Se pur come ultima lingua, il buon p. Raffaele è disposto a raccogliere le confessioni dei fedeli che, ignoranti nelle altre 9 lingue, sapessero e volessero parlare in latino.
Sarà vero? Sarà una simpatica provocazione?
Chi ne sa qualcosa ci faccia sapere.
foto di Orbis Catholicus II
Sarà vero? Sarà una simpatica provocazione?
Chi ne sa qualcosa ci faccia sapere.
foto di Orbis Catholicus II
:-[ confesso che ho sempre visto un Confessionale, di un padre Domenicano, in santa Maria Maggiore (ci vado sempre almeno una volta l'anno e da 15 anni) , con sempre messa a lato la scritta della lingua: LATINO....
RispondiEliminaE qualcuno ci va?
RispondiEliminaRicordo di un mio amico prete che una volta in visita ad una missione in tanzania doveva incontrarsi con il Vescovo locale e si era ripassato l'inglese per il colloquio... con sua surpresa il vescovo indigeno esordì a parlare in latino e così lui anziano prete si trovo a rispondere in latino... per tutto il colloquio! ;)
RispondiEliminaAnche i presti si confessano e la loro lingua comune è il latino per chi non conosce l'italiano
RispondiEliminaForse una volta... ahinoi.
RispondiEliminaPiù probabilmente daranno l'assoluzione in latino, come si faceva una volta.
RispondiEliminacredo anche io che sia così.
RispondiEliminaAnche il mio direttore spirituale mi assolve in latino.
<span>I religiosi polacchi (e di altri paesi del est) alle volte conoscono bene il latino e male le lingue moderne straniere </span>
RispondiEliminaQuid mirum? Mense Augusto, cum essem apud Cenaculum Familiae Sancti Hieronymi, peccata mea confessus sum reverendo patri Victori Szczurek, O. Praem. O:-)
RispondiEliminaIn verità voglio confidarvi che, sia a Fatima che a Lourdes, quando mi sono confessato, ho sempre cercato un sacerdote che non stesse in borghese (capita anche lì, a Lourdes, nei confessionali moderni che sembrano studi di avvocati) e, avendolo trovato non italiano, mi sono confessato... in latino! Oddio, non sempre il povero confessore comprendeva o sapeva rispondere, ma... alla fine sono stato assolto! :)
RispondiEliminamamma mia quei confessionali che schifo!
RispondiEliminasi ma la lingua latina e scritta in .... francere :D "latine", mentre le altre lingue sono nella versione nazionale.
RispondiEliminanon offenderti se ti rivelo un segreto: in latino "latine" significa: in lingua latina!
RispondiEliminami raccomando non dirlo in giro, altrimenti smetteranno, in un blog sulla tradizione, di pensare che sia in francese...
Veramente "latine" è l'avverbio latino per indicare per l'appunto lingua latina. Per esempio per dire "io parlo in latino" si dice "loqui latine"
RispondiEliminaVeramente "latine" è l'avverbio latino per indicare per l'appunto lingua latina. Per esempio per dire "io parlo in latino" si dice "loqui latine"
RispondiEliminaok.
RispondiEliminaNon conosco il latino cosi' a fondo da sapere che per indicare la "lingua latina" si usa l'avverbio, se me lo confermate va bene. Siccome le altre l'ingue sono elencate in sostantivo, ad esempio "francese", "inglese" e non "in francese", "in inglese". Tuttavia ora che me lo fate notare, in latino e' corretto usare l'avverbio.
Latine loqueris? Non mais je parle francais.
RispondiEliminaidem
RispondiEliminaNon credo che sia tanto strano: so di un sacerdote che era a confessare a Medjugorie e un penitente straniero, in mancanza di lingua comune, gli chiese "volo confiteri". E parlarono in latino.
RispondiEliminaA santa Maria Maggiore mi è capitato più volte un confessore (primo confessionale a sinistra, non so se è lo stesso della foto) relativamente giovane che pronuncia la formula dell'assoluzione in latino
A me avevano detto che mons. Favella è penitenziere onorario della Basilica liberiana. Chiedo alla Redazione se si tratta di lui?
RispondiElimina"loquor" :)
RispondiEliminao alla Renzo Tramaglino "Latinorum" :D
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