Abbiamo ricevuto diversi messaggi di solidarietà nei confronti di Marco Albertini che , lo ricordiamo, non ha esitato a rassegnare le sue dimissioni da Segretario Pastorale dell'Abbazia di San Benedetto Martire essendo rimasto scandalizzato dall'intervista delle monache Clarisse di Santa Speranza concessa a un quotidiano nazionale.
Le claustrali, non curanti della sacra veste che indossano, si erano infatti buttate "in politica" utilizzando, fra l'altro, una buona dose di pregiudizi conditi da ideologie "alla moda" seppur intercalate con frasi evangeliche. (Leggi QUI e QUI )
Le Clarisse di San Benedetto del Tronto non sono purtroppo le sole a usare il loro status di Consacrate per farsi applaudire dal mondo.
Ci chiediamo: quale rilevanza avrebbero potuto avere alcuni Consacrati che ormai sono "celebri" - anche nel mondo dello spettacolo- se non avessero indossato il sacro saio o la talare?
Le claustrali, non curanti della sacra veste che indossano, si erano infatti buttate "in politica" utilizzando, fra l'altro, una buona dose di pregiudizi conditi da ideologie "alla moda" seppur intercalate con frasi evangeliche. (Leggi QUI e QUI )
Le Clarisse di San Benedetto del Tronto non sono purtroppo le sole a usare il loro status di Consacrate per farsi applaudire dal mondo.
Ci chiediamo: quale rilevanza avrebbero potuto avere alcuni Consacrati che ormai sono "celebri" - anche nel mondo dello spettacolo- se non avessero indossato il sacro saio o la talare?
AC
"Le dimissioni del segretario pastorale dell'Abbazia di San Benedetto Martire hanno aperto una profonda frattura all'interno della comunità cristiana di San Benedetto del Tronto: personalmente trovo che l'azione di protesta di Marco Albertini rappresenta un coraggioso e giusto atto di protesta come reazione ai
continui attacchi politici che arrivano da taluni settori ecclesiastici che vogliono far prevalere "l’aspetto mondano rispetto a quello spirituale" .
E' triste constatare che in un'intervista che è stata letta in tutt'Italia una comunità di monache di clausura ha rivolto delle frasi così dirette da costituire un vero atto di indirizzo politico: avranno almeno riflettuto in ginocchio davanti al Crocifisso prima di pensarle?
Ognuno di noi è libero di avere ed esprimere delle opinioni ma è difficile accettare che le frasi riportate dal celebre quotidiano siano state esplicitamente dette da chi dovrebbe invece unire nel nome della pace, della misericordia e del perdono che viene da Dio .
Mi auguro che questo episodio non rappresenti l’inizio di un vasto "pregiudizio" di chi, avendo delle responsabilità ministeriali nella chiesa, pretende di sentenziare anche sull'operato politico e amministrativo di un fratello.
Il Signore infatti ammonisce: "con il giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati (Matteo 7,2).
Nessuno infatti nutre la ben minima intenzione di cacciare il prossimo, il bisognoso, lo straniero: si chiedono invece delle misure rispettose.
Regole certe per un' immigrazione controllata, accordi tra stati che diano vita ad una società europea più giusta fondata su delle leggi comunitarie fatte di diritti e di regole per scoraggiare l’ immigrazione clandestina che destabilizza gli stati membri alimentando l’illegalità e la malavita come più volte i Vescovi africani hanno più volte lamentato. (Leggere una delle ultime dichiarazioni dei Vescovi d'Africa QUI N.d.R.)
Regole certe per un' immigrazione controllata, accordi tra stati che diano vita ad una società europea più giusta fondata su delle leggi comunitarie fatte di diritti e di regole per scoraggiare l’ immigrazione clandestina che destabilizza gli stati membri alimentando l’illegalità e la malavita come più volte i Vescovi africani hanno più volte lamentato. (Leggere una delle ultime dichiarazioni dei Vescovi d'Africa QUI N.d.R.)
E' ora di dire basta a chi giornalmente si mette a giudicare negativamente chi cerca di rendere più umane e vivibili le "periferie esistenziali" facendo rispettare le regole o introducendole di nuove.
I cristiani, consacrati o laici, hanno il dovere di annunciare il Vangelo di Gesù senza subire i condizionamenti delle mode esterne e soprattutto senza essere succubi delle suggestioni politiche.
"Una profonda frattura all'interno della comunità cristiana di San Benedetto del Tronto": soltanto in questa comunità? Soltanto gli sprovveduti non si accorgono che la "frattura", gravissima, anzi scismatica, e all'interno della Chiesa intera.
RispondiEliminaGuardate nella vostra posta elettronica. Grazie.
RispondiEliminaLa divisione all'interno della Chiesa la stanno approfondendo sempre più, misericordiosamente, Bergoglio e i suoi violenti sgherri che non tollerano resistenze e critiche aperte e, pertanto, insultano e perseguitano. Ma non si facciano prendere finti dolori a sentire quella che è una verità, dichiarata dallo stesso sudamericano, riconoscibile dai frutti marci, il quale affermò, all'inizio della sua carica, che era venuto per dividere la Chiesa cioè, senza dubbi, a tradirla.
RispondiEliminaSe anche monache di clausura si mettono a fare queste affermazioni....
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