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Settimo Cielo, 5-10-2017
Capita sempre più spesso che scolaresche protestanti del Nord Europa, in visita a Roma, siano portate dai loro insegnanti ad assistere a una messa cattolica, per vedere com'è, e facciano tranquillamente la comunione.
È anche questo l'effetto di un crescente avvicinamento al ribasso tra le due fedi, nel sentire di molti protestanti e cattolici d'Europa e d'America, di cui ha dato conferma una capillare indagine condotta in una quindicina di paesi dal Pew Research Center di Washington:
A 500 anni dall'affissione a Wittenberg delle sue 95 tesi, quindi, Martin Lutero non è più quel fomentatore di discordia che è stato per secoli.
Negli Stati Uniti, il 65 per cento dei cattolici e il 57 per cento dei protestanti si dicono convinti che tra le rispettive fedi sono molte più le somiglianze che le differenze.
E anche in Europa occidentale più della metà dei protestanti e dei cattolici pensano la stessa cosa. Con punte del 78 per cento tra i protestanti della Germania, del 67 per cento tra i cattolici dell'Olanda e del 64 per cento tra i cattolici dell'Austria.
Ma anche tra i cattolici dell'Italia sono di più quelli per cui prevalgono le somiglianze: il 47 per cento contro il 41 per cento.
Tra i cattolici che continuano a sentirsi più diversi che uguali, il fanalino di coda lo detengono quelli del Belgio e della Spagna, con il 28 per cento. Mentre tra i protestanti irriducibili gli ultimi sono quelli della Svezia, con il 18 per cento.
L'indagine ha consentito anche di identificare una notevole fascia di popolazione che non si identifica né come cattolica né come protestante, ma si dice senza religione.
In Europa occidentale la punta più alta di atei o agnostici si registra in Olanda, con il 48 per cento. Seguono la Norvegia con il 43 per cento, la Svezia con il 41, il Belgio con il 37, la Danimarca e la Spagna con il 30.
Interessante il dato della Germania, la patria di Lutero. Qui il tradizionale equilibrio tra cattolici e protestanti si è rotto. I protestanti sono precipitati al 28 per cento, i cattolici si attestano sul 42 per cento e gli atei o agnostici sono ormai un quarto della popolazione, il 24 per cento.
Anche in Italia gli atei o agnostici sono saliti al 15 per cento, contro il 78 per cento dei cattolici e l'1 per cento dei protestanti.
Quanto alla pratica religiosa, tra i protestanti europei quelli che vanno in chiesa una volta alla settimana sono ormai ridotti al lumicino. Sono il 3 per cento in Danimarca, il 7 per cento in Germania e comunque quasi dappertutto sotto il 10 per cento. L'unica eccezione è l'Olanda, dove tra i pochi protestanti rimasti tali – il 18 per cento della popolazione – vanno in chiesa settimanalmente il 43 per cento.
Viceversa, sempre in Olanda, i cattolici sono in caduta libera: va in chiesa una volta alla settimana appena il 5 per cento di loro, che sono il 20 per cento della popolazione. Cifre magre anche in Belgio con l'8 per cento, nel Regno Unito col 9, in Austria con l'11, in Francia col 13, in Germania col 14. Al di sopra del 20 per cento sono l'Italia, il Portogallo, la Spagna, l'Irlanda.
Curiosamente, in quello che è stato per secoli uno dei fattori di divisione più forti, cioè la convinzione dei protestanti che la salvezza si ottenga "sola fide", mentre per i cattolici la fede deve essere accompagnata dalle opere, il pendolo si è spostato a favore dei secondi. Quasi ovunque, cioè, anche tra i protestanti la maggioranza pensa che la fede e le opere siano entrambe necessarie. L'unica eccezione sono i protestanti norvegesi, tra i quali il "sola fide" prevale col 51 per cento contro il 30.
Va notato però che il luterano "sola fide" trova anche tra i cattolici un buon numero di sostenitori: in Italia e in Germania lo sposano un quarto dei cattolici, mentre nel Regno Unito, in Francia e in Svizzera un terzo.
Quanto alla comunione dei protestanti nelle messe cattoliche – e viceversa dei cattolici nei culti evangelici – l'indagine del Pew Research Center non dice nulla. Ma è risaputo che è un comportamento sempre più diffuso, non certo arginato, anzi, incoraggiato da quanto detto in proposito da papa Francesco o dal cardinale Walter Kasper.
Quando sono all'estero per lavoro e nelle vicinanze non ci sono chiese cattoliche vado serenamente in quelle protestanti o in quelle ortodosse e in Etiopia mi è capitato spesso di andare in quelle copre. Fino a prova contraria Cristo è uno ed è sempre lo stesso le differenze le hanno fatte gli uomini per interesse non certo per Fede.
RispondiEliminala fede vera è solo una, chi l'ha voluta adattare ad interessi od alle proprie voglie, ne ha sforbiciato quello che non faceva comodo e si è reso scismatico... : solo la fede cattolica non si contraddice e non rinnega niente di ciò che Gesù ha detto.
Elimina"Fino a prova contraria Cristo è uno" :
giustissimo ed il suo "corpo mistico" che è la Chiesa non può essere che uno "..un solo gregge sotto un solo pastore - il Santo Padre-" . Comunque nelle chiese cattoliche è presente Dio col suo Corpo, Sangue, Anima e Divinità... non così nelle chiese protestanti. Non è una differenza da poco conto. Questo non significa che non si possa andare a pregare nelle chiese di altre confessioni mantenendo la nostra fede. . Auguri.
In quelle protestanti non c'è la Presenza Reale, per cui entrare in esse non è affatto come entrare in quelle cattoliche oppure ortodosse.
EliminaInoltre le differenze inoltre esistono e sono reali, anche sulla stessa Persona di Cristo: i copti sono monofisiti, mentre tanti protestanti non credono alla Sua natura divina: ahinoi Cristo purtroppo non è sempre lo stesso per le varie confessioni cristiane. Ma poi perché dobbiamo per forza pensare (bergoglionamente) che le divisioni siano frutto di interessi non dichiarati e non semplicemente di divergenze teologiche: Ario e S. Atanasio, Lutero e Leone X sono stati sinceri nelle loro posizioni, non l'hanno fatto per un tornaconto economico o altro. Chi fa queste accuse di malafede ha il dovere di provarle e non solo di gettare il sasso e nascondere la mano, altrimenti l'accusa di nascondere interessi non dichiarati può facilmente essergli ritorta contro.
Michele
Beh, perdonami, ma mi ricordavo che la Chiesa dicesse diversamente...
EliminaFino a prova contraria Cristo è uno ed ha fondato la Chiesa una, santa, cattolica e apostolica. Le differenze le hanno fatte lo scomunicato Lutero e gli scismatici ortodossi.
EliminaE' vero che nelle chiese protestanti non c'è la Presenza Reale ma nel Vangelo Gesù dice di chiudersi nella tua stanza e pregare e dove ci sono due persone che pregano lui è lì con loro quindi non c'è alcun obbligo di edifici specifici. La Chiesa quella vera è fatta di pietre umane non di cattedrali di pietra che sono spesso magnifiche da un punto di vista artistico ma talvolta molto lontane dal Vangelo. L'ultima cena momento di istituzione della Santa Eucarestia è stata fatta su una tavola di legno dove si stava consumando una cena non su un tavolo di marmo prezioso. Il calice visto il periodo storico e il contesto sarà stato di legno o di coccio non certo d'oro adornato da pietre preziose. Gesù vestiva come un comune uomo dell'epoca non di pizzi preziosi. Tutte queste sovrastrutture le hanno create gli uomini forse in buona fede pensando di lodare Dio ma molto lontane dallo spirito del Vangelo. Infine poi ognuno si rapporta come meglio crede con Dio poi quando il pellegrinaggio terreno finirà ognuno risponderà a Dio del proprio operato.
EliminaAnonimo30 novembre 2017 16:41
EliminaChe puzza di comunista-conciliarista-hippie-protestante-archeologismo....
"Cattedrali di pietra che sono spesso magnifiche da un punto di vista artistico ma talvolta molto lontane dal Vangelo". Proprio sicuro che sia così?
EliminaNon ci sono riscontri storici, e il genietto delle 16:41 sa addirittura come fosse vestito Gesù. LOL
EliminaConsiderazioni polemiche e non pertinenti, 16.41. Qui non sono in causa le cosiddette " sovrastrutture" ma il Sacrificio ' in persona Christi'. Io, da bambino ( anni 40) servivo la Messa a mio zio, celebrata su una tavola, nelle campagne dove i suoi parrocchiani si erano rifugiati dai bombardamenti, così come i sacerdoti nelle carceri comuniste. La storia della Chiesa è questa, cioè, prima di tutto dottrina.
EliminaSono cattolico e sposato con una moglie luterana. Quando vado a messa prego sempre per gli eretici protestanti -che la divina misericordia gli salvi. Quando accompagno Mia moglie in chiesa protestante non partecipo mai alla loro "cena" perché non sia confuso con il santissimo sacramento.
RispondiEliminaCon franchezza dovrebbe pregare per la loro conversione, compresa quella di sua moglie, la salvezza per chi continua a rimanere nel peccato non è assicurata.
EliminaHa ragione Anonimo delle 18:16.
EliminaMa sì, vada anche dai protestanti! Cosa gliene importa di ricevere una valida Eucaristia!
RispondiEliminaE in India sei andato in un tempio di Vishnù?
RispondiEliminaSono stato sei mesi a Calcutta a fare del volontariato in collaborazione con Madre Teresa quando era ancora in piena operatività e che fino a prova contraria mi risulta che sia una Santa Cattolica. Con lei ho avuto parecchi incontri con induisti, buddisti, mussulmani e da lei ho imparato il rispetto per la Fede degli altri anche se non è la mia. Difronte a molti malati terminali noi pregavano tutti insieme ognuno il suo Dio ognuno a suo modo nel rispetto reciproco senza che nessuno si sentisse superiore all'altro. Per me l'altro è un fratello a prescindere dalla religione dalla razza ecc poi sarà Dio a giudicare.
EliminaSincretista religioso....mammamia...rispetto non significa approvare l'Errore...solo in Cristo c'è Salvezza. Chi non converte (senza forza) è in peccato mortale, perchè non salva il fratello "Battezzate nel nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo"!
EliminaCosa ha prodotto il Concilio..dei mostri!
Anonimo delle 12:02. Non vale la pena rispondere, si tratta di troll. È chiaro che la Fede è una: lo dice Gesù ("chi non è con me, è contro di me"). Poi uno che usa quei toni ipocriti e melodrammatici... Più che altro non si capisce perché vengano in questo blog anziché andare da uno psicologo. Forse perché non costa nulla? :-)
Eliminache Dio la perdoni per quello che fa e per quello che dice
RispondiElimina"Serenamente" confuso, il nostro amico Anonimo 17:48.
RispondiEliminaSì come no, anche la Transustanziazione è una invenzione vero?
RispondiEliminaIl sacrificio eucaristico 'in persona Christi' e una generica ' commemorazione' senza transustanziazione sono la stessa cosa ? Ma lei in che cosa crede? Passi la Messa ortodossa che ,per dottrina, è uguale alla nostra, ma partecipare ( serenamente !)alla cosiddetta Messa luterana è chiara apostasia.
RispondiEliminaRiguardo alle vesti di Cristo il Vangelo è chiaro: la tunica era tessuta tutta di un pezzo, quindi era ricercata, in qualche modo una tunica di pregiata fattura. Non per niente viene poi tirata a sorte per aggiudicarsela.
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