John Sonnen di Orbis Catholicus, alla cui macchina fotografica nulla sfugge della Roma cattolica, ha scovato nel retro della basilica di San Pietro questo particolare delle porte bronzee installate nel 1971:
L'immagine mostra chiaramente che lo stemma araldico dell'allora regnante Paolo VI (i tre gigli che sovrastano un monte di sei cime) è ornato esattamente da quello strano copricapo che sormonta oggi lo stemma di Benedetto XVI: un ibrido tra una mitra vescovile (quale è sicuramente) e il vago ricordo del pristino triregno, evocato dalle tre fasce orizzontali.
Si pensava che lo stemma attuale fosse una creazione ex novo del card. Montezemolo. Non è così, visto che fin dal 1971 s'era pensato già di dare plastica rappresentazione allo svilimento della funzione petrina e al suo appiattimento rispetto ai "fratelli nell'episcopato" che proprio in quegli anni aveva trovato la sua consacrazione nello slogan della 'collegialità'.
Come dire: le idee malvage non saltano fuori all'improvviso e sanno prepararsi il campo.
Enrico
Non è per nulla strano che dei vescovi o dei cardinali partoriscano, sovente, idee di dal tipo. Peccato, però, che queste idee malgave siano state fatte proprie dal "grande papa amante della tradizione"
RispondiEliminaGli anni '70 sono stati l'epoca più idiota di tutto il secolo. Altre sono state più tragiche, ma nessuna tragica, sanguinosa e così idiota allo stesso momento. Per idiozia simile si deve andare all'800 o al '700.
RispondiEliminaPerò, francamente, visto il disprezzo per i legittimi successori di Pietro da parte di certo (pseudo)tradizionalismo psicopatologico, tiara o mitria fa poca differenza (non parlo dell'ottimo John Sonnen, ovviamente, che invece è persona squisita). Per chi attacca la Chiesa chiamandola "Roma" come i protestanti, o pretende di capire il Magistero meglio del Papa che glie lo spiega - per altro inutilmente, loro sanno già tutto - non dovrebbe avere senso scandalizzarsi per queste cose. Loro, l'autorità petrina l'hanno già svilita, anzi rinnegata da tempo.
guarda Ospite che l'autorità pietrina l'ha già svilita pietro:
RispondiEliminaNel 1997, Giovanni Paolo II dichiarò che bisognava riformare il Primato di Pietro (d’istituzione divina). Il 25 febbraio del 2000 lo roiconfermo' in Egitto, chiedendo alle autorità ortodosse e protestanti di “ridefinire” la sua funzione di Papa !!!! Giovanni Paolo II dichiarò apertamente a “protestanti” e “ortodossi” la sua piena disponibilità a modificare il modo di esercizio del Primato di giurisdizione
(cfr. Enc. “Ut unum sint”).
Nel 1993, Giovanni Paolo II pubblico' il suo “Diritto Canonico”, nel quale fece sparire le “Note dogmatiche” della Chiesa, Una, Santa, Cattolica, Apostolica, per farla diventare: “Comunione, Ecumenismo, Collegialità”. In questa ottica egli declassò, poi, la “Chiesa, Una, Santa, Cattolica, Apostolica e Romana” a “Chiesa di Roma, Chiesa di Pietro e Paolo”. (Cfr. “Ut unum sint” – 5.5.1995)
Non so a quale frangia ci cosiddetto (pesudo)tradizionalismo si riferisca Ospite. Poiché il riferimento a "Roma" potrebbe far pensare alla FSSPX e l'espressione "pretende di capire il Magistero meglio del Papa che lo spiega", può riferirsi anche a chi si permette di fare 'letture' del Magistero secondo Tradizione cirticando del Pontefice alcune esternazioni come 'dottore privato', si può dissentire dalla conclusione di svilimento o rinnegamento dell'autorità petrina in questi casi.
RispondiEliminaLo svilimento e il rinnegamento, oltre che da un certo abuso della 'collegialità' nonché dal generalizzato dissenso da parte dei vescovi, sono da attribuirsi maggiormente al mancato uso dell'attività di governo. Infatti, la spiegazione mirabile del Magistero ma la sua contestuale applicazione in maniera non coerente, senza correzioni, non possono non alimentare lo svilimento...
In ogni caso l'immagine proposta dalla Redazione è eloquente di per sé.
<span>Non so a quale frangia ci cosiddetto (pesudo)tradizionalismo si riferisca Ospite. Poiché il riferimento a "Roma" potrebbe far pensare alla FSSPX e l'espressione "pretende di capire il Magistero meglio del Papa che lo spiega", può riferirsi anche a chi si permette di fare 'letture' del Magistero secondo Tradizione in riferimento ad alcune esternazioni del Pontefice come 'dottore privato', si può dissentire dalla conclusione di svilimento o rinnegamento dell'autorità petrina in questi casi.
RispondiEliminaLo svilimento e il rinnegamento, oltre che da un certo abuso della 'collegialità' nonché dal generalizzato dissenso da parte dei vescovi, sono da attribuirsi maggiormente al mancato uso dell'attività di governo. Infatti, la spiegazione mirabile del Magistero ma la sua contestuale applicazione in maniera non coerente, senza correzioni, non possono non alimentare lo svilimento...
In ogni caso l'immagine proposta dalla Redazione è eloquente di per sé.</span>
eppure Papa Pio XI diceva nella “Mortalium animos” che <span>un ecumenismo che prevede la riforma del Primato di Pietro</span>:
RispondiElimina«spiana la via al naturalismo e all’ateismo» e prepara «una pretesa religione cristiana che è lontana le mille miglia dalla sola Chiesa di Cristo» e che «è la via alla negligenza della religione o indifferentismo, e al modernismo» e che «è una sciocchezza e una bestialità»!
<span>Non so a quale frangia di cosiddetto (pesudo)tradizionalismo si riferisca Ospite. </span>
RispondiElimina<span>Poiché il riferimento a "Roma" potrebbe far pensare alla FSSPX e l'espressione "pretende di capire il Magistero meglio del Papa che lo spiega", può riferirsi anche a chi si permette di fare 'letture' del Magistero secondo Tradizione in riferimento ad alcune esternazioni del Pontefice come 'dottore privato', si può dissentire dalla conclusione di svilimento o rinnegamento dell'autorità petrina in questi casi.
Lo svilimento e il rinnegamento, oltre che da un certo abuso della 'collegialità' nonché dal generalizzato dissenso da parte dei vescovi, sono da attribuirsi maggiormente al mancato uso dell'attività di governo. Infatti, la spiegazione mirabile del Magistero ma la sua contestuale applicazione in maniera non coerente, senza correzioni, non possono non alimentare lo svilimento...
In ogni caso l'immagine proposta dalla Redazione è eloquente di per sé, emblematica di una collegialità voluta perseguita e attuata in attuenuazione del "primato" petrino che, con l'andar del tempo, non può non provocarne la crisi.</span>
<span>Visto Ospite ? CVD.
RispondiElimina</span>
Bicho malo nunca muere....
RispondiEliminaAnche Baronio lo aveva evidenziato nei suoi post.
RispondiEliminaConcilio, pensa piuttosto al tuo disprezzo per i legittimi predecessori di Pietro... almeno ti rendi conto che GPII e PioXI dicevano due cose opposte, o no ?
RispondiEliminaPioXI ribadiva il magistero di sempre quanto alla funzione del papa, GPII inventando una nuova funzione papale chiedeva addirittura alle altre religioni di aiutarlo a definirla !!!!!!
Chi é attaccato a Gesu Cristo capo della chiesa DEVE denunciare gli attacchi alla fede anche se fatti dal suo massimo vicario... GPII é il peggior papa della storia della Chiesa.
Il card. Montezemolo certamente non ha inventato la "Mitriara": se gli ornamenti estoriori esprimono ancora il munus e il rango a cui appartengono, c'è stata certamente malizia nella scelta della mitria e del pallio vescovile: le sue di armi infatti mica le ha "aggiornate" con la rimozione del galero!!!
RispondiEliminaE mi risulta certo che nessun altro, eccetto il Sommo Pontefice, si sia dovuto "rimodernare lo scudo", togliendo i fiocchi per i prelati, o le corone in caso dei re (eppure è da ben più tempo che non si vedono teste veramente coronate o prelati vestiti come Albornoz).
Montezemolo & co. dunque doppiamente ipocriti, anche poi per l'ostentazione di quella bruttura zebrata che dovrebbe ricordare la tiara: se andava ricordata perchè toglierla? E non dimentichiamoci poi delle altre gratuite assurdità di quell'arme papale, ovvero il quarto della diocesi di Monaco conservato (piuttosto inopportuno per il vescovo di Roma!) e quelle chiavi che solo timidamente escono da dietro lo scudo in nome di un falso e superficiale ecumenismo (che forse non potendo destituire veramente del tutto il Sommo Pontefice, si accontenta intanto di spogliarglo e svuotarlo dei suoi simboli).
Per inciso: se potessero sicuramente abbatterebbero la loro furia iconoclasta anche su tutte quelle centinaia e centinaia di "antiquate" tiare sparse per i monumenti di tutta Roma e dell'Italia. Deo gratias ci ha mandato la Santa Soprintendenza...
RispondiEliminaRoma locuta est, causa finita est...non sarò diventata protestante o forse non sarà che sono afflitta di (pseudo)tradizionalismo psicopatologico se uso questa espressione?
RispondiEliminaImmersa in un ambiente culla del calvinismo forse che sono stata contagiata dal loro disprezzo per Roma quando confrontata al silenzio delle autorità religiose su abusi che non finiscono mai dico : perchè Roma tace? O.... Roma tace!
Venga l`ospite a fare un giretto dalle mie parti e poi vedrà se sono stati quei cattivoni di tradizionalisti ad aver svilito l`autorità del Successore di Pietro, venga e vedrà e ascolterà come e quanto i miei pastori ignorano, contestano il Magistero e la persona del Papa, se si fa un pò curioso vedrà, facendo un giretto in rete, che sono i siti e blog tradizionalisti ad aver dato visibilità a Benedetto XVI e al suo Magistero, mentre il Papa brillava con la sua assenza fino ancora qualche mese fa sui siti delle Diocesi .
Penso che purtroppo i fatti, e non le dicerie, ci mostrano che la volontà del Papa, e dunque la sua autorità, devono fare i conti con chi la pensa differentemente e purtroppo sembra che non sia sempre il Papa ad aver il meglio come per la proclamazione del Santo Curato d`Ars come protettore di tutti i sacerdoti.
Quello che noi vediamo è il non intervento, la non correzione, la non sanzione, la riforma della riforma che sta svenendo nel nulla, lo vediamo e lo diciamo, vediamo i problemi e invochiamo un intervento chiarificatore e correttore del Papa....che non viene.
Poi c`è il passo successivo sul perchè del non intervento e qui il discorso si complica .
<span>Roma locuta est, causa finita est...non sarò diventata protestante o forse non sarà che sono afflitta da (pseudo)tradizionalismo psicopatologico se uso questa espressione?
RispondiEliminaImmersa in un ambiente culla del calvinismo forse che sono stata contagiata dal loro disprezzo per Roma quando confrontata al silenzio delle autorità religiose su abusi che non finiscono mai dico : perchè Roma tace? O.... Roma tace!
Venga l`ospite a fare un giretto dalle mie parti e poi vedrà se sono stati quei cattivoni di tradizionalisti ad aver svilito l`autorità del Successore di Pietro, venga e vedrà e ascolterà come e quanto i miei pastori ignorano, contestano il Magistero e la persona del Papa, se si fa un pò curioso vedrà, facendo un giretto in rete, che sono i siti e blog tradizionalisti ad aver dato visibilità a Benedetto XVI e al suo Magistero, mentre il Papa brillava con la sua assenza fino ancora qualche mese fa sui siti delle Diocesi .
Penso che purtroppo i fatti, e non le dicerie, ci mostrano che la volontà del Papa, e dunque la sua autorità, devono fare i conti con chi la pensa differentemente e purtroppo sembra che non sia sempre il Papa ad aver il meglio come per la proclamazione del Santo Curato d`Ars come protettore di tutti i sacerdoti.
Quello che noi vediamo è il non intervento, la non correzione, la non sanzione, la riforma della riforma che sta svenendo nel nulla, lo vediamo e lo diciamo, vediamo i problemi e invochiamo un intervento chiarificatore e correttore del Papa....che non viene.
Poi c`è il passo successivo sul perchè del non intervento e qui il discorso si complica .</span>
<span><span>Roma locuta est, causa finita est...non sarò diventata protestante o forse non sarà che sono afflitta da "(pseudo)tradizionalismo psicopatologico" (grazie ospite, questa etichetta ci mancava) se uso questa espressione?
RispondiEliminaImmersa in un ambiente culla del calvinismo forse che sono stata contagiata dal loro disprezzo per Roma quando confrontata al silenzio delle autorità religiose su abusi che non finiscono mai dico : perchè Roma tace? O.... Roma tace!
Venga l`ospite a fare un giretto dalle mie parti e poi vedrà se sono stati quei cattivoni di tradizionalisti ad aver svilito l`autorità del Successore di Pietro, venga e vedrà e ascolterà come e quanto i miei pastori ignorano, contestano il Magistero e la persona del Papa, se si fa un pò curioso vedrà, facendo un giretto in rete, che sono i siti e blog tradizionalisti ad aver dato visibilità a Benedetto XVI e al suo Magistero, mentre il Papa brillava con la sua assenza fino ancora qualche mese fa sui siti delle Diocesi .
Penso che purtroppo i fatti, e non le dicerie, ci mostrano che la volontà del Papa, e dunque la sua autorità, devono fare i conti con chi la pensa differentemente e purtroppo sembra che non sia sempre il Papa ad aver il meglio come per la proclamazione del Santo Curato d`Ars come protettore di tutti i sacerdoti.
Quello che noi vediamo è il non intervento, la non correzione, la non sanzione, la riforma della riforma che sta svenendo nel nulla, lo vediamo e lo diciamo, vediamo i problemi e invochiamo un intervento chiarificatore e correttore del Papa....che non viene.
Poi c`è il passo successivo sul perchè del non intervento e qui il discorso si complica .</span></span>
<span>GPII é il peggior papa della storia della Chiesa.</span>
RispondiEliminaE te sei lo storico e teologo del papato più lucido, equilibrato e competente nella storia della Chiesa, e forse del mondo! (sirene dell'ambulanza in sottofondo)
<span><span><span>Roma locuta est, causa finita est...non sarò diventata protestante o forse non sarà che sono afflitta da "(pseudo)tradizionalismo psicopatologico" (grazie ospite, questa etichetta ci mancava) se uso questa espressione?
RispondiEliminaImmersa in un ambiente culla del calvinismo forse che sono stata contagiata dal loro disprezzo per Roma quando confrontata al silenzio delle autorità religiose su abusi che non finiscono mai dico : perchè Roma tace? O.... Roma tace!
Venga l`ospite a fare un giretto dalle mie parti e poi vedrà se sono stati quei cattivoni di tradizionalisti ad aver svilito l`autorità del Successore di Pietro, venga e vedrà e ascolterà come e quanto i miei pastori ignorano, contestano il Magistero e la persona del Papa, se si fa un pò curioso vedrà, facendo un giretto in rete, che sono i siti e blog tradizionalisti ad aver dato visibilità a Benedetto XVI e al suo Magistero, mentre il Papa brillava con la sua assenza fino ancora qualche mese fa sui siti delle Diocesi .
Penso che purtroppo i fatti, e non le dicerie, ci mostrano che la volontà del Papa, e dunque la sua autorità, devono fare i conti con chi la pensa differentemente e purtroppo sembra che non sia sempre il Papa ad aver il meglio come per il Summorum Pontificum o ancora per la proclamazione del Santo Curato d`Ars come protettore di tutti i sacerdoti.
Quello che noi vediamo è il non intervento, la non correzione, la non sanzione, la riforma della riforma che sta svenendo nel nulla, lo vediamo e lo diciamo, vediamo i problemi e invochiamo un intervento chiarificatore e correttore del Papa....che non viene.
Poi c`è il passo successivo sul perchè del non intervento e qui il discorso si complica .</span></span></span>
ribadisco e mi prendo tutte le responsabilità : GPII é il peggior papa della storia della Chiesa !
RispondiEliminaFatevi furbi, perdervi dietro le mitrie, quando i problemi della Chiesa, oggi, sono ben altri... avete proprio tempo da perdere
RispondiEliminapuò dire così solo che non comprende, o forse non vuole comprendere, il senso profondo dei segni e cos'è che può sparire con la loro scomparsa, in questo caso a causa di uva vera e propria messa al bando.
RispondiElimina<span>può dire così solo chi non comprende, o forse neppure gli interessa comprendere, il senso profondo dei segni e cos'è che può sparire con la loro scomparsa, in questo caso a causa di uva vera e propria messa al bando.</span>
RispondiEliminaForse è stato il peggior papa della Storia....fino ad ora!
RispondiEliminaI simboli sono importanti perché significano ora una cosa ora un'altra. A far del sarcasmo senza capire cosa ci sta dietro sono capaci tutti...
RispondiEliminaE' saltato fuori in un libro recente su Giovanni Paolo II, che il Papa aappena eletto avrebbe voluto cambiare stemma e mettere la stessa strana mitra in questione.
RispondiEliminaEvidentemente la cosa è falsa, è un pregetto attuato già sotto Paolo VI (grazie Redazione), forse qualcuno voleva imporgli la modifica come poi l'imposero a Benedetto XVI.
Questo la dice lunga sulle forze che smanovrano contro la tiara, perché ce l'hanno con Pietro, almeno dai tempi di Paolo VI...salvo poi raccontarci che era un progetto nuovo, frutto d'umiltà....
Interessante notare che la foto pubblicata è rlativa alla stesso tipo di mitra scelta da Benedetto XVI (o dalla Segreteria di Stato per lui) e che non è certo un prototipo diffuso. Gli autori del colpaccio sono loro.....
Tiara abolita est, Roma finita est!
RispondiElimina<span>può dire così solo chi non comprende, o forse neppure gli interessa comprendere, il senso profondo dei segni e cos'è che può sparire con la loro scomparsa, in questo caso a causa di una vera e propria messa al bando.</span>
RispondiElimina<span>per Ospite 17:02</span>
RispondiElimina<span>può dire così solo chi non comprende, o forse neppure gli interessa comprendere, il senso profondo dei segni e cos'è che può sparire con la loro scomparsa, in questo caso a causa di una vera e propria messa al bando.</span>
Sul pavimento , infondo lla navata sinistra, della Basilica di san Pietro, c'è, in marmi policromi, uno stemma di Giovanni Paolo II con la mitria che sovrasta le chiavi decussate. Sempre attorno alla Basilica petrina c'è uno stemma bronzeo con mitria del papa polacco sporgente da un palazzo interno alle mura vaticane. Vi sono poi altri esempi di tale ''moda'' sicuramente nata in epoca montiniana.
RispondiEliminaMa insomma proviamo a togliere dagli stemmi reali la corona o a cambiar lo "stelone" della repubblica italiana. La verità è che tutti i "cattolici" figli del CVII ( ofigliastri) hanno vergogna del apssato della Chiesa,
RispondiEliminaIo sto sereno anche davanti alle malefatte della Chiesa che continua haime a farne di burtte cose....... e della tiara non ne faccio un casus belli. però quanto mi pace quella tiara nei giardini vaticani....vadano al diavolo quei pretoni che amano ancora giocare con queste corbellerie e creare burtti copricapi al successore di Pietro.
Dietro a tutte le "novità" del pontificato di GP2 c'era LUI e sempre LUI benediceva e incoraggiava TUTTE dico TUTTE le novità! Non so, vedendo tante cose ora, credo che se GP2 avesse avuto ben altro consigliere, avrebbe forse diversamente agito!
RispondiElimina<span>ribadisco e mi prendo tutte le responsabilità : GPII é il peggior papa della storia della Chiesa </span>
RispondiEliminaimmagino quindi che dal primo di maggio, con lo stessa assennatezza di giudizio passerai a qualche gruppo protestante del quale già condividi parecchio. Oppure agli "ortodossi" più ostili al papa, che almeno hanno una liturgia decente. Peccato per la situazione scismatica, ma quelli sono dettagli, sappiamo tutti che il papa non capisce niente di queste cose, che ne sanno "a Roma" di cosa è cattolico e cosa non lo è, giusto?
Una volta (primi anni 90) alla fine della S. Messa un idiota che si era aggiunto all'ultimo momento si avvicinò al prete che aveva il celebret per dirla e invece di baciargli la mano e ringraziarlo gli disse: "ma lei non si vergogna a chiedere la patente per fare il suo dovere?" Questo prete era entrato in seminario grazie a Giovanni Paolo II, e perciò ancora più "modernista" agli occhi del suddetto imbecille. E siccome ogni tanto diceva pure la Messa nuova, l'idiota di cui sopra lo accusò pure di celebrare riti invalidi e di prendere in giro noialtri. Il sacerdote rispose che per venire a celebrare per noi aveva appena litigato con qualcuno in Vicariato che lo aveva avvertito di lasciar perdere quegli "esaltati" (che saremmo noi tradizionalisti). Con le lacrime agli occhi disse che non pensava di scoprire che quel maldicente non aveva proprio tutti tutti tutti i torti, anche se parlava per cattiveria.
Quel giorno capii dove era il problema più grave per il ritorno della grande tradizione liturgica romana. Il buio non esiste se non per l'assenza di luce. I cattivi non vincerebbero mai se i buoni non fossero rincitrulliti, o zavorrati dallo zelo amaro di certuni.
Detto questo, è ovvio che l'ostilità al glorioso triregno ha ragioni ideologiche disgustose, ma di tutte le cose da correggere, non sembrerebbe quella di più pressante urgenza. Non si possono combattere tutte le battaglie tutte assieme, e tanto meno vincerle stante la situazione. Anche perchè certi simboli e usi derivano dalla diffusione di certe premesse spirituali e culturali. Restauriamo l'essenziale - la formazione del clero, la buona liturgia, la sana dottrina - e le tiare, i flabelli e le sedie gestatorie ritorneranno da sè, se opportuno. Le amiamo tutti queste cose, ma non è che l'indefettibilità della Chiesa dipenda da loro.
E comunque l'odio per il Venerabile - presto Beato - Giovanni Paolo II - o per qualunque Papa - è intollerabile su qualunque sito cattolico. Uno può avere riserve o obiezioni su determinate scelte di governo, come ne ho io stesso - e parecchie - ma continuare a sentire certe enormità di chi ripete i trafiletti di Si Si No No o boiate simili senza aver mai capito un corno - e tantomeno letto e studiato seriamente il Magistero è davvero irritante. Dal punto di vista Magisteriale, ma non solo, Giovanni Paolo II è stato davvero "Magno". Anche se ha tollerato/permesso/deciso cose che non ci piacciono e che speriamo vengano eliminate prima possibile. Certo con l'ignoranza e l'isteria d abava alla bocca non andiamo da nessuna parte
la caduta e abolizione di quel segno visibile dell'autorità suprema del Vicario di Cristo dimostra come siano stati realizzati i punti 21 -22 - 23 del Piano Massonico per la distruzione della Chiesa Cattolica, così come furono esposte nelle note
RispondiElimina<span>"Direttive del gran Maestro della Massoneria<span><span> <span> ai Vescovi cattolici massoni, effettive del 1962".<span>(Aggiornamento del Vaticano II) </span></span></span></span></span>
<span><span>(Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni. Rielaborate nell'ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle.)</span></span>
<span>21</span><span> </span><span>
</span><span>Annientate il Papa, distruggendo le sue Università. Staccate le Università dal Papa, dicendo che in tal modo il governo le potrebbe sussidiare.</span><span>
....</span>
<span>Annunciate che i Vescovi locali sono le autorità competenti. Sostenete che il Papa è soltanto una figura rappresentativa.</span><span>
</span><span><span>Spiegate alla gente che l’Insegnamento Papale serve soltanto alla conversazione ma che è altrimenti privo di importanza</span></span>
<span>22</span><span> </span><span>
</span><span>Combattete l’Autorità Papale, ponendo un limite di età al suo esercizio. Riducetela a poco a poco, spiegate che lo volete preservare dall’eccesso di lavoro.</span><span>
....
</span>
<span>la caduta e abolizione di quel segno visibile dell'autorità suprema del Vicario di Cristo dimostra come siano stati realizzati i punti 21 -22 - 23 del Piano Massonico per la distruzione della Chiesa Cattolica, così come furono esposte nelle note
RispondiElimina<span>"Direttive del gran Maestro della Massoneria<span><span> <span> ai Vescovi cattolici massoni, effettive del 1962".<span>(Aggiornamento del Vaticano II) </span></span></span></span></span>
<span><span>(Tutti i confratelli massoni dovranno riferire sui progressi di queste decisive disposizioni. Rielaborate nell'ottobre 1993 come piano progressivo per lo stadio finale. Tutti i massoni occupati nella Chiesa debbono accoglierle e realizzarle.)</span></span>
<span>21</span><span> </span><span>
</span><span>Annientate il Papa, distruggendo le sue Università. Staccate le Università dal Papa, dicendo che in tal modo il governo le potrebbe sussidiare.</span><span>
....</span>
<span>Annunciate che i Vescovi locali sono le autorità competenti.</span><span> Sostenete che il Papa è soltanto una figura rappresentativa.</span><span>
</span><span><span>Spiegate alla gente che l’Insegnamento Papale serve soltanto alla conversazione ma che è altrimenti privo di importanza</span></span>
<span>22</span><span> </span><span>
</span><span>Combattete l’Autorità Papale, ponendo un limite di età al suo esercizio. Riducetela a poco a poco, spiegate che lo volete preservare dall’eccesso di lavoro.</span><span>
....</span></span>
Lo dico, l'ho detto e lo ripeto: Un giorno diranno che nel formulare il dogma dell'infallibilità durante il CVAT 1 sono state utilizzate delle espressioni sbagliate, anzi, che possono essere male interpretate, non si intendeva dire infallibilità ma autorevolezza...
RispondiElimina<span>23</span><span> </span><span>
RispondiElimina</span><span>Siate audaci.</span>
<span>* Indebolite il Papa introducendo sinodi Vescovili. Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza come in Inghilterra dove la Camera Alta e quella Bassa regnano e da essi la regina riceve gli ordini. </span>
<span>* In seguito indebolite l’autorità del Vescovo, dando vita a una istituzione concorrente a livello di Presbiteri. Dite che i Sacerdoti ricevono in tale modo l’attenzione che meritano.</span><span>
</span><span>* Infine indebolite l’autorità del Sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che dominino i Sacerdoti. </span>
<span>In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la </span><span>Chiesa</span><span> addirittura Cardinali e la </span><span>Chiesa</span><span> allora sarà democratica: la </span><span>Chiesa</span><span> Nuova…</span>
-------------------
obiettivo pienamente raggiunto riguardo al Papa:
<span>Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza.</span>
<span><span>23</span><span> </span><span>
RispondiElimina</span><span>Siate audaci.</span>
<span>* Indebolite il Papa introducendo sinodi Vescovili. Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza come in Inghilterra dove la Camera Alta e quella Bassa regnano e da essi la regina riceve gli ordini. </span>
<span>* In seguito indebolite l’autorità del Vescovo, dando vita a una istituzione concorrente a livello di Presbiteri. Dite che i Sacerdoti ricevono in tale modo l’attenzione che meritano.</span><span>
</span><span>* Infine indebolite l’autorità del Sacerdote con la costituzione di gruppi di laici che dominino i Sacerdoti. </span>
<span>In questo modo si originerà un tale odio che abbandoneranno la </span><span>Chiesa</span><span> addirittura Cardinali e la </span><span>Chiesa</span><span> allora saràdemocratica: la </span><span>Chiesa</span><span> Nuova…</span>
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obiettivo pienamente raggiunto riguardo al Papa:
<span>Il Papa diverrà allora soltanto una figura di rappresentanza.</span>
</span>
tiara o no resta il papa resta sempre il papa però è vero che era un bel simbolo !!Ma non fù proprio Paolo VI a non volerla più e la sua tiara regalata dai milanesi per la sua incoronazione? Papa Benedetto perchè non la ripristina ?
RispondiEliminaPerché non vuole usarla; si vergogna.
RispondiEliminaPenso che avesse proprio ragione quell'idiota.
RispondiEliminaé irritante che un papa mandi in inferno centinaia di milioni di anime (lo diceva la vergine di fatima nel 1917, figuriamoci oggi! ) solo perché lui non ci crede più...
RispondiEliminala salvezza universale predicata da GPII (che poi é parente stretta di quella di kiko) é stata la rovina del 20mo secolo ...
Leggendo De Mattei si ha la conferma che molte altre malvagità erano pronte già prima...
RispondiEliminaLa tiara va assolutamente ripristinata, assieme col suo significato e tutto il rito dell'incoronazione pontificia, che veniva eseguito sin dal IX secolo e prima! Anche se la tiara può essere un aspetto secondario rispetto alla teologia (in fondo il copricapo del Papa può cambiare, ma NON per gli scopi dei modernisti), è un segno visibilissimo e più comprensibile di molte catechesi, specialmente se moderne.
Più che altro, la tiara veniva utilizzata solo dopo la cerimonia dell'incoronazione. Non essendo Benedetto XVI mai stato incoronato, diventa perciò impossibile che egli possa usarla.
RispondiEliminaInoltre, è ingenuo pensare anche solo lontanamente che gliela facciano indossare.
alcuni (pochi) esempi del Magno GPII :
RispondiElimina1) lasciò che i Dicasteri competenti non intervenissero contro le aberranti “creatività liturgiche”, che incoraggio' invece con gli esempi scandalosi delle sue messe
2) lasciò moltiplicare i Canoni, tacendo su gravissimi sacrilegi,
3) diede il permesso di dare sulle mani la Santa Comunione, permettendo cosi' profanazioni sacrileghe.
4) Nella “Redemptor Hominis", affermo' che «Nostro Signore ha assicurato la salute di “ogni carne” con la sua Incarnazione… fin dalla sua concezione»… Ammettendo, così, l’indipendenza della salvezza dalla Croce, dalla Fede, dal Battesimo e dalle opere!
5) lasciò in mano ai guastatori i Seminari, lasciando il cardinale Garrone alla direzione di essi, con la sua nefasta gestione
6) fece togliere, dal “Nuovo Codice” di “Diritto Canonico” l’art. 2335 : la “scomunica” contro la sètta massonica
7) tutto il suo Pontificato fu un lavoro per far trionfare le idee che Pio XII aveva duramente sanzionato! Aveva una sua “particolare teologia”, fatta di una “nuova ecclesiologia”, e soprattutto una “nuova nozione di Rivelazione e Redenzione”
8) a pag. 35 del suo libro “Varcare la soglia della speranza”, ha scritto che “l’uomo è sacerdote dell’intera creazione”. Una frase alla Lutero, che non fa distinzione tra “sacerdozio ministeriale” (che appartiene
solo agli ordinati) e “sacerdozio partecipato” (che è di tutti gli uomini battezzati e non).
9) a pag 17 dice «L’uomo è stato creato per diventare Sacerdote, Profeta e Re di ogni terrena creatura» come se l’uomo fosse Gesù o il Papa, i soli che hanno il potere di santificare, insegnare, governare!..
10) affermo' «Ogni preghiera autentica viene dallo Spirito Santo che abita misteriosamente in ciascuna anima», mentre nella Teologia cattolica, l’abitazione nell’anima dello Spirito Santo è legata necessariamente al ricevimento della Grazia santificante.
11) approvo' del “Cammino dei Neo-catecumenali”
12) L’8 maggio 1972, al Sinodo di Cracovia, Giovanni Paolo II aveva detto che la Chiesa doveva “auto realizzarsi”, che la Chiesa doveva avere “una nuova riflessione sull’uomo”, una “nuova preoccupazione ecumenica” e una “nuova cura apostolica”. Furono, poi, le quattro chiavi del suo apostolato. Lo scrisse chiaramente anche nella enciclica “Redemptor hominis”: «l’uomo è la strada della Chiesa». Ecco, quindi, il vero volto dell’“aggiornamento” di Giovanni Paolo II: ridurre equivoca la Liturgia, fare un ecumenismo pancristiano, una “via irreversibile”; fare dell’umanità un luogo della Parola divina. Fu l'addio al soprannaturale!
... eccetera eccetera ...
Nel 1965, da Vescovo di Cracovia, Karol Wojtyla discusse con un amico del fenomeno dell’inculturazione, diceva:
«Certamente, Noi preserveremo gli elementi di base: il pane e il vino, ma tutto il resto verrà cambiato, secondo le
tradizioni locali: parole, gesti, colori, vestimenti, canti, architettura, decorazioni… Il problema della riforma liturgica è immenso! »
mi spieghi guest in cosa fu Magno GPII ? Senza odio alcuno, io dico in niente di buono, fu magno solo nel distruggere la chiesa...
<span>"come poi l'imposero a Benedetto XVI." </span>
RispondiEliminaImposero? Ma chi lo obbligava ad accettare? Forse che non poteva rifiutare? Forse che non ha voluto rifiutare ? Forse che era d`accordo? Imporre è un verbo forte, vuol dire che il Papa si è sottomesso a più forte di lui, che non ha potuto fare altrimenti.
Che i segni di un potere forte che rema contro il Papa, intra e extra muros, ci siano tutti, mi sembra difficilmente negabile, vederlo disorienta, "désécurise".
Segnalo, comunque, che tentativi di far sparire la tiara vennero fatti anche con Giovanni Paolo I, che si vide realizzare queste buffe monete del pontificato.
RispondiEliminaPeggio di Paolo VI? Non credo... a lui spetta questa palma....
RispondiEliminaun papa democratico e moderno come BenedettoXVI, santo da vivo per aver incoronato Kiko ed il Cammino neocatecumenale, l'unica forma di ripristino religioso neocattolico ,non può permettersi di ritornare a queste antiquate velleità autoritarie che si rifanno ai vetusti e superati concilii medioevalisti e dogmatici...ah,ah,ah
RispondiElimina<span>anche il decreto di approvazione del Cammino (11 maggio 2008) dice </span><span>"A più riprese e in diversi m<span>o</span>di il servo di Dio Giova<span>n</span>n<span>i</span> Pa<span>o</span>lo II ebbe a</span> <span>sottolin<span>e</span>a<span>r</span>e l'a<span>b</span>bon<span>d</span>a<span>n</span>za di frutti di ra<span>d</span>ica<span>l</span>ism<span>o</span> eva<span>n</span>gelico e di</span> <span>stra<span>o</span>rdin<span>a</span>rio sla<span>n</span>cio m<span>i</span>ssion<span>a</span>rio che il Ca<span>m</span>m<span>i</span>n<span>o</span> Neoca<span>t</span>ecum<span>e</span>n<span>a</span>le porta</span> <span>n<span>e</span>lla vita dei fedeli la<span>i</span>ci, n<span>e</span>lle fa<span>m</span>iglie, n<span>e</span>lle com<span>u</span>n<span>i</span>tà pa<span>r</span>rochia<span>l</span>i...</span><span><span>"</span></span>
RispondiElimina<span><span></span></span>
<span><span>cioé <span>il magno GPII approvava le eresie di KIKO</span>, ricordo le più gravi...</span></span>
<span><span></span></span>
<span><span><span><span><span>
– In virtù della misericordia di Dio, alla fine, tutti saranno salvi.
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– Gesù non può aver soddisfatto la giustizia di Dio, essendo Egli soltanto misericordia che perdona;
– Gesù si è offerto come Vittima dei peccati del mondo: sulla croce non ha compiuto alcun “sacrificio;
– Gesù non ha operato alcuna redenzione;
– Gesù ha salvato il mondo in virtù della sua risurrezione;
– All’altare non si offre alcun “sacrificio”;
– La Chiesa non è una società gerarchica, ma carismatica;
– Nella Chiesa non si dà un sacerdozio col Sacramento dell’Ordine; il Battesimo basta per incorporare tutti al Cristo, unico sacerdote;
– Non c’è Eucaristia senza l’assemblea che la proclama (...). È da questa assemblea che sgorga l’Eucaristia;
– La “transustanziazione” non è un dogma di fede, ma un puro tentativo dei teologi, volto a spiegare il “modo” della presenza di Cristo;
– La presenza vera e reale di Cristo nell’Eucaristia non può accettarsi, come non è credibile il presunto prodigio della “transustanziazione;
– Il peccato non è possibile, perché l’uomo non può evitarlo;
– La Penitenza si riduce al sacramento del Battesimo;
– L’importante non è l’assoluzione...;
– La confessione è pubblica, [...]
anche il decreto di approvazione del Cammino (11 maggio 2008) dice "A più riprese e in diversi modi <span>il servo di Dio Giovanni Paolo II ebbe a sottolineare l'abbondanza di frutti di radicalismo evangelico e di straordinario slancio missionario che il Cammino Neocatecumenale porta nella vita dei fedeli laici, nelle famiglie, nelle comunità parrochiali</span>..."
RispondiEliminaGPII approvava le eresie di KIKO, ricordo le più gravi...
– In virtù della misericordia di Dio, alla fine, tutti saranno salvi.
– Gesù non può aver soddisfatto la giustizia di Dio, essendo Egli soltanto misericordia che perdona;
– Gesù si è offerto come Vittima dei peccati del mondo: sulla croce non ha compiuto alcun “sacrificio;
– Gesù non ha operato alcuna redenzione;
– Gesù ha salvato il mondo in virtù della sua risurrezione (é 100% l'insegnamento pasquale di gpii)
– All’altare non si offre alcun “sacrificio”;
– La Chiesa non è una società gerarchica, ma carismatica;
– Nella Chiesa non si dà un sacerdozio col Sacramento dell’Ordine; il Battesimo basta per incorporare tutti al Cristo, unico sacerdote;
– Non c’è Eucaristia senza l’assemblea che la proclama (...). È da questa assemblea che sgorga l’Eucaristia;
– La “transustanziazione” non è un dogma di fede, ma un puro tentativo dei teologi, volto a spiegare il “modo” della presenza di Cristo;
– La presenza vera e reale di Cristo nell’Eucaristia non può accettarsi, come non è credibile il presunto prodigio della “transustanziazione;
– Il peccato non è possibile, perché l’uomo non può evitarlo;
– La Penitenza si riduce al sacramento del Battesimo;
– L’importante non è l’assoluzione...;
– La confessione è pubblica, comunitaria
difatti....dopo il tsunami.....non resta niente....solo squallore....tristezza...miseria...!!!
RispondiEliminaPe fa' la vita meno amara....se so inventati de toglie la tiara!
RispondiEliminaAltre invenzioni? magari il simbolo dell'ONU in Vaticano?
Pe fa' la vita meno amara....se so inventati de toglie la tiara!
RispondiEliminaAltre invenzioni? magari il simbolo dell'ONU in Vaticano?
Pe fa' la vita meno amara....se so inventati de toglie la tiara!
RispondiEliminaAltre invenzioni? magari il simbolo dell'ONU in Vaticano?
in compenso sua eminanza Burke, con la cappamagna rossa rossa, l'ermellino, i paggetti, ha ripristinato il galero...
RispondiEliminaInvero, quello di Burke è un galero in piena regola, benché di foggia medioevale.
RispondiEliminae ha fatto benissimo!!!!!
RispondiEliminaCmunque se la pensate così di Giovanni Paolo II, DOVRESTE AVERE LA FORZA DI USCIRE DALLA CHIESA E FORMARE LA VOSTRA SETTA. PERCHE' QUESTO SIETE.....
RispondiEliminaMA NON AVETE DI MEGLIO DA FARE? sONO QUESTI I PROBLEMI COSì GRAVI (secondo voi) CHE ASSILLANO LA CHIESA DEL 2000!!!
RispondiEliminaMa fatevi una flebo.............
Il triregno è il simbolo evidente del primato di Pietro e del potere spirituale. Non stupisce che oggidì appaia un pò scomodo.
RispondiEliminaOT Attiro la più particolare attenzione della Redazione sul recente decreto di Riforma degli studi ecclesiastici di Filosofia, del Card. Grocholewski
esatto, è questo che manda in uggiole questi signori...... Mi sembrano fanatici e nostalgici di un passato frivolo che, spero, non ritorni!!!!
RispondiEliminaQuello non è un galero è un cappello d a passeggio dei cardinali. Il galero ha le "ghiande" dorate o rosse che scendono.
RispondiEliminaMa sentiteli, quelli che vengono a fare commenti su un sito che si chiama MESSAINLATINO e credono di trovarci dei post incitanti ad un'ulteriore depauperamento del tesoro della tradizone! Ma andatevi a nsacondere! (ah, per inciso, il cardinale burke non ha mai posseduto una cappamagna o un galero propri: sono tutti regali e certamente egli non pensava a comprarseli... come di certo credo non telefoni prima nei posti dove andrà a pontificare per esigere un lacchè o la carrozza cardinalizia!!!)
RispondiEliminaè un regalo, lo ha indossato solo x cortesia.
RispondiEliminache è un regalo che ha indossato per cortesia, SIA BEN CHIARO!!
RispondiEliminaHA fatto bene a eliminare il camauro: era inguardabile!!!!! Piuttosto dovrebbe ripristinare il saturno nella versione invernale di feltro pesante, se ha freddo alla testa!
RispondiEliminaah, per inciso: se un giorno ad un udienza mi capiterà di avere il papa davanti, la prima cosa che farò sarà prostrarmi e baciargli il piede!!
RispondiElimina<p><span>Non v’è alcun dubbio che la tiara sarebbe stata preferibile: è il segno indiscusso del Romano Pontefice.</span>
RispondiElimina</p><p><span>Ma onestamente va detto che anche gli attuali ornamenti esteriori dello stemma pontificio (foto 1) sono unici e consentono di identificare immediatamente la “suprema dignità” di chi li espone sulla propria arma araldica.</span>
</p><p><span>La mitria</span><span>, per esempio. Secondo le <span>attuali</span> regole araldiche, nessun altro nella Chiesa può inserirla nel proprio stemma. Se lo fa è un abuso. Abati, Vescovi, Arcivescovi e Cardinali possono segnalare lo loro dignità con i cappelli rispettivamente neri, verdi e rossi e con un numero variabile di fiocchi.</span>
</p><p><span>Le chiavi di S. Pietro</span><span>: indiscutibilmente sono un “segno” unico.</span>
</p><p><span>Infine, il pallio. Si badi bene, è quello “papale”: con le crocette rosse (foto 2); mentre<span> </span>quello degli arcivescovi-metropoliti le ha nere. Quest’ultimo era quello indossato dai Romani Pontefici fino a Giovanni Paolo II (foto 3).</span>
</p><p><span>Quindi, effettivamente, bisogna riconoscere che facendo la scelta di questi “ornamenti esteriori” il Papa non ha assolutamente “abbassato” la propria dignità, ma la espressa in modo diverso e comunque, in modo che anche araldicamente indica la sua unica suprema dignità.</span>
</p><p><span>E questa è una soluzione ben diversa da quella rappresentata con lo stemma di Paolo VI.</span>
</p><p><span>Tuttavia, ripeto, il mantenimento della tiara sarebbe stata la soluzione migliore.</span>
</p><p><span>Per quanto riguarda il “galero cardinalizio” poiché molti fanno confusione: si guardino le foto (3 e 4) del Beato Card. Shuster per capire com’è il galero, ma soprattutto l’estrema umiltà di questo, per me, Santo che in cappa magna e seguito dal “galero”, pubblicamente e per strada, va’ con la corona del S. Rosario in mano. Altro che trionfalismo: FEDE, PURISSIMA E SEMPLICE!</span></p>
Scusate, il post qui sopra è da: Baudolino.
RispondiEliminaMa siamo nel 2011 signori.....la tradizione mi stà a pennello ,vedrei la tiara ma ai cardinali lascerei il tricorno come portano sovente ...tutto il resto è del passato..
RispondiEliminaO MA INSOMMA CHE DUE BA_ _ E! LASCIA ALMENO LA LIBERTA' DI SFOGARSI NO? DOBBIAMO SUBIRE TUTTO IN SILENZIO?
RispondiEliminaSONO O NON SONO ERESIE LE COSE CHE SON STATE DETTE? E ALLORA? DOBBIAMO FAR FINTA DI NIENTE E ADDIRITTURA DARVI ASSENSO??? QUANDO NON SI SA COSA RISPONDERE SI TIRANO IN BALLO LE SETTE... ALLORA ANCHE I PAPI DEL PASSATO CHE DICEVANO L'ESATTO OPPOSTO DELLE COSE AFFERMATE DA ALCUNI DEL PRESENTE ERANO SETTARI?
MAH...
Ormai non c'è più nessuna Chiesa dalla quale poter uscire. L'avete distrutta.
RispondiElimina<span>Benissimo. Come farai allora quando sarà canonizzato, visto che la dottrina della Chiesa da sempre afferma che la Canonizzazione è atto infallibile? Sarei davvero curioso di saperlo.
RispondiElimina</span>
possibile che a sua eminenza Burke - ovunque vada nei diversi continenti - regalino cappamagna, ermellino, galero?...
RispondiEliminasolo gli altri cardinali restano a ...bocca asciutta in fatto di splendori purpurei?
I cattolici sono sempre più perplessi, possibile che il Papa non se ne accorga?
RispondiEliminaLa prima volta in vita mia che sono d'accordo con Davide!
RispondiEliminaSottoscrivo, quasi parola per parola, quel che ha scritto l'Ospite delle 17,55. Dire, come fa Filippo, che la Ciesa cattolica non esiste più ha almeno il pregio della chiarezza: non certo della fede in Cristo, che ha promesso una Chiesa indefettibile.
Quanto al giudizio comparativo sui Papi, che dire? Chi l'ha scritto forse avrà studiato storia sui Bignami... (no, non è possibile: quelli sono testi semplificati, non falsificati).
io preferirei per il papa attuale un cappello inventato da Kiko artista eclettico e multifunzionale che oltre ad aver adattato magnificamente il cattolicesimo alle esigenze odierne masso-ebraiche-luterane per tonificare la chiesa affievolitasi(per ovvia colpa dei tradizional-protestanti )sarebbe dispostissimo a preparare un cappello come si deve, al suo tutore da decenni. Così si abolirebbero anche i cappelli tradizionali usati finora...visto che si sta rivoluzionando tutto, aggiungiamo anche questa rivoluzione "cappellaria" uah,ha,ha
RispondiEliminaMi sfugge chi siano i predecessori di Pietro!!?
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