"Il 21 maggio la Chiesa ha fatto memoria di S. Cristoforo Magallanes e dei suoi compagni, ricordiamo la schiera dei Martiri del Messico, preti e laici uccisi da una furia iconoclasta e anticattolica.
Mi piace richiamare uno dei tanti esempi di cui è ricco il martirologio messicano.
Mentre conducevano alla fucilazione il B. Luigi Batis e tre suoi parrocchiani, il sacerdote si inginocchiò davanti al comandante del plotone e implorò misericordia per i suoi compagni.
Chiese di tenere conto che il giovane Emanuele Morales aveva moglie e tre figli piccoli.
Ma questi intervenne: "Padre, volentieri do la mia vita. Io muoio, ma Dio non muore.
Egli proteggerà la mia sposa e i miei figli".
Gli altri due dissero: " Signor parroco, noi vogliamo morire con lei perché sappiamo che lei muore per Cristo".
Dio non muore!
Questa è la forza della Chiesa.
Perché se essa dipendesse da gente come me o come preti che vanno per la maggiore, sarebbe sparita da almeno millenovecento anni..."
( Un Sacerdote )
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