Senza parole.......
di Andrea Zambrano da La Bussola
01-08-2011
E’ entrato nella chiesa dove celebra messa da 40 anni e ha trovato un pope ortodosso che smantellava le statue dei santi. Alla richiesta di spiegazioni, il religioso rumeno non ha fatto altro che allargare le braccia e invitarlo a rivolgersi in curia. Succede a Reggio Emilia nella chiesa del Cristo, piccolo santuario dove da 40 anni tutte le mattine il rettore don Luigi Veratti celebra la messa delle 9.30 di fronte ad un nutrito gruppo, circa 50, di fedeli. Il tempio, il 7 luglio scorso, è passato agli ortodossi secondo il principio raccomandato dalla Cei di concedere in uso alle altre confessioni cristiane, edifici religiosi. Ma qualcuno in curia, evidentemente, si è dimenticato di parlarne con il rettore del santuario, e soprattutto di spiegare ai popolo di Dio le ragioni del cambio e le alternative disponibili. La numerosa comunità rumena a Reggio era già ospitata in quella chiesa per la Divina Liturgia della domenica. “I nostri santi e i loro santi insieme, mai un problema di convivenza”, ha raccontato il sacerdote. Ma la convivenza è stata rotta da una decisione che assume i contorni di una fredda pratica burocratica da sbrigare. “Il fatto è che ho dovuto chiedere il permesso al pope di poter celebrare l’ultima messa e avvertire così i fedeli che la celebrazione era stata soppressa”, ha raccontato al Giornale di Reggio il sacerdote, visibilmente commosso per il trattamento ricevuto dai suoi superiori. Per diversi giorni don Veratti, che è stato fino a pochi anni fa cappellano del carcere di Reggio, si è trovato così nella spiacevole situazione di non sapere dove andare a celebrare la messa quotidiana. “Tornerò in galera”, ha detto tra il serio e il faceto. Ora probabilmente troverà “ospitalità” in un’altra chiesa. Peggio invece è andata ai fedeli, molti dei quali pensionati o frequentatori di passaggio (il tempio è nelle vicinanze della fermata dell’autobus e molto comodo per chi arriva a Reggio da fuori per commissioni), che si sono visti cancellare la messa, ma non hanno avuto dalla curia nessuna comunicazione a riguardo. “Considerata la facilità per i reggiani di accedere alla Messa in altre chiese...”.
Così recitava lo scarno comunicato della diocesi, emesso però a giochi già fatti, quando il sacerdote e i fedeli erano già stati sfrattati. Ora per il nutrito gruppo interparrocchiale non resta da fare altro che scrivere al vescovo titolare della diocesi di Reggio e Guastalla, Adriano Caprioli, per chiedere la ratio di un provvedimento che sembra assurdo e spiegazioni in merito ad una mancanza di rispetto, che ha portato, senza che ne venissero a conoscenza, alla soppressione con una facilità disarmante di una messa radicata nel sentito religioso di molti. Tanto più se si considera che nella città del Tricolore sono già diverse le chiese chiuse al culto, ma perfettamente agibili e spesso utilizzate per concerti o mostre, e che si potevano concedere senza problemi ai fedeli ortodossi. In fatto di spiegazioni poi, notevole è stato l’imbarazzo del responsabile diocesano per l’ecumenismo, monsignor Giancarlo Gozzi, che alle richieste di chiarimenti sulla natura e le ragioni della soluzione, ha replicato ad un giornale locale con un più che esaustivo: “Non so”. Il risultato è che l’enfasi ecumenica ha prodotto, secondo la solita eterogenesi dei fini, l’effetto spiacevole di aprire le porte di casa alle altre confessioni, e di chiuderle ai cattolici. Alla faccia dell’unità dei cristiani.
di Andrea Zambrano da La Bussola
01-08-2011
E’ entrato nella chiesa dove celebra messa da 40 anni e ha trovato un pope ortodosso che smantellava le statue dei santi. Alla richiesta di spiegazioni, il religioso rumeno non ha fatto altro che allargare le braccia e invitarlo a rivolgersi in curia. Succede a Reggio Emilia nella chiesa del Cristo, piccolo santuario dove da 40 anni tutte le mattine il rettore don Luigi Veratti celebra la messa delle 9.30 di fronte ad un nutrito gruppo, circa 50, di fedeli. Il tempio, il 7 luglio scorso, è passato agli ortodossi secondo il principio raccomandato dalla Cei di concedere in uso alle altre confessioni cristiane, edifici religiosi. Ma qualcuno in curia, evidentemente, si è dimenticato di parlarne con il rettore del santuario, e soprattutto di spiegare ai popolo di Dio le ragioni del cambio e le alternative disponibili. La numerosa comunità rumena a Reggio era già ospitata in quella chiesa per la Divina Liturgia della domenica. “I nostri santi e i loro santi insieme, mai un problema di convivenza”, ha raccontato il sacerdote. Ma la convivenza è stata rotta da una decisione che assume i contorni di una fredda pratica burocratica da sbrigare. “Il fatto è che ho dovuto chiedere il permesso al pope di poter celebrare l’ultima messa e avvertire così i fedeli che la celebrazione era stata soppressa”, ha raccontato al Giornale di Reggio il sacerdote, visibilmente commosso per il trattamento ricevuto dai suoi superiori. Per diversi giorni don Veratti, che è stato fino a pochi anni fa cappellano del carcere di Reggio, si è trovato così nella spiacevole situazione di non sapere dove andare a celebrare la messa quotidiana. “Tornerò in galera”, ha detto tra il serio e il faceto. Ora probabilmente troverà “ospitalità” in un’altra chiesa. Peggio invece è andata ai fedeli, molti dei quali pensionati o frequentatori di passaggio (il tempio è nelle vicinanze della fermata dell’autobus e molto comodo per chi arriva a Reggio da fuori per commissioni), che si sono visti cancellare la messa, ma non hanno avuto dalla curia nessuna comunicazione a riguardo. “Considerata la facilità per i reggiani di accedere alla Messa in altre chiese...”.
Così recitava lo scarno comunicato della diocesi, emesso però a giochi già fatti, quando il sacerdote e i fedeli erano già stati sfrattati. Ora per il nutrito gruppo interparrocchiale non resta da fare altro che scrivere al vescovo titolare della diocesi di Reggio e Guastalla, Adriano Caprioli, per chiedere la ratio di un provvedimento che sembra assurdo e spiegazioni in merito ad una mancanza di rispetto, che ha portato, senza che ne venissero a conoscenza, alla soppressione con una facilità disarmante di una messa radicata nel sentito religioso di molti. Tanto più se si considera che nella città del Tricolore sono già diverse le chiese chiuse al culto, ma perfettamente agibili e spesso utilizzate per concerti o mostre, e che si potevano concedere senza problemi ai fedeli ortodossi. In fatto di spiegazioni poi, notevole è stato l’imbarazzo del responsabile diocesano per l’ecumenismo, monsignor Giancarlo Gozzi, che alle richieste di chiarimenti sulla natura e le ragioni della soluzione, ha replicato ad un giornale locale con un più che esaustivo: “Non so”. Il risultato è che l’enfasi ecumenica ha prodotto, secondo la solita eterogenesi dei fini, l’effetto spiacevole di aprire le porte di casa alle altre confessioni, e di chiuderle ai cattolici. Alla faccia dell’unità dei cristiani.
Temo che la gestione amministrativa di questa diocesi sia solo un sintomo. Chissà cosa ne é di quella che si chiama cura delle anime...
RispondiEliminaEcco.....naturalmente Chiese alle altre confessioni cristiane.....dimenticandosi di dire , quelli eretici e scismatici che si sono staccati da Roma. Mentre per i Cattolici Apostolici Romani della FFSPX, l'ingresso in Chiesa viene vietato dagli anni 80 credo dopo che hanno creato anche 4 vescovi addizionali Cattolici, seminari, scuole, cappelle, Chiese ,missioni e fedeli in tutto il mondo, tutti Cattolici Apostolici Romani che non vedono l'ora , dopo il ritiro della scomunica di essere di nuovo trattati come tali e di portare e veder riconosciuto il tesoro che hanno creato .
RispondiEliminaOra dopo che con l'ecumenismo si fanno entrare i lupacchiotti, per pregare insieme...quelli appropiatisi della Chiesa , col cavolo che fanno l'ecumenismo...cacciano a pedate i legittimi proprietari della Chiesa, parroco , fedeli e sopratutto i Santi che stavano li' da secoli. Adesso andate da loro ad elemosinare l'ingresso in Chiesa per pregare insieme....tie'......col cavolo, obbiettivo raggiunto...conquista a buon fine!!!!..co....gl....ni!!!!!!
Come degli eretici e scismatici si fregano le Chiese Cattoliche sul territorio italiano facendole diventare templi di confessioni scismatiche ed eretiche , scisma territoriale intrinseco.....dopo quello estrinseco !!!! Pazzesco!
Naturalmente chi ha inventato queste novita' conciliari sapeva benissimo di distruggere....ma quelli che hanno abboccato ...come definirli?
Purtroppo solo l'intervento Divino e forse anche la Santa violenza di Gesu' che scaccia i mercanti del Tempio puo' risolvere le cose.
Ci vorrebbero giovani che occupassero la Chiesa.......tradizionalisti riuniti fisicamente e non su internet per difendere materialmente e spiritualmente i bravi pastori , dalle botte, dalle invasioni, dalle persecuzioni.
la causa di tutto è il progetto massonico di abbatere il cattolicesimo dal di dentro. questi sono solo effetti collaterali di un male ben più grande. La massoneria, BEN PIAZZATA NELLE GERARCHIE ECCLESIASTICHE, punta da sempre ad attaccare i cardini della cattolicità:
RispondiEliminal'eucarestia e ci è ben riuscita visto che il 90% di chi va in chiesa la domenica non sa cosa va a fare e nella maggior parte dei casi, quando non occorre la carta geografica per trovare il tabernacolo, il prete di turno ci si siede davanti e se potesse ci si siederebbe sopra. La vegine Maria, quella non l' hanno mai considerata un problema e forse è stato, da parte loro, un grosso errore. il Papa, dal CVII in poi i tentastivi di democraticizzazione della chiesa o addirittura di republicanizzazione sono sotto gli occhi di tutti come i tentivi anche di questi giorni di far passare come collegialità l'abbattimento del primato petrino.
Si consolino a Reggio Emilia in sicilia le chiese le danno ai mussulmani per farne moschee, mentre altrove crollano per incuria mentre preti sempre più multirazziali se la godono come nelle loro giungle non avrebbero mai pensato di poter fare
Per fortuna mia ho perduto la fede. Tuttavia, posso mettermi ancora nei panni di coloro che vivono questa tragedia. La Chiesa, la Sposa di Cristo, la Madre dei cristiani, che abbandona i templi consacrati al Signore nelle mani degli eretici. Sono sinceramente dispiaciuto per voi!
RispondiElimina<span>obbiettivo raggiunto...conquista a buon fine!!!!..</span><span>co....gl....ni!!!!!! </span>
RispondiEliminastanding ovation !!!
<span>ma quelli che hanno abboccato ...come definirli?</span>
<span>suggerirei: co....gl....ni!!!!!! </span>
<span>Ci vorrebbero giovani che occupassero la Chiesa.......tradizionalisti riuniti fisicamente e non su internet per difendere materialmente e spiritualmente i bravi pastori , dalle botte, dalle invasioni, dalle persecuzioni.</span>
Sono d'accordo, ma non delegherei questo compito solo ai giovani... spetta anche agli anziani.
Ad atti di guerra si risponde con atti di guerra!
Infami veramente. Io sono d'accordo sul concedere una chiesa in quelle città dove gli ortodossi ne abbiano bisogno. MA CHE SIA UNA CHIESA CHIUSA, DIAMINE!!! Qui a Piacenza gliene abbiamo date 3, una per patriarcato, ma erano tutte chiuse da almeno 40 anni, e poi nessuna statua o arredo o che so io è stato rimosso. Anzi, le hanno salvate, e probabilmente salveranno anche noi, facendoci capire quanto sono squallide le nostre liturgie.
RispondiEliminaAllora fatti "Ortodosso" così ti fai salvare del tutto.
RispondiElimina<span>Invio i collegamenti a due articoli pubblicati da Andrea Zambrano su Il Giornale di Reggio su questa vicenda: </span>
RispondiElimina<span>28/07: http://www.ilgiornaledireggio.it/showPage.php?template=newsreggio&id=7729&masterPage=articoloreggio.htm</span>
<span>29/07: http://www.ilgiornaledireggio.it/showPage.php?template=newsreggio&id=7735&masterPage=articoloreggio.htm</span>
<span></span>
<span><span>Un terzo articolo può essere letto scaricando la versione pdf del giornale del 31/07 a questo indirizzo:</span></span>
<span><span><span>http://www.4minuti.it/TnewsreggioMedicola.htm </span></span></span><span><span><span><span>(l'articolo dal titolo "Bastava telefonare" si trova sulla prima pagina e segue a pag.6 )</span></span></span></span>
<span><span><span></span></span></span>
Lo dico con affetto ma l'unica tragedia è perdere la Fede: il resto sono lotte e battaglie ampiamente previste in questa "terra di mezzo" che, non dimentichiamo mai, NON è il paradiso.
RispondiEliminaSono veramente i lefevriani gli scismatici o coloro che sono a Roma?
RispondiEliminaQuestione di punti di vista.
RispondiEliminaMa se quella chiesa l'avessero chiesta i lefebvriani, la curia cosa avrebbe risposto? Si danno le chiese a tutti, meno che ai tradizionalisti cattolici.
RispondiElimina<span>atti di guerra?...ma che dice sig. Cesare ? credo proprio che simili proposte siano da evitare, se non vogliamo dare alle curie o ai lettori modernisti un chiaro segno di "isteria tradizionalista" !.... calma e sangue freddo è quello che ci vuole, di fronte a qualsiasi evento !...per favore, cerchiamo di rimanere composti e impassibili, qualunque cosa vediamo accadere : è la scelta migliore, che risolve ogni problema, sicuramente !....mai perdere la tramontana, olimpici bisogna essere !... . Non accada mai che diamo una brutta immagine dei fedeli legati alla tradizione, come di persone fanatiche, dai facili risentimenti !...suvvia, un po' di aplomb è giusto quello che ci vuole per risolvere tutto...
RispondiEliminaVi esorto, qualunque sia il fatto spiacevole che verrà riferito da chicchessia, a dire così, come dico io:
"E ve la prendete per così poco ? ma state allegri, orsù.... che tutto va bene! (....perchè non avete ancora visto il peggio....)</span>
la fine dei tempi è vicina
RispondiEliminaconcedere Chiese cattoliche a scismatici ed eretici?
RispondiEliminama perchè vi scandalizzate tanto ? non capisco... va tutto così a meraviglia ! tutto secondo il programma ben studiato di condurre tutte le religioni alle pari opportunità di espressione , secondo la parità dei diritti umani universali ! perchè avete da ridire ? la situazione della Chiesa non potrebbe essere più rosea di quella che si mostra in questo fatto: questo è essere cattolici, dare maggiori possibilità di esprimersi alle diverse religioni: la Chiesa deve essere umile, deve cedere il passo ai diversamente cristiani e variamente credenti, altrimenti, il suo che cristianesimo è ?......
RispondiEliminaEssere cristiani è cedere le proprie cose agli altri, rinnegare se stessi, non voler accampare diritti o proprietà.... o no ?
dove sta altrimenti l'amore fraterno ? dove sta la carità ? la Chiesa deve abbandonare la boria di superiorità che l'ha caratterizzata per quasi 20 secoli, di ritenersi depositaria dell'unica vera religione divina, rivelata da Dio stesso, è ora che scenda da quel suo piedistallo: e chi ce l'aveva messa ? dimostri finalmente il suo senso di fraternità e sia umile: si metta ALLA PARI con tutti gli altri credenti, altrimenti non si può più chiamare cristiana !
Filippo la fede la si può perdere..... ma anche ritrovare.
RispondiEliminaFede non nella chiesa modernista, ma in Dio, in Gesù........ durante la sua passione tutti fuggivano a cominciare dagli apostoli...... rimase ferma Maria sotto la croce........
Dio ti inseguirà e Maria Santissima Addolorata ti aspetta a braccia aperte....... diamo tempo al tempo...... intanto preghiamo per te
A quelli si dice di no...sono cattolici
RispondiEliminaSicuramente è meglio dare le chiese non più in uso agli altri cristiani, in questo caso gli ortodossi. Spero che a loro voltai non ne colgano solamente l'utilità del nostro atteggiamento, ma sappiano pure rivedere le loro posizioni nei confronti della Chiesa latina riconoscendo che in altri casi analoghi per noi, essi non si sono comportati così. Basti pensare a Gerusalemme dove il loro ex patriarca preferì vendere immobili del quartiere cristiano non ai cattolici che pure si erano offerti a trattarli, ma agli ebrei, a danno del Cristianesimo tutto che si vede circondare sempre più i Luoghi Santi da proprietari avversi alla fede cristiana. Oppure nella ex Unione Sovietica, dove i loro gerarchi si oppongono alla restituzione al culto latino di alcune chiese a suo tempo confiscate ai cattolici dal regime totalitario comunista.
RispondiEliminaCaaaaaaaaaaaaaaalma, non sono mica scemo! Lo dico sempre ai sacerdoti ortodossi quando mi intrattengo con loro: "mi farei ortodosso, ma io non dimentico che voi siete scismatici, non calo le braghe come tutto il pretume"! E loro di solito apprezzano molto questa risposta...
RispondiEliminaL'ho già detto: lo splendore delle loro liturgie ci mostrerà meglio lo squallore delle nostre: ne ho già sentiti tanti che partecipando per caso a una divina liturgia si sono accorti dell'inadeguatezza del Novus Ordo(saeculorum). Forse che Iddio nella sua infinita scienza permise lo scisma d'Oriente conscio che un giorno l'occidente avrebbe generato questo aborto liturgico che oggi chiamiamo "messa"? Chi lo sa, le vie del Signore sono infinite...
RispondiEliminaAvrei evitato la locuzione "aborto liturgico", per rispetto ai Sacramenti che comuqne son validi anche se la loro celebrazione è brutta e per rispetto anche dei bambini abortiti. Ma per il resto condivido la prospettiva "escatologica" dello Scisma d'Oriente.
RispondiEliminaSpero di aver letto ironia. :-)
RispondiElimina<span>" Forse che Iddio nella sua infinita scienza permise lo scisma d'Oriente conscio che un giorno l'occidente avrebbe generato questo aborto liturgico che oggi chiamiamo "messa"? Chi lo sa, le vie del Signore sono infinite..."
RispondiEliminaSe già eretico. Complimenti! Non ti sei fatto fregare fai preti modernisti, ma ti sei fatto ben intortare dai preti eretici e scismatici.
Io preferisco essere miscredente, piuttosto che dichiararmi cattolico pur non essendolo di fatto.</span>
Meno male che S. Giovanna d'Arco non la pensava come te, così come non la pensavano come te i vandeani, i cristeiros ed i martiri del comunismo spagnolo.
RispondiEliminacaso demenziale... ma dove volete che andiamo ad evangelizzare se nelle curie abbiamo dei cervelli fini come questi?
RispondiEliminaLe nefandezze nella Chiesa di Dio partono da una unica fonte: "la CEI" Sarebbe opportuno fare una marcia su di essa, armati di bastoni e farli rinsavire di santa ragione delle eresie liturgiche che obbligano le diocesi a sottomettersi.
RispondiElimina<span>in realtà Filippo (come tutti i sedevacantisti un po' filosofi e disincantati) , ha perso NON la Fede, ma la Speranza teologale, e spesso si rifugia in un'amara ironia, motivata dal mysterium iniquitatis che viviamo.
RispondiEliminaMa sarà quel barlume di Fede che è ancora presente in lui, e che lo fa tornare su questo blog , a rivitalizzare un giorno (vicino o lontano, chissà....) la Speranza ora in lui spenta, come traspare dai suoi commenti, secondo quel sentimento ben noto a Leopardi, così espresso nel canto "A se stesso", duro come un macigno posto sul cuore, a chiuderlo ad ogni speranza:
<span><span>
<span> Or poserai per sempre,<span> </span>
Stanco mio cor. Perì l'inganno estremo,<span> </span>
Ch'eterno io mi credei. Perì. Ben sento,<span> </span>
In noi di cari inganni,<span> </span>
5 Non che la speme, il desiderio è spento.<span> </span>
Posa per sempre. Assai<span> </span>
Palpitasti. Non val cosa nessuna<span> </span>
I moti tuoi, né di sospiri è degna<span> </span>
La terra. Amaro e noia<span> </span>
10 La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo.<span> </span>
T'acqueta omai. Dispera<span> </span>
L'ultima volta. Al gener nostro il fato<span> </span>
Non donò che il morire. Omai disprezza<span> </span>
Te, la natura, il brutto<span> </span>
15 Poter che, ascoso, a comun danno impera,<span> </span>
E l'infinita vanità del tutto.<span> </span></span>
-------------------
questo è il sentimento di Filippo:
<span> <span> Non che la speme, il desiderio è [...]
<span>infatti:
RispondiEliminaDeus dementat quos perdere vult .</span>
armati di bastoni ? ahi ahi..... *DONT_KNOW* ....e ora che dirà la Redazione riguardo a queste dichiarazioni che mostreranno al regime modernista una pessima immagine dei cattolici tradizionali, essendo un chiaro segno di "isterismo tradizionalista ....scomposto , stravagante, deficiente, esaltato, poco cattolico" ....ecc...ecc.....?
RispondiEliminaQuesta vicenda drammatica riguarda una piccola chiesa. Ma leggete cosa sta succedendo in Istria:
RispondiEliminahttp://www.labussolaquotidiana.it/ita/articoli-dallistria-un-siluro-al-papa-2634.htm
Per me Benedetto XVI dà ormai così fastidio al clero degenerato che esso gli disobbedisce non solo nel piccolo delle parrocchie (vedi il caso della comunione negata in ginocchio a Sanremo) o alle spalle, ma anche in maniera aperta e plateale.
Facendo un'acuta analisi, aggiunge il giornalista Zambrano: "Perché qua, non è tanto la teologia o la pastorale ad essere interessate, circa le quali ci guardiamo bene dal dare lezioni, quanto la buona educazione, il rispetto umano che si dovrebbe portare verso un sacerdote che ha servito quella chiesa in silenzio per 40 anni eper i fedeli che cercano tra le distrazioni quotidiane, di essere puntuali all'incontro quotidiano con l'Eucarestia. Incontro quotidiano che non ci spieghiamo come mai il vescovo Caprioli, presidente del Comitato per i congressi eucaristici nazionali, “pubblicizzi” così tanto negli incontri preparatori al congresso di Ancona, con riflessioni come “Signore da chi andremo? L'Eucaristia per la vita quotidiana”, mentre nella sua diocesi si cancellano con così grande facilità messe radicate nel sentimento e nella fede quotidiana del popolo e secondo una ratio francamente discutibile, se non ignota."
RispondiEliminaChe dire Angelo alla sua domanda rispondo con un pensiero di Mon. Olivieri:
<p><span> </span>
<span>"Si sta forse prendendo atto che là dove il Concilio Vaticano II è stato interpretato come discontinuità con il passato, come rottura, come rivoluzione, come cambiamento sostanziale, come svolta radicale, e, dove è stato applicato e vissuto come tale, è nata davvero un’altra chiesa, ma che non è la Chiesa vera di Gesù Cristo; è nata un’altra fede, ma che non è la vera fede nella Divina Rivelazione; è nata un’altra liturgia, ma che non è più la Liturgia Divina, ma che non è più la Liturgia tutta intessuta di Trascendenza, di Adorazione, di Mistero, di Grazia che discende dall’Alto per rendere davvero nuovo l’uomo, per renderlo capace di adorare in Spirito e Verità; si è andata diffondendo una morale della situazione, una morale che non è ancorata se non al proprio modo di pensare e di volere, una morale relativistica, a misura del pensiero non più sicuro di nulla, perché non più aderente all’essere, al vero, al bene."</span></p>
Identici accadimenti, belle chiese del centro storico date agli scismatici ortodossi, sono avvenuti in Bologna sotto il Card. Biffi e il Card. Caffarra, che sono considerati "amici" della Tradizione.
RispondiEliminaUna chiesa, una delle più antiche della città, è stata data a dei monofisisti, neanche ortodossi...
Il "rispetto umano" non è "il rispetto verso gli uomini", che è cosa sacrosanta, bensì la paura delle opinioni degli altri anche quando hanno torto.
RispondiEliminaAllora assalta armi in pugno la Chiesa di Reggio Emilia armato di fionda e con in mano il rosario, e il quadro di Mons. Milingo caccia gli ortodossi e fregagli le icone e poi le vendi su qualche emittente localie...
RispondiEliminaMilanese fa na bella roba visto che vai alla riscossa, a<span>llora assalta armi in pugno la Chiesa di Reggio Emilia armato di fionda e con in mano il rosario, e il quadro di Mons. Milingo caccia gli ortodossi e fregagli le icone e poi le vendi su qualche emittente localie...</span>
RispondiElimina<span>Milanese fa na bella roba visto che vai alla riscossa, a<span>llora assalta armi in pugno la Chiesa di Reggio Emilia armato di fionda e con in mano il rosario, e il quadro di Mons. Milingo caccia gli ortodossi e fregagli le icone e poi le vendi su qualche emittente localie...</span></span>
RispondiEliminaepisodio surreale
RispondiEliminaNon c'è una virgola da aggiungere. Purtroppo.
RispondiEliminaMi sa' che lei ha preso troppo sole....nei momenti in cui non piove...e ceem sa', dopo la pioggia il sole fa' uscire l'umido!
RispondiEliminaMi sa' che lei ha preso troppo sole....nei momenti in cui non piove...e ceem sa', dopo la pioggia il sole fa' uscire l'umido!
RispondiEliminaiNCREDIBILE e penosissima vicenda !!!
RispondiEliminaGrazie di averla ricordata !
Concordo con qualcuno che ha detto in un intervento che comunque c'è da imparare da tutti, anche da coloro che sono "fuori" dalla Chiesa Romana cattolica et Apostolica. Nel caso specifico degli ortodossi, il valore e la preziosità della celebrazione liturgica.
RispondiEliminaPersonalmente, nei più dispersi monasteri della Romania oppure nelle chiese assolate di Cipro, ho assistito a celebrazioni assolutamente straordinarie nella loro pienezza e rispettosa ritualità.
Nel caso specifico della Diocesi di Reggio non mi strappo le vesti per il discorso della concessione agli Ortodossi: qualcuno tranquillamente in talune diocesi le concederebbe a guisa di moschee, pertanto....
Piuttosto a turbarmi è che ritengo in generale taluni atti di cosiddetto ECUMENISMO, come una sorta di foglia di fico dietro la quale si nascondono l'incapacità di accogliere le anime, di sostenere la fede delle pecore smarrite, rassegnato oramai alla decimazione del gregge da parte dell'indifferenza, del laicismo spinto, delle nuove tendenze new age e avanti...
Poiché non sappiamo più portare la Parola, dare conforto nella Fede, ecco che si vuole compensare il tutto con atti di neo-buonismo, e alla fine ci mettiamo anche un po' di visibilità mediatica con un'operazione politically correct, il che non fa mai male.
Concordo con qualcuno che ha detto in un intervento che comunque c'è da imparare da tutti, anche da coloro che sono "fuori" dalla Chiesa Romana cattolica et Apostolica. Nel caso specifico degli ortodossi, il valore e la preziosità della celebrazione liturgica.
RispondiEliminaPersonalmente, nei più dispersi monasteri della Romania oppure nelle chiese assolate di Cipro, ho assistito a celebrazioni assolutamente straordinarie nella loro pienezza e rispettosa ritualità.
Nel caso specifico della Diocesi di Reggio non mi strappo le vesti per il discorso della concessione agli Ortodossi: qualcuno tranquillamente in talune diocesi le concederebbe a guisa di moschee, pertanto....
Piuttosto a turbarmi è che ritengo in generale taluni atti di cosiddetto ECUMENISMO, come una sorta di foglia di fico dietro la quale si nascondono l'incapacità di accogliere le anime, di sostenere la fede delle pecore smarrite, rassegnato oramai alla decimazione del gregge da parte dell'indifferenza, del laicismo spinto, delle nuove tendenze new age e avanti...
Poiché non sappiamo più portare la Parola, dare conforto nella Fede, ecco che si vuole compensare il tutto con atti di neo-buonismo, e alla fine ci mettiamo anche un po' di visibilità mediatica con un'operazione politically correct, il che non fa mai male.
Aloisius sottoscrivo quanto hai scritto parola per parola, virgola per virgola e pure puntini per puntini. Non mi dispiace affatto che si diano chiese agli ortodossi, dai quali fra parentesi dovremmo anche (re-)imparare molte cose. Fra parentesi ricordo che la partecipazione a una Messa ortodossa è valida per noi cattolici. Ciò che urta è che per concedere una chiesa si abolisca una messa frequentata e tutto quant'altro hai ben elencato.
RispondiEliminaImportanti aggiornamenti su "il Giornale di Reggio" di oggi 5 agosto:
RispondiEliminahttp://archivio.ilgiornaledireggio.it/edicola/
in sintesi: "Mercoledì 10 e il successivo, il 17, i fedeli si sono dati appuntamento alle 10 davanti al portone
della chiesa per la recita del rosario. Un modo sicuramente pubblico, e più che ortodosso, per puntare i fari su un trattamento che evidentemente a detta della comunità interparrocchiale della chiesa del Cristo, non è stato molto ortodosso".
<span>"Mercoledì 10 e il successivo, il 17, i fedeli si sono dati appuntamento alle 10 davanti al portone
RispondiEliminadella chiesa per la recita del rosario. Un modo sicuramente pubblico, e più che ortodosso, per puntare i fari su un trattamento che evidentemente a detta della comunità interparrocchiale della chiesa del Cristo, non è stato molto ortodosso". Considerando che la polemica verte sulla concessione della chiesa agli ortodossi, la tentazione del calembour è stata troppo irresistibile per il giornalista eheheheheh... terribile!
</span>
Oh, ho forse detto qualcosa di vero che l'ha per caso offesa? :)
RispondiEliminaSì in effetti il gioco di parole ci sta tutto...
RispondiEliminaSulla stessa pagina de 'Il Giornale di Reggio' è possibile leggere un'interessante lettera dell'Associazione 'Italia nostra' che contesta apertamente le scelte fatte per "l'adeguamento liturgico" della cattedrale di Reggio Emilia.
Segnalo inoltre che su 'Libero' di ieri e di oggi, sono apparse due intere pagine di critica ai lavori tutt'ora in corso, e alle nuove opere realizzate per la cattedrale reggiana (il primo articolo è di Francesco Borgonovo, il secondo di Camillo Langone). Gli articoli mettono in luce il fatto che gli adeguamenti/nuove realizzazioni (altare, cattedra, croce, sedie al posto deio banchi ecc. ecc. ecc.) sono in netto contrasto con la Fede, la Tradizione e il Magistero della Chiesa Cattolica e dalla "mens" del Sommo Pontefice Benedetto XVI.
Che dire... buona lettura e che Dio ci salvi!
Del caso "Cattedrale di Reggio Emilia" in diversi ne parlano. Vedi l'ottimo intervento di questo giovane sul suo blog:
RispondiEliminahttp://infinito-quotidiano.blogspot.com/2011/08/qualcuno-pensera-e-lo-pensa-che-io.html
Che si sappia: <span>a noi giovani</span> queste porcherie non piacciono, specialmente se calate dall'alto (un alto in verità culturalmente, liturgicamente e spiritualmente molto basso) e pagate con le nostre offerte.
In particolare l'articolo di Langone è ottimo. Suggerirei alla Redazione di rilanciarlo qui.
RispondiElimina;) ma, direi di sì, altrimenti toglierei il mio "placet"
RispondiEliminasì,Mauro, hai letto forse il "Vangelo Secondo Kiko"?
RispondiEliminaIeri c'era un thread sui restauri del duomo di Reggio.
RispondiEliminaIn serata è sparito.
Credo che la redazione potrebbe/dovrebbe spiagarcene il motivo!
Ieri su questo blog è stato aperto u thread (era il primo, aprendo "Messa in Latino") sui dissennati restauri del Duomo di Reggio.
RispondiEliminaEsso è sparito.
Mi sa spiegare il motivo?
Vergogna. Non c'è altro da aggiungere.
RispondiEliminaSa che mi ha fatto scoprire lei chi è kiko?
RispondiEliminaRiportavo frasi di un certo Kung, che so qui non essere amatissimo. Però non mi pare che io abbia citato un parere, ma una ovvietà. :)
La fine dei tempi e' un'espressione priva di reale significato: quella che sempre e' vicina e' la fine del nostro tempo, del tempo che viviamo. Parlare di fine dei tempi non e' da cristiani, anzi neppure da credenti in Dio.
RispondiElimina