Post in evidenza

Elenchi dei Vescovi (e non solo) pro e contro Fiducia Supplicans #fiduciasupplicans #fernández

Pubblichiamo due importanti elenchi. QUI  un elenco coi vescovi contrari, quelli favorevoli e quelli con riserve. QUI  un elenco su  WIKIPED...

mercoledì 31 dicembre 2014

Vescovo americano (ri)mette Gesù al centro delle chiese.

Ben fatto eccellenza! 
Il giovane vescovo di Springfield (1952) ha dato ottima disposizione che nelle chiese della diocesi il tabernacolo venga (ri)messo al centro del presbiterio! 
Questa si accompagna idealmente sia con la disposizione, felicemente attuata, del Vescovo di Albenga, con cui mons. Oliveri da qualche anno ha fatto togliere gli altari ad populum nei presbiteri in cui essi erano un triste ed inutile doppione dei "veri" ed unici altari -e già presenti- altari coram Deo, sia con la raccomandazione di mons. Negri di rispettare le norme liturgiche in materia di distribuzione della Santissima Eucarestia. 
Il giovane e promettente prelato era stato incaricato, insieme con altri della commissione di inchiesta voluta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede  sulla "Conferenza delle suore degli Stati Uniti", che ha portato alla visitazione apostolica dell'organizzazione  (da cui emersero almeno sei errori dottrinali!), e alle conseguenti sanzioni canoniche e ammonimenti di modificare lo statuto, confermati da Papa Francesco appena due settimane fa (si veda qui su Vatican Insider in fondo). 
Con Papa Francesco, mons. Paprocki ha in comune una particolare ed attenta rivalità a Satana: nella propria diocesi ha tenuto diversi riti di esorcismi contro il Maligno, uno dei quali in occasione della legge dell'Illinois sul riconoscimento dei matrimonio tra persone dello stesso sesso.  
Roberto  

Mons. Paprocki: Il tabernacolo al centro del presbiterio!

Il Vescovo Thomas Paprocki della diocesi di Springfield in Illinois ha dato direttiva a tutti i parroci della sua diocesi di spostare i tabernacoli nelle loro chiese di nuovo al centro del santuario.
In una lettera pastorale “Ars celebrandi et adorandi” il vescovo Paprocki espone la ricca tradizione e gli insegnamenti della Chiesa in materia di celebrazione e venerazione per l’Eucaristia.
Mons. Paprocki racconta anche il movimento deplorevole negli ultimi decenni che ha visto il Santissimo Sacramento relegato a “cappelle laterali”, che a volte sono niente di più che ripostigli convertiti.
Dispone Mons. Paprocki:
Mi riferisco a chiese e cappelle della nostra diocesi, in cui i tabernacoli che erano già al centro del santuario, ma sono stati spostati, devono essere restituiti al più presto possibile al centro del santuario in accordo con il progetto architettonico originale . Tabernacoli che non sono al centro del santuario o comunque non in uno spazio visibile, importante e nobile devono essere spostati al centro del santuario; tabernacoli che non sono al centro del santuario, ma sono in uno spazio visibile, importante e nobile possono rimanere."
Mons. Paprocki ricorda anche ai fedeli che il segno corretto di rispetto per il nostro Signore nel Santissimo Sacramento è genuflettersi. Egli incoraggia anche la più frequente esposizione eucaristica e l’adorazione, così come le processioni eucaristiche pubbliche per le strade.

22 commenti:

  1. Ecco un vero vescovo!
    Non noi Eccellenza, Gesù in persona la benedice e le dice grazie!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gracias a Dios, que nos concede la gracia de encontra en SU IGLESIA a verdaderos Obispos fieles a EL.

      Elimina
  2. In Italia questa normale disposizione liturgica sarebbe impossibile perchè la questione degli altari, così come la liturgia antica e tutto quello che concerne l'indissolubile legame fra nuovo e antico nel culto cattolico, si è tinto, si è sporcato di ideologia.
    Anche per colpa nostra : dobbiamo riconoscerlo con umiltà e con determinazione.
    A nostro vantaggio, a demerito delle forze progressiste, c'è la constatazione reale ed effettiva che il neonato movimento liturgico italiano di stampo tradizionale è rimasto nel grembo materno di Santa Madre Chiesa affetto da patolgie pre-parto e con sintomatologie nevrotiche perchè la vera tradizione è stata derelitta, sbeffeggiata e malnutrita da decenni. Come dico spesso agli ecclesiastici : siamo come voi avete voluto che fossimo dopo decenni di abbandono.
    "Nulla mai cambierà" dunque nell'italico suolo dove le ideologie la fanno, ancora, da padrone ...
    Auguri di Buon Nuovo Anno a tutti !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi spiace ma non sono d'accordo affatto con la tua analisi e con il pessimismo finale. Se davvero fosse così, allora i molti gruppi stabili non sarebbero nati, e molti sacerdoti non sarebbero "usciti" allo scoperto grazie al Summorum Pontificum.
      Mi spiace ma non la vedo affatto così.

      Elimina
    2. Concordo al 100/100 con quanto ha scritto Anonimo delle 11:28 al quale rivolgo il miei auguri di Buon Anno.
      Non posso modificare il mio scritto mattutino ma lo faccio da questa "postazione" :
      "Nulla mai cambierà" dunque nell'italico suolo fin quando le ideologie la fanno, ancora, da padrone ...nonostante i luminosi esempi susseguitesi dal 7 luglio 2007 ( alcuni dei quali sono divenuti solidi realtà ecclesiali ) di Sacerdoti e di Fedeli "usciti" allo scoperto grazie al Summorum Pontificum.

      Elimina
    3. Un'uscita più facile rispetto a chi ha combattuto da decenni per ottenere quel che il motu proprio ha dato e solo parzialmente.

      Elimina
  3. In una parrocchia di Trieste, in una chiesa del '700 con altari coevi, il giorno di santa Lucia il celebrante - prete giovane e aitante, certo nato dopo il Concilio - invece che recarsi come di consueto a celebrare la Messa all'altar maggiore, si e' diretto verso uno degli altari laterali dedicato appunto a S. Lucia. Dicendo Messa li', l'unica possibilita' era di voltare, uhm, le spalle al popolo rivolgendosi invece a Dio ed anche a S.Lucia, raffigurata in una grande tela sopra l'altare.
    Prima di iniziare la celebrazione il sacerdote si rivolse al popolo spiegando il motivo della Messa all'altare laterale: si voleva onorare S.Lucia il giorno della sua festa. "E comunque - concluse il celebrante - rivolti al popolo oppure alla parte opposta, non importa, perché al centro della celebrazione e' sempre Dio."
    Ce ne fossero tanti come lui, e buon Anno Nuovo a tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Come mi mancano le celebrazioni sui ( venerati ) altari laterali : quelle celebrazioni - che ricordo nella mia infanzia - erano "normalissime" per i motivi sopra spiegati .

      Elimina
  4. SI, diamo il tempo al vescovo di Roma di prendere nota. SARA' PROSSIMA LA SUA EPURAZIONE.

    RispondiElimina
  5. Sua Eccellenza Mons. Paprocki, figlio dell'Arcidiocesi di Chicago e cresciuto alla insigne scuola del Cardinale George, è dal 2010 alla guida della diocesi di Springfield in Illinois, dove le vocazioni di giovani abbondano fra gli Istituti tradizionali sia maschili che femminili...speriamo che JMB non trovi una scusa per farlo fuori!

    RispondiElimina
  6. Un segno di distinzione e riconoscimento?! Aver appeso la croce pettorale alla terza asola, Gesù al centro, vicino al cuore.Mica penzoloni.......sulla pancia. Ancora buone e sante feste a tutti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'ha appesa come dovrebbe fare ogni presule e come han sempre fatto i Sommi Pontefici...prima dell'attuale!

      Elimina
    2. Ecco, appunto. Come dovrebbe fare ogni vescovo cattolico.

      Elimina
    3. Fosse solo la croce, fatte una capatina al Gesù e osservate han ridotto il presbiterio della chiesa, L'opera è stata finanziata dall'IBI istituto bancario Italiano in odor di massoneria

      Elimina
  7. Quello che l'articolo di missagregoriana.it chiama "santuario" in realtà dovrebbe leggersi "presbiterio". Infatti, in inglese si dice "sanctuary" quello che in italiano si dice "presbiterio". In italiano "santuario" vuol dire un'altra cosa, che in inglese tra l'altro si dice "shrine".

    RispondiElimina
  8. l gentile Carradori batte il petto dei tradizionalisti con l'accusa dell'"ideologizzazione". In realtà in Italia tutti sappiamo che i due riti veicolano due dottrine (o se volete rispettivamente una dottrina e un'ideologia) che si autoescludono, e non possiamo fare finta che tutto e il suo contrario possano coesistere senza scontri. A meno che l'alternativa dell'"ideologizzazione" sia il considerare i riti come puro teatro senza significato. Per dire una banalità, se in un rito ci si purificano le dita dopo aver toccato l'ostia con grande attenzione e nell'altro si dà la comunione in mano, sarebbe schizofrenico pensare che i due gesti siano equivalenti. A meno che, appunto, non si tratti di puro teatro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo delle 15:05 ha scritto : " ... se in un rito ci si purificano le dita dopo aver toccato l'ostia con grande attenzione e nell'altro si dà la comunione in mano, sarebbe schizofrenico pensare che i due gesti siano equivalenti." I due gesti non sono equivalenti ma la sostanza, la valida consacrazione delle Specie Eucaristiche si. Per l'appunto è nato il Summorum Pontificum anche ( etiam) per immettere nel disorientato clero mediante il buon esempio della Liturgia antica una coscienza, una conoscenza, una consapevolezza piena del Sacerdozio Cattolico ministeriale : " Renditi conto di ciò che farai, imita ciò che celebrerai. Conforma la tua vita al mistero della Croce di Cristo Signore." ( Cfr. Liturgia Ordinazione Presbiteriale ).

      Elimina
  9. Mi spiace Carradori ma anche io concordo con l'anonimo delle 15.05.
    1- perché se davvero quei sacerdoti rendono valida la consacrazione poi ne disattendono la sostanza facendo toccare l'ostia con le mani?
    2- se davvero si crede il Gesù centro dellle celebrazioni perché si relega in altari laterali?
    3- Guarda caso il Summorum Pontificum è stato disatteso e ampiamente avversato proprio dal clero secolare a cui era specificatamente diretto, cosa significa questo?
    La sostanza è che i 2 riti vengono percepiti come 2 diversi modi di intendere la Messa, questo è certo, altrimenti i sacerdoti potrebbero alternativamente celebrare coi 2 messali, perché il 99% non lo ha fatto????

    RispondiElimina
  10. Bravissimo Eccellenza, ma... la dottrina? A che serve Gesu al centro delle chiese se le chiese son vuote di dottrina?

    RispondiElimina
  11. resistenza católica:
    io direi che le chiese non solo solo vuote di dottrina... sono vuote di gente... di fatto si vedono sempre più anziani e meno giovani...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo delle 23:42: le chiese son vuote di gente perchè son vuote di dottrina! Col CVII s'è svuotata prima la dottrina e dopo la gente.

      Guarda caso, nella Tradizione Cattolica (Messa Tridentina) si vedono più giovani che anziani. Será proprio casuale?

      Elimina

AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione