"Sicilia: un imam con il saio e un francescano con il fez pregano per la pace
Vedere un imam indossare il saio francescano e tenere in mano il Vangelo, in questo particolare contesto storico, non è roba da poco.
L’Osservatore Romano riferisce che è successo giovedì a Favara, in provincia di Agrigento, in occasione della marcia della pace fortemente voluta da fra Giuseppe Maggiore, responsabile della comunità La Tenda di Padre Abramo e superiore del convento di Favara, in provincia di Agrigento.
Con lo slogan «Nous sommes», cristiani e musulmani, hanno sfilato per le strade del paese stringendosi per mano e invocando la pace.
“Quello che è avvenuto a Favara — sottolinea fra Giuseppe al quotidiano vaticano — è un evento storico.
Non solo per la massiccia presenza di persone, ma per il gesto compiuto dall’imam di Agrigento-Favara, Majoub Rezlane, che ha indossato il mio saio e ha tenuto in mano il Vangelo di Gesù. Anche io ho infilato il fez e l’abito bianco tradizionale dell’islam”. ( Sottolineatura nostra N.d.R)
“È stata un’iniziativa importante – aggiunge il religioso – che dimostra ancora una volta che dialogare e vivere fraternamente si può, basta volerlo. Dio ci unisce, nonostante le difficoltà, le violenze e gli attacchi terroristici in molte aree del pianeta”.
La marcia della pace – alla quale erano presenti numerosi musulmani e studenti di tutte le età di Favara e anche l’arcivescovo, il neo cardinale Francesco Montenegro – è stata un’importante occasione di dialogo interreligioso e di incontro.
“Non dobbiamo avere paura di vivere gli uni accanto agli altri”, ha detto Montenegro introducendo l’incontro con una preghiera cristiana.
I francescani, insieme alla comunità marocchina locale, hanno voluto compiere un gesto eclatante, dopo i terribili fatti di cronaca, come gli atti terroristici a Parigi, e i barbari gesti dei miliziani del cosiddetto Stato islamico.
Anche l’imam Majoub Rezlane – riferisce ancora L’Osservatore Romano – ha recitato dal palco la sua preghiera in arabo chiedendo a Dio di “allontanare le guerre, il terrorismo, i criminali”, ricordando che “l’islam è una religione di pace, amore, dialogo”.
Altri rappresentanti della comunità islamica hanno raccontato quanto si sentano “musulmani ma anche italiani”, esprimendo paura e preoccupazione.
Un altro giovane della comunità maghrebina, citando a più riprese il Corano, ha sottolineato che l’islam vuole la pace soprattutto tra “la gente del Libro”: ebrei, cristiani, musulmani.
E ha lanciato una serie di appelli alla classe dirigente, “per promuovere l’integrazione, la legalità e la convivenza civile”, ai religiosi, per “trovare una piattaforma comune” di dialogo e collaborazione, e agli stessi immigrati che vivono in Italia perché riconoscano come loro il Paese che li accoglie".
(da Zenit, ripreso da Lamezia Click)
L’Osservatore Romano riferisce che è successo giovedì a Favara, in provincia di Agrigento, in occasione della marcia della pace fortemente voluta da fra Giuseppe Maggiore, responsabile della comunità La Tenda di Padre Abramo e superiore del convento di Favara, in provincia di Agrigento.
Con lo slogan «Nous sommes», cristiani e musulmani, hanno sfilato per le strade del paese stringendosi per mano e invocando la pace.
“Quello che è avvenuto a Favara — sottolinea fra Giuseppe al quotidiano vaticano — è un evento storico.
Non solo per la massiccia presenza di persone, ma per il gesto compiuto dall’imam di Agrigento-Favara, Majoub Rezlane, che ha indossato il mio saio e ha tenuto in mano il Vangelo di Gesù. Anche io ho infilato il fez e l’abito bianco tradizionale dell’islam”. ( Sottolineatura nostra N.d.R)
“È stata un’iniziativa importante – aggiunge il religioso – che dimostra ancora una volta che dialogare e vivere fraternamente si può, basta volerlo. Dio ci unisce, nonostante le difficoltà, le violenze e gli attacchi terroristici in molte aree del pianeta”.
La marcia della pace – alla quale erano presenti numerosi musulmani e studenti di tutte le età di Favara e anche l’arcivescovo, il neo cardinale Francesco Montenegro – è stata un’importante occasione di dialogo interreligioso e di incontro.
“Non dobbiamo avere paura di vivere gli uni accanto agli altri”, ha detto Montenegro introducendo l’incontro con una preghiera cristiana.
I francescani, insieme alla comunità marocchina locale, hanno voluto compiere un gesto eclatante, dopo i terribili fatti di cronaca, come gli atti terroristici a Parigi, e i barbari gesti dei miliziani del cosiddetto Stato islamico.
Anche l’imam Majoub Rezlane – riferisce ancora L’Osservatore Romano – ha recitato dal palco la sua preghiera in arabo chiedendo a Dio di “allontanare le guerre, il terrorismo, i criminali”, ricordando che “l’islam è una religione di pace, amore, dialogo”.
Altri rappresentanti della comunità islamica hanno raccontato quanto si sentano “musulmani ma anche italiani”, esprimendo paura e preoccupazione.
Un altro giovane della comunità maghrebina, citando a più riprese il Corano, ha sottolineato che l’islam vuole la pace soprattutto tra “la gente del Libro”: ebrei, cristiani, musulmani.
E ha lanciato una serie di appelli alla classe dirigente, “per promuovere l’integrazione, la legalità e la convivenza civile”, ai religiosi, per “trovare una piattaforma comune” di dialogo e collaborazione, e agli stessi immigrati che vivono in Italia perché riconoscano come loro il Paese che li accoglie".
(da Zenit, ripreso da Lamezia Click)
L'Osservatore Romano il 17 settembre del 1986 scriveva fra le altre amenità che le religioni non cristiane sono "strade d' accesso a Dio", e che le religioni politeiste "son venerabili anch'esse".
RispondiEliminaDunque di che meravigliarsi?
Il saio di un relgioso, di qualsiasi ordine, non è manufatto teatrale ma una veste sacra, benedetta che indica un ministero, un'appartenenza, una consacrazione.
EliminaSe per l'Osservatore Romano e l'autorità che rappresenta la religione cattolica non è più l'unica vera religione e via di salvezza, pensi davvero che "loro" diano importanza ad un saio benedetto?
EliminaMi dispiace per i critici, ma stavolta mi sembra che ci sia solo da apprezzare. Proprio perché il saio francescano è prezioso, merita di essere un dono e un segno importante: che dono sarebbe, se non valesse niente ? E al di là di ogni sincretismo, siete proprio tanto sicuri che tutti i sai oggi rivestano spalle più degne di quelle di un onesto musulmano che sinceramente chiede a Dio pace ?
RispondiEliminaIl fatto stesso che un frate doni ad un nemico della Chiesa il suo saio benedetto indica che le sue spalle non son degne del saio, che può esser sostituito dal fez e dalla veste dell'imam.
Eliminaperché devi appiccicare un'etichetta di nemico addosso a una persona di cui non sai nulla ? Solo perché dichiara una religione diversa dalla tua ? E allora torno a chiederti, tutti quelli che dicono di essere cattolici, ma proprio tutti tutti, codesti invece sono amici ?
Eliminaleodaqvinci lei è cattolico?
EliminaIl problema non è la singola persona, ma ciò che rappresenta.
EliminaSe questo non ti è chiaro, dimostrami che l'Islam non ha nel suo DNA la lotta contro i cristiani.
Leodavinci sei forse Francescano ? OGM , peró...
EliminaQUESTO NON E' CHE LA SEMPLICE E RAPIDA CONSEGUENZA DELL'UNICA RELIGIONE MONDIALE CHE DA UN PAIO D'ANNI A QUESTA PARTE "qualcuno" STA CERCANDO DI INCULCARCI. La visita agli evangelici a Caserta, la preghiera nella moschea, la visita al tempio buddista nell'ultimo viaggio nelle Filippine, a Torino sara' la prima volta che un papa visitera' un tempio valdese. Si continua semplicemente a parlare di pace amore e misericordia tanto da indire un giubileo della stessa, ma di cosa ci lamentiamo tutto cio' a cui assistiamo ci e' stato ampliamente descritto, non ci resta che pregare nella certezza che il Signore HA GIA' VINTO. http://www.colledelbuonpastore.it/Marzo-2015/siamo-alla-battaglia-finale.html
RispondiEliminaMax, lei ha proprio ragione! Dal 2015 al 2017 vi sarà il biennio più terribile secondo molte profezie, in cui il demonio si scatenerà più che mai! Non vedo l'ora che passi questo periodo così nefasto e che finalmente trionfi il Cuore Immacolato!
EliminaL'apostasia completa della chiesa cattolica vaticansecondista. Hanno detronizzato Cristo. In coscienza il cristiano è tenuto a disobbedire a questi apostati non più cattolici.
RispondiEliminaCosì i turchi trionfarono a Costantinopoli anche i greci sostenevano queste idee eretiche panteiste ireniste e pi sappiamo quel che è successo non gli hanno lasciatto occhi per piangere. Il patriarca che celebrava a Santa Sofia con novecento sacerdoti ha solo duemila fedelie vive in una specie di bettola.Viva mons Lefebvre!
RispondiEliminaSiamo in Quaresima: le mascherate sono finite.
RispondiEliminaHo messo il "non mi piace" all'articolo perché sono rimasto scioccato, oltre che dal sincretismo religioso del frate-imam, anche (e soprattutto) dalla presenza del cardinale vescovo di Agrigento a questa ""celebrazione"".
RispondiEliminaTuttavia mi scioccano in egual modo alcuni interventi demenziali che ho letto a commento dell'articolo
Se qualcuno di voi avesse per caso assistito al festival francescano itinerante per l'Italia, non si stupirebbe affatto di queste indefinibili pagliacciate, l'abito religioso dovrebbe essere oggetto di rispetto e tutti dovrebbero indossarlo onorandolo, invece tutti in borghese, braccialettini e collanine etno e hagan lìo, sono le nuove direttive che giungono dall'alto....2 anni possono essere tanti o pochi, dipende da quello che succederà, intanto preghiamo per questa disgraziatissima chiesa, la Chiesa è eterna ed inattaccabile. Buona Settimana Santa a tutti.
RispondiEliminaI bambini nella foto non mi sembrano punto entusiasti.
RispondiEliminaRitengo essi pensino di avere a che fare con degli stupidi e penso che abbiano pienamente ragione.
In un santuario della diocesi Amalfi Cava de Tirreni c'e` un frate minore rettore di un santuario che afferma dal pulpito che anche gli appartenenti alle altre religioni si salvano e che lo dice il Concilio Vaticano Secondo.
RispondiEliminaFaccio notare a un suo confratello anziano che non e` affatto vero,che il catechismo di San Pio X afferma il contrario e questi mi risponde,testuali parole :"...e che sei rimasta al Catechismo di San Pio X..." ,
ribatto che la verita` non si ammoderna , e` unica e immutabile ,lui mi risponde che lo sostiene perfino il papa , gli rispondo che se fosse vero il papa sarebbe in errore e che la Rivelazione allora non avrebbe troppo senso..Apriti cielo!mi accusa di giudicare il papa ,di superbia,di essere alla ricerca di identita`(il solito mantra dei progressisti),cazziatone interminabile e quasi mi caccia fuori dal confessionale!
AD ESSERE CACCIATI SARANNO TUTTI COLORO CHE SI OPPORRANNO ALLA CHIESA MODERNISTA, ORAMAI SI E' RIUSCITI NELL'INTENTO, POCHI SARANNO COLORO CHE AVRANNO LA FORZA DI AFFRONTARE LE PERSECUZIONI A CUI FRA NON MOLTO SI GIUNGERA'. MOLTI SARANNO CACCIATI NON SOLO DAI CONFESSIONALI SEMPLICEMENTE PERCHE' SI SFORZERANNO DI SEGUIRE IL SIGNORE!!!
EliminaNon credo che questo avverrà. Le promesse di Cristo non son vane. Ma anche se ciò accadesse, lì si parrà la nostra nobilitate.
EliminaL'unica religione che non contraddice la "ragione" è il cattolicesimo: il rispetto va a tutti sempreché i loro "frutti" non contraddicano quanto proclamano...ma noi dobbiamo perseverare fino alla morte nel credo cattolico: "chi mi avrà riconosciuto davanti agli uomini anche Io lo riconoscerò davanti agli angeli del Padre mio.."
RispondiElimina"..i quali credono nel Suo nome..." : Gesù è l'unico Dio fatevene una ragione e "non c'è nessun altro Nome .." che ci può salvare.
Che Dio ci unisca tutti è ovvio. Che quello che professano i mussulmani sia Dio molto meno.
RispondiEliminaLeggendo i commenti vedo che non si è colto l'aspetto veramente satanico dell'evento, che è costituito dal fatto che sia il frate che l'imam sono usciti dal loro essere religiosi, con quell'abominio che è stato lo scambiarsi d'abito (sacro); ed essendo l'abito il simbolo del loro essere religiosi, quell'uscire dalle loro vesti costituisce un simbolo demoniaco distruttivo per entrambe. Lascierei perciò da parte polemiche sull'unicità di una religione piuttosto che di un'altra e guarderei oltre cogliendo la vera essenza nefasta di questo atto che non si trova purtroppo isolato ma parte di un meccanismo ben più ampio.
RispondiEliminaPaolo
Un fulmine ci fara' Giustizia. Traditori di Cristo e San Francesco!
RispondiElimina“Quello che è avvenuto a Favara — sottolinea fra Giuseppe al quotidiano vaticano — è un evento storico."
RispondiEliminaProprio per questo gli chiediamo, in questa settimana entrante di Passione, di fare un piccolo ulteriore sforzo, che renderà memorabile la sua iniziativa.
Vada in Siria, nelle terre dell'Isis, vestito di un bel caffettano e con il fez in testa; si porti un saio pulito e ben tenuto e lo offra ad uno dei tanti tagliatori di teste che seguono la "religione di pace, amore, dialogo". Noi, a casa, staremo a guardare ...
Buona Pasqua!
“Quello che è avvenuto a Favara — sottolinea fra Giuseppe al quotidiano vaticano — è un evento storico.
RispondiEliminaL'evento storico e`che un cialtrone ha scambiato la sua veste che rivela la sua Fede con le vesti dell'idolatria!
Elimina"io sono la via, la verita' e la vita" che fine ha fatto? Allora, avrebbe dovuto dire "Io forse potrei essere la via, la verità e la vita"; ma ha usato un modo chiaro -quello INDICATIVO, TEMPO PRESENTE-, cari religiosi! Nell'ultimo messaggio di Medjugorje si legge (25 MARZO 201): "voi, figlioli, pregate e lottate contro le tentazioni e contro tutti i piani malvagi che satana vi offre tramite il modernismo". Chi è che prega? Chi è che lotta? Speriamo in tanti!!
RispondiEliminaA prescindre dal fatto di essere d'accordo o meno con quanto è scritto nell'articolo, ma possibile che abbiate solo un concetto escludente di verità? Dire che Cristo è la via, la verità e la vita non vuol dire opporsi agli altri, dichiarandoli nemici. Non vuol dire che fuori la verità è lo 0%. La Chiesa non possiede la verità, non ha conquistato Cristo; la Chiesa è posseduta dalla verità e conquistata da Cristo. Non esiste il bianco contro il nero. La Chiesa cammina nella verità e chi pensa di possederla è un presuntuoso. La Chiesa non ha raggiunto TUTTA la verità, perchè ancora non siamo in paradiso e ciò che saremo non è stato ancora rivelato. Dire che nelle altre religioni ci siano frammenti di verità e di bene non significa dire che le religioni sono uguali perchè nessuno studioso delle religioni può ignorare le differenze e ciò che è specifico delle varie religioni. Nè significa fare sincretismo o irenismo. Ma di cosa si ha paura? Che il nostro Dio si contamini con quello degli altri? Guardare a ciò che unisce è importante per convivere in pace in un mondo plurale come quello attuale. Perciò preferisco un concetto di verità che sia includente, non escludente. Altrimenti, se si perseguono logiche tribali, siamo tutti condannati allo scontro. Io non ci sto.
RispondiEliminaChi non è con me è contro di me.
EliminaChi l'ha detto?
Altro che lotte tribali.
Ma se di realtà tribali vuoi proprio parlare, allora io son della tribù di Gesù.
La convivenza pacifica attiene alla sfera politica: e su questo la dottrina cattolica è chiara.
Quanto alla Verità chi la possiede è la Chiesa, unica depositaria dell'unica vera rivelazione.
Chi contesta queste realtà non è cattolico ma razionalista relativista.
Libero d'esserlo, ma non nella Chiesa.
Bisogna essere pagliacci per pregare per la pace? La pace la chiediamo a Gesù, come si fa a chiederla insieme a chi non crede in lui?
RispondiEliminaMI spiace ma qui esagerate. Il Concilio Vaticano I (sì, il primo) nel commentare la frase "extra ecclesia nulla salus" se ribadiva il fatto che al di fuori della Chiesa non c'è certezza di salvezza, ricordava che solo Dio può sondare le coscienze per sapere se una persona rifiuta veramente Cristo in maniera oggettiva o solo per ignoranza. Quindi ci può essere salvezza al di fuori della Chiesa, per un atto misericordioso di Dio. Il concilio Vaticano II approfondisce questa verità dicendo che se nella Chiesa c'è la pienezza della verità e dei mezzi di salvezza, per cui si è sicuri di essere salvi, se si è in stato di grazia, al di fuori di essa ci sono parcelle di verità che possono portare un uomo non cattolico alla salvezza.
RispondiEliminaNon so più cosa pensare di queste cose. Me le faccio scivolare sopra anche se so che è sbagliato...
RispondiEliminaSo che a Medjugorje le suore aiutano tutti,anche i bambini musulmani rimati orfani (se un'anima è in Dio, vien da sè!!); però non credo che siano disposte -nemmeno in uno slancio euforico spirituale- di togliere il velo e di mettere -che so-il burka!!! Loro sono le spose di Cristo.PUNTO. A che pro scambiarsi l'abito? NON C'E' ABBASTANZA CAOS IN GIRO PER IL
RispondiEliminaMONDO?E PURE NELLA CHIESA? "Chi segue me avrà la luce della vita" (Gv 1.4-5). Chi segue "ME", e chi segue Lui e che ce L'ha davvero nel cuore ce Lo deve avere SEMPRE in bocca, proponendolo SEMPRE come tale (cioè l'Unico); cioè come L'UNICO SALVATORE DEL MONDO. ED INSISTERE PROPRIO SU QUESTO PUNTO, PERBACCO, CHE AL DI FUORI DI LUI C'E'....LA FALSA GIOIA!!!!!!!!
Signor Anonimo, noi non dichiariamo nemici proprio nessuno!!Proprio perchè abbiamo Dio nel cuore siamo amici di tutti:: lei crede che noi adiamo qualcuno solo perchè ci piace mettere i puntini sulle "i"? Fossi suora non mi passerebbe nemmeno per la mente di togliermi l'abito, che fine fa la nostra coerenza ?Io potro' anche leggere il Corano, ma lo considero tempo perso! Dico il Rosario, dato che dal Cielo mi si invita da decenni caldamente a recitarlo quotidianamente!! E se sono convinta di quello che dico, se deve vedere anche fuori, nella mia persona! Amiamoci tutti come fratelli, ma pane al pane e vino al vino! Amen
RispondiEliminaPoi, ancora, che cosa passa di questa vicenda ai bambini presenti?
RispondiEliminaChe dobbiamo volerci bene tutti come fratelli(forse che non possono esserci altri modi per farlo capire alla gente - una volta c'era la preghiera che te lo "inoltrava" il messaggio della bontà!) ? .OK.
Che tutte le religioni sono uguali, alla stessa "base"? NON OK. COSI' NON SI E' CRISTIANI, E' I L NUOVO ORDINE MONDIALE: cioè il caos.
."..E CON LA CROCE TRA LE MANI PREGATE" (REGINA DELLA PACE, 25 MARZO 2015); GRAZIE A DIO C'E' ANCORA CHI LO FA -SOPRATTUTTO IN ORIENTE-, LA' CI DANNO LEZIONI DI VERA FEDE, QUELLI RIMASTI VIVI SPERIAMO NON SIANO POCHI: SON QUELLI CHE SALVANO LA CHIESA.
RispondiEliminaMi dispiace, ma qui esagerate. Il Concilio Vaticano I (sì, il primo), nel commentare la frase (purtroppo cito a memoria, qui non ho il tempo per andare a trovare il riferimento) "extra ecclesia nulla salus", ribadiva il fatto che al di fuori della Chiesa non c'è certezza di salvezza e che coloro che rifiutano Cristo in coscienza non sono salvati. Poi però diceva che solo Dio può guardare nelle coscienze degli uomini e sapere quindi se la persona rifiuta Cristo per scelta o per ignoranza e solo Dio sa dove si trovano i confini dell'ignoranza. Quindi Dio può salvare anche al di fuori della Chiesa. Il Vaticano II approfondisce questa verità affermando che se nella Chiesa c'è la pienezza dei mezzi di salvezza, al di fuori di essa ci sono stadi vari più perfetti tanto più essi si avvicinano a quelli della Chiesa. E ribadisce che se all'interno della Chiesa la samvezza è sicura (se si è in stato di grazia) al di fuori di essa ci si rimette alla misericordia divina.
RispondiElimina...Chissà se S Padre Pio l'avrebbe fatto! Se Papa Paolo VI° parlava di "fumo nero", oggi si potrebbe benissimo parlare di "incendio"....Religiosi che si scambiano l'abito, preti favorevoli all'"amore diversamente abile " -con tanto di video promo- (v. La Nuova Bussola quotidiana), preti filo-protestanti...: non ho troppo tempo a disposizione per stare qui a scrivere...Non ci resta che la Croce, la preghiera. Era tutto previsto, da tanti. E noi ci siamo dentro. Oremus,, finchè vita abemus. Perchè il Signore mandi santi sacerdoti e ferventi religiosi alla Sua Chiesa...
RispondiEliminaDico questo e me ne vado. Ho due care amiche musulmane- voi che parlate di odio nei confronti dei musulmani solo perchè diciamo quello che pensiamo circa l'esito di certe manifestazioni festaiole.., una col velo e una no (per la precisione), e ci vogliamo bene, e ci rispettiamo, ognuno nelle
RispondiEliminaproprie rispettive vedute circa la fede. Non ci è mai passato per la mente di dimostrarci -tra di noi- di passarci il crocefisso o la mezzaluna una con l'altra, proprio non ci passa nemmeno per la testa! Ognuno parla all'altra del proprio credo e ci rispettiamo: posso poi pregare perchè la loro gioia sia piena nella conoscenza di Gesù-Dio, il SOLO che ci promette in Gv 15,11:"..perche' la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena", non c'è bisogno che ci scambiamo i veli!! Io lo so che Dio ha messo il seme della Verità in ogni religione, ma chi ha trovato -per grazia di Dio- la VIA-VERITA'-VITA non può fare altro che testimoniarla e proporla, amando-ovvio- a tutti gli altri, perchè "NESSUNO VIENE AL PADRE SE NON PER MEZZO DI ME" (GV 14.1-6). DIAMOCI UNA MOSSA E COMINCIAMO A PROPORRE A CHIUNQUE IL VANGELO DI GESU', PER FAVORE! e DATEMI PURE DELLA FONDAMENTALISTA.