Da Cordialiter
Ripubblico l'interessante intervista che mi
rilasciò un carissimo lettore (e sostenitore) del blog, che all'epoca viveva in
Inghilterra (adesso vive in un altro Stato europeo).
- Come è nato il tuo amore per la Messa
tradizionale?
- Sono stato
invitato per la prima volta ad una Messa tradizionale da due mie amiche
italiane, conosciute all’interno di un gruppo carismatico italiano presente a
Londra. Esse furono subito entusiaste, io invece le prime volte la trovavo molto
strana tanto che sentivo l’esigenza di ascoltare un’altra Messa Novus Ordo per
‘compensare’. Il loro entusiasmo e le omelie di un bravissimo sacerdote che
diceva delle cose che non avevo mai sentito dire (per esempio di pregare il
Rosario quotidianamente) mi ha spronato a continuare a frequentarla e
partecipare anche ad altre iniziative come la “Sodality of the five Holy
Wounds”, serie di incontri mensili con un allocutio su un tema spirituale,
momento sociale a seguire e tour alla National Gallery con la guida di un
sacerdote che ci spiegava il messaggio spirituale dell’opera. Di seguito mi sono
allontanato per un periodo dalla Messa per poi ritornare dopo aver letto un
articolo che citava una testimonianza di Padre Amorth.
- È interessante sapere che le tue amiche che
ti hanno fatto conoscere Messa tridentina sono “carismatiche”. Ciò conferma che
la liturgia tradizionale sta sfondando anche in ambienti distanti da quelli
storicamente legati al rito antico. So che a Londra frequenti il celebre
Brompton Oratory, appartenente alla Congregazione dei seguaci di San Filippo
Neri. Viene molta gente alla Messa tradizionale?
- Dio mi
benedice perché mi dà l’opportunità di frequentare la Messa tradizionale
quotidianamente prima di cominciare il lavoro. Questa è una grande grazia. Alla
Messa quotidiana nei giorni infra settimanali è frequentata da alcune decine di
persone. Il numero lievita nelle feste comandate. Alla Messa domenicale invece
ho la grazia di andare a St. Bede Clapham Park, dove settimanalmente si celebra
la Messa cantata (Sung Mass) e una volta al mese si ha la possibilitá di
ascoltare un coro di cantori professionisti. Spero ciò possa continuare anche in
futuro e chiedo le preghiere dei lettori per questa mia
intenzione.
- Tra voi fedeli c'è uno spirito di
collaborazione? Vi incontrate solo alla Messa domenicale, oppure vi vedete anche
in settimana per partecipare alle attività parrocchiali?
- In
Inghilterra è tradizione che dopo la Messa domenicale ci si riunisce per un
momento conviviale, generalmente in un locale adiacente la Chiesa. In questa
occasione c’è l'opportunità di parlare ed approfondire la propria fede e
coltivare rapporti di amicizia. L’Oratory ha diverse attività che non sono
direttamente legate alla Messa Tradizionale.
- I sacerdoti del Brompton Oratory, oltre che a
celebrare devotamente il Santo Sacrificio della Messa, sono bravi anche a
confessare e a dirigere spiritualmente le anime?
- Grazie alla
lettura del blog Cordialiter ho messo in pratica il consiglio su come scegliere
il direttore spirituale. Dopo esser rimasto colpito dal modo di celebrare il
Santo Sacrificio da parte di un giovanissimo prete, ho chiesto di confessarmi e
gli ho fatto delle domande su dei problemi che mi stavano a cuore ed ho valutato
l’efficacia dei suggerimenti ricevuti.
- Immagino che
qualche italiano frequenta il Brompton Oratory forse la domenica. Io non ne ho
mai conosciuti. Se qualche italiano che ama la Messa Tridentina si trova a
Londra di domenica consiglio di partecipare alla Messa a St. Bede, Clapham
Park.
- Sei mai andato a Messa in una chiesa
dell'Ordinariato personale di Nostra Signora di Walsingham, cioè degli ex
anglicani passati alla Chiesa Cattolica ai tempi di Benedetto XVI?
- No, non sono
mai andato.
- La società inglese ti sembra più
secolarizzata di quella italiana?
- In
Inghilterra si percepisce di non vivere in un paese cattolico, la maggior parte
delle persone non si pone la domanda su Dio ma tutto è molto orientato al
business. Però in ambienti cattolici si rimane molto edificati per l'ardore per
la Tradizione che caratterizza gli inglesi. Prima di venire in Inghilterra
vivevo nel Sud Italia dove le Messe tradizionali sono rare. Se non fossi venuto
a Londra forse non avrei mai conosciuto questa straordinaria Messa. Ho trovato
qui in Inghilterra una società che ha a cuore le tradizioni, anche la Messa
Novus Ordo conserva delle cose che in Italia non avevo mai visto (velare le
statue durante l’ultima settimana di Quaresima, l’uso del campanello alla
Consacrazione che suona per tre volte come nella Messa Tradizionale, anche se
nella Novus Ordo non si capisce bene il perché, la giusta traduzione della
formula della Consacrazione del vino […”versato per voi e per molti” / non “per
tutti”] e la Comunione in ginocchio alla balaustra [anche se nel Novus Ordo c’è
la possibilitá di prenderla nella mano]).
- Ritieni che l'esperienza della Tradizione
(cioè la “pastorale tradizionale”) possa essere efficace anche in un Paese
secolarizzato come il Regno Unito?
- Io penso che
la Tradizione sarà la forza che convertirà il Regno Unito al cattolicesimo
facendolo ritornare di nuovo la dote della Madonna (la devozione
dell’Inghilterra alla Madonna in passato era molto forte, Ella era vista come la
protettrice della nazione – esiste anche una pala d’altare che mostra Riccardo
II in ginocchio di fronte alla Madonna che Le dona un globo e si può leggere
l’iscrizione Dos tua Virgo pia hæc est). Moltissimi giovani si stanno
avvicinando alla Messa tradizionale. Di certo la pastorale tradizionale unisce
persone di varia estrazione sociale ed offre un valido aiuto nella lotta al
relativismo e nel cammino verso la verità. Abbiamo bisogno di credere che la
verità esiste ed è immutabile e di imparare la strada per
raggiungerla.