essere talvolta "interesse privato in atti di ufficio". O no?
Luigi

Di Annarosa Rossetto|Novembre 6th, 2019

La “pastorale per le persone omosessuali” è, in molti casi, un sostegno esplicito all’ideologia gay, a partire dall’iconografia e dalla denominazione che ricalcano pedissequamente gli stereotipi della comunità LGBT. In questo articolo di LifeSiteNews ci viene mostrata una carrellata di iniziative “ad hoc” promosse da molte diocesi inglesi con l’appoggio esplicito del vescovo locale. Tutto questo avviene in netto contrasto con le indicazioni presenti nella Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica sulla Cura Pastorale delle Persone Omosessuali in cui si chiede esplicitamente di evitare di far entrare nelle comunità cristiane quei gruppi che, benché magari etichettati come “cattolici”, sostengono l’ideologia gay, incompatibile con la Fede e la Dottrina della Chiesa. Un documento prezioso purtroppo misconosciuto o disatteso.

La diocesi cattolica di Salford nell’Inghilterra nord-occidentale è diventata l’ultima di diverse diocesi cattoliche nel Regno Unito che hanno iniziato a ospitare “Messe LGBT+”. A Salford, come nelle altre diocesi, il le Messe LGBT+ godono del sostegno dei rispettivi vescovi locali.

Ormai gli annunci di queste Messe sono diventati disponibili in molte chiese e su vari siti ufficiali parrocchiali e diocesani. Molte di queste pubblicità sono impreziosite dalla bandiera arcobaleno o da popolari immagini cattoliche come croci o il Sacro Cuore dipinti nei colori dell’arcobaleno. Molti dei gruppi coinvolti nell’organizzazione di queste messe partecipano agli eventi “Gay Pride” locali.

In nessuno degli annunci o delle pubblicazioni ufficiali su queste messe è chiarito l’insegnamento autorevole e costante della Chiesa cattolica secondo cui gli atti sessuali omosessuali sono intrinsecamente peccaminosi .

Un ruolo chiave nella promozione e nel sostegno di molte di queste messe è il gruppo “Quest“. Sul suo sito web Quest afferma che desidera vedere “l’accettazione delle relazioni omosessuali da parte della Chiesa cattolica” e che il suo scopo è di aiutare gli omosessuali a riconciliare la loro fede cattolica con la “piena espressione della loro natura omosessuale”. Alla loro conferenza annuale del 2018 , gli organizzatori di Quest hanno mostrato una presentazione video appositamente preregistrata dal sacerdote celebrità omosessuale, P. James Martin .

Questo aumento delle messe LGBT+ in tutto il paese è stato accolto favorevolmente dai cattolici LGBT+ di Westminster. Questo gruppo ha goduto del sostegno a lungo termine del cardinale Vincent Nichols , che è sia il loro ordinario locale sia il religioso cattolico senior in Inghilterra. Nel marzo di quest’anno, al gruppo sono stati assegnati posti privilegiati presso un’udienza papale in Piazza San Pietro, a Roma, dopo di che sono stati invitati a incontrarsi e scattare fotografie con Papa Francesco . Sono stati presentati a Papa Francesco da Martin Pendergrast, un ex sacerdote che è unito civilmente con Julian Filochowski, ex capo di Cafod (“Agenzia cattolica per lo sviluppo d’oltremare” si occupa di sollievo della povertà e la sofferenza nei paesi in via di sviluppo, ndt), dal 2006.




Diocesi di Salford

La diocesi di Salford è l’ultima diocesi in Inghilterra ad aver avviato una messa LGBT+ il 12 ottobre presso la chiesa del Santo Nome di Manchester. Il sito web di Quest afferma di aver svolto un ruolo cruciale nell’organizzazione di questa iniziativa a Salford:
“Le origini dell’attuale sviluppo risalgono a un incontro tra l’allora presidente della missione, Ruby Almeida, Gez Hodgson, padre Paul Daly e il vescovo John Arnold nel settembre 2017, quando si discusse della possibilità di legami più stretti tra la comunità cattolica LGBT+ e la diocesi di Salford . Il vescovo John era molto favorevole all’idea e così si è dimostrato nei successivi contatti con i suoi rappresentanti.”
Il 6 ottobre, il vescovo Arnold ha reso pubblica la messa durante il programma Sounds, trasmissione della domenica mattina della BBC Radio 4,.
In una e-mail inviata al clero della sua diocesi, il vescovo Arnold ha dichiarato di essere soddisfatto dell’evento.
“Grazie, penso, ad una buona pianificazione e organizzazione, la Messa LGBT è andata molto bene, meglio del previsto. L’atmosfera era molto buona e i commenti delle persone che uscivano erano all’unanimità incoraggianti. C’erano qualcosa come 300 persone, una comunità che comprendeva familiari, amici ed altri che semplicemente si erano stati presenti perché pensavano che fosse un’occasione importante. Dobbiamo ora vedere cosa gli organizzatori potrebbero voler pianificare per il futuro. Sebbene sia utile riconoscere i bisogni del gruppo, è anche importante non organizzare le cose in modo da isolarli dalla vita parrocchiale. Ci sono state solo due voci di dissenso presenti alla Messa e la loro scortesia ha fatto fallire il valore di qualsiasi affermazione che avrebbero potuto voler fare. I miei ringraziamenti alla comunità gesuita che ha ospitato l’evento presso il “Santo Nome” e a tutti coloro che hanno contribuito all’occasione.”


Clifton

Nella diocesi di Clifton, la “Messa LGBT+” è iniziata nel marzo di quest’anno nella parrocchia di San Nicola da Tolentino a Bristol. Il sito web della parrocchia chiarisce che la Messa è stata voluta direttamente dal vescovo Declan Lang, l’ordinario locale.



“Il vescovo Declan desidera esprimere la cura pastorale e la preoccupazione per la nostra comunità cattolica LGBT+ e così ha chiesto alla chiesa di San Nicola da Tolentino di celebrare una serie di messe per questa comunità ed i loro amici e familiari e per tutti coloro che desiderano partecipare.
L’intenzione non è quella di isolare, ma piuttosto di garantire un caloroso benvenuto e di integrare questa comunità nella Chiesa.”
Lo stesso sito web mostra anche un’immagine di una scultura del Sacro Cuore di Gesù, sovrastata da una croce e dipinta nei colori della bandiera arcobaleno. La parrocchia promuove la sua messa con un poster che include l’immagine di una croce con i colori dell’arcobaleno.
Le messe vengono inoltre pubblicizzate sul sito Web diocesano ufficiale.
Quest spiega sul proprio sito web che le messe nella diocesi sono iniziate dopo l’incontro con il vescovo Lang l’anno scorso:
“John Flannery, membro di Quest e la presidente Ruby Almeida hanno incontrato il vescovo Declan Lang nel novembre 2018. Il vescovo Lang ha approvato l’idea di tenere una messa per LGBT +, i loro familiari ed amici. Ora, dopo meno di tre mesi, una serie di messe si terranno a San Nicola di Tolentino a Easton, Bristol.”

Nottingham

La diocesi di Nottingham organizza una messa LGBT+ annuale e ha promosso una messa LGBT in occasione della Commemorazione dei Defunti il 2 novembre 2019. Il poster che pubblicizza gli eventi afferma:
“MESSA LGBT: P. Simon Robson OP celebrerà la Messa per i cattolici LGBT, i loro familiari ed amici sabato 2 novembre presso la Chiesa del Sacro Cuore, 25 Mere Road, Leicester, LE5 ​​3HS, alle 14:00. Questo è il giorno dei Defunti. Ricorderemo tutti coloro che sono stati torturati, fatti morire ed uccisi a causa della loro identità di genere o sessualità. Tutti sono benvenuti!”
Il sito web della diocesi di Nottingham ospita una pagina con esplicita approvazione per la “Pastorale LGBT +” del vescovo Patrick McKinney. Il suo messaggio dice:
“Il vescovo Patrick augura a tutti un caloroso benvenuto nella diocesi; questo include, in modo esplicito, i membri della comunità LGBT+. Per dimostrare e condividere la Buona Novella dell’amore di Dio per tutti, il vescovo ha istituito un ministero pastorale rivolto in particolare alle persone LGBT+, alle loro famiglie ed amici. I cattolici LGBT+ condividono la loro vita di discepoli del Signore Gesù con tutti gli altri gruppi e comunità della nostra diocesi; ci arricchiamo e cresciamo insieme come Corpo di Cristo.”

Northampton

L’anno scorso, il vescovo Peter Doyle della diocesi di Northampton ha partecipato a una conferenza di Quest. Mentre era lì, prese parte a una tavola rotonda su una presentazione video appositamente registrata che il sacerdote celebrità omosessuale p. James Martin ha realizzato per l’evento. Un resoconto dal sito web Quest dice:
“Il vescovo Peter ha parlato molto calorosamente a nome dei vescovi, pur riconoscendo che vi era una certa varietà di punti di vista tra i suoi confratelli sulle questioni LGBT+. È significativo il fatto che sia lui il primo vescovo a partecipare a una conferenza da molti anni.”
Nel 2015, il vescovo Doyle ha rilasciato un’intervista alla Radio Vaticana in cui suggeriva che l’insegnamento cattolico, attraverso futuri sinodi, avrebbe in prospettiva potuto svilupparsi fino ad accettare “relazioni omosessuali”. Alla domanda sul perché non fosse stato detto di più sulle questioni LGBT a ottobre Sinodo sulla famiglia 2015, ha dichiarato:
“Penso che sia una combinazione del fatto che è troppo difficile e anche per via dell’antropologia teologica di base, suppongo… ciò che intendo è che la nostra comprensione, dalle Scritture, dell’uomo e della donna … al momento non c’è spazio per le relazione omosessuali. E quindi, penso che abbiano detto in qualche modo – beh, non l’hanno effettivamente detto, ma nel mio cuore, mi chiedo se non stiano dicendo- : “Non sappiamo cosa fare”. Ora, questo non è molto utile per queste brave persone, ma forse qualcosa uscirà inaspettatamente, ma al momento la questione sembra essere stata parcheggiata lì, da parte.
Alla domanda se ci fosse bisogno di una maggiore esplorazione teologica di queste questioni, ha detto:
Beh, penso che dovrà succedere, no? Penso che non possiamo lasciare le persone sospese per aria e nel limbo. Il Signore ci ama tutti, quindi in qualche modo dobbiamo trovare un modo per abbracciare tutti. Ma al momento è una vera sfida e non penso proprio che abbiamo davvero iniziato ad affrontarla in modo serio. Penso che ci sarebbe quasi bisogno di un Sinodo dedicato solo a questo.
Il vescovo Doyle è presidente del Comitato per il Matrimonio e la Vita Familiare della Conferenza episcopale cattolica dell’Inghilterra e del Galles e membro del Dipartimento di Educazione e Formazione.

Middlesbrough

La diocesi di Middlesbrough ospita mensilmente una messa LGBT + da dicembre 2017. Lo fa nel famoso Bar Convent di York, il più antico convento cattolico dell’Inghilterra, risalente al 1686.
La diocesi di Middlesbrough promuove il sito Web Middlesbrough Diocese LGBT+ Ministry sulla propria pagina diocesana ufficiale . La stessa pagina web promuove anche un gruppo di Facebook dedicato al “ministero”. Nel giugno di quest’anno, questa pagina di Facebook ha pubblicato un album di foto che mostrano la partecipazione del gruppo al “Pride” di York. Questo evento è stato guidato dagli studenti della zona.













Il sito web del Ministero LGBT + della diocesi di Middlesbrough chiarisce che le persone coinvolte sentono di avere il sostegno del loro ordinario locale, il vescovo Terry McKinney, per le loro attività. Dichiarano sulla loro home page:
“Il nostro Padre, il vescovo Terry, afferma con chiarezza che qui c’è un caloroso benvenuto per tutti e che questo include, in modo esplicito, i membri della comunità LGBT +, i loro amici e familiari.”

Westminster

Il supporto a Quest da parte delle diocesi e dei vescovi e cattolici in tutta l’Inghilterra non è molto sorprendente dato che nel 2017 il cardinale Vincent Nichols, il più anziano sacerdote cattolico in Inghilterra, scrisse ai sacerdoti raccomandando di usare Quest per seguire “coloro che vivono con un’attrazione per lo stesso sesso e spesso sono molto preoccupati per il loro cammino verso Dio e il loro rapporto con la Chiesa. ”
Quest era stato in precedenza bandito dall’arcidiocesi di Westminster dal predecessore del cardinale Nichols, il cardinale Hume, a causa della sua palese promozione del comportamento omosessuale contrario all’insegnamento cattolico.
Nel gennaio di quest’anno, il Cardinale Nichols ha celebrato la Messa per il gruppo dei Cattolici LGBT+ di Westminster. In precedenza aveva celebrato una messa per il gruppo nel 2015 .
Nel 2012, la Messa LGBT a Westminster è stata trasferita da Nostra Signora dell’Assunta, in Warwick Street, alla Chiesa dell’Immacolata Concezione gestita dai Gesuiti in Farm Street. Al momento del trasloco, il cardinale Nichols ha rilasciato una dichiarazione a seguito delle preoccupazioni secondo cui le Messe fossero utilizzate per promuovere lo stile di vita omosessuale. In quella dichiarazione, egli affermava che “si sta prendendo in considerazione le circostanze in cui si celebrano queste messe per garantire che il loro scopo sia rispettato e che non siano occasioni di confusione o opposizione riguardo all’insegnamento positivo della Chiesa sul significato della sessualità umana o degli imperativi morali che scaturiscono da quell’insegnamento, che sosteniamo e verso il quale tutti tendiamo ”.
Nel luglio di quest’anno, il gruppo ha nuovamente partecipato al “Pride” di Londra e sulla loro pagina Facebook hanno soprannominato la Messa che lo ha seguito “la nostra messa post-Pride”.

Il gruppo aveva goduto preventivamente del sostegno esplicito del cardinale Nichols per la partecipazione al corteo.
La home page del loro sito Web include un’immagine che sembra provenire anche quella da un evento “Pride”.