"C’è un aspetto pratico e devoto della S. Messa che è la preparazione del pane per la celebrazione del Sacrificio Eucaristico.
Da sempre nel Rito Latino il Pane Eucaristico viene preparato solo con farina ed acqua.
Si tratta delle ostie che tutti siamo abituati a vedere alla S. Messa.
Tipicamente chi si occupa della produzione di Ostie sono ad esempio le Consacrate.
Chissà quante Suore hanno amorevolmente dedicato tante ore a preparare questo pane!
Le ostie non sono altro che del semplice pane, fatto da un impasto di farina ed acqua e poi cotte tra due piastre.
E chissà quanti di noi hanno ricevuto, da bambini, dei ritagli avanzati di ostie da queste dolci spose del Signore.
E com’erano buoni quei ritagli!
Se volete riprovare il gusto di quei ritagli anche oggi si può!
Ci sono infatti dei negozi che lodevolmente ancora vendono questi prodotti.
Sono buonissimi e sfiziosissimi, nonché economici; sono anche sicuramente più sani delle patatine (perché alla fine è semplice farina ed acqua) e quindi è anche una cosa buona e sana da dare ai bambini.
Oltre a tutto questo rimane un bel richiamo alla Divina Eucaristia.
Perché non invitare i nostri Parroci ad introdurli nei bar degli Oratori? "
Per chi volesse si possono ad esempio acquistare qui:
Da Facebook
non mi sarei mai aspettato questo tiro maldestro da mons pellegrini,ma sapendo quanto sia progressista la chiesa veronese,e accantonatrice della tradizione,non mi stupisco piu di tanto.egli di fatto va contro le intenzioni del romano pontefice,quindi contro quella norma che ribadisce la concordanza tra chiesa particolare e chiesa universale.coloro che ripudaino la tradizione assomigliano a quegli alberi che tagliate le radici vivacchiano per qualche tempo ma sono pero' destinati a cadere.CHE DIO CI ASSISTA
RispondiEliminaUn sapore che mi ricorda l'infanzia.
RispondiEliminaMah... io invece sono perplesso su questa cosa.
RispondiEliminaGia' trattano il Corpo di Nostro Signore come uno snack, se poi proponiamo ritagli di ostie in sacchetti che sembrano di patatine si rafforzerebbe questo concetto.
Concordo con Arcicantore....
RispondiEliminanoi al collegio si veniva premiate con i ritagli delle ostie che facevano le suore, dopo aver fatto con loro le pulizie in chiesa ;-)
Insomma, era un premio ricevere quei ritagli e la suora della sagrestia ci insegnava che NON SI MANGIAVANO DELLE PATATINE.....
Inoltre ci rammentava che dopo averle mangiate di fare una preghiera per quelle suore che sparse nel mondo si dedicano proprio a questo compito per non farci mai mancare l'ostia che poi il sacerdote consacrerà nella Messa....
in poche parole, anche un ritaglio di un ostia era ancora materia di sano catechismo per le fanciulle.....
;-)