Post in evidenza

S. Nicola di Bari - La torta di mele per i poveri: una ricetta in suo onore

Oggi la Chiesa commemora (obbligatoriamente in italia dal 20217) un santo famoso nel monto e in Italia (specie nel Veneto e in Puglia): S. N...

lunedì 17 ottobre 2011

La presa di possesso del card. Bartolucci

Il cardinale Domenico Bartolucci, già maestro direttore della Cappella Musicale Pontificia, nel pomeriggio di mercoledi 28 settembre ha solennemente preso possesso della diaconia dei Santissimi Nomi di Gesù e Maria in Via Lata.

Nella chiesa romana di via del Corso il porporato è stato accolto dal Rettore, padre Braz Hointaz de Andrade, degli agostiniani scalzi cui è affidata la Rettoria, che gli ha porto il crocifisso per il bacio e la venerazione; quindi ha asperso i fedeli con l’acqua benedetta e si è raccolto in preghiera davanti al Santissimo. Successivamente padre Gabriele Ferlisi, priore generale degli agostiniani scalzi, ha rivolto al cardinale Bartolucci parole di saluto ed il porporato ha risposto con una riflessione indirizzata ai fedeli. Il rito, accompagnato dai canti del Coro polifonico della Fondazione Bartolucci diretto dal Maestro Luciano Luciani, è stato diretto da monsignor Franco Camaldo, cerimoniere pontificio.





17 commenti:

  1. perchè ci sono glio agostiniani scalzi? La chiesa non era di pertinenza dell'istituto Cristo Re  Sommo Sacerdote di mons. Wach? E poi come mai mancano le foto della celebrazione? Con quale forma ha celebrato il cardinale? Lui stesso si è sempre vantato di aver sempre e solo celebrato co la forma straordinaria del rito romano.... Grazie...

    RispondiElimina
  2. *_* che belle immagini! Grazie.

    RispondiElimina
  3. Non c'è stata alcuna celebrazione. Nè Messa Nè Vespero. Solo un momento di preghiera. La chiesa è retta dagli agostiniani ma vi celebra per concessione l'ICRSS

    RispondiElimina
  4. ma nell'articolo si parla di rito... come mai?

    RispondiElimina
  5. ...W BARTOLUCCI !!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  6. Grazie alla redazione, per queste immagini.'
    perche non pubblicate anche quelle relative alla presa di possesso di altri cardinali vicini alla tradizione? 

    RispondiElimina
  7. Azio Conte di Inveruno17 ottobre 2011 alle ore 14:00

    Come sempre Messainlatino arriva prima degli altri!!! tempestivi come sempre nel riportare le notizie!

    RispondiElimina
  8. Vabbè è vero: io una foto l'ho vista sull'Osservatore Romano di un paio di settimane fa
    Però a volte si può evitare di criticare...

    RispondiElimina
  9. Redazione di Messainlatino.it17 ottobre 2011 alle ore 20:34

    Soprattutto se chi manda avanti il sito non prende né chiede un soldo per il suo lavoro.

    FZ

    RispondiElimina
  10. Salvo (Salvatore Fazio)17 ottobre 2011 alle ore 20:43

    sbaglio o il Cardinale sedeva in trono spalle al S.S. ?

    RispondiElimina
  11. Si può lavorare anche per divertimento o per dedicare il tempo libero a uno scopo (in questo caso molto alto); il lavoro non è solamente ciò che ci permette di mantenere un tenore di vita più o meno alto;  è ogni attività di tipo manuale o intellettuale svolta a qualsiasi titolo, e alla Redazione dobbiamo esser grati, perché non credo che sia una passeggiata star dietro a tutti i commenti (talora stupidi o tediosi come quello di ospite 21,59.59...).

    RispondiElimina
  12. messainlatino è ciò che prosaicamente viene intesa come ATTIVITA' MANUALE, tuttavia nell'ambito intellettuale

    RispondiElimina
  13. la presa di possesso è un rito

    RispondiElimina
  14. tutto bello ,,,,,,ma avrei preferiro vedere il Sommo Maestro dirigere la Sistina, quello è il SUO VERO RUOLO !!!!!

    scusate ma la penso così..................................e piu' penso al fatto che tutti questi anni ne è stato privato Lui di dirigere e Noi di ascoltare piu' mi monta la rabbia...........................................

    RispondiElimina
  15. <span>Soprattutto se chi manda avanti il sito non prende né chiede un soldo per il suo lavoro.  
     
    FZ</span>


    Enrico, pagali!

    RispondiElimina
  16. Seppur tardivamente, ma meglio tardi che mai, il Maestro Domenico Bartolucci ha ricevuto questo importantissimo riconoscimento, che lo compensa delle sofferenze passate e lo colloca, come giusto, nel ristretto numero dei Principi della Chiesa.
    Oltre alla sua ovvia soddisfazione personale, sua e dei suoi ammiratori (dei quali faccio parte) occorre considerare che con questa nomina il Santo Padre ha rivalutato finalmente la VERA Musica Sacra, quella che durante le celebrazioni attira a Dio e non fa venire voglia di dormire (o mal di pancia, a seconda dei casi) come certe musiche "riformate".
    Congratulazioni Eminentissimo Maestro, Dio la conservi ancora a lungo in vita ed in salute, ed anche susciti successori degni di Lei!!!

    RispondiElimina
  17. Peccato che per la presa di possesso dell'Em.mo Maestro, non sia stato presente il Sommo Maestro.
    Ma invero c'era il suo fido factotum......
    Povero Bartolucci! Prigioniero del suo stesso entourage.... Che sia una pena di contrappasso?

    RispondiElimina