Lunedì 9 settembre 2019: migliaia di Italiani si sono recati a loro spese a Roma per partecipare alla dimostrazione pubblica dell'insorgenza popolare contro il nascente governo di sinistra NON votato dagli elettori: manifestazione che, nonostante sia stata improvvisata in pochi giorni, ha avuto successo incredibile perché ha raccolto la delusione, la rabbia e le speranze della maggioranza del popolo italiano.
Ai cittadini è stato tuttavia impedito di " accedere alla piazza davanti a Montecitorio dove Giuseppe Conte tiene il suo discorso per chiedere la fiducia al governo rossogiallo. ..." Chiunque pensa tuttavia di censurare la stampa, la piazza e il libero pensiero, la storia insegna che è destinato ad un ben misero fallimento!
Il nuovo governo di sinistra preoccupa gli uomini e le donne "di buona volontà" perchè si profila come il più ideologizzato e laicista del secondo dopo guerra anche se, ironia della sorte, è stato fortemente sponsorizzato e "benedetto" dagli alti vertici vaticani e della CEI che, stiamone certi, pur di non pagare l'ICI (come invece vuole la Corte di giustizia UE) rimarrà muta e silente, come è già accaduto con i governi precedenti di centro sinistra, quando, assai presto, si tratterà di difendere
Postiamo una parte del racconto di quell'indimenticabile, gloriosa giornata romana di cristiano patriottismo.
Ai cittadini è stato tuttavia impedito di " accedere alla piazza davanti a Montecitorio dove Giuseppe Conte tiene il suo discorso per chiedere la fiducia al governo rossogiallo. ..." Chiunque pensa tuttavia di censurare la stampa, la piazza e il libero pensiero, la storia insegna che è destinato ad un ben misero fallimento!
Il nuovo governo di sinistra preoccupa gli uomini e le donne "di buona volontà" perchè si profila come il più ideologizzato e laicista del secondo dopo guerra anche se, ironia della sorte, è stato fortemente sponsorizzato e "benedetto" dagli alti vertici vaticani e della CEI che, stiamone certi, pur di non pagare l'ICI (come invece vuole la Corte di giustizia UE) rimarrà muta e silente, come è già accaduto con i governi precedenti di centro sinistra, quando, assai presto, si tratterà di difendere
quelle tematiche e quei"princìpi - un tempo detti- irrinunciabili".
E' indispensabile aumentare la nostra preghiera, la penitenza e il nostro impegno di cattolici per la difesa dell'identità cristiana della nostra amata Patria : ne va del futuro nostro, dei figli e dei nipoti!Postiamo una parte del racconto di quell'indimenticabile, gloriosa giornata romana di cristiano patriottismo.
Christus vincit!
AC
Sessantamila persone per dire NO
al Governo del Partito di Bibbiano
al Governo del Partito di Bibbiano
Per tutto il centro di Roma una lunghissima, interminabile teoria di persone, gruppi di ragazzi con bandiere, uomini e donne, giovani e anziani, tante famiglie con i loro bambini, si dirigono verso piazza Montecitorio, pacificamente: le botteghe sono tutte aperte la gente continua il proprio tran tran quotidiano: “Quando ci sono queste manifestazioni – ci dice l’edicolante dal quale abbiamo acquistato “La Verità” – in genere la città è in assetto di guerra, i negozi chiusi…si vive un clima di paura…ma oggi sapevamo già che questa sarebbe stata una manifestazione senza incidenti, con le persone che si presentano a volto scoperto e non insultano la polizia e la gente…”
Tante persone, tantissime…nessuno se lo sarebbe aspettato : a Firenze – Prato pensavano di organizzare al massimo due pullman e ne sono, invece, partiti quattordici…qualcuno non ha trovato posto..
E’ gente che vuole andare in piazza per esprimere la propria rabbia, il proprio disgusto per una classe politica che non ha più ideali ma pensa solo a difendere la propria poltrona…coalizzandosi, ben sapendo -come ci insegnava a scuola la vecchia maestra – che non si possono sommare mele e pere.
Un’ammucchiata per mantenere la poltrona, ma anche per insabbiare il più grande scandalo della storia della Repubblica : quello di Bibbiano.
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Ma quella fiumana di gente pacifica, oltre sessantamila, quelle persone, molte delle quali erano partite, con i loro zainetti e il pranzo al sacco, durante la notte per venire a manifestare in piazza, davanti al Parlamento, è stata bloccata e nessuno è potuto entrare in piazza Montecitorio : migliaia e migliaia di manifestanti non riescono ad accedere alla piazza, mentre il Signor Nessuno, in grisaglia, sta tenendo il suo discorso per chiedere la fiducia ...la gente è accalcata dietro alle transenne e ai blindati della polizia (costretta ad eseguire gli ordini del nuovo regime...) e riempie, fino all’inverosimile piazza Capranica, piazza di Pietra, il Pantheon….
i manifestanti sono accalcati…
vorrebbero entrare e quando, dopo ore, si apre un varco la piazza si riempie subito di persone, ma anche le altre piazze sono colme di persone…
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...tra la folla, un sacerdote, don Marco, un giovane parroco toscano insieme a un gruppo di giovani…ha la bandiera della Vandea…gli domandiamo il significato :“E’ il simbolo della rivolta del popolo vandeano contro il Giacobinismo (comunismo) della Rivoluzione Francese…i vandeani furono tutti sterminati…ottocentomila morti, fu il primo genocidio della storia…donne e bambini compresi…e oggi sono qui a protestare perché questa gente ci ruba l’avvenire…sono i nuovi giacobini, il totalitarismo che avanza sotto e mentite spoglie del buonismo…”
Come dar torto a don Marco, attorniato dalla sua gente, come non condividere il suo pensiero?
Francesco Atria – Matteo Gozzi
La resistenza alla nuova dittatura del pensiero illuminista "giallo/rosso" e ai loro tentacoli bancari, informatici, amministrativi e prelatizi deve essere la priorità dei nostri giorni: senza se e senza ma !
RispondiEliminaTutto bene ma ... della resistenza all'attuale corso ecclesiale che sta devastando la Chiesa che ne è?
EliminaConcordo con Anonimo delle 09:34. Faccio solo una precisazione: è preferibile scrivere "giallo/fuchsia", anziché "giallo/rosso", ormai la sinistra mette al centro l'omosessuale, non più l'operaio, perdendo quel poco di virilità che aveva.
EliminaDobbiamo ricordarci che il komunismo dove mette piede distrugge tutto.... è come il fuoco che cadeva dal cielo su Sodoma e Gomorra.. non dimentichiamo il pensiero unico stalinista.... la Siberia, i gulag, il Castrismo, il Maoismo, le rivolte di piazza Tien-a-Men, l'invasione sovietica dell'Ungeria del 56, quella della Cecoslovacchia, del 69 oppure tutte le angherie dei regimi rossi dell'America Latina.... e Bergoglio che ha distrutto con la sua banda la Dottrina Cattolica bimillenaria non è forse un komunista stalinista???? basta sentire e vedere cio che ha fatto in 6 anni e quello che farà ancora dopo il sinodo dell'Amazzonia...i distruttori ci sono sempre stati e ci saranno sempre, bisogna ben guardarsi di questi demoni....
RispondiEliminaConcordo con Anonimo delle 09:34. Non possiamo tirarci indietro, oltre alla preghiera dev'esserci un'azione correlata e conseguente. I nostri governanti stanno svendendo l'Italia e stanno distruggendo la poca cattolicità rimasta: sarebbe peccato grave non dare testimonianza e non opporre resistenza. Ricordiamo che Nostro Signore non ha esitato a dare la propria vita.
RispondiEliminaBravissimo Anonimo delle 14:12 " i nostri governanti stanno svendendo l'Italia e stanno distruggendo la poca cattolicità rimasta": un disegno perverso scientemente studiato e diabolicamente realizzato.
EliminaNon si preoccupi don Pasquale la restaurazione del trono va di pari passo con la restaurazione dell'Altare. Anzi, diceva il venerato Mons.Lefebvre di santa memoria,non si può restaurare il trono se prima non si è restaurato l'Altare. Che Dio ci doni la santa perseveranza!
A proposito del "nuovo governo di sinistra che si profila come il più ideologizzato e laicista del secondo dopo guerra anche se, ironia della sorte, è stato fortemente sponsorizzato e "benedetto" dagli alti vertici vaticani e della CEI". Nessuna "ironia della sorte", al contrario è stato tutto programmato, visto che il laicismo è straripato anche grazie alla scristianizzazione operata dall'ecumenismo vaticanosecondista. Due chicche in merito: "Oggi noi non comprendiamo più l'ecumenismo nel senso di un ritorno, donde gli altri siano convertiti e ritornino ad essere Cattolici. Ciò fu espressamente abbandonato dal Vaticano II." (Card. Kasper, Adista, 26/02/2001)."E noi ora domandiamo: 'Cosa significa restaurare l'unità di tutti i Cristiani?'… questa unità non significa ciò che può essere appellato l'ecumenismo del ritorno, ossia, negare e rigettare la propria storia di fede. Assolutamente no." (Benedetto XVI,L'Osservatore Romano, 24/08/2005, pagina 8).
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