Post in evidenza

Natale, il primo giorno della civiltà cristiana

«Tutte le ricchezze della civiltà cristiana sono compendiate in Nostro Signore Gesù Cristo come sua fonte unica, infinitamente perfetta (…)....

mercoledì 4 maggio 2011

ORGANOMODERNISTAORGANOTRADIZIONALISTAORGANOTRADIZIONALISTAORGANOMODERNISTA




Il mio ex alunno mi aveva telefonato nel mese di novembre con l'affanno giovanile che denota entusiasmo : “ Professore, quando ho detto alla sagrestana che avrei chiamato lei a suonare al mio matrimonio è stata contentissima perché ha detto che lei conosce molto bene lo strumento”.
Effettivamente conosco bene lo stupendo organo antico che arricchisce la chiesa scelta per il matrimonio, questo lo sa la sagrestana/amministratrice (una fortuna per la parrocchia avere una donna saggia e severa come lei) per questo ha appoggiato in toto la mia “candidatura” di suonare nella mezza nuziale.
Passano le settimane .
Nel primo incontro dei futuri sposi con il Parroco il mio ex alunno accenna, orgogliosamente di avere da subito pensato alla liturgia nuziale “ …già dal mese di novembre, ho chiamato il mio professore di musica delle medie, Andrea Carradori, per suonare la messa…”
Il ragazzo ha notato l’irrigidimento muscolare del viso del Parroco che ha accennato ad un sorriso.
Le tre “risorse” per far carriera “de sorrisu, de tergiversando,” … ( la terza non la scrivo in tempore paschali)
Passano le settimane.
L’ex alunno mi telefona dicendomi che la sagrestana/amministratrice, diversamente da quanto aveva fatto precedentemente, lo ha sconsigliato di usufruire della mia opera.
“Che ha combinato professore ? La sagrestana ha accennato alla messa in latino … ricordo che alle medie ci insegnava dei canti gregoriani …”
“Non ti preoccupare caro - ho replicato io – la mia vita è sempre la stessa mentre la divisione interna alla Chiesa è aumentata”
Gli ho poi consigliato di leggere alcuni siti legati alla tradizione per capire qualcosa di più delle mie parole.
Io capisco che in provincia c’è la tendenza di essere più papalini del Papa… ma in questo caso è avvenuto esattamente il contrario : se sei fedele al Papa rischi di essere in contrasto con gli “orientamenti pastorali della diocesi" ...
Io sono matematicamente certo che ne’ la curia ne’ l’arcivescovo abbiano saputo qualcosa dell'accaduto.
E' bastato un sospiro più forte del Parroco per farmi escludere !
A noi, volontari della "Messa in latino" , non ci resta che sospirare nell'attesa, che dura ormai da quasi un anno, della risposta del Comitato organizzatore del XXV Congresso Eucaristico Nazionale della richiesta, suggerita dal Parroco di Campocavallo e gentilmente consegnata, a mano, nel mese di Luglio 2010 da un gentilissimo Prelato locale alla Segreteria Generale del Congresso Eucaristico Nazionale, di far inserire, fra le varie comunicazioni, anche gli orari delle SS.Messe nel rito straordinario , regolarmente celebrate nel territorio della Metropolia di Ancona-Osimo.
Aspettiamo, fiduciosi, la risposta.
Buona giornata a tutti

Andrea Carradori

42 commenti:

  1. ...de inchiappettando4 maggio 2011 alle ore 10:28

    Sarebbe utile avere su internet nome, cognome e foto di questo augusto parroco......finché potranno operare soprusi nell'anonimato, continueranno ad operarli.

    RispondiElimina
  2. A parte la volgarità del nik usato : ad un mio alunno avrei messo un rapporto ... non penso che sia cristianamente corretto scrivere nome e cognome o luogo di attivinà pastorale ... la carità deve sempre essere predominante in un cristiano.
    Anche il nostro essere presenti in blog cattolici deve essere fatto con discrezione e garbo : altrimenti aspettiamoci i reprimenda... ai quali non sapremo poi replicare perchè ce la siamo voluta ...

    RispondiElimina
  3. Posso capire che lei non desideri fare nome e cognome del parroco che non ha voluto di lei come organista, potrebbe sembare una ripicca personale, ma temo che la sua resterà solo una conferma di situazioni che già conosciamo e che non cambieranno se i responsabili non sono denunciati a chi di dovere, in fondo fare nome e cognome di quel parroco carente in carità cristiana, o anche solo dare il nome della parrocchia, sarebbe descrivere una realtà, dare un`informazione oggettiva, senza pathos inutile.

    RispondiElimina
  4. Seminarista affranto4 maggio 2011 alle ore 11:21

    Carissimo Andrea non sai quanto ti capisco e spesso ti sono stato vicino con la preghiera, la lotta è dura ma noi combattiamo una battaglia già vinta da Nostro Signore quindi coraggio.... il tempo passa e sta dalla nostra parte... questi tardoni ancorati agli anni 60 quanto ancora vivranno? altri 10-15 anni? Poi passeranno e lascerano spazio ai buoni e lasceranno spazio anche alla memoria di quanto hanno fatto soffrire la Chiesa e i buoni Cattolici in questa cattiva e diabolica persecuzione mossa da lucifero.... carissimo Andrea prega per me affinchè anche io resista alla lotta e non soccomba.... i nostri nemici mi hanno mosso e mi stanno muovendo guerra prega per me affinche riesca a vincerli e giunga anche io al Santo ordine Sacerdotale.... nel momento attuale le cose sono pessime ma io confido nella Grazia e non mi voglio abbattere ma ripeto ho bisogno di preghiere affinchè non demorda preso dallo scoraggiamento....

    RispondiElimina
  5. Gentile Signora Luisa, sentivo sinceramente la Sua mancanza ...
    Ora che sto a casa con una piccola bronchite posso leggerLa e salutarLa !
    Io penso che quanto ha detto l'altro ieri Sua Eccellenza Mons. Celli , in occasione del raduno dei blogger ( anche ) cattolici , sia importante e vincolante per tutti noi : " “rispettoso e discreto” nell'annuncio del Vangelo vale come richiamo anche “per quei siti e blog cattolici aggressivi, che scomunicano e non hanno uno stile cristiano di presenza” tanto che “bisogna vedere fino a che punto questi siti siano veramente cattolici”.  
    Io "scomunico" solo i miei peccati e le mie debolezze.
    A che vale se scrivessi il nome del Sacerdote che, sospirando, mi ha fatto escludere dalla Messa nuzionale del mio ex alunno?
    A niente : ce ne sono a decine vicino a me.... di preti così .
    Noi tutti  vorremmo ''incorporarci'' sempre più nella Chiesa.
    Il tema dell'incorporazione, il sentirsi ''pietre vive''nella Chiesa è fondamentale.
     La Grazia, cioè la vita in Cristo, è incorporazione dell'uomo nel Mistero di Dio, che si incontra solo nella Chiesa, che è l'unico luogo d'incontro vero con il Signore.
     I gruppi, che si raccolgono attorno alla venerata Liturgia antica, dovrebbero sentirsi amati ed accolti nella Chiesa, perchè, il nesso tra Cristo e Chiesa è inscindibile.

    RispondiElimina
  6. Caro Andrea, leggo dalle tue parole:

    A noi, volontari della "Messa in latino" , non ci resta che sospirare nell'attesa, che dura ormai da quasi un anno....


    e mi sono venute a mente le parole dei Padri della Chiesa che sto meditando ogni mattina in questo mese dedicato a Maria, e leggevo di come PER SECOLI il mondo, l'Uomo, attendesse la Vergine dalla quale sarebbe nato il Salvatore del mondo.... ;)
    Il Tempo giunse... il Salvatore venne "ma i suoi non l'hanno accolto".... e a chi l'ha accolto ha dato la Sua eredità, LA SUA LITURGIA....i Suoi Misteri... ora attendiamo IL SUO RITORNO glorioso.... e nel frattempo dobbiamo lottare per CONSERVARE, difendere e propagare ciò che in quella "pienezza del Tempo" avvenne...

    Ecco, così, semplicemente e con affetto, carissimo Andrea, mi unisco al tuo dolore che ben conosco e che nulla ha a che vedere con delusioni di matrice personalistica, ma di dolore proprio per come questa attesa ALLA NORMALIZZAZIONE lasci a desiderare... e dove si trova ogni appiglio pur di non accorciare questi TEMPI i quali, una volta giunti, non faranno altro che riportare L'UNITA' nella Santa Chiesa e tra i Fedeli...

    Ho un amico, padre di due bambine stupende di pochi anni, e di una moglie devota e in gamba, entrambi Cattolici e squisitamente praticanti da sempre... lui sta lottando contro un cancro crudele che sembra non lasciare più posto alla speranza... (e che affido anche alle vostre Preghiere), per il 29 Aprile festa di santa Caterina da Siena, speravamo davvero in un miracolo che non è avvenuto... poi ha sperato in questo primo maggio, in quella beatificazione, ma anche qui, non è accaduto nulla.... una persona un pò scettica ci ha detto: "FORSE QUELLI CHE VOI CHIAMATE SANTI OGGI NON ERANO COLLEGATI!!" il mio amico malato, sorridendo come è suo solito gli ha risposto: " PER ESSERE COLLEGATI LO SONO SEMPRE PERCHE' MI STANNO AIUTANDO A PORTARE LA CROCE, DEVO SOLO CAPIRE QUALE E' LA VOLONTA' DI DIO PER ME, SE VUOLE CHE IO MUOIA O CHE IO VIVA...IO NON MI ARRENDO, CONTINUERO' A CURARMI FINO ALLA FINE, SENZA MAI PERDERE LA FIDUCIA IN LUI...."

    Prendiamo la Corona del Rosario.... :-[

    RispondiElimina
  7. Carissimo, mi dispiace !!! Non mollare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e rispondi al telefono ................ rifugiati in un sano Istituto Tradizionalista ......... ti faranno prendere l'esaurimento , come ad altri seminaristi ................................ non mollare !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  8. carissimo Andrea,
    questo costante pregiudizio che ha mostrato il parroco nei suoi confronti e verso la tradizione non ha di certo testimoniato il vero amore che Nostro Signore ci insegna: Da questo vi riconosceranno, se vi amerete gli uni gli altri» (Gv 13, 35). 
    Il fatto concreto è comunque quello di non avere reso felice fino in fondo un ragazzo nel giorno più bello della sua vita.
    Sursum Corda, senza mai mollare nel difendere la verità.

    RispondiElimina
  9. Seminarista affranto4 maggio 2011 alle ore 11:46

    scusami ma io col telefono ho un pessimo rapporto.... se vuoi mi puoi chiamare anche adesso.... comunque non mi sentirei mai a posto con la coscienza nel rifugiarmi in un istituto tradizionalista... e alla buona gente chi ci pensa poi? Se tutti i buoni (spero che io sia tra quelli) decidessero di rifugiarsi negli istituti ecclesia Dei chi si occuperebbe poi delle parrocchie? Non tollero ne sopporto l'idea di lasciare a questi energumeni e pazzi la cura delle anime e distruggerle come stanno facendo beatamente da 40 anni.... è ora di dire basta!!!!

    RispondiElimina
  10. Ora ti chiamo ... oremus

    RispondiElimina
  11. Seminarista affranto4 maggio 2011 alle ore 12:06

    grazie dei consigli che mi hai dato per telefono sei sempre gentile.... uniti in Gesù e Maria...

    RispondiElimina
  12. E chi ha parlato di scomunica?
    Forse che ha visto traccia di agressività nel mio commento?
    Una cosa è sicura, quel parroco continuerà nella sua avversione verso tutto ciò che ha un sentore tradizionalista, se può farlo è perchè si sente libero di farlo, sa che non corre nessun rischio nel farlo, che nessuno verrà a disturbarlo nei suoi abusi, forse sa che ha l`appoggio implicito o esplicito del suo vescovo, forse è solo uno dei tanti sacerdoti elettroni liberi in circolazione, ma se nessuno informa il vescovo, dandogli almeno la possiblità di intervenire, quel parroco continuerà nei suoi sopprusi.
    Non condivido il ragionamento di chi dice che di fronte ai sopprusi bisogna tacere se no la situazione non farà che aggravarsi con tanto di rimprovero che ce la siamo meritati! Ma scherziamo?
    Ci sono senza dubbio situazioni delicate, dove bisogna sapere far prova di prudenza, intelligenza   e diplomazia, ma se siamo ridotti al punto di pensare che è meglio non dire niente se un parroco rifiuta un organista perchè lo considera tradizionallsta , allora c`è veramente qualcosa di marcio.
    Siamo nella Chiesa cattolica o in un regime dittatoriale?

    RispondiElimina
  13. Caro seminarista affranto, prego anch'io per tutti voi che tentate di cambiare le cose dal di dentro, però come la storia insegna ci sono già ottimi sacerdoti usciti dal pessimo seminario, ma non mi pare riescano a cambiare la realtà delle parrocchie dove sono finiti, perchè esiste una parolina magica che sega le gambe ed è:OBBEDIENZA. Il vescovo mette i paletti sulla Messa in latino, obbliga a dare la comunione in mano, a far leggere le donne etc..etc...e loro "devono" farlo. Perciò non so se si servono meglio le anime immersi in un ambiente malsano dove la dottrina non è insegnata come nei buoni seminari tradizionalisti, o si servono meglio diventando dotti e santi sacerdoti in ambienti dove c'è disciplina, dottrina, spiritualità. Egoisticamente a me fa piacere sapere che presto avremo bravi sacerdoti diocesani, ma non so se consiglierei a qualcuno di frequentare un seminario modernista, anzi non lo farei di certo, perchè a forza di lavaggi del cervello qualcosa di malsano entra. Comunque preghiamo e speriamo tutto in Gesù e Maria!

    RispondiElimina
  14. Caro seminarista affranto, leggo dal tuo dolore:

     comunque non mi sentirei mai a posto con la coscienza nel rifugiarmi in un istituto tradizionalista... e alla buona gente chi ci pensa poi? Se tutti i buoni (spero che io sia tra quelli) decidessero di rifugiarsi negli istituti ecclesia Dei chi si occuperebbe poi delle parrocchie?

    .... alla buona gente ci pensa la Provvidenza, tu non devi preoccuparti di questo, prima di giungere a quell'aiuto è importante che TU comprenda bene la Tua Vocazione, questo è il momento per pensare alla TUA vocazione e non a quella degli altri, a questo serve il Seminario...non si tratta di egoismo, ma di DISCERNIMENTO: se prima NON hai in chiaro in te stesso ciò che Dio vuole da te, difficilmente potrai essere d'aiuto al prossimo... ;)

    Santa suor Faustina Kowalska, era molto indecisa sul dove entrare, pregò e supplicò, il Signore le indicò la strada e il Monastero nel quale approdare...
    santa Caterina da Siena amava già san Domenico, la affascinava la sua battaglia per la Fede... e così entra fra le Mantellate....ma non si fa suora o monaca...
    Il Santo Curato d'Ars insegna davvero ai Seminaristi quella fiducia sconfinata nel progetto che Dio ha in ognuno di noi e nelle scelte che dobbiamo compiere....e allora, non preoccuparti al momento di tutto ciò.... non avanzare l'entrata in un seminario criticandone altri, ma senza dubbio FAI DISCERNIMENTO DELLA TUA VOCAZIONE... se il tuo animo ribolle di santo ardore e di desiderio di essere STRUMENTO DEL SUMMORUM PONTIFICUM, per esempio, nella Fraternita san Pietro c'è posto e li si formano anche FUTURI PARROCI... ;)

    Pensa dunque alla TUA ANIMA, in questi momenti, perchè se non le darai pace vera, non potrai essere d'aiuto a nessuno domani...
    Ti porto nel Rosario!

    RispondiElimina
  15. Grazie : interessante quello che mi hai detto !
    Anzi mi è ritornato l'appetito ... qualche volta il Papa " ci azzecca..."

    RispondiElimina
  16. Siamo in un regime dittatoriale : la dittatura delle frasi NON SCRITTE ma sussurrate, la dittatura dei sospiri ...
    la vacatio legis da 50 anni ....
    altari distrutti, chiese svuotate e dissacrate nel nome del nulla ...
    Non mi riferivo al Suo gentile intervento quando, citando Mons. Celli, ho scritto dell'aggressività e delle scomuniche .
    Voglia scusare l'indebito accostamento involontario.

    RispondiElimina
  17. E siamo sempre ai soliti quesiti .
    Quale può essere nel 2011 la prospettiva per un Seminarista, che ama solo Cristo e la Sua unica Chiesa, che ama la Liturgia, anche tradizionale, che non ama le liturgie con i palloncini  ?
    Se un ragazzo dovesse scegliere la via di un seminario tradizionale quale prospettiva può avere in Italia ?
    Morire di fame ? Forse.
    Sbattuto dall'Istituto di appartenenza in Francia, dove sono razzisti nei confronti di noi italiani e dove sono capaci di farsi "sfuggire" le vocazioni sicure ?
    Quale garanzie di vita sacerdotale normale potrebbe avere un ragazzo che vorrebbe scegliere un seminario più incline alla tradizione?
    Altro non aggiungo anche se potrei parlare di seminaristi che conosco e che debbono chinare il capo ...

    RispondiElimina
  18. Rafminimi13@libero.it4 maggio 2011 alle ore 12:52

    <span>o un amico, padre di due bambine stupende di pochi anni, e di una moglie devota e in gamba, entrambi Cattolici e squisitamente praticanti da sempre... lui sta lottando contro un cancro crudele che sembra non lasciare più posto alla speranza... </span>
    1) SAN GIUDA TADDEO è il santo da invocare, come anche i 14 AUSILIATORI,
    2)Scrivimi in privato che forse ti posso dare qualche indicazione concreta.

    RispondiElimina
  19. Seminarista affranto4 maggio 2011 alle ore 12:53

    grazie tante... se lei ha contatti con Andrea Carradori può anche farsi dare il mio numero di telefono e i miei contatti così magari potremmo anche sentirci... mi farebbe un gran piacere.... qui non posso dirle chi sono, mi capisca....

    RispondiElimina
  20. Bene ha fatto Andrea Corradori di sottolineare questa frase di Mgr Celli: "<span> “rispettoso e discreto” nell'annuncio del Vangelo vale come richiamo anche “per quei siti e blog cattolici aggressivi, che scomunicano e non hanno uno stile cristiano di presenza” tanto che “bisogna vedere fino a che punto questi siti siano veramente cattolici"</span>
    Rifuggiamo le calunnie, le maldicenze, i processi di intenzioni, il criticismo pesante e continuo in particolare dei Pastori della Chiesa cattolica in generale, dei Beati alzati agli onori degli altari, eccetera eccetera.
    Questa frase conferma, indirettamente, quel che ho sempre cecrcato di richiamare: non è permettendo questi tipi di atteggiamento, poco cristiano e assolutamente non cattolico, che Messainlatino.it rende servizio alla causa della "del rinnovamento liturgico della Chiesa nel solco della tradizione". 
    Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.

    RispondiElimina
  21. Caro Seminarista affranto anche se non ti conosco direttamente prego per te, per la tua vocazione....... queste persecuzioni non fanno altro che rafforzarci nelle nostre giuste e sante convinzioni. I modernisti sono un cancro nella Chiesa. Ti ricordo nella santa Messa che spesso posso celebrare anche col Messale di San Pio V.
    Un sacerdote della Tradizione.

    RispondiElimina
  22. Stimatissimo Sig. Andrea

    "La perfetta letizia" insegnata da Francesco a Frate Leone è dura da raggiungere, ma è quella "via stretta" che obbligatoriamente si deve percorrere  per giungere alla Santità!

    Sia Lieto!

    RispondiElimina
  23. :-D caro Andrea, l'unica prospettiva di alcune o appunto TALUNE ANIME PRIVILEGIATE perchè sentono di essere chiamate a PORTARE un peso della Croce assai più oneroso, è la via della CLAUSURA, DEI MONASTERI.... e non per un voler FUGGIRE, NO! al contrario, perchè credo che Gesù stia chiamando molte anime ad essere COMPLETAMENTE SUE ;)
    Di fronte all'enorme MOLE DELL'ATTIVISMO il Signore sta chiamando AL SILENZIO ED ALLA CONTEMPLAZIONE quasi a un voler RIPOPOLARE tanti eremi o fondarni di nuovi per RIPRENDERE UN DISCORSO INTERROTTO...

    laddove "la chiamata" è diventata un bisness ECONOMICO da esibire e REGALARE ai Vescovi come UN PATRIMONIO PERSONALE ( parole di Kiko ai vescovi riportate dal sito Fides), il Signore sta lentamente, come è Suo solito fare, RIPORTANDO molte anime a riscoprire il tesoro più prezioso che la Chiesa aveva ed ha, ma che si è un pò offuscato: IL DONO SUO DELLA VOCAZIONE e non di sistemi privilegiati od opportunisti relegati alle proprie comunità come una sorta di TRIONFALISMO destabilizzante per l'UNITA' DELLA CHIESA, atti a PORTARE NUMERI ANZICHE' ANIME DA SALVARE....
    riflettiamoci!

    Caro seminarista affranto, si ho contatto con Andrea, poi ci sentiremo... ;)

    RispondiElimina
  24. anche noi ci uniamo con la preghiera a beneficio del "seminarista affranto"

    RispondiElimina
  25. Seminarista affranto4 maggio 2011 alle ore 16:08

    mi commuovono queste vostre preghiere.... grazie e se dovessi arrivare all'ordine Sacro giuro che sarete i primi che ringrazierò presso il Santo Altare del Sacrificio.... entro il 2012 si spera...

    RispondiElimina
  26. non mollare vedrai che ce la farai !!
    siamo con te

    RispondiElimina
  27. M° Carradori, Le esprimo sostegno fraterno in Cristo, ma -a mio avviso- o si tace o si dice.

    RispondiElimina
  28. Quanto detto prima al Sig Carradori vale anche per lei

    Sia lieto: ha scelto un Capo che ricompensa sempre e oltre ogni misura chi gli è fedele.

    "TUTTO concorre al bene di chi ama Dio"

    RispondiElimina
  29. Affatto! I nostri vecchi dicevano "si dice il peccato ma non il peccatore!"

    RispondiElimina
  30. Semmai "niente affatto"....
    E i nostri vecchi vivevano in altri tempi: dunque andando al dunque non capisco l'utilità di riportare la cronaca dell'ennesimo dispettuccio del pretuncolo modernista di turno a danno di chi s'impegna con generosità per la liturgia antica. E' materia, purtroppo ordinaria: c'è di peggio e di più grave.

    RispondiElimina
  31. <span>Semmai "niente affatto"....  
    E i nostri vecchi vivevano in altri tempi: andando al dunque non capisco l'utilità di riportare la cronaca dell'ennesimo dispettuccio del pretuncolo modernista di turno a danno di chi s'impegna con generosità per la liturgia antica. E' materia, purtroppo ordinaria: c'è di peggio e di più grave.</span>

    RispondiElimina
  32. A questi parroci ci vorrebbe come vescovo mons. Favella!!!

    RispondiElimina
  33. Un episodio come questo mi dà molto dispiacere. Non è possibile che venga "sconsigliato" di ricorrere a un bravo organista per la messa nuziale (non stiamo parlando di nominarlo presidente di una commissione liturgica... né direttore di un coro!) solo perché "in odore" di tradizionalismo. Andrea Carradori è un fratello nella fede che avrebbe svolto - com'è suo diritto e, in qualche modo, dovere - il suo generoso compito liturgico con profitto di tutti.
    La mia piena solidarietà a Carradori per questo episodio d'intolleranza che in nessun modo si può giustificare.

    RispondiElimina
  34. ...de inchiappettando5 maggio 2011 alle ore 10:14

    Ossignur, e allora lei stesso ha mancato di carità portando alla luce il peccato (seppure senza il peccatore).

    Ma qui non 

    RispondiElimina
  35. Niente affatto!

    La Redazione ha fatto bene a pubblicare questa esperienza diretta del Sig. Carradori in quanto sintomatica della prassi anti Tradizione e Carradori correttamente non va' oltre al semplice racconto dei fatti.

    Se non li trova interessanti può serenamente passare oltre; io leggo solo i Topic che mi suscitano interesse senza andare a criticare gli altri.

    Abbia rispetto per i miei vecchi che non vivono in "altri tempi" come vuole il dogma modernista.....e anche per i pretuncoli.

    RispondiElimina
  36. Mi chiedo come mai non si renda felice un vecchio organo, che sicuramente suonato come si deve con belle musiche tradizionali, ringiovanirebbe di 100 anni. Poveri organi nessuno ha mai pensato a tutelare la loro dignità!

    RispondiElimina
  37. Tempo fa chiesi a mia figlia perchè avesse paura del suono dell'organo a canne e lei non sapeva drimi il perchè.

    Poi si è ricordata che in "La  Bella e la Bestia  2"  della Disney il "cattivo" è un organo a canne!

    Penso si possa dire che nel cinema moderno, nella televisione ecc..... si usa l'organo solo per sottolineare momenti tenebrosi,  spaventosi e tristi.

    Durissimo rimediare un tale inquinamento.

    RispondiElimina
  38. Per redazione:

    Se ci fosse la funzione "modifica" si potrebbe correggere gli errori senza riscrivere tutto.

    RispondiElimina
  39. Basta copiare il testo scritto prima di rimuoverlo, e poi incollarlo nella finestra...

    RispondiElimina
  40. Ho letto con interesse l'intervento del seminarista e mi sorge una domanda: chi vuole formarsi in maniera consona non può iscrivbersi all'Istituto Cristo Re?

    RispondiElimina
  41. può iscriversi, ma durerà poco...
    questo benemerito sito web dovrebbe interrogarsi su come mai gricigliano in tanti anni di attività non ha mai sfornato sacerdoti italiani...

    RispondiElimina
  42. Caro Maestro,
    mi permetto di comunicarLe tutta la mia fraterna solidarietà e comprensione, giacchè ho patito (e continuo a patire) anche io discriminazioni del genere. La mia presenza in seminario, proma, il servizio nella mia parrocchia di origine, poi, e non ultima la possibilità di insegnare religione nelle scuole sono scomparse dall'orizzonte del mio quotidiano solo per la mia fedeltà alla Tradizione della Santa Chiesa che si è esplicitata anche nell'uso della talare e della cotta nel servizio parrocchiale. La motivazione ufficiale, sospinta da alcuni ben determinati sacerdoti diocesani e sposata (spero almeno non per mero comodo) dall'allora Vescovo, fu: "Lo stile e la visione del servizio ministeriale non in linea con i tempi, le esigenze pastorali e la mentalità teologica della diocesi rendono difficile il tuo inserimento nella realtà diocesana, sei palesemente un soggetto tradizionalista e dunque solo esteriorista".
    Per esercitare ad oggi il mio ministero di accolito sono costretto a percorrere 140 chiolometri (70 all'andata e 70 al ritorno) ogni domenica per raggiungere la parrocchia (in un'altra diocesi, per altro) ove presto servizio sia liturgico che formativo (catechesi degli adulti), avendo quasi terminato una licenza in Sacra Teologia.
    Ma del resto: Nemo propheta in patria....

    RispondiElimina