Mons. Williamson |
Abbiamo tempestivamente riferito sabato scorso (vedi qui) lo scarno comunicato apparso su La Porte Latine, sito ufficiale del distretto di Francia (il cui superiore, abbé de Cacqueray, non è tra i più entusiasti, per usare un'eufemistica litote, di fronte alla concreta prospettiva di un accordo immediato con Roma). In esso si leggeva letteralmente: "Le Supérieur Général profita de son sermon aussi pour infirmer les rumeurs circulant d'un projet d'accord entre la Fraternité et Rome" (Il Superiore Generale, ossia Fellay, ha approfittato del suo sermone per negare le voci circolanti su un progetto di accordo tra la Fraternità e Roma)
Dal che non pochi hanno dedotto - e a buon diritto, stando a quanto scritto da La Porte Latine - che la notizia da noi diffusa, in merito all'offerta di un ordinariato alla FSSPX che consenta la regolarizzazione canonica pur mantenendo la libertà attuale, sarebbe stata una bufala. E invece, fin dal momento in cui abbiamo riferito di quella smentita, abbiamo insistito per la veridicità della notizia anche se - questo sia ben chiaro - ad oggi non è pervenuto alla Fraternità un testo definito e preciso del quadro canonico che si intende proporre. Ma il concetto (ordinariato su scala mondiale) è già sufficientemente preciso, pur se non c'è ancora nulla di scritto.
Ora DICI, l'agenzia di stampa della FSSPX, ha pubblicato il testo integrale dell'omelia. Dove si legge questo passaggio:
Si sente ogni genere di voci, assolutamente tutto quel che è possibile sentire e perfino l'impossibile. Ve ne prego, cari fratelli, non correte dietro alle voci. Quando sapremo qualcosa, ve lo diremo. Non vi abbiamo mai nascosto nulla e non abbiamo alcuna ragione per nascondervi quello che avviene. Se noi non vi diciamo niente, è perché non c'è nulla di nuovo. Alcuni dicono che qualcosa è sul punto di arrivare. No, non è vero! La verità è che sono stato invitato ad andare a Roma dal cardinal Levada, e questo per metà settembre [il giorno esatto di questa convocazione è il 14 settembre, che per inciso è il quadriennale dell'entrata in vigore del motu proprio. Mons. Fellay è convocato insieme ai suoi due assistenti]. E' tutto quello che so. Questo concerne i colloqui che abbiamo avuto con Roma dopo i quali, come è stato detto, "i documenti di sintesi saranno rimessi alle più alte autorità". Sono le parole esatte, ed è la sola cosa che conosca del futuro, tutto il resto non sarebbe che invenzione. Allora, ve ne prego, non correte dietro questi rumori.
Queste le parole di Fellay. E' vero quanto afferma, ossia che non ha ricevuto nulla di concreto. Ma se Fellay ha detto la verità, quella non è precisamente tutta la verità; e se non credete a Messainlatino (giacché ubi maior...), almeno presterete fede al confratello di mons. Fellay, il vescovo Williamson. Il quale, nella sua periodica enciclica via internet (che trovate in italiano su Unavox), naturalmente getta tutto il peso della sua autorevolezza, per fortuna assai relativa, per scongiurare l'abbraccio mortale con la "falsa dottrina" della "Roma neomodernista". Ma a parte le sue usuali geremiadi, che comunque attestano la concreta paura del vescovo estremista per la possibilità concreta di accordo, ecco l'unico passaggio interessante, che riportiamo in lingua originale (la traduzione in italiano su Unavox non è, infatti, sul punto precisa):
That is why we already hear of an Ecclesia Dei spokesman telling that Rome will very soon offer an "Apostolic Ordinariat" to the Society. [Traduzione: Ecco perché sentiamo già di un portavoce dell'Ecclesia Dei che dice che Roma offrirà prestissimo un "Ordinariato Apostolico" alla Fraternità].
Bene: mons. Williamson ci informa che un "portavoce dell'Ecclesia Dei" ha esposto quel progetto di offrire "prestissimo" un ordinariato ("apostolico", aggiunge: un aggettivo di cui noi non eravamo a conoscenza). Dato che Messainlatino non è certamente un "portavoce dell'Ecclesia Dei", questo significa che Williamson si è lasciato sfuggire una cosa molto interessante: ossia che la sua fonte dell'informazione (che collima con quella da noi data, salvo per la più precisa denominazione di "ordinariato apostolico") non è internet, ma questo "portavoce" ufficiale il quale, evidentemente, ha già riferito almeno a grandi linee il progetto a chi di dovere ed ora la cosa viene riportata anche a mons. Williamson.
Mons. Fellay nella sua omelia a Winona ha lamentato, peraltro con piena ragione e fondamento, che da Roma arrivano spesso segnali contraddittori. Per una volta, ciò avviene anche da parte dalla Fraternità: Fellay smentisce una voce, e subito dopo Williamson la riconferma.
Vista la stima che abbiamo sempre dimostrato per la Fraternità, consentiteci allora di scherzarci un po' su: ma non avevate fatto vostra l'evangelica divisa "Sì sì, no no"? Coraggio, cari amici della Fraternità, quandoque dormitat et bonus Homerus. Diciamo che vi succede solo quando vi capita di dovere smentire le notizie di Messainlatino...Une fois n'est pas coutume.
Per concludere, noi ringraziamo sentitamente tutti coloro che nel mondo si sono uniti alla novena di preghiera allo Spirito Santo per sostenere il Papa e mons. Fellay in questo periodo che sapevamo essere decisivo. Comprendiamo anche l'esigenza per mons. Fellay, nella forma diplomatica di un'apparente smentita (="nulla ancora di preciso ci è stato sottoposto"), di tranquillizzare gli spiriti, specie all'interno della Fraternità. Abbiamo inoltre molto apprezzato questo passaggio della sua omelia a Winona: "se un giorno Roma regolarizza finalmente la nostra situazione, la battaglia comincerà". E ci uniamo cordialmente al suo invito di continuare a privilegiare i mezzi soprannaturali rispetto a quelli umani:
In questa preghiera, con questa catena di rosari che ci unisce alla Santissima Vergine Maria, noi siamo certi di essere sotto la Sua protezione e di combattere la buona battaglia quaggiù. Ella ci guiderà, non temete. La Buona Mamma non abbandonerà i Suoi figli, ma siate generosi, molto generosi in queste preghiere. Noi non ci aspettiamo buoni frutti per la Chiesa ottenuti con semplici espedienti umani, ma speriamo di ottenerli con mezzi soprannaturali, e precisamente la preghiera è il mezzo più potente che possediamo.
Enrico
"Correzione Fraterna": A me sembra che questo post sia per Messainlatino.it un modo di autocelebrazione e sbrodolamento...della serie...quanto siamo bravi ed informati con le nostre talpe in Vaticano. Insomma...siamo forti e potenti , sappiamo le date esatte......semo troppo forti , i numeri uno dei blog della Tradizione!!!!! Quelli della FFSPX invece sono dei furbetti e non possono fare alcuna restrizoine mentale di fronte alle nostre informazioni ....."ergo....mormorazione e processo alle intenzioni" .......Subito al confessionale please!:):)
RispondiEliminaUn po' di umilta' vi farebbe bene!
"Correzione Fraterna": A me sembra che questo post sia per Messainlatino.it un modo di autocelebrazione e sbrodolamento...della serie...quanto siamo bravi ed informati con le nostre talpe in Vaticano. Insomma...siamo forti e potenti , sappiamo le date esatte......semo troppo forti , i numeri uno dei blog della Tradizione!!!!! Quelli della FFSPX invece sono dei furbetti e non possono fare alcuna restrizoine mentale di fronte alle nostre informazioni ....."ergo....mormorazione e processo alle intenzioni" .......Subito al confessionale please!:):)
RispondiEliminaUn po' di umilta' vi farebbe bene!
"Correzione Fraterna": A me sembra che questo post sia per Messainlatino.it un modo di autocelebrazione e sbrodolamento...della serie...quanto siamo bravi ed informati con le nostre talpe in Vaticano. Insomma...siamo forti e potenti , sappiamo le date esatte......semo troppo forti , i numeri uno dei blog della Tradizione!!!!! Quelli della FFSPX invece sono dei furbetti e non possono fare alcuna restrizoine mentale di fronte alle nostre informazioni ....."ergo....mormorazione e processo alle intenzioni" .......Subito al confessionale please!:):)
RispondiEliminaUn po' di umilta' vi farebbe bene!
Tanto per non perdere tempo in gossip e pettegolezzi autocelebrativi della redazione e delle sue talpe ( invitandola a non perdere tempo sulle pagliuzze della Fraternita' che ha il suo diritto a tenersi la sua privacy )............e rendendovi comunque il merito per la preghiera per la FFSPX, volevo ricordare la Crociata del Rosario ,lanciata dalla FFSPX stessa dalla scorsa Pasqua, di 12 milioni di Rosari per le intenzioni che riassumo brevemente (ma che in realta' sono piu' complesse), ossia la " liberazione della Chiesa da questa crisi e l'abbreviazione del tempo di questo castigo Divino". Chi vuole aderire puo' farlo cosi' come tutti i Cattolici , sono esclusi i marrani.
RispondiEliminaCome prassi il risultato della Crociata, che nel caso dell'ultima per la Consacrazione della Russia e' stata di 19 milioni di Rosari raggiunti, sara' consegnata al Papa . Chi prega puo' ritirare la scheda per il conteggio dei rosari dal loro sito e che poi dovra' essere a loro consegnata .
Meglio pregare, cosi' si impega la lingua ,per scopi piu' nobili!!!!
a chi giova la smentita della smentita?
RispondiEliminaGiova a chi non vuole che Roma e la FSSPX si riconcilino.
se una notizia smentita è una notizia data due volte (G. Andreotti), la smentita della smentita è una notizia data tre volte.
A Williamson piace così tanto stare nel ghetto?
Davvero Williamson vuole la riconciliazione?
Se si, allora lavori per l'unità.
Caro Sì sì no no, perché aver paura della verità (con la "v" minuscola, per carità)?
RispondiEliminaSe si riferisce un'informazione vera, è scocciante sentirsela smentire. Quanto poi salta fuori la prova che la notizia era vera, ci concederai di far risaltare il fatto che non siamo mitomani?
Quando abbiamo dato informazioni in anteprima circa il contenuto dell'Istruzione sul motu proprio (ossia che escludeva gli ambrosiani, che vietava le ordinazioni VO, che prevedeva il ricorso amministrativo all'Ecclesia Dei e poi quello alla Segnatura) abbiamo dovuto subire le smentite in batteria di Rodari e di Tornielli.
Poi, guarda un po', tutte e tre quelle cose sono saltate fuori quando l'Istruzione è apparsa.
Accettiamo di buon grado le lezioni ad essere umili. E' per questo che i commenti su questo blog vengono cancellati quando contengono insulti, con l'eccezione di quelli rivolti ai redattori che invece vengono lasciati (non mi riferisco ai tuoi commenti, che non hanno nulla di insultante, sia ben chiaro; parlo in generale). Ma, almeno, lasciateci il diritto di dire le cose che sappiamo (e, per quanto l'errore sia sempre in agguato, cerchiamo di verificarle bene, prima di pubblicarle), e di ribadirle quando esse vengono, in un modo o nell'altro, confermate.
Con tutto ciò, nessuno qui vuole attaccare la Fraternità; anzi cerchiamo di renderle servizio, nel nostro piccolo, per una riconciliazione che le parti migliori di entrambi gli attori in gioco (Roma e la FSSPX) ardentemente desiderano.
Enrico
<span>Caro Sì sì no no, perché aver paura della verità (con la "v" minuscola, per carità)?
RispondiEliminaSe si riferisce un'informazione vera, è scocciante sentirsela smentire. Quanto poi salta fuori la prova che la notizia era vera, ci concederai di far risaltare il fatto che non siamo mitomani?
Quando abbiamo dato informazioni in anteprima circa il contenuto dell'Istruzione sul motu proprio (ossia che escludeva gli ambrosiani, che vietava le ordinazioni VO, che prevedeva il ricorso amministrativo all'Ecclesia Dei e poi quello alla Segnatura) abbiamo dovuto subire le smentite in batteria di Rodari e di Tornielli.
Poi, guarda un po', tutte e tre quelle cose sono saltate fuori quando l'Istruzione è apparsa.
Accettiamo di buon grado le lezioni ad essere umili. E' per questo che i commenti su questo blog vengono cancellati quando contengono insulti, con l'eccezione di quelli rivolti ai redattori che invece vengono lasciati (non mi riferisco ai tuoi commenti, che non hanno nulla di insultante, sia ben chiaro; parlo in generale). Ma, almeno, lasciateci il diritto di dire le cose che sappiamo (e, per quanto l'errore sia sempre in agguato, cerchiamo di verificarle bene, prima di pubblicarle), e di ribadirle quando esse vengono, in un modo o nell'altro, confermate.
Con tutto ciò, nessuno qui vuole attaccare la Fraternità; anzi cerchiamo di renderle servizio, nel nostro piccolo, per una riconciliazione che le parti migliori di entrambi gli attori in gioco (Roma e la FSSPX) ardentemente desiderano.
Enrico</span>
E poi ... una proposta di ordinariato alla FSSPX deve essere fatta rispettando una certa forma.
RispondiEliminaDi certo non è un portavoce (o gola profonda?) della Ecclesia Dei che deve fare la proposta, semmai è il Cardinale Prefetto della CDF che la fa al Superiore della FSSPX.
Complimenti redazione...un posto sul nulla! Siete a corto di news?
RispondiEliminaUmm... dalle reazioni piccate degli oltranzisti qui sopra si direbbe che abbiate centrato proprio il punto.
RispondiEliminaIo frequento una cappella della FSSPX e non posso che essere lieto che ci sia qualcosa allo studio per sistemare la situazione. Grazie a questo blog per queste riconfortanti notizie. La smentita di mgr. Fellay mi aveva un poco demoralizzato.
Chiedo umilmente a qualcuno di spiegarmi la differenza fra Ordinariato e Ordinariato Apolostolico. Spero che la domanda abbi senso. Grazie in anticipo.
RispondiEliminaE infatti, Alessandro, rileggi il post: una proposta vera e propria, non c'è ancora. Niente di scritto, insomma, o di precisamente definito. Sotto questo profilo, bene ha fatto mons. Fellay a precisarlo.
RispondiEliminaEnrico
Forse non sono fine diplomatico come voi, ma sinceramente la smentita della smentita non la vedo. Williamson non mi sembra contro l'unità, a patto che l'unità non sia a danno della verità. Williamson non parla di un'offerta che viene da Roma, ma di una indiscrezione/provocazione che passa attraverso l'Ecclesia Dei. Dov'è la notizia? Dov'è l'opposizione a Fellay? Forse nei malcelati desideri della Redazione. E' sempre il diàbolos che vuol dividere. Temo che questo articolo sia una pentola senza coperchio.
RispondiEliminaLa frase che aggiungi, Puntini, significa che quanto detto dal portavoce dell'Ecclesia Dei potrebbe essere un modo per testare le reazioni. Ma non nega affatto che provenga da un esponente ufficiale e quindi è scorretto dire, come fai tu, che sia una voce o un pettegolezzo.
RispondiEliminaCirca mons. Williamson, ciascuno conserverà le proprie opinioni. Ma che sia malvisto da Menzingen (Fellay gli ha tolto tutti gli incarichi e gli ha ordinato il silenzio - che non rispetta -e poco tempo fa lo ha minacciato di espellerlo se non avesse revocato il mandato al suo avvocato neonazista) è un fatto accertato e ben noto, non un'insinuazione.
Enrico
Non so se molti sperano che la FSSPX abbia un ordinariato, per togliersela dai piedi, o se veramente si creda che una volta dentro la Fraternità potrà fare ciò che altri ordinariati tradizionalisti non sono riusciti a fare, cioè risolvere la questione dottrinale. Tutto è possibile a Dio anche se per ora i fatti smentiscono che accettando degli ordinariati poi si possa lavorare all'interrno liberamente, anzi mi pare che si debba spesso cedere su cose fondamentali e spesso cedi qui e cedi li, si entra a far parte del minestrone di verdure dove non si capisce più chi sia la carota e chi la patata, dove le idee e le dottrine sono tutte buone seppur opposte dove tutto si discute, ma in dialoghi sterili che non portano a concludere quale sia l'errore e quale la Verità. Ora la S.Messa è un po' più libera e porterà tante grazie, ma è importante ristabilire non solo questa, ma anche la dottrina, partendo dai seminari dove si fanno sacerdoti ignoranti (nel senso che ignorano tutto il sapere del pre concilio) e prosseguendo nelle catechesi parrocchiali dove i bambini imparano un bel nulla (e già sarebbe una grazia...)dove gli adulti non sanno nulla della vera morale cattolica e della dottrina della Chiesa. Preghiamo e rimettiamoci nelle mani sicure del Buon Dio, che prima o poi risolverà la sittuazione della Chiesa tramite un Papa retto e coraggioso, un Papa Santo che non vuole salvare capra e cavoli, ma solo la Verità e le anime. Anime che sono del Buon Dio, e delle quali ognuno di noi risponderà a seconda del proprio dovere di stato.
RispondiEliminaha ha ha
RispondiEliminaYou didn't understand what Williamson said. He was speaking precisely about rumors.
What a mess!! Your vainglory is confounding you.
The translation of the Una Vox is perfect. If you've read it, you would have learned it correctly.
<span>"È per questo che si è già sentito dire che un portavoce dell'<span>Ecclesia</span> <span>Dei</span> avrebbe detto che Roma offrirà molto presto alla Fraternità un “Ordinariato Apostolico”."</span>
<span> trovo assai meschino e squalificante per la redazione definire "usuali geremiadi" le lettere di Mons. Williamson</span>
RispondiEliminaSono d'accordo.
Non mi piace neanche la frase "...naturalmente getta tutto il peso della sua autorevolezza, per fortuna assai relativa".
Si potrebbe sapere in quale sala danno questo film?
RispondiEliminaSpecificate anche luogo e orario.
I film comici sono la mia passione!
Concordo in totos con la Redazione....ma vorrei chiarire un aspetto che per quel che mi riguarda ritengo utile... :-[
RispondiEliminaMons. Fellay, ma tutta la FSSPX ed anche mons. Williamson non fanno altro che rendersi conto, ora e finalmente, che volente o dolente si finisce per essere sempre un pò coinvolti in certe dinamiche che non definisco diplomatiche ma PRUDENTI.....
mons. Fellay a differenza di mons. Williamson E' PRUDENTE.... e la prudenza in un caso come questo è pura SAGGEZZA....
Qui non si tratta di mentire, di nascondere o di tramare....il "Si,si - No,no" di cristiana memoria può essere applicato solo quando c'è un SI,si da dire di fronte a un "No,no" chiaro su una proposta da accettare o rifiutare.... e in questo caso mons. Fellay NON ce l'ha.... ;) anche mons. Williamson non ha un chiaro "Si, si" da dire, ma è meno prudente e attaccando mons. Fellay non rende un servizio alla FSSPX.... ma rischia di seminare zizzania.... a meno che lui non abbia questa proposta dalla Santa Sede, chiara e precisa....
Non posso che essere solidale con mons. Fellay perchè non è facile mantenere quel rigore della FIDUCIA interna alla FSSPX per evitare ogni lacerazione di cui non se ne ha affatto il bisogno e la necessità... è chiaro piuttosto che una certa fascia tradizionalista, a prescindere dall'aver ragione o torto, è oramai SCHIERATA CONTRO LA SANTA SEDE e al di là di ogni decisione a venire....è un partito preso e questo lo rende palese l'atteggiamento stesso di mons. Williamson il quale, non avendo ricevuto neppure lui alcuna PROPOSTA DI COMUNIONE con un termine per accettare o rifiutare, mette già le mani davanti con un netto rifiuto perima ancora di attendere le condizioni - semmai ci saranno e come saranno .....
Williamson è imprudente, mons. Fellay si sta dimostrando saggio e PRUDENTE....
Quanto alla Preghiera, specialmente del Rosario, forse sfugge la notizia ad alcuni che in Nicaragua, in Italia, in Mexico, in Cina, in Giappone, ecc... e in altre parti del mondo, non sono poche le Conferenze Episcopali e le singole Diocesi che hanno adottato LA CROCIATA DEL ROSARIO che a partire da febbraio di quest'anno, dal 2 per la precisione, Festa della Presentazione, e ancora fino ad oggi, si succedono queste CROCIATE con una grande partecipazione di popolo, specialmente a Maggio dove in alcune parti sono state distribuite anche migliaia di Corone benedette... vi rammento il grande impegno di LUCI SULL'EST che con la Madonna Pellegrina, riesce a SMUOVERE DIOCESI E VESCOVI in processione con la Vergine e per la recita del Rosario...... e :-[ scusate se ci intromettiamo, come Movimento Domenicano del Rosario, www.sulrosario.org in 300 persone hanno partecipato al Convegno sul Rosario del 10 aprile di quest'anno a Bologna e con la recita del Rosario....
Si tratta ora di UNIRE QUESTE FORZE ANCHE CON LA FSSPX perchè la Vergine Maria non ha "figli e figliastri"..... e auspiachiamo di cuore che almeno nel Rosario e nella Devozione, autentica, mariana nessuno abbia da ridire, nè alcuno abbia ad osare di DIVIDERE questi Figli....
Santa Festa del Corpus Domini a tutti!
http://www.laportelatine.org/district/chartres/chartres2011/sam110611/report1.php
RispondiEliminaEnrico, spero che da avvocato quale, se ben ricordo, ha affermato di essere, scriva un articolo obiettivo sulle accuse rivolte a Mons. Williamson. Il reato di cui è stato accusato è, se non erro, di opinione e che non ha, checché se ne dica, alcun rapporto con il suo ufficio né con il suo essere cattolico. Riguarda, mi pare, esclusivamente questioni storiche. Ritiene giusto che si possa essere inquisiti per avere manifestato una propria opinione basata su quanto appreso da ricerche di storici? Ritiene giusto che la verità storica debba essere stabilita da norme del codice penale? Ritiene giusto che dovendo affrontare un processo l'imputato non sia libero di scegliere liberamente il difensore? Sarebbe favorevole all'introduzione nei nostri codici di un reato quale quello di cui è stato accusato Mons. Willimson?
RispondiEliminaAnnarita, il tuo è un intervento eccezionale, quasi quanto quelli di Dante Pastorelli. Ciongratulazioni
RispondiElimina:-[ se tu taci ti tirano le pietre,
RispondiEliminase tu parli, ti tirano le pietre,
qualunque cosa dici,
se questo o quello appoggerai,
tu sempre pietre in faccia prenderai..
:-D ;)
insomma su.... il Blog esiste per essere LETTO e non mi sembra che in questo caso sia uscito fuori tema, suvvia!
poi dipende da NOI, dal contributo che daremo, da come risponderemo, una notizia è pur sempre una notizia degna d'attenzione, e non mi sembra che qui vengano prelevate da Novella2000.....
la situazione è seria e delicata e fingere che all'interno della stessa FSSPX non ci siano dei problemi, è un voler nascondere parte della realtà che seppur non direttamente, ci coinvolge comunque tutti perchè se un membro soffre, dice san Paolo, TUTTA LA CHIESA SOFFRE.... e mi sento di partecipare alle fatiche di mons. Fellay....con tutto il cuore....
Se poi queste notizie non interessano, allora non è necessario neppure rispondere...
Non ho capito una cosa: se Enrico viene smentito da Tornielli si grida allo scandalo che si vuole tacitare MIL; se invece Enrico osa toccare (e smentire) la FSSPX, si grida allo scandalo. Due pesi, due misure? forse che la FSSPX è più importante di tutto e non si può toccare?
RispondiEliminaScusate ma trovo francamente scocciante che ci siano commentatori che attaccano quotidianamente tutto e tutti (compreso il S. Padre), poi se si tocca - anche tangenzialmente - i "martiri" della FSSPX fanno fuoco e fiamme, anche contro la redazione.
Non lo trovo giusto.
Cara annarita, concordo sull'essenza delle tue riflessioni ma non sul finale: che c'entra ora mettere in mezzo il Papa?
RispondiEliminaQUESTO NON TI VA BENE? La Scrittura dice: VI DARO' PASTORI SECONDO IL MIO CUORE.... ci crediamo ancora a Cristo o crediamo davvero che tutto dipende DA NOI o dal Papa? ;)
Se Benedetto XVI non è un PAPA CORAGGIOSO E RETTO? , ditemi allora voi cosa è il coraggio e la RETTITUDINE..... siamo forse ciechi di fronte ai cambiamenti che si sono avuto nei soli ultimi tre anni confronto ai 40 di CAOS liturgico e dottrinale?
Se non è stato un atto di coraggio e di rettitudine varare il Summorum Pontificum quando l'intera Conferenza Episcopale francese nel 2006 aveva scritto un appello al Papa PER NON FIRMARLO con una minaccia di scisma, ditemi voi allora cosa è il coraggio....
Il coraggio non è spadroneggiare, anatemizzare, scomunicare o condannare, sospendere e via dicendo.... il vero coraggio sta proprio NEL PERSUADERE IL GREGGE A SEGUIRE IL PASTORE CON RETTITUDINE.... ;)
Vi è forse sfuggitoa l'omelia del Papa ai Vescovi in Croazia?
Cari Fratelli nell’Episcopato, vorrei incoraggiare anzitutto voi nello svolgimento della vostra missione. Quanto più opererete in feconda concertazione tra voi e in comunione con il Successore di Pietro, tanto più potrete affrontare le difficoltà della nostra epoca.(..)
Questo richiede da voi il servizio della vigilanza, da offrire nel dialogo e con grande amore, ma anche con chiarezza e fermezza.
A tale proposito, il Beato Cardinale Stepinac così si esprimeva: «Uno dei più grandi mali del nostro tempo è la mediocrità nelle questioni di fede. Non facciamoci illusioni … O siamo cattolici o non lo siamo.
Se lo siamo, bisogna che questo si manifesti in ogni campo della nostra vita»
Non basta solo Pregare ed affidarsi al Buon Dio, EGLI CI HA DATO "PIETRO" ed è necessario AIUTARLO, ma anche SOSTENERLO e fare in modo che ciò che insegna venga messo in pratica....
AIUTATI, CHE IL CIEL T'AIUTA....al Papa di domani Dio vede e provvede, noi preoccupiamoci di lavorare con quello che abbiamo OGGI.... ;)
quando si guarda ai fatti tutti, dico TUTTI, i cattolici di oggi dal papa, al peggior progressista, passando per i redattori di MiL sono molto più teneri con gli Enzo Bianchi che con Mgr. Williamson
RispondiEliminaper quanto ne so esiste una grande carità fraterna tra Fellay e Williamson, nessuno screzio da beghe diplomatiche alle quali la Chiesa conciliare é tanto abituata...
Preoccupatevi di cio' che succede nella Chiesa ufficiale dove vi sono problemi un milione di volte superiori a quelli della FSSPX e colpi bassi 1000 volte più scandalosi...
Carissimo,
RispondiEliminacredo che la Redazione non si sia servita di una talpa ma di uno dei comunicati periodici che Williamson pubblica sul web. Lo avevo già letto altrove.
Egli esprime liberamente il suo punto di vista ed appare decisamente più intransigente.
Prendiamone atto e continuiamo apregare perché la situazione evolva pe r il bene della Chiesa, della Fraternità e di atnte anime assetata e disorientate.
<span>Carissimo,
RispondiEliminacredo che la Redazione non si sia servita di una talpa ma di uno dei comunicati periodici che Williamson pubblica sul web. Lo avevo già letto altrove.
Egli esprime liberamente il suo punto di vista ed appare decisamente più intransigente.
Prendiamone atto e continuiamo a pregare perché la situazione evolva per il bene della Chiesa, della Fraternità e di tante anime assetate e disorientate.</span>
Desidererei chiedere a Benedetto se la verità - per lui - è solo quello che dice Wiliamson o, più modestamente come la penso io, il Magistero costante della S. Chiesa di Dio incarnato dal S. Padre. Mi pare che mons. Wiliamson sia - ormai - su posizioni vicine al sedeprivazionismo
RispondiElimina:-D hpoirot....io pure mi attendo più da mons. Williamson che da un Bianchi.... perchè nel primo caso parliamo di un vescovo e pure di un ottimo sacerdote associato alla FSSPX che il Papa VUOLE in qualche modo RIAVERE perchè li apprezza e perchè crede nella LORO VOCAZIONE (cfr Lettera ai Vescovi), nel secondo caso Bianchi è davvero un signor NESSUNO che non merita certe riflessioni...e questo proprio perchè lo stesso Cristo era più severo CON I SUOI che non con chi era FUORI....ergo siamo coerenti almeno in questo ED UNANIMI.... si discute su cose e persone che si hanno a cuore, non il contrario....io almeno la penso così...non spreco il tempo per la mediocrità... :-D
RispondiEliminaOltre ai graditissimi Rosari, sarebbe anche bello che la Fraternità, in onore e devozione al Papa, non pubblicasse il libro indegno e imbarazzante di mons. Tissier de Mallerais (al contrario, il medesimo autore scrisso una più che buona biografia di mons. Lefebvre) o non permettesse certe affermazioni, degli ultimi 12 mesi, del superiore francese della FSSPX. Altrimenti qualcuno può pensare che sia solo ipocrisia...
RispondiElimina:-[ Non si demoralizzi Fulvio, abbia fiducia in ciò che dice mons. Fellay pubblicamente sulla situazione, anche quando può sembrare "stonato".... lo prenda come PRUDENZA, siamo agli sgoccioli e a Dio piacendo ci sarà una decisione da prendere da parte del Papa e della FSSPX e Satana si SCATENERA' ancora di più per gettare CONFUSIONE, AMBIGUITA' DISCORDIA....SIATE UNITI CON MONS. FELLAY.....naturalmente lo dico agli Amici della FSSPX.... e preghiamo INSIEME LA VERGINE MARIA affinchè Satana non abbia a tenere ancora divisi questi Figli, mi sembra che 40 anni di "grogiolo e di prove" siano tanti, chiediamo al Signore di risolvere questa situazione....
RispondiEliminaBenedetto XVI ha grande stima E FIDUCIA in mons. Fellay che ricevette appena eletto Papa....
Ma dai Caterina, d`accordo che difendi sempre con ardore Papa Benedetto, guai a chi te lo tocca ;) , ma dove vedi che Annarita esclude Benedetto XVI?
RispondiEliminaPerchè vedi un attacco al Papa nelle sue parole?
Annarita ha perfettamente ragione quando scrive : "<span>Preghiamo e rimettiamoci nelle mani sicure del Buon Dio, che prima o poi risolverà la sittuazione della Chiesa tramite un Papa retto e coraggioso, un Papa Santo che non vuole salvare capra e cavoli, ma solo la Verità e le anime".</span>
Sono certo che lo Spirito Santo, in modi forse a noi ora irriconoscibili o inimmaginabili, stia lavorando alacremente. Sono poi convinto che sulla necessità "finale" di una piena riconciliazione tra Roma e la FSSPX tutti gli uomini sinceri e di buona volontà, siano essi a Roma o nella FSSPX, sono concordi. Che vi possa essere invece una unanimità (ora o più tardi) su qualche cosa di concreto sono invece scettico: ognuno ha la sua ricetta. Per questo credo e prego la Ss. Trinità che aiuti ed ispiri coloro che hanno responsabilità affinché trovino ed osino una risposta che trascenda i ragionamenti umani per aderire invece alla volontà divina. Infatti anche se la FSSPX avesse ragione su tutto ma fossero recisi i tralci che la uniscono alla Chiesa, ben presto deraglierebbe. D'altronde la Chiesa già assai provata, non può permettersi di recidere i tralci più vigorosi per cercare di riprendere vigore con rametti oramai ingialliti, pieni di parassiti e che non mostrano di poter dare frutto alcuno.
RispondiEliminaE poi chissà che non sia come il giochetto con la capra e i cavoli che assieme non possono stare. Se la FSSPX ritrovasse la sua pienezza nella Chiesa, forse qualcun altro sarebbe indotto a lasciare il suo posto: sarebbe un servizio alla verità (e alla trasparenza) che non potrebbe che giovare alla Chiesa. In fin dei conti i rumori di secessione, di rivoluzione, di eresia e di apostasia all'interno della Chiesa sono sempre più forti ed evidenti. Se si dovessero purtroppo realizzare, che portino almeno a maggior chiarezza.
Quel libro sarebbe stato prudente non pubblicarlo. Anche se mette in luce delle posizioni delle quali, se ci sono, occorre prendere atto.
RispondiEliminaCi sono forme di intransigenza comprensibili, ma prego perché non riescano a compromettere nulla.
In fondo quel che fa testo è l'esito dei colloqui e la parola finale che spetta la Papa, d'intesa con i rappresentanti della FSSPX già designati: Mons. Fellay e i suoi assistenti.
Non ci si prende gioco di Maria per non dover rispondere chiaramente a Roma.
RispondiEliminaOgni volta che deve dare una risposta che é di ordine naturale per esempio "voglio l'accordo in questi termini" o "non lo voglio perché siete una banda di modernisti", invece di rispondere si inventa una crociata di rosari...
Ne lancio una io di crociata: Un centinaio di rosari perché Roma e la Fraternità dicano quello che vogliono con chiarezza. Anche questo é quasi un miracolo.
Ho orrore del pensiero di Williamson
RispondiEliminaCredo che tutto quanto proviene dalla sua bocca o dal suo sito web (che mi rifiuto di guardare) andrebbe ignorato.
Spero che la Fraternità rientri presto in piena comunione con Roma: qualsiasi cosa, qualsiasi preghiera, qualsiasi penitenza sarà monca, se in contrapposizione al Papa e alla Chiesa.
Si può soffrire e lottare, sempre però con carità e in comunione con Roma.
La superbia - che troppo spesso abbonda sulla bocca e nel cuore di tanti tradizionalisti - non porterà mai a qualcosa di buono e non sarà mai di esempio per chi cerca la verità.
Tornando a Williamson: salvaguardato il rispetto umano verso questo nostro fratello, ritengo che la Santa Sede abbia diritto di pretendere un chiarmimento da parte della Fraternità sulla posizione di W. prima di giungere a qualsiasi accordo definitivo.
Williamson è troppo ingombrante.
<span>ah si LDCaterina </span><span>lo stesso Cristo era più severo CON I SUOI ??? parliamo allora della severità con cui di sarebbero dovuti guidicare gli atti di GPII...</span>
RispondiElimina<span></span>Mi, stai dicendo (senza rendertene conto) che <span></span><span>lo stesso Cristo é più severo con un papa perché nessuno é più <span>DEI SUOI</span> che il suo vicario !
</span>
<span></span><span>Allora diciamola tutta, il comportamento di Mgr Williamson é scrutato con la lente e attaccato nei minimi dettagli, tutti si sentono in diritto di ataccarlo (anche MiL)
</span>
Gli esempi dati da GPII (che sono migliaia di volte peggiori ce che hanno contribuito pesantemente alla perdita di tante anime) sono innalzati agli onori degli altari...
Mgr Williamson <span>il rinnegato di tutti</span> é dinnanzi a Dio molto più santo di GPII perché avrebbe certamente preferito il martirio piuttosto che dare certi scandali che GPII dava un mese si e uno no !
siamo alle solite: la soglia degli attacchi alla fraternità é a 2 mentre é a 20 per il resto della Chiesa...
RispondiEliminaNon iniziamo a fare distinguo sulle preghiere altrimenti il caos é totale: uno che prega o che si reca alla S.Messa compie un atto meritorio in se stesso. Qui non si può transigere. Se poi la richiesta, l'intenzione e la sincerità di cuore sia consona alla volontà divina non sta a noi giudicare.
RispondiEliminaSono s'accordo sul principio, anch'io partecipai alla crociata per levare le scomuniche a Mons. Lefebvre, dopodiché mi resi conto che la preghiera era strumentalizzata. Stia tranquillo prego ancora per la Fraternità, ma non in forma di "crociata diplomatica"....
RispondiEliminaPoi è certo che le preghiere saranno accette a Dio e che la Madonna utilizzerà come Lei sa il tesoro di grazie dei rosari. Tuttavia le crociate mi sembrano irriverenti e un metodo pratico per non rispondere ad altre domande.
<span>Williamson è troppo ingombrante.</span>
RispondiEliminain che cosa consiste l'ingombro ?
quello forse di dire la Verià, tutta intera e senza peli sulla lingua , senza MISTIFICAZIONI, quando ormai quasi tutti nella Chiesa si inchinano ad una verità "addomesticata", o variamente mascherata per piacere al regime, cioè a dire che il bianco è "in certo qual modo" nero, visto che ciò fa piacere a chi comanda, anche se non è vero ?
<span><span>Williamson è troppo ingombrante.</span>
RispondiEliminain che cosa consiste l'ingombro ?
quello forse di dire la Verità, tutta intera e senza peli sulla lingua , senza MISTIFICAZIONI, quando ormai quasi tutti nella Chiesa si inchinano ad una verità "addomesticata", o variamente mascherata per piacere al regime, cioè a dire che il bianco è "in certo qual modo" nero, visto che ciò fa piacere a chi comanda, anche se non è vero ?</span>
Bum, bum, bum, badabum, bum, bum!!!
RispondiEliminaCe lo siamo scordato Mons. Fellay che voleva sbattere fuori dalla Fraternità Mons. Williamson perché l'avvocato scelto da quest'ultimo era impresentabile? Alle pressioni Mons. Williamson cedette....
RispondiEliminaSe questo vuol dire andare d'accordo....Mons. Fellay si era affrettato a dire che "gli Ebrei erano nostri fratelli maggiori"
<span>Ce lo siamo scordato Mons. Fellay che voleva sbattere fuori dalla Fraternità Mons. Williamson perché l'avvocato scelto da quest'ultimo era impresentabile? Alle pressioni Mons. Williamson cedette....
RispondiEliminaSe questo vuol dire andare d'accordo....Mons. Fellay si era affrettato a dire che "gli Ebrei erano nostri fratelli maggiori"</span>
Anacoreta
Ripeto Mons. Fellay ha cercato di sbattere fuori Mons. Williamson, ma non c'è riuscito....
RispondiEliminaQuanto alla capacità di leggere i cuori vedo che qui c'è qualcuno meglio di Padre Pio, che si limitava a conoscere i peccati dei penitenti, hpoirot conosce pure il grado di carità :
"Mgr Williamson <span>il rinnegato di tutti</span> é dinnanzi a Dio molto più santo di GPII"
<span>Ripeto Mons. Fellay ha cercato di sbattere fuori Mons. Williamson, ma non c'è riuscito....
RispondiEliminaQuanto alla capacità di leggere i cuori vedo che qui c'è qualcuno meglio di Padre Pio, che si limitava a conoscere i peccati dei penitenti, hpoirot conosce pure il grado di carità :
"Mgr Williamson <span>il rinnegato di tutti</span> é dinnanzi a Dio molto più santo di GPII"</span>
Anacoreta
<span>siamo alle solite: la soglia degli attacchi alla fraternità é a 2 mentre é a 20 per il resto della Chiesa... </span>
RispondiEliminaIl problema é che ragionate come il mondo, siete formattati senza saperlo. La realtà pero' é un'altra: quello che succede in 10 minuti nell'80% della diocesi del mondo é peggio di tutti i peccati pubblici che Mgr Williamson ha fatto in 70 anni di esistenza! Ce ne fossero di Williamson nella Chiesa... ce ne vogliono a migliaia !
Caro Benedetto,
RispondiEliminain parte lei ha ragione in effetti non sarebbe giusto accusare solo Mons. Fellay di fare "piccoli imbroglietti", la più colpevole nella storia è l'Ecclesia Dei, che sembra essere avvantaggiata dal ritardo, sì l'Ecclesia Dei vuole il ritardo e non fa niente e non dichiara ad alta voce quello che sa mezza Roma, ciò che le discussioni sono finite e che ormai si deve concludere.
Chi vuole fare l'accordo lo farà chi non vuole non lo farà, ma <span>l'Ecclesia Dei deve parlare chiaro</span>, finora ha giocato allo stesso gioco, la politica del sotterfugio.
<span>SIsi NOno vale per Mons. Fellay, ma anche per l'Ecclesia Dei </span>
Anacoreta
non leggo i cuori, leggo i giornali e vedo i video dell'ex papa tirando conclusioni oggettive
RispondiEliminasiete voi che avete la coda di paglia perché se le stesse cose le avesse fatte l'Enzo Bianchi di turno sareste tutti qui a criticalee a tirare sassate
spiegatemi perché le messe di Schonborn non vi vanno a genio e quelle di GPII si...
A dire il vero questo intervento dimostra di Annarita dimostra che la Signora (e non è la sola) scrive senza conoscere molto della Tradizione.
RispondiElimina"per ora i fatti smentiscono che accettando degli ordinariati poi si possa lavorare all'interrno liberamente"
Quali sarebbero 'sti "ordinariati personali della Tradizione" ???
<span>Roma proporrà forse in settembre un ordinariato della Tradizione</span> universale di cui la Fraternità farà parte, proprio perché si rende conto del problema, l'impossibilità d'agire, finora non esistono ecco perché se Roma passa all'azione e <span>attua la sua vecchia proposta sarà un avvenimento</span>.
Te lo spiego subito: Enzo Bianchi e Schonborn sono meno cattolici di Mons. Fellay forse, ma almeno sono modernisti e non lo nascondoco poi tanto...
RispondiEliminaLa Fraternità invece dà lezioni a mezzo mendo mondo e poi fa peggio di Andreotti...<span>SIno Nosi, SI, ma forse no...è ora di finirla!</span>
<span>Te lo spiego subito: Enzo Bianchi e Schonborn sono meno cattolici di Mons. Fellay forse, ma almeno sono modernisti e non lo nascondoco poi tanto...
RispondiEliminaLa Fraternità invece dà lezioni a mezzo mendo mondo e poi fa peggio di Andreotti...<span>SIno Nosi, SI, ma forse no...è ora di finirla!</span></span>
Chi ha paura della verità?
RispondiEliminaChi ha paura della verità?
RispondiEliminaUnità o verità?
RispondiElimina<span>quello che succede in 10 minuti nell'80% della diocesi del mondo....</span>
RispondiEliminaè sempre la solita storia: filtrare il moscerino e ingoiare il cammello ....
orrore orrore! (...come diceva Enzo Tortora in quella famosa trasmissione....)
RispondiEliminae andiamo dunque a LEGGERE che cosa ha detto di horribile il vituperato mons. Williamson:
(egli in sostanza si è chiesto: CHE COSA POTREBBE chiedere i meglio l aFraternità, di fronte alla proposta di un Ordinarriato?)
ecco l'opinione che causa così tanto ORRORE, che molti dicono di aborrire SENZA leggerla.....
<span>"Dopo i colloqui</span>
Visto che i colloqui dottrinali fra Roma e la Fraternità San Pio X, che si sono svolti dall'autunno del 2009 alla primavera di quest'anno, appartengono ormai al passato, ecco che sorge naturalmente la questione delle future relazioni tra i due. Tra i cattolici di entrambe le parti vi è il desiderio di proseguire i contatti, ma poiché questi pii desideri di unione possono facilmente generare delle illusioni, è necessario rimanere aggrappati alla realtà, se non si vuole scadere nelle fantasie anti-Dio dell'intero mondo moderno.
Originariamente, i colloqui non furono voluti dalla Fraternità, ma da Roma, che sperava di dissolvere la nota resistenza della Fraternità al neomodernismo del Vaticano II.
<span>Il grande ostacolo era la dottrina</span>, perché la Fraternità è ben protetta all'interno della fortezza della secolare e immutabile dottrina della Chiesa.<span> Bisognava farla venir fuori da quella fortezza</span>. Ora, per i neomodernisti, come per i comunisti, ogni contatto o dialogo con un avversario che si trova in una posizione protetta - e vi rimane - è meglio che niente, poiché col discutere l'avversario può solo perderci e loro possono solo guadagnarci. È così che Roma ha accettato i colloqui dottrinali.
Sfortunatamente per Roma, i quattro rappresentanti della Fraternità possiedono un credo chiaro e tengono duro. Come è stato riferito, uno dei quattro teologi romani che ha partecipato ai colloqui avrebbe detto:
<span>“Noi non li comprendiamo e loro non ci capiscono”</span>. Ovviamente. Si trattava di colloqui in fondo inutili, a meno che i romani abbandonassero il loro neomodernismo o che la Fraternità tradisse la Verità. Ma Roma non può permettere che il suo tradimento della Verità venga messo in luce dalla insignificante Fraternità, quindi è verosimile che non vi rinunci. È per questo che si è già sentito dire che un portavoce dell'Ecclesia Dei <span>avrebbe detto che Roma offrirà molto presto alla Fraternità un “Ordinariato Apostolico”. </span>È ovvio che una tale notizia potrebbe essere un mero espediente per sondare le reazioni, ma essa suggerisce anche una tentazione allettante.
A differenza di una Prelatura Personale, un Ordinariato Apostolico è indipendente dai vescovi del luogo e non è confinato in una sola diocesi come nel caso di una Amministrazione Apostolica, per esempio quella di Campos in Brasile. Cosa potrebbe chiedere di meglio la Fraternità?
.....
<span>VERITA', TANTA VERITA' FRATELLO</span>, se non vogliono l'accordo dicano la VERITA', prendono per i fondelli mezzo mondo da dieci anni.
RispondiEliminaPreferisco l'abbé de Cacqueray agli ipocriti della Fraternità, almeno lui dico NON VOGLIO L'ACCORDO, gli altri fanno finta di volerlo.
<span>VERITA', TANTA VERITA' E MENO IMBROGLI</span>
<span>Cosa potrebbe chiedere di meglio la Fraternità? </span>
RispondiElimina<span></span>--->> <span> Essa chiede che Roma torni alla Verità</span>, perché sa, al pari dei neomodernisti e dei comunisti, che ogni cooperazione pratica che aggirasse il disaccordo dottrinale finirebbe, per tutta una serie di ragioni umane, col condurre i cattolici ad assorbire la falsa dottrina dei nemici della Fede, in altri termini a tradire la Verità. È questo il motivo per cui il Superiore Generale della Fraternità ha respinto pubblicamente più di una volta qualsiasi accordo canonico con Roma che non fosse preceduto da un accordo dottrinale. Ora, i colloqui sono almeno serviti a dimostrare la profondità del disaccordo dottrinale tra la Fraternità e la Roma neomodernista. Per questo i cattolici dovrebbero prepararsi al rifiuto che la Fraternità potrebbe opporre ad una offerta di Ordinariato Apostolico, per quanto ben intenzionate possano essere le autorità romane.
Ma perché la dottrina è così importante?
Perché la fede cattolica è una dottrina.
Ma perché la Fede è così importante?
==>> Perché senza di essa non si può piacere a Dio (Eb. XI, 6).
Ma perché questa fede dev'essere quella cattolica e non una qualsiasi altra fede in Dio?
==>> Perché Dio stesso ha subito l'orrore della Croce per rivelare l'unica vera Fede. Le altre “fedi” contraddicono, più o meno, questa vera Fede e sono dunque più o meno bugiarde. ..."
(tratto da un commento settimanale di Mons. Williamson del 18 giugno, riportato dal sito nonpossumus )
-------
chiedo agli<span> orripilati prevenuti </span>d'ogni schieramento che cosa havvi di tanto horribile in questa opinione, una tra le tante nella Chiesa dell'et-et !....e se tale opinione sia confutabile, e con QUALE sensato e civile argomento.....
:-[ scusa Luisa... una persona che scrive:
RispondiElimina....Preghiamo e rimettiamoci nelle mani sicure del Buon Dio, che prima o poi risolverà la sittuazione della Chiesa tramite un Papa retto e coraggioso, un Papa Santo che non vuole salvare capra e cavoli, ma solo la Verità e le anime.....
....
con un Papa REGNANTE ED OPERANTE....che devo pensare, che questo Papa rincorre capre e cavoli NON VOLENDO SALVARE VERITA' ED ANIME? ;) andiamo su!
Io condivido l'essenza del suo messaggio, ma abbiamo un Papa regnante che sta lavorando a questo scopo...SI O NO? non si scappa....
Mah!
RispondiEliminaMa questo che fa pure lo sforzo di scrivere in inglese, la capisce la lingua britannica?
RispondiEliminaWe already hear of a spokesman telling that = sentiamo già di un portavoce che dice, all'indicativo, non "si è già sentito dire che un portavoce avrebbe detto", al condizionale.
Peraltro, da tutto quello che ho letto su internet, a cominciare da questo sito, non si è mai parlato di portavoce dell'Ecclesia Dei per cui sembra che il vescovo Williamson, anche se avesse parlato al condizionale, avrebbe comunque aggiunto qualcosa che induce a sospettare che ne sappia di più di quel che si può leggere in giro. Come anche per la denominazione di ordinariato apostolico, del resto.
In un telefilm americano, il tenente Colombo incalzerebbe: "E lei come faceva a sapere che..."
Mah, non so, la Chiesa ha tempi lunghi, prima, o piuttosto poi, quando non si sa, come nemmeno, ma quel che è certo è che dobbiamo molto <span><span>pregare e rimettersi nelle mani sicure del Buon Dio, che prima o poi risolverà la situazione della Chiesa. </span></span>
RispondiEliminaSi parla di risolvere, di guarire, la guarigione non la vedo all`orizzonte, il male deve essere nominato, la diagnosi fatta, il buon trattamento trovato e applicato, la sua amministrazione sorvegliata da vicino, la Chiesa non è un malato in fase terminale al quale si potrebbero amministrare solo cure palliative...
Se la concessione dell'Ordinariato verra "gentilmente" concessa da Roma senza chiedere di firmare "clausole in piccolo" (riconoscimento del CVII, della NOM, ecc. ecc.) e indipendentemente dall'esito dei colloqui dottrinali, questa sara' (secondo me) la quadratura del cerchio, la soluzione ideale, e non sara' invece una resa o un'accordo "di compromesso" o un "tradimento". Nessuno potra' dire che la FSSPX si e' "piegata" alla Roma modernista.
RispondiEliminaPrecisamente! Per chiunque sia un po' anglofono è assolutamente chiaro che Williamson non abbia smentito il mons Fêlé, ma che si sia riferito a dei "rumori". Ancora una volta informazioen circolare' I pettegolezzi raccolti da Enrico e pubblicati qualche giorno fa sono stati la base di questo commento di Williamson?
RispondiEliminaUna cosa è sicura: non c'è niente epr chi si attiene alla realtà dei fatti. Quanto agli altri, che continuino pure a raccontarsele: finchè non calunniano come fanno di solito, a me va anche bene!
E preghiamo, preghiamo, preghiamo affinchè la Vergine Santissima interceda per un intervento dell Spirito Santo alfin di convertire i Fêlé, Caquerait et altri figli di Guglielmo.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
<span>Precisamente! Per chiunque sia un po' anglofono è assolutamente chiaro che Williamson <span>non</span> abbia smentito il mons Fêlé, ma che egli si sia riferito a dei "rumori", a dei "sentito dire". Ancora una volta un esempio d'informazione circolare come spesso vediamo sui questi tipi di siti? I pettegolezzi raccolti da Enrico e pubblicati qualche giorno fa sono stati la base di questo commento di Williamson?
RispondiEliminaUna cosa è sicura: non c'è niente di sostanziale per chi si attiene alla realtà dei fatti. Quanto agli altri, che continuino pure a raccontarsele: finchè non calunniano come fanno di solito, a me va anche bene!
E preghiamo, preghiamo, preghiamo affinchè la Vergine Santissima interceda per un intervento dell Spirito Santo alfin di convertire i Fêlé, Caquerait et altri figli di Guglielmo.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.</span>
Quella che lei cita è la prima offerta, ed è sempre valida (ed in piccolo, sottinteso, vi è solo la condizione di non fare "sparate"...) così come concesso agli altri Ist. ED
RispondiEliminaMa che se ne stiano ad Econe, Fellay, Williamson e tutti quanti. Con quello che pensano e dicono del Papa, con l'ecclesiologia impazzita che inculcano ai loro preti, il colpo da maestro di satana sarebbe proprio quello di avere modernisti col manipolo e il tricorno a screditare tanti bravi sacerdoti e fedeli uniti al papa nella difesa della grnade tradizione liturgica. Niente ordinariato, niente concessioni. Sono loro che hanno rotto la comunione col Pontefice e col Corpo Mistico, sono loro che sparano fesserie a nastro 24 ore su 24, non il Papa. Sono loron che insultano i santi proclamati dalla Chiesa e sono sempre loro che spargono odio sugli istituti Ecclesia Dei e sui tanti sacerdoti che da decenni stanno in trincea per la S.Messa antica senza cadere - anzi proprio per questo - nelle pazzie lefevriane. Chissene di quel che dice Williamson, che non è mai stato in comunione con Pietro un solo giorno della sua vita: da protestante a scismatico senza passare dal via! E pure Fellay, decida se preferisce il Papa e la vita eterna o i benefattori di Econe. Non fa in tempo a dire una cosa sensata che un'ora dopo scrive bollettini in senso contrario per i lettori "hardline". Non si possono servire due padroni. E la Chiesa ha già tanti nemici interni ed esterni. O danno una mano a risalire la china o se ne stiano a casa loro e la finiscano che siamo inguaiati abbastanza già come stiamo.
RispondiEliminaSemplice, lei ha ragione. Mons. Williamson ha espresso un opinione ed è coerente (anche se poco cattolico-romano di spirito)
RispondiEliminaSe questo è anche il pensiero di Mons. Fellay e del resto della Fraternità, ossia che <span>gli accordi sono impossibili</span>, che<span> Mons. Fellay lo dica</span> con l'onestà di Williamson. Così <span>sarò certo che non dovrò più metter piede in una cappella della Fraternità</span>.
<span>Questa onestà non c'è</span> !! E la Fraternità continua a non rispondere. Siano coerenti almeno quanto lo è Williamson.
<span>L'Ordinariato della Tradizione</span> è ormai l'unica soluzione possibile ed è stato proposta alla Fraternità già dal 2006, la proposta è stata sempre lì ora l'Ecclesia Dei la ri-ri-ripropone....Se ne parlò anche per la San Pietro, ma poi la cosa decadde.
RispondiEliminaCerto ci vorrà <span>un super-cardinale in gamba per gestire tutti gli istituti</span>, tantopiù che sono <span>molto diversi tra loro</span> ed alcuni pur dipendendo dall'Ecclesia Dei se ne fregano di dottrina e pensano solo a pizzi e merletti, altri ancora sono religiosi....non sarà facile, ma rifiutare fin d'ora è una follia.
<span><span>L'Ordinariato della Tradizione</span> è ormai l'unica soluzione possibile ed è stato proposta alla Fraternità già dal 2006, la proposta è stata sempre lì ora l'Ecclesia Dei la ri-ri-ripropone....Se ne parlò anche per la San Pietro, ma poi la cosa decadde.
RispondiEliminaCerto ci vorrà <span>un super-cardinale in gamba per gestire tutti gli istituti</span>, tantopiù che sono <span>molto diversi tra loro</span> ed alcuni pur dipendendo dall'Ecclesia Dei se ne fregano di dottrina e pensano solo a pizzi e merletti, altri ancora sono religiosi....non sarà facile, ma rifiutare fin d'ora è una follia.</span>
Gentile SI-SI-NO-NO, una domanda: che cosa è la "FFSPX"?
RispondiEliminaOvviamente intendevo post (del blog)...errore di scrittura.
RispondiElimina"Gli ebrei nostri fratelli maggiori"? Anche Fellay ha detto questa cosa ripugnante?
RispondiEliminaScusate, mi pare che le cose stiano diversamente, accettare un accordo ora è finire come Campos il cui vescovo concelebra anche il N.O.M. La liberalizzazione della Messa Tridentina è assolutamente basata sull'accettazione del N.O.M. che i tradizionalisti rifiutano in modo categorico. Mettere sullo stesso piano (parlanodo solo di Liturgia) la Nuova Messa e la Messa di sempre è improponibile per un cattolico. A ventanni dalla morte di Mons. Lefebvre ci si dimentica il suo insegnamento? "Non si può collaborare anche se ci danno tutta la Liturgia del 1962 anche se se ci si da una certa indipendenza ..." questo è uno degli ultimi discorsi tenuti ad Econe dal vescovo francese. Meno cappe magne e più serietà dal Vaticano, pensare ch esistano altre religioni è una bestemmia esitono altre false religioni e gli dei falsi e bugiardi di agostiniana memoria! Lo stato non deve essere laico come ha scritto Benedetto XVI a Napolitano, ma confessionale il nuovo concorordato tanto celebrato proprio da Benedetto XVI è una sciagura per l'Italia, leggi come l'aborto e il divorzio non sarebbero mai passate in uno stato confessionale a costo di mettere in piedi un rivolta popolare. Il relativismo religioso proviene dalla libertà di religione come insegna Pio IX e suoi predecessori e successori. Ci sono santi che hanno versato il sangue per lo Stato confessionale . Se Roma tornerà alla fede di sempre non ci sarà bisogno di accordo od ordinariato. I cattolici non hanno bisogno di ghetti dorati, hanno bisogno di verità. Soltanto la verità ci rende liberi. In questi sei anni di pontificato, non un solo vescovo (dico uno) è stat oscelto tra le file dei tradizionalisti legati all'Ecclesia Dei. Prima i fatti concreti non le Assisi tre o canonizzazioni pretestuose per piacere alle masse, ma la verità soltanto la verità. Tutti i colloqui ch si hanno avuti con Roma non hanno portato a niente o a poco, uno parlava una lingua e l'altro rispondeva in un altra. !!!!
RispondiEliminaBenissimo! VIVA LA VERITA' ABBASSO L'ACCORDO CON LA ROMA MODERNISTA, se questo è quel che pensa <span>Mons. Fellay potrebbe dirlo chiaramente</span> come fa Mons. Williamson?
RispondiEliminaQuesto è Amore della Verità...che si ama anche quando si tratta con Roma e si fanno dichiarazioni
Non appare intransigente, appare un pericoloso estremista quale è
RispondiElimina;) eheheh Luisa...tu mi tagli però il riferimento al Papa eh.... non ho nulla da ridire sulla parte in corsivo riportata, e non è su quella che ho ribattuto, ma sul riferimento al Papa.....
RispondiEliminaDio RISOLVERA' ordunque, CON UN NUOVO PAPA PIU' RETTO E PIU' CORAGGIOSO...a Luisa eddaje.... :-D
ma che vuoi che desideri quell'individuo,.. voglio ben sperare che abbia il pudore di non accettare la comunione con roma, se ci sarà... ci mancherebbe pure di averlo nella Chiesa come vescovo.
RispondiEliminaè una vergogna che difendiate questo individuo e sarebbe una vergogna che entrasse a far parte dei vescovi
RispondiEliminama allora che vuoi qui? aggregati a loro senza aspettare nulla...
RispondiEliminascusa poirot, ma che stai a fare allora nella Chiesa cattolica? se vuoi personaggi del genere, vai presso di loro, non ho capito xè dovremmo prenderceli nella Chiesa. Ci sono già abbastanza problemi senza prenderci pure un irresponsabile di questo genere.
RispondiEliminaDal momento che siamo nelle traduzioni, vi interesserà forse sapere che il"concittadino", con un rispetto che non dovrebbe lasciare indifferente la REDAZIONE che dice non tollerare gli insulti, ama storpiare i nomi delle persone, e così dunque:
RispondiEliminaMonsignor Fellay diventa "Mons. Fêlé" = pazzo
L`Abbé Régis de Cacqueray-Valmenier diventa "Caquerait", la REDAZIONE mi perdonerà ma mi metto a livello = cagherebbe.
Non vogliono collaborare con Roma? allora abbiano la coerenza di rifiutare la revoca della scomunica ed interrompere tutti i rapporti con i Cattolici! è cattivo da dire, è vero: ma non si possono tenere i piedi in due scarpe! tornino con umiltà a Roma!
RispondiEliminaripugnante è quello che dici tu
RispondiEliminaanacoreta e torquemada, fatevi un bel viaggio in iran o in arabia saudita, imparate cos'è uno stato confessionale e smettetela di dire queste enormità grottesche!!!!
RispondiEliminaCaterina cara, dove lo vedi il "più" nel testo di Annarita?
RispondiEliminaL'importante è essere certi che, se e quando ci sarà accordo, non ci becchiamo Williamson nella Chiesa. Di matti ne abbiamo già abbastanza, di un individuo ripugnante come questo non si sente certo la mancanza, anzi.
RispondiEliminaScusami osservatore, tu dici:
RispondiEliminaSi può soffrire e lottare, sempre però con carità e in comunione con Roma.
******
:-[ ehm! come si fa a LOTTARE contro ERRORI che provenivano da Roma - leggasi IL DIVIETO DI DIRE MESSA ANTICA PER 40 ANNI - e restare in comunione con quella squadra?
il Papa stesso lo ha ammesso nella Lettera ai Vescovi: non sono in comunione, il Papa non lo nasconde, non lo minimizza, ma vuole questa comunione....
Il punto è che nel caso della FSSPX il non essere in comunione non vuol dire necessariamente uno scisma.... essi RICONOSCONO IL PRIMATO DI PIETRO, il problema converte sul Concilio e specialmente la sua applicazione, eppure il Papa stesso non è un caso che abbia raccontato ai sacerdoti a Bressanone la storia di un Padre della Chiesa che, disse il Papa:
per il Concilio primo di Costantinopoli, fu chiamato San Gregorio Nazianzeno a partecipare al Concilio e San Gregorio Nazianzeno risponde: No, non vengo, perché io conosco queste cose, so che da tutti i Concili nasce solo confusione e battaglia, quindi non vengo. E non è andato. Quindi non è adesso, in retrospettiva, una sorpresa così grande come era nel primo momento per noi tutti digerire il Concilio, questo grande messaggio.
;) è molto significativo che Benedetto XVI abbia riportato questo episodio....
Wlliamson non deve essere nella Chiesa, se ci sarà un accordo mi auguro che non lo accetti!
RispondiElimina<span>Dal momento che siamo nelle traduzioni, vi interesserà forse sapere che il "concittadino", con un rispetto che non dovrebbe lasciare indifferente la REDAZIONE che dice non tollerare gli insulti, ama storpiare i nomi delle persone, e così dunque:
RispondiEliminaMonsignor Fellay diventa "Mons. Fêlé" = pazzo </span>
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L`Abbé Régis de Cacqueray-Valmenier diventa "Caquerait", la REDAZIONE mi perdonerà ma mi metto a livello = cagherebbe.
</span>
sìsì un uomo onestissimo e coerentissimo, un cattolico esemplare!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaDa un fratello maggiore si ha da imparare. gli ebrei non hanno niente da insegnare a un cattolico anzi è il cattolico che deve portare la buona novella all'infedele.
RispondiEliminaTi sconvolgerà ma hanno più in comune con noi i mussulmani che gli ebrei, la religione maomettiana è nata dopo la venutà di Nostro Signore Gesù Cristo e per questo in piccola parte è riuscita assorbire per osmosi qualcosa di buono, ad esempio riconoscono dei meriti a Gesù e hanno profondo rispetto per la madonna.
una cosa da fare un futuro sarà smetterla di accettare la creazione di altri istituti
RispondiEliminaSimone, vedo che lei non abbandona il suo habitus polemico basato sull'astio, sul disprezzo, sulla menzogna di una presunta necessità di "conversione" della FSSPX, così come in passato ha abbondantemente seminato il blog con le sue falsità sulla "invalidità" dei sacramenti della Franternità. Chi le scrive non frequenta abitualmente la FSSPX, auspica sopra ogni cosa una conciliazione basata sul rispetto della verità e della Dottrina Perenne, ma trova insopportabile il suo così evidente odio (di lei Simone) per la vera Tradizione e i tradizionalisti. Ma visto che, purtroppo, la Redazione la tollera e che noi siamo suoi ospiti...Piuttosto si chieda se non sia il caso che qualcuno preghi per la sua, di conversione, nostante il suo ipocrita, farisaico, abusato "Ubi Petrus..."
RispondiEliminaCaro osservatore, vorrebbe declinare il suo pensiero in modo pacato, razionale, ragionevole e meno ferino? In sostanza, secondo il suo "pensiero" (se così è definibile) quale sarebbe la "colpa" di di Msg. Williamson? Di quale "chiarimento" va cianciando? In cosa le opinioni di Monsignore confliggono con la Dottrina Perenne?
RispondiEliminaSimon, in effetti evita battute grossières come quelle storpiature di nomi.
RispondiEliminaQuanto alla circolarità di informazioni... Oh bella, non ti è bastato ripetere come un disco rotto questo stesso concetto per le nostre anticipazioni sul motu proprio, e poi trovarle confermate nell'Universae Ecclesiae? A questo punto, mi costringi a pensare che sei in mala fede. Forse sei tu, quello che dovrebbe convertirsi.
Enrico
Ma che bravo quest'ospie! Lui sì che dà una mano a risalir la china. Ma quale china, visto che il problema non è la verità? Gli ultimi beati o santi proclamati non brillano certo per chiarezza dottrinale, allora si vede che la fede è relativa, o indifferente come si dice oggi. Dunque il problema non può che essere di natura estetica/rituale. Bene: buon lavoro. Voi sì che siete i benefattori dell'umanità.
RispondiEliminaWilliamson no, ma Bruno Forte, sì, tutti gli eterodossi di Francia, Belgio, Olanda, Germania, Austria, ecc. ecc. sì, sì, sì... che bellezza. Con loro mi sento proprio al sicuro: sono i garanti della mia fede, perché sono ufficialmente in comunione col Papa. Anzi, di più: in comunione con tutti. Che bello: sono commosso alle lacrime. Altro che quel cattivone!
RispondiEliminaBravo Luigi C! Anch'io penso modestamente che la verità sia il magistero costante della Santa Chiesa. Costante, appunto. Non quello incarnato dal Santo Padre, che se ne discosta a tal punto e consapevolvente, che si guarda bene di esporre le sue opinioni ex cathedra, ma si premura di dire nei suoi libri, che lo si può anche criticare e contraddire. Modestamente anche Williamson non dice molto diversamente. Dice anche che per il momento non è ancora sedevacantista, col tipico humor inglese. Ma se lei modestamente ha una diagnosi diversa, forse può illuminarci. A mio modesto parere, più passa il tempo e più vedo il magistero di Roma allonanarsi paurosamente dalle certezze tradizionali dei primi 1960 anni circa. Ad ogni passaggio di Papa la situazione della fede peggiora. Lo diceva persino Paolo VI dopo l'ottimista Roncalli. C'è stato l'intervallo presenzialista e rassicurante di GPII, ed il nuovo dice che la barca di Pietro fa acqua. O forse faceva acqua prima che venisse lui a restaurare ogni cosa. Continuiamo pure col giochino del re nudo. Quando si avrà il coraggio di ammetterlo, sarà troppo tardi, perchè l'empio si sarà già seduto nel luogo santo ed allora la Sede sarà veramente vacante, opportunamente preparata e scaldata dai suoi intrepidi predecessori legittimi.
RispondiEliminaTi ringrazio, Signore, che io non sono come quell'individuo ripugnante.... io sono come un angelo.
RispondiEliminaAlleluia! Per la prima volta mi tocca dare ragione a Simon de Cyréne (20.20.34) nella prima parte. Per il resto vorrei integrare la preghiera per la conversione mia, ma anche di Simon e del redattore Enrico. Sono convinto anch'io che Ubi Petrus , ibi Ecclesia. Peccato che, quasi sempre, Petrus ritorni al primo nome di Simone. Quindi Simon può risparmiarci la litania, perché al 99% Pietro dorme. Riposi in pace.
RispondiEliminaCaspita! Quest'angelo ne sa una più dello Spirito Santo.
RispondiEliminaFilologo Esegeta,
RispondiEliminaMa che condizionale? Non c'è condizionale nessuno. Il "si" è un pronome impersonale. La traduzione della Una Vox è anche nell'indicativo. Williamson ha detto "we already hear of a spokesman...". Si poteva tradurre letteralmente anche "sentiamo già <span>sul</span> un portavoce...". Lui non sta dicendo che il portavoce gli ha parlato qualcosa. Sta dicendo che loro(della Fraternità) hanno sentito qualcuno parlare sul un portavoce.
Io non parlo inglese neanche sono italiano, ma non ho fatto questa confusione con la lingua britannica. Per capire come Enrico ha capito, Williamson bisognerebbe dire: "we already hear <span>FROM</span> a spokesman...". Ma lui non ha detto questo, lui ha detto "we already hear <span>OF</span>(about) a spokesman...".
Capisce Esegeta? Spero che Lei non sia esegeta della Bibbia anche, per favore.
Se convenga alla Chiesa che la FSSPX accetti l'accordo con Roma non saprei dire e non saprei cosa desiderare. Molti credono che l'unità (altri dicono unione, comunione, accordo) debba essere l'obiettivo fondamentale e irrinunciabile della Chiesa cattolica e quindi di una vera cristianità. Sono convinto che l'unità di tutti in un'unica chiesa sia invece l'obiettivo della religione universale mondialista, sincretista, ecumenista, a cui stanno abboccando non pochi cattolici, anche, o soprattutto, della gerarchia più illuminata. L'unità per i cattolici invece, non deve essere un fine, ma un frutto da cogliere, già esistente, che matura là dove c'è l'adesione alla vera fede. L'unità è già data da Cristo, via ,verità e vita. Infatti è una delle note costitutive della Chiesa secondo il Simbolo Nicenocostantinopolitano. Dispiace molto leggere su questo sito la pretesa urlata di un'unità a qualsiasi costo eretta a mito assoluto. In forza di questa esigenza di unità si vorrebero criminalizzare quelli come Williamson che, invece e giustamente, mettono al primo posto la verità, perché solo dall'adesione ad essa può scaturirne l'unità. L'unità è il risultato finale, è dono divino, non iniziativa umana. Ciò per cui invece, si deve decidere l'uomo, ogni uomo, anche Simon Pietro, è la verità, perchè per essa Cristo spese la propria vita. Si dimentica troppo facilmente il discorso di Gesù a Pilato: "Per questo sono nato; per rendere testimonianza alla verità. Chi è dalla verità ascolta la mia voce". Troppe volte in questi ultimi decenni i fedeli non hanno più riconosciuto la voce del divin Maestro nella voce dei pastori che lo rappresentavano. Per questo le pecore si sono sbandate. Ha ragione Williamson a preoccuparsi della verità. E dispiace ancora che tra i commentatori serpeggi l'auspicio e l'incoraggiamento a dividere Williamson da Fellay; è fin troppo palese il tentativo o la macchinazione che tende, come già in passato, a dividere i tradizionalisti frantumando ulteriormente la FSSPX. Ammesso che un accordo venga proposto, è giocoforza inevitabile che una divisione avvenga, sia in caso di accettazione, sia in caso di rifiuto. Se questo può rattristare, perché la strategia è scoperta, ci può confortare il pensiero di come sono andati i colloqui con Roma. Il lato positivo sembra essere il tentativo fallito dei teologi papali di trovare errori o eresie nella dottrina della Fraternità. Dunque, niente scomuniche, niente eresie: l'unità con la Chiesa e nella Chiesa di Cristo è già ontologicamente sussistente (tanto per usare i termini conciliari).In compenso lo stato di necessità in cui versano le povere anime è peggiorato ulteriormente. La gerarchia è allo sbando totale e non sembra che il Papa possa o voglia cambiar musica. A questo punto non mi pare abbia molto senso e utilità volere regolarizzare canonicamente la posizione dei "lefebvriani" quando la regolarità stessa è oggi sinonimo di anarchia e confusione nel gran calderone ecumenista dove si beatificano atteggiamenti che nessun vero cristiano può accettare e tantomeno praticare. Altrimenti si dica apertamente che per essere bravi cattolici moderni bisogna frequentare sinagoghe, moschee e pagode.
RispondiEliminaQuindi mons. Williamson avrebbe detto ciò dopo aver letto "Messainlatino" ? La sua smentita di Fellay è una non-smentita?
RispondiEliminaMah! Che peccato. Tutta questa esegesi, filologia, ermeneutica e quant'altro, della frase di Williamson ( già dichiarato "decerebrato" dalla Redazione di Mil) mi stava entusiasmando. In ogni caso, Williamson potrà risultare anche antipatico a molti, ma almeno non tiene il piede in due staffe come Fellay ed il venerabile...Lefebvre.
"Williamson non deve essere nella Chiesa"
RispondiEliminaE meno male che sei un "angelo". Se fossi stato un diavolo cosa gli avresti augurato? Di convertirsi al Satanismo?
Mi sa che è Uriele, l'arcangelo "scomunicato".
RispondiElimina<span> la regolarità stessa è oggi sinonimo di anarchia e confusione nel gran calderone ecumenista</span>
RispondiEliminaanche la CATTOLICITA' stessa è diventata sinonimo di confusione sincretista: siamo ormai giunti al punto culminante dell'apostasia (dopo che il regime, insediatosi nel 1962, ha provveduto nei decenni a "lavare" le coscienze, pulendole dalla vera identità cattolica, con l'ottima scusa del cercare ssempre ciò che <span>unisce con tutti....) in cui essere CATTOLICI significherà imitare il papa (e i papi, finchè Dio lo permetterà....) che vanno alle riunioni indifferentiste e sincretiste di Assisi1-2-3-n.....<span>credendo di fare cosa gradita a Dio,</span> nonostante i pronunciamenti in contrario del Magistero perenne, vedi </span> Mortalium animos !
e mentre in tale evidente clamorosa rottura si mostra il DISTACCO NETTO e la deriva inarrestabile della Chiesa conciliare dalla Dottrina Cattolica di sempre, i nuovi eventi ecu-sincretisti, inconcepibili dal 33 fino al 1986, finalizzati ad un amore inclusivio, indifferenziato quanto alla divinità da adorare, ed<span> universalista,</span> vengono dichiarati IN CONTINUITA' con la Tradizione ! (come dire: oltre il danno alla vera Fede, anche la beffa, sottile e persistente....)
Ma per forza: concilium docet.
Non c'è da stare a scrutare e sviscerare da esso le presunte "vere" o rette interpretazioni, ancora celate negli equivoci documenti, ancora lasciati in balìa delle diverse interpretazioni, senza che una voce autorevole, FORTE E CHIARA, da Sede Suprema si levi a sgombrare il campo, una volta per tutte, dai terribili equivoci, forieri di MENZOGNE, ERESIE, EMPIETA' E CAOS DOTTRINALE, LITURGICO, MORALE E PASTORALE, e lo faccia in modo definitivo, perentorio e inequivocabile, dicendo ciò che è GIUSTO e ciò che è sbagliato, pane al pane, vino al vino.
Ciò non accadrà di certo in questo pontificato, in cui è stato beatificato il massimo realizzatore del CV2 proprio nelle sue direzioni pratiche pastorali devianti dalla Dottrina perenne: è stato così beatificato anche il concilio, preso in blocco, senza stare a discriminare nulla di ciò che ha detto. e' diventato un venerabile concilio, senza che nessuno abbia capito a che cosa di buono sia servito ! ....ed esso "non si tocca", come molti dicono, è un TABU' !...e "non si torna indietro" dalle sue novità: avanti tutta, SEMPRE così verso Assisi3, lungo la linea della continuità conciliare !
Non si vuol riconoscere la nuda e cruda realtà: che<span> l'albero è marcio fin dalla radice.</span>
E passeranno altri anni nell'inutile ermeneutica della continuità invisibile, mentre milioni di anime perderanno la Fede e (forse) anche la Vita eterna.
<span><span>la regolarità stessa è oggi sinonimo di anarchia e confusione nel gran calderone ecumenista</span>
RispondiEliminaanche la CATTOLICITA' stessa è diventata sinonimo di confusione sincretista: siamo ormai giunti al punto culminante dell'apostasia (dopo che il regime, insediatosi nel 1962, ha provveduto nei decenni a "lavare" le coscienze, pulendole dalla vera identità cattolica, con l'ottima scusa del cercare sempre ciò che <span>unisce con tutti....) in cui essere CATTOLICI significherà seguire e imitare il papa -e i papi, finchè Dio lo permetterà- quando vanno alle riunioni indifferentiste e sincretiste di Assisi1-2-3-n.....<span>credendo di fare cosa gradita a Dio, </span>nonostante i pronunciamenti in contrario del Magistero perenne, vedi </span> Mortalium animos !
e mentre in tale evidente clamorosa rottura si mostra il DISTACCO NETTO dalla Tradizione e la deriva inarrestabile della Chiesa conciliare dalla Dottrina Cattolica di sempre, i nuovi eventi ecu-sincretisti, inconcepibili dal 33 fino al 1986, finalizzati ad un amore inclusivo, indifferenziato quanto alla divinità da adorare, ed<span> universalista,</span> vengono dichiarati IN CONTINUITA' con la Tradizione ! (come dire: oltre il danno alla vera Fede, anche la beffa, sottile e persistente....)
Ma per forza: concilium docet.
Non c'è da stare a scrutare e sviscerare da esso le presunte "vere" o rette interpretazioni, ancora celate negli equivoci documenti, ancora lasciati in balìa delle diverse interpretazioni, senza che una voce autorevole, FORTE E CHIARA, da Sede Suprema si levi a sgombrare il campo, una volta per tutte, dai terribili equivoci, forieri di MENZOGNE, ERESIE, EMPIETA' E CAOS DOTTRINALE, LITURGICO, MORALE E PASTORALE, e lo faccia in modo definitivo, perentorio e inequivocabile, dicendo ciò che è GIUSTO e ciò che è sbagliato, pane al pane, vino al vino.
Ciò non accadrà di certo in questo pontificato, in cui è stato beatificato il massimo realizzatore del CV2 proprio nelle sue direzioni pratiche pastorali devianti dalla Dottrina perenne: è stato così <span>beatificato anche il concilio, preso in blocco</span>, a scatola chiusa, senza stare a discriminare nulla di ciò che ha detto: e' diventato un venerabile e santo concilio, senza che nessuno abbia capito a che cosa di buono sia servito ! ....ed esso "non si tocca", come molti dicono, è un TABU' !...e "non si torna indietro" dalle sue novità: avanti tutta, SEMPRE così verso Assisi3, lungo la linea della continuità conciliare !
Non si vuol riconoscere la nuda e cruda realtà: che<span> l'albero è marcio fin dalla radice.</span>
E passeranno altri anni nell'inutile ermeneutica della continuità invisibile, mentre milioni di anime perderanno la Fede e (forse) anche la Vita eterna.</span>
Ringrazio Enrico per il suo intervento.
RispondiEliminaQuel commento del mio "concittadino" , coraggiosamente nascosto dietro l`anonimato, resterà, insieme ad altri, come traccia di che cosa è capace di produrre l`odio, a che infimi livelli può condurre, come può oscurare l`intelligenza.
<span>ma chi non tiene i piedi in 2 scarpe nella Chiesa di oggi ? Anche BXVI lo fa: tenta di fare belle messe a San Marino e via la beatificazione ha dato solennemente come esempio da imitare le messe scandalo di GPII</span>
RispondiEliminadaniele sei come tutti qui: giudichi la fsspx con una severità molto superiore a quella che applichi a chounque altro...
<span>@<span><span>LDCaterina Il tuo ragionamenot é da brivido!</span></span> Secondo te:
RispondiElimina1) il papa non si tocca, troppo in alto
2) Enzo Bianchi non si tocca, troppo in basso
3) Mgr Willimson che é ufficialmente fuori dalla chiesa (o é dentro di striscio proprio se tirato per i capelli) é <span>IL PIU VICINO A GESU</span> e quindi colui che deve dare di piu...
</span>
scusa ma la tua é una posizione da sedevacantista!<span> Le cose non stanno per niente cosi, piuttosto :
1) il papa é il primo responsabile proprio perché in alto, come io sono responsabile dei miei figli (che aiutino i vecchietti a attraversare o che tirino sassi)
2) Enzo Bianchi fa parte del corpo mistico ed é tenuto alla sana dottrina, non esiste che lo si escluda arbitrariamente (a maggior ragione perché tante sue posizioni sono quelle di certi discorsi di GPII)
3) Mgr Willimson essendo ufficialmente fuori dalla chiesa é l'ultimo a cui domandare dei conti
Il problema é a Roma la soluzione deve venire da Roma! basta pensare sottovoce che la FSSPX ha il dovere di guarire Roma...
</span>
Così dice il Signore:
RispondiElimina<fermatevi>. Ma essi... (Geremia 6,16)
Forse chi cade non si rialza e chi perde la strada non torna indietro? Perché allora questo popolo si ribella con continua ribellione? Persistono nella mala fede, rifiutano di convertirsi. Ho fatto attenzione e ho ascoltato; essi non parlano come dovrebbero. Nessuno si pente della sua malizia, dicendo: Che ho fatto? Ognuno segue senza voltarsi la sua corsa come... (Geremia 8, 4-6)
... dal piccolo al grande tutti commettono frode; dal profeta al sacerdote tutti praticano la menzogna. Essi curano la ferita del mio popolo ma solo alla leggera, dicendo: Bene, bene! ma bene non va. Dovrebbero... (Geremia 8,10-12)
PAROLA DI DIO.</fermatevi>
Meglio di tanti vescovi che non credono nella Risurrezione!
RispondiElimina...e che dire di questi etrerodossi allora ? preti bellerini... in piena comunione
RispondiEliminahttp://www.pontifex.roma.it/index.php/complimenti-e-fischi/8169-fischi-ai-mostri-post-conciliari-il-prete-ballerina-di-linz-che-e-anche-il-direttore-spirituale-del-seminario-diocesano
<span><span>Alle pressioni Mons. Williamson cedette.... per OBBEDIENZA dando un bell'esempio di sottomissione</span></span>. Vai a chiederla a KiKo la stessa obbedienza...
RispondiEliminascusate vi sembra normale che si continui a promuovere nuovi istituti che dovrebbero avere sostanzialmente la stessa finalità? Per fare che? Tanti Gricigliano?
RispondiElimina<span>"ma chi non tiene i piedi in 2 scarpe nella Chiesa di oggi ? </span><span>Anche BXVI lo fa"</span>
RispondiEliminaio giudico la san pio x a partire da quello che loro stessi dicono (e mi pare con un po' di saccenteria). non vogliono collaborare con Roma? allora perchè hanno implorato il Papa per revocare la scomunica?
riguardo al Papa: solo un cieco non si accorge della rivoluzione che ha portato il Papa in così poco tempo, in ambito liturgico come in ambito pastorale (vedi catechesi, nomine ecc.). Certo. è più facile farsi uno scisma per "difendere la vera fede" dai documenti che Lefebvre stesso approvò in concilio (perchè se uno firma e non approva non è sano di mente!)...
Che la verità cominci a dirla Mons. Fellay e la Fraternità, che si contraddicono ogni tre giorni....
RispondiEliminaCaro Enrico, (1) a me sembra invece che le anticipazioni fatte circa U.E. erano proprio circolari quando vi citavate tra i diversi blogs, l'un con l'altro. Senza parlare, ovviamente, del fatto non c'era nessuan ragione di essere allarmati per i punti citati da MIL, che poi si sono ritrovati nella U.E. ma per niente nello spirito con il quale erano stati citati, come abbiamo tutti potuto constatare.
RispondiEliminaQuanto al solo punto che una "vera" fonte avrebbe dovuto farvi notare, che è l'art.19, nessuno ve ne ha detto niente prima della pubblicazione: ciò mostra che erano soolo pettegolezzi
(2) Che io mi debba convertire quotidianamente non ne ho alcun dubbio. San Paolo docet e tanti mistici: prega per me.
(3) Quanto alle storpiature dei nomi le smetterò lo stesso giorno in cui tu sarai preciso nell'evitare le offese al "capo" della mia religione sul questo, il Santo Padre in particolare, che si leggono troppo spesso su questo blog: finchè voi non rispettate le mie credenze di vero cattolico, non c'è nessuna ragione perchè io debba rispettare la banda dei quattro econiana.
(4) Eppoi queste storpiature, da un punto di vista fonetico non cambiano niente: nomen omen nei loro casi, immagino.
(5) Su un blog cattolico Ubi Petrus Ibi Ecclesia dovrebbe non essere considerato un disco rotto ma un canto di ravvicinamento!
(6) Quanto alla buon afede , al posto tuo mi poreri delle domande, visto che tiu stesso non sei chiaro , coem il Santo Padre vorrebeb che tu fosti, con l'applicazione dell'articolo 19 in questo blog nei tuoi stessi interventi
Ubi Petrus Ibi Ecclesia I.P.
<span><span>e io giudico la Chiesa a partire da quello che essa stessa fa : sotto BXVI
RispondiElimina</span>
<span>1) visita alla moschea con inchino del papa verso la mecca, </span>
<span>2) premiazione honoris causa a KiKo evangelizzatore (eretico) delle famiglie, </span>
3) beatificazione del papa dottrinalmente più controverso della storia (a suggello perenne di tutte le cattive interpretazioni che si possono fare dei testi conciliari)
4) convocazione di Assisi3 (che l'80% della chiesa ha capito alla GPII)
</span>
<span>
5) certi belli sforzi per ridare un senso e il fasto dovuto alla liturgia
siamo nella politica dei 4 passi indietro, uno in avanti... o no ?</span>
<span></span><span>Catechesi si, alla kiko. Nomine si, alla Fonlupt...</span><span> solo un cieco non si accorgerebbe che la rivoluzione é tuttora in corso...
</span>
<p>Certo che dire di un vescovo la cui concezione di obbedienza e ossequio verso il Papa e verso Roma è pari a quella di un modernista o di un Milingo, dire che non ha problemi con la "Dottrina Perenne" è una comica. O forse ormai nella dottrina perenne l'ossequio al magistero petrino è diventato un optional anche tra i tradizionalisti?
RispondiElimina</p>
Luisa, ho forse scritto un "più"? sei tu che da quella frase di SPERANZA che condividiamo, togli il riferimento al Papa.... ;)
RispondiEliminaPerdonate l'OT, ma qualcuno aveva fatto delle affermazioni, e non ricordo in quale thread qui su MIL, sulla questione della CONCELEBRAZIONE eucaristica, come un atto di accusa al Concilio.....
RispondiEliminaVorrei consigliare l'acquisto del libro edito da Fede&cultura di don Nicola Giampietro: "La Concelebrazione Eucaristica e la comunione sotto le due specie nella storia della Liturgia" :)
contrariamente a ciò che si pensa la concelebrazione è presente, nella vita della liturgia della Chiesa, fin dal primo secolo....
"Partendo dal I secolo fino a raggiungere il X-XI secolo la celebrazione liturgica più tipica è quella che, secondo l'antica tradizione liturgica degli "Ordines romani", il Cerimoniale Episcoporum chiama Messa "stazionale", ossia, la Messa solenne celebrata dal vescovo nella sua cattedrale, circondato dai sacerdoti che concelebrano con lui: il termine "concelebrazione" è così da sempre collegato alla cosiddetta MESSA PONTIFICALE officiata dal Vescovo, con la partecipazione di tutto il PRESBYTERIUM, aiutato poi dai presbiteri e dai ministri ognuno secondo il proprio ufficio....."
Lo dici tu.
RispondiEliminaL'ingombro alla Fraternità e alla Chiesa di Williamson consiste nei suoi continui sgambetti ad ogni minimo avvicinamento di Econe a Roma, fin dalle sue deliranti interviste nel periodo antecedente ai colloqui, in cui tra l'altro ruppe il silenzio ordinatogli dal suo superiore.
RispondiEliminaPer Williamson il Concilio Vaticano II va "cancellato", punto: e dire che un Concilio, pur con tutte le ambiguite e i punti critici che è doveroso risaltare, va integralmente rigettato ha una sola parola...ERESIA: ai modernisti la loro, al vescovo inglese la sua.
A Williamson non interessa che il Vaticano II sia stato un concilio pastorale, non interessa il magistero di Benedetto XVI, lo ha detto lui stesso: la pastoralità è ininfluente poichè è da rigettare in blocco, e il magistero dei Papi successivi è un "problema amministrativo" (cito letteralmente le sue parole di una vecchia intervista). E' indispensabile che ad Econe si rendano conto che non è con queste patacche anglicane o ragionando con la bile e il fegato che si vincerà la battaglia per la Tradizione...altrimenti ricordate che fine hanno fatto tutti coloro che hanno perso la bussola di Pietro o no? Presente i vetero-cattolici, si?
Daniele, in apparenza sembra che tu abbia ragione. In realtà le cose non stanno proprio così e ci vorrebbe un maggiore sforzo di informazione per scrutare la realtà che è più complessa. Ne risulta che i vescovi della San Pio X non hanno affatto implorato il Papa di revocare la scomunica ed il loro disagio, riferito dal Vaticano unilateralmente, si riferiva non alla condizione di scomunicati, bensì allo stato deplorevole di salute spirituale nella Chiesa. La scomunica non avrebbe dovuto essere propriamente revocata, ma dichiarata nulla. I 4 vescovi hanno accettato ugualmente e con umiltà per non scatenare un'ulteriore polemica, ma la scorrettezza del Vaticano che, per prassi, non ammette mai di essersi sbagliato , nemmeno nelle cose politiche o pastorali, c'è stata, purtroppo non tanto visibile.
RispondiEliminaUn monofisita sarà più simpatico di un cataro, ma sempre eretico resta.
RispondiEliminaTogliere la scomunica e dire che non sono in comunione è contraddizione bella e buona. Questo sì che si chiama parlar doppio, o bipensiero, o tenere il piede in due scarpe. Traetene le conseguenze e siamo seri.
RispondiEliminaErrore: chi ha mai detto che l'obbedienza e l'ossequio alle opinioni personali del Papa è dovuta come obbbedienza al Magistero Petrino?. Su questa confusione di idee, si basa tutto l'inganno. Sveglia! O meglio: studia la Dottrina.
RispondiEliminaRestiamo in tema.
RispondiEliminaAh ecco, quindi il Magistero del Papa per lei si tratta di una sfilza di "opinioni personali". Questo secondo quale dottrina? Quella di Lutero? Tanto per ricordare qualche perla di Williamson: il Concilio Vaticano II va totalmente cancellato; Benedetto XVI è un eretico latente (ovviamente non lo dice mai esplicitamente...), come lo è Giovanni Paolo II; potrei continuare ma non ho tempo.
RispondiEliminaallora rinuncino alla revoca ed accettino solo una dichiarazione di nullità!
RispondiEliminaL'elezione episcopale di vescovi come Negri, e le nomine in Vaticano (vedi Burke) sono già due passi indietro?
"<span>4) convocazione di Assisi3 (che l'80% della chiesa ha capito alla GPII)": ergo, visto che il 99% della Chiesa non ha capito il motu propio, il Papa non avrebbe dovuto emanarlo? Lo stesso dicasi per la revoca della scomunica, o per le Messe papali.</span>
Per GPII, anche io sono un po' contrario all'inizio immediato del processo. ma se il miracolo c'è, non vedo perchè non si debba fare beato: di sicuro Ratzinger ha conosciuto GPII meglio di lei e di me. e sulle catechesi, così come sulle omelie, non vedo cosa ci sia da obiettare
LDCaterina ... oggi ti ho preso di mira :) <span> certo che questo Papa rincorre capre e cavoli !! Dimmi un po' , ricordi l'ultima volta che BXVI si é indignato, arrabbiato pubblicamente per qualcosa ?</span>
RispondiEliminafu quando Nourrichard espluse l'abbé Michel? noooo !!!
quando Kiko gli tenne testa sulle questioni liturgiche ? noooo !!!
quando le diocesi francesi negarono la presenza reale ? noooo !!!
quando seppe della messa coi palloncini di Shonborn ? noooo !!!
quando donGiorgio DeCapitani disse Prego Dio affinchè faccia morire Berlusconi, datemi un euro e una pistola che ci penso io ? noooo !!!
quando a Milano dissero che si doveva andare da buddha per imparare a pregare lo Spirito Santo? noooo !!!
quando il padre Supriore dei Salesiani Olandesi ha detto che i rapporti sessuali coi dodicenni sono OK? noooo !!!
per qualcuno degli scandali dei vescovi nella colonna trahison des clercs che MiL riporta qui a destra ? noooo !!!
quando le dichiarazioni di Mgr Willimanson ruppero il suo giocattolino di lavoro diplomatico per il dialogo interreligioso con gli ebrei ? SIIIIII !!!!!
arrivo' a dire: " ...se lo avessi saputo prima non avrei tolto le scomuniche" alla faccia di chi ha (come credi tu) molta stima e fiducia per la fraternità !
Con tutti problemi che ha la chiesa, con tutte le ragioni che avrebbe il papa per incazzarsi come una biscia taccia SOLO un errore di giudizio storico sulle camere a gas, alias un peccatuccio veniale rispetto a quallo che combina il clero oggi!
Perché ? Perché come tutti 1) mette la diplomazia davanti alla fede ... 2) attacca solo gli errori dei membri della fsspx. E' la moda in Vaticano... da 50 anni
Avanti Angelo, dall'alto della sua saggezza, illumini noi poveri minus habens: per quale colpa Msg. Williamson meriterebbe il suo così amabile e caritatevole aggettivo "ripugnante"? In che cosa il suo pensiero confligge con la Dottrina Perenne?.
RispondiEliminaNeanch'io ho molto tempo. Invece di fare affermazioni apodittiche e superficiali, dimostri con citazioni e fonti quello che lei dice. E lasci stare il "primato petrino", il cui esercizio è canonicamente disciplinato e organicamente gerarchizzato. Ripeto a lei la domanda: in cosa le opinioni di Msg. Williamson confliggono con la Dottrina Perenne?
RispondiEliminalascia a stare BENEDETTO, daniele non ha capito...
RispondiEliminaEgregio Silente
RispondiEliminaLei - ed altri qui dentro - parla di "dottrina perenne" , come se la difesa di quest'ultima fosse l'unico lasciapassare per sdoganare qualsiasi comportamentamento e affermazione collaterale e discutibile.
Anche Alessandro VI ci ha tramandato degli scritti dottrinalmente perfetti.
Riguardo alle mie presunte "ciance": come volevasi dimostrare... Basta esprimere un pensiero che non vi aggrada e uno dice delle ....ciance. Complimenti.
Tanti parlano - qui dentro - di preghiere, ma ricordino - essi - che la qualità migliore per predisporsi alla preghiera è l'umiltà.
Caro Osservatore, sì, la Dottrina Perenne è per me, come per ogni cattolico, criterio di verità, quando si parla di fede e di morale. Sul resto vale non solo il cattolico "in dubiis libertas", ma anche il laicissimo principio (che peraltro in assoluto non faccio mio...) della libertà di opinione, anche su temi storici .Rifaccio ancora la domanda: in cosa il pensiero di Msg. Williamson confligge con la Dottrina Perenne? E se, su temi "collaterali", il suo pensiero (come quelli di tutti), è "discutibile", perchè impedire di discuterne?
RispondiEliminaHo sbagliato a copiare l'ultimo link. Tra l'altro è di questo sito: http://blog.messainlatino.it/2009/07/il-delirio-di-williamson.html
RispondiEliminaQuelli che attaccano Williamson (Papa compreso) usano evidentemente l'opinione sulle camere a gas come pretesto per bloccare la Tradizione. 2 piccioni con una fava: il modernismo mondialista va avanti e la condanna della Shoah entra d'obbligo nel Credo.
RispondiElimina<span>... la logica é inflessibile: si vede che in Vaticano promuovere il dialogo interreligioso é MOLTO MOLTO MOLTO più importante del dogma della transustanziazione
RispondiElimina</span>
<span>Altrimenti non si spiegano i decenni di silenzio mentre praticamente tutte le diocesi del Nord Europa negavano (e negano) la presenza reale...</span>
Caro Sanfedista troppo fideista, le ricordo che l'esercizio infallibile del magistero petrino non funziona come pensa lei ma come dice il Vaticano Primo. Da ciò risulta che quest'ultimo Papa non ha ancora detto una benché minima parola ex cathedra di magistero infallibile. Questo è poco, ma sicuro. Perciò tutto il suo parlare "ex fenestra" o i suoi scritti storico-letterari li accolgo con rispetto, ma non sono tenuto a considerarli oro colato, come lui stesso ha fatto chiaramente intendere.
RispondiEliminaParola di Papa: si adegui.
Infatti, Osservatore: a noi cattolici debbono interessare solo gli scritti dottrinalmente perfetti (chissà perché!!!) di Alessandro VI e non le sue mutande. Lo stesso dicasi degli scritti dottrinalmente infallibili di San Pietro apostolo e dei suoi successori, non dei loro peccati personali. Lo stesso Gesù disse di chi riferiva la vera parola di Dio: "Badate a ciò che dicono, non a quello che fanno".
RispondiEliminaNella Chiesa ci si sta, non perché ci sono gli uomini migliori e gli amici perfetti, ma perché c'è la Verità: c'è Gesù. E questo basta.
Caro Sanfedista troppo papista, evidentemente lei ha dimenticato che fine hanno fatto i decreti del Sacrosanto Concilio Ecumenico di COSTANZA. Nessuno osa cancellarlo dalla lista, ma nessuno osa dire che i suoi decreti sono ortodossi e validi. Quindi... tempo al tempo...
RispondiEliminason contento di non aver capito! che il Signore mi mantenga nell'ignoranza, almeno starò in Santa Romana Chiesa senza rischiare cose brutte...
RispondiElimina<span>Vorrei consigliare l'acquisto...</span>
RispondiEliminaMala tempora currunt...
Ben detto Caterina. Confusione...ambiguità...discordia: chi fomenta tutto ciò se non proprio questo genere di post "sensazionali"!
RispondiEliminaCaro Angelo lo stato confessionale è quello voluto da tutti i Papi fino al Vaticano II. Allora la Chiesa si sbagliata da Teodosio fono a Pio XII. Oppure è più probabile che si siano sbagliati i papi dal Vaticano II in poi ? Lo Stato confessionale cattolico non è lo stato della Scharia, basta leggersi San Roberto Bellarmino.
RispondiEliminaNella Non Santa Chiesa Romana Modernista!!!!
RispondiEliminaMa Daniele ma hai una fetta di salame negli occhi? Prima di tutto un papa cattolico non fa la rivoluzione, bensì la restaurazione, la Chiesa di sempre non ha bisogno di Rivoluzioni, c'è già stato il Vaticano II e ha già fatto tanti danni.
Le nomine di Burke e altri fanno ridere, cosa conta un Burke in Vaticano piuttosto che un Bertone? Anche Paolo VI creò cardinali Palazzini, Oddi, e molti altri conservatori, ma cosa contavano nulla o quasi.
Poi se Benedetto XVI ama così la Tradizione non celebra pubblicamente la Messa di San Pio V?
Non parliamo del miracolo di Giovanni Paolo II, questo è stato una forzatura, semplicemente per mettere in piedi una beatificazione masmediatica.
Il problema del motu proprio che la gente non capisce è perchè non lo si vuol far capire. Quanti vescovi che non vogliono applicarlo rimproverati ufficiosamente da Roma, hanno risposto,: "se al papa non piace il mio operato, mi destituisca?" Sono stati destituiti?
Purtroppo la mentalità di Ratzinger è offuscata dalla sua formazione Kantiana e Hegeliana che fa naufragare tutto il resto.
La libertà religiosa che è proclamata continuamente da Benedetto XVI, quando tutti i papi hanno detto che la libertà di coscienza e quindi religiosa è contro la Chiesa. Qui si tratta di definizioni infallibili Pio IX ha chiaramente asserito e definito in Quanta Cura che la libertà di coscienza è erronea. Dignitatis Humanae dice il contrario.
Certo la F.S.S.P.X. ha cercato di convincere il Vaticano II dei loro errori, ma è inutile non lo comprederanno, mai. Se la Fratenità ha una strana concezione dell'autorità, la gerarchia vaticana ha una strana concezione della Chiesa, molto pneumatica e poco del diritto e del Magistero.
<span>parole sante Torquemada... <span>la mentalità di Ratzinger è offuscata dalla sua formazione Kantiana e Hegeliana </span> </span>
RispondiElimina<span>
In realtà il papa continua sulla linea che aveva da cardinale: il suo motto fu per anni "Bisogna difendere A TUTTI I COSTI il Concilio da Lefebvre"
Vedrete che alla fine le sue posizioni pur di salvare l'intangibile Concilio saranno molto più vicine (per non dire identiche) a padre Cavalcoli che alla FSSPX.
Quando si pensa che padre Cavalcoli é già molto più a destra di GPII, e che GPII é diventato intoccabile tanto quanto il Concilio con cui si identifica...
</span>
ma allora perchè lefebre a suo tempo ha firmato i documenti del Concilio? e continuo a pensare: se i lefebvriani sono contro la "<span>Santa Chiesa Romana Modernista", non vedo perchè abbiano chiesto/accettato la revoca della scomunica. significa che non sono coerenti!</span>
RispondiElimina"<span>La libertà religiosa che è proclamata continuamente da Benedetto XVI, quando tutti i papi hanno detto che la libertà di coscienza e quindi religiosa è contro la Chiesa." e allora cosa facciamo con i martiri nei Paesi arabi. li lasciamo bellamente morire decapitati/impiccati/trivellati/bruciati vivi? O con coloro che, volendo diventare cattolici, vengono ostacolati dal loro governo. in cina, ad esempio. ci sono persone che muoiono o vengono portate nei laogai perchè fedeli al Papa: e noi ci permettiamo di dire della chiesa modernista o del papa eretico!</span>
e poi intendevo rivoluzione nel senso di cambiamento. almeno, io lo intendo così, senza note politiche o polemiche.
io so solo che devo stare sotto pietro e con pietro. solo con lui c'è la chiesa cattolica: e solo nella chiesa cattolica - mi è stato insegnato - c'è la pienezza della salvezza. mi è stato insegnato che qualsiasi Papa è vicario di Cristo: sia esso san Pietro, <span>Paolo II, papa borgia, giovanni paolo II o benedetto xvi.</span>
come ho già detto, faccio fatica a stare in peccato mortale per mezza giornata: non immagino nemmeno come mi troverei fuori dalla Chiesa!
Innanzi tutto caro Daniele la Chiesa non si identifica con il Papa, quando il papa muore la Chiesa continua, ci sono stati periodi in cui il papa per vari motivi non era stato eletto per anni vedasi il conclave di Viterbo, ci furono periodi in cui c'era un inflazione di papi vedasi il Grande Scisma d'Occidente, conclusosi solo con il Concio di Costanza.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la sottoscrizione alcuni atti del Concilio Mons. Lefebvre non li sottoscrisse singolarmente vedasi Dignitatis Humanae, Unitatis Redintegratio, Gaudium et Spes e Nostra Aetate, ma furono votati in blocco alla vigilia della conclusione del Concilio unitatamente a tutti gli altri. Poi la debolezza dei vescovi conservatori al Concilio e ra dovuta alla grande confidenza che avevano in Paolo VI e si accorsero solo troppo tardi che Paolo VI era contro di loro, lo si può leggere nei diari dei vari Padri Concliari. Poi mi si consenta qualcuno può sbagliare e poi ricredersi.
Certo che bisogna essere sottomessi al Papa ma non al Papa che contraddice altri papi e il Magistero costante della Chiesa. Poi caro Daniele il suo esempio dei cattolici nei paesi arabi non regge. Perchè la Chiesa pretendeva lo stato confessionale nei paesi cattolici e la libertà di azione nei paesi acattolici, questo è molto ben spiegato nello schema redatto dal Card. A. Ottaviani nelle commissioni preparatorie del Vaticano II, già esposte mirabilmete nel testo: La Chiesa e lo Stato sempre del medesimo cardinale.
Bessuno le dice di abbandonare la Chiesa, ma di avere timore di certi uomini di Chiesa che hanno fatto danni da cinquantanni nella Chiesa. E di certe autorità che hanno coadiuvat oa fare danni.
Anzi...
RispondiElimina"In Roma, dove i presbiteri che vivevano soli alla periferia non celebravano in comune con il Vescovo si perpetuò l'usanza che il Vescovo, che celebrava prima di tutti, faceva portare ad ogni chiesa titolare una particola consacrata, che il presbitero poneva nel calice durante la sua celebrazione". (L. Hertling, Storia della Chiesa)
Cara Caterina Mons. Williamson è un teologo Mons. Fellay troppo diplomatico. E se non ci sarà il ritorno alla Roma di sempre tutti i vescovi non accetteranno mai l'accordo, Ben sapendo che ci sarebbe rottura tra di loro. Per questo Mons. Marcel Lefebvre che ho conosciuto per anni ha voluto Williamson e Tisser come vescovi.
RispondiElimina"Quando, a metà del II secolo, il vescovo Policarpo andò a Roma, non potè giungere ad un accordo col Papa Aniceto; pur tuttavia, Aniceto gli concesse l'Eucarestia nella sua Chiesa, vale a dire: gli permise di celebrare Messa nella comunità romana, e così si lasciarono in pace. il che vuol dire che, se esisteva tra i due diversità di opinione, non si alterò tra loro la comunità ecclesiastica, la pace o la comunione. Qui si vede chiaramente che pace ha un significato ben distinto da quello di concordanza di opinioni, o di assenza di divergenze. pace e comunione significano un vincolo reale, che non viene a mancare a causa di un litigio".
RispondiEliminaComunione non significa <span>unione, comunione, accordo, ecumenismo o sincretismo!</span>
"..una riconciliazione che le parti migliori di entrambi gli attori in gioco ..."
RispondiEliminama prima: .."Williamson..vescovo estremista..." Uha,ha,ha,ha! parmi di sentir parlar il bieco trinariccius di memoria guareschiana con tipica fraseologia adatta al tempo. :-D :'( :-D :'( :-D :'(
"ospitucchio" delle 21,17, leggiti qualche volta quando hai il cervello sgombro (di pesce)quel che scrive mons Williamson "vescovo estremista" poi se avrai capito la logica sua potrai aprir bocca. intanto mi choedo perchè quando uno parla chiaro e con logica diventa "estremista". Boh ! si vede che la logica aristotelica è diventata pure lei estremista... :(
RispondiEliminareazioni piccate degli oltranzisti.... :-D :-D :-D la solita terminologia "oltranzista" etichettatrice alla trinariccius !
RispondiEliminaPoichè sono spariti gli interventi di un certo Matteo e il successivo mio di conferma circa il sospetto che qui si semini zizzania per dividere i vescovi della Fraternità San Pio X facendo il gioco del nemico; poiché non vi era nulla di offensivo contro nessuno, sono costretto a concludere che codesta forma di censura dimostra inequivocabilmente che la Redazione ha la coda di paglia. Sono molto deluso, ma credo che meriti di essere universalmente sputtanata. Salvo errori od omissioni. Tu autem, Domine, miserére nobis.
RispondiEliminanon ho visto la risposta a quello che più mi preme: come aiutare i cattolici perseguitati senza chiedere per loro la libertà religiosa?
RispondiElimina"<span>credo che meriti di essere universalmente sputtanata" si concilia molto bene con "</span><span>Tu autem, Domine, miserére nobis" !</span>
RispondiEliminaDimenticavo la cosa più importante. Quel Matteo lanciava un appello ai fedeli frequentatori della Fraternità San Pio X (non saprei se fondato, o autorizzato) a disertare il presente sito, perché stimolava lo scisma all'interno della Fraternità mettendo l'uno contro l'altro i loro vescovi. Commentavo dicendo quanto sopra e aggiungendo che stavo ragionandoci. In effetti è parso anche a me che questo sito abbondi di infiltrati e (quel che è peggio) di persone in mala fede. Evidentemente scoprire il giuoco dà molto fastidio. E' molto più appagante esporre servizi fotografici su matrimoni barocchi, processioni all'antica, pellegrinaggi con fiocchi e mantellette azzurre. Tradizione o tradizioni?
RispondiEliminaNobis, non tantum mihi, vel tibi.
RispondiElimina<span>...che questo sito abbondi di infiltrati e (quel che è peggio) di persone in mala fede.</span>
RispondiEliminaPer quanto ho potuto constatare in questi anni, è sempre stato così da quando esiste internet. Soprattutto nei siti che hanno un orientamento dichiarato apertamente appaiono quasi subito due coppie di assidui frequentatori. La prima, assume un atteggiamento chiaramente critico, deride, arriva all'insulto, allo scopo di qualificarsi come 'parte avversa' (e pure antipatica), svolge il suo compito per un certo periodo, poi scompare ma viene sostituita immeditamente da un'altra con le stesse caratteristiche... sono i meno pericolosi. E' la seconda coppia (o la singola persona), quella apparentemente in linea con l'orientamento del sito, la cui preparazione sugli argomenti trattati induce a ritenerla 'autorevole', i cui commenti sono generalmente apprezzati, quella che più dannosa, perchè immancabilmente. di tanto in tanto, su determinate questioni, esprime - non certo argomentando in modo rozzo, opinioni sostanzialmente identiche a quelli della coppia 'specchietto per le allodole'.
Furba la Redazione: sforna con velocità supersonica nuovi articoli, così scompaiono anche i commenti vecchi in poche ore. Chi s'è visto s'è visto. Grazie.
RispondiEliminaCaro Benedetto, io sarò pure fideista ma è inutile che mi butta in mezzo il Vaticano I perchè io non sto parlando dei libri del Papa, di "Luce nel Mondo" o "Gesù di Nazareth", nè, siccome sono cattolico, aspetto che il Papa una volta ogni ottant'anni si esprima ex-cathedra. Siamo seri: secondo lei è una posizione cattolica quella di Williamson di dubitare dell'ortodossia di un Papa? Magari potremo farlo io e lei su un blog nascosti dietro a un nickname, ma un vescovo che stimola la disaffezione dei fedeli dal Santo Padre fa il bene delle anime? E un cattolico, sempre per di più vescovo, può voler cancellare un Concilio dalla storia? Ce la prendiamo con i modernisti che di concilii ne contano solo uno, poi facciamo la stessa cosa eliminando dalla lista quello che non ci piace? Sarei ben felice anch'io se tra un secolo ci si ricordasse del Vaticano II come oggi ricordiamo il concilio di Costanza (cioè nient'affatto), ma si può discuture di ermeneutica della continuità, della rottura, non di saltare a piè pari qualsiasi ermeneutica: chi lo dice o è uno sciocco o è in malafede, e di sicuro non è Cattolico.
RispondiEliminaSulla questione williamson mi dà abbastanza fastidio leggere alcune opinioni secondo le quali la figura di un prelato si dovrebbe giudicare solo in base alla conformità con il dogma dlele sue opinioni in materia di fede, come se tutto il resto non contasse. Ma stiamo scherzando? Secondo voi il comportamento personale di un vescovo non conta nulla? Non conta il suo atteggiamento pubblico? Non contano le opinioni che esprime in pubblico (in teoria anche legittimamente, per carità) su materia estranee alla fede? Srcondo voi che un vescovo cioè quello che dovrebnbe essere la guida e il pastore di una comunità puà impunenemente assumere qualsivoglia atteggiamento e fare pubblicamente dichiarazioni di qualsiasi genere, basta che non dica cose dottrinalemnte scorrette? Ma stiamo scherzando? Il cattolicesimo cos'è, un mucchietto di dogmi? Un vescovo è solo uno che non dice cose dogmaticamente scorrette? Un burocrate della fede? Mi meraviglia che si possano sostenere visioni così miopi. Un vesocvo ha una grandissima responsabilità ed è giusto che la sua figura sia valutata globalmente.
RispondiEliminaCome le risponevo anche sopra, piacerebbe anche a me che un giorno ci ricordassimo del Vaticano II come di Costanza, cioè per nulla. Ma se siamo un attimo seri e un filino Cattolici nel modo di procedere, non possiamo prendere calcolare seriamente la posizione di Williamson nel dibattito che fortunatamente, proprio grazie al tanto vituperato Benedetto XVI, si stà svolgendo finalmente sul Vaticano II. Un conto è dibattere, come serenamente e finalmente si fa, su quale grado abbiano i pronunciamenti del Vaticano II: altro conto, utopistico, irreale e quindi dannoso sia per la San Pio X che per tutta la Chiesa, è voler saltare di pari passo un avvenimento che volenti o nolenti è accaduto nella storia della Chiesa. E' il contrario dei modernisti, per i quali non c'è alcuna crisi, mentre per Williamson non c'è alcun Concilio. E aggiungo: i toni da estremista bilioso che il monsignore inglese usa, non sono minimamente rispettosi della autorità di Roma (che piaccia a Williamson o a noi, esiste ancora): il suo non è parlare "si si, no, no", è parlare fuori luogo.
RispondiEliminaMi pare che la risposta sia chiara la Chiesa chiede lo stato confessionale dove l'unica religione vera la Cattlica sia libera e con privilegi, mentre le false religini possono solo avere una "tollerentia religiosa" per la pace civile. Nei paesi mussulmani quindi acattolici la chiesa non ha mai chiesto la libertà religiosa, bensi la liberta di culto e di azione. Perchè nei paesi cattolici va impedita la libertà di culto per evitare la contaminazione di false religioni che agiscono contro la fede cattolica, mentre negli stati acattolici la Chiesa ha sempre chiesto la libertà di azione per convertire le anime verso la dannazione alla vera religione. I paesi comunisti e musssulmani l'hanno sempre negata e la negano tuttora. Quindi nei paesi a maggiranza cattolica, va imposto più che mai lo stato confessionale cristiano quello che invalse neòlla Chiesa da Teodosio alla Rivoluzione Francese e sopravvisse in alcuni Stati fino al 1970 quando il Vaticano di Paolo VI chiese di abrogare quelle norma. Vedasi Spagna Portogallo Cantoni Svizzeri Cattolici e altri. In Italia la cosa finì con il Nuovo Concordato, ma ormai erano passate leggi aticattoliche come divorsio ed aborto. Ma la La Chiesa ufficiale non fece nulla per impedirlo a costo di mettere in piedi una guerra civile. Questo fu Paolo VI questo fu G.P. II se Ratzinger vuole distaccarsi da dai suoi predessori prenda posizione su questi punti, ma li avalla e li incentiva.
RispondiEliminaMi pare che su questo punto la risposta sia abbastanza esauriente e come ho detto nel precedente post , basta rifarsiai documenti del Card. Alfredo Ottaviani dove è condensata tutta la dottrina cattolica in merito allo stato e alle prerogative dell'unica vera religione quella cattolica.
A nessuno di noi compete valutare globalmente l'operato di un vescovo. Globalmente vorrebbe dire discorsi e gesti pubblici e privati. Nessuno può farlo, neanche volendolo, se non Cristo che giudica anche i pensieri; giacché si può anche dire una cosa e pensarne un'altra. Certamente fa molto piacere se un vescovo è corretto nel trattare col prossimo, se è gentile e non scorbutico, riconoscente e non avaro, se è devoto e onesto ecc. ecc. Ma quel che conta alla fine e che assolutamente pretendo è che mi garantisca la fede e i sacramenti. Oggi succede in modo crescente il contrario. Molti vescovi sono accoglienti con i non credenti e arroganti coi fedeli: Al colmo, insegnano eresie. Chi di noi non si è mai lasciato sfuggire in privato notizie o opinioni che mai avrebbe detto in pubblico? Ci sono cose che a noi sembrano lecite , ma che il pensiero imperante non ammette. Williamson cadde nella trappola preparata con malizia contro di lui vent'anni fa. La storia dovrebbe essere arcinota, ma si fa finta di non conoscerla. La conversazione con l'accenno alla Shoah fu carpita all'insaputa del vescovo imprudente (può capitare a tutti di essere imprudenti!) dal giornalista disonesto e tenuta nel cassetto come una bomba ad orologeria pronta per il luogo, il tempo e la circostanza stabilita. Chi è senza peccato scagli la prima pietra. Sfido però chiunque a dimostrare coi fatti che Williamson insegna cose sbagliate e che non ama Cristo e la Chiesa. Preferisco mille molte un vescovo o un papa immorale, ma ortodosso, che uno garbato e politicamente corretto ma traditore della fede e mi rattrista nel profondo lo scandalo degli ipocriti.
RispondiEliminaVeramente essendo vescovo non ha superiori questo è l' ABC della del diritto della Chiesa!!!
RispondiEliminaCara Caterina vada a lezioni di Liturgia, mai nella Chiesa del preconcilio si fu concelebrazione salvo alla consacrazione episcopasle. Cara Caterina proprio in base agli ordines romani durante l Messa Pontificale tutti Cardinali (clero di Roma) era parato i cardinali dicaoni con la dalmatica, ii cardinali preti con la pianeta e i cardinali vescovi con il piviale. Tutti però senza camice, e non proverifano assiìolutamente una parola della consacrazione.
RispondiEliminaSi riveda i suoi autori e rientri tra gl iautori cattolici. Poi carissima le stesse cosidette prove che lei porta sono state portate dai progressisti proprio al Vaticano II. Questo seconso proprio Pio XII è archeologismo liturgico!!!
Veramente essendo vescovo un superiore lo ha eccome ed è il Papa, Vicario di Nostro Signore Gesà Cristo, ed è tenuto quantomeno a rispettarlo se oltre ad essere vescovo vuole essere un vescovo cattolico.
RispondiEliminala vediamo in maniera differente.
RispondiEliminaIocara Caterina, non escludo che il buon Papa, santo e retto sia Benedetto XVI,
RispondiEliminalo Spirito Santo sa cambiare i cuori e le intenzioni, sa insomma convertire. Per ora vedo che questo Papa, che oltretutto mi piace, ha degli alti e dei bassi, una volta da uina botta alla tradizione ed una volta alle novità post conciliari: es Assisi 3. Poi non mi convince con la storia dell'ermeneutica della continuità, mi pare un forzare la realtà e piegarla al proprio pensiero, comunque penso che voglia nell'intimo essere un buon pastore per tutti, purtroppo risente di filosofie un po' erronee. Ma non escludo che la sua buona volontà assieme alla Grazia possa fare di lui il Papa tanto atteso. Potrebbe comunque non essere lui, ma il prossimo o il prossimo ancora. I tempi del buon Dio non sono i nostri a noi tocca allenare la santa pazienza.
Che brutta cosa l`orgoglio e la cieca presunzione, non solo il "concittadino" non si scusa, ma aggiunge una dose di arroganza rozza e volgare.
RispondiEliminaVedo che Enrico non ha replicato e ha fatto bene perchè, di fronte alla malafede e disonestà di colui che disonora e svilisce il nick che si è scelto, non c`è bisogno d aggiungere granchè, quella persona, dietro il suo anonimato, persevera nel suo soliloquio e si discredita da solo, il suo orgoglio gli impedisce di capire quando è giunto il momento di fermarsi.
Così fino al... "contrordine compagni!"...
RispondiEliminaNiente di nuovo sotto il sole.
Forse non hai capito la differenza tra Foro interno e Foro externo sulla libertà religiosa, perché il Vaticano II le confonde.
RispondiEliminaPosizione cattolica? Perché no. In situazioni di estrema gravità come quella attuale anche Sant'Atanasio si comportò così. Come lui molti altri santi. Di opposizioni cattoliche contro papi come Liberio o Onorio I ce ne sono state molte: la storia della Chiesa ha dato torto a quei Papi. Posizione politicamente scorretta? Questo senz'altro. Aggiungo dolorosa, incresciosa, ma purtroppo doverosa, benché rischiosa. La posta in gioco della fede è troppo alta e ognuno deve prendersi la sua responsabilità. La Chiesa è diventata irriconoscibile, siamo sinceri. I vescovi stanno a guardare, tacciono o sono complici attivi del disastro. Ezechiele 34 e Zaccaria 11 segg. nelle loro profezie escatologiche (da rileggere con molta attenzione e profitto) condannano senza mezzi termini i pastori supremi del gregge che hanno proprio questi atteggiamenti. Non si faccia prendere dagli scrupoli del demonio quando viene offeso l'onore stesso di Dio. Non ricorda che l'attuale situazione era stata prevista dai Sommi Pontefici da più di cent'anni? Essi avevano già preventivamente condannato tutti gli errori della attuale gerarchia, escludendo rigorosamento l'evoluzione della dottrina in questo senso. Come fa a non riconoscere nell'oggi questo dramma? Altro che ermeneutica d'Egitto. Non si è accorto che da quando tutti hanno recepito il problema dell'ermeneutica conciliare lanciato da Papa Benedetto, il Papa stesso ha smesso di parlarne? Infatti pare (da voci interne ai sacri palazzi) che si sia reso conto che è insostenibile.
RispondiEliminama dove ha studiato storia della Chiesa????
RispondiEliminae bravo messa in latino, invio un messaggio senza insulti ma solo opinioni e non viene nemmeno pubblicato, complimenti...
RispondiEliminaQui uno dei tanto esempi di disinformazione sulla FSSPX, i vari nemici dellla riunione piena e intera, che aspettiamo e auspichiamo, hanno diversi modi di agire .
RispondiEliminahttp://lesalonbeige.blogs.com/my_weblog/2011/06/erreur-de-lagence-i-media.html
http://www.osservatore-vaticano.org/relations-avec-la-fspx/mgr-fellay-mgr-ladarria-ferrer-les-medias-et-la-denonciation-des-heresies
O quando un `agenzia attribuisce a Mons. Fellay delle frasi che sono state in realtà pronunciate dal segretario della CdF e che il Superiore della Fraternità non ha fatto che riportare.
In primis io mi scandalizzo delle cose che dice williamson, ma, con tua pace, caro benedetto, non mi sento ipocrita. Che cosa c'entra il discorso che ho fatto con gli esempi estremi nel senso contrario che porti tu? Bella scoperta, mica ho detto che a williamson preferisco vescovi "politically correct" che predicano eresie. Non mi piacciono né gli uni né gli altri. Se williamson, come dici tu, è un ingenuo caduto nella trappola di un giornalista, bene, è un altro indizio che è una persona inadatat a ricoprire un ruolo di responsabilità pratica, spirituale e morale come quello di un vescovo. Inoltre un conto è essere presi in castagna a parlare di sciocchezze, ben altra cosa a fare affermazioni che riguardano episodi tragici della storia. Ma lui, poverino, l'ingenuo, in compenso si atteggia a grande inquisitore della Chiesa e della Fraternità. Ecco, uno così come vescovo non ce lo vedo proprio, mi spiace.
RispondiEliminaProvaci tu a essere Papa della Chiesa di oggi dopo 50 anni di primavera postconciliare e poi me lo dici, se riesci a fare di più di questo benedetto uomo (di nome e di fatto)
RispondiEliminaWilliamson non è caduto nella trappola di un giornalista qualsiasi, ma di quei mandanti del giornalismo che ormai governano il mondo e condizionano anche la Sede di Pietro, presso la quale le talpe ecclesiastiche, informate della riabilitazione dei 4 vescovi, hanno tempestivamente inquinato l'operato del Santo Padre. Di quei vescovi e monsignori delatori bisogna scandalizzarsi, non di Williamson. Non faccia la verginella, caro Ospite. Lei dovrebbe sapere molto bene che la maggioranza dei nostri vescovi, per un verso o per l'altro, è inadatta a ricoprire un ruolo di responsabilità pratica, spirituale e morale. Solo che ci si guardi intorno è tutto un pianto: non prendiamoci in giro. Ognuno potrebbe riferire di casi di propria conoscenza; quindi non c'è bisogno di allungare la lista. Si fa prima a dire quelli che si salvano. Non per niente il Cardinal Ratzinger parlò di tanta sporcizia, orgoglio e quant'altro. Quindi non si permetta di fare la predica a Williamson, perché son pochi quelli che potrebbero esser degni di baciargli le scarpe. Quanto alla Shoah, con tutto il rispetto dovuto a quella tragedia, lasciamo che ciascuno abbia la libertà di studiarla e valutarla nei dettagli quantitativi e non solo, senza farsi suddito del pensiero unico. Anche un vescovo è libero di esprimere un parere personale, espressione della ricerca della verità a cui tutti sono chiamati. Forse dovremmo ringraziare quel vescovo che non vuole farsi imporre nessun tipo di dogma, tantomeno storico, che non sia quello rivelato da Cristo a prezzo del suo sangue. E questo indipendentemente dal fatto che Williamson abbia torto o ragione. E' questione di principio e di metodo. Viceversa, stona molto che la suprema Autorità abbia acriticamente accettato e quasi imposto il nuovo dogma caro ai fratelli maggiori. Un tempo lontano Thomas Becket diede la vita per la libertà della Chiesa; ora la si svende. Questo sì, caro Ospite, dovrebbe farle orrore.
RispondiEliminaPerò risulta a tutti che questo benedetto uomo è stato uno dei più attivi promotori della primavera conciliare. Se fa poco o niente, è perché in fondo ci crede ancora. Allora di che stiamo a dire?
RispondiEliminascusa, benedetto, si vede che mi sono dimenticato di mettere il nome, l'ospite precedente sono io (non ci conosciamo, ma ci tenmgo a mettere il nome quando esprimo un'opinione).
RispondiEliminavenendo alla tua contestazione, ripeto, so benissimo che ci sono molti vescovi indegni o discutibili a cui nessuno dice niente, ma q. non vuol dire che, visto che "così fan tutte", allora tutto è da accettare. Quanto alla libertà di opinione, sicuramente va difesa, ma un vescovo, così come ogni persona chiamata a ricoprire incarici pubblici, tantopiù se moralmente influenti, ha il DOVERE preciso di pensare prima di dire cose che possono essere fonte di incomprensioni e disorientamento nelle persone che è chiamato a guidare. E' una fatto di resposnabilità e di qualità personali che si richiedono a chi assume incarichi di questo tipo; se non le possiede, si vede che è inadatto al ruolo. Quanto alla specifica faccenda della shoah, sono d'accordo se diciamo che Israele talora se ne serve in maniera strumentale e in modo non sempre limpido. Non sono d'accordo se si gioca sui numeri per ridimensionare il volto satanico e orribile del nazismo e della persecuzione verso chiunque, fossero anche solo 30 o 3 i morti, in deportati, i perseguitati ecc.
RispondiEliminaSe una persona nel corso del tempo e fatta esperienza, cambia idea, ciò è indice che si tratta di una persona intelligente, onesta e pronta ad assumersi le proprie responsabilità. Ben diversa da chi anche di fronte al lampante fallimento difende ad oltranza il superdogma, perché ammettere di aver sbagliato o almeno ecceduto è duro. Detto questo ripeto che cosa potrebbe fare di più. A me sembra già un miracolo quanto ha fatto finora.
RispondiEliminaBene: se avesse cambiato idea dovrebbe rinnegare pubblicamente gli errori sulla presenza reale eucaristica e sulla negazione della redenzione mediante la croce contenuti negli scritti giovanili e continuamente ripubblicati. Perché no lo fa? Dice bianco e dice nero al tempo stesso?
RispondiEliminaQuindi: ingoiamo il cammello e filtriamo il moscerino.
RispondiElimina<span>anche a me sembrerebbe già un miracolo quanto ha fatto finora ... se il card Ratzinger non fosse stato uno per anni dei grandi fautori del casino attuale !
RispondiElimina</span>
Veramente la pensi in modo differense distaccandoti da tutti i sommi i sommi pontefici da Pio VI a Pio XII. Prererisco distaccarmi dal concilio Vaticano II piuttosto dalla dottrina tradizionale.
RispondiEliminaComunque veda lo studio inviato da Mons. Antonio de Castro Mayer a Paolo VI nel 1974 lo può trovare sul sito:
www.unavox.it/Documenti/Doc0321_Liberta-religiosa_De-Castro-Mayer_1974.html
un saluto nel Signore
E' appena uscito su
RispondiEliminawww.unavox.it/Documenti/Doc0324_Williamson_25.06.2011.html
un nuovo Commento Eleison "Scelta di avvocati".
Preghiamo per la causa cattolica.
ne consiglio la lettura al caro Enrico ...
RispondiEliminaEh va beh, allora secondo te sbagliava prima, sbaglia adesso, dunque? che bisogno c'è di stare a discutere? Se cmq qls cosa non va, allora uno dice vabbeh, chiudo con la Chiesa romana e amen. Ma allora tanto vale stare qui a discutere o o, come io faccio, impegnarsi il più possibile personalmente per operare, organizzare celebrazioni ecc.
RispondiElimina