Domenica 8 marzo è superfluo fare una “rassegna stampa” per vedere cosa hanno scritto i diversi quotidiani on line a commento della S.Messa che il Papa ha celebrato ieri sabato 7 marzo nella Parrocchia di Ognissanti di Roma, retta dagli Orionini.
Basta leggere l'articolo, uno per tutti, di Radio Vaticana : "Messa del Papa a 50 anni dalla riforma liturgica del Concilio" una ghiotta “velina” per i quotidiani e i mass media che, pur con qualche piccola variazione, sembra averlo ripreso quasi integralmente.
“50 anni fa, il 7 marzo 1965, Paolo VI si recava nella parrocchia romana di Ognissanti per celebrare per la prima volta la Messa in italiano e con l’altare rivolto verso i fedeli, secondo le norme liturgiche stabilite dal Concilio Vaticano II ” ( Cfr.Radio Vaticana )
Ognuno tuttavia può dir quel che vuole : nel nome delle norme conciliari l’Altare è stato “girato” verso il popolo per celebrarvi solo in lingua italiana.
Nel nome delle stesse norme conciliari se lasciati liberi ( seguendo cioè la propria coscienza di Sacerdote senza che i potenti Uffici Liturgici diocesani, regionali e nazionali ci mettano bocca) si continua a celebrare “coram Deo”, utilizzando la lingua latina come la Chiesa ha sempre fatto …
Chissà in quale norma della Sacrosantum Concilium sta scritto che il Celebrante deve stare rivolto verso il popolo...
( Per le "puntate precedenti" della "commemorazione" del 7 marzo leggere : MiL QUI e Chiesa e Post concilio QUI )
Chissà in quale norma della Sacrosantum Concilium sta scritto che il Celebrante deve stare rivolto verso il popolo...
( Per le "puntate precedenti" della "commemorazione" del 7 marzo leggere : MiL QUI e Chiesa e Post concilio QUI )