Collezioniamo da tempo "ad perpetuam rei memoriam" diverse preziose testimonianze di ex seminaristi (alcuni dei quali sono stati poi "ripescati" da santi e coraggiosi vescovi che li hanno ordinati altrove) che erano stati ingloriosamente bocciati o allontanati dal loro seminario perchè... troppo cattolici.
Quando le spie (diabolicamente impostate) vedono indugiare il seminarista in sagrestia ( zona Off limits ) o inginocchiato davanti al Santissimo Sacramento nella cappella invece che giocare con gli altri allievi... scatta il campanello d'allarme "valido" anche per la procedura dell'allontanamento con l'accusa (ambiguamente infamante) di "non possedere la perfetta idoneità per il ministero sacerdotale".
Qualcuno può pensare che stiamo esagerando: può darsi ma le testimonianze che abbiamo a disposizione confermano che la prassi di alcuni rettori di seminario, alcuni di quali ora sono vescovi diocesani, è stata per troppo tempo quella di castrare ogni forma di
sana devozione cattolica dei seminaristi che nella preghiera e nell'adorazione eucaristica trovano la più alta espressione.
sana devozione cattolica dei seminaristi che nella preghiera e nell'adorazione eucaristica trovano la più alta espressione.
Il despotismo dei rettori e degli inumani kommissari dei seminari hanno generato ed alimentato l'insano ricorso all'inganno dei ragazzi : studenti di teologia che soprattutto in sede di esame hanno dovuto fingersi dogmaticamente e soprattutto liturgicamente progressisti e innovativi?
"Un sacerdote un giorno mi raccontò che, in seminario, venne bocciato all'esame di liturgia perché alla domanda "chi celebra la Messa?" lui rispose "il sacerdote in persona Christi" No! Bocciato. La risposta era: tutta l'assemblea... Da allora capì che la verità era il contrario ciò che gli facevano studiare..." ( testimonianza di un ex professore di una facoltà teologica)
Un altro studente di teologia scoppiò in pianto dopo aver superato finalmente un esame, dopo essere stato bocciato per due volte: "sono un falso: ho dovuto fingere di essere filo-luterano per essere promosso!"
E' un "classico" che i poveri seminaristi in alcuni atenei debbono presentarsi alle commissioni esaminatrici nelle vesti di progressisti neo-modernisti pur di essere promossi.
A forza di fingere qualcuno diventa praticamente progressista al punto tale che in rete sta circolando il "messaggio" che abbiamo postato in alto (cliccare per ingrandire): premettiamo che potrebbe essere un fake - non si è mai sicuri di quel che circola in rete- ma quanti ragazzi durante il catechismo vengono ingannati a tal punto che si fa loro credere di essere "concelebranti" nella celebrazione della Messa?
La foto del messaggetto della chat dei ragazzi , vera o falsa che sia, è icona perfetta dell'indottrinamento iper progressista a cui i giovani che frequentano il catechismo, sono sottoposti loro malgrado.
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Dalla devotissima saggezza di San Carlo Borromeo Vescovo, di cui abbiamo festegggiato la ricorrenza liturgica, prendiamo una parte dell' Omelia nella festa del Corpus Domini
Tutti i misteri del nostro salvatore Gesù Cristo sono sublimi e profondi: noi li veneriamo in unione con la sacrosanta madre Chiesa.
Tuttavia il mistero odierno, l’istituzione del santissimo sacramento dell’eucaristia, attraverso il quale il Signore si è donato in cibo alle anime fedeli, è così sublime ed elevato da superare ogni comprensione umana.
Così grande è la degnazione del sommo Dio, in esso riluce tale amore che ogni intelligenza viene meno; nessuno potrebbe spiegarlo a parole né comprenderlo con la mente…
Nel Vecchio Testamento è narrata la nobilissima storia dell’agnello pasquale che doveva essere mangiato dentro casa da ogni famiglia; qualora poi ne fosse avanzato e non potesse essere consumato, lo si doveva bruciare nel fuoco.
Quell’agnello era figura del nostro Agnello immacolato, Cristo Signore, da offrire per noi all’eterno Padre sull’altare della croce…
Quale motivo, se non l’amore soltanto, poté spingere il Dio buonissimo e grandissimo a donarsi in cibo a quella misera creatura che è l’uomo, ribelle dal principio…
Tu, Cristo Gesù, che sei il Pane degli angeli, non hai sdegnato di divenire il cibo degli uomini ribelli, peccatori, ingrati.
Oh grandezza della dignità umana!...
Dio ci ha fatto un favore singolare!
Il suo amore per noi è inesplicabile!
Solo questa carità poté spingere Dio a fare tanto per noi.
Perciò come è ingrato chi nel suo cuore non medita e non pensa sovente a questi misteri!
O Signore Dio, mi hai tanto favorito,
mi hai concesso tante grazie,
mi hai eletto al tuo servizio,
chiamato ad una vocazione tanto sublime,
arricchita da tanti tesori spirituali;
compi, Signore, questa tua opera,
donami grazia e luce e spirito
perché io corrisponda, con la mia vita, a tanti beni.
AC
Sinceramente nella foto iniziale non ci trovo nulla di eretico. Il sacerdote presiede a nome di tt la chiesa e quindi di chiunque è battezato presente o non presente. E porta a Dio la gioia e i dolori lr ansie e le trobolazioni financo i peccati di ciascuno. Nel sacerdote tutti celebriamo con lui ma senza di lui niente potremmo celebrare. Io ho fatto catechismo per anni e ho insegnato sempre quanto detto che mi sembra cristiano e cattolico.non so chi ha scritto sopra il msg al cell ma mi sembra che dicesse la stessa cosa.davide83
RispondiEliminaOrmai i senza fede corrotti e corruttori dilagano in seno alla Santa Chiesa, la deturpano, la insozzano ... credono loro!
RispondiEliminamaledetti
RispondiEliminaLo scopo principale della sovversiva riforma liturgica, come dichiarò lo stesso Paolo VI, è stato quello di adeguare la millenaria Messa cattolica alla Messa (!?!) protestante costruendo subdolamente un equivoco ibrido interpretabile ad libitum. I Seminari si sono adeguati, con più o meno zelo, all'ideologia eretica che vuole distruggere il sacerdozio ministeriale, come predicava Lutero. Molti giovani seminaristi e sacerdoti hanno compreso l'inganno e vorrebbero celebrare VO se non ne fossero impediti e persino minacciati di provvedimenti disciplinari.
RispondiEliminaUn sacerdote mio amico mi ha scritto quanto segue: "Ho più di quarant'anni di sacerdozio. Quando negli anni settanta studiavo teologia, avevo professori sessantottisti che insegnavano le stesse eresie di oggi. Davanti a tutta la classe alzavo la mano e dicevo: 'Mi dispiace, professore, ma non sono d'accordo con lei'. Li contestavo sistematicamente in nome della mia coscienza. Ero solo e indifeso,avevo tutti o quasi tutti contro, ma confidavo nel Signore. Giunta l'ora di ammettermi al sacerdozio,i docenti dello Studio Teologico e l'intera Comunità Religiosa (appartenevo ad un Ordine Religioso) votò contro la mia ammissione. Si pensi che ero entrato in seminario minore all'età di undici anni. Mi ero preparato al sacerdozio per quattordici anni, facendo le scuole medie, il ginnasio, il liceo, il noviziato e gli studi filosifici e teologici. Ebbene: alla fine tutto per niente. Ma un onesto Arcivescovo - ex Generale dell'Ordine - che mi conosceva, si recò dai miei Superiori Maggiori a mia insaputa, e con la sua autorità morale (godeva di molta stima, anche se viveva ormai ritirato nel silenzio di un convento), li indusse a farmi ordinare sacerdote, in barba all'opposizione di tutto il corpo docente e dell'intera Comunità Religiosa. Ebbi la notizia che sarei stato ordinato sacerdote solo pochi giorni prima dell'ordinazione. Fui ordinato da un Sommo Pontefice. Abbiate fede, seminaristi di questo nostro tempo. Siate fedeli a Gesù, e Gesù sarà con voi. E abbandonatevi nelle mani della Madre di Dio".
RispondiEliminaPer me oltre la chat fake sono fake pure certe gravi affermazioni!
RispondiEliminaSe fossero vere primo sarebbero stati espulsi, secondo i piccoli pseudo fiammerai in lacrime avrebbero altre alternative che piagnucolare su siti tradizionalisti!