per il rinnovamento liturgico della Chiesa, nel solco della Tradizione - a.D. 2008 . - “Multa renascentur quae iam cecidere”
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Carissimo Andrea,
RispondiEliminanel mentre la notizia è buona, per certi versi, da altri, non ci trovo nulla di cui esultare. La chiesa riaperta, iniziierà proprio con celebrazioni, non solo NO, ma perfino CONCELEBRATE. Un cattolico di sensibilità tradizionale, dovrebbe soffrire a tale pensiero.
Io gioisco che una chiesa, vneranda per storia e per quanto contiene, viene riaperta per la lode di Dio e per l'esaltazione del popolo di Dio.
RispondiEliminaLa provvidenza, quando vorrà, saprà operare il resto.
Io soffro quando le chiese vengono chiuse, oppure trasformate in sale per conferenze e riunioni ( quando va bene...).
E' così grave? Ce in Cattedrale si celebri con il rito ORDINARIO? Proprio quello post- conciliare?
RispondiEliminaE POI, "PERSINO CONCELEBRATE" non si avrebbe dovuto forse fare?
Cosa vi aspettavate? CAPPAMAGNE, ERMELLINI, TRICORNI, ECCT.'?
fORSE UN PO' MENO DI RABBIA POTREBBE FARVI BENE!
la rabbia in realtà traspare dal suo commento, Davide, non da quello che lei sta accusando di essere "rabbioso".
RispondiEliminaIl sig. Apologo ha semplicemente detto che <span>non si rallegra</span> per un evento di concelebrazione, fatto che non è secondo liturgia tradizionale. apologo ha detto di <span>"soffrire"</span>: e come fa lei, Davide, a tradurre sofferenza= rabbia ? evidente che la rabbia è nel suo cuore, e lei si sente spinto a proiettarla sugli altri, su coloro che hanno opinioni e sensibilità diverse dalla sua.
E secondo lei non hanno il diritto di manifestarle ?
<span>la rabbia in realtà traspare dal suo commento, Davide, non da quello che lei sta accusando di essere "rabbioso".
RispondiEliminaIl sig. Apologo ha semplicemente detto che <span>non si rallegra</span> per un evento di concelebrazione, fatto che non è secondo liturgia tradizionale. Apologo ha detto di<span>"soffrire" </span>riguardo a evento contro la Tradizione: e come fa lei, Davide, a tradurre sofferenza= rabbia ? evidente che la rabbia è nel suo cuore, e lei si sente spinto a proiettarla sugli altri, su coloro che hanno opinioni e sensibilità diverse dalla sua.
E secondo lei non hanno il diritto di manifestarle ?</span>
A Don Apologo, pardon al signor Apologo, i cui occhi erano ludici di commozione quando fu riaperta una chiesa mariana anni fa ..., è tutto concesso perchè simpaticamente scherza con me al fine si farmi, inutilmente, aumentare la mia pressione sanguigna che aimè ... rimane sempre bassa.
RispondiEliminaOra vado a scuola e Vi saluto augurandoVi una buona giornata.
PS Per Davide : Le cappemagne, gli ermellini, i tricorni ecc ecc sono perfettmente validi anche con il Novus Ordo ( studiare le rubriche)
L'ignoranza e la vacatio legis sono, purtroppo, presenti sia nel Vetus , poco, che nel Novus Ordo, molto.
Mi ha dato una bella idea Signor Davide : farmi prestare una bella cappamagna vescovile da consegnare ...
le persone intelligenti sanno apprezzare anche questo, oltre che le pianete e le mitrie.
<span>
RispondiElimina<p><span></span>
</p><p>egr. Carradori, mi preoccupa non poco l'espressione da lei usata:
</p><p> <span>esaltazione del popolo di Dio. </span>
</p><p>donde scaturisce codesta esaltazione ?
</p><p>mi sembra un segno dei tempi poco fausto, a dire il vero, (che richiama alla mente "l'assemblea celebrante"), e che sia espressione di un sentimento in perfetta linea con la liturgia antropocentrica, favorita dalla svolta conciliare antropolatrica., ricordando sempre quel famoso discorso di Paolo VI:
«la religione del Dio che si è fatto uomo s’è incontrata con la religione (perché tale è) dell'uomo che si fa Dio.....- [...]voi umanisti moderni, .... riconoscete il nostro nuovo umanesimo: anche noi, più di tutti, abbiamo il culto dell'uomo". <span>(omelia nella 9a Sessione del Concilio Vaticano II, il 7 dicembre del 1965)</span>
</p></span>
PS volentieri cancellerò (o sdrammatizzerò) questo mio commento preoccupato, se lei mi potrà rassicurare in proposito...
RispondiEliminaCaro Andrea: mi dicono che Giuliodori sarà a brevissimo nominato vescovo di Vicenza...
RispondiEliminaLIBERISSIMO DI FARLO!
RispondiEliminaUn cattolico sarebbe in comunione con il Papa che ha affermato esistono due forme: l´ordinaria e la straordinaria. Un cattolico gioirebbe di questa notizia.
RispondiEliminaLe sembra essere piuttosto un geremia-tradizionale: solo lamentazioni.
Premesso che non credo che il N.O. (Rito "ordinario", paradossalmente è la definizione giusta, ordinario ne significato che gli da il linguaggio italiano corrente, cioè "terra, terra", il che, in una faccenda del Cielo è quanto meno curioso) sia gradito a Dio, ammesso & non concesso che lo sia, la concelebrazione deruba Dio dell'onore che gli viene da tante Messe, quanti sono i concelebranti, meno uno. Idem deruba la Chiesa delle grazie che sorgerebbero da tante Messe, quanti sono i concelebranti, MENO UNO. Infine, il Vaticano è dovuto intervenire, per contrastare un malcostume che derubava anche il danaro degli offerenti. Trattandosi di una sola Messa, sol chi presiede è autorizzato ad intascare l'offerta per la Messa. I concelebranti che intascavano le offerte per le Messe e pensavano di potervi applicare la concelebrazione, sono stati avvisati di star derubando gli offerenti.
RispondiEliminaQuale è la situazione della Santa Messa di sempre nella Diocesi di mons. Giuliodori?
RispondiEliminaE quale è la sua posizione personale in merito?
Mi sembra ricordare che su questo blog è stata piuttosto testimoniata una sua opposizione.
Mi rallegro per la riapertura della ven. concattedrale. Che gli uomini di buona volontà possano contribuire a celebrarvi degnamente i Divini Misteri!
RispondiElimina@ Memory : Ad esaltazione del popolo di Dio è un'espressione che non ha niente a che vedere con il super-ragionamento sopra fatto : era presente in tante pubblicazioni devozionali già prima dell'ultimo Concilio ( se questo riesce a tranquillizzarla).
RispondiEliminaOra, poichè ho fame, non ho tempo per fare la citazione letteraria dei documenti.
Dopo la Via Crucis questa sera lo farò.
Anche questa, comunque, è una specie di via crucis telematica : non si possono neppure usare dei termini pre-conciliari senza essere tacciati come modernisti o illuministi ...
Non ci lamentiamo poi ...
Non ci lamentiamo poi ...
Non ho mai saputo che fosse stato contrario.
RispondiEliminaCome tutti i Pastori ha una sua linea pastorale ossequiosa del Magistero.
Spero di no !
RispondiEliminaNon lo dico per spirito di "captatio benevolentiae" ( non sono un dipendente della Curia ) ma per tutti noi sarebbe una perdita enorme !
Spero che rimanga dove sta ora !
Mi scusi per averla importunata con la mia domanda. Naturalmente non era nelle mie intenzioni.
RispondiEliminaE invece su questo blog ci sono diversi commenti che hanno testimoniato di una sua opposizione.
RispondiEliminaScusi Andrea, se mi permetto ma questa sua frase , <span>"Come tutti i Pastori ha una sua linea pastorale ossequiosa del Magistero" mi ispira questo </span> =-O =-O "come tutti i Pastori"....sappiamo che così non è, suvvia!
Eh no, sai memory che se osiamo dirlo, se non ci uniamo al coro osannante, se non sorridiamo riconoscenti per ogni briciolina gettata per tolleranza, se ci permettiamo di mettere dei bemol, di porre domande che sembrano diventare sempre più un crimine di lesa maestà, se osiamo dire le nostre perplessità anche di fronte a certe strane commistioni, a certi silenzi sconcertanti, ebbene ci troviamo col dito puntato e diventiamo colpevoli, colpevoli di non tacere, colpevoli di non amare certi compromessi, colpevoli dei cattivi trattamenti che chi è al potere infligge ai cattolici legati alla Tradizione.
RispondiEliminaPenso che hai in memoria con quali epiteti sono stati bollati su questo blog coloro che non si lasciano convincere da quello strano movimento, sempre più evidente, che vorrebbe, manipolandoli, strumentalizzandoli, zittire di nuovo coloro che hanno trovato la parola dopo decenni di silenzio...se volete avere un posto all`ombra (il sole è meglio dimenticarlo), se non volete perdere la briciola che vi è stata data, allora statevene buoni, non lamentatevi mai, dite che tutto va bene o tacete, e via dicendo.
E, apice di questo movimento, " se parlate, se ponete domande , se esprimete le vostre perplessità e dubbi = se vi lamentate ...siete contro il Papa, adesso è il momento di fare quadrato attorno al Papa"...che poi chi lo dice disobbedisca allegramente al Papa, è di secondaria importanza.
sì. Luisa,
RispondiEliminaricordo tutto di ciò che qui viene detto, da un tema all'altro, nei dialoghi che si sondano per mesi e anni...e ciò che sempre mi colpisce colpisce, e ferisce il buon senso e il più elementare senso della giustizia quel monotono refrain di chi spesso attribuisce<span> la colpa</span> della repressione operata dal regime, dei suoi giri di vite,<span> alle pecore </span>che osano lamentarsi di essere bastonate da decenni, e soprattutto esse vengono colpevolizzate se osano aprire gli occhi e RAGIONARE sugli eventi ecclesiali succedutisi dal CV2 ad oggi; ricordo sempre con sconcerto il messaggio ricorrente di intimidazione (o velata minaccia) che ci viene rivolto anche su questo blog da tanti interlocutori che prendono le difese dei lupi, accusando le pecore di voler "capire" le cause degli eventi e di osare lamentarsi di non esser tutelate dall'alto nei loro elementari diritti: molti cattolici credono di rendere giusto culto a Dio anche facendosi zelanti e ossequienti maggiordomi di quel regime che accusa le pecore di ostacolare la Tradizione (come ha ripetuto qui un blogger ieri, senza alcun ritegno, dichiarando la FSSPX nemica principale della Tradizione: classico nonsense deel post-cv2!....).
<span>Es. tipico quel ricatto da te ricordato: "se non volete perdere la briciola che vi è stata data, allora statevene buoni, non lamentatevi mai, dite che tutto va bene...."(=inchinatevi al regime e dite: "Sì, padroni, datecela voi la Tradizione...combe volete voi...signorsì, qualunque cosa essa sia, non importa, purchè voi siate contenti di noi......" e darete così il vostro consenso alla normalizzazione ora necessaria, perchè la Tradizione va "disciplinata": guai a chi fa troppe domande, a chi vuol RAGIONARE, guai !...il regime ragiona per voi: tranquilli, tutto è OK....)</span>
<span><span>
</span></span>
<span>sì. Luisa,
RispondiEliminaricordo tutto di ciò che qui viene detto, da un tema all'altro, nei dialoghi che si sondano per mesi e anni...e ciò che sempre mi colpisce, e ferisce il buon senso e il più elementare senso della giustizia è quel monotono refrain di chi spesso attribuisce<span> la colpa</span> della repressione operata dal regime, dei suoi giri di vite,<span> alle pecore </span>che osano lamentarsi di essere bastonate da decenni, e soprattutto esse vengono colpevolizzate se osano aprire gli occhi e RAGIONARE sugli eventi ecclesiali succedutisi dal CV2 ad oggi, ripercorrendo e riscrivendo la storia, per far luce di Verità; ricordo sempre con sconcerto il messaggio ricorrente di intimidazione (o velata minaccia) che ci viene rivolto anche su questo blog da tanti interlocutori che prendono le difese dei lupi, accusando le pecore di voler "capire" le cause degli eventi e di osare lamentarsi di non esser tutelate dall'alto nei loro elementari diritti: molti cattolici credono di rendere giusto culto a Dio anche facendosi zelanti e ossequienti maggiordomi di quel regime che accusa le pecore di ostacolare la Tradizione (come ha ripetuto qui un blogger ieri, senza alcun ritegno, dichiarando la FSSPX nemica principale della Tradizione: classico nonsense del post-cv2!....).
<span>Esempio tipico quel ricatto da te ricordato: "se non volete perdere la briciola che vi è stata data, allora statevene buoni, non lamentatevi mai, dite che tutto va bene...."(=inchinatevi al regime e dite: "Sì, padroni, datecela voi la Tradizione...combe volete voi...signorsì, qualunque cosa essa sia, non importa, purchè voi siate contenti di noi......" e darete così il vostro consenso alla normalizzazione ora necessaria, perchè la Tradizione va "disciplinata", addomesticata, inquadrata negli schemi predisposti dal regime: guai a chi fa troppe domande, a chi vuol RAGIONARE, guai !...il regime ragiona per voi: tranquilli, tutto è OK....)</span>
<span><span> guai a chi vuole far luce sui fatti, e capire e riscrivere la storia: guai a chi cerca la Verità al di là di ogni apparenza, di ogni falsa rassicurazione di essere protetti, di ogni falsa "unità" ingannevole, di ogni irenismo di facciata....guai a chi cerca e segue da presso in ogni evento l'avveramento continuo delle parole del Vangelo; e guai a chi lo dice a voce alta, per farne partecipi tutti coloro che dormono ancora in un letale torpore, quello che fu utile a chi impose loro l'odioso giogo dell'intelletto, negando la Verità per indurre ad accogliere "nuove alternative" verità, a sostegno di quella falsa pace e ingannevole unità.</span></span></span>
<span>sì. Luisa,
RispondiEliminaricordo tutto di ciò che qui viene detto, da un tema all'altro, nei dialoghi che si snodano per mesi e anni...e ciò che sempre mi colpisce, e ferisce il buon senso e il più elementare senso della giustizia è quel monotono refrain di chi spesso attribuisce<span> la colpa</span> della repressione operata dal regime, dei suoi giri di vite,<span> alle pecore </span>che osano lamentarsi di essere bastonate da decenni, e soprattutto esse vengono colpevolizzate se osano aprire gli occhi e RAGIONARE sugli eventi ecclesiali succedutisi dal CV2 ad oggi, ripercorrendo e riscrivendo la storia, per far luce di Verità; ricordo sempre con sconcerto il messaggio ricorrente di intimidazione (o velata minaccia) che ci viene rivolto anche su questo blog da tanti interlocutori che prendono le difese dei lupi, accusando le pecore di voler "capire" le cause degli eventi e di osare lamentarsi di non esser tutelate dall'alto nei loro elementari diritti: molti cattolici credono di rendere giusto culto a Dio anche facendosi zelanti e ossequienti maggiordomi di quel regime che accusa le pecore di ostacolare la Tradizione (come ha ripetuto qui un blogger ieri, senza alcun ritegno, dichiarando la FSSPX nemica principale della Tradizione: classico nonsense del post-cv2!....).
<span>Esempio tipico quel ricatto da te ricordato: "se non volete perdere la briciola che vi è stata data, allora statevene buoni, non lamentatevi mai, dite che tutto va bene...."(=inchinatevi al regime e dite: "Sì, padroni, datecela voi la Tradizione...combe volete voi...signorsì, qualunque cosa essa sia, non importa, purchè voi siate contenti di noi......" e darete così il vostro consenso alla normalizzazione ora necessaria, perchè la Tradizione va "disciplinata", addomesticata, inquadrata negli schemi predisposti dal regime: guai a chi fa troppe domande, a chi vuol RAGIONARE, guai !...il regime ragiona per voi: tranquilli, tutto è OK....)</span>
<span><span> guai a chi vuole far luce sui fatti, e capire e riscrivere la storia: guai a chi cerca la Verità al di là di ogni apparenza, di ogni falsa rassicurazione di essere protetti, di ogni falsa "unità" ingannevole, di ogni irenismo di facciata....guai a chi cerca e segue da presso in ogni evento l'avveramento continuo delle parole del Vangelo; e guai a chi lo dice a voce alta, per farne partecipi tutti coloro che dormono ancora in quel letale torpore, che fu utile a chi impose loro l'odioso giogo dell'intelletto, negando la Verità per indurre ad accogliere "nuove alternative" verità, a sostegno di quella falsa pace e ingannevole unità.</span></span></span>
<span>sì, Luisa,
RispondiEliminaricordo tutto di ciò che qui viene detto, da un tema all'altro, nei dialoghi che si snodano per mesi e anni...e ciò che sempre mi colpisce, e ferisce il buon senso e il più elementare senso della giustizia è quel monotono refrain di chi spesso attribuisce<span> la colpa</span> della repressione operata dal regime, dei suoi giri di vite,<span> alle pecore </span>che osano lamentarsi di essere bastonate da decenni, e soprattutto esse vengono colpevolizzate se osano aprire gli occhi e RAGIONARE sugli eventi ecclesiali succedutisi dal CV2 ad oggi, ripercorrendo e riscrivendo la storia, per far luce di Verità; ricordo sempre con sconcerto il messaggio ricorrente di intimidazione (o velata minaccia) che ci viene rivolto anche su questo blog da tanti interlocutori che prendono le difese dei lupi, accusando le pecore di voler "capire" le cause degli eventi e di osare lamentarsi di non esser tutelate dall'alto nei loro elementari diritti: molti cattolici credono di rendere giusto culto a Dio anche facendosi zelanti e ossequienti maggiordomi di quel regime che accusa le pecore di ostacolare la Tradizione (come ha ripetuto qui un blogger ieri, senza alcun ritegno, dichiarando la FSSPX nemica principale della Tradizione: classico nonsense del post-cv2!....).
<span>Esempio tipico quel ricatto da te ricordato: "se non volete perdere la briciola che vi è stata data, allora statevene buoni, non lamentatevi mai, dite che tutto va bene...."(=inchinatevi al regime e dite: "Sì, padroni, datecela voi la Tradizione...come volete voi...signorsì, qualunque cosa essa sia, non importa, purchè voi siate contenti di noi......" e darete così il vostro consenso alla normalizzazione ora necessaria, perchè la Tradizione va "disciplinata", addomesticata, inquadrata negli schemi predisposti dal regime: guai a chi fa troppe domande, a chi vuol RAGIONARE, guai !...il regime ragiona per voi: tranquilli, tutto è OK....)</span>
<span><span> guai a chi vuole far luce sui fatti, e capire e riscrivere la storia: guai a chi cerca la Verità al di là di ogni apparenza, di ogni falsa rassicurazione di essere protetti, di ogni falsa "unità" ingannevole, di ogni irenismo di facciata....guai a chi cerca e segue da presso in ogni evento l'avveramento continuo delle parole del Vangelo; e guai a chi lo dice a voce alta, per farne partecipi tutti coloro che dormono ancora in quel letale torpore, che fu utile a chi impose loro l'odioso giogo dell'intelletto, negando la Verità per indurre ad accogliere "nuove alternative" verità, a sostegno di quella falsa pace e ingannevole unità.</span></span></span>
o anche, come è stato detto:
RispondiElimina<span><span>«In un’epoca di inganno universale, come la nostra, dire la verità viene fatto passare per un atto rivoluzionario» </span></span>
<span><span>(G. Orwell).</span></span>
Cara Luisa, noi abbiamo avuto nella mia città, Tolentino, la S.Messa tradizionale per un certo periodo con alcuni problemi, che ci hanno consigliato di fare una pausa.
RispondiEliminaIl Vescovo non c'entrava nulla ! Anzi è stato sempre gentile con noi. ( Nessuno mi dica che sono "ruffiano".... )
I problemi erano più o meno :
a) eravamo sempre gli stessi a lavorare, a fare i facchini;
b) i fedeli erano pochi perchè la Messa era una volta al mese
c) non potevamo fare "pubblicità" perchè i parroci , che non amavano quel tipo di celebrazione, non volevano
ecc ecc
E' ovvio che un vescovo appena cinquantenne, cresciuto fra la "propaganda" liturgica CEI ( hai visto la Messa di giovedì scorso in TV "animata" dalla CEI ????? ) e l'altrettanto forte propaganda antitradizionalisti della CEI non si discosti da certi luoghi comuni, <span>qualche volta noi ce le andiamo cercando i guai con la nostra supponenza ...</span>
Il vescovo vorrebbe che la celebrazione della Messa parrocchiale nelal forma tradizionale sia per il gruppo richiedente, il famoso gruppo stabile e non per fedeli che vengono da fuori.
Ormai le parrocchie sono estese ben fuori i confini territorali o cittadini.
Per la stessa natura geografica le Marche si prestano alla migrazione liturgica.
Ovviamente a Tolentino, ad esempio, potrebbero venire anche fedeli dei centri vicini ecc ecc ecc
scappo a scuola, buona giornata
@ Memory : nessun disturbo : nel momento in cui ho pubblicato la notizia sapevo che avrei ricevuto tante differenti valutazioni...
RispondiEliminaIo capisco che ci sentiamo tutti "incompresi, sballotatti e anche perseguitati" ma qualche volta dovremmo essere meno tesi ...
una frasetta scritta alle ore 2 di notte ... "esaltazione, che sta più per edificazione o santificazione" ha generato un commento teologico come se a scriverla non fosse stato un fedele ignorante come me ma un Pastore ...
Buona giornata
Perchè, Andrea, sottolinerare la frase:<span> <span>"qualche volta noi ce le andiamo cercando i guai con la nostra supponenza ..." </span></span>perchè?
RispondiEliminaPerchè sottolineare "la supponenza" che è forse vera per taluni ma che non di certo responsabile della cattiva volontà dei pastori?
Perchè giustificare il comportamento di un vescovo che è chiaramente ostile alla Santa Messa di sempre, non fosse che mettendo la condizione di cui le parla? Se i parroci erano e sono ostili, il vescovo poteva e può intervenire, i vescovi lo fanno bene quando i parroci sono favorevoli...o no?
Che nome porta questa nuova vulgata che ribalta le responsabilità, che trasforma in colpevole chi subisce le angherie?
Comunque avendo visto alla TV l`udienza di Benedetto XVI alla Diocesi, un qualcosina ho capito, e non era difficile farlo.
<span>Perchè, Andrea, sottolineare la frase:<span> <span>"qualche volta noi ce le andiamo cercando i guai con la nostra supponenza ..." </span></span>perchè?
RispondiEliminaPerchè sottolineare "la supponenza" che è forse vera per taluni ma che non è di certo responsabile della cattiva volontà dei pastori?
Perchè giustificare il comportamento di un vescovo che è chiaramente ostile alla Santa Messa di sempre, non fosse che mettendo la condizione di cui le parla? Se i parroci erano e sono ostili, il vescovo poteva e può intervenire, i vescovi lo fanno bene quando i parroci sono favorevoli...o no?
Che nome porta questa nuova vulgata che ribalta le responsabilità, che trasforma in colpevole chi subisce le angherie?
Comunque avendo visto alla TV l`udienza di Benedetto XVI alla Diocesi, un qualcosina ho capito, e non era difficile farlo. </span>
È vero, non deve essere facile essere un cattolico legato alla Tradizione in una regione in cui spopolano altre "realtà ecclesiali" molto attive, organizzate e sicure dell`amicizia e dell`appoggio del vescovo, una in particolare, ma è triste che quei cattolici siano considerati dei cattolici di serie B che devono prostarsi davanti
al potere, mendicare ciò a cui hanno diritto, strisciare lungo i muri, mantenere un profilo bassissimo, non fare troppo rumore, e sopratutto che non devono mai lamentarsi se incontrano opposizioni o difficoltà ma devono tacere e subire in silenzio, perchè se parlano sarnno giudicati colpevoli del trattamento subito.
E questo vale evidentemente ben aldilà della Diocesi di mons.Giuliodori.
@ Luisa. E' sempre interessante, e costruttivo, leggere i tuoi interventi.
RispondiEliminaIo ho sottolineato la frase, che si riferisce ad una certa supponenza, che taluni sembrano avere, in campo tradizionalista perchè sicuramente a causa del sentirsi di serie B. di essere perseguitati e di essere sistematicamente non ricoperti di affetto pastorale, tendiamo un po' tutti ad avere questo tipo di rivestimento esterno.
E' anche vero quanto un Vescovo mi fatto poco prima di Natale : " Se foste meno aggressivi, e riferiva proprio a Messinlatino, di cui è assiduo lettore, come altri Vescovi, otterreste molto di più. La lista in "<span><span><img></img> </span></span>La trahison des clercs" fa molto soffrire i mie confratelli".
Ripensiamo per un attimo ai quotidiani attacchi che, a causa di una virgola sbagliata o di una parole scritta male, ci becchiamo tutti noi ...
Un'ultima considerazione. Io non frequento ne' mai freqenterò le Liturgie di certi gruppi ecclesiali anche se godono il riconoscimento pontificio.
Ma se io facessi come loro si impegnano per portare i fedeli in chiesa per le catechesi le nostre messe avrebbero decine di persone di più.
Come si può non ammirare tanto impegno umano e cristiano ?
Ti ho inviato in passato e ti invito ora di venire nella Diocesi di Macerata a vedere sia il ritmo di lavoro dei sacerdoti che provengono da quel camminmo, sia le liturgie che fanno nelle parrocchie ( potresti vedere anche la loro devozione eucaristica, mariana e ai santi).
Saceerdoti esemplari senza macchia alcuna !
Dipende tutto dal Vescovo !!! E' il Vescovo che, imprimendo la sua azione pastorale, determina il buon gusto ecclesiale in tutti i gruppi.
Basta superare il confine diocesano ... tutto cambia, in peggio ...
"Se foste meno aggressivi, e riferiva proprio a Messinlatino, di cui è assiduo lettore, come altri Vescovi, otterreste molto di più."
RispondiEliminaMa per favore, ci vogliono prendere per i frondelli? Ma che abbiano il coraggio di assumere la loro dosobbedienza e loro ostilità alla Santa Messa di sempre e ai fedeli che la domandano!
Che cosa vuol dire "ottenere molto di più"!? Non è questione di più o di meno, ciò che i fedeli domandano è un diritto concesso loro dal Papa, nè più nè meno.
<span>"Ma se io facessi come loro si impegnano per portare i fedeli in chiesa per le catechesi le nostre messe avrebbero decine di persone di più.
RispondiEliminaCome si può non ammirare tanto impegno umano e cristiano ?" </span>
Dolente, io non ammiro quell`impegno perchè so che quelle catechesi sono finalizzate alla formazione di nuove comunità neocatecumenali e dunque alla diffusione del cnc, comunità che, lo sappiamo, osserveranno poi le prassi inventate dall`inziatore e non quelle in uso nella Chiesa cattolica.
Idem per i seminari Redemptoris Mater voluti e ottenuti da Arguello quando ancora non esisteva nessuno statuto, nemmeno ad experimentum, finalizzati alla diffusione del cnc e delle sue prassi.
Forse lei vive in un`oasi paradisiaca ma ciò che descrive non è di certo l`ordinario di un presbitero neocat che, lo sappiamo, facendo il cammino nc resta sottomesso ai catechisti, responsabili della sua formazione anche dopo la consacrazione, e dunque a Kiko Arguello.
Nella Diocesi di monsignor Giuliodori non si muove foglia che il CNC non voglia, il Seminario diocesano è neocatecumenale, monsignor Giuliodori ha presieduto la celebrazione della dedicazione della cappella del Seminario, in presenza non solo degli iniziatori del CNC ma anche delle autorità civili e militari e di tutti i sacerdoti della regione, non sembra aver disturbato il vescovo che quella cappella sia il riflesso della "nueva estetica" di Kiko Arguello e della sua "teologia liturgica" che fra l`altro stravolge anche lo spazio sacro cattolico, anzi monsignor Giuliodori ha precisato che quel luogo sarà "il cuore dell`attività formatva del Seminario", è nel seminario RM che si è riunita la CEM, Conferenza episcopale marchigiana.
RispondiEliminaanche se può sembrare strano concordo con Andrea - bisogna gioire che verrà riaperto un luogo di preghiera, un aChiesa dove per secoli si sono celebrati Sacri Misteri. Sicuramente si potrebbero dire molte cose pro o contro la concelebrazione, ma a tutti noi dovrebbere essere chiaro l'invito che campeggia sull'arco del presbiterio "Domus mea domus orationis" sono convinto che dopo anni di desolazione si mettrà finalmente pa parola fine a tante polemiche su questa stupenda Chiesa. Preghiamo fratelli e il resto verrà.
RispondiElimina