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mercoledì 19 giugno 2019

La TFP sul Sinodo dell'Amazzonia


foto della Conferenza stampa, presa da Vatican News

Dagli amici della TFP italiana.
Sull'Instrumentum Laboris uscito l'altro ieri vedere  MiL QUI.
Luigi


Ieri, 17 giugno, è stato presentato nel corso di una conferenza stampa in Vaticano, l’Instrumentum laboris per il prossimo Sinodo Pan-amazzonico, che si terrà a Roma a fine ottobre.

Forse perché l’Amazzonia è vista come qualcosa di molto, molto lontana – geograficamente e culturalmente – e, perciò, senza alcuna incidenza sull’Europa, l’evento ha avuto scarsa eco sui media italiani.

I rari commenti, poi, si centravano su alcuni punti come la possibile ordinazione di uomini sposati e l’acceso delle donne al diaconato. Trascuravano totalmente gli aspetti più insidiosi del Sinodo, che pretende nientedimeno che forgiare una “nuova Chiesa dal volto amazzonico”. In altre parole, pretende reinterpretare tutta la Chiesa – la sua dottrina, la sua struttura, i suoi sacramenti, la sua liturgia e via dicendo – secondo l’ideologia panteista ed indigenista delle correnti più estreme della Teologia della liberazione.
Ha ragione mons. Franz Josef Overbeck, vescovo di Essen, Germania, quando dichiara:“Niente sarà come prima”. Secondo il prelato tedesco, il Sinodo sull’Amazzonia sarà un punto di svolta per l’intera Chiesa: “Ci sarà una netta rottura con la Chiesa fino ad oggi”.

Stiamo quindi parlando di una potenziale rivoluzione nella Chiesa che farebbe impallidire quella voluta dai Modernisti agli inizi del secolo XX. Perché se ne parla così poco? Vogliono forse sovvertire la Chiesa alla chetichella, senza svegliare reazioni?

Fedeli alla visione di Plinio Corrêa de Oliveira, noi della TFP da decenni seguiamo questo orizzonte indigenista e panteista insinuatosi nella Chiesa sulla scia delle versioni più estreme della Teologia della liberazione. Finora confinate largamente all’America Latina, queste correnti adesso fanno irruzione nel cuore della Cristianità, con un Sinodo caldeggiato dallo stesso Papa Francesco. E minacciano la Chiesa nel suo insieme. Da cattolici non possiamo rimanere indifferenti!

Eppure, lo ribadiamo, il pubblico italiano ne è poco informato.

Per mettere al corrente i nostri lettori sugli importantissimi quesiti sollevati dal Sinodo panamazzonico, abbiamo aperto un apposito sito, dove potete trovare articoli e saggi scritti da autorevoli autori internazionali, e che spazzano tutto l’orizzonte: dagli aspetti teologici a quelli liturgici a quelli politici a quelli scientifici. È ancora un work in progress. Vi manterremo informati sugli aggiornamenti.

Chiediamo ai nostri cari lettori e amici di consultare questo sito e di condividerlo sui social:


Ecco un Sommario delle materie trattate nel sito:


 Julio Loredo

6 commenti:

  1. Se continua così viene giù tutto!! Che la Madonna ponga fine a questo disordine-confusione diabolici!!

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  2. Secondo me l'intento è quello di fare tante proposte nuove per portante a casa una sola: l'abolizione del celibato.

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  3. Grazie agli amici della TFP sempre attenti a quanto rischia di mettere in discussione i dogmi della nostra Chiesa Cattolica. Invito tutti i lettori di questo altrettanto importantissimo blog a sostenere e consultare spesso il sito della TFP italiana e di abbonarsi alla rivista dell'associazione. Sono poche oramai le associazioni veramente cattoliche e la TFP sulle orme del Prof. Plinio merita di essere annoverate tra queste. Grazie. Stefano

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  4. Subdolo espediente tipicamente gesuitico-bergogliano per nascondere le vere sovversive intenzioni di cui è portatore che. con esaltata e delirante sicumera, vorrebbero far credere essere necessarie per l'evangelizzazione. La psicopatia ideologica dell'evangelizzazione subordinata all'inculturazione, che i gesuiti hanno radicalizzato da mezzo secolo, termine equivoco per giustificare ogni apertura arbitraria fino alla palese eresia, porta solo al rinnegamento del mandato apostolico che ha convertito il mondo, rispettando i diversi popoli ma combattendo il pericolo del sincretismo che rinnega l'immutabile depositum fidei cristiano sostituendolo con la demagogia e il populismo politico che sfocia nelle sette, delle quali il signor arcivescovo di Buenos Aires si è mai preoccupato, visto che non esiste un Dio cattolico. La Chiesa cattolica rischia di fare la fine, voluta, che sta facendo in Argentina e altrove.

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  5. Per esprimere la mia opinione sull'Istrumentum Laboris sull'Amazzonia mi è venuto spontaneo attribuirgli la definizione di Fracchia per la Corazzata Kotiomkin: "una caxata pazzesca".
    Ma questi sono diventati tutti scemi ?. Ma a cosa aspirano: che rinunciamo a Socrate, Euripide, Aristotile, Fidia, Dante, Shakespeare, San Tommaso, Giotto, Ravenna, Leonardo, Michelangelo, Morzart, Hegel, Kant .... e ritorniamo tutti nelle foreste a vivere di caccia, pesca, malaria, capanne di paglia, morsi di serpenti, danze intorno al fuoco e gonnellini di foglie, per morire a 30 anni deboli e malati ?. E questo mentre la genetica sta creando gli ibridi ?.
    Se sono diventati scemi non prendeteli sul serio. Si sentirebbero importanti. Fregatevene. Non controbattete. Non li convincerete. Scenderete sul loro terreno, è questo che vogliono. Come diceva Oscar Wilde "Mai discutere con uno stupido, prima ti trascina al suo livello e poi ti batte con l'esperienza".
    Si sentono dei rivoluzionari ?. Questa non è rivoluzione questa è roba da ridere. Con un vero rivoluzionario si può discutere o combattere. Vedi Lutero o Castro. Questi sembra più che vivano nel mondo di Alice o che siano dei clown. Con i clowns non si discute, ci si limita a ridere.
    Se sono sinceri e amano tanto gli indigeni dell'Amazzonia perché non abbandonano Santa Marta e la Curia e non vanno a vivere con il loro amati indigeni ?.
    Ma forse la verità è che questi non credono più e allora cercano il modo per giustificare e conservare i loro fasti ed i loro privilegi. E siccome non credono le loro intenzioni non sono superare o approfondire i dogmi e il magistero. No. Questi vogliono ridicolizzare il cristianesimo. Ridetegli in faccia. Otterrete di più.

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  6. Ne inventano sempre una....ci mancava l’Amazzonia.....

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