Alla cortese attenzione della Redazione del Blog Messainlatino.
Mi chiamo Michel Poggi, cattolico facente parte della Diocesi di Forlì-Bertinoro.
Vi scrivo questa mail, poichè è mia ferma intenzione creare un gruppo stabile di fedeli, per avanzare una richiesta al Vescovo Pizzi, riguardante
la possibilità di avere una Santa Messa secondo il Rito Straordinario nella nostra DIocesi.
Se analizziamo e valutiamo molto semplicemente la situazione locale, si nota che fra le Diocesi di Imola, Faenza-Modigliana, Forlì-Bertinoro, Cesena-Sarsina, Rimini, Ravenna, non vi è nessuna, dico nessuna, Santa Messa celebrata secondo la Liturgia di San Pio V.
Ovviamente, io mi riferisco esclusivamente alla situazione che interessa la Chiesa locale, in quanto, presso il Priorato "Madonna di Loreto" di Spadarolo, i Sacerdoti della "Fraternità di San Pio X" celebrano ogni giorno secondo il Vetus Ordo.
Io ho l' intenzione di presentare al responsabile della mia diocesi forlivese una richiesta di applicazione del Motu Proprio "Summorum Pontificum". Se ci pensiamo bene, è mai possibile che a Ferrara, Mons. Rabitti abbia incaricato ben 18 sacerdoti e a Bologna il Cardinal Caffarra 6, mentre in ben 6 Diocesi, nessun Vescovo abbia preso l' iniziativa?
Io mi rivolgo a tutti coloro, membri delle suddette Diocesi, che, considerando lo stato di necessità in cui versa la Chiesa locale Romagnola, abbiano la ferma volontà di vivere la Sacra Messa secondo la Liturgia che ha contraddistinto la nostra amata Chiesa. Consideriamo questo. Tutte le diocesi della zona romagnola, non hanno più neanche un seminario, ma devono necessariamente appoggiarsi a quello di Bologna. Io, credo fermamente, che abbiamo bisogno di riscoprire la Bellezza del Santo Sacrificio. Lo ritengo l' unico rimedio al malanno che attanaglia la nostra amata CHiesa Romagnola. Come non rammentare, che fu Vescovo di Imola Mastai Ferretti, Pio IX, il Papa del Sillabo e della Quanta Cura? La nostra realtà deve rifiorire, è ora che la Religione Cattolica torni ad alimentare la nostra bella terra romagnola.
Io immagino che vi siano tanti fedeli che anelano di alimentare la propria esistenza con la Grazia del Santo Sacrificio. Il mio è un appello, una chiamata a scendere in campo, a prendere una posizione netta, decisa. Dobbiamo unirci, dobbiamo organizzarci.
Gentile Redazione di Messainlatino, vi chiedo cortesemente di concedermi uno spazio sul vostro blog, per poter entrare in contatto con coloro caratterizzati dal desiderio di avere finalmente il Santo Sacrificio anche nella nostra Romagna.
PEr tutti coloro che desiderano contattarmi, sono pregati vivamente di scrivermi al seguente indirizzo mail: michel.poggi@hotmail.it
A tutta la Redazione, un saluto sincero in Cristo Re e Maria Regina
Michel
Mi chiamo Michel Poggi, cattolico facente parte della Diocesi di Forlì-Bertinoro.
Vi scrivo questa mail, poichè è mia ferma intenzione creare un gruppo stabile di fedeli, per avanzare una richiesta al Vescovo Pizzi, riguardante
la possibilità di avere una Santa Messa secondo il Rito Straordinario nella nostra DIocesi.
Se analizziamo e valutiamo molto semplicemente la situazione locale, si nota che fra le Diocesi di Imola, Faenza-Modigliana, Forlì-Bertinoro, Cesena-Sarsina, Rimini, Ravenna, non vi è nessuna, dico nessuna, Santa Messa celebrata secondo la Liturgia di San Pio V.
Ovviamente, io mi riferisco esclusivamente alla situazione che interessa la Chiesa locale, in quanto, presso il Priorato "Madonna di Loreto" di Spadarolo, i Sacerdoti della "Fraternità di San Pio X" celebrano ogni giorno secondo il Vetus Ordo.
Io ho l' intenzione di presentare al responsabile della mia diocesi forlivese una richiesta di applicazione del Motu Proprio "Summorum Pontificum". Se ci pensiamo bene, è mai possibile che a Ferrara, Mons. Rabitti abbia incaricato ben 18 sacerdoti e a Bologna il Cardinal Caffarra 6, mentre in ben 6 Diocesi, nessun Vescovo abbia preso l' iniziativa?
Io mi rivolgo a tutti coloro, membri delle suddette Diocesi, che, considerando lo stato di necessità in cui versa la Chiesa locale Romagnola, abbiano la ferma volontà di vivere la Sacra Messa secondo la Liturgia che ha contraddistinto la nostra amata Chiesa. Consideriamo questo. Tutte le diocesi della zona romagnola, non hanno più neanche un seminario, ma devono necessariamente appoggiarsi a quello di Bologna. Io, credo fermamente, che abbiamo bisogno di riscoprire la Bellezza del Santo Sacrificio. Lo ritengo l' unico rimedio al malanno che attanaglia la nostra amata CHiesa Romagnola. Come non rammentare, che fu Vescovo di Imola Mastai Ferretti, Pio IX, il Papa del Sillabo e della Quanta Cura? La nostra realtà deve rifiorire, è ora che la Religione Cattolica torni ad alimentare la nostra bella terra romagnola.
Io immagino che vi siano tanti fedeli che anelano di alimentare la propria esistenza con la Grazia del Santo Sacrificio. Il mio è un appello, una chiamata a scendere in campo, a prendere una posizione netta, decisa. Dobbiamo unirci, dobbiamo organizzarci.
Gentile Redazione di Messainlatino, vi chiedo cortesemente di concedermi uno spazio sul vostro blog, per poter entrare in contatto con coloro caratterizzati dal desiderio di avere finalmente il Santo Sacrificio anche nella nostra Romagna.
PEr tutti coloro che desiderano contattarmi, sono pregati vivamente di scrivermi al seguente indirizzo mail: michel.poggi@hotmail.it
A tutta la Redazione, un saluto sincero in Cristo Re e Maria Regina
Michel
Caro Michele
RispondiEliminaesiste la Santa Messa tradizionale a Rimini presso la comunità del Cenacolo mariano della SS.ma Trinità tutte le domeniche.In Emilia la santa Messa viene celebrata regolarmente in diverse parrocchie e oratori in comunione con il Santo Padre.
Ti rammento che di per sè non è necessario il permesso del Vescovo basta che il parrocco sia d' accordo se voi celebrate in parrochia.
Caro amico, qui a Ferrara pregheremo perché anche voi, nostri cugini di Romagna (oltre che fratelli nella Fede), possiate avere la grazia immensa della Santa Messa almeno festiva nel rito di sempre. Onore e merito al nostro Arcivescovo Mons. Paolo Rabitti che ha avuto il coraggio di sfidare l'ambiente ostile per far niente di più che essere fedele al Papa! Cosa che di questi tempi può valere il martirio all'interno della Chiesa: magari non quello del sangue, ma quello più subdolo della critica alle spalle, della denigrazione e dell'opposizione "passiva". Ma anche il sostegno di Nostro Signore e della Sua Mamma Santissima!
RispondiEliminanibinagh@alice.it
Gentile sig. Poggi,
RispondiEliminaprobabilmente se nessun sacerdote è stato incaricato è perchè nessuno - prima di Lei - ne ha fatto richiesta. Perchè fasciarsi la testa prima di rompersela? Mi scusi la franchezza: mi sembra che il Suo sia un proclama di battaglia... senza che all'orizzonte sia stato avvistato alcun nemico... Su! Metta insieme un po' di fedeli siceramente desiderosi di seguire il Rito Straordinario e poi faccia la richiesta, qualora non ci fosse nessun parroco disponibile...
Infine mi permetto di ricordare che il beato Pio IX è stato anche il Papa che ha proclamato ben due dogmi di fede...
<span><span>carissimo Michele ti allego gli orari del gruppo di preghiera il Cenacolo dove puoi partecipare alla Santa Messa di sempre se però hai intenzione di formare un gruppo stabile, io ci sono</span></span>
RispondiElimina<span><span> un ricordo nella preghiera</span></span>
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<span><span>ORARIO S. MESSE</span></span>
<span>LA S. MESSA E' CELEBRATA CON IL RITO TRADIZIONALE </span>
<span>(conforme alle Rúbriche e al Missale Romanum del 1962) </span>
<span>- Ogni Domenica e feste di precetto ore 9,30</span> <span>***** ATTENZIONE DALLA I° DOMENICA DI LUGLIO (4/7/2010) LA SS. MESSA INIZIERA' ALLE ORE 10,00. TUTTE LE DOMENICHE COMPRESE LE SOLENNITA'***.</span><span>presso la Chiesa dell'Istituto Maestre Pie dell'Addolorata in Via F.lli Bandiera n. 34 Rimini (N.b. la I° e la III° domenica del mese la S. Messa è cantata in Gregoriano).</span>
<span>- Ogni 13 del mese alle ore 10,00 </span> <span>presso la Cappella " DEL GIARDINO" sita in via Vasari zona Covignano Rimini.</span>
<span>(N.B. se il 13 del mese cade di domenica o feste di precetto la S.Messa e' celebrata presso la Chiesa dell'Istituto Maestre Pie dell'Addolorata alle ore 9,30).</span>
<span>- Da Maggio a Ottobre ogni 13 del mese ore 21,30 presso la Cappella " DEL GIARDINO" sita in via Vasari zona Covignano Rimini.</span>
Forse non c'è alcuna messa straodinaria perchè nessuno la vuole e nessuno l'ha richiesta...evitiamo lamentele e piagnistei ridicoli...e basta anche con questi ridicoli appelli...sappiamo che in molte chiese la frequenza alla S. messa straordinaria è pari o minore alle 20 persone...e comunque nessun vescovo dell'Emilia ha proibito la celebrazione di tali messe, se non le dicono è semplicemente perchè nessuno le chiede. Svegliatevi!
RispondiEliminase c'è una cosa bella nel S.P. è che non bisogna andare dal Vescovo.
RispondiEliminaTrovatevi un prete e iniziate, almeno fin che si può: è la strada che ha indicato il S. Padre ed più facile!
20 persone? Quindi come a qualunque S.Messa romagnola (non Emiliana)
RispondiEliminapeccato che la lettera di Rabitti che introduce la celebrazione sia un manifesto del peggio; e che la celebrazione sia tenuta da troppi sacerdoti che si alternano, a molti dei quali non importa nulla del rito, e al cui dottrina è almeno dubbia (eufemismo). Certo se poi ad alcuni basta vedere materialmente sull'altare il Messale del 62, non è cosa che mi riguardi
RispondiEliminaCaro Michel
RispondiEliminaSe cerchi messa tradizionale per te, da subito, anch'io ti consiglio il cenacolo di Rimini la domenica mattina alle 10.00. E' molto importante però che vi sia la possibilità di parteciparvi anche nelle diocesi di Cesena-Sarsina e Forlì Bertinoro. L'ho detto ancora ma da queste parti se dici Motu Proprio SP credono sia un quad personalizzato importato dalla Romania. Per Forlì so che c'è sensibilità presso il Coro della Cattedrale. Non dovrebbe essere difficile far gruppo in una decina di persone. Non tanto per andare a supplicare il vescovo ma per fornire un adeguato servizio ed affinchè, da subito, la celebrazione sia degna ed apprezzata anche da chi ancora non la conosce. Lì il coro c'è già e questo è tantissimo, occorre che qualcuno impari a servirla e garantisca con continuità servizio all'altare. A Cesena è più dura. Si sente dire che qualche sacerdote sarebbe disposto a celebrarla, il servzio all'altare ci sarebbe già ma manca del tutto il coro. Ti può essere utille vedere la celebrazione domenicale del Cenacolo di Rimini. Puoi andare su gloria TV o su ALMA PREX dove è presente sia la registrazione video che quella audio della Messa tradizionale trasmessa domenica scorsa da Rimini su Radio Maria.
Buona la mail!A presto.
<p><span>"</span><span> Per Forlì ... </span><span>occorre che qualcuno impari a servirla e garantisca con continuità servizio all'altare"</span>
RispondiElimina</p><p>A me risulta che occorra un celebrante.
</p><p>
</p><p><span>"A Cesena... qualche sacerdote sarebbe disposto a celebrarla...ma manca del tutto il coro"</span>
</p><p>Si celebri la Messa bassa.
</p>
Se non è cosa che la riguardi, allora perchè interviene? :-) Suvvia, lo sappiamo tutti che il meglio è nemico del bene. Passo dopo passo, amico "Ospite" anonimo ... Con fiducia nella Chiesa e nel Papa.
RispondiEliminaVisto che è stato tirato in ballo il Coro della Cattedrale di Forlì di cui io sono il Direttore, spiacemi comunicare che lo stesso, essendo coro delle celebrazioni episcopali, non presta servizio a liturgie che non siamo accette all'Antistite nostro, cui ci lega rapporto di fedeltà, rispetto e obbedienza.
RispondiEliminaPosso confermare poi che richieste di messa antica sono già state in passato presentate.
Dato che l'altro mio commento è inspiegalbilmente sparito, lo riproponfo. Visto il motu proprio non c'è bisogno di questi lamentevoli e lacrimevoli interventi...non c'è bisogno di andare dal vescovo, basta trovare il celebrante e sopratutto i fedeli, visto che dove sono io (Modena) alla messa straordinaria non superiamo mai le 20-22 persone. Quindi anzichè questi appelli così roboanti quanto inutili si cominci: 1 a trovare un sacerdote disposto a dirla, 2 a trovare i fedeli disposti a seguirla, 3 si formi un ministrante (meglio più di uno) disposti a servila.
RispondiEliminaDispiace cmq vedere gente che confondo l'apostolato cattolico che vuole il Papa SOLO con la diffusione della Messa straodinaria.
<span>Dato che l'altro mio commento è inspiegabilmente sparito, lo ripropongo. Visto il motu proprio non c'è bisogno di questi lamentevoli e lacrimevoli interventi...non c'è bisogno di andare dal vescovo, basta trovare il celebrante e sopratutto i fedeli, visto che dove sono io (Modena) alla messa straordinaria non superiamo mai le 20-22 persone. Quindi anzichè questi appelli così roboanti quanto inutili si cominci: 1 a trovare un sacerdote disposto a dirla, 2 a trovare i fedeli disposti a seguirla, 3 si formi un ministrante (meglio più di uno) disposti a servila.
RispondiEliminaDispiace cmq vedere gente che confondo l'apostolato cattolico che vuole il Papa SOLO con la diffusione della Messa straodinaria. </span>
Si potrebbe dedurre, a stretto rigore di grammatica e logica, che l'antistite non ritenga del tutto fedeli, rispettosi e obbedienti coloro che desiderano accostarsi alle celebrazioni VO?
RispondiEliminaCaro Templare, non vedo cosa ci sia di male nel far conoscere pubblicamente la propria istanza in un importante e diffuso blog, dal momento che molti fedeli desiderano partecipare alla Messa in forma straordinaria nella propria parrocchia credendo di essere i soli e, quindi, non parlandone con nessuno.
RispondiEliminaQuanto al mestro Daniele Casi e alla grande devozione al proprio Vescovo che il coro da lui diretto manifesta decidendo di snobbare la forma straordinaria del rito romano in quanto evidentemente non gradita a Sua Eccellenza, vorrei ricordare che il Vescovo non ha alcuna voce in capitolo e che non è tenuto ad autorizzare o meno un bel nulla. Il Motu Proprio ha decretato e stabilito che in tutte le parrocchie in cui un gruppo di fedeli (anche soltanto 3 persone) abbia stabilmente richiesto la celebrazione regolare della Messa tradizionale in latino, il parroco (NON il Vescovo) è invitato a soddisfare la richiesta. Se il coro della cattedrale decide di non cantare alle Messe in forma straordinaria, i fedeli richiedenti la Messa in latino ne facciano tranquillamente a meno senza problemi. Il servizio del coro è utile ma tutt'altro che necessario. Può bastare anche un solo cantore per allietare la celebrazione o neppure quello se la Messa è bassa!
Ricordo a Michel che Papa Benedetto XVI, secondo quanto rivelato dal cardinale Castrillon Hoyos, auspica che la forma straordinaria si diffonda e trovi spazio in tutte le parrocchie ordinarie. Perseguendo il suo obiettivo di far celebrare regolarmente a Forlì la Messa tradizionale in latino, sappia Michel che egli compie un grande servizio al Papa e a tutta la Chiesa di Cristo. Tanti auguri e non demorda mai! Ottenga ciò che legittimamente le spetta!
Caro amico, agli ospiti anonimi piace pontificare ... senza Pontefice!
RispondiEliminaSe io intendo bene le sue ermetiche parole, il sig. Casi non ha manifestato il proposito di 'snobbare' la Messa VO, ma ha fatto chiaramente intendere, essendo senz'altro addentro alle 'cose' della sua Diocesi, che di celebrazioni tridentine a Forlì non c'è possibilità neanche a piangere in aramaico.
RispondiEliminaPoichè però il suo coro è stato tirato in ballo da Mazarino, ha voluto chiarire quale sarebbe la sua disponibilità se la celebrazione fosse comunque organizzata a dispetto dell'ordinario.
Conosco gli ambienti "curiali" di Ferrara....
RispondiEliminaCome avra' fatto il Vescovo a trovare e convincere 18 Sacerdoti per dire la Messa Tridentina, visto che la quasi totalita' dei sacerdoti del luogo sono dei modernisti impenitenti... li avra' obbligati?!?
Probabilmente celebreranno con "la molletta sul naso" come in altri posti... e il contenuto delle loro omelie, sara' perlomeno privo di eresie?!? Che Iddio vi assista, amici di Ferrara!
A templare 1983 che a Modena partecipa alla messa tridentina, dato che io a volte la celebro, vorrei dire che condivido che l'apostolato cattolico, voluto dal Papa non si riduce alla Messa VO, ma ricordo anche che per quanto riguarda la liturgia e una retta visione del sacerdozio cattolico, è dalla messa antica che si deve ripartire se si vuole fare la riforma della riforma e se si vuole che il prete non sia uno dei tanti "attori" della Messa, sebbene con un ruolo di presidenza.
RispondiEliminaIo celebro normalmente con novus ordo anche perchè sono parroco, ma se non avessi conosciuto di persona il messale e al liturgia precedente,parlerei anche io soltanto di assemblea di fratelli e di messa come festa tutti insieme con qunate più chitarre si può e battimani inclusi.