Post in evidenza

Hilaire Belloc: L'Europa e la Fede. VIDEO

Riceviamo e pubblichiamo. " Le radici dell’Europa sono cristiane, e non può essere altrimenti: a partire dalla conversione dell’Impero ...

venerdì 27 novembre 2015

Riappropriamoci del Natale : una proposta per i nostri gruppi liturgici

Abbiamo più volte esaltato la costruttiva presenza dei Gruppi Liturgici fedeli alla "buona" e "santa" Liturgia, che " stanno formando in silenzio una nuova ossatura spirituale anche per l'urgente recupero artistico-devozionale degli edifici di culto più abbandonati ( altrimenti correrebbero il rischio reale di venire "trasformati" in tempi laici o in moschee N.d.R.) e per la valorizzazione di tutta l'immensa dote culturale che è di aureo coronamento attorno all’autentica Liturgia cattolica". 
Dal cuore, devoto, di alcuni giovani dei gruppi liturgici che da Sud a Nord dedicano buona parte delle loro giornate per l'organizzazione delle celebrazioni nello stile liturgico dei nostri padri, nasce questa proposta :
RIAPPROPRIAMOCI DEL NATALE
( titolo possibilmente da mantenere in tutte le iniziative natalizie) 
NOVENA DEL SANTO NATALE
dal 16 al 24 dicembre 2015 
secondo lo schema tradizionale
- Inno 
- Polisalmo 
- Antifone al Magnificat 
 - Benedizione Eucaristica (magari!) 
- Canti natalizi tradizionali. 

In occasione della Novena del Santo Natale:
- desideriamo valorizzare un'antica chiesa che di solito è chiusa? 
- far risuonare un povero, polveroso Organo abbandonato? 
- dare l'opportunità a un giovane organista o studente di Conservatorio di suonare le pastorali classiche ? ( diverse classi d'organo stanno chiudendo nei Conservatori... e gli organisti specie in alcune regioni sono come una specie di "alieni") 
- valorizzare un frate o un sacerdote che è stato messo da parte dai baldanzosi innovatori perchè ha delle idee giudicate "antiquate" ? 
*** 
Un'osservazione realistica : per la Novena non abbiamo un Sacerdote, un Diacono e neppure Frate a disposizione ...
La Novena di Natale è un "pio esercizio" quindi si può fare anche senza un Consacrato ma sempre dopo aver avuto il permesso del Parroco o del Superiore cantando e pregando stando nei banchi, come facciamo per la recita del Santo Rosario, ma accendendo le candele dell'Altare. 
Il Signore vede e provvede
Soli Deo gloria  
AC

18 commenti:

  1. Da spargere la voce per contrade e vallate. Bella iniziativa. Grazie

    RispondiElimina
  2. Risposte
    1. Si! La "buona liturgia" o la "santa liturgia" che nel nome del Magistero e della Tradizione si contrappone verticalmente alla piatta, scarna e orizzontale liturgia che, per diverse ragioni storiche, culturali e ideologiche, è stata imposta dagli anni '60 in poi.

      Elimina
    2. Ma perché non ti catapulti in canonica di don Abbondio! ?

      Elimina
    3. Era ovviamente riferito al vecchio Nuovo.

      Elimina
    4. Lo credo caro Anonimo delle 15:19 !

      Elimina
  3. Eccellente iniziativa! Attenti pero', in quanto

    1)Le chiese di solito chiuse, nella maggioranza dei casi, non hanno il riscaldamento funzionante
    2)I poveri e polverosi organi abbandonati NON SUONANO, non sono come i pizzi o i messali o altro arredamento che in brevissimo tempo può essere utilizzato ancorché polveroso
    3)Le pastorali natalizie si possono suonare anche alle messe no e Vo, come già accade
    4)Ok per il sacerdote purché non impedito e non infermo di mente

    Consiglio un canto adeguato al momento dell'accensione delle candele, come può essere il bellissimo "si accende una luce all'uomo quaggiù" canto tedesco tradizionale preconciliare, con la seconda strofa che muta per ogni giorno della novena. Per chi proprio detesta il volgare, una bel Noel francese organistico mentre il presidente raggiunge la sede. Consiglierei anche, se c'è la benedizione eucaristica, un tantum ergo in tono popolare natalizio.
    Ottima la sottolineatura inerente alla necessità di avere il permesso del parroco o del superiore

    RispondiElimina
  4. In risposta all'Anonimo di ieri (19:54)
    Sub 1)"Le chiese di solito chiuse, nella maggioranza dei casi, non hanno il riscaldamento funzionante" : Osservazione da tenere in serissima considerazione. Tuttavia la Novena del Santo Natale non dura ore... ma, al massimo mezz'ora.., dunque in perfetta imitazione di NSGC che è nato "al freddo e al gelo" solidarietà spirituale con i nostri fratelli orientali che hanno avuto le chiese profanate e incendiate dagli islamici penso che non morirà nessuno se per una mezzoretta si sta aggrappati al cappotto.
    Certamente se le temperature dovessero crollare rendendo impossibile persino cantare... il buon senso impone che si cambi chiesa...
    ***
    Sub 2)"I poveri e polverosi organi abbandonati NON SUONANO, non sono come i pizzi o i messali o altro arredamento che in brevissimo tempo può essere utilizzato ancorché polveroso".
    Interessante sottolinatura del Nostro : difatti noi, musicisti da anni a servizio della Liturgia, non conosciamo le problematiche tecnico-foniche degli Organi antichi italiani ... ed avevamo proprio bisogno di questa specificazione!
    Sub3) Circa il canto tedesco ""si accende una luce all'uomo quaggiù" canto tedesco tradizionale preconciliare" con noi non occorre anteporre il "preconciliare" per "sponsorizzare" un bel canto. Un canto è bello indipendentemente se è stato composto prima o dopo l'ultimo concilio. Dire o pensare diversamente denota delle turbe mentali che , mi auguro, non abbia nessuno.
    Il canto gentilmente citato è questo"1S’accende una luce all’uomo quaggiù, presto verrà tra noi Gesù. Vegliate lo sposo non tarderà: se siete pronti vi aprirà.
    Rit. Lieti cantate: gloria al Signor! Nascerà il Redentor. .. e viene cantato soprattutto nelle domeniche quando si accende la candela d'Avvento.
    Sub4) Lei ha scritto "mentre il presidente raggiunge la sede" Ecco: questo inciso mi ha fatto alzare la pressione di colpo perchè è espressione del modernismo liturgico che cerchiamo in tutti i modi di contrastare. Il "presidente" sarebbe forse il Celebrante?
    Qui mi fermo.
    Buona giornata e buon inizio d'Avvento e grazie per aver cortesemente risposto.
    AC


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gentile Maestro Carradori,

      Mi spiace averle fatto alzare la pressione di colpo ma dovra' per lo meno considerare queste due piccole postille, e poi chiudo.

      -circa "voi, musicisti italiani al servizio della liturgia": non mi esprimo riguardo alla sua competenza in merito perche' non la conosco di persona, ma le posso assicurare che la mancanza di organisti (che lei sottolineava nel post e sulla quale bisognerebbe aprire una riflessione che parta dalla fede oltreche' dalla retribuzione) fa si' che vi siano molti pianisti che, seppur in grado di accompagnare decentemente, non conoscono le problematiche organologiche e meno ancora le conoscono i vari coetus e, alle volte, meno ancora i sacerdoti. Le mie osservazioni non erano per lei ma per i lettori ignari dei problemi di cui sopra e ai quali era rivolto il suo post. Per inciso, lo stesso Corrado Moretti, nel suo libro "l'organo italiano" parla di quando i topi divorarono, se non erro, alcune parti di un organo non conservato particolarmente bene ed egli non pote' terminare la Novena di Natale.

      2)Ha ragione, viene cantato anche nelle domeniche ma vi e' una versione (cdp 464) apposta per la novena di Natale.

      Circa la differenza presidente/celebrante...lascio che ognuno la pensi come ritiene. Ricordo pero' un articolo scritto da un liturgista "ortodosso" nel quale si spiegava come, per le funzioni diverse da messa e sacramenti quali novene, pii esercizi, fosse meglio la dicitura "presidente". Ad ogni buon conto la ringrazio per le sue osservazioni e spero che questo nostro dialogo possa giovare all'organizzazione di qualche novena "come si deve".
      Grazie

      Elimina
    2. Grazie per la cortese risposta.
      La Novena, "come si deve" fare è quella partecipata con il cuore e la dovuta devozione così come i nostri Maggiori ci hanno insegnato.
      Intanto degli amici di un Coetus mi hanno comunicato che in occasione della Novena faranno risuonare un Organo Angelo Morettini col mantice a mano...
      Speriamo bene...
      I topi hanno anche in epoca recente divorato i pellami di un Organo appena restaurato.
      Pochi giorni dopo l'inaugurazione pare che tutti i topi della città si fossero dati appuntamento nella grande cantoria del Duomo per rosicchiare mantici e pellami vari...
      Buon inizio d'Avvento !

      Elimina
  5. in Italia gli organisti sono troppo occupati a peccare contro il sesto che a restaurare organi!

    RispondiElimina
  6. Sconvolgente cosa ha detto oggi il nostro nuovo vescovo (degno figlioccio del mons. Busti) : " «Non dobbiamo presentarci pretendendo qualsiasi cosa che magari anche la nostra tradizione e la nostra cultura vedrebbe come ovvio - ha aggiunto -. Se fosse necessario per mantenere la tranquillità e le relazioni fraterne tra di noi io non avrei paura a fare marcia indietro su tante nostre tradizioni»." (Cit.)

    RispondiElimina
  7. San Giacomo di Cavriana (Mn)1 dicembre 2015 alle ore 12:10

    Bello quanto riportato sopra, ma come ben sapete noi sono quasi 6 anni che ci riuniamo nel solco della tradizione ma SENZA PRETE, con tutti i crismi liturgici del caso, ma quasi nessuno (questo sito ne fa un'eccezione) si è degnato di aiutarci concretamente contro parroco e vescovo.
    Buon Avvento e Buona novena all'Immacolata.

    RispondiElimina
  8. In questo periodo dove sproloqui sul Santo Natale e sulla rappresentazione della Natività, sull'esecuzione o meno dei canti della Tradizione Cattolica risuonano più attuali che mai le parole illuminanti del grande maestro Giuseppe Verdi: " Non si può uscire da Chiesa la Notte di Natale senza aver cantato TU SCENDI DALLE STELLE e senza averlo fatto con l'animo rinnovato!"

    RispondiElimina
  9. http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/11/30/news/celebrazioni-di-natale-il-vescovo-un-passo-indietro-pur-di-stare-in-pace-1.12537629

    http://mattinopadova.gelocal.it/padova/cronaca/2015/11/30/news/celebrazioni-di-natale-il-vescovo-un-passo-indietro-pur-di-stare-in-pace-1.12537629

    ecco che si dice a Padova...con NUOVISSIMO vescovo, pregasi di dare il risalto che merita!!

    RispondiElimina
  10. Una volta, mons. Poma (grande Vescovo di Mantova), portò un'antica tradizione della sua terra d'origine: per tutto il tempo di Natale si esponeva il Bambin Gesù (il verbo fatto carne) nel trono che solitamente usato per l'esposizione solenne del SS. durante le Sante Quarantore, lo si esponeva velato il primo giorno della Novena e lo si svelava ( e si accendevano le candele all'Altare Maggiore) al canto del gloria la notte di Natale, passano i tempi, ma se qualcuno riprendesse queste belle cose...

    RispondiElimina
  11. Voglio solo portare la mia piccola ma credo significativa testimonianza: " Natale 1987, dopo questa data, in nome della modernità nella mia parrocchia del Vicariato Urbano di Mantova, da quando, in nome della modernità la corale non canta più alle messe più frequentate, i ragazzi con le chitarre non hanno eseguito più nemmeno un canto di natale, data che ho segnato sul calendario! L'anno scorso quando alla fine una signora di veneranda età ha intonato il SU PRESTO FEDELI i ragazzi ridevano..." Grazie sacerdoti!

    RispondiElimina