Vi rimandiamo al link di un articolo di Andrea Tornielli sulle notizie da noi pubblicate (in questo post) a proposito delle gravi affermazioni del Primate di Lisbona a proposito del sacerdozio femminile: vedi qui su Vatican Insider.
per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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Santo Padre, urge costruire presto e bene un carcere in territorio Vaticano. Chiamatelo però "Monastero di Clausura per Chierici Ritirati" e cominciate a metterci questo, il Tetta e Martini. Tutti a discutere assieme delle loro fantasiose teologie finché il Signore non li chiami a sé.
RispondiEliminaPerdonate l'OT
RispondiEliminail Movimento Domenicano del Rosario http://www.sulrosario.org/
ha un sito rinnovato ed ha aperto un forum.....
Vi invitiamo a visitarci per contribuire alla diffusione del Rosario e ad una corretta mariologia.....
il nostro Promotore per altro a settembre festeggerà 25 di anni di sacerdozio... lo raccomandiamo alle vostre Preghiere soprattutto per il suo instancabile apostolato mariano.....
Grazie di cuore a tutti!
Pensate che Policarpo nel conclave del 2005 era considerato papabile...
RispondiEliminaBeh, dopo questo (ennesimo) uovo fuori dal paniere, al prossimo conclave non lo sarà più!!!
Comunque, questo continuo parlare a titolo personale (ed eterodosso) da parte dei cardinali - che dovrebbero essere invece la roccaforte del Papa - è una delle ferite più gravi inferte alla Chiesa.
San Michele Arcangelo, aiutaci!
Ottima idea!!!
RispondiEliminaContinuo instancabilmente a pensare al segreto di Fatima non detto... ed oggi più che mai si comprende bene perchè non l'hanno reso noto...
RispondiEliminaa discutere insieme??? :-D :-D
RispondiEliminache Dio ce ne scampi! piuttosto in una Clausura DEL SILENZIO, VOTO DEL SILENZIO ASSOLUTO, E ROSARIO IN GINOCCHIO SUI CECI....
:-D
Ma no, porelli! Lasciamoli parlare tra loro. In fondo, dobbiamo mostrare un minimo di pietà cristiana. :-D
RispondiEliminaDrastica, ma almeno salvi loro l'anima
RispondiEliminaSuccessori degli apostoli? mah...dipende di quali
RispondiEliminaAzzardo: Giuda Iscariota??
RispondiEliminaPenso che questa sia la soluzione ottimale.
RispondiEliminaIo non so se ci sia o meno qualcosa di non rivelato. Sinceramente, se così è realmente, credo che l'importante sia che LORO lo conoscano. Penso che dal canto nostro possiamo solo pregare affinche ognuno di noi comprenda la frase :
RispondiEliminaLc 12:48
.......... A chiunque fu dato molto, molto <span>sarà</span> chiesto; a chi fu affidato molto, <span>sarà</span> <span>richiesto</span> molto di <span>più</span>.
Che Dio protegga il Santo Padre.
Durante la visita del santo Padre I "suoi preti" non sapevano (e quei pochi che sapevano non vollero) neppure recitare con lui il Rosario in Latino.
RispondiElimina<span>Sì, ma non concordo col nome. Per convincere a raggrupparsi in tale luogo protetto bisognerebbe chiamarlo: "Casa del Fraterno e Libero Dialogo ", presentando così l'iniziativa: " In Roma s'è stabilita questa dinamica comunità di maturi presbiteri che hanno avuto importanti ruoli nella Chiesa rinnovata dal vento del Concilio; non un buen retiro, ma una attiva e dinamica realtà ecclesiale in cui è ancora possibile scambiare e far circolare idee sempre nuove. Sarà a disposizione degli ospiti una sala stampa e una sala internet, la possibilità di disporre di un estensore e un correttore di bozze. Ogni lunedì tavola rotonda su temi di ecclesiologia e sociologia, martedì zapping turnario fra il Commissario Rex e SAT2000, mercoldì corso di cucina ecumenica, giovedì, a turno, interviste per Famiglia Cristiana, Superquark e Voyager. Venerdì sera cabaret con Giorgio Decapitani, sabato disco con FrisinaDJMarco. Domenica libera." Sarebbe un'allettante esca per attirarli -in realtà- in piccole celle con molti buoni libri e soprattutto senza penne e senza carta, senza computer. Così forse potremmo aiutarli a salvarsi.</span>
RispondiElimina...e hai detto uno a caso! ;)
RispondiEliminacaro mio Primate.....esponi il Santissimo......e stai zitto.......Parla TU Signore...che hai la parola di vita eterna!
RispondiEliminaIl latino non si studia più ma non solo a scuola, neppure in seminario
RispondiEliminaIl santissimo parla attraverso?
RispondiEliminae che Dio perdoni largamente chi, tra coloro a cui è stato affidato molto, è già stato chiamato al 'redde rationem'!
RispondiElimina:-D :-D :-D :-D :-D
RispondiEliminaLo Spirito Santo? Le Scritture? Il Papa?... scegli tu! Certo non tramite card. Policarpo.
RispondiEliminaPolicarpo.
RispondiEliminaC'è un gran santo martire, oltre che vescovo, con questo nome;
per cortesia non associamolo 'tout court' all'ineffabile patriarca di Lisbona che si chiama José da Cruz Policarpo e che, essendo nato nel 1936, è in prossimità della scadenza del mandato... oltre che scadente (nel senso corrente dell'aggettivo!)
... mi sorge un dubbio: il Commissario Rex sa troppo di "preconcilio"? Cambio di palinsesto: Montalbano! Commissario Montalbano!
RispondiEliminaAppunto.
RispondiEliminaCaro Ospite,lei ha ragione: il latino è lingua morta e abbandonata anche nei seminari. Le racconto un aneddoto: verso il periodo dell'Ascensione ,pochi mesi fa,parlando con un ex-direttore di seminario e commentando ill tempo freddo che faceva da noi, gli riferii di un proverbio che avevo sentito in Toscana, "Fino ai Viri Galilei io non tolgo i panni miei". Ma il reverendo monsignore mi guardava stupito non comprendendo che Viri Galilei è l'introito dell'Ascensione.
RispondiEliminaIn Vaticano ora saranno contenti (si fa per dire) d'avergli concesso la proroga di due anni. Ma genti così ... altro che proroga! Togliergli subito il titolo cardinalizio. La Sacerdotalis Ordinatio è magistero ordinario infabbilibile e pertanto immodificatibe ed immutabile. Mi ha capito, caro Patriarca di Lisbona?
RispondiElimina<span>Da Zenit:
RispondiEliminaIn una conferenza sulle catechesi "<span> Monsignor Policarpo ha invitato gli educatori cristiani a non fare della catechesi “una scuola di dottrina”, </span>ma parte di un processo di crescita della comunità cristiana, di conoscenza di Dio, per poi trasmetterla agli altri."
Aggiungendo:
“La catechesi non può essere un gruppo di studio e di apprendimento, né il catechista è un professore"...
Beh, nemmeno i concetti fondamentali, nemmeno la base? La Dottrina è un optional?
Ignoranti che "formeranno" altri ignoranti?
Insomma la Dottrina cattolica, no...ma, invece, la "pseudo-dottrina" inventata dall`iniziatore del cnc di cui il detto card. è un grande supporter, che è rigidamente codificata, pedissequamente trasmessa e ancora coperta dal segreto... sì?
Lì va bene che il catechista sia non solo investito dei pieni poteri( e capirai è lo Spirito Santo che parla attraverso lui...) ma anche un professore e un consigliere spirituale?
Che pena quando a sovvertire le basi della nostra Fede, a incoraggiare chi di questo sovvertimento ne ha fatto il suo marchio di fabbrica, sono coloro che dovrebbero essere al servizio della salvezza delle anime.
</span>
http://www.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=512848
RispondiElimina<span>Benedetto XVI ha indirizzato una lettera di auguri al cardinale arcivescovo di Lisbona, José da Cruz Policarpo, in occasione del 50.mo di ordinazione sacerdotale. Il Papa definisce il cardinale portoghese “dispensatore delle ricchezze di Cristo e fedele ministro della Chiesa”. Ricorda che fu nominato vescovo ausiliare di Lisbona da Paolo VI ed è poi divenuto Patriarca di Lisbona, durante il Pontificato di Giovanni Paolo II. Nella lettera, Benedetto XVI scrive dunque che il cardinale Policarpo si è in questi anni distinto per “la solida dottrina”, “la conoscenza chiara della disciplina ecclesiastica” e “l’intenso lavoro” nella sua diocesi. Rammenta inoltre il suo impegno per tutto il Paese, come presidente della Conferenza episcopale portoghese e per la Sede Apostolica, quale membro del Collegio cardinalizio e di diversi dicasteri vaticani. Il Papa prega dunque il Signore affinché ricompensi generosamente il cardinale Policarpo per i suoi meriti e lo sostenga nel suo ministero pastorale. Al termine della lettera, il Pontefice imparte la sua Benedizione apostolica al porporato che estende affettuosamente a tutta la comunità di fedeli di Lisbona.</span>