Avevamo già dato in un precedente
post la notizia che il Vescovo statunitense di Lincoln, S. E. Mons. Conley,
aveva deciso che tutte le Messe (novus Ordo) della Cattedrale dovessero essere
celebrate ad orientem, durante l'Avvento.
Ora il sito Fr.Z blog (americano) fa un piccolo rendiconto
del positivo bilancio di questa esperienza.
1) sull'esempio della Cattedrale, anche in altre 15
parrocchie (su 20) i parroci hanno deciso di celebrare ad orientem durante il
tempo di Avvento, spiegano ai fedeli la spiegazione.
2) Molti Sacerdoti hanno confermato che la
risposta dei fedeli è stata ampiamente positiva. Molti parrocchiani hanno
apertamente chiesto che tale pratica sia preseguita oltre l'Avvento.
3) Le motivazioni di tale richiesta dei fedeli, e i motivi del loro
apprezzamento per l'iniziativa sono stati i seguenti:a. La postura del sacerdote (rivolto alla croce) sembra più "logica";
b. Ha più senso essere rivolti a Colui a cui si sta parlando nelle preghiera;
c. Celebrare ad orientem dà più senso all'altar maggiore che non è più solo un ornamento
d. Si percepisce più il senso del sacro.
4). In molte parrocchie si sta pensando di adottare la celebrazione ad Orientem in mani
era definitiva
A quando in Italia, e in Europa, lo stesso coraggio?
Roberto
Perchè il livello della liturgia è spesso indice del livello dei pastori.
Due casi, dall'Italia e dagli U.S.A.
da
Fr. Z' blog, via il Timone
del 09.02.2015
«La sacra
liturgia è assolutamente il primo atto della nuova evangelizzazione – ha
detto in
un’intervista pochi giorni fa il cardinale Raymond Leo Burke - se non
adoriamo Dio in spirito e verità, se non celebriamo la sacra liturgia con la
più grande fede possibile in Dio e nell’azione divina che ha luogo nella Santa
Messa, non avremo l’ispirazione e la grazia per realizzare la nuova
evangelizzazione».
Lo scadimento
liturgico a cui si assiste ancora in troppe chiese e comunità non è un fenomeno
che «avviene da sé», ma chiama in causa prima di tutto i pastori e i sacerdoti,
i ministro del culto, chiamati a rendere le celebrazioni veri incontri tra
l’umano e il divino e, per per tutelare un tesoro che non è di questo mondo,
chiamati a rispettare con il massimo zelo le norme stabilite dalla Chiesa.
Per commentare il
video che qui a fianco, segnalato dal blog The
Pinoy Catholic, bastano questi due numeri dell’istruzione Redemptionis
Sacramentum, emanata dalla Congregazione per il culto divino e la
disciplina dei sacramenti:
[94] Non è
consentito ai fedeli di «prendere da sé e tanto meno passarsi tra loro di mano
in mano».
[104] Non si permetta al comunicando di intingere da sé l’ostia nel calice, né di ricevere in mano l’ostia intinta.
[104] Non si permetta al comunicando di intingere da sé l’ostia nel calice, né di ricevere in mano l’ostia intinta.
A dimostrazione
poi del fatto che là dove i pastori compiono il loro dovere di ministri del
culto la liturgia fiorisce, segnaliamo una
notizia che arriva dagli Stati Uniti, dalla diocesi di Lincoln, in
Nebraska, una delle più vibranti e ricche di vocazioni del Paese.
Il vescovo James
Conley lo scorso novembre aveva stabilito che tutte le Messe di Avvento in
Cattedrale fossero celebrate dai sacerdoti ad Orientem, ovvero rivolti al
crocifisso e non al popolo. Questo per riproporre e sottolineare un elemento
fondamentale della liturgia eucaristica, su cui ha scritto pagine di grande
valore anche Joseph Ratzinger, che si è in gran parte perso e che si è cercato
di reintrodurre ponendo un crocifisso sull’altare nelle Messe celebrate verso
il popolo. Conley ha accompagnato la decisione con una bella lettera ai fedeli,
spiegando con una fine e comprensibile catechesi il senso del gesto.
Il risultato? Non
solo la cosa non ha suscitato il minimo turbamento tra i fedeli, ma una ventina
di parrocchie hanno voluto seguire l’esempio del vescovo e delle Messe in
Cattedrale, cogliendone la valenza e la bellezza.
Ormai va sempre piu' di moda quest'immagine per me sottilmente eretica del Cristo che si stacca dalla croce, a volte non c'è piuì nemmeno la croce.
RispondiEliminaSembra esserci un disegno dietro, ormai tra cristi volanti, mappamondi globalisti (TV 2000 e Radio Maria), il buon pastore al posto del crocefisso nella croce del Papa... e tau varie sembta che il buon vecchio creocefisso appartenga ad un altra religione.
Ma l'America è lontana, dall'altra parte della luna diceva una vecchia canzone.....qui siamo in Italia e i nostri don Abbondi non osano contraddire il vdr, visto la sciatta svogliatezza con cui celebra lui, meglio adeguarsi pedissequamente, d'altra parte come diceva il buon don Lisander ' il coraggio mica uno se lo può dare'....
RispondiEliminaForse i fedeli americani sono meno infettati da quell'integralismo fondamentalista che macera il tradizionalismo italiano.
EliminaE forse è perché laggiù la tradizione non è lasciata in appannaggio a chi sta ai margini o fuori dalla Chiesa.
EliminaLa verità è che negli USA sono tante e tali le sette eretiche con ogni genere di pagliacciata o "messa" show che quando poi sentono celebrare una vera Messa liturgicamente ispirata e densa di sacralità, ne risultano piacevolmente attratti perché ne percepiscono la differenza.
RispondiEliminabravo il vescovo che riorienta il novo ordo ad oriente ma per me l'unica messa ad oriente e' quella antica in latino
RispondiEliminaAttenzione, l'originale non dice che 15 parrocchie su 20 hanno adottato la postura ad orientem, bensì "un numero compreso tra 15 e 20". Le parrocchie di quella diocesi sono molte di più.
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