Recensione su "Radici Cristiane"
Il Papa umano. Forse troppo umano, si potrebbe aggiungere. Giovanni Paolo II è una figura fondamentale nella storia della Chiesa, un apportatore di cambiamenti che lo hanno reso il Pontefice più vicino a tutti, più terreno, più umano e quindi allo stesso tempo meno spirituale. Con Karol Woytila (come lo iniziarono a chiamarlo ben presto i giornalisti) abbiamo saputo tutto della sua vita quotidiana: le corse in tuta per i giardini vaticani, le nuotate in piscina, i menu dei frequenti pranzi con Pertini; lo abbiamo visto dormire sotto un albero in scarponi e maglione come un escursionista qualsiasi, alzarsi ed andare incontro a Gorbaciov e a sua moglie (senza velo e vestita di rosso) come un qualunque diplomatico o capo di Stato, anziché come il Principe della Cristianità. Ha superato completamente il senso di algore (ma anche di maggior rispetto) che incuteva la figura di Pio XII (che nessun articolista avrebbe apostrofato semplicemente come “Eugenio Pacelli”, preferendo invece altri sinonimi come “Sua Santità”, “il Santo Padre”, “il Successore di Pietro”. “il Vescovo di Roma” e via dicendo).
Ma non c’è incoerenza nel comportamento di questo pontefice, che non ha fatto altro che applicare i principi del Concilio Ecumenico Vaticano II, di cui fu un attivo partecipante ed un entusiasta fautore: entrato nel seminario clandestino di Cracovia nel 1942, ventiduenne e con una cultura letteraria, ma non teologica, senza un corpo di insegnanti vero e proprio (erano gli anni della guerra e una normale educazione teologica sarebbe stata impossibile). Ciò spiega le posizioni progressiste assunte durante il Concilio, la simpatia per certa teologia progressista (von Balthazar in primo luogo), le posizioni “revisioniste” su Jan Hus, il rifiuto e del protocollo (a cominciare dal mancato uso del Triregno), la “papamobile” al posto della sedia gestatoria (una sorta di simbolica sintesi del suo pontificato, che voleva essere moderno ed aperto alle esigenze del mondo) per arrivare, naturalmente, all’apertura verso le altre religioni, rappresentata dal convegno di Assisi (una apertura che mancò, invece, nei confronti del clero tradizionalista, come nel caso della scomunica verso monsignor Lefebvre, scomunica levata dall’attuale Pontefice). Insomma, Giovanni Paolo II non si sentì tanto investito del gravoso compito di dirigere la Chiesa, quanto si percepì – come scrisse il vaticanista del Corriere della Sera Luigi Accattoli – «come un cristiano chiamato a fare il Papa e che accetta di farlo interagendo con il mondo e con i fratelli, mettendo a frutto le straordinarie esperienze umane attraverso le quali era passato».
Umano, troppo umano, insomma e, come sottolinea l’autrice, perfettamente coerente ai propri presupposti e alla propria educazione (quella giovanile, prima di entrare in seminario): egli preferì essere dunque il Pastore che viaggiava di continuo piuttosto che l’amministratore della Chiesa che gli era stata affidata (la cui conduzione lasciò a prelati non sempre all’altezza del compito – come dimostra il credito concesso a Paul Marcinkus e a Marcial Maciel). Anche per questo, nel processo di beatificazione, non si è voluto tener conto del suo operato come Pontefice, ma solo come pastore e come uomo. Ed é soprattutto l’uomo-Woytila al centro di questa che molti giudicano una delle migliori biografie di Giovanni Paolo II recentemente pubblicate.
Cristina Siccardi - Paoline Editoriale Libri, Milano 2011, pp. 224, € 22
Ma non c’è incoerenza nel comportamento di questo pontefice, che non ha fatto altro che applicare i principi del Concilio Ecumenico Vaticano II, di cui fu un attivo partecipante ed un entusiasta fautore: entrato nel seminario clandestino di Cracovia nel 1942, ventiduenne e con una cultura letteraria, ma non teologica, senza un corpo di insegnanti vero e proprio (erano gli anni della guerra e una normale educazione teologica sarebbe stata impossibile). Ciò spiega le posizioni progressiste assunte durante il Concilio, la simpatia per certa teologia progressista (von Balthazar in primo luogo), le posizioni “revisioniste” su Jan Hus, il rifiuto e del protocollo (a cominciare dal mancato uso del Triregno), la “papamobile” al posto della sedia gestatoria (una sorta di simbolica sintesi del suo pontificato, che voleva essere moderno ed aperto alle esigenze del mondo) per arrivare, naturalmente, all’apertura verso le altre religioni, rappresentata dal convegno di Assisi (una apertura che mancò, invece, nei confronti del clero tradizionalista, come nel caso della scomunica verso monsignor Lefebvre, scomunica levata dall’attuale Pontefice). Insomma, Giovanni Paolo II non si sentì tanto investito del gravoso compito di dirigere la Chiesa, quanto si percepì – come scrisse il vaticanista del Corriere della Sera Luigi Accattoli – «come un cristiano chiamato a fare il Papa e che accetta di farlo interagendo con il mondo e con i fratelli, mettendo a frutto le straordinarie esperienze umane attraverso le quali era passato».
Umano, troppo umano, insomma e, come sottolinea l’autrice, perfettamente coerente ai propri presupposti e alla propria educazione (quella giovanile, prima di entrare in seminario): egli preferì essere dunque il Pastore che viaggiava di continuo piuttosto che l’amministratore della Chiesa che gli era stata affidata (la cui conduzione lasciò a prelati non sempre all’altezza del compito – come dimostra il credito concesso a Paul Marcinkus e a Marcial Maciel). Anche per questo, nel processo di beatificazione, non si è voluto tener conto del suo operato come Pontefice, ma solo come pastore e come uomo. Ed é soprattutto l’uomo-Woytila al centro di questa che molti giudicano una delle migliori biografie di Giovanni Paolo II recentemente pubblicate.
Cristina Siccardi - Paoline Editoriale Libri, Milano 2011, pp. 224, € 22
Gianandrea de Antonellis
(RC n. 66 - Luglio 2011)
(RC n. 66 - Luglio 2011)
Secondo me il Papa non dovrebbe seguire le mode del tempo, ma determinarle attraverso l'atemporale parola di Dio. Tra le altre cose vedo con favore il ripristino dei segni esteriori della dignità papale quali la sedia gestatoria, etc. La forma è sostanza e visto che il Santo Padre sta conducendo la battaglia contro il relativismo, sarebbe utile col cominciare a non considerare il Papa un uomo qualunque.
RispondiEliminaRingrazio MIL per aver pubblicato questo articolo che mi ha permesso di vedere che questo libro non vale la pena di essere letto e che è nella linea delle altre biografie "distorte" dell'autrice.
RispondiEliminaBeato Giovanni Paolo Magno, prega per noi, per la Santa Chiesa, per il tuo successore ora Vicario di Cristo e intercedi, tu che vedi il Cristo Faccia a Faccia, per la conversione di tutte le male lingue, le pettegole, i malintenzionati ed i calunniatori. I.P.
Tu che hai visto ora in piena luce i danni che hai fatto alla Santa Chiesa, aiuta (se puoi) il S.Pontefice attuale ad evitarli e a farsi santo santificando le anime e non confondendole come feci tu.
RispondiEliminaSeguo con interesse il vostro blog. Su molte cose mi trovo d'accordo, ma questo giudizio su Giovanni Paolo II è distorto, ingeneroso e profondamente sbagliato. E' stato un mistico, un uomo di preghiera, un papa grandissimo. Per chi non l'ha conosciuto e legge questa recensione sembrerebbe uno scalcagnato animatore dell'ACR!! (azione cattolica ragazzi).
RispondiEliminaVisto che ci sono, approfitto per dire che condivido molte delle vostre battaglie per il decoro della liturgia, il recupero della tradizione e della bellezza della chiesa, ma molti toni astiosi dei vostri post (per non parlare dei commenti che però non dipendono dalla redazione) mi fanno venire dubbi.
C'è troppo acido nei toni e molta poca carità. Attenti, perchè il fine non giustifica i mezzi e nemmno le parole, quando sono ingenerose e un po' cattivelle. Per il resto... Sì, Sì, No, No.
Non è che a volte si esagera nel sottolineare la differenza dell'epoca attuale con le altre della Chiesa Cattolica? Ad esempio anche i pontefici rinascimentali (spesso grandi papi, anche se in genere più interessati alle faccende temporali che non a quelle spirituali) seguivano lo stile del loro tempo: la Chiesa ha una storia complessa, non è, come troppi dicono, che ci sia stata una frattura 50 anni fa dopo un percorso assolutamente lineare (poi, sul fatto che sarebbe stato meglio che certe innovazioni dagli anni Sessanta in poi non ci fossero state, penso che siamo d'accordo tutti).
RispondiElimina...classico esempio: si vuole scrivere senza voler leggere. Si giudica per sentito dire: non si traduce dal testo originale antico, s'abbozza. Questo modo di affrontare certe tematiche e di esprimere a ruota giudizi è sconcertantemente coerenze con la pochezza dei nostri tempi: bravo Simon, lei è un vero contemporaneo, un uomo di (e del) mondo.
RispondiEliminacorregga, per favore: come <span> FACESTI </span>tu !
RispondiEliminaun Papa che dice, come questo neo-beato HA DETT,O
RispondiEliminanel marzo del 2000, davanti ad una assemblea di musulmani in occasione del suo viaggio in Terra Santa, esclamò: «<span>Che San Giovanni Battista benedica l’Islam!</span>», e che il 5 maggio 2001 si è tolto le scarpe per entrare nella moschea di Damasco,
e che il 14 maggio 1999 ha baciato il Corano, che spesso chiamava «<span>libro santo</span>»,
non HA DATO affatto SEGNI DI CARITà ne' di testimonianza della vera Fede in Cristo !
Come si fa a beatificare uno che dimostra di ritenere l'iSLAM BENEDETTO ?...., mentre <span>i cattolici continuano ad essere martirizzati in nome dell’Islam?</span><span> ?</span>
ma lei, Gianni, di QUALE CARITA' sta parlando, scusi ?
RispondiEliminau<span>n Papa che dice, come questo neo-beato HA DETTO
nel marzo del 2000, davanti ad una assemblea di musulmani in occasione del suo viaggio in Terra Santa, esclamò: «<span>Che San Giovanni Battista benedica l’Islam!</span>», e che il 5 maggio 2001 si è tolto le scarpe per entrare nella moschea di Damasco,
e che il 14 maggio 1999 ha baciato il Corano, che spesso chiamava «<span>libro santo</span>»,
non HA DATO affatto SEGNI DI CARITà ne' di testimonianza della vera Fede in Cristo !
Come si fa a beatificare uno che dimostra di ritenere l'iSLAM BENEDETTO ?...., mentre <span>i cattolici continuano ad essere martirizzati in nome dell’Islam?</span><span> ?</span></span>
Ma il libro l'avete letto? Orsù, fatelo prima di recensire a dito ritto.
RispondiEliminaDue appunti.
RispondiElimina1. Rimango stupito e un po' amareggiato nel leggere che Hans Urs von Balthasar (peraltro storpiandone il cognome) sarebbe stato un "teologo progressista". quasi fosse un qualsiasi Kung o Schillebeeckx.
E' stato Balthasar a fodare ai tempi del Concilo Vaticano II la rivista Communio, assieme allo stesso Ratzinger, proprio per arginare le derive 'mondanizzanti' dell'altra rivista Concilium, questa sì di matrice ultra-progressista, giustappunto fondata da Kung (che sappiamo che strada abbia poi preso) e Schillebeeckx.
E' stato anche grazie all'influenza di Balthasar - che pure, al contrario di Karl Rahner, non ha partecipato al Concilio -grazie ad esempio alla sua insistenza sui temi mariologici, che i testi del Concilio hanno mantenuto un certo equilibrio che oggi permette a Ratzinger e a molti di parlare ci ermeneutica della continuità.
Quel Balthasar, che peraltro è stato assai critico del post-concilio.
Di certo Giovanni Paolo II, dovendosi scegliere simpatie 'progressiste', aveva ben altre carature tra cui scegliere.
Consiglierei di leggere Cordula per farsi un'idea della profondità e della cattolicità, che nulla indulge alle eresie di certi progressisti, di Balthasar.
2. Chi scrive sembra voglia lasciar intuire che Giovanni Paolo II scomunicò Marcel Lefebvre di sua iniziativa, e per giunta a ragione del suo essere 'tradizonalista'. Ricordo che la ragione della scomunica fu solo e soltanto l'ordinazione di quattro vescovi in disobbedienza al pontefice, ciò che costituisce, di fatto, un atto scismatico cui corrisponde una inevitabile scomunica latae sententiae. Nulla toglie alle ragioni, persino santissime (più di quelle di taluni suoi odierni eredi), che portarono Lefebvre a compiere quel gesto, tuttavia lui stesso era certamente consapevole di ciò cui andava incontro.
Altra questione è il fatto che Giovanni Paolo II non abbia rimesso la scomunica. Cosa che tuttavia non è del tutto certa: non so quanto sia affidabile la voce, ma ai funerali di Lefebvre nel '91 la salma fu benedetta e si dice che la scomunica gli fu rimessa in punto di morte.
egr. Gianni, lei NON SA (perchè nessuno glielo ha insegnato, inquesta Chiesa conciliar-ecumenica che abbraccia con "carità" fraterno-massonica tutti i culti, anche idolatri, v.Assisi1-2-3....)
RispondiEliminache la CARITA' E' IN PRIMIS AMORE A DIO, che swi è rivelato in GESU' CRISTO SIGNORE E SALVATORE, Vero Diio Trinitario soltanto in Lui, per LUi e con LUi, amore ai fratelli !
Ma se uno non è rinato in Lui col Battesimo NON PUO' avere nessuna carità verso nessuno: solo filantropia ego-latrica, illuministica e massonica (ispirata da satana ) !
Gesù ha parlato chiaro: "Chi non è con Me è contro di Me". "Nessuno viene al Padre se non per Me"!
sono perfettamente d'accordo con Gianni. La grandezza e i meriti di GPII poosno essere negati solo dai ciechi, dai modernisti e dai loro perfetti alleati pseudotradizionalisti. Si possono avere legittimi dubbi e perplessità sulle singole scelte di <span>qualunque </span>Papa, incluso San Pio X, che molti degli odiatori di GPII infatti considerano "modernista" a causa della riforma del breviario, tanto per dire quanto può essere insensata certa gente.
RispondiEliminaPer chi era (ed è) in prima linea nella buona battaglia per la Chiesa e ri-evangelizzazione dell'occidente - e non tapato in casa a mandare a memoria il Trimeloni - GPII fu il padre e il pastore che ci era mancato da sempre, quello che ci educò alla sana cristologia, la sana ecclesiologia, la morale e la filosofia in generale. Quando pensavamo di essere rimasti soli a combattere i comunisti dentro la Chiesa, il Signore mandò lui - e lui chiamò Ratzinger - e ci dette la luce del Magistero necessaria contro la teologia della liberazione e il socialismo in genere. Lui ci indicò la via della famiglia e della riscoperta della fierezza di essere cattolici. Grazie a lui abbiamo rivisto preti "preti" e sempre lui nominò i primi vescovi che cominciarono la - ahimè ancora timida - risalita dal pozzo in cui eravamo caduti. Lui ci rese meno difficile avere la Messa antica. A noi ma soprattutto alla Chiesa universale avrebbe dato un Motu Poprio ben più sostanzioso di Ecclesia Dei Adflicta se non fosse stato per quei debosciati di Econe che invece scelsero di fare un bel regalo alle conferenze episcopali più moderniste legando le mani al Papa proprio quando aveva dato segno di voler tirare diritto. Quelli minacciarono scisma con la scusa che i "tradizionalisti" erano i veri scismatici ed eretici e quei cretini impomatati resero plausibile il bluff di quei demoni con la porpora.
E' una vergogna che questi libercoli vengano pubblicizzati qui, anche se uno ormai se lo aspetta.
Beato Giovanni Paolo, prega per noi, per Papa Benedetto, la Chiesa e per la conversione dei ciechi e guide di ciechi che ti odiano. Non praevalebunt!
Chiedi troppo a delle menti ottenbrate dalla superbia. La loro profondità di analisi della storia e della dottrina della Chiesa è pari a quella della rubrica "forse non tutti sanno che" della Settimana Enigmistica. Poi ci chiediamo come mai la bataglia liturgica incontri tanti ostacoli e ci consoliamo nei nostri onanismi mentali convincendoci che è tutta colpa della cospirazione modernista. Ma la forza dei malvagi dipende solo dalla debolezza dei buoni, figuriamoci da "buoni" che sono ciechi e autolesionisti.
RispondiEliminaNON C'E' CARITA' SENZA VERITA':
RispondiElimina<span>La prima e vera Carità è dire la Verità</span>, come Nostro Signore HA DETTO davanti a PIlato:
«Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere
testimonianza alla Verità»
(Gv 18,37).
e la VERITA' è LUI stesso, Gesù Cristo, Verbo Eterno di Dio incarnato, 2.a Persona della SS.ma Trinità, e che è anche SOMMA CARITA',
e che NE' i musulmani NE' gli ebrei conoscono e adorano, nè tantomeno i pagani di tutte le credenze o gli atei , i quali pure TUTTI INSIEME a quei cercatori del "dio comune", saranno - fraternamente - invitati ad Assisi3, quale sommo abominio, mai cponcepito prima nella Chiesa di Cristo Signore, sulla scia del "grande" esempio di Assisi1.... !
Negli ultimi secoli abbiamo avuto dei Pontefici eccezionalmente santi e sottoposti a prove dure e grandi. L'avversario di Cristo e della Chiesa continuamente s'ingegna a far oscillare e barcollare la santità e la linea non sempre è rimasta tesa: ha tremato e ha oscillato e molte cose sono cadute per questi sconquassi.
RispondiEliminaCiò premesso stiamo parlando di un libro. Capisco che ci sia chi difende a spada tratta Papa Giovanni Paolo II e chi, parimenti a spada sfoderata, lo critica, ma stiamo parlando di un libro: leggiamolo, cerchiamo di capire che dice e poi esprimiamo liberamente le nostre idee. I tramezzini già confezionati si trovano al supermercato ma mi fanno schifo solo a vederli.
Magno? E che magni?
RispondiEliminaCon "feci" forse voleva alludere ad alcuni risultati del lungo e pessimo pontificato.
RispondiEliminaIl suo italiano è sempre stato approssimativo. Probabilmente intendeva: "mandi a farsi benedire".
RispondiEliminama gentile Simon, come fai a parlare di DISTORSIONE se non l'hai letto?
RispondiEliminail tuo rancore verso la Siccardi, solo perchè ha scritto una biografia su mons. Lefebvre, riscattandone l'immagine adulterata da quelli che lo odiano senza motivo come dimostri tu.... è tangibile....
ti rammento che è il Prefetto della Causa dei Santi ad aver detto in una intervista all'Osservatore Romano che tale processo di beatificazione AVEVA OMESSO, VOLUTAMENTE, DI DISCUTERE SUL SUO OPERATO DA PONTEFICE.....lasciando ad intendere che se ciò fosse stato preso in considerazione, la beatificazione avrebbe tardato a venire....
PETTEGOLE, MALINTENZIONATI, CALUNNIATORI? e chi sei tu, Cristo in terra per GIUDICARE in tono così VIOLENTO, ACIDO E PERVERSO una INNOCENTE BIOGRAFIA volta invece a far emergere LA GRANDE UMANITA' di quel Pontefice....?
Cattolici come te è meglio perderli che trovarli..... siete quelli che maggiormente DIVIDONO, salvo poi chiudere l'intervento velenoso con le siglette PACIFISTE sulla pace.... ma fammi il piacere, sii almeno coerente e non nascondere quelle corna che ti si vedono spuntare quando scrivi certi veleni....
ma di quale GIUDIZIO PARLATE....leggete prima il libro e poi discutete con ragion veduta.....nella presentazione riportata dalla Redazione NON C'è ALCUN GIUDIZIO, ma l'aspetto BIOGRAFICO di un Papa dal suo punto di vista UMANO....
RispondiEliminasiete INCOERENTI : prima difendete L'UMANITA' di quel pontificato, ora che una persona ne ha scritto un libro, l'aspetto UMANO NON VI INTERESSA PIU'....ODIO? MA DI QUALE ODIO PARLATE, DEL VOSTRO?
ma fatela finita! IDOLATRI che non siete altro, voi siete la rovina della vera Riforma della Chiesa!
VOI ADORATE L'UOMO.......voi fate IL CULTO DELLA PERSONA, rovinate l'autentica VENERAZIONE DEI SANTI....
vi ingannate sulla COMUNIONE DEI SANTI....
RIPETO:
è il Prefetto della Causa dei Santi ad aver detto in una intervista all'Osservatore Romano che tale processo di beatificazione AVEVA OMESSO, VOLUTAMENTE, DI DISCUTERE SUL SUO OPERATO DA PONTEFICE.....lasciando ad intendere che se ciò fosse stato preso in considerazione, la beatificazione avrebbe tardato a venire....
siete come la SUORA che intervistata in piazza san Pietro per la beatificazione, alla domanda: perchè si trova qui? quale ricordo ha del nuovo Papa beato?
ha risposto: " ERA UN PAPA LAICO...."
un SACERDOTE LAICO? UN VESCOVO LAICO?
ha ragione Sgarbi: CAPRE, CAPRE, CAPRE, CAPRE, CAPRE.....
ma fatela finita, se amate veramente quel Papa evitate di difenderlo.....non ne ha bisogno! e quante più cretinate sparerete per difenderlo, maggiormente risulterà incomprensibile quel Pontificato....
la testimonianza che ne date è pessima.....
ma amico mio, questi pensano che persino Benedetto XVI sia un modernista, vuole che abbiano remore sparare le solite quattro fesserie come dischi rotti sul Beato Giovanni Paolo? Non parlaimo di Balthasar!
RispondiEliminaQuanto a capacità di valutazione di teologi e vescovi, questi qua avrebbero dato dell'eretico a Innocenzo XI, il Papa della vittoria di Vienna e delle grandi battaglie teologice e riformatrici della Curia, e ad altri papi di pari livello di cui pure si riempino la bocca! Uno di questi poveretti mi inflisse una volta - dopo un pontificale solenne con Mons. Schneider - una lunga filippica su come e qualmente San Pio V - sì proprio quello - fosse il padre remoto dell'asteroide liturgico che ci colpì nel '69 in quanto il suo Messale avrebbe distrutto liturgie antiche senza averne il diritto. Lei capisce che on questa gente è impossibile sperare di fare un ragionamento da persone sane di mente.
Si può solo sperare di aiutare i più giovani a non ributtare nella fogna la battaglia liturgica come è già successo grazie a "puri più puri che ti epurano" e il loro settarismo.
concordo, l'atteggiamento di questi folli è vergognoso e a causa di loro e della fsspx che ne coltiva l'ignoranza ridicola e l'odio primario siamo stati ridotti ad aspettare per vent'anni la liberalizzazione della messa di sempre
RispondiEliminaCaro Ireneo....
RispondiElimina1. Balthasar non è altro che l'applicazione della MEDICINA DELLA MISERICORDIA..... secondo le sue teorie TUTTI DEVONO SPERARE DI SALVARSI, ERGO LA CHIESA DEVE PREDICARE CHE TUTTI POSSONO SALVARSI.....
il punto non è l'errore di questa teoria, ma il chiederci: MA PERCHè, PRIMA DEL CONCILIO LA CHIESA NON INSEGNAVA QUESTA SPERANZA?
il problema di fondo è l'aver capovolto delle priorità che, giusto o sbagliato che fosse il farlo - la Chiesa in ogni tempo può legittimamente modificare talune priorità di PREDICAZIONE a seconda della necessità del momento storico che vive - ha tuttavia ALIMENTATO IL FRAINTENDIMENTO DOTTRINALE come per esempio il giungere a dire che L'INFERNO E' VUOTO, O CHE SI SVUOTERA'.... questo Balthasar NON l'ha mai detto, ma lo ha dato ad intendere nel momento in cui ha prdicato esclusivamente sulla SPERANZA DI ESSERE SALVATI senza impegnarsi sulla DANNAZIONE ETERNA e sull'Inferno GIA' ABITATO....
Certo, fondò con Ratzinger Communio, questo gruppo, quando comprese la deriva di Hung e company, SCELSE IL MALE MINORE..... ;) Ratzinger si pose nel mezzo cercando un equilibrio FRA LE PARTI: conservatrice e progressista....
Giovanni Paolo II, lo confesserà in una delle tante interviste, ERA PIU' VERSO IL MONDO PROGRESSISTA, E SI AFFEZIONO' A RATZINGER PERCHE' IL SUO RAGIONARE LO AIUTAVA A NON CEDERE TROPPO IN LA.....PER QUESTO DIRA', E SOLO DI LUI, NEL SUO ULTIMO LIBRO: E' UN AMICO FIDATO!
Ratzinger a sua volta spiega che DISCUTEVA MOLTO con il Papa e che avevano VISIONI DIVERSE SUL COME GUIDARE LA CHIESA....ma che il Papa lo ascoltava spesso e lo chiamava anche quando c'era da prendere qualche decisione....
Lo stesso Ratzinger, che cita volentieri Balthasar, ammette che alcune riflessioni sue VANNO PURIFICATE.....perchè, spiega, IN MOLTE DI QUESTE PERSONE VENIVA MENO L'USO DELLA TRADIZIONE MAGISTERIALE DELLA CHIESA, OSSIA NON LA CITAVANO e per Ratzinger questo è stato un errore che ha alimentato la famosa ROTTURA nell'interpretazione del Concilio....
2. Giovanni Paolo II avrebbe dovuto fare ciò che fece Benedetto XVI nel 2007: IL SUMMORUM PONTIFICUM.... e ridare asilo alla Messa antica.... e poichè aveva dato il permesso a mons. Lefebvre per la nomina DI UN VESCOVO, perchè si accanì così duramente quando Lefebvre ne volle nominare tre in più? ;) se c'era stato quel primo SI alla nomina di uno, perchè aprire un muro contro muro contro gli altri tre? la scomunica è forse un problema di NUMERI O DI UNA DISOBBEDIENZA?
il problema l'ha creato la Curia che NON voleva quelle ordinazioni, NEPPURE UNA... portando il Papa A RIMANGIARSI IL PRIMO "SI".... mons. Lefebvre sbagliò ed ha pagato, ma Benedetto XVI che seguiva tutta la vicenda, sapeva che quel "no" fu un errore... e lui ci provò a suggerire a Lefebvre di accettare la nomina PER UN SOLO VESCOVO, ma egli temeva, a ragione, che alla fine il Papa avrebbe detto NO anche per quell'uno....
nel Summorum Pontificum dice Benedetto XVI:
"...si ha l’impressione che le omissioni nella Chiesa abbiano avuto una loro parte di colpa nel fatto che queste divisioni si siano potute consolidare. Questo sguardo al passato oggi ci impone un obbligo: fare tutti gli sforzi, affinché a tutti quelli che hanno veramente il desiderio dell’unità, sia reso possibile di restare in quest’unità o di ritrovarla nuovamente".
Giustissimo! se questi sono i ragionamenti di chi "ama la tradizione", allora ci meritiamo le schitarrate, gli 'operatori pastorali', i 'frutti del concilio' e i segni dei tempi!!
RispondiEliminaE vti pareva che gli idolatri del papa "bacia-corani" non si facessero vivi...
RispondiElimina<span>E ti pareva che gli idolatri del papa "bacia-corani" non si facessero vivi... meno male che questo pontefice sta mettenndo (con gran fatica) fine agli errori e agli orrori dei suoi precedessori!</span>
RispondiEliminamica "amano la tradizione"! se l'amassero per davvero starebbero sub Petro cum Petro come la Tradizione insegna, invece questi amano la propria disobbedienza prima di tutto e fanno tanta pena che vien da piangere
RispondiElimina<span>papa "bacia-corani": lo hai letto nel libro della Siccardi, suppongo </span> :-D :-D :-D
RispondiElimina<span>Magno? E che magni?</span>
RispondiEliminaSicuramente roba... molto, molto, molto pesante. Aggiunge infatti (temendo problemi digestivi): 'prega per noi'.
<span><span>Beato Giovanni Paolo II, prega per noi (e per loro).
RispondiElimina</span></span>
<span>Sentite da che pulpito vien la predica: da coloro che vorrebbero canonizzare lo scismatico Levebre!
RispondiElimina</span>
Magno? E che magni?
RispondiEliminaSicuramente roba... molto, molto, molto pesante. Aggiunge infatti (preoccupato per la digestione): 'prega per noi'.
Correggo: "facesti tu". Feci mi è venuto per caso....ma esiste il caso? ;) No dai! mi è venuto per un po' di disortografia congenita, ognuno ha le sue pecche!
RispondiEliminaCaterina,
RispondiEliminanulla da eccepire alla seconda questione, intendevo solo sottolineare che Giovanni Paolo II <span>non ha scomunicato Lefebvre perchè era un tradizionalista</span>.
Nonostante la indulgenza a certe pessime bizzarrie liturgiche, andrebbe, tuttavia notato, come, prima di Benedetto XVI, sia stato Giovanni Paolo II a promulgare prima l'indulto Quattuor abhinc annos, e poi l'Ecclesia Dei Afflicta, precursori della Summorum Pontificorum. Peraltro non senza effetto: se a Milano celebriamo l'antico Rito Ambrosiano dagli anni '80 è anche grazie a lui.
Riguardo alla seconda questione, mi sembra invece che tu esageri un poco.
Innanzitutto, che tutti debbano sperare di salvarsi non è affatto un'eresia. Il suo contrario, ovvero la predestinazione, è pane di veri eretici, protestanti e disperanti calvinisti.
Secondariamente, ti invito nuovamente a loeggere Balthasar. La sua ferocissima critica al sistema moderno, reo tra le altre cose per Balthasar di appiattire il comandamento della Carità al solo amore per l'uomo, è il contrario della medicina della misericordia. La sua insistenza - quasi opprimente per taluni modernisti - sul caso serio, la necessità per il cristiano di rendersi disponibili a Cristo in tutto e per tutto fino a dare la vita, non è certo medicina della misericordia. Il suo orrore per la demitizzazione non è certo imparentato alle teologie che hanno devastato il post-concilio.
Prima di sentenziare su frasi e concetti estrapolati, bisognerebbe leggere un po' più a fondo certi autori, specie complessi e profondi come Balthasar.
Gianni hai ragione, forse a volte eccediamo, ma la grandezza di un Papa si misura non in numero di encicliche o viaggi, ma per le anime che conduce alla vera fede, non a quella approssimativa di stile Assisiano. Non so se fece tanto bene alle anime, mi risulta che la Chiesa, anzi gli uomini di Chiesa si siano allontanati tanto dalla fede e dalla vera carità durante questo pontificato e mi pare che un altro brutto segno sia stato il propagarsi di irriverenza e sacrilegio verso la persona di nostro Signore Gesù nel Santissimo Sacramento, e non ditemi GPII disse questo o quello, perchè i fatti e il lasciar correre sono stati più potenti del suo dire. Nessuna punizione a chi faceva scempio della liturgia a chi non portava rispetto a Nostro Signore, anzi premi e cariche ai peggio e punizioni a chi difendeva la nostra Fede di sempre. Perciò non sarà stato uno dell'ACR, ma forse se lo fosse stato avrebbe fatto meno danno.
RispondiEliminaSiamo italiani: Bartali e Coppi... innocentisti/colpevolisti: a noi ben s'addicono le curve degli stadi non le pagine e gli studi.
RispondiEliminaSi giudica un libro per la copertina (in questo caso evidentemente basta leggere il nome dell'Autore).
Si guardan le figurine, si annusano i meloni, si guarda l'occhio al pesce.
La nostra scelta sta a monte del reale, ne prescinde: noi prendiamo posizione, la teniamo e poi chissenefréga?
Qualora Benedetto XVI leggesse questo blog, si ritirerebbe in preghiera nella Sua Cappella privata.
RispondiElimina<span>
RispondiElimina<p><span><span>Ecco la preghiera al Beato Giovanni paolo II.</span></span>
PREGHIERA PER IMPLORARE GRAZIE ATTRAVERSO L’INTERCESSIONE DEL BEATO GIOVANNI PAOLO II, PAPA
</p><p><span>O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato</span>
</p><p><span>alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II</span>
</p><p><span>e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza</span>
</p><p><span>della tua paternità, la gloria della Croce</span>
</p><p><span>di Cristo e lo splendore dello Spirito</span>
</p><p><span>d’amore. Egli, confidando totalmente nella</span>
</p><p><span>tua infinita misericordia e nella materna intercessione</span>
</p><p><span>di Maria, ci ha dato un’immagine</span>
</p><p><span>viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato</span>
</p><p><span>la santità come misura alta della vita</span>
</p><p><span>cristiana ordinaria quale strada per raggiungere</span>
</p><p><span>la comunione eterna con Te. Concedici,</span>
</p><p><span>per sua intercessione, secondo la tua volontà,</span>
</p><p><span>la grazia che imploriamo, nella speranza</span>
</p><p><span>che egli sia presto annoverato nel numero</span>
</p><p><span>dei tuoi santi. Amen.</span>
</p><p>
</p><p>
</p><p><span>Con l’approvazione ecclesiastica</span>
</p><p><span>AGOSTINO CARD. VALLINI</span>
</p><p><span>Vicario Generale di Sua Santità</span>
</p><p><span>per la Diocesi di Roma</span>
</p></span>
<span>
RispondiElimina<p><span><span>Ecco la preghiera al Beato Giovanni paolo II.</span></span>
PREGHIERA PER IMPLORARE GRAZIE ATTRAVERSO L’INTERCESSIONE DEL BEATO GIOVANNI PAOLO II, PAPA
</p><p><span>O Trinità Santa, ti ringraziamo per aver donato</span>
</p><p><span>alla Chiesa il Beato Giovanni Paolo II</span>
</p><p><span>e per aver fatto risplendere in lui la tenerezza</span>
</p><p><span>della tua paternità, la gloria della Croce</span>
</p><p><span>di Cristo e lo splendore dello Spirito</span>
</p><p><span>d’amore. Egli, confidando totalmente nella</span>
</p><p><span>tua infinita misericordia e nella materna intercessione</span>
</p><p><span>di Maria, ci ha dato un’immagine</span>
</p><p><span>viva di Gesù Buon Pastore e ci ha indicato</span>
</p><p><span>la santità come misura alta della vita</span>
</p><p><span>cristiana ordinaria quale strada per raggiungere</span>
</p><p><span>la comunione eterna con Te. Concedici,</span>
</p><p><span>per sua intercessione, secondo la tua volontà,</span>
</p><p><span>la grazia che imploriamo, nella speranza</span>
</p><p><span>che egli sia presto annoverato nel numero</span>
</p><p><span>dei tuoi santi. Amen.</span>
</p><p>
</p><p>
</p><p><span>Con l’approvazione ecclesiastica</span>
</p><p><span>AGOSTINO CARD. VALLINI</span>
</p><p><span>Vicario Generale di Sua Santità</span>
</p><p><span>per la Diocesi di Roma</span>
</p></span>
Speriamo che sia almeno in purgatorio. Comunque dobbiamo pregare molto per lui.
RispondiElimina@ Redazione: scusate, non si potrebbe comunicare ad alcuni dei ns blogger che i loro post non sono più importanti degli altri e che netiquette vorrebbe che non sottolineassero, evidenziassero in grassetto, urlassero in maiuscolo le proprie comunicazioni? Grazie.
RispondiEliminaNon c'e' bisogno. E' gia Santo al cospetto del Signore, e sicuramente non cessa di intercedere per la salvezza della Chiesa, e la preservazione della Fede, sante intenzioni a cui ha dedicato tutta la sua vita e per cui ha tanto sofferto.
RispondiEliminaCosa swmpre buona il ritirarsi in preghiera.
RispondiElimina???
RispondiEliminaQuesta cosiddetta recensione fa cascare le braccia.
RispondiEliminaPietro, il pescatore di Galilea, come si faceva chiamare, secondo De Antonellis? E quando la gente si avvicinava a lui, gli baciava la pantofola?
Pio XII sarebbe stato più rispettato dal mondo? Questo lo crede De Antonellis nella sua ingenuità giovanile. Pio XII era preso in giro e insultato in abbondanza; caso mai, uno degli argomenti per calunniarlo era appunto che sarebbe stato "superbo", proprio perché si mostrava in quell'atteggiamento ieratico che tanto piace al nostro recensore (in realtà, Pio XII era piuttosto timido).
Giovanni Paolo II è stato mandato dalla Provvidenza a riparare la Barca di Pietro e ad iniziare il lavoro che ora Benedetto XVI sta portando avanti. Ha sempre testimoniato il Signore e tutti lo capivano subito. Ha cercato di riportare Cristo tra la gente del mondo di oggi. Non è vero che la gente lo applaudisse perché era un istrione: tutti sapevano bene che era il Vicario di Cristo e lo rispettavano perché era coerente con la sua fede ma allo stesso tempo non era arrogante e sapeva essere vicino alle anime delle persone comuni. Non ha ceduto in nulla nella vera dottrina della Chiesa, anzi l'ha difesa sempre. Quando è stato necessario, ha rimesso un po' di cose al loro posto: ha stroncato la "teologia della liberazione" e ha fatto fronte con forza al comunismo fino al crollo di quest'ultimo, crollo causato in parte determinante anche dall'esempio e dalle preghiere del Papa. Ha fatto solo del bene. Se non era un santo lui, non so chi sarebbe degno di esserlo, certo non io ma temo nemmeno il recensore.
De Antonelli in realtà è il tipico pliniano, che sogna mondi idealizzati dove aristocratici azzimati comandano a plebi devote e inchinate: un qualcosa che non aveva proprio niente di cristiano in sé e per sé e che comunque è finito da un pezzo e non può tornare. Criticare il disgustoso mondo contemporaneo non significa contrapporgli le controutopie pliniane. Il grottesco è che De Antonellis ha un padre che era un giornalista cattolico progressista negli anni Sessanta e adesso si ritrova un figlio che sogna l'Ancien Regime e fa il discepolo di padre Bresciani :-)
Sono d'accordo. Certamente GPII può aver avuto degli aspetti che sono piaciuti meno agli uni o agli altri e certo, in campo liturgico (e litrugico-musicale), indulgeva talora a un gusto alquanto discutibile. Ma sicuramente ha fatto miracoli nel mantenere a galla la barca in preda ai marosi e prossima a squassarsi, in primis nel campo dottrinale. Vorrei ricordare che, soprattutto nella prima metà del suo pontificato, egli fu azzannato ferocemente e bersagliato dal progressismo laico e religioso e considerato un restauratore intransigente, esattamente come sta accadendo oggi con B16. Le critiche presuntuose e livorose che qui sopra gli vedo rivolte non tengono in alcun conto le realtà storiche e i diversi tempi, scanditi anche nelle diverse fasi del suo pontificato, in cui GPII operò. Io mi chiedo se q. signori (e signore!) si rendono minimamente conto di qual era la situazione della Chiesa quando venne eletto. Del resto, sono probabilmente gli stessi per i quali B16 è un pericoloso modernista. Vabbé...
RispondiEliminaSarà... io da qualche tempo ho l'impressione che questa caterva di libri, a getto continuo, servano SOLO ed ESCUSIVAMENTE a rimpinguare i conti correnti bancari di autori ed editori.
RispondiEliminaMettiamo sui nostri comodini il CATECHISMO del Concilio di Trento e quello di S.Pio X.
Leggiamo quelli.
mi spiace puntualizzare, non si tratta di un errore di ortografia, bensì di grammatica: il che è molto diverso....
RispondiEliminae si può anche considerare una grossa svista (da distrazione o ricordo fallace), ma certo non "ortografica".
<span>Sarà... io da qualche tempo ho l'impressione che questa caterva di libri, prodotti e proposti a getto continuo, che ha un ben determinato target, serva SOLO ed ESCUSIVAMENTE a rimpinguare i conti correnti bancari di autori ed editori.
RispondiEliminaMettiamo sui nostri comodini il CATECHISMO del Concilio di Trento e quello di S.Pio X.
Leggiamo quelli e utilizziamo quanto risparmiato non effettuando spese superflue per aiutare chi è più bisognoso di noi.
</span>
caro Ireneo non contestavo ciò che avevi scritto, ma lo approfondivo....
RispondiEliminariguardo a Balthasar, infatti, ho scritto che il quella SPERANZA PER LA QUALE TUTTI DEVONO SPERARE DI SALVARSI è una dottrina CHE LA CHIESA HA SEMPRE PROFESSATO e non è nuova con il Concilio....ho anche scritto che lo stesso Balthasar, accusato di aver detto che l'Inferno non esiste, NON E' VERO.....
magari leggere un pochino meglio evita inutili incomprensioni.... ;)
scusi, ma se quelle funzioni grafiche sono PRESENTI , disponibili proprio agli scriventi, chi le dovrebbe usare secondo lei ?
RispondiEliminaevitare l' abuso è un discorso diverso . sarebbe solo fastidioso come chi sottolinea tutte le righe di un libro.
Io personalmente apprezzo molto le evidenziazioni di Caterina, che mi aiutano a puntare l'attenzione su ciò che è essenziale nei suoi commenti !
<span>scusi, ma se quelle funzioni grafiche sono PRESENTI , disponibili proprio agli scriventi, chi le dovrebbe usare secondo lei ?
RispondiEliminaevitare l' abuso è un discorso diverso : sarebbe solo fastidioso come chi sottolinea tutte le righe di un libro.
Io personalmente apprezzo molto le evidenziazioni di Caterina, che mi aiutano a puntare l'attenzione su ciò che è essenziale nei suoi commenti !</span>
<span><span>Sarà... io da qualche tempo ho l'impressione che questa caterva di libri, prodotti e proposti a getto continuo, che ha un ben determinato target, serva SOLO ed ESCUSIVAMENTE a rimpinguare i conti correnti bancari di autori ed editori.
RispondiEliminaMettiamo sui nostri comodini il CATECHISMO del Concilio di Trento e quello di S.Pio X.
Leggiamo quelli e utilizziamo quanto risparmiato non effettuando spese superflue per aiutare chi è più bisognoso di noi.
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Quei segni tipografici si possono usare, con moderazione.
RispondiEliminaFZ
....poi, certamente, non sono questi gli errori che fanno perdere il Paradiso, <span>ça va sans dire !</span>
RispondiElimina:(
<span>....poi, certamente, non sono questi gli errori che fanno perdere il Paradiso, <span>ça va sans dire !</span>
RispondiElimina:)</span>
<span>....poi, certamente, non sono questi gli errori che fanno perdere il Paradiso, <span>ça va sans dire !</span>
RispondiElimina:) </span>
Scismatico ce sarai te!
RispondiElimina...e se vedesse vivailconcìlio cosa dovrebbe fare?
RispondiEliminaNo, la Siccardi è un'Autrice seria e molto scrupolosa. Poi si può dire che il suo libro non piaccia, abbia dei difetti, e quel che si vuole ma dopo i soliti "santini" quelle iperboli agiografiche che stuccano quanto i rotocalchi qualcosa di intelligente ci vuole. Poi si può dissentire, per carità: se ne può trovare limiti; ma nonè sano accusare di Majestas un lavoro senza averlo letto.
RispondiEliminagrazie redazione, esatto, va bene usarli, ma appunto con moderazione!
RispondiEliminaquesto è certo. Io mi riferivo a post qui sopra.
RispondiEliminaSimone, sarai contento di sapere che già almeno due nuovi miracoli plausibili sono avvenuti dopo la beatificazione del Grande Papa e hanno incominciato a studiarli per riconoscerne almeno uno. Sicuramente Benedetto XVI sarà ancora in misura di canonizzarlo durante il suo pontificato. Beato Giovanni Paolo II
RispondiElimina<span>Simone, sarai contento di sapere che già almeno due nuovi miracoli plausibili sono avvenuti dopo la beatificazione del Grande Papa e hanno incominciato a studiarli per riconoscerne almeno uno. Sicuramente Benedetto XVI sarà ancora in misura di canonizzarlo durante il suo pontificato. Beato Giovanni Paolo II, prega per noi!</span>
RispondiEliminaIn generale, mi dà cmq fastidio leggere certi toni sarcastici e irriverenti riguardo al defunto Papa della Chiesa cattolica di cui si dice di fare parte. Che cosa diremmi se leggessimo epiteti di questo genere rivolti all'attuale Pontefice? Esporre i propri dubbi e le proprie riserve va bene, ci mancherebbe, ma c'è modo e modo.
RispondiEliminavon Balthasar ortodosso? non fate ridere. Non l'avete letto tutto... leggete gli studi di p. andereggen.... Una tesi che von balth. non ha mai ritrattato: Cristo disceso all'inferno, nella sofferenza dei dannati... Con tutto il rispetto per chi l'ha fatto cardinale, non mi si presenti von balth come guida sicura di teologia...
RispondiEliminaUno dei "segreti" della Signora di <span>Međugorje fu confidato direttamente a Marija nel 1993 e confermava che lo scomunicato Lefebvre si trovava in inferno a causa dello scisma che aveva provocato.</span>
RispondiEliminaScusi, secondo Lei la discesa agli inferi se l'è inventata von Balthasar? O mamma mia...
RispondiEliminae moltissimo per te Savonarola... (però io non ne ho voglia!)
RispondiEliminaaiuta Annarita affinchè si converta alla Santa Madre Chiesa di N.S.G.C. e sia per tutti faro diesempio cristiano
RispondiEliminaGianni non scomodarti a difenderlo... tanto nessuno ti crede....
RispondiEliminae tu Dix sei molto caritatevole dicendo la tua verità! complimenti davvero per la tua salda fede e per la tua fedeltà a Cristo. speriamo che tu possa esseere canonizzato presto
RispondiEliminama sei un prof di itaLLiano?
RispondiEliminaMi fa molto piacere. Una falsa profezia conferma l'opposta verita'.
RispondiEliminaLa Siccardi ha riscoperto la grande figura di Mons.Lefebvre mentre scriveva il libro su Paolo VI, come da lei stessa dichiarato alla presentazione del libro su Monsignore.
RispondiEliminaE' normale che qualcuno storca il naso a vedere la "nostra" Siccardi scrivere un libro su GPII, soprattutto quei Tradizionalisti che non hanno ancora digerito la beatificazione del Primo Maggio e che prove alla mano (vedi dossier di don Villa) sono consapevoli della discutibilita' con la quale e' stata condotta tale causa.
Balthasar non ha detto che l'inferno non esiste (sarebbe una grande sciochezza da parte sua) lui ha detto (ed è una sua opinione di ragionamento) che se l'inferno esiste è vuoto grazie alla Misericordia infinita di Dio che tutti vuole per sè.
RispondiEliminamettiamo sul comodino il CCC quello in vigore. Altrimenti siamo appartenenti ad un'altra Chiesa.
RispondiEliminainferi non è inferno
RispondiEliminaVeramente tutti i Catechismi approvati sono in vigore..
RispondiEliminaOSPITE carissimo, tu dici:".....ripristinare la Sedia Gestatoria......" Dici bene caro amico, poiché tale Sedia è molto utile. I PAPI dovrebbero reintrodurla come uso normale durante le funzioni in S. PIETRO o altre Basiliche Romane ed anche alle Udienze Generali nell'Aula PAOLO VI, non è per mettere in risalto la gloria, la maestà o Regalità di un Pontefice, ma, solo così, il PAPA è visibile a tutti ed anche ai più piccoli e ai più lontani. Vedi, carissimo, se si avesse usato tale Sedia 2 NATALI fa', il PAPA BENEDETTO XVI non sarebbe caduto per terra, come un salame impotente, quando quella ragazza svizzera gli si scagliò contro, per lei fu facile preda tirarlo giù con il pallio. Tutto andò bene, grazie a DIO, però poteva andare peggio e rompersi un femore a più di 80 anni........non so se mi spiego. Anche GIOVANNI PAOLO I non voleva usare tale Sedia, ma poi, nel pur brevissimo pontificato, dovette cedere e accettare tale utilità Allez cordialmente.
RispondiEliminaguarda caso, invece, la Madonna a Fatima ha detto che l'inferno è molto popolato, e chiedeva preghiere e sacrifici a tutti i cristiani, oltre che a quei pastorelli, al fine di ottenere dalla Grazia di Dio la conversione delle innumerrevoli anime di peccatori incalliti, finchè sono in vita, e che rischiano continuamente di dannarsi in eterno.
RispondiEliminaMa la Madre di Nostro Signore non si era ancora consultata con von Balthasar, vero ?...........e ha osato anche parlare di Giustizia divina, ( guarda un po'...) di apostasia dei membri della Chiesa, di sacerdoti e prelati corrotti che trascinano con sè tantissime anime alla perdita della Fede, e di un grande castigo conseguente al traviamento della Chiesa e della civiltà umana, che avrebbe nei secc. 20.mo e 21.mo voluto costruire un mondo senza cristianesimo, esponendosi così ad un immane degrado morale e ai rigori della Giustizia di Dio (il quale non è un padre permissivo e buonista che perdona tutto senza che gli uomini si pentano nè chiedano perdono, o perchè "sono ragazzi, lasciamoli fare quel che vogliono, che se la godano, la vita è breve....." come dicono i genitori lassisti di oggi, dimenticando il loro dovere di ammonire i peccatori, insegnare agli ignoranti, ecc.....la Madonna ha avvertito sul grande male di quest'epoca causato in primis dalle gravi negligenze dei pastori, cioè delle guide che non guidano più il Gregge sul retto sentiero, con mano ferma e col bastone che scacci i lupi e raddrizzi il cammino delle pecore....)
<span>guarda caso, invece, la Madonna a Fatima ha detto che l'inferno è molto popolato, e chiedeva preghiere e sacrifici a tutti i cristiani, oltre che a quei pastorelli, al fine di ottenere dalla Grazia di Dio la conversione delle innumerrevoli anime di peccatori incalliti, finchè sono in vita, e che rischiano continuamente di dannarsi in eterno.
RispondiEliminaPreghiera e penitenza: questa soprattutto la parola sempre pronunciata dalla Vergine e da Nostro Signore, nel visitare mistici e santi ai quali chiedevano l'offerta di sacrifici personali per riparare le offese continuamente ricevute dall'umanità peccatrice.</span>
<span>Penitenza: la parola che la Chiesa BUONISTA conciliare non vuol più nè sentire nè ripetere, avendo fatto credere ad una salvezza a buon mercato, cioè senza sacrificio e senza collaborazione con la Grazia, senza alcuna lotta contro il PECCATO, come una volta era invece predicato e raccomandato e visswuto quotidianamente da tutti i Santi, in unione al Sacrificio di Gesù sulla Croce.</span>
<span>Molti offendono continuamente dio, restano immersi ostinatamente nei peccati gravi, muoiono senza pentirsi e vanno all'inferno. Questo accade sempre, in ogni secolo, e per questo si opffrono le Sante Messe; ma è necessario che ogni uomo si penta e torni sulla via della santità, la sequela e conformazione a Nostro Signore, la rinuncia a satana, in parole e fatti.
Ma la Madre di Nostro Signore non si era ancora consultata con von Balthasar, vero ?...........e ha osato anche parlare di Giustizia divina, ( guarda un po'...) di apostasia dei membri della Chiesa, di sacerdoti e prelati corrotti che trascinano con sè tantissime anime alla perdita della Fede, e di un grande castigo conseguente al traviamento della Chiesa e della civiltà umana, che avrebbe nei secc. 20.mo e 21.mo voluto costruire un mondo senza cristianesimo, esponendosi così ad un immane degrado morale e ai rigori della Giustizia di Dio (il quale non è un padre permissivo e buonista che perdona tutto senza che gli uomini si pentano nè chiedano perdono, o perchè "sono ragazzi, lasciamoli fare quel che vogliono, che se la godano, la vita è breve....." come dicono i genitori lassisti di oggi, dimenticando il loro dovere di ammonire i peccatori, insegnare agli ignoranti, ecc.....la Madonna ha avvertito sul grande male di quest'epoca causato in primis dalle gravi negligenze dei pastori, cioè delle guide che non guidano più il Gregge sul retto sentiero, con mano ferma e col bastone che scacci i lupi e raddrizzi il cammino delle pecore....)</span>
<span><span>guarda caso, invece, la Madonna a Fatima ha detto che l'inferno è molto popolato, e chiedeva preghiere e sacrifici a tutti i cristiani, oltre che a quei pastorelli, al fine di ottenere dalla Grazia di Dio la conversione delle innumerrevoli anime di peccatori incalliti, finchè sono in vita, e che rischiano continuamente di dannarsi in eterno.
RispondiEliminaPreghiera e penitenza: questa soprattutto la parola sempre pronunciata dalla Vergine e da Nostro Signore, nel visitare mistici e santi ai quali chiedevano l'offerta di sacrifici personali per riparare le offese continuamente ricevute dall'umanità peccatrice.</span>
<span>Penitenza: la parola che la Chiesa BUONISTA conciliare non vuol più nè sentire nè ripetere, avendo fatto credere ad una salvezza a buon mercato, cioè senza sacrificio e senza collaborazione con la Grazia, senza alcuna lotta contro il PECCATO, come una volta era invece predicato e raccomandato e vissuto quotidianamente da tutti i Santi, in unione al Sacrificio di Gesù sulla Croce.</span> </span>
<span>Penitenza significa PENTIMENTO e richiede CONVERSIONE, cambiamento di cuore, di volontà, di strada percorsa....*</span>
<span><span>Molti offendono continuamente Dio, restano immersi ostinatamente nei peccati gravi, muoiono senza pentirsi e vanno all'inferno. Questo accade sempre, in ogni secolo, e per questo si opffrono le Sante Messe; ma è necessario che ogni uomo si penta e torni sulla via della santità, la sequela e conformazione a Nostro Signore, la rinuncia a satana, in parole e fatti.
Ma la Madre di Nostro Signore non si era ancora consultata con von Balthasar, vero ?...........e ha osato anche parlare di Giustizia divina, ( guarda un po'...) di apostasia dei membri della Chiesa, di sacerdoti e prelati corrotti che trascinano con sè tantissime anime alla perdita della Fede, e di un grande castigo conseguente al traviamento della Chiesa e della civiltà umana, che avrebbe nei secc. 20.mo e 21.mo voluto costruire un mondo senza cristianesimo, esponendosi così ad un immane degrado morale e ai rigori della Giustizia di Dio (il quale non è un padre permissivo e buonista che perdona tutto senza che gli uomini si pentano nè chiedano perdono, o perchè "sono ragazzi, lasciamoli fare quel che vogliono, che se la godano, la vita è breve....." come dicono i genitori lassisti di oggi, dimenticando il loro dovere di ammonire i peccatori, insegnare agli ignoranti, ecc.....la Madonna ha avvertito sul grande male di quest'epoca causato in primis dalle gravi negligenze dei pastori, cioè delle guide che non guidano più il Gregge sul retto sentiero, con mano ferma e col bastone che scacci i lupi e raddrizzi il cammino delle pecore....)</span></span>
* e si ricordi, caro "eccoqua", che Gesù Cristo ha parlato più volte dell'inferno e della pena del guoco eterno. Non mi pare che ci abbia raccontato favole, visto che Egli è Verità Eterna, Verbo di Dio.
RispondiEliminaIn molti punti del Vangelo ha avvertito senza mezzi termini del castigo eterno, e della via facile sulla quale si va alla PERDIZIONE:
<span>" Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. </span>
<span>Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E pochi sono coloro che la trovano! Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie uva dalle spine o fichi dai rovi? Così, ogni albero buono produce frutti buoni; ma l'albero cattivo produce frutti cattivi. Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco. Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti" (Matteo 7:13,14).</span>
-------------------
dunque, caro amico, Gesù stesso ci avvisa che
<span>larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa.</span>
Perchè dobbiamo credere ad un von Balthasar qualsiasi, uomo fallace che confonde i piccoli, e non invece a NOSTRO SIGNORE, CHE E' DIO ?
<span>* e a proposito di STRADA da scegliere, si ricordi, caro "eccoqua", che Gesù Cristo ha parlato più volte dell'inferno e della pena del fuoco eterno. Non mi pare che ci abbia raccontato favole, visto che Egli è Verità Eterna, Verbo di Dio.
RispondiEliminaIn molti punti del Vangelo ha avvertito senza mezzi termini del castigo eterno, e della via facile sulla quale si va alla PERDIZIONE:
<span>" Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa. </span>
<span>Quanto stretta è invece la porta e angusta la via che conduce alla vita! E <span>pochi sono coloro che la trovano! </span>Guardatevi dai falsi profeti, i quali vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci. Voi li riconoscerete dai loro frutti. Si raccoglie uva dalle spine o fichi dai rovi? Così, ogni albero buono produce frutti buoni; ma l'albero cattivo produce frutti cattivi. Un albero buono non può dare frutti cattivi, né un albero cattivo dare frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto è tagliato, e gettato nel fuoco. Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti" (Matteo 7:13,14).</span>
-------------------
dunque, caro amico, Gesù stesso ci avvisa che
<span>larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono coloro che entrano per essa.</span>
Perchè dobbiamo credere ad un von Balthasar qualsiasi, uomo fallace che confonde i piccoli, e non invece a NOSTRO SIGNORE, CHE E' DIO ?</span>
e CHI MAI ha detto che il Catechismo di S. Pio X non è più valido per imparare la Dottrina Cattolica ? ?
RispondiEliminaun'altra Chiesa ? o bella questa, e san Pio X e tutti i santi di 19 secoli , A QUALE CHIESA appartengono secondo il dotto teologo "eccoqua" ?
Scusate... prima di imbarcarsi in una discussione sul tema della discesa agli inferi prego riprendere in mano un qls manuale di teologia dogmatica, e per essere sicuri che non sia influenzato da teorie innovative prendetene pure uno in uso in qls seminario ante concilio.
RispondiEliminanon sei normalissimo
RispondiEliminawow mi sto spaventando!!!!
RispondiEliminama abbiamo capito che hai imparato una frase di Dante, mo' puoi cambiare
RispondiEliminao al catechismo tridentino, o a quello di san Pio X, magari evitiamo di cadere nell'ignoranza di quelli che vogliono solo il CCC
RispondiEliminala Siccardi ha distorto Mons. Lefebvre
RispondiEliminala Chiesa lo ha riconosciuto come beato mi pare... non capisco cosa voglia dire "speriamo sia almeno in purgatorio"...
RispondiEliminaCarissimi,
RispondiEliminami sembra che la quantità di commenti pubblicati denoti il risultato che ha avuto questo post. Mi trova molto d'accordo con Gianni nel suo primo post qui sopra. Sono un affezionato lettore del blog e a volte vi ho espresso anche il mio augurio di lavorare bene come secondo me spesso fate. Tuttavia un giudizio su Giovanni Paolo II dato in base al fatto che fosse "troppo umano" mi pare un tantino azzardato. Indubbiamente una figura può piacere o meno ma non per il fatto che corra in tuta, faccia sport o non salga su una sedia gestatoria. Giovanni Paolo II è stato il papa giusto per il suo tempo, contribuendo in modo decisivo ad esempio alla caduta del comunismo. Non si può negare che sia stato un grande papa. Comunque il post della redazione è discutibile; le opinioni sono legittime. Per il resto fate un buonissimo lavoro per chi, come me, ama la chiesa e la tradizione.
Trovo però ignobili certi commenti su Giovanni Paolo II in purgatorio ecc. La Chiesa lo ha proclamato beato e Benedetto XVI ha firmato il decreto di beatificazione. Gli atti ufficiali del S. Padre non si accettano solo quando fanno comodo (cfr. qui sopra Savonarola) ma in ogni caso. E Lefebvre è comunque morto da scomunicato essendosi scelto la pena consacrando illecitamente 4 vescovi... Poi il giudizio è nelle mani di Dio... I morti lasciamoli in pace ed evitiamo di litigare su Giovanni Paolo II quando di problemi ce ne sono già abbastanza senza che ci incapponiamo su questioni come questa.
Ringrazio ancora la redazione per l'ottimo lavoro che svolge.
Ringrazio Maurizio: questo segreto svelato dimostra quanto queste profezie siano in linea con l'insegnamento Tradizionale della Chiesa su cosa rishia chi finisce scomunicato. Prova al tempo stesso che Lefebvre è davvero in inferno e che le apparizioni di Medjougorie sono valide
RispondiEliminaLa Misericordia senza la Giustizia non ha alcun valore.
RispondiEliminaChe farsa!
RispondiEliminaHai ragione! a questi qui non sarebbe andato a genio nemmeno san Carlo Borromeo! Sicuramente lo avrebbero giudicato affetto da derive protestanti!
RispondiEliminaQuanto vorrei che il criterio adottato per procedere alla beatificazione di Giovanni Paolo II (considerare l'uomo, non il pontificato), si adottasse per la splendida figura del servo di Dio Pio XII, ma le misure diverse sono dovute, non certo casualmente, anche all'insegnamento modernista; si capisce leggendo di E. Buonaiuti, Pio XII, dove il nocciolo della critica consiste, sempre secondo l'autore, nel non aver aperto la chiesa ai poveri (?). All'esordio del pontificato di GP II, la parola d'ordine era la scelta preferenziale per i poveri (la cosidetta teologia della liberazione, Puebla, Medellin). Saranno solo coincidenze?
RispondiElimina<span><span>Balthasar non ha detto che l'inferno non esiste (sarebbe una grande sciochezza da parte sua) lui ha detto (ed è una sua opinione di ragionamento) che se l'inferno esiste è vuoto grazie alla Misericordia infinita di Dio che tutti vuole per sè.</span></span>
RispondiEliminaBalthasar non ha detto nemmeno che "se esiste, è vuoto". Ha soltanto tentato di formulare, con mille se e mille ma, e tanti "forse" un'ipotesi teologica - molto più complessa delle sintesi da Novella 2000 di certi lettori di questo blog - per tentare una riconciliazione tra l'ortodossia e quella che resta pur sempre una possibilità teorica, visto che non sappiamo con certezza chi ci sia effettivamente all'inferno, a parte i diavoli. Ovviamente la sana teologia ha migliaia di argomenti da opporre a questa ipotesi, e il linguaggio di Balthasar non è di quelli che appassiona una sensibilità tradizionale come la nostra, ma non si può dire che Balthasar su questo abbia abbracciato l'errore che gli viene attribuito con le solite citazioni da fonti "scientifiche" del livello di "Sodalitium (stultorum)", "La (pseudo)Tradizione Cattolica" o "Si Si (Però Però Forse Forse) No No". E non si può nemmeno dire che l'ipotesi così come da lui formulata sia in se e per se impossibile, anche se ovviamente non plausibile alla luce di considerazioni che qui sarebbe lungo esporre.
Uno dei (purtroppo tanti) motivi per cui i modernisti hanno preso il sopravvento nelle cattedre è stata l'ignoranza crassa di quanti si impancano a Dottori della Chiesa "tradizionale" scambiando per eresia tutto quello che non capiscono, oppure combattendo veri errori con argomenti da Bar dello Sport e facendo le stesse cose dei modernisti "a fin di bene": calunnia, superficialità, isteria e in definitiva superbia.
Com'è pericoloso quando al giudizio della Chiesa s'oppone e poi s'interseca quello della cd. pubblica opinione: Il povero San Simonino da Trento fu proclamato "beato" se ne ammise il culto pubblico, si concesse alla Chiesa di Trento la liturgia propria nel giorno della festività del bambino martirizzato in odium Fidei, per secoli gli si sono state chieste grazie per l'intercessione presso Dio, per secoli il suo povero corpo mortale è stato venerato sugli altari.
RispondiEliminaPoi è arrivato qualcosa e qualcuno che ha fatto sparire le reliquie, ha abolito il culto, lo ha "sbeatizzato".... "Non è magistero infallibile....".
Purtroppo, quando si rompe l'autorevolezza, tutto vacilla!
Condivido e ancora propongo l'esempio del povero Simonino da Trento, che ho sopra riportato: quando il giudizio della Chiesa su tale materia s'interseca coll'ondivaga e dirigibile "pubblica opinione" s'evidenzia che una beatificazione non è magistero infallibile e si denota una tragica perdita d'autorevolezza.
RispondiEliminaeccoqua, hai ragione: siete un'altra chiesa, non la Chiesa perciò vi leggete il ccc, sarebbe meglio vi leggeste il GGG.
RispondiEliminaio credo in ciò che la Chiesa mi dice di credere caro memory!
RispondiEliminatu dici: <span><span>Molti offendono continuamente Dio, restano immersi ostinatamente nei peccati gravi, muoiono senza pentirsi e vanno all'inferno. Questo accade sempre, in ogni secolo, e per questo si opffrono le Sante Messe"</span></span>
<span><span>sei sicuro che con le offerte delle Sante Messe si possa levare qualche anima dall'inferno?</span></span>
<span><span>Altra domanda: mi puoi citare una sola persona che ostinatamente resta nel peccato grave, che muore senza pentirsi e che perciò sceglie liberamente la dannazione eterna?</span></span>
<span><span>Dio vuole che nessn perisca e lui solo sa cosa c'è nel cuore di ciascuno di noi; Lui solo sa di cosa abbiamo bisogno; lui solo sa che quand'anche cerchiamo di fare la sua volontà ci ritroviamo sempre a fare il male... (cfr S.Paolo), perchè? non posso sperare la salvezza? Dio Padre Misericordioso "<span>perdona tutte le tue colpe, guarisce tutte le tue malattie; salva dalla fossa la tua vita” (sal 102). <span>l</span><span>a testimonianza della Misericordia divina la troviamo a partire dalla cacciata dell’uomo dall’<span>e</span>den (<span>g</span>en.3), fino al libro di <span>g</span>iona 4,11 (revoca del castigo di <span>n</span>inive). La si incontra in tutte le parti dell'AT: nei libri storici, nei libri profetici, nei salmi e nei libri sapienziali e comprende l'azione di salvezza e quella di benedizione. Il NT è tutto incentrato sulla Misericordia: Egli ha mandato suo Figlio per noi e pèer la nostra salvezza!</span></span></span></span>
allora tienili tutti sul comodino e studiali tutti, male non ti fa
RispondiElimina<span>San Simonino da Trento fu proclamato "beato"</span>
RispondiEliminaBalle. A quel tempo la "beatificazione" non esisteva e la Sacra Congregazione per i Riti non si pronunciò mai sul martirio, che le indagini condotte allora e poi più recentemente dall Chiesa medesima provano essere quantomeno dubbio. Si ammise solo un culto locale e quello non è mai stato un atto coperto da infallibilità. Se c'è una "beatificazione" affrettata e spinta dalla pubblica opinione - e da interessi politici ed economic quella è proprio quella del povero Simonino. Anche in altri casi simili, fu proprio l'Inquisizione già all'epoca dei fatti a provare che la cosiddetta "accusa del sangue" era un mito basato su casi rarissimi e dubbi. E di queste leggende nere si servirono poi i giacobini francesi, i comunisti e i nazisti per alimentare l'antisemitismo moderno che ha le stesse radici dell'odio anticattolico (basta leggere la lettera ai Romani per cominciare a capire perchè).
<p><span>Il <span>c</span>atechismo di Trento è <span>c</span>atechismo! (documento ufficiale che contiene tutte le verità del credo della Chiesa Cattolica)</span>
RispondiElimina</p><p><span>Il CCC è <span>c</span>atechismo (documento ufficiale che contiene tutte le verità del credo della Chiesa Cattolica)</span>
</p><p><span>Il cosiddetto catechismo di Pio X così come il Compendio al CCC (di Papa Benedetto) sono manuali didattici derivati dai Catechismi per aiutare a comprendere…</span>
</p><p><span>Oggi, 2011, il Magistero mi offre e mi chiede di fare riferimento al CCC, questo non significa che il Catechismo precedente (quello tridentino) sia abolito, semmai è ampliato, completato ed esplicitato ancora di più. </span>
</p><p><span><span>Certo capisco che non è facile “studiare” un testo molto voluminoso ma allora prendiamo almeno il Compendio di cui Papa Benedetto dice: <span>"Affido con fiducia questo Compendio anzitutto alla Chiesa intera e ad ogni cristiano in particolare, perché grazie ad esso possa ritrovare, in questo terzo millennio, nuovo slancio nel rinnovato impegno di evangelizzazione e di educazione alla fede, che deve caratterizzare ogni comunità ecclesiale e ogni credente in Cristo a qualunque età e nazione appartenga." </span></span></span>
</p><p><span><span><span>… che deve caratterizzare ogni comunità ecclesiale e ogni credente in Cristo!</span></span></span></p>
per cambiare bisognerebbe che certuni la smettessero di fare pernacchie
RispondiEliminaComunque solo Dio è Santo, solo Dio Uni-Trino è l'autore della santità, dunque, solo Dio compie miracoli che li manifesta attraverso gesti mediati da strumenti (persone, cose) che colpiscono la nostra sensibilità. Secondo la teologia ortodossa, lo strumento che Dio sceglie con atto di grazia e di estrema liberalità, può anche non essere adeguato (vedi la vita dei SS. Boris e Gleb). Questa è la teologia della Chiesa indivisa. In epoca moderna, dagli studi del Card. Prospero Lambertini, arcivescovo di Bologna, poi Papa Benedetto XIV, nella sua opera "De Servorum Dei Beatificatione, et Beatorum Canonizatione, Bononiae 1734-1738" si fa largo l'idea che il miracolo sia "prova" oggettiva della santità del servo di Dio con tutti i certificati della scienza... Inutile dire, per quanto questo procedimento voglia avvicinarsi all'oggettività della prova, tuttavia ha in se un risvolto che può risultare pericoloso, qualora la scienza negli sviluppi sucessivi dimostri la guarigione per fatto naturale. La prova, in ultima istanza, dovrebbe essere di altra natura, anche se meno immediatamente verificabile, senza troppo concedere allo scientismo illuminista.
RispondiEliminaGrazie a lei.
RispondiEliminaMa il CCC è comunque testo ufficiale della Chiesa cattolica.
RispondiEliminaFZ
Hai ragione tu Memory: non solo la Madonna di Fatima ma anche quella di <span>Međugorje dicono la stessa cosa, perchè c'è almeno il nome di un essere umano che non è un diavolo che sappiamo di sicuro essere in inferno. U</span><span>no dei segreti della Madonna di <span>Međugorje dato a Marija nel 1993 e non divulgato ufficialmente conferma che lo scomunicato Lefebvre si trova in inferno a causa dello scisma che ha provocato. Questo prova che le rivelazioni di Fatima e di </span></span><span>Međugorje dicono la verità e insegnano quel che la Tradizione ha sempre insegnato: chi muore scomunicato è quasi sicuro di andare in inferno.</span>
RispondiEliminaQuanto alla prima parte: ritenere che un Pontefice abbia commesso, nel governo della Chiesa, errori costituenti fonte di potenziale confusione per le anime, non è abbastanza per essere considerati fuori della Chiesa. Andiamoci piano nel giudicare della cattolicità degli altri utenti.
RispondiEliminaFZ
Sottoscrivo al 90% quanto scrive "ospite" (ma perche non usate un nick che permetta di distinguere le decine di ospiti?).
RispondiEliminaGiovanni Paolo II è stato sicuramente un grande e anche un mistico (aveva la capacità di tuffarsi in Dio nelle situazioni più diverse).
Ma proprio per questo motivo faccio fatica a capire come mai potesse tollerare gli estremismi liturgici di Piero Marini e soprattutto come mai sia stato proprio lui il fautore degli applausi ad oltranza durante le liturgie.
Li cercava proprio gli applausi: si fermava e guardava i fedeli: questi capivano e giù ad applaudire come pecore.
Alla fine del suo pontifcato era quasi diventata imbarazzante l'esasperazione dell'applauso.
Tre miracoletti non si negano a nessuno, quando si vuole creare un santo. Le testimonianze di Totò e Peppino in tribunale insegnano. Se poi il teste è ideologicamente motivato, il gioco è fatto. Chi ha voglia di crederci, ci creda pure, per carità.
RispondiElimina...e nel mandare all'inferno o al purgatorio questa o quella persona, inclusi papi o vescovi (per quell'imbecille che ha scritto "Lefebvre scomunicato all'inferno").
RispondiEliminaIl giudizio su Giovanni Paolo II va sospeso a tempo indeterminato, anche perché non spetta a noi giudicare gli uomini. Ma sui trent'anni quasi di suo pontificato, su quello il giudizio non solo di può, ma si deve dare, perché in quei trent'anni si è realizzata buona parte dello sfascio di cui oggi stiamo raccogliendo i terribili frutti.
RispondiEliminanon più imbecille di quell'ottuso che manda un Beato in purgatorio.....
RispondiEliminaQuesto post è offensivo.
RispondiEliminaLa Chiesa non perirà ma...a Roma solo il 10 per cento della popolazione va a messa la domenica.
RispondiEliminaLe chiese alle funzioni sono sempre vuote .
Faremo la fine della cristianità d'Africa,dell'Oriente e dell'Asia Minore? Il cristianesimo ,al di là dei trionfalismi planetari woityliani, sta scomparendo.
Che ne sarà dell'Italia e della nostra Europa?
Stiamo diventando una minoranza ...ma i papi per cinquant'anni non se ne sono accorti!
Ne parlo in generale senza entrare nel merito ma la beatificazione in sè di una persona non fa parte del magistero infallibile ma credo anche la santificazione.Non si spiega altrimenti il numero dei Santi antichi non riconosciuti nelle varie chiese d'Oriente e d'Occidente.Costantino è santo per la Chiesa d'Oriente e per alcune chiese locali d'Occidente ma non per tutte le Chiese.
RispondiEliminaProclamando beaato o santo una persona il papa non impegna il suo magistero.nella Chiesa antica la santità era decretata dalla venerazione e dal tributo comune dei fedeli.
<span>"ma perche non usate un nick che permetta di distinguere le decine di ospiti?"</span>
RispondiEliminaSarebbe una buona cosa. Sarebbe utile che almeno gli utenti che intervengono regolarmente utilizzassero sempre un elemento di riconoscimento, anche solo una sigla.
FZ
Caro Maurizio,stia attento... 8-) ...lo sa che dire bugie è peccato mortale!?
RispondiEliminaDei 10 segreti di Medjugorje non si sa nulla,ripeto,NON SI SA NULLA,se non che il terzo segreto riguarda un segno visibile,bellissimo,che proviene dal cielo e che rimarrà per sempre sulla collina delle prime apparizioni e che attesterà la veridicità di tali apparizioni!!!Quindi il terzo segreto non riguarda affatto Mons.Lefebvre!!!Inoltre si sa che una parte del settimo segreto è stata attenuata grazie alle tante preghiere offerte,perchè tale segreto era di portata molto più grande di quello che sarà.
Ovviamente non mi sbilancio,non giudico e non critico coloro che non ci credono...spero che facciano altrettanto loro con me,visto che io sono convinto della autenticità delle apparizioni.
Cordialmente,un saluto.
è Magistero della Chiesa garantito dal Santo Padre Benedetto!
RispondiEliminap
RispondiEliminal
RispondiElimina<span>Caro Maurizio,stia attento... 8-) ...lo sa che dire bugie è peccato mortale!?
RispondiEliminaDei 10 segreti di Medjugorje non si sa nulla,ripeto,NON SI SA NULLA,se non che il terzo segreto riguarda un segno visibile,bellissimo,che proviene dal cielo e che rimarrà per sempre sulla collina delle prime apparizioni e che attesterà la veridicità di tali apparizioni!!!Quindi il terzo segreto non riguarda affatto Mons.Lefebvre!!!Inoltre si sa che una parte del settimo segreto è stata attenuata grazie alle tante preghiere offerte,perchè tale segreto era di portata molto più grande di quello che sarà. IN DEFINITIVA,SI SA POCHISSIMO E...SOLO DEL 3° E DEL 7°SEGRETO,CHE,COME HO GIA' DETTO,NON PARLANO DI MONS.LEFEBVRE.
Ovviamente non mi sbilancio,non giudico e non critico coloro che non ci credono...spero che facciano altrettanto loro con me,visto che io sono convinto della autenticità delle apparizioni.
Cordialmente,un saluto.</span>
...Ebrei e musulmani in padella: cattolici neo conciliari allo spiedo...Caro,se non ha niente di meglio da fare vada in cucina a prepararsi il pranzo oppure nella trasmissione della Antonella Clerici...mi sembra che lei abbia fame e che le piaccia la cucina...creativa.P.S.Poi mi faccia sapere
RispondiEliminaVisto che lei sa come risolvere i problemi(sempre che ce ne siano)dell'immigrazione,perchè non chiede al ministro Maroni se le cede il suo posto.
RispondiEliminaMa fatela finita!!!Andate da un'altra parte a fare politica!!! >:o
Fu uomo di Dio, tutto sommato-
RispondiEliminaParole che fanno proprio del gran bene alla Chiesa, all'Unità e alla causa tradizionalista! Che pena..
RispondiEliminaMA che sento dire.. è un dogma riconosciuto persino nel credo degli apostolo, descendit ad inferos..
RispondiEliminail culto fu più volte confermato e San Simonino inserito con tutta calma nel Martirologio. Leggi Benedetto XIV sulla questione e sparane meno
RispondiElimina<span>il culto fu più volte confermato e San Simonino inserito con tutta calma nel Martirologio. Leggi Benedetto XIV sulla questione e sparane meno. Sull'accusa del sangue leggiti cosa dice Ariel Toaff, figlio del noto rabbino Elio, amico personale di GPII, nel testo scientifico "Pasque di sangue", certamente non opera di don Nitoglia
RispondiElimina</span>
possono esserci citazioni diverse anche per pernacchie uguali, un po' di fantasia. O di erudizione. Oppure anche stare zitto ti gioverebbe
RispondiEliminaDopo il post di "Gildo" la domanda è: hanno riaperto le gabbie? Oh, perfido Basaglia, quanti lutti hai inflitto alla nazione colla tua improvvida legge!
RispondiEliminaEcco, appunto: facciamo che il battibecco finisce qui.
RispondiEliminaFZ
Ospite delle 18.05.50, non definirmi improvvisa, visto che ti ho dato la libertà, di cui pure fai pessimo uso scrivendo commenti da par tuo.
RispondiElimina<span>Ospite delle 18.05.50, non definirmi improvvida, visto che ti ho dato la libertà, di cui pure fai pessimo uso scrivendo commenti da par tuo.</span>
RispondiEliminaIl GGG? Che è, il Gadeghismo della Ghiesa Gaddoliga approntato dal monsignor Marchetta... pardon Marchetto?
RispondiEliminaGrande articolo umoristico è evidente che l'autore voleva ischertiare. Il libro della Siccardona è pure lui un grande scherzo. Venduto come libro celebrativo della beatificazione dalle Paolone contiene frasi roboanti a lode del beato ma in effetti la minoranza dei lettori delle Paolone che legge anche messainlatino e sa chi è la Siccardi lo può anche capire al contrario come libro contro la beatificazione... Ripeto, uno scherzo di Carnevale fuori stagione
RispondiEliminaGiov.PaoloII FORSE ha contribuito alla caduta del comunismo come dice Minetti, ma certamente fu scelto dal comunismo polacco come vescovo poichè dava meno fastidio di altri...Se poi abbia "tradito"i suoi benefattori di partito non lo so e me lo auguro! Chi determinò il crollo del comunismo fu dapprima la decisione di Reagan di installare lo "scudo spaziale" missilistico (chiamato dalla propaganda sovietica guerra spaziale).Con tale decisione, che imponeva all'URSS la tecnologia occidentale vincente, Gorbaciov fu costretto a chiedere l'incontro di Reykyavic per porre una tregua e moratoria nella costruzione di missili intercontinentali ICBM. Il seguito della disfatta teconologica del comunismo si ebbe con la guerra "desert storm" in Irak ove i nuovissimi tank sovietici insieme ai jet Sukhoy furono annientati dalla tecnologia occidentale. Subito dopo la guerra Il Soviet radunò il consiglio della difesa e prese la decisione di non intervenire militramente se vi fosse un paese in dissidenza con l'Urss. Così fu che ,alla reazione dei berlinesi e tedeschi contro il governo dell'Est-Germania, alla richiesta di aiuto di questo, l'Urss rispose di arrangiarsi e vi fu il crollo (indotto) del muro di Berlino. Altrochè, il papa ....
RispondiEliminaanche io conosco Medjugorje da molti anni, e il nome di Lefebre non è mai uscito se non in questo commento! Non so chi sia stato a raccontarle questa cosa, caro Maurizio, ma le posso assicurare che è una falsità assurda.
RispondiEliminaAnche perchè i segreti riguarderebbero l'umanità in generale e non un gruppo singolo.
<span>"presentazione del libro su Monsignore"... glorioso evento del quale ricorrerà tra un mesetto il primo anniversario!</span>
RispondiEliminahttp://it.gloria.tv/?media=95647
Carissima Caterina, mi interesserebbe sapere dove si può leggere dell'intenzione del papa di accordare un vescovo a Lefebvre. Saresti così gentila da suggerirmi qualche indirizzo o altro? Grazie ;)
RispondiEliminaBalle, sì, balle: alla fine l'ha detto anche Ariel Toaffino che son balle. Già, balle: possibile che non si capisca il ragionamento di fondo? La Tradizione è autorevolezza. L'autorevolezza è rispetto. Spero che il concetto sia passato anche per chi le balle ce le ha talmente in testa che le attribuisce pure agli altri.
RispondiEliminaMa che discorso è? Che cosa vuol dire quest'intervento? Bisognerebbe fare la prova dell'etilometro prima di scrivere.
RispondiElimina...un motivo in più per leggerlo e far due risate, no?
RispondiElimina...e aggiungo che son balle anche ritenere che una revisione a secoli di distanza sia più attendibile di un processo inquisitorio condotto nelle immediate conseguenze del reato, con la valutazione di prove e l'escussione dei testimoni. Probabilmente la leggenda nera contro l'Inquisizione ecclesiastica è più attendibile nella testa del mio caro amico ospite ballonaro. E è risaputo che sulla grande civiltà del processo inquisitorio s'è formato tutta la procedura penale che è una conquista di civiltà. Ma questo dico nel merito, insisto a dire che il ragionamento di fondo è: se sputo nel piatto in cui ho mangiato fino a ieri è assai alto il rischio che mi venga voglia di sputare copiosamente sul piatto di oggi. Tecapì?
RispondiEliminacaro costano che leggi la settimana enigmistica e ti credi il Card. Baronio: probabilmente portavi i calzoni corti quando io parlavo a gruppi e parrocchie contro le leggende nere sulla Santa (davvero santa) Inquisizione. E' stata l'Inquisizione - e fior di papi tridentini DOC - a smascherare e perfino punire, a volte, la calunnia antiebraica sui sacrifici rituali che non a caso fu raccolta invece da Voltaire, Rousseau, Hitler e tutta la stia dei suini marxisti. La concessione di un culto locale e un processo dimostratosi viziato - proprio perchè in violazione delle procedure ecclesiastiche, sia "ordinarie" che quelle rigorossissime della "Suprema" - non sono "la Tradizione" e non hanno nessuna infallibiltà. Ed è proprio questo errore su cosa sia Tradizione e cosa sia infallibilità - a intermittenza, per altro, e solo fino al '62... - che fa di tanti pseudo-tradizionalisti i migliori alleati del modernismo del quale sposano molti modi di ragionare, e volte persino i principi. E' questo che ha ucciso la liturgia e tante altre cose: l'avvizzirsi della vita spirituale, della dottrina e della grande tradizione intellettuale cattolica grazie a giansenismo e razionalismo spacciati per "disciplina" e "tradizione".
RispondiEliminaMio diletto interlocutore ospite, non ho dubbi che lei pontificava a gruppi e parrocchie contro le leggende nere magari con in mano delle fotocopie prese a prestito dal Cammilleri....
RispondiEliminaA lei, degnissimo conferenziere smascherante, segnalo che il discorso è proprio diverso e mi duole che non riesca a capire la ratio che sottende. Forse perché non la trova sulle sue fotocopie bignamizzate: la Chiesa postconciliare ha esercitato troppo e troppo smaccatamente la pratica dell'overrule, che oltre a essere poco caritatevole nei confronti della su Tradizione, sì quella con la T maiuscola e che lei non comprende nella sua completa significanza, spesso è parsa a "comando" d'opportunità. E la questione dei Giudei ne è prova evidente. Lo sa quando è stato "tolto" il culto di San Simonino? Ah!! Riesce a capire o non mi sono spiegato ancora abbastanza?
Ma tornando al "merito" mi permetta di dubitare di quello che lei, che certo ha ben più alte letture della settimana enimmìstica, definisce "un processo dimostratosi viziato". Quando sarebbe stato dimostrato il "vizio" di tal processo? Ah!!
Bene, un suggerimento, così balneare, da parte di uno che ha i calzoni corti anche ora perché se ne va sotto l'ombrellone a cruciverbare: alle prossime analisi delle urine controlli la sua spocchia: pare aver raggiunto quantità veramente eccessive.
Quod erat demonstrandum... ma lasciamo stare. Vai caro vai, sennò ti stanchi troppo perfino per il cruciverba, per tacer della sintassi e della forma italiana...
RispondiEliminaHo dimostrato che ha i valori sballati o che Lei nutre degli stupidi preconcetti che Le obnubilano il ragionare? Massì, lasciamo stare tanto con certe teste ci si fanno bene soglie e pavimenti... (di pregio, però!).
RispondiElimina[Quanto a sintassi e forma lei -che tanto ha dato a "gruppi e parrocchie"- può certo insegnare a me, e Le sarò grato; quanto a contenuto s'attrezzi pure Lei, vada!]
il CCC è testo ufficiale della Chiesa, certo, ma visto i venti che soffiano mi sento più sicura leggendo il Catechismo maggiore di S.Pio X.
RispondiElimina...che poi sarebbe il vacillare del principio di non contraddizione.
RispondiElimina