Il messale, manuale per eccellenza del cristiano
da Romualdica, di venerdì 10 gennaio 2014
Le Éditions Sainte-Madeleine dell’abbazia benedettina di Le Barroux hanno
appena pubblicato un nuovo messale quotidiano latino-francese per la forma
extraordinaria del Rito romano – disponibile al prezzo di 49 euro, con
copertina in più colori (nero, marrone, bordeaux, blu), per un totale di 2.640
pagine, con l’imprimatur dell’arcivescovo di Avignone, S.E. Mons. Jean-Pierre Cattenoz –, dopo la
precedente edizione del 1990, il cui successo è testimoniato dalla vendita di
oltre 40.000 copie. Al lancio di questa nuova avventura editoriale è dedicata
un’intervista del periodico quindicinale francese L’homme nouveau a Dom Hubert O.S.B., cellerario dell’abbazia Sainte-Madeleine.
Qui di seguito riportiamo due brani di Dom Gérard Calvet O.S.B. (1927-2008), fondatore e primo abate del monastero,
sull’importanza della preghiera liturgica.
ᴥ
Abbiate la più grande considerazione delle azioni che
appartengono in proprio alla santa Chiesa: canti, segni, formule sacramentali,
dove si esprimono non dei sentimenti umani individuali soggettivi, segnati dai
tempi e dalle circostanze, ma il pensiero eterno di Dio. Il più venerabile di
questi monumenti della pietà cristiana è la Messa latina e gregoriana secondo
l’antico rito. Abbiate sotto gli occhi una traduzione che vi permetta di
coglierne tutta la ricchezza e cercate di conservarne la sostanza: vi attingerete
qualcosa d’inesprimibile, superiore a qualsiasi parola umana. Considerate il
messale come fosse il manuale per eccellenza del cristiano. La disposizione dei
testi approntata alla Santa Scrittura, come la offre la liturgia del giorno, dà
alla lettura un valore superiore a questi stessi testi se li aveste scelti per
vostra iniziativa: è la Chiesa che li presenta per i bisogni della vostra
anima, è lei, questa «grande madre Chiesa ai ginocchi della quale ho
imparato ogni cosa» (Claudel), che li inserisce nel ciclo dei misteri di
Cristo. I testi e i riti sacri vi insegneranno inoltre la profonda riverenza
che l’anima deve provare in presenza delle cose divine. Che si tratti dello
svolgimento sontuoso di una Messa solenne o della più umile benedizione del
rituale per un bambino malato, è la medesima grandezza d’ispirazione che
traspare. È con questa attenzione e rispetto verso gli atti che provengono in
proprio dalla Chiesa, che si forgia un’anima cattolica.
ᴥ
La scelta della lettura
spirituale è di un’importanza capitale : occorre seguire i propri gusti e
le proprie inclinazioni, rimanendo docili a quell’istinto segreto che previene
contro l’eccesso di faciloneria o, all’inverso, contro la pretesa di volare
troppo alto. Il valore di una buona lettura sarà sempre provato dai suoi
effetti nella vita quotidiana. «Maledetta la
scienza che non insegna ad amare», diceva san
Bernardo. La lettura del messale è sempre il modo migliore per prepararsi alla
domenica o a una festa. Dom Romain arriva persino a dire che il messale è più necessario
della Bibbia, non essendo altro che la Scrittura, ma applicata e adattata alle
nostre anime nel tempo liturgico. In fondo, in ogni lettura, vi è
essenzialmente l’intenzione primordiale di trovare la luce, e poi di
trasformare la luce in amore. Questo dura tutta la vita.
Quale? Quello del 1645, quello del 1746, quello del 1876 o quello del 1962?
RispondiEliminaCambia solo qualche santo e qualche festa in più.
EliminaIl Barroux utilizza il Messale del 1962 come da disposizioni vigenti. Semmai l'anonimo avrebbe dovuto chiedere, dato l'andazzo di certi monasteri cosiddetti tradizionali: è il Messale 1962 integro o addomesticato e rivisto sulla base delle concessioni riformatrici di mons. Perl?
RispondiEliminaDa un pò di tempo il Messale del 1962 ed. Marietti è sul mio comodino per la meditazione come unica guida a conclusione delle mie giornate.
RispondiEliminaSolo attaccandoci alla roccia, come delle cozze, scusate il linguaggio, ci salveremo da questa babele.
L'hai detto: come delle cozze.
RispondiEliminaLe cozze restano vive se attaccate alla roccia. Quando le stacchi e le metti in fila nei movimenti e cammini terreni finiscono in padella, nel migliore dei casi.
RispondiEliminaIn un caso e nell'altro sono e restano cozze.
RispondiEliminameglio le cozze, commestibili, dei rospi.
RispondiEliminaSpecie quelle che crescono nei pressi degli scarichi fognari.
RispondiEliminaAccanto alla Chiesa militante, ecco la chiesa mitilante.
RispondiEliminaMa è una visione silente e sesquipedale.
RispondiElimina