Abbiamo visto la lodevole e riuscitissima processione svolta a Reggio Emilia grazie al Comitato Beata Giovanna Scopelli in riparazione al gay pride reggiano (03.06.2017), e la simile iniziativa (recita del rosario) che alcuni fedeli stanno organizzando per il 17 giugno a Varese (sempre in occasione del gay pride).
Entrambe gli avvenimenti vedono come organizzatori i laici e come grandi assenti ingiustificati gli ecclesiastici del luogo.
Da Trecate (NO) ci giunge un'altra notizia, che ha dell'incredibile (FreeNovara .it) su iniziativa di un consigliere comunale, a partire da giovedì 4 maggio e tutti i primi giovedì di ogni mese, alle
ore 15, si recita il S. Rosario presso la chiesa del Cimitero in suffragio dei defunti del Paese.
Questa decisione è stata presa per consentire di
mantenere viva la pratica religiosa della recita del Santo Rosario per
le anime dei defunti nella Chiesetta situata nel nostro Cimitero che
grazie ai volontari viene custodita con attenzione e rispetto.
Ah, ovviamente il Rosario è guidato da una fedele, e non da un sacerdote. Ma questo sembra inutile precisarlo.
Sappiamo bene che il Cimitero, per quanto terra consacrata, sia di competenza del Comune e cada sotto la sua giurisdizione relativamente anche alla polizia mortuaria, ma dispiace notare che in tale notizia non venga fatta menzione di alcun nome di parroco, cappellano o sacerdote, dal momento che per la destinazione sacra degli edifici di culto l'autorità competente è quella ecclesiastica.
Non sappiamo come mai la chiesa locale non si sia fatta carico nè della proposta nè della recita del S. Rosario, ma certamente è un peccato che i preti siano sempre più occupati a uscire dalle chiese, invece che stare dentro e pregare.
Ad ogni modo complimenti al consigliere per l'iniziativa e ai fedeli.
Roberto
bellissima iniziativa complimenti.
RispondiEliminaSembra che le iniziative cattoliche (cattoliche, è bene precisare, e non post-conciliari luterano ecumeniste misericordiose)stiano moltiplicandosi. Molto, molto bene! Processioni cattoliche, Rosari cattolici, Messe cattoliche: davvero molto molto bene! Si auspica un intensificarsi di tali eventi onde contrastare decisamente non solo il pacifista ed imbelle atteggiamento di grandissima parte di coloro che dovrebbero essere i pastori del gregge e che invece fanno il gioco dei lupi se addirittura non sono lupi essi stessi, ma anche per riparare agli occhi dell'Onnipotente la perversa offensiva lgbt che non conosce sosta. Dal quotidiano IL TEMPO del 6 giugno, a firma di Pietro De Leo, leggiamo:
RispondiElimina"In vista del World Pride, che si svolgerà a fine mese a Madrid, il sindaco Manuela Carmena (ovviamente di Podemos) ha riconvertito parte della segnaletica pedonale conferendo un'impronta LGBT. Così, le lucine dei semafori si accendono sulle immagini stilizzate di coppie gay o lesbo che possono attraversare o devono sostare. Le strisce pedonali diventano arcobaleno. C'è un che di metaforico in tutto questo, d'altronde nei tempi della sessualità liquida si passa all'altra sponda con la rapidità di un rosso che muta in verde (...)E' lo specchio dei tempi, in cui il pensiero dominante è pronto a ingaggiare la guerra campale per i diritti-desideri, mediante gadget, feticci e sloganetti spacciati per grandi conquiste dell'umanità (...).
Nell'articolo citato compaiono due parole che ormai i cattolici (i cattolici, non i post-conciliari luterano ecumenisti misericordiosi)hanno da tenere presente: BATTAGLIA CAMPALE.
Conosco la diocesi di Novara e so che la situazione è abbastanza tragica sotto ogni punto di vista. Questa notizia stupisce e rasserena. Sicuramente (nonché paradossalmente) il clero in questa iniziativa c'entra come i cavoli a merenda.
RispondiEliminaBello.
RispondiEliminaNella parrocchia che frequento sono tre anni che ogni primo martedì del mese recitiamo il S. Rosario in Chiesa (il mese di maggio e ottobre tutti i martedì) e mai il parroco si è visto
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