Una bella risposta alle eresie contenute nell'Instrumentum Laboris del Sinodo dell'Amazzonia (vedi MiL QUI).
Il sottolineato è nostro.
Luigi
LETTERA ENCICLICA
DEL SOMMO PONTEFICE
PAOLO PP. VI
SACERDOTALIS CAELIBATUS
PER QUALI VIE LA CHIESA CATTOLICA DEBBA
La scarsità numerica dei sacerdoti
47. Il Nostro Signore Gesù non dubitò di affidare a un pugno di uomini, che ognuno avrebbe giudicato insufficienti per numero e qualità, il formidabile compito della evangelizzazione del mondo allora conosciuto, e a questo «piccolo gregge» ingiunse di non perdersi d'animo, perché avrebbe riportato con lui e per lui, grazie alla sua diuturna assistenza, la vittoria sul mondo. Gesù ci ha ammonito anche che il regno di Dio ha una sua forza intima e segreta che gli permette di crescere e di giungere alla messe senza che l'uomo lo sappia. La messe del regno di Dio è molta e gli operai sono ancora, come all'inizio, pochi; non mai anzi sono stati in numero tale che l'umano giudizio avrebbe potuto giudicare bastevole. Ma il Signore del regno esige che si preghi, affinché sia il padrone della messe a mandare gli operai nel suo campo. I consigli e la prudenza degli uomini non possono sovrapporsi alla misteriosa sapienza di colui che nella storia della salvezza ha sfidato la sapienza e la potenza dell'uomo con la sua follia e la sua debolezza.
48. Noi facciamo appello al coraggio della fede per esprimere la profonda convinzione della Chiesa, secondo la quale una risposta più impegnativa e generosa alla grazia, una fiducia più esplicita e qualificata nella sua potenza misteriosa e travolgente, una testimonianza più aperta e completa al mistero di Cristo, non la faranno mai fallire, nonostante i calcoli umani e le esteriori apparenze, nella sua missione per la salvezza del mondo intero. Ognuno deve sapere di poter tutto in colui che solo dà la forza alle anime e l'incremento alla sua Chiesa.
49. Non si può senza riserve credere che con l'abolizione del celibato ecclesiastico crescerebbero per ciò stesso, e in misura considerevole, le sacre vocazioni: l'esperienza contemporanea delle Chiese e delle comunità ecclesiali che consentono il matrimonio ai propri ministri sembra deporre al contrario. La causa della rarefazione delle vocazioni sacerdotali va ricercata altrove, principalmente, per esempio, nella perdita o nella attenuazione del senso di Dio e del sacro negli individui e nelle famiglie, della stima per la Chiesa come istituzione di salvezza, mediante la fede ed i sacramenti, per cui il problema deve essere studiato nella sua vera radice.