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lunedì 11 febbraio 2019

Aria nuova in Abruzzo e le aspirazioni degli abruzzesi

I dati definitivi dei risultati delle elezioni regionali che si sono svolte ieri in Abruzzo hanno confermato la forte determinazione identitaria della stragrande maggioranza degli Abruzzesi  senza tener  conto dei "suggerimenti" , velati o palesi, espressi dai vescovi locali. 
Avevamo percepito la scorsa estate un anticipo del cambiamento di vento quando gli stessi fedeli bocciarono "senza se e senza ma"   una strana  iniziativa che ebbe luogo 

a Villa Camera di Campli il 3 agosto scorso. 
Ricordiamo ai Lettori quella triste vicenda: nell'ambito dei festeggiamenti "giubilari" per i "500 anni di culto" di San Liberatore,  all'interno della chiesa parrocchiale  al posto della messa del primo venerdì del mese venne invece proposta la conferenza "Gesù nel Corano"  dell' imam della comunità islamica abruzzese Mustapha Batzamia. ( MiL QUI
Dopo le proteste di alcuni fedeli raccolte da MiL e riprese poi da altri blog un giornale on line locale aveva in modo bizzarro ventilato delle azioni di "sabotaggio"  da parte dei fedeli tradizionali.
Anche per questo alla conferenza furono presenti  per motivi precauzionali  quattro Carabinieri. (leggi tutta la cronaca su MiL QUI
Son passati alcuni mesi e su questo stesso spazio  è comparso  il commovente appello di un fedele abruzzese rivolto al Papa e ai Vescovi  chiedendo  "di essere accolto come ‘migrante Spirituale’ e di poter vivere con un ‘permesso umanitario’ la fede che fu trasmessa dei miei avi e che secondo la legge della Chiesa mi è concessa professare". 
Parole che , da quanto ci è dato di sapere,  sono state lette anche "intra moenia". ( MiL QUI
Alle legittime aspirazioni del fedele abruzzese sembrerebbe che abbiano risposto gli stessi suoi vescovi nel  " comunicato sulle prossime elezioni amministrative regionali " il Presidente della Conferenza Episcopale Abruzzese e Molisana Mons. Bruno Forte ha infatti scritto " I “no” che mi sembra vadano detti sono anzitutto quello ad ogni logica di esclusione, come ad ogni esasperato atteggiamento identitario e a qualsi voglia rifiuto pregiudiziale del diverso. Per sua natura il cristiano sa di essere chiamato ad uno spirito di fraternità universale, fondato sull’esempio del Cristo e sul suo “comandamento nuovo”, la carità".
Appunto  "- contro- ogni logica di esclusione... sull’esempio del Cristo e sul suo “comandamento nuovo”, la carità" ci auguriamo che alle sorelle e ai fratelli abruzzesi che finora «hanno il privilegio spirituale di ritrovarsi nei giorni festivi all'entrata dell'autostrada per intraprendere i viaggi liturgici inter-regionali perchè nella bella e accogliente terra abruzzese "non c'era posto per loro"» venga accordata quella doverosa, giusta e fraterna accoglienza devozionale e liturgica che meritano in virtù della loro fedelissima appartenza alla Santa Chiesa Cattolica.
AC 

Fonti: 
http://blog.messainlatino.it/2018/07/teramo-imam-invitato-alla-festa.html 
http://blog.messainlatino.it/2019/01/abruzzo-chiedo-al-papa-e-ai-vescovi-di.html

Immagine: E' Abruzzo: valorizzazione di un territorio ( QUI )

7 commenti:

  1. "In virtù della loro fedelissima appartenza alla Santa Chiesa Cattolica" è un merito degno anche di un premio ecclesiale terreno ( quello celeste è una certezza di fede ) oppure, nei giorni attuali, un demerito possibile causa di subdolo allontamento dalla comunità ecclesiale?

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  2. Il pensiero del presidente della conferenza episcopale abruzzese , come sempre involuto ed equivoco, mostra come,ormai, nella gerarchia della Chiesa cattolica si confonda sempre più la 'fratellanza universale' ( quanto sapore massonico- marksista!)con la fede in Cristo che non può essere confusa con nessun'altra come si fa con il propagandato Corano letto in chiesa che Lo indica come bestemmiatore perché si è proclamato figlio di Dio. Caro mons. superteologo, la carità, tra le virtù teologali è preceduta dalla fede.

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  3. Speravo si trattasse dell'applicazione del Summorum Pontificum e invece mi ritrovo un post che parla di politica....

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  4. Con questa notizia avete definitivamente fatto outing delle vostre simpatie politiche per la destra. In perfetto stile preconciliare anche in questo. Strumentalizzate anche la liturgia latina. Smetto di seguirvi...

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  5. Ormai molta gerarchia cattolica parla un linguaggio mutuato dalle ideologie laiciste massonico-marksiste che, ormai vecchio trucco, si appropriano del linguaggio cristiano per farne un cavallo di Troia al fine di distruggere dall'interno l'autentica fede. A ciò ha portato la subdola ideologia diffusa dal CVII del dialogo, dell'ecumenismo etc. etc. esplosa nell'era bergogliana, in cui l'umano è confuso col divino. Ricordo papa Luciani che al sindaco Argan che vomitava, in occasione della sosta ai piedi del Campidoglio nella presa di possesso del Laterano, tutto il repertorio propagandistico della fratellanza, giustizia sociale etc. etc. rispose che quelli erano " valori inconfondibilmente cristiani", come ripetuto da GPII e, in modo più chiaro, da papa Benedetto. Oggi la confusione è totale e la dottrina cristiana svenduta ai nemici di Cristo.

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  6. Anonimo delle 21:14 ce ne facciamo una ragione. Pax

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