Un lettore, che ringraziamo, ci segnala che al Gesù Nuovo a Napoli, durante la Messa delle 12:00, il sacerdote commette diversi illeciti:
- - il primo riguarda l'assoluzione dopo il Confesso: "Dio Onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna"; invece del congiuntivo esortativo (che esprime l'implorazione del sacerdote e la sua supplica a Dio accioché abbia pietà dei fedeli per mezzo dell'Offerta del Divin Sacrificio) il sacerdote usa
l'indicativo ("Dio ha misericordia... perdona... ci conduce..."), dando per scontata la bonaria accondiscendenza del
Signore verso i peccatori e l'automatica remissione di ogni colpa
dei fedeli (quasi a voler cancellare il fine espiatorio ed impetratorio della Messa ed il ruolo del ministro sacro).
- - il secondo riguarda la preghiera apologetica "Signore Gesù Cristo che hai detto ai tuoi apostoli vi do la mia pace ecc..." che segue l'embolismo: essa viene fatta recitare anche ai fedeli, in forza dell'esasperato e mal interpretato sacedozio universale dei credentii; il gesuita spiega che "in questo modo TUTTI invochiamo la pace"... (come se la pace promessa da N.S.G.C. sia la stessa intesa come assenza di guerre).
- - Nelle prediche egli invece di spiegare la via per raggiungere il cielo e salvare l'anima, si sforza, con dotta dietrologia, di svelare i motivi economici che muovono le guerre, in barba ad ogni fine mistogogico delle omelie...
E tante altre amenità.
I primi due illeciti sono abusi molto seri perchè non solo contravvengono al divieto assoluto fatto ai sacerdoti di osare, di loro iniziativa, ad aggiungere, togliere o mutare alcunché in materia liturgica (SacroSanctum Concilium n. 22), ma soprattutto travolgono il senso, la natura e lo scopo della Messa e della dottrina della Chiesa.
I primi due illeciti sono abusi molto seri perchè non solo contravvengono al divieto assoluto fatto ai sacerdoti di osare, di loro iniziativa, ad aggiungere, togliere o mutare alcunché in materia liturgica (SacroSanctum Concilium n. 22), ma soprattutto travolgono il senso, la natura e lo scopo della Messa e della dottrina della Chiesa.
Se tutto ciò fosse vero, sarebbe molto grave. E ci auguriamo che la Curia di Napoli richiami il sacerdote, ricordandogli che il Messale è stato codificato dall'Autorità e nessun sacedote può permettersi di cambiare una sola parola (nè del testo nè delle rubriche).
Attendiamo dai lettori qualche aggiornamento, foss'anche sulla resipiscenza del sacerdite partenopeo.
Roberto
Ormai siamo al ridicolo
RispondiEliminaAnarchia gesuitico/vaticanosecondista. Che flagello!!!
RispondiElimina"In questo modo TUTTI invochiamo la pace" spara il gesuita. Sarebbe interessante sapere (se non fosse già scontato) di quale "pace" il gesuita va cianciando. Il gesuita ... Alcatraz ... Guantanamo ...
RispondiEliminaLa Curia di Napoli? Quasi scontato che la pensi come il "sacerdote".
RispondiEliminaQuesti gesuiti che hanno portato al soglio di Pietro uno della loro ideologia, con delle subdole manovre, progettate nell'ombra contro Papa Benedetto ed attuate da personaggi tipo card. Martini, ora cercano di fare quello che il padrone comanda, nel modo delirante della ' fuga delle idee', a ritmo giornaliero.
RispondiEliminaCosì in questo modo i gesuiti rispettano ilNome che portano
RispondiEliminaSantuario della "Madonna della Milicia" (PA)
RispondiEliminaQui si fanno miracoli!
Don Salvo riprende, fraternamente, i sacerdoti che non credono più, e fanno omelie scandalose contro la Fede Cattolica. Riprende il sacerdote che ha usato il pulpito per affermare di non credere nel "Credo", così come riprende, giustamente, anche i fedeli che si sono messi a ridere, senza pensare minimamente alla gravità del fatto, e critica il Vescovo che non lo ha rimosso, perché è scandalo ai fedeli!
Riprende anche quei sacerdoti che, abusivamente stanno modificando le parole della Messa per favorire gli incontri ecumenici definendo, questa ecumania del tutto FASULLA....
E riprende i Vescovi che tacciono, ricordando loro che Vescovo significa colui che vigila... e che essi devono vigilare affinchè questi scandali finiscano.
Insomma, un Don Salvo appassionato e sofferente, ma deciso ad attivare la più evangelica "correzione fraterna" e tentare anche di svegliare i Fedeli dicendo loro: "dovete alzarvi quando sentite queste cose e dire: NON VI è CONSENTITO".... e non ridere....
Il Signore sta provvedendo risvegliando gli animi di altri sacerdoti....
https://cooperatores-veritatis.org/
Tutto questo cosa dice a me ?
Giovanni Battista addita agli altri l'Agnello di Dio ,
ed io ? Cosa ho fatto io per gli altri ?
Quale e' stato il mio ruolo nel tempo che mi e' stato donato ?
Ormai gli abusi sono documentali e abbondano in sempre più chiese... per esempio a Bologna in una famosa chiesa dei salesiani un sacerdote invita ad ogni messa a far pronunciare a tutta l'assemblea le parole "Signore Gesù Cristo che hai detto ai tuoi apostoli vi lascio la mia pace, vi do la mia pace...etc" e quando pronuncia il Padre Nostro lo traduce in modo erroneo dicendo "e non abbandonarci alla tentazione".... a chi si possono denunciare tali abusi, visto l'imperante mancanza di autorità nella gerarchia?
RispondiEliminaA Padova succede in diverse chiese la stessa cosa.
RispondiEliminaIl primo errore l'ho sentito pronunziare più volte, quando ancora ascoltavo la Messa moderna...
RispondiEliminaBen poco rispetto a quanto succede dalle mie parti!!
RispondiEliminaIl Sacerdote di cui si parla, effettivamente fantasioso, aggiunge sulle offerte che "dalla Tua Bontà abbiamo ricevuto questo pane frutto della terra e del lavoro dell'uomo E DELLA DONNA".
RispondiEliminaè vero, inoltre spezza l'ostia durante la consacrazione e non dopo, come dovrebbe.
EliminaChiaramente questo pseudorito cattolico è invalido....è identico a una "cena" della Chiesa Ecumenica o qualche altra setta....
Elimina"Dio ha misericordia... perdona... ci conduce...". E' la solita storia dell'inferno che è vuoto, di Dio che ti ama così come sei (in modo che puoi continuare a fare il tuo porco comodo) e stupidaggini simili.
RispondiEliminaTeologia luterana, tanto caro a Bergoglio e Conciliaristi....
EliminaQuella del "Confiteor" mi sembra seria perché presuppone una automatica assoluzione generale... Ma mi sembra ancor più grave quello che ho sentito da un prete a Cremona che ha detto, durante un'omelia, che l'atto penitenziale (un sacramentale) vale come la confessione perché in entrambi ci riconosciamo peccatori e bisognosi di misericordia... Altro che "siamo alla frutta", qui mangiamo SOLO frutta!
RispondiEliminama, mi domando, non basta andare ad un'altra messa?
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