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sabato 7 maggio 2011

Pellegrinaggio di Chartres 11\13 giugno 2011




Da quasi trent'anni si svolge in Francia in occasione della Pentecoste il Pellegrinaggio Parigi-Chartres, che reputiamo sia l'iniziativa di maggiore rilievo a livello mondiale di tutte le realtà -- invero, prevalentemente francofone -- di sensibilità tradizionale, ma fedeli al Papa e al Magistero. Il sito ufficiale del pellegrinaggio è alla pagina http://www.nd-chretiente.com/ e merita un'attenta visita.

Alla pagina http://bit.ly/mgqzQP trovate un video di una decina di minuti che sintetizza l'edizione 2010 del pellegrinaggio. Merita davvero di essere visto. Suggeriamo anche di vedere il breve video (2 minuti) alla pagina http://bit.ly/jsH4Of.

Quest'anno il pellegrinaggio avrà per tema "Il Vangelo della vita", ovvero la difesa del valore non
negoziabile a supporto del Magistero di Benedetto XVI e sarà concluso con la Messa a Chartres dal vescovo ausiliare di Nanterre (http://bit.ly/jnk8O1).
Alla pagina http://bit.ly/iGlL29 troviamo un video in italiano di un paio di minuti di presentazione di tale pellegrinaggio 2011.
Il pellegrinaggio è organizzato in maniera molto efficiente e diviso in Capitoli. Tali Capitoli svolgono poi nel corso dell'anno varie attività autonome di formazione. Per esempio, dall'abbazia di Le Barroux sono nati tre Capitoli, e il fondatore ne è stato il monaco dom François-de-Sales O.S.B.. Il Capitolo principale dei giovani di Le Barroux ha un sito che vale davvero la pena compulsare nelle sue varie parti: cfr. http://www.chapitre-sainte-madeleine.fr/.

22 commenti:

  1. Quando un'iniziativa simile in Italia??

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  2. Penso che in Italia una simile iniziativa sarebbe impossibile anche nel futuro.
    A parte il fatto che noi italiani aspettiamo solo che qualcosa venga proposto dalla Gerarchia, noi , amanti del quieto vivere, non potremo mai sottoporre i nostri corpi ad una prova "penitenziale" come il Pelligrinaggio dei nostri fratelli francesi.
    Scrivo queste parole dalla Regione in cui, per grazia di Dio, si volge un Pellegrinaggio a piedi ora assai conosciuto, divenuto quasi una delle "alternative" personali e familiari : quello da Macerata a Loreto.
    Nato grazie dalla creatività devozionale dell'attuale Vescovo di Fabriano, Mons. Giancarlo Vecerrica, e suoi amici di CL in tempi in cui si proclamava solo il "sociale", il pellegrinaggio a piedi da Macerata a Loreto, inizialmente rivolto agli studenti che stavano per affrontare gli esami di maturità, ha riscoperto le tradizioni dei nostri padri e la loro forte devozione verso il Santuario Lauretano.
    Con il Pellegrinaggio è sta consolidata l'adorazione eucaristica, viene portato in processione il Santissimo Sacramento, la visita alle chiese che si incontrano nel cammino, tutte con il Santissimo esposto , la recita del Santo Rosario, la recita delle Litanie, tutte cose che fanno riaffermare il primato di Dio sulle azioni umane.
    Concetti ed azioni che ora nel 2011 sembrano "normali" ma che 32 anni fa non lo erano affatto!
    Anche la pratica della tradizione di accendere i falò durante il Pellegrinaggio e alla vigilia della Venuta della Santa Casa di Loreto, 9 dicembre, fa parte del DNA riscoperta da un giovane prete, ora Vescovo di Fabriano-Matelica, figlio di questa terra che ha donato tanti preti-religiosi/se alla Santa Chiesa.
    Come si può pensare che in Italia, il Paese dall'esclusività delle Comunioni sulla mano, il Paese in cui il 99/100 al Padre Nostro prega come fanno i preti, il Paese dove l'indifferenza religiosa, mista ad una certa accondiscendenza modernista, una folla di giovani e meno giovani possa imitare i nostri fratelli francesi ( da notare che parallelamente al Pellegrinaggio qui descritto ce n'è un altro, non meno importante, organizzato dalla Fraternità San Pio X ) ?
    Ricordiamo sempre, a mo' di monito, che alla vigilia delle "riforme" liturgiche al pellegrinaggio notturno, con veglia relativa, nella piazza San Pietro, uno dei pochi esempi della mancata benedizione pontificia, si parlava prevalentemente francese e inglese.
    Anzi il grido " Non si cambia la fede" riecheggiò nella piazza San Pietro soprattutto in lingua francese ( Mons. Lefebvre non era ancora operante anzi era sconosciuto ).
    Pur tuttavia debbo riconoscere che quel pellegrinaggio romano della tradizione, il cui risoconto ho letto nei bollettini di Una Voce, fu "ardito" per l'epoca in cui si svolse, anni '60, e che ora sarebbe impossibile riproporlo per nel frattempo in tutti noi sono state iniettate massicce doti di "intiffederenza religiosa" che ha provocato, ipso facto, la dittatura clericale che in altre epoche sarebbe stata inimmaginabile.

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  3. <span>Penso che in Italia una simile iniziativa sarebbe impossibile anche nel futuro.  
    A parte il fatto che noi italiani aspettiamo solo che qualcosa venga proposta dalla Gerarchia, noi , amanti del quieto vivere, non potremo mai sottoporre i nostri corpi ad una prova "penitenziale" come il Pelligrinaggio dei nostri fratelli francesi.  
    Scrivo queste parole dalla Regione in cui, per grazia di Dio, si volge un Pellegrinaggio a piedi , divenuto quasi una delle "alternative" personali e familiari, quello da Macerata a Loreto.  
    Il Pellegrinaggio Macerata-Loreto è nato grazie dalla creatività devozionale dell'attuale Vescovo di Fabriano, Mons. Giancarlo Vecerrica, e suoi amici di CL in tempi in cui si proclamava solo il "sociale". </span>
    <span> Inizialmente era rivolto agli studenti che stavano per affrontare gli esami di maturità, ha "ipso facto" riscoperto le tradizioni dei nostri padri e la loro forte devozione verso il Santuario Lauretano.  
    Con il Pellegrinaggio è sta consolidata l'adorazione eucaristica, viene infatti portato in processione il Santissimo Sacramento, la visita alle chiese che si incontrano nel cammino, tutte con il Santissimo esposto  e viene affermata l'importanza della recita del Santo Rosario, con le Litanie, azioni devozionali che vogliono riaffermare il primato di Dio e della preghiera  .  
    Concetti e pratiche devozionali che ora nel 2011 sembrano "normali" ma che 32 anni fa non lo erano affatto!  
    Anche la  tradizione di accendere i falò durante il Pellegrinaggio e alla vigilia della Venuta della Santa Casa di Loreto, 9 dicembre, fa parte del DNA dei marchigiani riscoperto da un giovane prete, ora Vescovo di Fabriano-Matelica, figlio di questa terra che ha donato tanti preti-religiosi/se alla Santa Chiesa.  
    Come si può pensare che in Italia, il Paese dall'esclusività delle Comunioni sulla mano, il Paese in cui il 99/100 al Padre Nostro prega come fanno i preti, il Paese dove l'indifferenza religiosa, mista ad una certa accondiscendenza teologica di stampo modernista, una folla di giovani e meno giovani possa imitare i nostri fratelli francesi ( da notare che parallelamente al Pellegrinaggio qui descritto ce n'è un altro, non meno importante, organizzato dalla Fraternità San Pio X ) ?  
    Ricordiamo sempre, a mo' di monito, che alla vigilia delle "riforme" liturgiche susseguenti il Concilio Vaticano II al pellegrinaggio notturno, con veglia relativa, nella piazza San Pietro, <span>che vantà il guinness dei primati perchè ai pellegrini non fu concessa la sempre presente benedizione pontificia</span>, si parlava prevalentemente francese e inglese.  
    Anzi il grido " Non si cambia la fede" riecheggiò nella piazza San Pietro soprattutto in lingua francese ( Mons. Lefebvre non era ancora operante anzi era sconosciuto ).  
    Pur tuttavia debbo riconoscere che quell'ardito pellegrinaggio romano della tradizione alla fine degli anni '60, il cui risoconto ho letto nei bollettini di Una Voce, sarebbe impossibile riproporlo ora perchè ,nel frattempo, in tutti noi sono state iniettate massicce doti di "indifferenza religiosa" che ha provocato, ipso facto, la dura dittatura clericale che in altre epoche sarebbe stata inimmaginabile.</span>

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  4. Molto bello ed interessante che nel manifesto ci sia ritratta la Beata Teresa di Calcutta.
    Una vita spesa per la vita e per il Santo Vangelo, alla umile sequela di Gesù, incontrato nel prossimo.

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  5. Ah, quindi la Fraternità san Pio X non sarebbe fedele al magistero, declassata al livello di un vitomancuso qualsiasi?

    E' il raduno dei tradizionalisti dal volto umano?

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  6. Adesso i pellegrinaggi li fate per ringraziare il papa della riforma della riforma!

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  7. Mi associo alla bella considerazione espressa da Ospite delel 21,15 : la Beata Teresa di Calcutta possa intercedere per quel pellegrinaggio di fede !

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  8. "di sensibilità tradizionale, ma fedeli al Papa e al Magistero."

    Chi ha redatto l`articolo ritiene dunque che c`è un`altra "sensibiltà tradizionale", la FSSPX per non nominarla, che non sarebbe fedele al Magistero?

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  9. Per rispondere alla battuta " tradizionalisti dal volto umano " dico, citando numerosi uomini di chiesa, che c'è bisogno di fedeli della tradizione dal volto umano, anzi dalla forte connotazione evangelica, il Vangelo è la fonte della vera humanitas.
    Sorgono qua e la', in campo tradizionalista, serie preoccupazioni quando si leggono attacchi feroci contro persone, istituzioni ed etnie ...
    Nulla a che vedere con la spiritualità evangelicamente perfetta che la tradizione suscita negli animi umani.
    Ottima la scelta degli organizzatori del Pellegrinaggio : la beata Teresa di Calcutta che dalla preghiera, ore e ore di preghiera, trovava la forza di aiutare nel nome di Cristo Salvatore il povero e l'emarginato.
    L'unica scusante che hanno certi tradizionalisti, che si son fatti prendere da certo furioso zelo, la giovanissima età : il movimento tradizionalista, sdoganato da poco, è ancora "adolescente" e risente per questo dsagli eccessi degli ormoni adolescenziali.
    Ora tocca alla Santa Chiesa saper correggere il troppo zelo.
    Tutti noi  che ci riconosciamo nelle indicazioni del Motu Proprio “Summorum Pontificum” vorremmo ''incorporarci'' sempre più nella Chiesa.
    Il tema dell'incorporazione, il sentirsi ''pietre vive''nella Chiesa è fondamentale.
     La Grazia, cioè la vita in Cristo, è incorporazione dell'uomo nel Mistero di Dio, che si incontra solo nella Chiesa, che è l'unico luogo d'incontro vero con il Signore.
     I gruppi, che si raccolgono attorno all'amata Liturgia antica, dovrebbero sentirsi amati ed accolti nella Chiesa, perchè, il nesso tra Cristo e Chiesa è inscindibile.

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  10. E' ovvio che la FSSPX non sia fedele al Magistero: bisogna avere fette di salame davanti agli occhi o una disonestà intellettuale da proverbio per non riconoscerlo. I.P.

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  11. Comunque questa è un'ottima rispsota a qualcuno che, in un altro thread, criticava i movimenti E.D. di non "far rumore".
    Questo è il "ruomore" che desidero sentire da chi è veramente cattolico: quello della preghiera in unione con tutta la Chiesa, con tutti i Suoi Santi e Beati, con il Suo Magistero, con il Vescovo di Roma. I.P.

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  12. Caro Simon de Cyrene, penso che si dovrà cambiare musica : <span>criticare in maniera costruttiva</span>, quando qualche farabutto se lo merita, ma soprattutto esaltare con lo spirito di " preghiera in unione con tutta la Chiesa, con tutti i Suoi Santi e Beati, con il Suo Magistero, con il Vescovo di Roma".
    Buona domenica.
    In unitate orationis
    Andrea Carradori

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  13. Nemmeno la domenica ci risparmia la goccia di fiele anti FSSPX del mio"concittadino" pseudotradizionalista,   giudice e inquisitore supremo. Pazienza.

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  14. Scusa Andrea , ma sinceramente e senza ironia non ho capito a che cosa ti riferisci.
    Dove vedi troppo zelo e ormoni adolescenziali in eccesso in quello che tu chiami " movimento tradizionalista"?
    E anche se così fosse sarebbe ben la prima volta, in questi ultimi decenni, che la Chiesa interverrebbe per correggere il troppo zelo!
    È forse intervenuta per correggere altri zeli, arroganze, prepotenze se non strafottenze, che hanno seminato la divisione e si sono imposte ?
    Beh, potrebbe anche succedere per i Tradizionalisti visto che, ahinoi, non godono degli amici, appoggi e protettori potenti che coprono e incorraggiano gli eccessi di zelo degli adepti di altri movimenti. quelli sì adolescenziali visto che hanno appena un pò più di 40 anni di età.!

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  15. <span>Scusa Andrea ma, sinceramente e senza ironia, non ho capito a che cosa ti riferisci.  
    Dove vedi troppo zelo e ormoni adolescenziali in eccesso in quello che tu chiami " movimento tradizionalista"?  </span>
    <span>E anche se così fosse sarebbe ben la prima volta, in questi ultimi decenni, che la Chiesa interverrebbe per correggere il troppo zelo!  
    È forse intervenuta per correggere altri zeli, arroganze, prepotenze se non strafottenze, che hanno seminato la divisione e si sono imposte ?  
    Beh, potrebbe anche succedere per i Tradizionalisti visto che, ahinoi, non godono degli amici, appoggi e protettori potenti che coprono e incorraggiano gli eccessi di zelo degli adepti di altri movimenti, quelli sì adolescenziali visto che hanno appena un pò più di 40 anni di età.!</span>

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  16. Il tuo intervento mi è piaciuto, cara Signora Luisa, perchè l'ho trovato equilibrato e certamente fonte di riflessioni.
    Non guardiamo come si comporta la Chiesa con gli altri : riflettiamo solo quella che interessa a noi !
    Cerchiamo, soprattutto, si spurgare dall'interno del movimento legato alla Tradizione tutto ciò che non è autenticamente evangelico e, come ha scritto un lettore del blog, cerchiamo di non scavarci la fossa da soli ... criticando, anche se spesso in buona fede, tutto e tutti.
    Ho scritto questo pensando, in primis, al mio comportamento e al mio modo di fare.
    Certamente oggi sono rimasto male quando, al termine del Regina Coeli, il Papa, citando espressamente i Focolarini, CL e NC ha esoprtato  i gruppi laicali ad impegnarsi per la nuova evangelizzazione.
    Avrei voluto sentire , fra i nomi dei gruppi citati, anche " i fedeli legati all'antica tradizione della chiesa" ... non lo ha fatto, forse perchè siamo pochi, brutti e cattivi ( così siamo dipinti certamente dai vescovi nei loro rapporti al Papa ).
    Eppure i Parroci che accolgono i gruppi legati alla tradizione rimangono per lo più contenti : chiese pulite, arredi recuperati e restaurati : lo zelo per la Casa del Signore che divora chi si accosta alla Liturgia antica.
    Allora cosa non va ?
    Cominiciamo a diffondere la migliore immagine del nostro fare : il canto, la cura per la Casa di Dio, lo zelo liturgico mettendo da parte tutti gli ingenui ( can che abbaia non morde ) scritti dei blog che infastidiscono la S d S , mons. Celli ecc ecc
    Se pur è vero che con la tastiera del computer critichiamo, critichiamo e critichiamo è altrettanto vero che non manchiamo di santo zelo per la Liturgia e per tutto quanto è sacro e devozionale.
    Perchè far nascondere quanto facciamo di bello e di santo dalle nostre ingenue e continue lamentazioni ? ( Gli altri stanno zitti, e non criticando, si fanno belli ... noi parliamo molto e così facendo roviniamo la nostra pur bella immagine ...)

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  17. la preghiera non fa rumore e, sotto questo aspetto, le fraternità (non i movimenti) ED rumore di certo non ne fanno, ma dispiegano l'efficacia che la preghiera comporta. 
    Sa bene che il 'rumore' a cui ci si riferiva è il silenzio-spinto loro imposto sulle tematiche più calde che sono sul tappeto in ordine alla crisi della Chiesa, oggi.
    Già, dimenticavo! La Chiesa non è in crisi, vive l'eterna primavera di una pentecoste proclamata 'a priori', non 'a posteriori', come quella vera!

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  18. <span>la preghiera non fa rumore e, sotto questo aspetto, le fraternità (non i movimenti) ED rumore di certo non ne fanno, ma dispiegano l'efficacia che la preghiera comporta.  Del resto, come potrebbe chi è costretto ad una pastorale in sordina dare vita a qualche possibile 'movimento'. Sono ben altri i movimenti che impazzano, è il caso di dire!
    Infatti, sa bene -ma finge di non saperlo- che il 'rumore' a cui ci si riferiva è il silenzio-spinto loro imposto sulle tematiche più calde che sono sul tappeto in ordine alla crisi della Chiesa, oggi.  
    Già, dimenticavo! La Chiesa non è in crisi, vive l'eterna primavera di una pentecoste proclamata 'a priori', non 'a posteriori', come quella vera!</span>

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  19. Forse mi è sfuggito, ma nell'elenco dei refenti nei vari stati manca l'Italia, probabilmente inclusa nella voce "altri paesi". Mi sembra davvero strano, questa Fraternità non è simile a quella dell'Istituto Cristo Re?

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  20. <span>Mi sembra così evidente che ci siano tradizionalisti non fedeli al Papa e al Magistero, che affermarlo (e ri-affermarlo) diventa banale. Non è il rifarsi (più o meno nominalmente) alla Tradizione (o alla tradizione) che rende automaticamente cristiani. I vetero cattolici insegnano....
    </span>

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  21. Se la testimonial dei tradiperbenisti è Madre Teresa, suppongo che al prossimo raduno useranno Paolo VI

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  22. E chi sono i tradizionalisti che non sono fedeli al magistero e al Papa? Ed esattamente, si potrebbe sapere quali ordini del papa e quali dogmi insegnati dal magistero sono (in questo momento) rifiutati dai tradizionalisti? Non dovrebbe essere difficile rispondere, dato che è "evidente".

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AVVISO AI LETTORI: Visto il continuo infiltrarsi di lettori "ostili" che si divertono solo a scrivere "insulti" e a fare polemiche inutili, AVVISIAMO CHE ORA NON SARANNO PIU' PUBBLICATI COMMENTI INFANTILI o PEDANTI. Continueremo certamente a pubblicare le critiche ma solo quelle serie, costruttive e rispettose.
La Redazione