Domenica 28 settembre 2014 alle ore 20.45 sarà inaugurato l'Organo opus di Eugenio Bonazzi (1885 ) della Basilica Minore San Marco Evangelista recentemente restaurato.
Il solenne rito di benedizione officiato dal parroco Don Gianfranco Caleffi ed il Concerto Inaugurale dell'esimio Maestro Organista Alberto Dossena " saluteranno il ritorno all'attività del prezioso e monumentale strumento, simbolo delle radici storiche di quella Comunità : un'opera di straordinario valore documentario, un gioiello di arte e di fede, strumento di preghiera e di elevazione: una finestra sulla Bellezza, sulla Verità e sull'Eternità ".
Per solennizzare ulteriormente l'evento sarà presentata una specifica pubblicazione che tratta della storia e il restauro del prezioso strumento curata da Andrea Carmeli e Lisa Mori.
Per solennizzare ulteriormente l'evento sarà presentata una specifica pubblicazione che tratta della storia e il restauro del prezioso strumento curata da Andrea Carmeli e Lisa Mori.
Si tratta del 33° volume della Collana d’arte organaria edita dall’Associazione Serassi che da anni cura encomiabilmente una prestigiosa Rassegna Organistica e di Musica Sacra.
La Gazzetta di Reggio ha significativamente sottolineato : “Nella storia di una chiesa e della sua comunità parrocchiale l’inaugurazione dell’organo è un evento memorabile.
Oltre ad essere simbolo delle radici storiche, l’organo è un monumento unico, ideato e costruito espressamente per la chiesa e concepito per durare secoli.
Visti la sua importanza e il suo valore, il suo battesimo diventa un avvenimento straordinario che merita di essere ricordato con una celebrazione solenne.
Queste le premesse del concerto in programma domenica 28 settembre alle 20.45 nella basilica di San Marco, dove l’organo realizzato da Eugenio Bonazzi nel 1885 - recentemente restaurato dalla ditta Inzoli-Bonizzi di Crema – verrà suonato dal maestro Alberto Dossena, organista di fama che ne farà risaltare la potenza e la qualità sonora … “.
L'Organaro modenese Eugenio Bonazzi è stato molto attivo nel reggiano e nel modenese costruendo diversi Organi della zona : Cattedrale di Reggio Emilia, San Domenico, Bagno, Pieve Saliceto, Marmirolo, Roteglia.
Nel costruire il nuovo strumento di Bonetto Bonazzi vi inglobò un piccolo nucleo fonico settecentesco dell'organo preesistente, da lui stesso attribuito ai fratelli Benedetti di Desenzano del Garda e giudicato di 'ottima fattura'.
L’Organo a trasmissione meccanica è collocato nella cantoria in cornu Evangelii racchiuso in una cassa lignea con decorazioni a tempera .
Da anni lo strumento versava in cattivo stato di conservazione ed era del tutto inefficiente soprattutto dopo il rovinoso crollo nel 1988 dell'imponente cupola .
Per questo il restauro storico/filologico operato dalla Ditta Inzoli Cav. Pacifico di Bonizzi F.lli di Crema è durato ben tre anni ed ha rispettato in toto la stratificazione storica dello strumento ricostruendo le parti mancanti o modificate nel tempo e riportando lo storico strumento alle caratteristiche foniche originali.