Forlì. "La Pastorale giovanile diocesana avrà ospite a Forlì sabato e domenica suor Anna Nobili, sorella della Congregazione delle Suore operaie della Santa Casa di Nazareth, con una grande passione per la danza, convertita a 21 anni".
Bene! Complimenti sinceri per una così bella iniziativa religiosa e culturale!
Abbiamo già più volte esaltato gli innegabili effetti educativi che "l' attitudine per l'arte (danza, musica o spettacolo) che tanto giova per alla propria crescita individuale e comunitaria".
Ci auguriamo che l'iniziativa intrapresa dalla Diocesi di Forlì possa immettere nei ragazzi e nelle ragazze un rinnovato slancio di fede stimolando altresì l' interesse per l'arte, per la musica e per la danza: quando i ragazzi e le ragazze si dedicano in modo serio e sistematico alle arti (colmando il sempre più pericoloso tempo libero) la comunità "civile" e quella "ecclesiale" ne vengono arricchite reciprocamente!
Le Diocesi e le parrocchie, che usufruiscono dell'8/1000, dovrebbero impiegare in modo equo, senza i favoritismi di democristiana memoria, parte dei loro fondi in progetti educativi stipendiando, come fanno all'estero, i maestri di musica, di danza e di ginnastica artistica e ponendoli a servizio della "pastorale giovanile".
Ci auguriamo che l'iniziativa intrapresa dalla Diocesi di Forlì possa immettere nei ragazzi e nelle ragazze un rinnovato slancio di fede stimolando altresì l' interesse per l'arte, per la musica e per la danza: quando i ragazzi e le ragazze si dedicano in modo serio e sistematico alle arti (colmando il sempre più pericoloso tempo libero) la comunità "civile" e quella "ecclesiale" ne vengono arricchite reciprocamente!
Le Diocesi e le parrocchie, che usufruiscono dell'8/1000, dovrebbero impiegare in modo equo, senza i favoritismi di democristiana memoria, parte dei loro fondi in progetti educativi stipendiando, come fanno all'estero, i maestri di musica, di danza e di ginnastica artistica e ponendoli a servizio della "pastorale giovanile".
L'investimento nella cultura (seria ed avulsa dalle ideologie modaiole), nell'arte (seria) e nello spettacolo (serio) attraverso delle efficaci metodologie didattiche/educative indica concretamente ai nostri ragazzi delle mete e delle finalità anche occupazionali.
Senz'altro la ragazza o il ragazzo che condividono una passione per la musica e/o per la danza posseggono la classica "marcia in più"!
Abbiamo premesso queste parole perchè abbiamo veramente a cuore l'urgenza educativa dei giovani nella nostra plurima veste di docenti , di educatori, di genitori e di fedeli. Denunciamo ora, con altrettanta chiarezza e nobiltà di intenti, lo spirito mondano che la locandina della Pastorale Giovanile diocesana ha illecitamente introdotto nella sacra azione liturgica pubblicizzando la cosidddetta "danza di offertorio" (v. sopra) .
A cosa sono servite le ben 15 catechesi (8 novembre 2017/14 febbraio 2018) attraverso le quali il Papa ha esortato preti e fedeli di andare a messa nel modo che la Chiesa raccomanda da sempre: “non andiamo ad un uno spettacolo, andiamo all’incontro con il Signore e il silenzio ci prepara e ci accompagna” se poi dalle Diocesi spuntano delle siffatte locandine?
Sappiamo bene che la danza , anche quella "classica", non può essere utilizzata nella Liturgia.
Possa
il Signore convertire i cuori di coloro che vogliono indebitamente trasformare il
Santo Sacrificio dell'Altare in uno spettacolo mondano che distoglie le
menti e i cuori dalla contemplazione e dalla vera adorazione dell'Altissimo.
Di fronte a questa nuova ondata di mondanizzazione della Liturgia , spudoratamente pubblicizzata persino nelle locandine di una struttura diocesana, noi fedeli dobbiamo reagire segnalando questo tipo di abuso liturgico alla competente Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti.
Pietà di noi Signore.
Fonte: Forlitoday QUI
Anna Nobili (lasciamo perdere suor) che "testimonia"... ecco, testimonianza" è un'altra parola che il delirio vaticanosecondista ha imposto e che è diventata come il prezzemolo. Basta che uno, o una, esca fuori di testa e inquini la Santa Chiesa con la sua iniziativa bislacca, che subito viene paludato come "testimone". Siamo messi male. Molto male. Nella locandina, particolarmente ributtante risulta il sorriso, ovviamente francescanamente "misericordioso", della Nobili. Che squallore!!!
RispondiEliminaCattolico: "Pronto? Parlo col Servizio Abusi Liturgici della CCDDS*?.. Buongiorno, senta, io sono un parrocchiano cattolico, numero di tessera 917655 barra UT, come Udine Torino; la disturbavo per avere qualche delucidazione, dato che mi devo recare a Messa per pregare.
RispondiEliminaSenta, ho sentito dal bollettino diocesano che è in arrivo un'aria di futilità giovanilistiche (e questo, purtroppo, mi è anche confermato da un fastidiosissimo mal di testa che sopraggiunge ogni qualvolta c'è un brusco calo di pressione )... D'altro canto, caro Monsignore, questo è il prezzo che dobbiamo pagare noi liturgopatici. Senta, io le domandavo questo, secondo lei, partendo da Forlì fra circa... 3 minuti e mantenendo una velocità di crociera di circa ottanta/ottantacinque chilometri orari... Secondo lei faccio in tempo a lasciarmi la danza liturgica Novus Horror alle spalle, diciamo nei pressi di un Priorato a Spadarolo di Rimini?
CCDDS: “Ma va a caghèr!” [riattacca]
Cattolico: “Pronto, pronto? CCDDS, pronto? Che strano, dev'essere caduta la linea...”
*CCDDS: Congregazione per il Culto Divino e Disciplina dei Sacramenti
Sempre le stesse tristi storie
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