Dall'altra parte del mondo, a migliaia di chilometri di distanza dall'Illinois, un'ordine esattamente rovesciato rispetto a quanto decretato dal Vescovo Paprocki
Poche parole di commento su una incredibile e vergognosa circolare dell'Arcidiocesi di Cebu, riconducibile alla Conferenza Episcopale delle Filippine, che, se confermata, meriterebbe un approfondimento specifico della Congregazione per il Culto Divino che certamente verrà sollecitato a tempo debito.
Poche parole di commento su una incredibile e vergognosa circolare dell'Arcidiocesi di Cebu, riconducibile alla Conferenza Episcopale delle Filippine, che, se confermata, meriterebbe un approfondimento specifico della Congregazione per il Culto Divino che certamente verrà sollecitato a tempo debito.
C'era
bisogno di queste nuove disposizioni, sempre se saranno confermate, che
affievoliscono il senso del sacro in un momento in cui i fedeli,
soprattutto quelli stazionanti nelle periferie esistenziali, dimostrano
di essere affamati ed assetati della bellezza del Culto Cattolico ?
Abbiamo
già sofferto la sterile aridità del primo post-concilio che ha portato
ad una spaventosa crisi sacerdotale che non ha euguali nella storia
della Chiesa; alla chiusura e alla distruzione di migliaia di chiese e
di conventi per mancanza di vocazioni e di fedeli; alla cancellazione pressocchè totale delle nostre "radici
cristiane" : perchè questo inutile e pernicioso andare all'indietro ?
A chi giova ?
Chi sono i veri ispiratori della distruzione di quel che rimane del culto e della fruttuosa devozione cattolica?
Conoscendo e stimando Sacerdoti e Religiosi dell' amata e devota terra
delle Filippine legati fortemente all'impostazione liturgica "benedettiana" esprimiamo loro il nostro solidale affetto per questo
ulteriore attacco contro la devota spiritualità di un popolo che ha in
grande riguardo la Liturgia, come più volte ha sottolineato, con l'umile
esempio e con la parola, il Cardinale Primate Card. Luis Antonio G. Tagle.
Verrà il tempo in cui queste infelicissime norme contro la vera devozione e contro il vero culto divino verranno commentate associandole all'infinita pazienza di Dio: "Ma Dio... ha continuato ad aspettare con pazienza ... la pazienza di Dio. Quanto è difficile capire questo: la pazienza di Dio verso di noi!"
( Papa Francesco, Omelia S.Messa Notte di Natale 2014)
Επίσης, σε μας τους αμαρτωλούς ( A.C.)
Επίσης, σε μας τους αμαρτωλούς ( A.C.)
La Conferenza Episcopale Filippina annulla la "riforma della riforma"
e dispone che le nuove chiese debbano avere il tabernacolo fuori dal prebiterio.
e dispone che le nuove chiese debbano avere il tabernacolo fuori dal prebiterio.
da Rorate Caeli del 2.01.2015
Quelle nuove norme si scagliano in particolare contro l’Altare cosiddetto “benedettiano", che ne ripristinava la dignità, e il Santo Tabernacolo.
Le deliberazioni non recano una data di riferimento: la circolare e gli ordini si presentano come se fossero nuovi invece di basarsi su delle disposizioni precedenti.
La tempistica della circolare è quanto mai interessante perché è stata diramata poche settimane prima della visita di Papa Francesco alle Filippine (15-19 gennaio).
In sintesi, le nuove regole sono:
1) Gli Altari debbono essere coperti con un semplice panno bianco indipendentemente dal colore del tempo liturgico. (A quanto pare un colpo all’ uso di paliotti di vario colore – e delle tovaglie con ricami che portano il colore del tempo liturgico N.d.R.)
2) L'ambone in una chiesa deve essere sempre costituito dello stesso materiale e con gli ornamenti come altare della chiesa. (Una misura che è apparentemente radicata poiché segue l'idea che l'ambone è anche un "altare" - il "altare della Parola" - la stessa dignità come l’ "Altare del Sacrificio". Se presa sul serio questa misura comporterà anche l'erezione di amboni permanenti all'interno dei presbiteri di venerabili chiese.)
3) Il Crocifisso : una specificazione della circolare dice che deve essere "piccolo" e che va collocato sull'altare SOLO quando non c'è nessun altro Crocifisso in qualsiasi parte del Presbiterio visibile al popolo.
Inoltre il Crocifisso sull' Altare dovrebbe essere rivolto verso il popolo, non verso il Sacerdote.
4) Le candele non debbono essere messe sull’ Altare ma solo "vicino" ad esso.
Sei candele "possono" essere utilizzate - solo quando un vescovo celebra la Messa (veramente dovrebbero essere sette secondo il Caeremoniale Episcoporum in vigore N.d.R.)
5) Quando si costruiscono delle nuove chiese il Tabernacolo è sempre per essere posto in un luogo appartato della chiesa fuori del Presbiterio.
6) Il Tabernacolo,soprattutto nelle nuove chiese, non deve essere rivestito da alcun velo. (Conopeo N.d.R.)
7) Può essere collocata una sola candela vicino all'immagine di un Santo ma solo nel giorno della sua festa.
Immagini: una chiesa distrutta del terribile terremoto che ha colpito le Filippine il 15 ottobre 2013; foto della circolare.
Spero che intervenga la congregazione per il culto divino. Comunque a suo tempo nella mia chiesa parrocchiale é stato realizzato un ambone permanente (ed é una venerabile basilica), i paliotti rimossi con la scusa che nascondono la bellezza del marmo (risum teneatur), le candele per terra perché, all' occorrenza, é più pratico accenderle e spegnerle (risum teneatur)..
RispondiEliminaMi correggo: risus teneatur.
EliminaRiguardo ai paliotti è vero che il documento non ne parla, ma sono menzionati dal redattore del post al punto 1. Non ho commentato invece l'obbligo della tovaglia bianca, perché credo sia giusto e si intenda evitare la moda delle tovaglie colorate e stampate.
La cosa mi fa indignare, ma in Italia ci sono tante chiese che purtroppo hanno applicato queste assurde regole. Basta vedere al nuova chiesa di Padre Pio e quella del Divino Amore.
RispondiEliminaNon si può scrivere "mi piace" a cotanto scempio! Anche se la vostra segnalazione è sicuramente meritevole.
RispondiEliminaQueste disposizioni sembrano dettate direttamente da qualche loggia massonica.
Preghiamo, preghiamo, preghiamo!
Il Duomo di Mirano, splendido esempio di architettura e scultura tridentina settecentesca del Veneto, da quando è arrivato l'arciprete mons. Lino Regazzo nel 2000 ha visto scomparire candelieri e tovaglie da tutti gli altari, compreso il maggiore, tabernacoli rimossi dagli altari laterali, SS sfrattato in un "ripostiglio", trono dorato del celebrante in gran mostra nel presbiterio. Non è riuscito a far rimuovere le balaustre solo perchè la Soprintendenza di Venezia non lo consente.
RispondiEliminaE' proprio il caso del detto che Dio fa impazzire coloro che vuol perdere.
RispondiEliminaPrimo anonimo, il latino va usato con oculatezza.
La cosa più assurda è che non molto addietro l'arcivescovo di Cebu ha celebrato un solenne Pontificale in rito antico. Qui un video: https://www.youtube.com/watch?v=DO2U_Hdfmvo
RispondiEliminaDalla pubblicazione del video su Youtube vedo la data : 1 aprile 2012.
EliminaA parte l'improbabile "pesce d'aprile" desumo che regnante Benedetto XVI alcuni Presuli avessero incominciato a considerare la Chiesa come è effettivamente è : la mistica Sposa del Divin Redentore.
Poi , abbattuto dagli empi il katéchon, gli stessi "per un'altra strada fecero ritorno" ...
Il Pontificale è stato realmente celebrato, non è un pesce d'aprile. E tra le altre cose l'arcidiocesi di Cebu, a differenza di Manila, è sempre stata contraddistinta da una forte tendenza conservatrice. Si vede che i tempi finiscono per contagiare anche le realtà migliori
EliminaLa tovaglia bianca è tradizione antica. Qui non si parla di paliotti ma di tovaglia...
RispondiEliminaCredo si proibiscano le tovaglie colorate come si vedono su certi altari moderni.....
A me non piace pure la tovaglia con galloni vari: la ritengo volgare e poco dignitosa
Su un Altare tradizionale in un contesto di una chiesa (edificio) tradizionale ( con conopeo e paliotto ovviamente con i colori del tempo liturgico) concordo in toto con quanto ha scritto Anonimo delle 19:56.
EliminaSu un altare disadorno e in una chiesa/sala la tovaglia con i galloni colorati con il colore liturgico potrebbe essere d'aiuto ai fedeli per meglio comprendere ed "entrare" nella fase liurgica in cui la celebrazione è inserita : lasciamo ai fedeli almeno quello !
Via, Andrea, orribili sono e orribili restano. Per capire il tempo liturgico non bastano i paramenti del prete?
EliminaVia, Andrea. Orribili sono e orribili restano. Per comprender il tempo liturgico non bastano i paramenti del prete?
EliminaE è forse obbligatorio nelle chiese tradizionali metter davanti ad un bell'altare un paliotto?
Molti non han capito il disastro in cui bergoglio sta precipitando la Chiesa cattolica ridotta a una nave senza timoniere è inutile illudersi che cambi qualcosa, i fedeli e le generazioni stanno smarrendo con la perdita della liturgia cattolica e dei simboli sacri il sentire liturgico e la stassa fede
RispondiEliminaConcordo con l'ultimo post, ma nessuno,preti compresi vuole sentirselo dire e quando poi sono supportati dall'alto e mi riferisco alla desolante benedizione ad urbi ed orbi (magari non aver visto il tipo in bianco capitato lì per caso) non c'è che da pregare che l'incubo finisca presto..., ma siamo al si salvi chi può
RispondiEliminaSiamo ormai ad uno Scisma non dichiarato.
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