ALLARME!!!
La Conferenza Episcopale Svizzera e quella tedesca hanno pubblicato i risultati al questionario inviato dalla S. Sede, per volere di Papa Francesco, in vista del Sinodo sulle problematiche della famiglia, fissato dal 5 al 19 ottobre 2014.
Come era da aspettarsi, la maggioranza dei voti espressi è in favore delle seconde nozze per i divorziati cattolici, e per la comunione ai divorziati risposati.
Come era da aspettarsi, la maggioranza dei voti espressi è in favore delle seconde nozze per i divorziati cattolici, e per la comunione ai divorziati risposati.
Al di là dei questionari, sono sempre più forti le voci di ecclesiastici che chiedono un cambiamento alla pastorale in tema di famiglia: ma sul punto, un cambiamento pastorale non potrebbe prescindere da un mutamento della dottrina, e questo, ovviamente non è possibile!
Lo scontro tra Titani quindi è iniziato in maniera ufficiale e violento!
Non più lettere pastorali o timide raccomandazioni di Conferenze episcopali ad uso interno, ma veri e propri attacchi ufficiali e espliciti alla dottrina Cattolica, difesa dal Prefetto dell'Ex Sant'Uffizio, Müller (si veda qui il suo intervento esplicito sul divieto di seconde nozze benedette dalla Chiesa e sulla comunione ai divorziati risposati).
Se si tocca qui, crolla tutto! E la Chiesa perderebbe ancora più di credibilità perchè contraddirebbe in maniera eclatante.
Se si tocca qui, crolla tutto! E la Chiesa perderebbe ancora più di credibilità perchè contraddirebbe in maniera eclatante.
-Siamo agli stracci. Maradiaga contro il “troppo tedesco” Müller. “Sui divorziati e sulla famiglia Francesco
ha aperto una nuova èra pastorale. Sono fermamente convinto che la chiesa sia all’alba di una nuova èra" (Card. Maradiaga, contro Müller; da il Foglio del 22.01.2014);
- "Mutare la dottrina si può e si deve.Se non si tocca il concetto di famiglia, non vedo a cosa possa servire il Sinodo". Mancuso, da il Foglio del 25.01.2014.
- "Quando la Chiesa di Roma perdonava le seconde nozze" (Mt. 19,9; e canone 8 del Concilio di Nicea; di S. Magister, da Chiesa on line, del 31.01.2014)
Se la dottrina sul matrimonio verrà stravolta, abbandonerò la Chiesa, divenuta una caricatura di quello che è stata.
RispondiEliminazacharia
Ce ne faremo una ragione.
EliminaZacharia, la dottrina sul matrimonio non può venire stravolta da un papa vero. Bergoglio abbandonerà la Chiesa!
Eliminalascia il numero che ti mandiamo gli auguri di Natale!!!!!con un video di anglicani che cantano!!!
EliminaRimani saldo nella fede Zaccaria. Bergoglio è il falso profeta dell'apocalisse e lo scisma ormai alle porte, tra poco verrà anche negata l'esistenza dell'Inferno. Ma chi rimarrà fedele agli insegnamenti dati fino a Benedetto XVI continuerà la Chiesa di Cristo, che non potrà mai essere sconfitta. http://messaggidagesucristo.wordpress.com/
EliminaCi sarà lo scisma profetizzato a Fatima, meglio scegliere tra Bergoglio e PAPA BENEDETTO XVI, che NON SE NE PUO' PIU' di questo andazzo ,penso sia UN DOVERE abbandonare la falsa chiesa, l'antichiesa di satana, restando fedeli a Gesù ed al Suo Vangelo seguendo i sacerdoti santi che non andranno dietro al lupo, speriamo la smettano in tanti ad essere fedeli a Dio e non come ora che leccano purtroppo bergoglio alias lupo
Eliminaerrata corrige: ...speriamo che siano in tanti ad essere fedeli a Dio e non come ora che fanno i lecchini a Bergo
EliminaZacharia combatti e segui alla lettera il Magistero fino a Pio XII.
EliminaNon sei tu fuori ma lo è parte della Gerarchia
voi che giudicate il Papa in questo modo siete già fuori della Chiesa... di Gesù e della sua Parola avete ben poco...
EliminaMa nel rito di matrimonio si dovrà' togliere la frase "finché la morte non vi separa". Anche i 10 comandamenti cambieranno. Povera chiesa. A questo punto che senso ha sposarsi in chiesa.
EliminaUn cattolico che si e' separato non dovrebbe proprio convolare a seconde nozze .
RispondiEliminaManterra' fedelta' a Cristo rimanendo solo .
Ci sono veri cattolici che
agiscono cosi' .
Ma non tutti la pensano così. E bisognerà anche affrontare il tema degli anticoncezionali.
EliminaLa pensava così Gesù Cristo, ti dice niente questo nome? Ed era il solo a pensarlo al suo tempo, perché per gli ebrei il divorzio era addirittura una norma religiosa, contemplata nella legge mosaica. Solo che lui invece di distribuire i questionari e vedere cosa pensava la gente si limitò a dire che chi divorzia e si risposa commette adulterio. Stop.
EliminaAnonimo: no, per quelli come "il nuovo" quello che diceva Cristo e' un dettaglio. Conta molto di piu' quello che ha detto il conciliovaticanosecondo e falsi profeti abbinati. "per la durezza del vostro cuore Mose' vi ha concesso il divorzio ma in principio non era cosi'". Io mi attengo a questo, per quel che mi riguarda quelli come il nuovo possono anche andare (letteralmente) a prenderlo nel culo, basta che non pretendano di avere la benedizione della Chiesa (che mai avranno).
Eliminapurtroppo "il nuovo" è pensiero vecchio e stra vecchio ma certa parte del clero si permette di pensarla come vuole,anche grazie all'immagine di apertura e tolleranza buonista attribuita al Papa
EliminaIl nuovo deve essere uno di quei preti froci che vivono con l'amichetto facendolo passare per l' autista... e pertanto cosa vuoi che sia un divorziato - risposato
EliminaAnonimo 07 febbraio 2014 18:49: io credo che papa Francesco sia molto meno tollerante e buonista di quello che l'immaginario pubblico crede. Secondo me questi progressisti/atei/eretici si fanno un sacco di illusioni, ma alla fine otterranno zero assoluto. Il papa non solo non mettera' in discussione un bel niente, ma riaffermera' la dottrina tradizionale della Chiesa in tutte le sue parti.
EliminaQuindi non facciamoci fuorviare a allarmare da quello che i giornali e l'informazione di regime cercano di instillare ogni giorno: che "per venire incontro alla gente" si ammetteranno i divorziati risposati ll comunione, che verra' concesso il divorzio eccetera.
Non accadra' niente di tutto questo, con buona pace dei progressisti eretici che con la bava alla bocca sperano che il papa cambi la dottrina... gia' me li vedo frignare come dei bambini quando il papa riaffermera' la dottrina tradizionale della Chiesa sul matrimonio, la dottrina che viene direttamente (purtroppo per loro) da Gesú Cristo.
Per ora chi ha preso bastonate dal Papa sono i tradizionalisti integralisti, basta leggere i loro commenti. Il resto sono solo desiderata di una corrente del cattolicesimo in via di estinzione.
EliminaFiguriamoci se appena esce una schifezza, il nuovo non ci si butta a pesce.
EliminaNon capisco perché continua a definirsi cattolico! Bestemmia la Madonna, parla contro Cristo Re, non accetta la morale sessuale della Chiesa (basata su di un comandamento addirittura...quindi se ne rifiuta uno magari rifiuta anche gli altri)...
È un poveretto patetico e complessato che gode solo nel dare dell'integralista a chi vuole seguire ciò che la Chiesa ha sempre insegnato. Siccome lui non ce la fa, fa come la volpe con l'uva e insulta chi si sforza per vivere bene.
Vergognati! Sei un vero portavoce del demonio, che altra mira non ha che far peccare gli uomini. La Madonna (quella che tu bestemmi) a Fatima ha ricordato che i peccati contro il VI comandamento sono quelli che più di tutti portano gli uomini all'inferno! Sarà integralista anche lei!
Non si rendono conto della portata teologica che comporta toccare l'indissolubilità del matrimonio, che è segno dell'amore e della unità di Cristo per la sua Chiesa. Venuto meno il segno verrà meno anche la realtà, e Cristo "divorzia" dalla Chiesa, con tutte le conseguenze che questo comporta.
RispondiEliminasperiamo davvero non venga toccata l'indissolubilità del Matrimonio,perch ciò vorrebbe ridurlo ad un mero atto legale e non più ad un'azione dello Spirito Santo che emanazione dell'amore e della fedeltà di Dio.
RispondiEliminaCon la scusa della modernità e dei "segni dei tempi" di quello che ha detto Gesù Cristo se ne frega persino la sua Chiesa.
Nessuno può abolire l' indissolubilità del matrimonio, e nessuno può mettere in discussione che la cosa più "corretta" è restare fedele a quel'impegno qualunque sia la situazione.
RispondiEliminaIl problema è come "trattare" chi non riesce a restar solo, che non vuol dire far finta che non sia già "sposato"... (c'è chi è stato lasciato da tot anni da un coniuge, il quale si è rifatto una vita...)
Ripeto: non credo che il problema sia mettere in discussione dei principi, ma come trattare delle persone in grossa difficoltà (per non parlare dei loro figli...)
E purtroppo di gente che si sposa ancora immatura oggi c'è ne tanta...
Io, credo di poterci solo pregare sopra ...
(io non sono ancora sposato...)
Ma dire che l'indissolubilità del matrimonio non si tocca però chi divorzia e si risposa può essere in qualche modo regolarizzato è come dire che è vietato ammazzare le persone ma si può conficcar loro un coltello nella schiena.
EliminaNon è che questo Sinodo diventerà una sorta di Vaticano III in miniatura, come prevede qualcuno su Il Foglio?
RispondiEliminaIo non conosco le modalità di voto, i veti e la natura vincolante dei documenti del Sinodo ma ho paura che molti vescovi, come nel Vaticano II, stiano preparando un trappolone alla dottrina della Chiesa.
magianum.splinder.com
Anzi, non sarebbe il caso che i Vescovi (con la V maiuscola) si uniscano e inizino ad operare per evitare un disastro?
RispondiEliminamagianum.wordpress.com
A trovarli, i Vescovi con la V maiuscola!
EliminaIo sono per le seconde nozze, come una seconda possibilità degli ortodossi. Perché no? Meno male che c'è Francesco.
EliminaLa democrazia sta dimostrando il suo tragico fallimento in tutto il mondo ed ora la chiesa la adotta! Occorre commentare?
RispondiEliminaIl matrimonio come sacramento è una libera scelta dei coniugi, quindi chi decide questo passo deve sapere a quali conseguenze porta ciò, se due non se la sentono scelgano un altra strada (con altre conseguenze) ma almeno non infrangeranno un sacro voto. Ognuno sa benissimo prima cosa comporta la scelta del sacramento, ed allora? Siamo uomini o pagliacci (spaventapasseri)?
Paolo
La cosa terribile è che tali istanze vengano dall'interno della chiesa
La democrazia dimostra il suo fallimento? Su quale pianeta vive? E grazie alla democrazia se anche gente come lei può esprimere la propria opinione senza rischiare la forca.
EliminaCome diceva J. L. Borges; "la democrazia è un curioso abuso della statistica". Quindi, caro Il Nuovo, calmi i suoi bollori politically correct. La democrazia è solo una delle possibili forme di reggimento politico, e non necessariamente la migliore. Anzi, secondo Platone, Aristotile e S. Tommaso, decisamente la peggiore. E la forca, dalla rivoluzione francese alle attuali leggi contro il "razzismo", il "negazionismo" e l' "omofobia" sembra essere la cifra immonda proprio della democrazia.
EliminaIl Nuovo come molti altri guarda troppi telefilm americani!
EliminaPaolo
gran parte della gerarchia e massonica.rincorre il pensiero del mondo contrariamente a quanto detto dal Salvatore.non adeguatevi alle idee del tempo.questo e segno dell'immutabilità delle dottrine di Cristo.ora si vuole stravolgere tutto apostatando.e' l'uomo che si e'allontnato da DIO a causa della sua ingordigia di peccato e la Chiesa cosa fa ? INVECE DI RICHIAMRE ASSECONDA non si salvano cosi le anime.o peggio si dice che la dottrina non si tocca ma si cambia la prassi e cosi si mettono in confusione i fedeli .ahhhhhhhhhh mio Dio satana e' a buon punto
RispondiEliminaSi', va bé, ma stiamo tutti tranquillini, va. Non e' ancora successo niente e niente succedera', perche' i sacramenti non si toccano.
RispondiEliminaI sacramenti e la dottrina non la modificheranno ne' il Papa ne' i vescovi.
Evitiamo quindi di fare dello sciocco allarmismo. Nella chiesa ci sono sempre stati quelli che avrebbero voluto cambiare il dogma, spazzare via qualche sacramento, infilare un po' di eresie: ma non hanno mai ottenuto un bel niente. E un bel niente continueranno a ottenere.
E ricordiamoci che non prevalebunt. Anche se fanno di tutto per prevalere.
Il resto e' fuffa.
Ma cosa ci aspettavamo tutti quanti da un vescovo di Roma gesuita? I membri della Compagnia di Gesù sono tradizionalmente degli esperti in casi di coscienza: sin dal diciassettesimo secolo la Casistica era un pretesto per giustificare qualsiasi abominio. Prendente il più efferato dei delitti, il più ignobile e ripugnante dei peccati e troverete sempre un moralista gesuita disposto a giustificarlo con un "caso" studiato a bella posta (chi vuole approfondire l'argomento legga le Lettere provinciali di Pascal). Quindi se siete divorziati, risposati, conviventi piuttosto che concubini o adulteri niente paura adesso arriva Franscesco che vi riammette ai sacramenti in nome della vostra coscienza di essere nel giusto e Amen. E nessuno si azzardi a prendersela con i Vescovi: molti di loro essendo consapevoli della loro omosessualità saranno portati ad agire in coscienza fottendosene della Famiglia cattolica basata sul matrimonio indissolubile perchè questi valori sono stati loro preclusi dalla nascita in conseguenza del loro orientamento sessuale e quindi non prendendosene cura non commettono alcuna mancanza ...
RispondiEliminaNON PREVALEBUNT !
Visto che ormai siamo invasi dagl'islamici, speriamo che la Chiesa permetta la poligamia, così il Nuovo non avrà bisogno neppure di divorziare. Ma avrà i soldi per mantener tante mogli? O dirà loro, ad una ad una: ti ripudio per tre volte?
RispondiEliminaAnche sugli anticoncezionali la Chiesa s'è pronunciata ripetutamente e nello stesso senso. La strada a preservativi, pillole, spirali o coiti interrotti ed altri trucchetti è chiusa per sempre. Un papa che osasse ergersi contro questo magistero s'ergerebbe contro Cristo. E lo Spirito Santo non lo permetterà.
RispondiEliminaCaro Dante, lei è un po' troppo ottimista. Non c'è bisogno di proclamare ufficialmente che gli anticoncezionali sono leciti: basta che la Chiesa non ne parli più e il gioco è fatto. Anche perché a dirne un monte di bene ci pensano tutti gli altri, a cominciare dall'Onu.
EliminaDante Pastorelli: ma infatti il papa non ci pensa nemmeno a farlo. Dal punto di vista della morale, Francesco e' conservatore al massimo livello. Non capisco tutto questo casino per qualcosa che non sta in cielo ne' in terra, solo non meglio precisate "voci" dei soliti noti che non fanno altro che mettere in piazza le proprie fantasie.
RispondiEliminaMi unisco alle sagge parole di Claudius : " Dal punto di vista della morale, Francesco e' conservatore al massimo livello. Non capisco tutto questo casino per qualcosa che non sta in cielo ne' in terra, solo non meglio precisate "voci" dei soliti noti che non fanno altro che mettere in piazza le proprie fantasie."
RispondiEliminaUn poco di fiducia nel Magistero ordinario della Chiesa !
Ovviamente adesso partiranno i commissariamenti del caso vero?
RispondiElimina...Comunque trovo ormai molto gratificanti le false diatribe tra chiesa anticattolica (onu-ue) e chiesa acattolica (vaticano).
Spero si eliminino a vicenda in una faida rapida e sanguinosissima.
Claudius, non so cosa pensi il papa, anche perché parla tanto e spesso senza averci pensato prima attentamente, ma so quel che pensano tanti vescovi. Apprezzo la tua fiducia, ma io aspetto gli alti pronunciamenti.
RispondiEliminaRipetere continuamente "questo non succederà mai", "questo non sarà possibile" è solo un tentativo puerile di esorcizzare le proprie fobie. Sono cambiate tante di quelle cose nella Chiesa negli ultimi 50 anni...
RispondiEliminaIn realta' e' cambiata veramente una cosa sola: mentre prima la Chiesa vigilava attentamente che gli eretici venissero isolati e messi in condizione di non nuocere, adesso non lo fa piú e per conseguenza, la Chiesa si e' riempita di eretici che credono di possedere la veritá senza rendersi conto delle cazzate che sparano. Insomma, si é riempita di gentaglia inutile e pomposamente arrogante come te.
EliminaLa Chiesa è sotto l'attacco sia dei protestanti di sinistra (i modernisti) che che chiedono abominazioni come questa che dei protestanti di destra (i sedevacantisti) coi loro pizzi, maldicenze e merletti da sepolcri imbiancati. Non ci resta che pregare.
RispondiEliminaCon la differenza che i secondi sono 4 gatti e i primi sono legione.
EliminaIl problema non è riformare la dottrina sul Matrionio: questi disgraziati hanno già trovato il passepartout, o meglio il piede di porco, con cui scardinare l'istituto matrimoniale. Anziché rendere lecite le seconde nozze e abolire l'adulterio, aggirano il problema dichiarando che il Matrimonio di due divorziati è nullo per vizio di consenso. In pratica, i due sposi non avrebbero avuto cognizione degli impegni che si sono assunti, e quindi non avrebbero contratto Matrimonio. In questo modo la setta conciliare salva apparentemente la dottrina, salvo negarla nei fatti, perché ad una coppia in stato di adulterio o pubblico concubinato non interessa il come, l'importante è ottenere il risultato di poter essere ammessa ai Sacramenti e veder riconosciute le seconde nozze. E chi vieterà poi a costoro di risposarsi una terza, e una quarta volta? Troveranno sempre qualche cialtrone mitrato che in nome dell'accoglienza invocherà per loro nuovi escamotages.
RispondiEliminaA leggere tanti interventi vien proprio da ridere. La questione è assai semplice: chi si sente di accettare e mettere in pratica gli insegnamenti della Chiesa lo faccia in pace con se stesso e buonanotte e chi invece non ne vuole sapere, come del resto è sempre accaduto, continui a lasciar perdere.
RispondiEliminaLa Chiesa può dire ciò che vuole e infatti L'Humanae Vitae sta lì da decenni, ma non per questo ha influito più di tanto nei comportamenti delle persone.
I vescovi tedeschi, ma credo sia così un pò dappertutto, perfino in Italia, sono stati fin troppo chiari.
Questo il messaggio: "I vescovi guidati da monsignor Robert Zollitsch (in uscita a marzo) suggeriscono e auspicano che Roma prenda in considerazione “nuovi approcci riguardo la morale sessuale cattolica”. Basta con pregiudizi etici e condanne, insomma, anche nei confronti di chi è andato incontro a “fallimenti nel campo della famiglia o del matrimonio”. E questo perché “i fedeli non capiscono più le argomentazioni della chiesa su questi temi”. Si prendano ad esempio i giovani: “Ormai l’insegnamento della chiesa su matrimonio e famiglia non ha più presa su di loro” e sempre più spesso si nota “la distanza che c’è tra la dottrina e la pratica ecclesiale”. La “secolarizzazione della società e le esigenze lavorative rendono la vita religiosa e la preghiera sempre più difficili”.
Ci si può stracciare le vesti, ma la realtà è questa e non cambierà di certo, perché lo dice la Chiesa.
Simone
Ma infatti chi non è disposto ad assumersi gli impegni che il matrimonio cattolico comporta meglio farebbe a evitare di contrarlo. E sbaglia la Chiesa a sposare gente che non ci crede e considera le nozze un pro forma: è come dare la comunione a un ateo o a un buddhista che è solo incuriosito. Dire che la Chiese deve adeguarsi alle posizioni dei fedeli è invece un enorme sproposito: allora che si fa, visto che la gente non va più a messa si abolisce il precetto festivo? Visto che la gente ruba si abolisce il settimo comandamento? Tanto più che di coppie che credono nel matrimonio e ne comprendono il significato ce ne sono ancora per fortuna. E la Chiesa cosa dovrebbe dire a queste? "Siete stati dei fessi, potevate fare come gli altri"?
EliminaPienamente d'accordo con l'anonimo delle 9:40.
EliminaDice S. Agostino:
RispondiElimina“In molti punti, gli eretici sono con me, in qualche altro no; ma a causa di questi pochi punti in cui si separano da me, non serve loro a nulla di essere con me in tutto il resto” (S. AUG., In Psal. 54, n. 19; PL 36, 641)." Se venisse modificata la dottrina sull'indissolubilità del matrimonio, e sull'invalidità delle seconde nozze, e sullo stato di peccato mortale di chi vive more uxorio con una persona diversa dal proprio legittimo coniuge, dottrina definitivamente riaffermata nel decreto Tametsi del Concilio di Trento, allora ci troveremmo di fronte ad un'eresia formale, e chi la propaga (Papa, sinodo o singolo vescovo che sia) non può essere un pastore del gregge di Cristo, ma un ladro e un brigante, e significherebbe (parlo al condizionale, perché tutto questo grazie a Dio non è ancora avvenuto, almeno a livello di Chiesa universale) che i pronunciamenti di questa Gerarchia non sono più in alcun modo rilevanti per un cattolico.
Baronio ha perfettamente ragione: negli Stati Uniti vengono dichiarati nulli dalla chiesa metà di tutti gli annullamenti mondiali proprio con le motivazioni da lui addotte.
RispondiEliminaPoi a cosa serve che si riaffermi la dottrina quando pastoralmente viene permesso il contrario?
Dante Pastorelli dice: Anche sugli anticoncezionali la Chiesa s'è pronunciata ripetutamente e nello stesso senso. La strada a preservativi, pillole, spirali o coiti interrotti ed altri trucchetti è chiusa per sempre.
Sappiamo tutti che per il popolo non conta nulla quello che dice la Chiesa, ma quello che poi pastoralmente permette. E in tema di contraccezione permette ogni cosa. Quindi che il papa sia un grande conservatore in morale non mi tranquilizza per nulla visto che poi è molto aperto nella cosidetta pastorale
Cari amici, consiglio la lettura sulla Nuova Bussola di un articolo di Massimo Introvigne: I vescovi di lingua tedesca si dicono cattolici e parlano da protestanti! L'acqua del Reno da cinquant'anni continua ad avvelenare le acque del Tevere. Se alla fine di tutto a Roma rimarrà un pò d'acqua pulita non so. il papa di per sè è un tradizionalista ma riuscirà a resistere? E pensare che il protestante cancelliere Bismark diceva di ammirare la organizzazione della Chiesa cattolica! Ciò che rimane è solo un colabrodo.Erit finis?
RispondiEliminaIo sono per le seconde nozze, come una seconda possibilità degli ortodossi. Perché no? Meno male che c'è Francesco.
RispondiEliminaChe gli ortodossi abbiano le seconde nozze "ritenta, sarai più fortunato la prossima volta" è un'esagerazione: la possibilità di nuove nozze è limitata a certi casi circoscritti, e in pratica non è molto diversa dall'annullamento cattolico. Il paragone è semmai con i protestanti. "Perché no?", ti chiedi? Ma perché Gesù in persona, come si notava sopra, ha detto di no. Il divorzio è uno dei casi su cui si è espresso in maniera più chiara e inequivocabile. Poi se non importa nulla di quello che ha detto, ok, basta dirlo.
EliminaMeno male che c'e' Cristo !
EliminaMa se due non si amano più... Che male c'è? Piuttosto che soffrire...
EliminaAl giorno d'oggi dovremmo avere molteplici occasioni per conoscerci bene, una volta che parte l'innamoramento irrazionale. Tanti quando si sposano "cascano dal pero" scoprendo che bisogna anche sopportare l'altro, quando arrivano i figli la cosa si complica. Fidanzati che sono stati insieme dieci anni si sposano e non durano neanche tre anni. Qualcosa non va e non è legalizzando la seconda possibilità che si risolverà. Nessuno viene fisicamente cacciato dalla Chiesa, ma la Comunione non è un diritto. Se qualcuno si adopera per cambiare le cose, queste non diventano automaticamente giuste, nel profondo della nostra coscienza dovremmo capirlo.
Elimina....ma scusate amici....quando vai in un negozio di vestiti non ne provi un po' prima di trovare quello che ti piace???. quindi è giusto che sia data la possibilità di riprovarci fino a che non trovi quello giusto!! Lasciando anche il tempo per il diritto di resa della merce!!!! A me pare il minimo.
EliminaComplimenti, anonimo delle 15,03! A che livello siamo arrivati...
Eliminadov'è l'Amore per Nostro Signore e l'aderenza al magistero della Chiesa (immutabile da chiunque in quanto dato da Dio stesso) nella spazzatura che hai appena scritto?
Ma chi sei tu per giudicare.....
Eliminadai....stai tranquillo e sereno anonimo 16.22.....se di spazzatura si tratta preferisci l'umido o l'indistinto ahahahaahahaha
Eliminaadesso vi chiedo perche' io che sono cristiana ,secondo voi non dovrei poter sposare il mio compagno in chiesa perche' lui e' gia' stato sposato e dopo aver scoperto che sua moglie lo tradiva si e' separato.....perche' dovrei pagare io per una colpa commessa da altri?...e' facile parlare quando in queste situazioni non ci siete voi! io spero che le cose cambino e che finalmente le persone nella mia situazione possano realizzare il propio sogno celebrando il matrimonio in chiesa.
EliminaCominciamo però dire una cosa piuttosto banale, di cui in queste discussioni non c'è mai traccia.
RispondiEliminaUn matrimonio dura una vita non perché celebrato in chiesa o perché lo dice il comandamento divino. Un matrimonio, un rapporto di coppia dura una vita senza sfaldarsi, quando si è avuta la fortuna di incontrare la persona giusta con cui si vive bene e questo vale sia per l'uomo sia per la donna. Non ci si lascia o si divorzia per provare la novità o per fare un dispetto a qualcuno, ma perché la vita di coppia si è trasformata in un inferno, in cui spesso alberga perfino la violenza.
E voglio proprio vedere chi, oggi, ancora giovane o di mezza età rinuncia a vivere e a rifarsi una nuova vita soltanto perché la religione considera il matrimonio indissolubile.
Simone
Intanto bisogna distinguersi fra separarsi (questo la Chiesa lo consente da sempre se ci sono incompatibilità e dissidi insanabili in una coppia) e contrarre una nuova unione. La Chiesa non può far nulla se qualcuno decide di lasciare il coniuge e di farsi una nuova famiglia: oggi come nell'anno Mille. Può solo dire che chi lo fa commette un peccato grave e naturalmente non può aspirare a un nuovo matrimonio religioso. Se non interessa quello che dice la Chiesa, ci si può accomodare e fare come meglio si crede. Se interessa, allora non si può pretendere che la Chiesa modifichi la sua dottrina per legittimare le proprie scelte.
EliminaGuarda che ci sono le persone separate che rimangono sole ,seppure giovani , perche' pienamente fedeli a Cristo!
EliminaQuesta e' la nostra fede!!
Dove c'è violenza (o fatti molto gravi) la questione va trattata a parte, ma la maggior parte delle separazioni non avviene per questi motivi. Un matrimonio dura una vita se c'è impegno da parte delle due persone, se c'è sopportazione e se in Dio si trova anche la forza per amare e restare vicino all'altro nonostante le difficoltà. Si arriva all'altare pieni di speranza ma poco preparati, specie se le vere difficoltà della vita non sono state ancora vissute (problemi economici, malattie, lutti ecc.),non si è capaci di fare giusti compromessi perché ci sono le proprie abitudini da rispettare e alla prima difficoltà il rapporto si incrina. La vita di coppia si trasforma in un inferno di litigi o avviene una glaciazione totale. E' sbagliato non avere una seconda possibilità o aver bruciato la prima?
EliminaBisogna già pensare, a questo punto, alla pastorale prossima ventura rivolta alla periferia esistenziale degli abbandonati e delle abbandonate..
RispondiEliminaAndrà coniato il termine: "Pastorale dei ripudiati."
(Che diverrà vieppiù necessaria man mano che quella 'dei divorziati' sparirà giocoforza come problema ecclesialmente percepito, una volta varate a furor di sinodo le attesissime riforme teuto-helvetiche..)
No, caro Nuovo, non succederà, e non perché io voglia esorcizzare ciò che accadrà, ma perché Cristo ha assicurato che assisterà sino alla fine dei tempi la Sua Chiesa. A Lui io credo, al contrario di te, ed a Lui continuo ad affidare gli uomini di Chiesa nelle mie preghiere.
RispondiEliminaMolte cose son cambiate? certo, e non solo da 50 anni, ma i dogmi no. Un Papa che rinnegasse una sola Verità sarebbe l'Anticristo non il Vicario di Cristo.
Capisco il problema da altri rilevato: basta tacere una verità perché questa non sia più considerata tale. Ma se c'è chi tace, c'è chi parla a voce alta. E a difender la verità dall'inganno sottile del silenzio siamo chiamati tutti.
Quando Bergoglio sarà consapevole di aver preso, una per una, tutte le cantonate che hanno costruito lor signori sarà troppo tardi. Correrà ai ripari, ma sarà troppo tardi. Ma si rassegnino chi dibatte in questa sede, i pastori, gli uomini di Chiesa e della gerarchia: il lungo processo di scristianizzazione e di demolizione del cattolicesimo iniziato molto, ma molto prima del CV-II (di per sé non il male assoluto) dovrà arrivare a destinazione. Solo allora ci sarà la resa dei conti. Non tra cattolici e il mondo o tra cattolici e cattolici, ma tra coloro che 'hanno per padre il diavolo' e Dio stesso. Lasciate perdere 'Il Nuovo' che è qui solo per divertirsi e mettere in bella mostra di come la propaganda rimbecillisce le zucche dei cosiddetti 'cattolici adulti', sempre smaniosi di dare il loro contributo alla cretineria di stampo cattocomunista. Anche i suoi di capelli sono contati!
RispondiEliminaIl mio commento all'articolo è stato pubblicato qui: http://opportuneimportune.blogspot.it/2014/02/facile-profezia-sul-matrimonio-cattolico.html
RispondiEliminaC'è da dire che molti, troppi, si sposano, quando lo fanno, in chiesa per far contenti i parenti o per la cerimonia sicuramente più bella del rito civile, quanto ai corsi prematrimoniali, scusate la franchezza, ma sono una grande presa in giro, c'è gente che si sposa dopo convivenze decennali, con figli nati in qua ed in là che fanno da paggetti al matrimonio, a volte donne incinte che potrebbero fare 2 cerimonie in una tanto è evidente la gravidanza, a questo punto sarebbe meglio fare un po' di chiarezza, perché facendo cdi sopportazione, quando l'egoismo e l'immaturità nell''affrontare situazioni difficili che richiedono scelte drastiche e dolorose prevalgono e si dà la preferenza al proprio io ed alle proprie voglie, i matrimoni vanno in pezzi, con strascichi dolorosi e ne vanno di mezzo i figli, questo è un mondo di persone immature che non sono abituate a soffrire, il resto è conseguenza, poi tutta questa gente che preme per riaccostarsi ai sacramenti e voglia risposarsi in chiesa, francamente, vista l'affluenza alle messe, non ce la vedo proprio.
RispondiEliminaIo sono per il diritto di resa della merce se non mi soddisfa!!!!!!!
RispondiEliminaScusate ma sono andato dal mio parroco e gli ho esposto il problema. Ha detto che di per se non è dogmatico il matrimonio. Cioè si può sciogliere con un piccolo processicolo preso la sacra rota. Costoso ma facile da ottenere l'annullamento. Non si può, in tempo di crisi, abbassare semplicemente il costo?
EliminaREDAZIONE:
EliminaÈ possibile porre un freno alle empie scemenze blasfeme contro un Sacramento della Chiesa che l'anonimo delle 18:07 ed evidentemente altre volte spande su questo sito?
Vi interessa anche l'onore di Nostro Signore o preferite crogiolarvi nel gregoriano e nei paramenti?
Se non riuscite a moderare i commenti chiudeteli, ma non potete esporre queste bestemmie alla pubblica lettura!
Che caratteraccio!!!
EliminaChe caratteraccio!!!
EliminaSe i processi canonici fossero gratuiti ci sarebbero le code davanti ad ogni tribunale ecclesiastico!!!
Elimina...che modi....l'anonimo 19.53 deve aver mangiato peperoncini sott'aceto......ti consiglio un Gaviscon!!!!!!!
Elimina.....
RispondiEliminaCome cantare i canti del Signore
in terra straniera?
Se ti dimentico, Gerusalemme,
si paralizzi la mia destra;
mi si attacchi la lingua al palato,
se lascio cadere il tuo ricordo,
se non metto Gerusalemme
al di sopra di ogni mia gioia.
Ricordati, Signore, dei figli di Edom,
che nel giorno di Gerusalemme,
dicevano: "Distruggete, distruggete
anche le sue fondamenta".
Figlia di Babilonia devastatrice,
beato chi ti renderà quanto ci hai fatto.
.....
Consoliamoci mentre la Chiesa è in fiamme con il rischio concreto di una autodissoluzione l'esimio Bertone rilascai un'intervista serafica per annunciare che scriverà le sue memorie! Nel frattempo papa Francesco lo ha lasciato con ben sei incarichi ...alla faccia del rinnovamento. Bertone, sorta di vagone vuoto per di più frenato, ha trascinato papa Benedetto e la Chiesa nel disastro ma ha piazzato nei posti giusti i salesiani...
RispondiEliminaLove is love e se finisce va bene cosi!
RispondiEliminalove is in the air !!
Eliminahttp://www.youtube.com/watch?v=_ut11U4JupI
EliminaAnonimo08 febbraio 2014 09:33
RispondiElimina-----------------
Non ho mai conosciuto un prete che abbia prospettato agli sposi "pastoralmente" la dissolubilità del matrimonio. Ora si vuol un nuovo approccio: non avendo documenti per le mani non posso pronunciarmi. Una cosa è la dissolubilità del matrimonio un'altra un'accoglienza filiale che i bravi sacerdoti mai han fatto mancare. Essperienza di familiari.
Quanto ai processi per la dichiarazione di nullità, una stretta c'è stata. E non è poco. E non è vero che costino molto, per i poveri c'è il gratuito patrocinio: esperienza d'un amico. D'altronde un processo costa sempre.
Il problema è, come suol dirsi, a monte: la formazione dei nubendi. Si faccia sottoscrivere, al termine del corso parrocchiale, una dichiarazione giurata che i due futuri sposi ben conoscono l'indissolubilità del matrimonio cattolico. A quel punto una causa è strozzata in partenza.
Non è obbligatorio sposarsi in Chiesa, non è obbligatorio sposarsi tra umani, oltreché tra maschio e femmina, non è obbligatorio prolificare. Ergo....extra ecclesiam potete fare quel che vi pare.
RispondiEliminaE' un fatto vignarolo
RispondiEliminaNo, extra ecclesiam non si può far quel che si vuole. Esiste una morale naturale - che è poi quella divina - ed esiste la ragione che dice che un uomo non può sposare un altro uomo, una donna un'altra donna, un uomo o una donna un animale di gradimento. Almeno il serpente lasciamolo a Cicciolina.
RispondiEliminabella l'osservazione del serpente! Ma, caro amico, dietro le mie osservazioni, che erano tristemente provocatorie, temo che il rettile, il divisore, per capirci , stia plagiando ahimè tutto il mondo compresa la chiesa , non solo Cicciolina. E dobbiamo pregare tanto perché Dio abbia pietà di noi e il Suo braccio venga fermato. Santa Dies Domini. Pasquale
EliminaMa se extra ecclesiam nulla salus, chi si trova fuori non ha nessun interesse a seguire la morale naturale: visto che è perduto, tanto vale che faccia come gli pare.
EliminaLa dottrina cattolica non può mutare e non muterà mai, anche se ci sono situazioni molto difficili nelle quali restare fedeli è un'impresa eroica. Quella del coniuge abbandonato è una di queste.
RispondiEliminaQuello però che potrà succedere è il cedimento dell'attuale gerarchia, verso la quale NON nutro più alcuna fiducia. Come ha detto il "Nuovo" ci sono stati tanti cambiamenti in questi 50 anni e sono andati tutti nella direzione di soluzione della continuità dottrinale e liturgica.
Prima era chiara e limpida l'assoluta continuità con NSGC, nonostante le critiche degli orientali separati, impropriamente chiamati “ortodossi”, alla Chiesa cattolica durante il secondo millennio.
Chiaramente il Magistero non può avvallare eresie, ma le gerarchie e gli uomini della Chiesa possono fare affermazioni erronee, sbagliate.
Basti pensare a tutti gli errori che si trovano nei testi del Concilio Vaticano Secondo (ecumenismo, libertà religiosa, collegialità duplice potere supremo, valutazione positiva delle altre religioni, ecc...), errori che non sono Magistero. Dall'errore dell'ecumenismo è nato il nuovo rito della Messa.
Se gli uomini della Chiesa (Papi compresi) hanno ceduto su questi argomenti per piacere al modo di allora (attenzione, ho scritto uomini di Chiesa e non Chiesa cattolica), non mi meraviglio altri cedimenti, anzi mi sembra del tutto logico. Fatto 99 perché non fare 100 e cedere quello che chiede l'attuale mondo moderno?
Sia chiaro che mi dissocio dalle valutazioni del "Nuovo" e sono pienamente d'accordo con Dante. La dottrina ed il Magistero non possono cambiare (Dante), ma possono cambiare gli uomini della Chiesa e quello che dicono (il Nuovo). E' già successo il cedimento. Quest'ultimo sulla Comunione ai divorziati risposati sarebbe un "+1".
Anche il non punire quei Vescovi tedeschi e svizzeri che appoggiano questa pratica è un cedimento.
Sia chiaro che nessuno ha l'autorità per giudicare il Papa, ma tutti hanno il diritto di cercare di rimanere fedeli al Magistero e alla dottrina di sempre e di rifiutare le riforme conciliari
http://www.youtube.com/watch?v=_ut11U4JupI
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RispondiEliminadante pastorelli negli USA non c'è stata nessuna stretta agli annullamenti che a livello diocesano vengono accordati con la stessa facilitò di prima. Gli annullamenti vengono ormai volgarmente chiamati in usa " il divorzio cattolico". D'altra parte è quello che succede quando, se diciamo che sono stati "pari" a 100 gli annullamenti fatti in tutto il mondo l'anno scorso, quelli ottenuti negli USA sono 51.
RispondiEliminaBeh, Marco, non abbiamo l'autorità di giudicare il Papa, nel senso che non possiamo istituire un tribunale per istruire un processo contro di lui (Prima Sedes a nemine iudicatur), ma abbiamo il diritto e il dovere, se animati da retta coscienza e forniti di sicura dottrina, di riprenderlo ove le sue affermazioni sian palesemente erronee e rifiutarne l'insegnamento. E l'ipotesi di un Papa eretico è stata studiata da grandi teologi sino al card. Journet, almeno.
RispondiEliminaIn genere reputo che le affermazioni erronee o eventuali eresie sian farina del dottore privato. Sarebbero del Papa ove fossero contenute in documenti definitori. Il che non mi sento di sostenerlo, dato che, com'ho detto, l'assistenza dello Spirito Santo non lo permetterebbe. Ma la resistenza allo Spirito al limite potrebbe deviare la retta formulazione verso articolazioni ambigue. Ma anche quest'ultima ipotesi, sino a prova contraria, non la vedo nella storia della Chiesa.
E' vero, gli errori e le eresie vanno denunciate pubblicamente (quando l'affermazione eretica è pubblica). Tuttavia a mio avviso un conto è dire che un'affermazione è eresia materiale, un conto è dichiarare il Papa eretico formale e quindi decaduto. L'ipotesi del Papa eretico è sempre stata un'ipotesi.
RispondiEliminaCertamente quello che è sicuro è che l'affermazione eretica pubblica del Papa va ripresa pubblicamente, non seguita ed è necessario invitare anche gli altri fedeli a non seguirla. Non è possibile che atti di Magistero che hanno il fine di preservare l'unità di Fede della Chiesa contangano errori.
Quando la crisi sarà passato, i Papi futuri daranno la soluzione al problema. Per ora è meglio attenersi praticamente alla Tradizione.
Per il problema della Comunione ai divorziati risposati, probabilmente troveranno una soluzione "pastorale" che farà a pezzi la Tradizione senza dirlo esplicitamente. I risultati del Sinodo non sono incoraggianti. La maggioranza dei cattolici purtroppo in pratica è lontana dalla dottrina cattolica, anche se non ci sono state sentenze dell'autorità ecclesiastica in merito.
Non mi sembra che tra noi ci siano difformità di vedute, Marco.
RispondiEliminaDue giorni fa 07/02 e` stata la memoria del beato Pio IX ,
RispondiEliminapapa dell ' Immacolata .
Si e` parlato di lui nel post precedente.
Invito tutti a leggere " Calci a una bara.
Prima di Priebke " .
EFFEDIEFFE.com
Una differenza tra i due sarebbe d'obbligo, anche in una segnalazione.
RispondiEliminaQuesto e` piu` che mai ovvio !!
EliminaPriebke e` solo il motivo contingente che ha fatto scrivere l' articolo a Blondet .
Se guardi bene l' articolo e`
uscito a fine ottobre quando
ci furono i funerali di Priebke .
E.C.: "il motivo contingente
Eliminadell' articolo di Blondet "
L'articolo e` disponibile anche su
EliminaAGERECONTRA .
Chi l'ha detto che non possiamo istituire un tribunale per giudicare un papa che devia dalla retta dottrina? La storia insegna che tanti papi son stati rimossi o condannati come Onorio I . Il prima sedes a nemine iudicatur è una favoletta inventata nel V secolo e adottata da Carlo Magno quando i vescovi misero sotto processo leone III. nei primi secoli del cristiAnesimo la prima sede era giudicata!
RispondiEliminaOh, sì, e poi disseppelliamo i papi e li processiamo e se non rispondono li torturiamo, gli tagliamo la lingua e le dita. E chi ci mettiamo a presiedere il tribunale, don Ricossa?
RispondiEliminaTutto ci sta: bisognerebbe che tutti o quasi i cardinali e vescovi mandassero al papa le monizioni canoniche, invitandolo a ritrattare le sue eresie. Ed in caso di rifiuto? Si depone, si occupa militarmente il Vaticano? si tiene un altro conclave? e con quali norme giuridiche, se il CIC è fondato su favolette? Se ne improvvisa un altro? Conciliarismo contro papato?
Conciliarismo contro papato. Toccata la fondamentale contraddizione del tradizionalismo da birreria e del progressismo da balera.
EliminaIl mondo conservatore dovrebbe rendersi conto che Papa Francesco non ha deviato ne` mai deviera`.
RispondiEliminaVedrete che fra pochissimo saremo gli unici a difenderlo.
Fino all`ultimo respiro per MARIA a GESU`.
Me lo auguro, non per lui soltanto, ma per la Chiesa.
RispondiEliminaE' opinione diffusa, e a quanto vedo aleggiante anche in più di un post precedente, che il divorzio sia un'ottima cosa, un saggio ritrovato della modernità per rendere più felici le persone, mentre la Chiesa è retriva e impone per capriccio la sorpassata pratica dell'indissolubilità del matrimonio. La realtà è molto differente, e basterebbe dire che il divorzio è economicamente sostenibile per i ricchi, ma per una persona normale che vive del suo stipendio e deve lasciare la casa, cercarsene un'altra e passare un assegno di mantenimento per i figli significa sprofondare nella miseria. Per non parlare poi dei figli che si vedono privati di un genitore (di solito del padre) e si ritrovano a vivere con un'altra persona mai vista né conosciuta prima, alla quale è difficile che importi più di tanto dei figli di un estraneo. La Chiesa quando dice che il matrimonio è indissolubile dice una cosa ovvia e finalizzata alla felicità delle persone, che in questo caso non sono solo i coniugi ma anche la loro prole. E naturalmente le persone dovrebbero accostarsi a questa scelta con grande consapevolezza, sapendo che è importante, impegnativa, per tutta la vita, per sé e per i figli. Se si parte già con l'impostazione che è una prova con la clausola soddisfatti o rimborsati, non si parte certo bene.
RispondiEliminaVedrete che fra pochissimo saremo gli unici a difenderlo.
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Proprio per questo, pur notando e non apprezzando certe dichiarazioni pericolosissime anche per i messaggi che se ne traggono volontariamente o involontariamente, o certi atteggiamenti populistici, io ripeto monotonamente, lo so, di attendere prese di posizioni chiare e nette in campo dottrinale. Chi più di noi potrebbe esaltare un reale defensor Ecclesiae?
E come mai il patriarca dei Cattolici
RispondiEliminabizantini gli ha lanciato ad Agosto dopo
il pusillanime. "chi sono io per ..."
anatema ?
No ho avuto pazienza di rileggere tutti i post...non so quindi se qualcuno lo ha fatto prima di me, vi segnalo comunque che su Vatican Insider vengono rese note alcune dichiarazioni del Cardinal O'Malley che data la sua "vicinanza" a Francesco credo ne interpreti il pensiero. Egli dice che non vi sono ragioni per pensare che il papa voglia cambiare la prassi sacramentale sul matrimonio e divorziati risposati, quello che invece si vuole fare è rendere possibile a tutti di poter ricorrere al processo per la dichiarazione di nullità, semplificandone la burocrazia e i costi. La notizia credo possa dirsi fondata, a settembre il mio vescovo dopo aver incontrato il papa e aver parlato di questi problemi con lui, ha detto che Francesco stesso pensa proprio a questo tipo di soluzione.
RispondiEliminaIl cosiddetto patriarca dei Cattolici bizantini è un eretico, non dimenticartelo.
RispondiEliminaQuale patriarca? Anche in seno all'Ortodossia spuntan vescovi e patriarchi d' infinitesimali chiese autocefale. Come spuntan papi in tante sette pseudo-cattoliche
RispondiEliminaIl patriarca Elia del Patriarcato
EliminaCattolico Bizantino .Leopoli Ucraina , 2 Agosto 2013 .
di Hans Kung si diceva che non poteva diventare Papa perché avrebbe perso l'infallibilità... di voi penso si possa dire la stessa cosa.... mi ricordate le SS che avevano scritto sulla cintura "Dio con noi"...
RispondiEliminaIl papa non cambierà mai la dottrina sull'indissolubilità del matrimonio, anche perchè non lo può fare.
RispondiEliminaNelal Chiesa cattolica ci sono troppi "ortodossi" sotto copertura . . . che vogliono il secondo matrimonio . . . e magari anche il terzo . . .
Tuttavia è ora che la Chiesa cominci a diffondere il Diritto Matrimoniale Canonico nei corsi pre-matrimoniali, per prevenire almeno una parte dei matrimoni nulli, come disse Benedetto XVI nella sua Allocuzione alla Rota Romana nel 2011.
Oggi sono molto felice per quello che il dottor Oduduwa ha fatto nella mia vita il grande incantatore di incantesimi. in passato avevo avuto incomprensioni con mio marito e quindi ci ha portato a rompere per 3 anni, ma un giorno ho visto un post di Sarah Andrew che ha pubblicato su Internet che il dottor Oduduwa, un grande incantatore di incantesimi, l'ha aiutata con un incantesimo che ha portato suo marito Ho deciso quindi di contattare il dottor Oduduwa, il grande incantatore di Incantesimi, per aiutarmi e mi ha assicurato che il mio Marito tornerà da me. per fortuna oggi sono molto contento di scrivere su questo muro che mio marito è tornato da me come ha detto il grande incantatore Dottoressa Oduduwa.
RispondiEliminaHai un problema con tuo marito, fidanzato, fidanzata, parente, sposato o nel tuo ufficio e pensi di averli persi? non ti preoccupare più perché il dottor Oduduwa, il grande incantatore di incantesimi, ti può aiutare proprio come mi ha aiutato a riportare mio marito a posto. contatta il Dott. Oduduwa per il tuo aiuto oggi via e-mail: droduduwaspellhome@gmail.com puoi anche chiamare o whatsapp il suo numero di telefono +2347051839672