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mercoledì 30 maggio 2018

Diavolo e satanisti: dagli show televisivi ai balli in chiesa

Buenos Aires: trasmesso in diretta tv il più schifoso, aberrante sacrilegio che si potesse immaginare scagliato contro nostro Signore Gesù Cristo  alla presenza del gaiosamente ridacchiante Enrique Avogadro "ministro della cultura" della Capitale Argentina.
Naturalmente non postiamo ne' le foto ne' il video della diabolica offesa, ripugnante anche dal punto di vista semplicemente "umano",  contro l'immagine del Cristo Morto.
Per avere un raffronto "storico" di questo tipo odio satanico contro le immagini del Cristo Morto dobbiamo risalire all'occupazione in Italia da parte dei francesi rivoluzionari che, secondo le cronache dell'epoca, se la presero particolarmente contro la statue di Gesù Morto a cui associarono dei disgustosi atti sacrileghi talvolta interrotti  dal coraggioso intervento di donne e di uomini del popolo.
Non occorrono  parole per esprimere il disgusto, anche dal punto prettamente umano ed educativo, per quanto è accaduto a Buonos Aires: non dimentichiamoci però che in modo ancor più diabolico 
Gesù Eucaristia viene purtroppo tante volte oltraggiato e schernito dalle profanazioni e dai furti delle Sacre Particole.  
Sono pure dei gesti irresponsabilmente sacrilegi quelli compiuti dai Consacrati che, irridendo la Santa Liturgia, fanno  ballare in chiesa al ritmo rock oppure profanano le chiese "ridotte a dei ristoranti oppure de-sacralizzate dagli interventi dei non cattolici e dei non cristiani" ( Cfr.MiL QUI )
D'altronde basta ascoltare le Messe quotidianamente trasmesse dal territorio nazionale dall' innocente, "dolcissima" Radio Maria   per rendersi conto del livello di bassezza liturgica a cui siamo da tempo  arrivati per colpa soprattutto dell'uso irresponsabile di canti e di strumenti  che non hanno niente a che vedere con l'azione liturgica. Ma le "stelle" stanno sempre a guardare...
Non postiamo eugualmente ne' le foto ne' i video degli inaccettabili abusi liturgici  che quasi quotidiamente ci arrivano,  a mo' di segnalazione, anche dalla nostra amata Patria.
Ci affidiamo invece con umiltà e  fiducia alla protezione di San Michele Arcangelo con le parole della Chiesa: Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio; contra nequitiam et insidias diaboli esto praesidium. 
Imperet illi Deus, supplices deprecamur: tuque, Princeps militiae caelestis, Satanas aliosque spiritus malignos, qui ad perditionem animarum pervagantur in mundo, divina virtute in infernum detrude. Amen.  
AC  

Choc in Argentina, politico mangia una torta a forma di Gesù Cristo 

I cattolici in Argentina sono rimasti profondamente turbati da un popolare show televisivo in cui si vede Enrique Avogadro, assessore alla cultura della città di Buenos Aires, tagliare a fettine un dolce a forma di Gesù Cristo a grandezza naturale e distribuirlo ai presenti su piattini di carta. 
«Una vergogna» hanno fatto circolare sui social fino a che il filmato non è diventato virale, rimbalzando da un continente all'altro e arrivando a Roma. 
Chissà se arriverà anche a Papa Francesco. 

Fonte: Il Mattino QUI  

El Pais fornisce anche il link della racconta di firme contro il sacrilegio che è stato perpetrato in diretta tv alla presenza attivamente ridente del "ministro della cultura" di Buenos Aires Enrique Avogadro QUI

5 commenti:

  1. ma cosa è più sacrilego posare su un piatto di plastica una porzione di dolce realizzato a forma di Cristo o metetre sulla mano e poi in bocca Cristo vero in corpo sangue anima e divinità?

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  2. Scusate ma gli agnelli di sfoglia o di marzapane che ci mangiamo a Pasqua o il bambinello di marzapane di Natale o le torte con il simbolo dello Spirito Santo che mangiamo a Pentecoste sono sacrilegio anche loro?

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  3. La nazione più massonica del Sud America, patria di un "fenomeno" (in negativo, ovviamente) come El Pampero. Mi stupisco relativamente. Non sono gesti casuali, c'è dietro una capillare politica di distruzione del bene, del buono e del giusto, di cui Nostro Signore Gesù Cristo è la massima espressione, tramite la ridicolizzazione.

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  4. Davanti ad un articolo così non ha senso mettere il "mi piace" o il "non mi piace", un'opzione che a mio avviso la si può leggere in un modo o nell'altro, quindi dubbia, ambigua. Meglio sarebbe toglierla del tutto. Quanto all'argomento: non ci sono più parole per definire questa situazione in cui tutto sembra andare a rotoli, anche nella Chiesa cattolica, senza che i vertici mostrino la minima reazione, dando così l'idea di gioirne o semplicemente di fregarsene.

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