di Francesco Colafemmina
La relazione della professoressa Siccardi, letta a conclusione del decimo Congresso Teologico del Courrier de Rome organizzato dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X a Parigi agli inizi del gennaio scorso, si configura come un’approfondita ed accorata testimonianza di vita cattolica.
Sì, perché l’incontro con la comunità di Sacerdoti e fedeli legati alla Tradizione, alla messa "gregoriana", alla teologia e all’ecclesiologia preconciliare, si rivela una testimonianza di vita e non semplicemente d’intellettuale apertura a questo o quel leggendario riverbero del passato.
La Tradizione è viva ed è cattolica, nonostante siano in molti i cattolici che stando con tutti e due i piedi nella Chiesa, cercano di sfruttare ogni minima smagliatura all’interno della Fraternità San Pio X per denunciarvi il settarismo, il "protestantesimo" gallicano che vi sarebbe presente. E invece anche quelle smagliature sono fenomeni cattolici, ossia universali, perché mirano alla ricostituzione di un’unità piena tra l’essenza della Chiesa e la sua comunicazione al mondo. Ma andiamo per gradi.
Ciò che più colpisce in questa testimonianza è forse apprendere che l’interesse della Siccardi per Monsignor Lefebvre nasce a seguito dello studio biografico su Papa Paolo VI. Sarà infatti sotto il papato di Montini che si compirà la fondazione del "Seminario selvaggio" di Ecône. E Montini invierà quale suo emissario da Lefebvre il filosofo Jean Guitton, comunicandogli le seguenti parole: "Se andate ad Ecône dite che le mie braccia sono spalancate per riceverli tutti!". Questa frase ha talmente incuriosito la biografa di Paolo VI, da indurla a conoscere realmente la comunità fondata da Lefebvre: "Con un simile padre, pensavo, ci dovevano essere dei figli davvero speciali… E li ho incontrati nel 2006, recandomi, assieme a mio marito e ai miei figli, al priorato di Montalenghe e conoscendo personalmente i sacerdoti della Fraternità. Mi si è allora presentato un mondo che pensavo fosse scomparso e che potevo fino ad allora avvicinare solo attraverso la lettura, lo studio, i miei libri, un mondo spirituale al quale sentivo di esser sempre appartenuta: la mia anima, infine, aveva trovato la sua dimora."
Nasce così il progetto di realizzare una biografia di Monsignor Lefebvre, un lavoro attraverso il quale emergeranno le profonde differenze fra le personalità di Montini e del fondatore della FSSPX.
Anzitutto quelle risalenti alla loro formazione: Lefebvre formato nel Seminario francese di Santa Chiara a Roma sotto la direzione di Padre Henri Le Floch, uomo di sana dottrina; Montini invece esonerato dallo studio in Seminario per ragioni di salute e molto influenzato dall’Oratorio della Pace e da Monsignor Giulio Bevilacqua.
Poi quelle del carattere: Lefebvre deciso, determinato, fermo, Montini più influenzabile, fragile ma allo stesso tempo irremovibile una volta prese le sue decisioni.
E ancora quelle della vita politica: il padre di Montini sarà tra i fondatori del Partito Popolare a Brescia, e Montini verrà influenzato dall’ "aria nuova della Fede incarnata": "ossia l’idea che la Fede sia in sostanza nella vita della Chiesa, intesa come il popolo di Dio, con il risultato di un ruolo importantissimo della vita politica quale espressione di questo sentimento". Al contrario per Lefebvre, la Fede essendo inalterabile, ne discende che è solo a partire da essa che si effettueranno scelte politiche. La Fede è infatti inalterabile.
Si giunge pertanto al confronto storico che vide in qualche modo opporsi queste due anime. E il giudizio della Siccardi è piuttosto tranchant: "Paolo VI è stato sempre attratto dalla figura di Mons. Lefebvre perché lui rappresentava la Tradizione della Chiesa, e questa attrazione, questo appello molto forte alle sue funzioni di guida e di pastore, crearono in lui la reazione violenta caratteristica di colui che è incapace di sovrastare le sue debolezze e accusa coloro che non ne sono afflitti."
Lefebvre è piuttosto "la voce della coscienza" di Paolo VI, colui che identifica le crepe attraverso le quali il "fumo di Satana è entrato nel Tempio" e non si accontenta di registrarne l’esistenza, ma combatte seguendo sempre l’appello del Signore. E’ solo in ragione della giusta battaglia di Lefebvre che "la sua opera si sviluppa nel mondo per quarant’anni e continua a portare buoni frutti". Egli è il "cavaliere bianco senza paura che non ha negato la chiamata del Signore".
A distanza di tutti questi anni nuovi scenari sembrano attribuire sempre maggiore importanza alla testimonianza di Monsignor Lefebvre e alla sua opera. E nonostante la scomunica, vissuta con sofferenza, da un Vescovo che agiva con coerenza nella preservazione della sana dottrina e del suo mandato (tanto da far incidere sulla sua tomba: "Ciò che ho trasmesso è ciò che ho ricevuto" 1 Cor.11,23), Lefebvre è sempre rimasto legato alla Romanità, alla Cattolicità della Chiesa. Citando, infatti, un’omelia di Mons. Fellay, la professoressa Siccardi ricorda "che non esiste uno spirito della Fraternità. Lo spirito proprio della Fraternità è lo spirito della Chiesa. (…) Ed è per questo che Monsignor Lefebvre ha semplicemente ripreso ciò che la Chiesa ci dona. Ciò su cui dovrebbe essere centrata: la Messa. E’ il fondamento, la fonte di ogni grazia, di ogni santificazione. E’ davvero il rimedio, il rimedio a questa crisi."
Ecco quindi svelato il messaggio: la Fraternità Sacerdotale fondata da Lefebvre ha il compito di trasmettere alla Chiesa il tesoro cui essa ha rinunciato in un periodo storicamente dato e, se vogliamo, al di là del Concilio, mentre lo Spirito Santo non operava più nel consesso dei Vescovi di tutto il mondo. La messa, riformata da una commissione di uomini, "riscritta a tavolino" come Ratzinger più volte ha ripetuto, si è rivelato uno dei più forti cedimenti della cattolicità alla modernità, all’antropocentrismo, ad un ecumenismo sterile e a senso unico. Il recupero del tesoro del passato, reso possibile dalla clemenza e dalla saggezza di Papa Benedetto XVI, consentirà alla Chiesa di sentirsi più vicina a se stessa, alla sua identità e alle sue radici. Ma la missione non è compiuta. Perché dalla messa si dipanano quelle trame che intessono di autenticità la vita cattolica. Il valore della testimonianza della professoressa Siccardi risiede, a mio parere, proprio in questa capacità di evocare la vita cattolica della Fraternità, lo spirito ampio e vivo di Monsignor Lefebvre che non era legato ai pizzi e merletti del rito antico, che non guardava al latino idolatrando un ritualismo sterile e scollegato dall’autentico viver cattolico, ma che nel rito poneva il culmine dell’intera essenza del cattolico. Una fede inautentica, mutilata, ambigua, può celebrare centinaia di messe, ma pur permanendo l’azione salvifica della messa, essa non sarà pienamente operante nelle anime. Così quell’affezione rituale finirà per svanire, per scolorare appena la moda si estinguerà. Solo una messa intesa qual culmine di un intero vivo e organico esser cristiani, può avere lunga durata, fino alla fine dei tempi. E in ciò sta la sfida che tutto il mondo "tradizionalista" dovrebbe raccogliere. Una sfida incarnata dall’autenticità della fede vissuta dalle famiglie della Fraternità, dai suoi sacerdoti, dall’esempio sempre attuale di Monsignor Marcel Lefebvre. Solo così potremo rileggere con convinzione e spirituale comunione le parole pronunciate da Lefebvre il 23 Settembre del 1979 e citate dalla professoressa Siccardi, a conclusione della sua relazione:
"Pe la gloria della Santissima Trinità,
per l’amore di Nostro Signore Gesù Cristo,
per la devozione alla Santissima Vergine Maria,
per l’amore della Chiesa,
per l’amore del Papa,
per l’amore dei Vescovi, dei sacerdoti e di tutti i fedeli,
per la salvezza del mondo,
per la salvezza delle anime,
preservate questo testamento di Nostro Signore Gesù Cristo!
Preservate il sacrificio di Nostro Signore Gesù Cristo!
Preservate la messa di sempre!"
<span><span>ohibò</span></span>
RispondiEliminasi faccia dunque finalmente Verità e Giustizia sulla figura e il nome e la fama di un fedelissimo servo del Signore calunnianto e infangato da voci di menzogna, per tanti anni nella Santa Chiesa, che egli ha sempre servito, secondo mandato sacro di Nostro Signore, come gli Apostoli di tutti i secoli avevano sempre fatto, incrollabili e incorruttibili custodes del Depostium Fidei perenne, affidato loro da Cristo Signore: è Dio stesso, Giusto Giudice, che lo vuole, e soprattutto per la sua Gloria si renda Giustizia ai suoi servi buoni e fedeli.
RispondiEliminaFrancesco Colafemmina ci sta regalando ottimi interventi a seguito della sua presenza al convegno di Parigi.
RispondiEliminaGrazie Francesco,
RispondiEliminaquel che scrivi lascia sempre il segno e mi fa sentire a casa mia
Le frasi del sig. Colafemmina:
RispondiElimina" (....) il settarismo, il "protestantesimo" gallicano che vi sarebbe presente. E invece anche quelle smagliature sono fenomeni cattolici, ossia universali, perché mirano alla ricostituzione di un’unità piena tra l’essenza della Chiesa e la sua comunicazione al mondo."
"Ecco quindi svelato il messaggio: la Fraternità Sacerdotale fondata da Lefebvre ha il compito di trasmettere alla Chiesa il tesoro cui essa ha rinunciato in un periodo storicamente dato e, se vogliamo, al di là del Concilio, mentre lo Spirito Santo non operava più nel consesso dei Vescovi di tutto il mondo.
In due frasette lei è riuscito a mettere insieme SEI ERESIE sulla divina costituzione della Chiesa. Guardi stia a sentire se vuole che la gente abbia una buona opinione dell'opera di Mons. Lefebvre eviti di scrivere articoli di ecclesiologia, si occupi d'altro che è meglio.
Povero Mons. Lefebvre, che razza di difensori s'è ritrovato. Frasi del genere non solo non le ha mai pronunciate, ma prima del Concilio sarebbero state immediatamente condannate. Non so se si rende conto che manco gente come Yve Congar sarebbe mai arrivata a teorizzare tali eresie.
Mons. Anacoreta,
RispondiEliminaforse a furia di stare nella sua grotta nel deserto, le vengono anche i miraggi. Mi spiega le mie 6 eresie, di grazia!
1. Settarismo: accusa rivolta a Lefebvre e ai suoi seguaci (che c'entra l'eresia?)
2. Gallicanesimo: altra accusa rivolta a Lefebvre (che c'entra l'eresia?)
3. Cattolicesimo: da "catholon" ossia "che segue il tutto" "universale" (non capisco l'eresia!)
4. Ricostituzione dell'unità tra essenza della fede e comunicazione della fede (non capisco l'eresia!)
5. La Chiesa ha rinunciato alla "messa tridentina" (è un fatto!)
6. La FSSPX aveva nella mente di Lefebvre il compito di far permanere in vita il rito antico e ri-farne il rito della Chiesa di Roma (anche questo un fatto!)
7. Lo Spirito Santo non operava più semplicemente perché la Commissione per la Riforma Liturgica non era il Concilio, ma una organizzazione burocratica scaturita dal Concilio e mossasi autonomamente, priva dunque del Sigillo dello Spirito Santo che si invoca sempre in riferimento ai documenti conciliari (anche questo, infine, è un fatto!).
Caro Anacoreta quando vedrà camminare cammelli montati da formose odalische e vedrà cadere dal cielo datteri d'ambrosia e sgorgare dalla terra fonti d'acqua limpida e fresca?
Occhio! Chi tocca il re muore!
RispondiEliminaMD
Forse riesce difficile spiegarsi.
RispondiEliminaIo e penso qualsiasi persona con un minimo di giudizio, oltre che carità cristiana, si permette di giudicare mons. Lefebvre.
Detto questo, quando si parla di rale argomento si osserva (non giudica) gli atti posti in atto dagli appartenenti alla Fraternità.
Un eventuale giudizio lo darà la Chiesa al termine dei colloqui.
Poi penso che in tutto la ponderatezza, sia sinonimo di Prudenza, intesa come esercizio di Virtù..... o almeno lo sforzo di esercitarsi in esse.
ps. Con il Motu Proprio la Forma Extra-ordinaria ha di nuovo il suo posto. E ora bisogna procedere alla cd "Riforma della riforma".
E tra le opposte volontà degli irriducibili al oltranza (tradizionalisti e progressisti) andrà in porto grazie a quelli "di buona volontà" che già si stanno facendo avanti.
Credo che poi in tal senso arriveranno direttive specifiche.....
Vediamo se ora nascono le polemiche: mettendo da parte i giudizi su Lefebvre, in quanti adesso scaglieranno contro Paolo VI le accuse che solitamente vengono mosse al vescovo francese?
RispondiElimina<span>Forse riesce difficile spiegarsi.
RispondiEliminaIo e penso qualsiasi persona con un minimo di giudizio, oltre che carità cristiana, non si permette di giudicare mons. Lefebvre.</span>
<span>Il giudizio lo sappiamo a chi appartiene.
Detto questo, quando si parla di tale argomento si osserva (non giudica) gli atti posti in atto dagli appartenenti alla Fraternità.
Un eventuale giudizio lo darà la Chiesa al termine dei colloqui.
Poi penso che in tutto la ponderatezza, sia sinonimo di Prudenza, intesa come esercizio di Virtù..... o almeno lo sforzo di esercitarsi in esse.
ps. Con il Motu Proprio la Forma Extra-ordinaria ha di nuovo il suo posto. E ora bisogna procedere alla cd "Riforma della riforma".
E tra le opposte volontà degli irriducibili al oltranza (tradizionalisti e progressisti) andrà in porto grazie a quelli "di buona volontà" che già si stanno facendo avanti.
Credo che poi in tal senso arriveranno direttive specifiche.....</span>
Dottore, Ho letto l'articolo sulla Paolina e padre Martin... Che dire, ma si troveranno pure dei testimonii! Se c'è del marcio, qualcuno che ha agganci in Vaticano lo troverà qualche vecchio Monsignore che è venuto a conoscenza dei fatti, qualcuno che ci possa dire: sì, qua sono anni che gira questa voce... Bisognerebbe trovarlo, e mettere ancora la pulce nell'orecchio ai giornalisti come quelli di "Libero" che volentieri pubblicano queste notizie che, invece, molti quotidiani tacciono... Se la notizia cpmincia ad essere poi ripresa non è da escludere che molte altre persone comincino a parlare...
RispondiElimina<span>Dottore, Ho letto l'articolo sulla Paolina e padre Martin... Che dire, ma si troveranno pure dei testimonii! Se c'è del marcio, qualcuno che ha agganci in Vaticano troverà qualche vecchio Monsignore che è venuto a conoscenza dei fatti, qualcuno che ci possa dire: sì, qua sono anni che gira questa voce... Bisognerebbe trovarlo, e mettere ancora la pulce nell'orecchio ai giornalisti come quelli di "Libero" che volentieri pubblicano queste notizie le quali, invece, molti quotidiani tacciono... Se la notizia venisse poi ripresa non è da escludere che molte altre persone comincino a parlare..</span>
RispondiEliminaL'ultima giusto per aiutare a riflettere su quanto sia importante la ponderatezza e la prudenza, poi chiudo.
RispondiEliminaSi riporta nell'articolo che viene citata una omelia di Mons. Fellay.
Ebbene, quante citazioni in "negativo" di cose dette da Mons. Fellay si potrebbero fare.
Basta dare un'occhiata al sito della Fraternità.
<span>L'ultima giusto per aiutare a riflettere su quanto sia importante la ponderatezza e la prudenza, poi chiudo.
RispondiEliminaSi riporta nell'articolo che viene citata una omelia di Mons. Fellay.
Ebbene, quante citazioni in "negativo" di cose dette da Mons. Fellay si potrebbero fare?
Basta dare un'occhiata al sito della Fraternità.</span>
<span>Non è che siano tutte rose e fiori e "bouquet" spirituali di Rosari all'indirizzo di Roma e del Papa......</span>
qualcuno ......... anzi a qualcuno piacerebbe gettare tutta la questione FSSPX nel dimentiatoio e il post è stato appena pubblicato che giu' fioccano i commenti ........
RispondiElimina.......ho notato anche che alla mia deficiente richiesta di un chiarimento da parte di chi la pensa in maniera ben differente dalla mia , ad un mia domanda o non si risponde o
l' user addirittura cancella il commento cui io povero CRISTO ignorante faccio riferimanto !!!!!!! ............
...........non mi rivolgo a te TRIPPAROLO cui sono veramente affezionato e ......... '' NEMICO ,, ..............
chissà perchè prima o poi, pur partendo magari da posizioni critiche se non addirittura opposte, si arriva ad ammirare mons. Lefebvre!
RispondiEliminaForse perchè, al di là di qualche intemperanza verbale, il vescovo francese è stato un profeta, come si direbbe oggi, e vide in anticipo i pericoli e i danni (anche altri li vide forse anche più chiaramente e prima di lui, ma nessuno aprì bocca, prigionieri di un concetto di ubbidienza troppo umano: bisogna ubbidire a Dio e poi agli uomini che Lui ha posto a capo della Chiesa). Diciamo che Lefebvre ebbe il coraggio che ebbe san Paolo di fronte a san Pietro,
non è che siano tutte rose e fiori e "bouquet" spirituali nemmeno certe decisioni del Papa.
RispondiEliminaes: Assisi 3; 13 e 17 gennaio scorso, luce del mondo (o bella, perché così generico: la Luce del mondo non è Cristo Signore?), la "Riforma della Riforma" confinata in soffitta... si potrebbe continuare...
Ma il Papa ci dona anche molti insegnamenti sublimi e noi su quelli ci fondiamo, ponendoci qualche sommesso interrogativo sulla "santa coerenza"
Intanto non è arrivata nessuna smentita ufficiale. Ma solo voci ufficiose che negano il tutto a Tornielli. Mi sorprenderebbe il contrario!
RispondiEliminaIn fondo la difficoltà dei rapporti tra Econe e Roma sta nel fatto che la Fraternità ha sia torto che ragione. Econe fa bene a preservare la Tradizione e tante critiche mosse alla chiesa preconciliare sono giuste. Sbaglia però a muovere queste critiche fino al soglio pontificio, arrivando ad accusare (in teoria e/o di fatto) il papa di eresia. E scatta il controsenso: come si fa a dire che il papa è legittimo ma eretico? Il papa può certamente commettere sbagli, si può discutere se siano corretti o meno, da accettare o no, atti non magisteriali come i concordati o gli incontri di Assisi, ma perchè sono atti non magisteriali. E quando invece parla in documenti magisteriali di fede e morale? Non lo dovremmo seguire? Oppure il papa va seguito solo quando parla ex cathedra? (cioè una volta su 10 o neanche quello).
RispondiEliminaA questo punto, piuttosto che arrampicarsi sugli specchi per spiegare come fa il papa ad essere legittimo ed eretico, venendo cosi meno al compito di confermare i fratelli nella fede, si fa prima a definirlo illegittimo.
Lefevbre non lo voleva di certo, ma la sua posizione si presta a tale ambiguità.
Inoltre il vescovo francese era un sant'uomo a livello personale, ma nel suo insegnamento, sapeva distinguere l'immutabile da ciò che era solo figlio di epoche storiche ormai passate?
Non sto dicendo che era rincitrullito, sia chiaro, ma solo che la Verità si basa su elementi oggettivi che poi vengono interpretati soggettivamente.
Lo stesso vale per il suo insegnamento: in blocco la fede era oggettivamente come la spiegava Lefevbre?
E siccome la selva delle interpretazioni soggettive può essere infinita, non è per questo che esiste il primato pietrino, che serve a ricordare come tutte le interpretazioni sono possibili, ma non per questo sono tutte giuste?
La posizione di Lefevbre invece, pur non essendolo di per se, aprirebbe le porte al libero esame protestante nella Chiesa.
Se ci si limitasse a dire che aveva ragione su tutto, allora in quanti si sentirebbero invogliati a prenderlo come esempio per rifiutare il magistero e presentare come Verità la loro interpretazione?
Fa dunque bene la Santa Sede a spiegare che la riconciliazione richiede anche l'accettazione del Vaticano II e del magistero ufficiale: i colloqui dottrinali, la riscoperta di Lefevbre, dimostreranno che la sua battaglia era in se giusta, la Fraternità può apportare una sana iniezione di Tradizione nella Chiesa.
Ma gli stessi colloqui, e l'accettazione del concilio, servono a ricordare che quello di Lefevbre è stato un caso eccezionale che non può diventare ordinario, che nella Chiesa ci sono stati sicuramente errori nella navigazione ma non cambi nella rotta (la continuità) e che la Santa Sede era e resta l'unica autorità legittimata a stabilire cosa è giusto e cosa sbagliato negli argomenti di fede e morale.
un solo commento, prima di aver tempo di esprimere quel che mi ha suscitato la lettura di questo inanellamento di inanità: mega biblion mega kakòn
RispondiEliminaPaolo VI, Paolo mesto...sempre insicuro, sempre dubbioso, sempre al bivio. Un papa che visse anche il semplice enigma..... cosa stringere tra le mani, issato lassù in alto, sulla sedia gestatoria. Gli diedero una croce....con un crocifisso, mai chiaro nelle forme, di Scorzelli, immagine della sua anima abbandonata.....un crocifisso che prendrà vigore solo alla sua morte con Giovanni paolo II. Paolo VI, un papa prigioniero di Bugnini, lercaro....d i poteri forti occulti...pauroso al punto di aver capito che arai soffiava nel 68. In un impennata di sana dottrina e di lucidità scrive l'Humannae Vitae. Poi il nulla. la morte... e il dimenticatioio per la maggior parte del popolo di Dio....solo per l'elite catto comunista e adulta rimane viva e imporrà la sua beatificazione.
RispondiEliminaBisognerebbe trovare qualcuno interessato a tradurre e pubblicare "Windswept house" qua in Italia!
RispondiEliminaconcordo in pieno ........ BRAVO !!!!!!!!!!! ........
RispondiEliminataci natan che è meglio e fai miglior figura
RispondiEliminaIo sto già traducendo il capitolo sulla messa nera.... Così cominciamo a ragionarci su... Una curiosità per i cerimonieri di Messainlatino: cosa avete da dire su Monsignor Dante, storico cerimoniere pontificio?
RispondiEliminaE' vero che era un po' acidetto....?
ma come BARTIMEO ................... hai avuto tanto da dire di LUIGI XIV ...... ti stai convertendo ????? ..... AH AH AH AH !!!!!!!! .........
RispondiEliminaconcordo in pieno NATAN .....
RispondiElimina.......... BRAVOOOOOOOOOOOO !!!!!!!!!! ......
Un tale scrive! un papa ha fatto sesso con una giornalista!
RispondiEliminaLa notizia appare sui giornali!
nessuno smentisce ( e ce ne è bisogno!!???).
La notizia è vera solo perchè è apparsa sui giornali? Qualche "chi è cattolico lo dico io" riporta la notizia in attesa di smentite!
Nessuno smentisce! " chi è cattolico lo dico io" si unisce così con chi odia il cattolicesimo nell'opera di distruzione!
Va bene! Hanno ragione Dawn Brawn e Odifreddi!
Amen
MD
Su quelli che ci fanno comdo ... EVIDENTEMENTE!
RispondiEliminaMD
L'elite catto-comunista ha messo le mani sulla Chiesa grazie al gesto folle ed assurdo di Mons. Lefebvre! ringraziamo i Papi che hanno tenuto duro ed hanno resistito nonostante la solitudine in cui lo hanno lasciato certi gesti inconsulti!
RispondiEliminaL'eroe ed il coraggioso, checchè ne dica la Signora Siccardi, è Paolo VI, che non ha abbandonato il comando della nave, ma Mons. lefebvre.
Valgano le parole di Shakespeare nel coriolano.
"Quando il mare è piatto tutti sono ottimi comandanti, ma il vero comandante lo si nota quando il mare è in tempesta"!.
Grazie a Paolo VI ed al suo eroico andare contro corrente il "quieto vivere" la Chiesa oggi può dire la sua soprattutto "politicamente" ed operarsi per la salvezza della vita!
Matteo Dellanoce
Carissimo sig. Colafammina,
RispondiEliminale spiego che il suo testo, se le parole hanno un senso, dice (in buona fede ne sono certo) delle enormitò teologiche:
" E invece anche quelle smagliature sono fenomeni cattolici, ossia universali, perché mirano alla ricostituzione di un’unità piena tra l’essenza della Chiesa e la sua comunicazione al mondo."
1)Che cosa mira alla "ricostruzione di una piena unità tra l'essenza della Chiesa e la sua comunicazione al mondo"? Si rende conto che una frase del genere non ha nulla a che vedere con la teologia tradizionale? Sono le smagliature che aiutano la chiesa a crescere? Siamo sullo stesso piano teologico dell'ecumenismo.
2)Lei difende la Fraternità con un linguaggio ecclesiologico peggiore dei modernisti, equivoco e pieno di frasi più ambigue di quelle del Concilio che dite d'odiare a d'aver letto. "Piena unità", già la terminologia, antitomista in filosofia, è una trovata "teologica" di Unitatis Redintegratio, errore filosofico e teologico.
3)Quante "essenze" ci sono nella Chiesa? Una che è più "essenza" e l'altra che è "comunicazione al mondo"? Ma lo sa che questa è più o meno la teoria di Journet et Maritain ? Quelli che hanno scritto il Concilio?
Veniamo all'altro florilegio d'eresie:
"Ecco quindi svelato il messaggio: la Fraternità Sacerdotale fondata da Lefebvre ha il compito di trasmettere alla Chiesa il tesoro cui essa ha rinunciato in un periodo storicamente dato e, se vogliamo, al di là del Concilio, mentre lo Spirito Santo non operava più nel consesso dei Vescovi di tutto il mondo.
4) La Fraternità non trasmette nulla alla Chiesa, essa ha potuto essere al limite la "pars sanior" del Corpo Mistico, ma non trasmette un fico secco alla Chiesa, la quale non ha mai "rinunciato" a nulla, siamo sul terreno metafisico (lei parla di essenze). Non so se le hanno detto che la Chiesa è un organismo soprannaturale, in cui c'è pure la Fraternità, la quale beneficia della Chiesa, come il dito miglolo beneficia della sua unione all'anima.
5) "Lo Spirito Santo non operava più nel consesso dei Vescovi". Qui si rasenta il delirio, se non conoscete la teologia trinitaria, né la teologia della Chiesa state zitti. State zitti, che fate fare più bella figura alla Tradizione. Come se lo Spirito Santo potesse abbandonare i Vescovi riuniti (!). Al limite per imperscutabile disegno della Provvidenza, Dio ha permesso che un'espressione non buona si sia insinuata nel Concilio che l'ha recepite in maniera non infallibile (già questo basterebbe a pensare che l'opera non sia umana, ma dello Spirito Santo).
Quindi per riassumere: non si occupi di teologia, non ci faccia lodi sperticate della Fraternità, che di stupidaggini teologiche - per combattere veri errori - ne ha dette tante. Riconosca i meriti di Mons. Lefebvre, conservando lo spirito critico di ogni intelligenza.
Con la stessa lucidità con la quale non "si beve" il Vaticano II, non "si beva" tutte e singole le stupidaggini della Fraternità.
Vittorio! Il re in questione è Enrico VIII! E si sa che Enrico VIII andava CONTRO il Papa ... non noti delle similitudini con certi reucci odierni?
RispondiEliminaMD
Una fede inautentica, mutilata, ambigua, può celebrare centinaia di messe,
RispondiEliminama pur permanendo l’azione salvifica della messa, essa non sarà pienamente operante nelle anime.
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ecco spiegata la causa remota e sempre IN AZIONE, della frana della Fedeche procede inarrestabile, fino al punto che nelle omelie dobbiamo sentire anche affermazioni eretiche, impensabili fino a pochi anni fa !
<span>L'elite catto-comunista ha messo le mani sulla Chiesa grazie al gesto folle ed assurdo di Mons. Lefebvre! ringraziamo i Papi che hanno tenuto duro ed hanno resistito nonostante la solitudine in cui lo hanno lasciato certi gesti inconsulti!
RispondiEliminaL'eroe ed il coraggioso, checchè ne dica la Signora Siccardi, è Paolo VI, che non ha abbandonato il comando della nave, e non Mons. lefebvre.
Valgano le parole di Shakespeare nel Coriolano.
"Quando il mare è piatto tutti sono ottimi comandanti, ma il vero comandante lo si nota quando il mare è in tempesta"!.
Grazie a Paolo VI ed al suo eroico andare contro corrente il "quieto vivere" la Chiesa oggi può dire la sua soprattutto "politicamente" ed operarsi per la salvezza della vita, della via testimoniando la Verità!
Matteo Dellanoce</span>
Perché io con chi sto? La differenza è che che vedo che il re è nudo e non mi fa comodo per niente, perché non posso che riconoscerlo con sofferenza e sgomento; ma anche con fiducia in Cristo Signore
RispondiEliminaNon ho capito cosa questo Sig Colafemmina voglia dimostrare: che il sole non si alza ogni mattino dall'oriente?
RispondiEliminaRestiamo tomisti, aristotelici e "scientifici": il reale è uno, anche se può essere percepito differentemente dall'osservatore.
Contra facta non valent argumenta: Mgr Lefebvre l'ha fatta grossa e la sua è una disobbedienza maggiore che gli ha valso di morire scomunicato.
Il resto sono solo parole.
Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Con quelli che le fanno comodo evidentemente!
RispondiEliminaA me sembra che il Re sia ben vestito ma che a certi soggetti faccia MOLTOOOOO comodo vederlo nudo!
Sul resto bypasso ... troppo transfert!
MD
Con quelli che le fanno comodo evidentemente!
RispondiEliminaA me sembra che il Re sia ben vestito ma che a certi soggetti faccia MOLTOOOOO comodo vederlo nudo!
Sul resto bypasso ... troppo transfert!
MD
Concordo con lei Matteo: lo scisma di Lefebvre è stata una delle cause aggravanti della crisi del post-concilio anche perchè, aldilà del peccato oggettivo della consecrazione disobbediente e scismatica che ha appesantito la Chiesa di altri peccati, non ha permesso un sano, organico ed equilibrato sviluppo di una contro-corrente veramente cattolica al para-conciliarismo dominante.
RispondiEliminaUbi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
NO!!!! Non sono parole! Chiacchiere vuote, vaniloquenti ed autoreferenziali!
RispondiElimina"L'etat c'est moi!"
Cireneo!
Dai .......
MD
Bartimeo è un imbecille. La notizia appare sui giornali. Nonostante le smentite la notizia si rivela autentica!
RispondiEliminaMah... secondo me lei beve troppi Martini!
RispondiEliminaPer la serie I DELIRI DELLA FRATERNITA' (e di quelli che la seguono ciecamente)un comunicato "fresco, fresco":
RispondiEliminaNON ANDATE AI VESPRI (IN RITO TRADIZIONALE) ALLA CATTEDRALE DI FRIBURGO.
Spiegazione del superiore svizzero
http://www.laportelatine.org/international/communic/presse/europe/suisse/2011/rocher69/chroniquenovdec2010.php
:) non per spirito di femminismo, ma per concordia che mi piace come ha scritto la figura di mons. Lefebvre, la Cristina Siccardi....
RispondiEliminae dalle riflessioni di Francesco nel testo mi vien da pensare che come noi siamo invitati dal Pontefice a RILEGGERE il Concilio nel modo corretto, lo stesso possa e deve fare anche la FSSPX, rileggendo il suo ispiratore che mai volle muovere guerra contro il Pontefice, nè men che meno giudicarlo e condannarlo.... al contrario, fondare una Fraternità PER METTERLA AL SUO SERVIZIO E DELLA CHIESA....
;)
ancora col mantra dello scisma, che NON ESISTE?
RispondiEliminagli è stato rintuzzato migliaia di volte e da molte parti, ma ogni volta torna a riproporlo. Come mai questa viscerale avversione verso la Fraternità, che evoca addirittura presenze che non frequentano questo blog?
La stessa che c'è tra il diavolo e l'acqua santa?
condivido il suo punto di vista nonostante qua a piacenza sia nato Casaroli.Che ha fama di santo. Comunque, penso che chiunque sentendo parlare di un illustre prelato suo condiocesano farebbe lo stesso ragionamento...
RispondiEliminamolti dicono (e molti altri, supini alle opinioni dominanti, lo pensano):
RispondiEliminala Chiesa è un organismo soprannaturale, in cui c'è pure la Fraternità, la quale beneficia della Chiesa, come il dito mignolo beneficia della sua unione all'anima.
Piuttosto io penso che nel tempo a venire, vedremo che:
"La pietra scartata dai costruttori è diventata testata d'angolo".
<span>"Quando il mare è piatto tutti sono ottimi comandanti, ma il vero comandante lo si nota quando il mare è in tempesta"!. </span>
RispondiElimina.. bisogna riconoscere PAOLO VI è stato eletto in un momento particolarmente difficile della nostra storia .......
mi farebbe piacere BARTIMEO ........... visto che si ripete a pappagallo UBI PETRUS IBI ECCLESIA ........ un tuo giudizio sui SOMMI PONTEFICi regnanti dai bei tempi della RIVOLUZIONE A PIO IX ..... NON è che abbiano proceduto su un tappeto di fiori !!!!!!!! .........
che ne pensi per esempio non dico PIO IX ma LEONE XII e lo prendo a caso !?!?! ... si proprio lui PAPA della GENGA , mio conterraneo ...... nato a SPOLETO .......
Non cambi discorso
RispondiEliminaColafemmina ... fai sempre il figo in rete, vedo!
RispondiEliminaQuando c'è da confrontarsi in pubblico, vedi Assisi, ti metti la coda tra le gambe e fai la fuga!
Matteo Dellanoce
PS che lei sia un maleducato arrogantello da tre soldi non serve appaia dai giornali. Basta leggerla!
Vi ho letto tutti sommariamente, e mi permetto di stare con i piedi per terra: se uno fa quello che fa la fraternità S.Pio X difatto è cattolico, chi va per i sentieri del "rinnovamento" ha già smesso di esserlo da tanto tempo. Il resto sono chiacchere di basso diritto canonico rinnovato, dove la fede e la grazia non sono mai contemplate
RispondiEliminaSenza argomenti vedo!
RispondiEliminaMD
Per ragionare su D. Brawn non faccia lo sforzo della traduzione ... è già nelle librerie da alcuni anni!
RispondiEliminaMD
Gli è stato rintuzzato da chi?
RispondiEliminaDa Econe?
e sai che rintuzzamento!
MD
<span>si faccia dunque finalmente Verità e Giustizia sulla figura e il nome e la fama di PAOLO VI, fedelissimo servo del Signore calunnianto e infangato da voci di menzogna, per tanti anni nella Santa Chiesa, che egli ha sempre servito, secondo mandato sacro di Nostro Signore, come gli Apostoli di tutti i secoli avevano sempre fatto, incrollabili e incorruttibili custodes del Depostium Fidei perenne, affidato loro da Cristo Signore: è Dio stesso, Giusto Giudice, che lo vuole, e soprattutto per la sua Gloria si renda Giustizia ai suoi servi buoni e fedeli.</span>
RispondiEliminaMa smettiamola d'accusare Mons. Lefebvre! Si è comportato da santo ed è morto da santo. Piuttosto poveri Vescovi che vedevano il male e tacevano.
RispondiEliminaSenza giudicare nessuno vorrei apparire davanti al giudizio di Dio con una vita come quella di Lefebvre, piuttosto che col "curriculum" del Vescovo conservatore e pavido.
Lei invece ha sempre la capacità di trasformare in rissa una discussione su argomenti solidi. Infatti il suo primo commento è stato quello relativo al re... Quanto a pregiudizio ne ha in abbondanza.
RispondiEliminaIo "figo in rete"?
Io mi dovrei far dare del maleducato da lei? Da lei che non fa altro che scrivere commenti? Ma ha delle idee proprie? Perché non si apre il suo blog, invece di fare il professoruncolo su questo?
Sig. Colafemmina non cambi discorso, delle provocazioni deliranti di Bartimeo chi se ne importa (è insopportabile, modernista e pure rosminiano).
RispondiEliminaPotrebbe invece rispondere sul discorso ecclesiologico di cui sopra? Lei ha fatto affermazioni gravi.
Se si è espresso male in termini teologici - succede a tutti - potrebbe scusarsene? O solo il Papa deve chiedere scusa ? Gli intellettuali della Fraternità hanno la scienza infusa !
<span>Sig. Colafemmina non cambi discorso, lasci stare le provocazioni di Bartimeo e non faccia finta di niente.
RispondiEliminaPotrebbe invece rispondere sul discorso ecclesiologico di cui sopra? Lei ha fatto affermazioni gravi.
Se si è espresso male in termini teologici - succede a tutti - potrebbe scusarsene? O solo il Papa deve chiedere scusa ? Gli intellettuali della Fraternità come lei hanno la scienza infusa ?</span>
Simon, a vantaggio di tutti, potrebbe argomentare meglio per favore?, In modo più articolato, logico e sillogistico, ad esempio?. Riguardo alla sua risibile affermazione "Mgr Lefebvre l'ha fatta grossa e la sua è una disobbedienza maggiore che gli ha valso di morire scomunicato.", la abbandono al braccio secolare della carità (intellettuale prima ancora che cristiana) de partecipanti al forum...
RispondiEliminaQuesta dei vesperi è un chiaro di mentalità profondamente scismatica e le giustificazioni date sono addirittura eretiche.
RispondiEliminaUbi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Econe non si considera scismatica riconoscendo nell'atto di Lefebvre uno "stato di necessità".
RispondiEliminaMa mi risulta che anche alcuni cardinali e canonisti hanno espresso il parere che non s'è trattato di scisma.
Benedetto XVI ha parlato di "una comunità implicata in un processo di allontanamento" non di scisma...
Non c'è mai stata volontà scismatica da parte di Lefebvre, dimostrata dal fatto che non ha creato una gerarchia parallela con giurisdizione, riconoscendo che questa appartiene al Papa. Ai suoi vescovi ha trasmesso solo il potere d'ordine: essi non hanno diocesi.
Perciò, basta con questo gioco al massacro quando si tratta della Fraternità.
Io non sono lefebvriana (che poi lefebvriano=cattolico e non seguace di Lefebvre, perché non esiste una "dottrina" di Lefebvre, ma solo la sua fedeltà alla Tradizione). Tuttavia, in mezzo a tante eresie, la Fraternità San Pio X è una delle poche realtà ecclesiali a parlare (e celebrare) sicuramente cattolico
Io invece in quanto Vescovo Cattolico Apostolico Tomano, in unione con Pietro nei fatti e nella forma, impavido e senza scomunica. I.P.
RispondiEliminaSimon, potrebbe articolare meglio il suo pensiero, utilizzando logica e consequenzialità? Cosa intende dire?. Riguardo all'unica frase comprensibile (ma risibile) del suo intervento: "Mgr Lefebvre l'ha fatta grossa e la sua è una disobbedienza maggiore che gli ha valso di morire scomunicato", lei merita solo di essere consegnato al braccio secolare dei partecipanti di questo forum....
RispondiEliminaHo già perso abbastanza tempo con un untore come lei!
RispondiEliminaPrimo:
1) il re in questione è Mons. Lefebvre e non di certo lei... non le riconosco la stessa dignità del sacerdote in questione.
2) Non guardi alla mia pagliuzza ma pensi alla sua trave.
3)Lei fa solo il figo in rete! poi si mette la coda tra le gambe! La aspetto ad assisi.
4) Non sono io che le do del maleducato! Lungi dal me mettermi al suo posto di giudice supremo. E' lei che se lo da da sè con i suoi scritti!
5) Visto che Lei ha il suo blog perchè viene a dare dell'imbecille a chi non conosce in questo blog libero alla partecipazione di tutti? Capisco? non sa dove sta di casa la libertà ...
6) io fare il professoruncolo? ma Lei si è riletto qulche volta?
7) Chiudo con una sana risata ... i suoi sarebbero argomenti solidi? Come quelli di D. Brawn!
8) risponda nel merito a Mons. Anacoreta ... se ne è capace! oppure ha finito il copia ed incolla?
Chiusa qui la discussione!
Non ha nulla da insegnarmi ... e se io sono un nulla .... si figuri cosa può insegnare agli altri ... ah! Ovviamente! Oltre ad insegnare a distibuire sospetto ,invidia ed un pochettino di odio ....!
Va da sè, chiuso il filare!
Mi saluti il suo amico il Cardinal Ravasi! quello che ogni tanto si diletta a "lapidare" in rete!
MD
metodo modernista ... fa finta di niente!
RispondiEliminaMD
Bartimeo, strano, pensavo che gli autori da lei citati fossero suoi idoli, soprattutto Odifreddi. Non è che, passo dopo passo, frequentando questo sito, mi sta diventando cattolico?
RispondiEliminaCaro Vittorio!
RispondiEliminaun papato va letto non solo per ciò che ha fatto ma per il contesto in cui si è mosso! ed il conetsto determina il senso delle azioni e delle parole.
Tutti i Papi sono stati degni Vicari di Cristo!
Da Pietro in qua!
Certo che se si decontestualizza l'agire di una persona allora si fa non solo del qualunquismo o del quaquaraquismo ( entrambe figli di una crassa e superba ignoranza) soprattutto si fa contento il nostro più grande nemico. Satana! Senza batter ciglio si trova servito su di un piatto l'uomo!
Vallo a spiegare ai "frarisei con il Vangelo in mano" o a quello che " io c'io'! il blogghe" e poi vedrai che sassate!
Ma non dispero ... lo Spirito Santo ci ha dato una grande mano con il VII ed i Papi che lo hanno voluto e guidato .... basta seguire il Papa e tutto va a posto!
MD
La sua ragionevolezza mi stupisce (a parte l'infelice equiparazione dei tradizionalisti ai progressisti). Dopo Bartimeo, sta diventando cattolico anche lei?
RispondiEliminaAl massimo econiano ... ma Dio non voglia ... ed io nemmeno! :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D :-D
RispondiEliminaMD
Stesse parole dei protestanti ... Lutero ha agito in stato di necessità ecc ecc ecc non ha fatto una sua dottrina perchè è rimasto fedele alla scrittura ecc ecc ecc la Chiesa ed i Papi hanno sbagliato ecc ecc ec ecc....
RispondiEliminaContraddirsi è un attimo!
MD
PS Certo che Econe è circondata da eresie ... fino a prova contraria non è in piena comunione con la Chiesa ergo essendo fuori dalla Chiesa è circondata da eresie. ... cassare ed impossessarsi della tradizione, portandola fuori dalla Chiesa è "farsi" una propria dottrina.
scusate, ma dove sono i cattolici che scrivono su questo blog?
RispondiEliminaVi lasciate colonizzare dai provocatori?
Sono arrivati perfino i rinforzi, il cui olezzo mi risparmio da un pezzo smettendo perfino di affacciarmi al blog di Tornielli e adesso me li ritrovo qui, mentre non ci sono più persone che avrebbero potuto dire la loro in termini civili e con contenuti di provata e sicura fede (un nome fra tutti, Dante Patorelli, ma sono in molti che brillano per la loro assenza)
Ma cosa è diventato questo blog una palestra di provocatori modernisti?
<span>scusate, ma dove sono i cattolici che scrivono su questo blog?
RispondiEliminaVi lasciate colonizzare dai provocatori?
Sono arrivati perfino i rinforzi, il cui olezzo mi risparmio da un pezzo smettendo perfino di affacciarmi al blog di Tornielli e adesso me li ritrovo qui, mentre non ci sono più persone che avrebbero potuto dire la loro in termini civili e con contenuti di provata e sicura fede (un nome fra tutti, Dante Patorelli, ma sono in molti che brillano per la loro assenza)
Ma cosa è diventato questo blog una palestra di provocatori modernisti?</span>
<span>scusate, ma dove sono i cattolici che scrivono su questo blog?
RispondiEliminaVi lasciate colonizzare dai provocatori?
Sono arrivati perfino i rinforzi, il cui olezzo mi risparmio da un pezzo smettendo perfino di affacciarmi al blog di Tornielli e adesso me li ritrovo qui, mentre non ci sono più persone che avrebbero potuto dire la loro in termini civili e con contenuti di provata e sicura fede (un nome fra tutti, Dante Pastorelli, ieri c'è stata una rentrée in emergenza di Luisa, per arginare violenti tiri al bersaglio da parte dei soliti noti nonostante ripetuti interventi della Redazione, ma non so se vorrà continuare, e </span><span>sono in molti che brillano per la loro assenza) </span>
<span>Ma cosa è diventato questo blog una palestra di provocatori modernisti?</span>
Lutero non ha agito in stato di necessità e non ha difeso la Tradizione cattolica, ma l'ha rinnegata proclamando eresie, che oggi hanno ancora il loro effetto con tutto il Reno che continua a travasarsi nel Tevere...
RispondiElimina1) Avevo capito caro Bartimeo! Un neocon come lei non può non prendersela con Lefebvre!
RispondiElimina2) La trave dev'esserle caduta sulla testa prima di venire a commentare qui...
3) Ad Assisi non ci vado e non mi interessa. Su Fides et Forma ho già avuto modo di parlare della questione.
4) Se io sarei "chi è cattolico lo dico io" lei cos'è? "lo dico io se chi è cattolico lo dico io è cattolico"? Facendo passare per affermazioni assolutistiche le mie opinioni, cerca di dimostrare che io sarei presuntuoso e arrogante. Non so quale sia la sua visione del concetto di tolleranza, ma io esprimo opinioni, criticabili - le opinioni - al contrario della persona. Ricorrendo al solito stratagemma - banale e puerile - della critica personale (ecco l'arrogante, ecco quello che fa il censore) finisce per svilire il senso delle opinioni e si trasforma lei stesso nel censore che pretende di identificare e denunciare in me.
5) Perché i suoi commenti acidi come lo tsatsiki o la ricotta di capra trovata nell'eremo di Provenzano, sono tutt'altro che dei commenti costruttivi, bensì dei metodi per ribadire che chi scrive scrive cazzate, con arroganza ed eccesso di personalismo, e che Lefebvre - uno scomunicato - non merita nemmeno di essere sfiorato per evitare che questi quattro tradizionalisti si adontino. Ebbene se il mio resoconto delle parole pronunciate dalla Siccardi la irrita e se le da fastidio sentir parlare di queste questioni, si apra un suo blog e parli di ciò che le piace, senza venire a gettare il suo ph acido su questo blog. Si intende è un invito personale.
6) Come sopra...
7) Gli argomenti solidi sono quelli portati dalla Professoressa Siccardi nella prolusione che ho riassunto e commentato. Ecco che la trave le è caduta nuovamente in testa...
8) Copia incolla de che? Monsignor Anacoreta ha fatto questo gioco: ha preso due o tre parole dal mio riassunto-commento e le ha storpiate nel senso e nel contesto per utilizzarle contro di me. E' evidente che siano una serie di panzane. Non starò a perder tempo a rispondergli perché credo di essere stato fin troppo chiaro.
A-ci-do a-ci-da ... era una canzone di qualche tempo fa! Prenda un alka seltzer!
Se ha da contestare le mie obiezioni ai discorsi di Ravasi lo faccia contestualmente, senza far pensare che io "mi diletti". Solo un imbecille può pensare che io "mi diletti" nel criticare le follie progressive portate avanti nel campo dell'arte e dell'architettura sacra da Ravasi. E comunque sono stufo di gente come lei. Perché non è accettabile che se uno scrive un articolo serio deve finire sempre in rissa per via del pregiudizio, dell'invidia e dell'odio di certa gente, non certo mio.
quando i superiori si staccano dall'obbedienza a DIO, costringendo altri a far lo stesso, o convincendo a fare cose non gradite a Dio, il vero cristiano cattolico ricorda, come Pietro, che è meglio obbedire A DIO CHE AGLI UOMINI .
RispondiEliminaPer la Redazione: vi rendete conto di come le martellanti invettive di costui rendano illegibile la pagina e disturbino il filo logico della discussione?
RispondiEliminaSe fossero solo pareri difformi ma espressi in modo civile e non provocatorio e possibilmente non logorroici, potrebbero essere contributi capaci di alimentare un dibattito e non creare i presupposti ogni volta per una rissa...
Se tuttavia li considerate contributi, buon pro...
ahhh! I cattolici sono quelli che stabilisce Lei?
RispondiEliminatornielli non sarebbe cattolcio? Introvigne? Messori? Giovanni Paolo II? Benedetto XVI?
A me sembra che in questo blog sia entrato ( per usare una espressione cara a Benedetto XBI) il "profumo di Giovanni paolo II" autentica primavera della Chiesa ... non trova, signorina? Finalmente hanno aperto le finestre anche qui ... in attesa che lo facciano anche nella FSSPX!
MD
Che fa il copia ed incolla dei post ?
RispondiEliminaFiniti gli argomenti?
inizi Lei arispondere alle domande e poi esprima giudizi.
MD
<span>
RispondiElimina<p>satana acceca le menti di migliaia di cattolici, dal concilio in poi, in modo tale che certi sedicenti cristiani, novelli farisei autoincensanti, dal fare mellifluo e perbenista, rovescino sfrontatamente la Verità con le loro menzogne, impugnando i discorsi altrui, e ritorcendoli contro l'interlocutore, TRAVISANDOLI continuamente con arte diabolica, attribuendo all'altro cose mai dette, o deformandole e falsificandole per poterlo accusare di menzogna : veri servi del regno delle tenebre!
</p><p>ma l'autentica fedeltà alla Dottrina eterna di Nostro Signore mantiene gli occhi vigilanti e la lampada accesa dei veri fedeli.
</p></span>
non stabilisco io chi è cattolico: c'è un Magistero perenne che lo dice e una 'continuità' ricordata dal Papa.
RispondiEliminaQui finisce ogni mio contatto con lei. <span>Non voglio cascarci ancora una volta, mentre il comportamento da tenere in presenza di 'parti' come i suoi, può essere solo quello di stare ben attenti ad evitarli (come certi maleodoranti incontri sul marciapiede), altrimenti, pestandoli, se ne resta comunque imbrattati! </span>
non stabilisco io chi è cattolico: c'è un Magistero perenne che lo dice e una 'continuità' ricordata dal Papa.
RispondiEliminaQui finisce ogni mio contatto con lei. Non voglio cascarci ancora una volta, mentre il comportamento da tenere in presenza di 'parti' come i suoi, può essere solo quello di stare ben attenti ad evitarli (come certi maleodoranti incontri sul marciapiede), altrimenti, pestandoli, se ne resta comunque imbrattati!
Lei genericamente accusa gli altri di fare delle affermazioni e non di argomentare!
RispondiEliminaAlla faccia del pulpito!
Vuole negare che il Papa ( leone X) all'epoca non ritenne una cinquantina delle tesi di Lutero accoglibili?
Vuol negare il problema della vendita delle indulgenze?
giusto per ricordarle un paio di problemini che viveva la chiesa all'epoca!
Cosa faccimao? Sbianchettiamo la storia giusto per dimostrare le nostre tesi?
Lutero agì in stato di necessità ( secondo lui) come agì in stato di necessità ( secondo lui) Mons. lefebvre!
Non è d'accordo? Libera di non esserlo. ma non accusi gli altri di seminare zizzania solo perchè la mettono di fronte alle sue sbianchettature!
Matteo Dellanoce
PS anche oggi stiamo assistendo agli effetti del gesto di mons. lefebvre! Una rottura tra progressisti e tradizionalisti! Bastava mettersi nella ubbidiente sequela del Papa! Metodo luterano!
Ohibò! Mi chiedo cosa possa essere il "Magistero perenne": conosco il Magistero Autentico, il Depositum Fidei, ma questa del Magistero Perenne mi sembra un concetto ecclesiologico modernista o paraecclesiale comunque non tradizionale. Qualcuno può aiutarmi a trovarne la definizione esatta in qualche documento ufficiale di Santa Romana Chiesa, per favore? I.P.
RispondiElimina<span>Ohibò! Mi chiedo cosa possa essere il "Magistero perenne": conosco il Magistero Autentico, il Depositum Fidei, ma questa del Magistero Perenne mi sembra un concetto ecclesiologico modernista o paraecclesiale comunque non tradizionale. Qualcuno può aiutarmi a trovarne la definizione esatta in qualche documento ufficiale di Santa Romana Chiesa, per favore? I.P.</span>
RispondiEliminamah! Avrà fatto riferimento al Cristo radicale ed integrale di decapitaniana memoria?
RispondiEliminaMD
Vorrei dire allo stimatissimo Colafemmina alcune cose che ho cercato di scivere nel suo blog, ma lì purtroppo sono stato cancellato...
RispondiEliminaVorrei dire che sono stato a lungo nella FSSPX: la conosco molto bene e conosco i quattro vescovi e molti dei suoi sacerdoti. Queste le mie ben ponderate conclusioni. Mons. Lefebvre è sicuramente un uomo di Dio, che ha fatto molto per la Chiesa; ciò non significa che sia né infallibile né "santo subito" (in particolare, di fronte alle consacrazioni episcopali del 1988, non si dovrebbero usare toni troppo trionfali né di biasimo: penso che la storia potrà far luce, ma resta un atto problematico). Tuttavia la Fraternità, specie dopo la morte di Lefebvre, ha iniziato una deriva. Cerco di spiegarmi: Mons. Lefebvre ha fondato la FSSPX per la difesa del Sacerdozio e della Fede; ora invece nella Fraternità ci sono molte più cose da osservare che non fanno parte della dottrina cattolica. Alcuni esempi sono già ben noti ai lettori di questo blog, ma ve ne sono altri. Io stesso sono convinto che il Novus Ordo abbia indebolito di molto il senso liturgico cattolico e sono parimenti convinto che l'assidua frequentazione di Messe NO possa piano piano deformare la pietas catholica (il "piano piano" deve essere tolto quando si parlano di certe "messe" che non hanno quasi più nulla di cattolico). Per tale motivo il Papa ha ritenuto di ridare una boccata di ossigeno all'interno della Chiesa, con il Motu Proprio Summorum Pontificum. Ora però la FSSPX ha posizioni ben più radicali; ai fedeli si dice di non andare affatto alla nuova Messa e se si va non bisogna parteciparvi attivamente, come se si fosse ad una Messa di scismatici. I sacerdoti stessi, quando celebrano in una Chiesa, non utilizzano le particole consacrate presenti nel Tabernacolo, perché consacrate con il NO. E' bene sapere che ci sono sacerdoti nella FSSPX che, pur non dicendolo pubblicamente, non celebrano "una cum", cioè si rifiutano di menzionare il nome del Papa durante il Canone. E questo è tollerato dai Superiori. Potrei continuare ancora, ma non voglio gettare troppo fango su una realtà che considero fondata da un grande Vescovo e che davvero potrebbe fare del bene. Tuttavia, caro dott. Colafemmina, mi creda, non si tratta di smagliature ma di veri e gravi problemi. Sono d'accordo con lei sul fatto che spesso sia comodo gettar fango sulla Fraternità per non ascoltare il richiamo che essa comporta nei confronti di tanti problemi che stiamo vivendo; non va attaccata, certo, ma non le si fa del bene minimizzando tutta una serie di problemi che ci sono e che si stanno radicando sempre di più. Se la Fraternità non troverà il coraggio di "uscire dal ghetto", temo che i risultati per le anime saranno molto deleteri.
Il commento di Simon è la torta!
RispondiEliminaQuello di Bartimeo la ciliegina!
Il sig Colafemmina dopo averci indottrinato non sa cosa rispondere e si dilegua dal sito ?
RispondiEliminaIl sig. Colafemmina ha cancellato anche altri commenti dal suo blog. Specie se osano porre domande all'attitudine della Fraternità.
RispondiEliminaNé si è ancora degnato rispondere alle domande che qui sopra sono state poste, in riferimento al suo articolo. Attacca, insulta, ma non risponde. Eppure faceva tanti proclami....
caro sacerdote,
RispondiEliminaa me pare che sarebbe anche ora di cominciare a risalire lungo i fili della storia, per rintracciare il dove e il quando quei sentieri del "rinnovamento" hanno cominciato a sviare buona parte della Chiesa docente, che ha trascinato con sè, sbandandole dalla Via di sempre, migliaia, forse milioni di anime, sicuramente per due generazioni e oltre. Si può iniziare dunque a scoprire e spiegare al vaasto pubblico di fedeli in ricerca di Verità, le remote cause e correnti di pensiero che hanno portato ad "ispirare" il CV2 (i suoi Padri riuniti, i suoi testi, le sue direttive implicite ed esplicite) in direzione di quel falso "rinnovamento" di cui oggi vediamo le nefaste conseguenze ?
mi sovvengono in tal senso due parole dense di contenuti storici : pentecostalismo, carismatismo.
<span>caro sacerdote,
RispondiEliminaa me pare che sarebbe anche ora di cominciare a risalire lungo i fili della storia, per rintracciare il dove e il quando quei sentieri del "rinnovamento" hanno cominciato a sviare buona parte della Chiesa docente, che ha trascinato con sè, sbandandole dalla Via di sempre, migliaia, forse milioni di anime, sicuramente per due generazioni e oltre. </span>
<span>Si può iniziare dunque a scoprire e spiegare al vasto pubblico di fedeli in trepidante ricerca di Verità, le remote cause e correnti di pensiero che hanno portato ad "ispirare" il CV2 (i suoi Padri riuniti, i suoi testi, le sue direttive implicite ed esplicite) in direzione di quel falso "rinnovamento" di cui oggi vediamo le nefaste conseguenze ?
mi sovvengono in tal senso due parole dense di contenuti storici : pentecostalismo, carismatismo.</span>
il signor Colafemmina avrà di megli da fare che stare tutto il sabato pomeriggio attaccato al PC come voi.
RispondiEliminaIl Papa, egr. Caterina, farebbe bene, invece di invitare noi piccoli fedeli a rileggere il concilio, a CHIARIRE LUI, con la sua Autorità di Pietro, dalla Cattedra di Pietro, con il privilegio dell'infallibillità, che cosa è vero e che cosa è falso, NEI DOCUMENTI CONCILIARI, cioè QUALE sia la giusta LETTURA da dare ai famosi punti oscuri citati da MOns. Gherardini.
RispondiEliminaInsomma è lui il Vicario di Cristo, Maestro al vertice della Cheisa Magistra, o non lo è ?
E' lui il sommo vertice della Chiesa docente, o non lo è ?
o siamo noi, milioni di fedeli semplici, che dobbiamo fare gli esegeti del concilio, che gli autori NON SANNO più spiegare a se stessi ?
ma sta scherzando, Caterina ? io vado a dire alla mia colf, al cassiere del supermarket, al giornalaio, al panettiere ecc....che devono rileggere il CV2 in modo corretto ?
qui mi sa che viaggiamo verso l'ebbrezza collettiva da finta pentecoste ad libitum !
Egregio mons. anacoreta!
RispondiEliminain questione no è la figura e la buona fede di mons. Lefebvre! Come, in altri post, non è in questione la figura del card. Martini, giusto per fare esempi contrapposti.
in questione non è quindi la buona fede del Sacerdote .
In questione ci sono le conseguenze dell'atto di mons. Lefebvre!
Tutto qui!
Le conseguenze negative si avvertono sia nella Chiesa ( problema della mancanza di un defensor fidei "puro") e della Fraternita.
Con gli occhi di oggi, con le testimonianza che si stanno raccontando e raccogliendo penso che ferma restando l'integrità personale di mons. Lefebvre non si possa non dire che il suo atto abbia portato più danni che benefici alla cattolicità.
Per questo non lo posso ritenere un santo in sensu strictu!
Per il resto condivido le obiezioni ....!
Matteo Dellanoce
PS Errare è umano .. perdonare è divino e cristiano! lasciamo mons. Lefebvre nella mani di Dio!
Sor Placentinum, dovrebbe usare il Noi e non il Voi.
RispondiEliminaA mmeno che nun cià er dono d'ubiquità, e mentre sta in giro a divertirse, nartro lei scrive ar compiuterr.
E pure se cià er palmare sempre tra Noi stà.
ps eppure il noi le dovrebbe piacè, fa tanto "Plurale Maiestatis"....
accusare mic di seguire le idee marxiste di decapitani è un' affermazione semplicemente satanica !
RispondiEliminaMagistrale insegnamento di S.S. Benedetto XVI oggi alla consecrazione episcopale di 5 vescovi da lui celebrata:
RispondiElimina"<span>"Cari amici - ricorda ai nuovi presuli - a tale scopo serve il ministero dei vescovi: che questa catena della comunione non si interrompa. E' questa l'essenza della Successione apostolica: conservare la comunione con coloro che hanno incontrato il Signore in modo visibile e tangibile e cosi' tenere aperto il Cielo, la presenza di Dio in mezzo a noi.</span>
<span>Solo mediante la comunione con i Successori degli Apostoli siamo anche in contatto con il Dio incarnato". "</span>
Ubi Petrus Ibi Ecclesia, coem sempre. I.P.
Ma Mic non aveva detto che non scriveva più sul blog?
RispondiEliminaCi speravano in molti
Caro Silente, se lei non vede la logica e la consequenzialità nelle due frasi che ho scritto, cioè che si possono fare tutti i discorsi che si vogliono, ma che i fatti sono quelli che sono, allora non mi sembra più strano che non capisca il principio stesso dell'ermenutica della continuità del Santo Pontefice.
RispondiEliminaPurtroppo, caro Silente, nel suo caso "nomen non omen".
Si ricordi che la consequenzialità nella Chiesa Cattolica Romana si può definire in modo spiccio ma preciso affermando: Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Colafemmina ha risposto, ma il suo commento è stato filtrato automaticamente in quanto contenente un'espressione inappropriata. Lo esorto a ripubblicarlo evitando di utilizzare certi termini.
RispondiEliminaIl mio invito è quello di abbassare i toni di questo dibattito, che ha già trasceso i limiti. Ma ho come l'impressione che verrà disatteso.
FZ
Sicuro Lutero pensava di essere in stato di necessità...l'orgoglio è una brutta bestia... il demonio tenta i migliori!
RispondiEliminaSalve
Flavio
Di questo passo, allora neppure quelli della redazione si dovrebbero ritenere veri cattolici, dato che non purgano il blog da tutti questi 'modernisti'. Ma poi in effetti, quanti sono? Mi sa dire un numero (non IL numero, data la presenza di ospiti occasionali come il sottoscritto^^) ma almeno una media?
RispondiEliminaQuesto dà ragione all'articolo di Enrico riguardante i problemi dati dagli ultra-tradizionalisti (e quindi non mi riferisco ai tradizionalisti in quanto tale, anzi) e conferma quando si sostiene che la posizione della Fraternità è ambigua: non perchè lo era Lefevbre, ma perchè le sue posizioni, se si estremizzano, possono fare più danno che bene. Sacerdoti della Fraternità (certo non tutti, si tratta di una tendenza) che considerano invalidi sul piano sacramentale i sacerdoti cattolici e le loro messe (cosa che invece non fa con i primi la Santa Sede).
RispondiEliminaNon è certo una bella cosa.
<span>«NON ANDATE AI VESPRI...»</span>
RispondiEliminaCaro "monsignore", se ha letto bene l'articolo non è che invitano a non andare ai vespri, ma spiegano perché non ci vanno loro. Mi sembra che motivino abbastanza bene il diniego.
Penso che qualche esponente pazzo della Fraternità (e ce ne sono, putroppo) abbia fatto molto di peggio e e quindi le dico che poteva trovare un esempio migliore per denigrare la FSSPX, la quale non è né scismatica, né tampoco eretica.
Caro Simon, no, spiacente, nella mia rozza e limitata intelligenza tradizionalista, ben lontana quella sofisticata e colta di un "cattolico adulto" quale lei è, continuo a non vedere la logica da lei proclamata. In ogni caso prendo atto con interesse che, dopo il "superdogma" del concilio, si sta affermando anche il "superdogma" dell'"ermeneutica della continuità". Curioso che una persona come lei, che si proclama aristotelica, non veda il clamoroso vulnus al principio di non contraddizione nel cortocircuito logico rappresentato dalla asserita continuità tra la Dottrina di sempre e le affermazioni conciliari. E, per favore, non mi tiri fuori le fruste storielle infantili del seme che si trasforma in albero, del bambino in uomo e così via. Fra un po' arriveremo alla cicogna e ai cavoli. Rozzo, limitato e tradizionalista va bene, ma proprio totalmente stupido no.
RispondiEliminaCara Redazione, anch'io ho questa impressione. Tuttavia, mi si passi l'anacoluto, qualche volta trascendere ne vale la pena. Male se, automaticamente o no, avete censurato Colafemmina. I suoi meriti sono tali da fargli perdonare qualsiasi "espressione inappropriata" (di Colafemmina?!). Peccato, avrei voluto vedere la sua certamente interessante risposta alla saccente arroganza antitradizionalista di questo presunto "Mons. anacoreta".
RispondiEliminaA me non risulta che la FSSPX abbia mai dichiarato che il Santo Padre sia eretico. Ha qualche straccio di pezza d'appoggio a tale affermazione?
RispondiEliminaLegga bene l'articolo, è un articolo scismatico a tratti quasi eretico.
RispondiEliminaChe qualcuno alla fraternità abbia fatto di peggio (con l'accordo di Mons. Fellay) lo sanno tutti, immagino stia parlando delle storie del Santissimo Sacramento (che non mischiano con quello del nuovo rito) e della riordinazione dei preti diocesani che vanno alla Fraternità. Sono d'accordo con lei, è aberrante.
Preciso tuttavia che non ho mai detto che la Fraternità sia eretica o scismatica, ho detto che lo sta diventando grazie ai suoi superiori e grazie ai suoi preti paurosi, che amano la chiesa e il Papa, ma continuano a obbedire a gentaglia che dice di non andare alla Messa del Motu Proprio.
Nel "magistrale insegnamentodi S.S. Benedetto XVI oggi alla consecrazione episcopale di 5 vescovi da lui celebrata" c'è anche questo passaggio:
RispondiEliminaIl Pastore non deve essere una canna di palude che si piega secondo il soffio del vento, un servo dello spirito del tempo. L’essere intrepido, il coraggio di opporsi alle correnti del momento appartiene in modo essenziale al compito del Pastore. Non deve essere una canna di palude, bensì deve essere come un albero che ha radici profonde nelle quali sta saldo e ben fondato. Ciò non ha niente a che fare con la rigidità o l’inflessibilità. Solo dove c’è stabilità c’è anche crescita.
Se la frase da Lei citata è da riferirsi a mons. Lefebvre (disobbediente, scismatico, settario, morto scomunicato, etc. etc.), quest'altra a quanti tra i Vescovi "in comunione con i Successori degli Apostoli" degli ultimi quaranta anni può NON essere riferita?
Che scrivano allora questi grandi ideologi. Anche con insulti, ma diano argomenti, sennò tacciano e non si occupino di teologia accusando il Papa. Si occupi di architettura (lo fa anche bene).
RispondiEliminaE lei, che dà del saccente, perché non risponde alle argomentazioni? Come si permette di dare del saccente se non ha manco capito la discussione? Perchè mi sono permesso di contraddire un difensore del tradizionalismo da blog? Mamma mia che pena questi pseudo-tradizionalisti! Con voi i modernisti possono dormire sonni tranquilli!
Bartimeo, faccia il bravo e non faccia torto alla sua intelligenza dichiarando che "<span><span>L'elite catto-comunista ha messo le mani sulla Chiesa grazie al gesto folle ed assurdo di Mons. Lefebvre!" Rilegga questa sua frase ad alta voce e scandendo bene le parole. Sono convinto che si renderà conto della sua assurdità.</span></span>
RispondiEliminaNel blog di Colafemmina non hanno censurato solo lei.
RispondiEliminaE' un blog che ama il pensiero unico. Quando non sanno rispondere cancellano e mettono a tacere. Una volta era il metodo di Stalin.
Fatto! e ne sono sempre più convinto!
RispondiEliminaHa sbagliato alla grande!
La resistenza si è portata fuori lasciando campo libero agli altri!
MD
Capisco cosa lei voglia dire e, ad essere onesto, sono certo che a brindare quel giorno siano stati soprattutto i Casaroli e non i Siri.
RispondiEliminaMa è anche vero che per noi oggi è più facile, ma nel 1988 le cose erano diverse. Concordo che la questione è complessa, penso che le consacrazioni fossero per certi versi inevitabili, ma capisco che si possa avere una posizione diversa in merito.
Colafemmina non aveva risposto a mons. Anacoreta si era limitato a dare dell'imbecille! profondo evidentemente!
RispondiEliminaA meno che non ci siano altri filtri!
MD
<span>Con quelli che le fanno comodo evidentemente!
RispondiEliminaA me sembra che il Re sia ben vestito ma che a certi soggetti faccia MOLTOOOOO comodo vederlo nudo!
Sul resto bypasso ... !
MD</span>
Ci sarebbe quell' "eresia per immagini" rivolta al Beato Giovanni Paolo II che è ben fissata in un comunicato della FSPPX .. e poi ci sarebbe quei " diavoli in volo ad assisi" ... mi risulta che in volo ad assisi ci sia anche Benedetto XVI! O sbaglio?
RispondiEliminaMD
Egregio mons. Anacoreta,
RispondiEliminaSe mi permette una correzione! Non penso sia questione di merito ma più semplicemente di metodo! Se non la mettiamo su questo piano rischiamo di dire che qualcuno va contro la Verità. e questo non mi sembra, checchè ne dica qualche untore!
A livello di merito: Giovanni paolo II era in accordo con le ordinazioni ( lui se non sbaglio disse una! Una che avrebbe avuto poi giurisdizione territoriale ec ecc ecc) fu il metodo "disubbidiente" a dare voce ai nemici di GPII e di Mons. lefebvre!
Mi sembra che la nostra discussione vada ricondotta su questo binario!
Metodologico e non meritologico!
Con stima ed un po' di invidia per la sua preparazione.
UIOGD
Matteo dellanoce
"Curioso che una persona come lei, che si proclama aristotelica, non veda il clamoroso vulnus al principio di non contraddizione nel cortocircuito logico rappresentato dalla asserita continuità tra la Dottrina di sempre e le affermazioni conciliari"
RispondiEliminaSor, Sora, (dar nikke nun se capisce gliè ambivalente) Silente, senza offesa,
tolga l'aria dall'olio che se stà a brucia......
Ed è esattamente quello di De capitani ... quando si dice che sono identici!
RispondiEliminaMD
tradizionalismo da blog
RispondiEliminaQuesta mà segno! Forte davero!
Se vede che a pratica cor zoppo stò a m'paramme a zoppica.............
RispondiEliminaConcordo con lei, cara Mic, e con le sue preoccupazioni. E' inquietante la presenza costante, insistente e provocatoria di modernisti che attuano una guerriglia verbale che, per quanto rozza e basata su falsità e calunnie (e.g. l'uso di parole come "scismatici", "sedevacantisti" etc.) impediscono un vero approfondimento. Giusto anche il suo riferimento a "transfughi" dall'ormai infrequentabile sito di Tornielli. Non mi piace personalizzare, ma cosa ci fa qui tale Simon, specializzato nel killeraggio antitradizionalista? Trova riposo dalle sue faticose polemiche con tal Cherubino del sito di Tornielli, polemiche peraltro incomprensibili visto che i due la pensano esattamente allo stesso modo, essendo entrambi "cattolici adulti", conciliaristi e ultraprogressisti? Anch'io auspico il ritorno definitivo della brava e combattiva Luisa e del competentissimo professor Pastorelli, che si sono giustamente irritati degli insulti a loro rivolti dai suddetti modernisti. Per non parlare delle periodiche, organizzate invasioni di massa di invasati militanti neo-cat che, con tracotante arroganza, insultano la Santa Tradizione e diffondono le loro eresie. Ma la Redazione censura Colafemmina per una "espressione inappropriata"... Mah!!
RispondiEliminaMa siete veramente un regno diviso in se stesso! Mi sa che andrete poco lontano con questi insulti reciproci. Se invece di amare fanaticamente la tradizione vi voleste un po' più di bene tra voi sareste più credibili
RispondiEliminaMi dispiace, caro Silente, ma non conosco un solo caso di contraddizione tra la "Dottrina di sempre e le affermazioni conciliari": non dispiaccia a chi cerca cavilli aldilà dei fatti per cercare di storcere quest'ultimi a fini ideologici dal lezzo sedevacantista.
RispondiEliminaUbi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Boh!
RispondiEliminaMD
Bartimeo, Bartimeo questo, glielo ricordo, è un sito tradizionista. Se ci sono le finestre aperte, perchè non ne approfitta? O forse è meglio di no, visto che lei mi è simpatico. Anzi vorrei che la Redazione le desse la patente ufficiale di Unico Oppositore Modernista Ammesso A Messainlatino. Sa, anche nella DDR c'era una opposizione ufficiale ammessa dal regime... (e, per favore, colga l'ironia, almeno una volta...e non dica che sono comunista)
RispondiEliminaCertamente e me ne rallegro!
RispondiEliminaUbi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Con rispetto parlando:
RispondiElimina1) Disubbidiente ... si!
2) settario ... si, ma non per colpa sua!
3) morto scomunicato ... si! Fino a prova contraria
4) scismatico ... metodologicamente si ... a livello di merito... NI!
Oppure vogliamo dire di no?
Mah!
Matteo Dellanoce
<span>Giuramento Paolo VI:"io prometto di non diminuire o cambiare niente di quanto trovai conservato dai miei probatissimi antecessori e di non ammetere qualsiasi novita', ma di conservare e di venerare con
RispondiEliminafervore ...cio' che fu' tramandato" ed ancora......di emendare tutto quanto emerga in contraddizione alla disciplina canonica", 30 giugno 1953 "Liber Diurnus Romanorum Pontificum - pp44 o 54 P.L. 1 o 5.
---------------</span>
A tutti i cattolici, dopo 40 anni, avendo verificato le abissali differenze tra la Messa da lui riformata, con la consulenza di Bugnini, e la Santa Messa di sempre, fedelmente celebrata e conservata inalterata da Lefebvre, RISULTA chiaro che questo giuramento non è stato rispettato.
E allora, con quale mefistofelica spudoratezza si può mettere a raffronto questo papa con un ministro di Dio come Lefebvre che è stato strenuo custode di quella Liturgia che da questo papa è stata stravolta ?
solo un rovesciamento satanico della Verità può ispirare una simile falsità, giocando a mo' di specchio: Paolo VI non è affatto lo specchio di mons. Lefebvre !
Beh, caro Matteo, se fossero "certi e sicuri" non avrebbero "paura"...
RispondiEliminaLa realtà trascende le opinioni e le ideologie e fa sempre male a chi non ha il coraggio di guardarla in faccia e di accettarla.
e la realtà è che Ubi Petrus Ibi Ecclesia, il resto è solo fluffa. I.P.
Silente, la ritirata è peggio della resa. Per capirlo pensi anche all'uso del termine "ritirata"..........
RispondiEliminaLutero negò la Tradizione e la Dottrina della Chiesa. La FSSPX le afferma. Coglie la differenza?
RispondiEliminaSito tradizionalista? Mah! può essere!
RispondiEliminase tradizionalista vuol dire:
Papa eretico
Papa diabolico
Vescovi giuda
modernisti di qui e di la
La Chiesa risiede ad Econe
ecc ecc ecc
Mah! Mi sembra di essere un supertradizionalista io rispetto a certi autopatentati tradizionalisti che definiscono questo blog tradizionalista ( tenuto presente che l'amico Enrico nei tre articoli contro i nemici della tradizione ha dato del traditore a Lei, ad introvigne ed a Melloni!Boh!)
MD
MD
Per Bartimeo...studiati la storia della Chiesa perchè la tua ignoranza è spaventosa.
RispondiEliminaGirolamo Savonarola fu scomunicato ed è in corso il processo di beatificazione.Fu venerato come santo da San Filippo Neri,Clemente VIII,San Pio V,Santa Caterina de'Ricci etc..
San Vincenzo Ferreri durante l'epoca di Avignone si schierò con Benedetto XIII,scomunicato dal papa stava a Roma Gregorio XII.
Mons. Lefebvre era un santo e la Chiesa con la revoca della scomunica ha riconosciuto,ti piaccia o no, le sue ragioni.
Mentre tu scodinzolavi coi bugniniani e comunisti lui difendeva la Santa Chiesa di Cristo...che bada bene non è un bene personale dei papi.
Vergognati di insultare un grande apostolo,un grande vescovo.
infatti: se il Papa invoca con chiare parole e ad alta voce il Nome di Gesù Crocifisso, testimoniandolo e annunciandolo come Salvatore e Signore dell'universo, Unico vero Dio a quei popoli pagani che non lo conoscono, allora tutti i demoni dell'aria fuggiranno lontano !
RispondiEliminama se lui tace il Nome di Gesù, i demoni circonderanno tutto il bel gruppo di preghiera e soggiogheranno tutti !
Lei non ha mai saputo che Gesù ha detto chiaramente: "Nel mio Nome scaccerete i demoni" ?
cavolo se la colgo! E propiro perchè la colgo dico ch entrambe con modalità diverse la negano!
RispondiEliminaMD
Mi associo totalmente alle parole di Elio.....
RispondiEliminadon Bernardo
Chiedeva Gesù, che merito c'è ad amare chi ci ama, anche i cattivi lo fanno, ma chi Lo segue ama anche chi non ci ama.. Aggiungerei: che merito c'è ad obbedire alla lecita autorità quando siamo d'accordo, anche i cattivi lo fanno; chi segue il Cristo obbedisce alla lecita autorità anche quando non è d'accordo! Infatti quando saremo all'età della maturità spirituale ci tireranno per la cintura per andare lì dove non vogliamo andare, visto che noi discepoli non siamo piû grandi del Maestro.
RispondiEliminaCaro Matteo, il NI non ha senso, perchè il solo modo di uscirsene era/è di dire più o meno larvatamente che non c'era/c'è più lecita autorità: da dove questa puzza di sedevacantismo e di ecclesiologia ereticoide che olezza presso i simpatizzanti FSSPX, ma che, meno male, non si respira presto gli istituti Ecclesia Dei.
Alla fine siamo sempre lì: Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
Scrive il provocatore Elio: "<span>Mons. Lefebvre era un santo e la Chiesa con la revoca della scomunica ha riconosciuto,ti piaccia o no, le sue ragioni. ": chissà da dove tira questa frase! Ce ne sono prorpio che sembrano vivere in un mondo parallelo a quello reale.</span>
RispondiEliminaPoveri Aristotele e San Tommaso: questi pseudo-tradizionalisti ma veri tradiprotestanti sono totalmente sconnessi nella fantastoria e nella fantateologia.
A questo conduce quando non si resta ben ancirati al reale soprannaturale del Cristo, Ubi Petrus Ibi Ecclesia ! I.P.
<span>Scrive il provocatore Elio: "<span>Mons. Lefebvre era un santo e la Chiesa con la revoca della scomunica ha riconosciuto,ti piaccia o no, le sue ragioni. ": chissà da dove tira questa frase! Ce ne sono prorpio che sembrano vivere in un mondo parallelo a quello reale.</span>
RispondiEliminaPoveri Aristotele e San Tommaso: questi pseudo-tradizionalisti ma veri tradiprotestanti sono totalmente sconnessi nella fantastoria e nella fantateologia.
A questo conduce quando non si resta ben ancirati al reale soprannaturale del Cristo, Ubi Petrus Ibi Ecclesia ! I.P.</span>
Silente, sempre senza offesa lei in grammatica e logica scarseggia assai.
RispondiEliminaLutero nel negare la dottrina e la tradizione della Chiesa affermava che quella dottrina e tradizione non erano più appannaggio della Chiesa ma ad appannaggio suo. Ergo, quindi significa che Lutero affermava la dottrina e tradizione e non la Chiesa.
Transitivamente con la sua affermazione da del luterani a quelli della fraternità.
Sor Bartimeo, come dicono dalle tue parti?
U' signur....
<span>un papato va letto non solo per ciò che ha fatto ma per il contesto in cui si è mosso! ed il conetsto determina il senso delle azioni e delle parole. </span>
RispondiElimina<span>.... non ci piove BARTIMEO ........ infatti dal seminato di PAOLO VI invece del grano sono spuntate le spine .</span>
<span>il tempo è galantuomo ........ </span>
Silente, a parte qualche battuta e sfottò, mi trovi un insulto!
RispondiElimina(E questo è il minimo, perchè per vedere il modernista, allora significa che fa uso di "incenso colombiano" che è roba per "visioni di massa")......
Caro Loquor, io non sono lefebvriana ma, per quel poco che posso testimoniare, nessun sacerdote della Fraternità tra quelli che ho conosciuto e con i quali mi sono confrontata, mi ha mai detto quel che lei sostiene. Certo, evidentemente non ho una esperienza allargata come la sua; ma francamente ho l'impressione che quel che lei afferma possa eventualmente riferirsi ad una frangia estrema, che non credo possa caratterizzare tutta la Fraternità, proprio da ciò che mi risulta direttamente.
RispondiEliminaTuttavia c'è una cosa, che mi dà molto da pensare, e dico francamente che si tratta solo di una mia personale sensibilità non indotta da alcuno e che non ho mai esternato con nessuno (mi ripromettevo e mi riprometto di parlarne in confessione), ma gliela dico adesso: quando partecipo con il mio gruppo alla Messa Gregoriana su un Altare in prestito per un'ora, se capita che per una maggiore imprevista affluenza di persone, il celebrante prende le particole dal Tabernacolo, ebbene io ci resto malissimo perché non mi sento certa di ricevere il Corpo e il Sangue di nostro Signore, sapendo come la pensa chi consacra quelle particole... e le assicuro che sono una cattolica 'normale' e non appartengo a nessuna consorteria di alcun genere e, quindi, non faccio discorsi di 'frangia estremista'... e mi sorprende apprendere che ci sono dei cattolici -che occorre definire di 'frangia'- che, guarda caso, la pensano come me (o, diciamo, che mi ritrovo soprendentemente a pensarla come loro)... chissà da cosa dipende? Dal loro essere estremisti o dal fatto che davvero la Chiesa visibile non è più così cattolica?
non ho parole , non ho parole !!!!!!!! ..........
RispondiElimina........ io che non sono niente devo leggermi il CONCILIO ?? dopo due righe il sonno ........ a parte che non lo faro' mai iiiiii , ma c' è un AUTORITA' . che deve farlo
........ con la SUA INTEGRITA ' MORALE , AUTOREVOLE E CHARA ... è un punto di onesta' quest' ultimo !!!!!!!!!!! ........ sopratutto subito alle parole , immediato esempio
, ed esempio di vita !!!!!!! ....... ma che me ne faccio delle parole scritte sulla carta straccia !!!!!!! abbiate pazienza !!!!!!!!
Aò, ce ne fosse uno che te portasse no straccio d'argomento. Tutte a darse a grattatina l'uno cor l'artro.
RispondiEliminaMa dico io: comprateve un cavallo de battagja bbono!
Vabbè che poi và a finì che er cavallo bbono, cor peggio stallire vvè more!
Che sfortunati che siete aò!
ringrazio la redazione per aver censurato un mio commento, forse un po' 'pepato'; ma non spiega perché si censuri 'ad personam', dal momento che i provocatori continuano ad imperversare (e non mi venite a dire che quelli di Bartimeo sono contributi e non provocazioni, molto spesso proprio mirate ad personam!).
RispondiEliminaInoltre avete censurato Colafemmina, tra l'altro autore dell'articolo che avete ospitato, costretto a subire provocazioni incivili senza neppure diritto di replica!
Ma che cavolo di logica applicate? Ma chi siete? Enrico, no di certo. Ma il vostro comportamento risulta di parte e per nulla equilibrato.
Le poche 'stonature' di alcuni membri della FSSPX praticamente scompaiono di fronte all'immane tragedia che stiamo vivendo. Forse i 'cirenei' & affini non l'hanno capito, ma qui abbiamo una Chiesa occupata - letteralmente - da membri e seguaci di quella 'nuova teologia' che Pio XII condannò in quanto cumulo di "false opinioni che minacciano di sovvertire le fondamenta della dottrina cattolica" (Humani generis, 1950). Chi sono questi membri? Semplicemente il gotha della 'Gerarchia conciliare': si va dai defunti de Lubac, von Balthasar, Lustiger, fino ai Lehmann, Kasper, Scola, Fisichella, Schoenborn, Léonard, Koch, Ouellet e ... Papa Ratzinger. Il quale ultimo è stato confondatore (insieme al de Lubac e al von Balthasar) della rivista ufficiale dei nouveaux théologiens esponenti del neomodernismo 'moderato', ossia Communio. Andatevi a leggere l'articolo di Paolo Rodari su quest'argomento <span><span><span><span><span>(http://www.paolorodari.com/2010/07/08/quelli-di-communio/</span></span></span><span><span></span></span></span><span></span></span>). <span>Il problema sono loro, non Mons. Lefebvre e la FSSPX.</span> I neomodernisti al potere stanno semplicemente eseguendo ciò che aveva previsto Pio XII: distruggono la Chiesa. Sarebbe ora di guardare in faccia la realtà. Che la Madre di Dio venga in nostro aiuto!
RispondiEliminaaggiungo che la mia domanda conclusiva è espressa con dolore e disorientamento, se a qualcuno può interessare
RispondiEliminaPovero Bartimeo!
RispondiEliminaCaro Tripparolo, ambivalente sarà lei. Come, non capisce ? "Silente" è maschile, altrimenti sarebbe "Silenta"...
RispondiEliminaP.S. Doverosa precisazione, visto che lei è modernista...Trattasi di figura retorica conosciuta sotto il nome di ironia. Altrimenti mi accusa di non conoscere l'italiano...
P.P.S. Il mio interlocutore, Simon, ha capito benissimo, vedi sotto.
PER LA REDAZIONE, questo sopra è un contributo o una schifosa e anche volgare provocazione?
RispondiEliminaAvevo torto, quando mi avete censurata, a dire che il comportamento riguardo a interventi come questi, può essere solo quello di stare ben attenti ad evitarli (come certi maleodoranti incontri sul marciapiede), altrimenti, pestandoli, se ne resta comunque imbrattati?
Caro Simon, quanta pazienza con voi modernisti.. Le basta che le citi il tema del "subsistit", della libertà religiosa, della giudeologia....(sono i primi che mi vengono in mente) Mi faccia un piacere, si (ri)legga Amerio e Gherardini, poi ne parliamo. Infine, un consiglio, lasci stare l'uso trogloditico di "sedevacantista" quale argomento risolutivo. Qua nessuno lo è. L'uso di questo termine è indice di povertà argomentativa, logica e lessicale.
RispondiEliminaCaro Silenete, non vedo nessuna contraddizione negli insegnamenti sul subsistit, sulla liberté religiosa e sulla giudeologia.
RispondiEliminaAmerio e Ghearardini sono superinteressanti, ma per la mia fede mi attengo al Magistero Autentico di Santa Romana Chiesa: con questo evito atteggiamenti tradiprotestanti e sedevacantisti, idee eretiche e scismatiche, perchè solo Ubi Petrus Ibi Ecclesia. I.P.
E chi ha dichiarato che il Verbo è quello della rivista Si, Si, No No? Anche ammesso che un albero possa avere qualche frutto bacato, non per questo l'albero deve essere marcio.
RispondiEliminaE poi, dove sarebbe l'eresia nel magistero di Ratzinger (che nell'articolo di Rodari fa pure la figura migliore)?
Ha, almeno in parte, ragione. Ho esagerato e le chiedo scusa. Tuttavia mantengo le mie perplessità sul senso del suo ingeneroso attacco a Colafemmina, i cui meriti sono indiscutibili, almeno per chi a cuore la Tradizione. Tralascio infine, per non alimentare ulteriori polemiche, la sua affermazione "non ha manco capito la discussione". Mi limito a stigmatizzarne il romanismo lessicale...insomma, roba da er tripparolo..
RispondiElimina<span>Mons. anacoreta, ha, almeno in parte, ragione. Ho esagerato e le chiedo scusa. Tuttavia mantengo le mie perplessità sul senso del suo ingeneroso attacco a Colafemmina, i cui meriti sono indiscutibili, almeno per chi a cuore la Tradizione. Tralascio infine, per non alimentare ulteriori polemiche, la sua affermazione "non ha manco capito la discussione". Mi limito a stigmatizzarne il romanismo lessicale...insomma, roba da er tripparolo..</span>
RispondiEliminaNon esageriamo, il Martini è troppo sofisticato. Diciamo il Tavernello.
RispondiEliminavuol dire che non ha letto i documenti del concilio
RispondiEliminafarebbe bene a smetterla di assegnare epiteti e 'patenti' a vanvera, quando l'unica cosa in cui sembra esperto è il killeraggio della Tradizione autentica e sempre con la solita musica, che ormai è diventata dissonanza!
Beh, quanto meno ha un po' di autoironia, contrariamente ad altri modernisti e, soprattutto, ai neo-cat (questi ridono mai?). Servire Messainlatino in letizia...
RispondiEliminaL'imbecille lo avevo dato al Signor Matteo Dellanoce. E devo dire di aver colto nel segno. Il monsignor anacoreta, sempre dal suo romitaggio, continua col suo redde rationem, ma confesso di non aver compreso di cosa dovrei reddere rationem.
RispondiEliminaMi si accusa di eresie quando non si sa neanche leggere un testo in italiano, accusano me in ogni salsa anche quando riassumo e commento una prolusione non mia ma della professoressa Siccardi. Certo che di bronzo in faccia bisogna averne più dei due palestrati di Riace!
A questo punto credo che la colpa sia del solito tzatziki, mangiato in grosse quantità dall'Anacoreta e da Bartimeo, yoghurt e aglio creano un mix piuttosto indigesto e acido. E l'acidità nei loro commenti si spreca. Piuttosto l'intelligenza sembra del tutto assente dai vostri commenti. E per intelligenza intendo la capacità di leggere il senso di quel che ha detto a Parigi la Siccardi. Se volete dimostrare che io sono un eretico, mi arrendo alla vostra Santissima Inquisizione. Criticate la mia presunta arroganza e saccenza e poi tirate fuori il vostro spirito alla Torquemada.
E comunque detto fra me e lei, caro Anacoreta, io dovrei dar conto ad un anonimo pseudonimo del mio pensiero? Ma vada a fumarsi un po' di canne nella sua capanna nel deserto... vedrà che un po' di fumo le farà bene. Se vuole glielo può prestare Bartimeo, il cui cervello ne produce in abbondanza... e di ottima qualità!
Caro Bartimeo: "eresie per immagini"? "diavoli in volo"? Le sue sono risposte e argomentazioni confuse, deboli e incongrue rispetto alla domanda. Ripeto: come, dove e quando la FSSPX avrebbe ufficialmente dichiarato che "il Papa è eretico"?
RispondiEliminaA proposito della "fantastoria" evocata da taluno, circa la revoca della scomunica a Mons. Lefebvre, oserei osservare come sia stato diffusamente riportato (credo anche su questo blog) come, dopo la sua morte, la salma venisse ad essere benedetta da<span>l nunzio a Berna e dal vescovo di Sion. Sarebbe stato lecito impartire questo sacramentale ad uno scomunicato?</span>
RispondiElimina<span>A proposito della "fantastoria" evocata da taluno, circa la revoca della scomunica a Mons. Lefebvre, oserei osservare come sia stato diffusamente riportato (credo anche su questo blog) come, dopo la sua morte, la salma venisse ad essere benedetta da<span>l nunzio a Berna e dal vescovo di Sion. Sarebbe stato lecito impartire questo sacramentale in favore di uno scomunicato?</span></span>
RispondiEliminaBartimeo, va bene, esercitiamo ancora per un po' la virtù della pazienza. Se lei coglie il fatto che la FSSPX afferma la Tradizione e la Dottrina della Chiesa (il fatto è oggettivo e innegabile), come fa a dichiarare che contemporaneamente che la nega?
RispondiEliminaP.S. pensi, tra l'altro, che non sono neanche lefebvriano, ammesso che queste definizioni vogliano dire qualcosa...Mi sento, in sintonia con il sito, un "tradizionalista ecumenico"
Caro er tripparolo, va bene, scarseggio, scarseggio in grammatica e logica (u Signur el disi anca mi)... però ricavare dal suo sgangherato sillogismo, per nulla sostenuto dal suo incongruo richiamo a una inapplicabile proprietà transitiva, che la FSSPX sia "luterana" è veramente alquanto pittoresco. Infine, dove ha letto che Lutero "affermava la dottrina e tradizione", su "Famiglia Cristiana", su "Daylan Dog", o su "Novella 2000"? (ovviamente gli ultimi due hanno una indiscutibile superiorità giornalistica e mi scuso per l'equiparazione).
RispondiEliminaSe è vero che Mons. Lefebvre è stato la coscienza di Paolo VI, allora, forse, potremmo dire che tra i due vi fu lo stesso rapporto che c'era tra il Grillo parlante e Pinocchio. Infatti Pinocchio prese a martellate il Grillo.
RispondiEliminaproprio così.
RispondiEliminaproprio così.
RispondiEliminaE da quel lontano 1962, col progredire della deriva di Pinocchio, che ha abbandonato la Scuola di sempre, per andarsene in giro allegramente a braccetto con i vari gatti e volponi dello spirito del mondo, cercando di trovare ciò che lo unisce a quei tipi simpatici e spensierati (cfr. "immensa simpatia per il mondo moderno" di Paolo VI), rifiutando di imparare PER SE' e così insegnare sempre a sua volta le verità di sempre, TUTTI coloro che fanno la parte del grillo parlante, come Lefebvre e chiunque voglia seguire docilmente la Scuuola di sempre, attenta al Maestro Divino che lìha istituita, fanno la sua stessa fine: vegono martellati costantemente, inesorabilmente, finchè rimangano schiacciati sul muro.
Come nella scuola sta a ccadendo, come nelle ffamigllie, come nella società intera, da quando ciò ha cominciato ad accadere nella Chiesa, in quel lontano 1962.
E come sta accadendo faatalmente in questo blog, dopo altri blog che si procflamavano cattolici, e che stanno perdendo la coscienza -appunto- di ciò che significhi "cattolicesimo".
Tutto ciò accade, in modo che Pinocchio, soddisfatto di aver schiacciato il grillo (I grilli) sul muro, se ne possa andare tranquillo al suo destino di rovina, felice di essersi avviato con l'allegra compagnia dei llucignoli spensierati, verso il
Gran Paese dei balocchi, dove i meschini spensierati, dimentichi via via della Scuola di sempre, (non sanno più che farsene, hanno i Nuovi Maestri di vita e svago e allegria e amicizia....) diventeranno somari: ma loro non lo sanno, poichè quelli cià catturati e trasformati dai dispensatori di "panem et circenses", già pronti per far da attrazione per i circhi, non possono più spiegare quella traasformazione che è accaduta alle loro orecchie col resto.....non hanno più "le parole per dirlo".
ora tutto il percorso di Pinocchio dovrà compiersi, prima che possa diventare "un bambino vero", per intervento della mitica fata turchina !
Tutto questo avevo in animo di spiegarlo giorni orsono (circa la torta avvelenata) con la mia idea di una "madre che trasforma i sogni in realtà" al bravo don Morselli che ha inventato la sua fiaba, concludendola con l'invocazione ad una madre-fata che esaudisca i sogni impossibili di un burattino affascinato dal Paese dei balocchi, ancora impotente -da solo- a diventare "un bambino vero".
<span>proprio così.
RispondiEliminaE da quel lontano 1962, col progredire della deriva di Pinocchio, che ha abbandonato la Scuola di sempre, per andarsene in giro allegramente a braccetto con i vari gatti e volponi dello spirito del mondo, cercando di trovare ciò che lo unisce a quei tipi simpatici e spensierati (cfr. "immensa simpatia per il mondo moderno" di Paolo VI), rifiutando di imparare PER SE' e così insegnare sempre a sua volta le verità di sempre, TUTTI coloro che fanno la parte del grillo parlante, come Lefebvre e chiunque voglia seguire docilmente la Scuuola di sempre, attenta al Maestro Divino che lìha istituita, fanno la sua stessa fine: vegono martellati costantemente, inesorabilmente, finchè rimangano schiacciati sul muro.
Come nella scuola sta a ccadendo, come nelle ffamigllie, come nella società intera, da quando ciò ha cominciato ad accadere nella Chiesa, in quel lontano 1962.
E come sta accadendo faatalmente in questo blog, dopo altri blog che si procflamavano cattolici, e che stanno perdendo la coscienza -appunto- di ciò che significhi "cattolicesimo".
Tutto ciò accade, in modo che Pinocchio, soddisfatto di aver schiacciato il grillo (I grilli) sul muro, se ne possa andare tranquillo al suo destino di rovina, felice di essersi avviato con l'allegra compagnia dei llucignoli spensierati, verso il
Gran Paese dei balocchi, dove i meschini spensierati, dimentichi via via della Scuola di sempre, (non sanno più che farsene, hanno i Nuovi Maestri di vita e svago e allegria e amicizia....) diventeranno somari: ma loro non lo sanno, poichè quelli cià catturati e trasformati dai dispensatori di "panem et circenses", già pronti per far da attrazione per i circhi, non possono più spiegare quella traasformazione che è accaduta alle loro orecchie col resto.....non hanno più "le parole per dirlo".
ora tutto il percorso di Pinocchio dovrà compiersi, prima che possa diventare "un bambino vero", per intervento della mitica fata turchina !
Tutto questo avevo in animo di spiegarlo giorni orsono (circa la torta avvelenata) con la mia risposta/fiaba riguardo ad una "madre che trasforma i sogni in realtà", rivolgendomi al bravo don Morselli che ha inventato la sua fiaba, concludendola con l'invocazione alla Madonna, che poteva evocare nel lettore l'idea fiabesca di una "madre-fata" che esaudisca i sogni impossibili di un burattino indisciplinato e inadempiente ai suoi doveri di sempre, affascinato dal Paese dei balocchi, ingannato dai SEDUTTORI DEL MONDO, e ancora impotente, dopo 50 anni -da solo- a diventare "un bambino vero", senza un suo chiaro e tangibile RAVVEDIMENTO : riconoscimento di colpe, pentimento, RIPARAZIONE DEL MALE compiuto attraverso BUONE AZIONI, umile richiesta di perdono, disposizione ad accettare le conseguenze delle sue cattive azioni (CASTIGO), decisione di tornare sui propri passi sbagliati (CONVERSIONE), e conseguente AIUTO E INTERVENTO dall'Alto .</span>
<span>proprio così.
RispondiEliminaE da quel lontano 1962, col progredire della deriva di Pinocchio, che ha abbandonato la Scuola di sempre, per andarsene in giro allegramente a braccetto con i vari gatti e volponi dello spirito del mondo, cercando di trovare ciò che lo unisce a quei tipi simpatici e spensierati (cfr. "immensa simpatia per il mondo moderno" di Paolo VI), rifiutando di imparare PER SE' e così insegnare sempre a sua volta le verità di sempre, TUTTI coloro che fanno la parte del grillo parlante, come Lefebvre e chiunque voglia seguire docilmente la Scuuola di sempre, attenta al Maestro Divino che lìha istituita, fanno la sua stessa fine: vegono martellati costantemente, inesorabilmente, finchè rimangano schiacciati sul muro.
Come nella scuola sta già DA DECENNI ccadendo, come nelle famigllie, come nella società intera, da quando ciò ha cominciato ad accadere nella Chiesa, in quel lontano 1962 : dal vertice morale e spirituale del mondo è venuto il cattivo esempio, offuscando il Faro della Verità eterna che brillava senza posa e SENZA ATTENUAZIONI o smorzamenti di LUCE dall'anno 33 al 1962.
E come sta accadendo faatalmente in questo blog, dopo altri blog che si procflamavano cattolici, e che stanno perdendo la coscienza -appunto- di ciò che significhi "cattolicesimo".
Tutto ciò accade, in modo che Pinocchio, soddisfatto di aver schiacciato il grillo (I grilli) sul muro, se ne possa andare tranquillo al suo destino di rovina, felice di essersi avviato con l'allegra birgata dei lucignoli spensierati, (vedi folta schiera dei "nuovi teologi" filantropici ed illuministi, più "buoni ", suadenti e affascinanti di Nostro Signore) verso il
Gran Paese dei balocchi, dove i meschini spensierati, dimentichi via via della Scuola di sempre, (infatti non sanno più che farsene, hanno i Nuovi Maestri di vita e svago e allegria e amicizia....) diventeranno naturalmente somari : ma loro non lo sanno, poichè quelli già entrati, catturati e trasformati dai dispensatori di "panem et circenses", già pronti per far da attrazione nei circhi, non possono più spiegare quella trasformazione che è accaduta alle loro orecchie col resto, sono richiusi, incatenati dal padrone del mondo, non sanno più usare il linguaggio della Verità.....</span>
<span>e, di ciò che sta accadendo a se stessi e ai futuri somari, non hanno più "le parole per dirlo" !
Ora dunque tutto il percorso di Pinocchio dovrà compiersi, fino in fondo, prima che possa diventare "un bambino vero", per intervento della mitica fata turchina .
Tutto questo avevo in animo di spiegarlo giorni orsono (circa la torta avvelenata) con la mia risposta/fiaba riguardo ad una "madre che trasforma i sogni in realtà", rivolgendomi al bravo don Morselli che ha inventato la sua fiaba, concludendola con l'invocazione alla Madonna, che poteva evocare nel lettore l'idea fiabesca di una "madre-fata" che esaudisca i sogni impossibili di un burattino indisciplinato e inadempiente ai suoi doveri di sempre, affascinato dal Paese dei balocchi, ingannato dai SEDUTTORI DEL MONDO, e ancora impotente, dopo 50 anni -da solo- a diventare "un bambino vero", senza un suo chiaro e tangibile RAVVEDIMENTO : riconoscimento di colpe, pentimento, RIPARAZIONE DEL MALE compiuto attraverso BUONE AZIONI, umile richiesta di perdono, disposizione ad accettare le conseguenze delle sue cattive azioni (CASTIGO), decisione di tornare sui propri [...]
<span><span>proprio così.
RispondiEliminaE da quel lontano 1962, col progredire della deriva di Pinocchio, che ha abbandonato la Scuola di sempre, per andarsene in giro allegramente a braccetto con i vari gatti e volponi dello spirito del mondo, cercando di trovare ciò che lo unisce a quei tipi simpatici e spensierati (cfr. "immensa simpatia per il mondo moderno" di Paolo VI), rifiutando di imparare PER SE' e così insegnare sempre a sua volta le verità di sempre, TUTTI coloro che fanno la parte del grillo parlante, come Lefebvre e chiunque voglia </span>seguire docilmente la Scuola di sempre,<span> attenta al Maestro Divino che l'ha istituita, fanno la sua stessa fine: vegono martellati costantemente, inesorabilmente, finchè rimangano schiacciati sul muro.
Come nella scuola sta già DA DECENNI ccadendo, come nelle famigllie, come nella società intera, da quando ciò ha cominciato ad accadere nella Chiesa, in quel lontano 1962 : dal vertice morale e spirituale del mondo è venuto il cattivo esempio, offuscando il Faro della Verità eterna che brillava senza posa e SENZA ATTENUAZIONI o smorzamenti di LUCE dall'anno 33 al 1962.
E come anche sta accadendo fatalmente </span>in questo blog, dopo altri blog<span> che si proclamavano cattolici, e che stanno </span><span>perdendo la coscienza</span><span> -appunto- di ciò che significhi "cattolicesimo".
Tutto ciò accade, in modo che Pinocchio, soddisfatto di aver schiacciato il grillo (i grilli) sul muro, se ne possa andare tranquillo al suo destino di rovina, felice di essersi avviato con l'allegra brigata dei lucignoli spensierati, (vedi folta schiera dei "nuovi teologi" filantropici ed illuministi, più "buoni ", suadenti e affascinanti di Nostro Signore) verso il
Gran Paese dei balocchi, dove i meschini spensierati, </span>dimentichi via via della Scuola di sempre,<span> (infatti non sanno più che farsene, hanno i Nuovi Maestri di vita e svago e </span>allegria e amicizia....)<span> diventeranno naturalmente somari : ma loro non lo sanno, poichè quelli già entrati, catturati e trasformati dai dispensatori di "panem et circenses", già pronti per far da attrazione nei circhi, non possono più spiegare quella trasformazione che è accaduta alle loro orecchie (e al resto), sono rinchiusi, incatenati dal padrone del mondo, non sanno più usare il linguaggio della Verità.....</span>
<span>e, di ciò che sta accadendo a se stessi e ai futuri somari, non hanno più "le parole per dirlo" !
Ora dunque tutto il percorso di Pinocchio dovrà compiersi, fino in fondo, prima che possa diventare "un bambino vero", per intervento della mitica fata turchina .
Tutto questo avevo in animo di spiegarlo giorni orsono (circa la torta avvelenata) con la mia risposta/fiaba riguardo ad una "madre che trasforma i sogni in realtà", rivolgendomi al bravo don Morselli che ha inventato la sua fiaba, concludendola con l'invocazione alla Madonna, che poteva evocare nel lettore l'idea fiabesca di una "madre-fata" che esaudisca i sogni impossibili di un burattino [...]
<span>"mentre lo Spirito Santo non operava più nel consesso dei Vescovi di tutto il mondo."</span>
RispondiEliminaE chi ve lo ha detto? Qualcuno ha parlato direttamente con lo Spirito Santo?
Ma per favore!!!
Le risulta che lo Spirito Santo ispiri eresie e a bypassare il Sacrificio di Cristo Signore?
RispondiEliminaMa per favore!!!!
scusi, sinclair,
RispondiEliminase il CONCILIO 21,mo dichiara che il popolo di Dio è sacerdote, profeta e re, allora ANCHE noi, ognuno di noi è ispirato dallo Spirito Santo, e ognuno di noi può affermare una cosa vera ! e allora ? come la mettiamo ?
<span>scusi, sinclair,
RispondiEliminase il CONCILIO 21,mo dichiara che il popolo di Dio è "sacerdote, profeta e re", allora ANCHE noi siamo ispirati, secondo questa credenza ormai diffusa nella massa DIS-informata dei cattolici postCV2 : DUQNEU ognuno di noi è ispirato dallo Spirito Santo, e ognuno di noi può affermare una cosa vera ! e allora ? come la mettiamo ?</span>
<span>scusi, sinclair,
RispondiEliminase il CONCILIO 21,mo dichiara che il popolo di Dio è "sacerdote, profeta e re", allora ANCHE noi siamo TUTTI ispiratii e profeti "CARISMATICI", secondo questa credenza ormai diffusa nella massa DIS-informata dei cattolici postCV2 : DUNQUE ognuno di noi è ispirato dallo Spirito Santo, e ognuno di noi può affermare una cosa vera ! e allora ? come la mettiamo ?</span>
C'è un campo di cicoria dinanzi a casa mia: avevo bisogno di operai che mi aiutassero a raccoglierla e qui in questo blog ho letto di operai come Simon de Cyrene o er Tripparolo: a loro l'invito e la possibilità di guadagnare la giornata nel fango, almeno non fanno aria dalla bocca, chiedo scusa, dalla penna. Viva Nostro Signore Gesù Cristo e la Santa Vergine.
RispondiElimina<span>scusi, sinclair,
RispondiEliminase il CONCILIO 21,mo dichiara che il popolo di Dio è "sacerdote, profeta e re", allora ANCHE noi, in tutto l'orbe cattolico, MA ANCHE i non cristiani (detti "cristiani anonimi" secondo il CV2) siamo TUTTI ispiratii e profeti "CARISMATICI", secondo questa credenza ormai diffusa nella massa DIS-informata dei cattolici postCV2 : DUNQUE ognuno di noi è ispirato dallo Spirito Santo, e ognuno di noi può affermare una cosa vera ! e allora ? come la mettiamo ?</span>
la Verità è che nel CV2 ha vinto, stravinto con la LEGGE DEL PIU' FORTE (v. fazione modernista) lo spirito del mondo, che è
RispondiEliminaspirito di fazione, di inganno, sopruso e violenza, mortificando e mettendo a tacere lo Spirito di Cristo, che è lo Spirito Santo !
ed è ormai risaputo che l'ambiguità dei suoi documenti è dovuta ad un compromesso politico raggiunto tra gli schieramenti avversi.
RispondiEliminaNon si tratta di dichiarazioni ufficiali, che Fellay non permetterebbe.
RispondiEliminaSi tratta di atteggiamenti ufficiosi, striscianti, all'interno della Fraternità.
<span>Anche il messaggio da cui partite, dice "in teoria e/o di fatto".</span>
Pensi all'articolo di Enrico sui tradizionalisti estremisti:
http://blog.messainlatino.it/2011/01/i-tre-ostacoli-nel-cammino-della_26.html
C'è poi anche questo articolo di Socci, già citato in quel topic:
http://www.antoniosocci.com/2009/04/il-papa-toglie-la-scomunica-e-i-lefebvriani-scomunicano-lui/
E in questo topic, l'intervento di Loquor.
Quelli descritti non sono atteggiamenti ufficiali, e di certo non riguardano tutti i membri della Fraternità, anzi.
Però ci sono e non riguardano solo 4 gatti.
c'è una sola persona al mondo che è in grado di stabilire <span>dove, in quali parti</span> dei documenti conciliari abbia parlato lo Spirito Santo, e dove no: una sola persona che ha il potere e il dovere di farlo, perchè ne ha l'Autorità conferitagli da Cristo stesso, che ha detto a Pietro, suo primo Vicario (e a tutti i suoi successori, fino alla fine del mondo) le seguenti parole:
RispondiElimina<span>"A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".</span>
<span>Pietro dunque ha il potere delle chiavi e DEVE usarlo: solo lui può sciogliere tutti i nodi creati dai documenti conciliari, solo lui, con la sua Autorità, PUO' fare Luce su ciò che permane OSCURO; ma tuttora sembra non volerlo fare.</span>
<span>Perchè ?</span>
<span>c'è una sola persona al mondo che è in grado di stabilire <span>dove, in quali parti</span> dei documenti conciliari abbia parlato lo Spirito Santo, e dove no: una sola persona che ha il potere e il dovere di farlo,</span>
RispondiElimina<span>perchè ne ha l'Autorità conferitagli da Cristo stesso, che ha detto a Pietro, suo primo Vicario (e a tutti i suoi successori, fino alla fine del mondo) le seguenti parole:
<span>"A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".</span>
<span>Pietro dunque, il Papa attuale, ha il potere delle chiavi e DEVE usarlo: solo lui può sciogliere tutti i nodi creati dai documenti conciliari, solo lui, con la sua Autorità, PUO' fare Luce su ciò che permane OSCURO; ma tuttora sembra non volerlo fare.</span>
<span>Perchè ?</span></span>
Gent.ma Mic, condivido il suo disorientamento, ma mi permetta due precisazioni. La prima è questa (so quel che dico): tutti- dico tutti- i sacerdoteidella FSSPX si rifiutano di utilizzare particole consacrate con il Novus Ordo. Dunque posizione ufficiale e non di frangia. La seconda precisazione riguarda la perplessità da lei sollevata. E' vero che anch'io ho dei forti dubbi sulla validità di certe Messe, vedendo come le celebrano i sacerdoti; tuttavia questo non riguarda la questione del rito. Ora invece la FSSPX pur ammettendo che il Novus Ordo in sè sia valido ma non legittimo (anche questa è la posizione ufficiale e non di frangia) si rifiutano di utilizzare quelle particole, anche se a consacrarle sia stato un sacerdote santo, che consacra con intenzione assolutamente cattolica. Mi dispiace, ma questa è la realtà. Se la FSSPX rifiuta in toto il Novus Ordo e tutto ciò che ne deriva perché intrinsecamente cattivo, le conseguenze sono piuttosto problematiche. Le lascio trarre a lei, che di buon senso ne ha da vendere.
RispondiEliminaPerchè lei "l'aria" da che parte la fà? Da nartra........
RispondiEliminaAllora gliè mejo che a faccio dà bocca. Ciò l'alito che profuma de mentuccia fresca.
O, nartra cosa. Trovate cuarche argomento bbono, che manco a battute fai ride.........
E ppè salutarvi, la mia solita esortazione domenicale:
RispondiEliminaANNATE A MESSA !!!
ed ecco qui sopra, come REFRAIN , al momento giusto, la versione moderna, data a gra voce dal megafono di regime, del noto principio della
RispondiEliminareligione come INSTRUMENTUM REGNI
<span>c'è una sola persona al mondo che è in grado di stabilire <span>dove, in quali parti</span> dei documenti conciliari abbia parlato lo Spirito Santo, e dove no: una sola persona che ha il potere e il dovere di farlo, </span>
RispondiElimina<span>perchè ne ha l' Autorità conferitagli da Cristo stesso, che ha detto a Pietro, suo primo Vicario (e a tutti i suoi successori, fino alla fine del mondo) le seguenti parole: </span><span>
</span><span>"A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".</span><span> </span><span>
</span><span>Pietro dunque ha il potere delle chiavi e DEVE usarlo: solo lui può sciogliere tutti i nodi creati dai documenti conciliari, solo lui, con la sua Autorità, PUO' fare Luce su ciò che permane OSCURO;</span>
<span> ma tuttora non decide di farlo.</span><span>
</span><span>Perchè ?</span><span></span>
<span><span>c'è una sola persona al mondo che è in grado di stabilire <span>dove, in quali parti</span> dei documenti conciliari abbia parlato lo Spirito Santo, e dove no: una sola persona che ha il potere e il dovere di farlo, </span>
RispondiElimina<span>perchè ne ha l' Autorità conferitagli da Cristo stesso, che ha detto a Pietro, suo primo Vicario (e a tutti i suoi successori, fino alla fine del mondo) le seguenti parole: </span><span>
</span><span>"A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".</span><span> </span><span>
</span><span>Pietro dunque ha il potere delle chiavi e DEVE usarlo: solo lui può sciogliere tutti i nodi creati dai documenti conciliari, solo lui, con la sua Autorità, PUO' fare Luce su ciò che permane OSCURO;</span>
<span>ma tuttora non decide di farlo.</span><span>
</span><span>Perchè ?</span><span></span> </span>
<span>ed ecco qui sopra, come REFRAIN , al momento giusto, la versione moderna, data a gran voce dal megafono di regime, del noto principio della
RispondiEliminareligione come INSTRUMENTUM REGNI </span>
la ringrazio per la precisazione e non ho difficoltà a esprimerle il mio stato d'animo attuale, che fa parte della maturazione spirituale avvenuta dal 2007, da quando cioè ho 'ritrovato', con stupore -nel senso evangelico- la Santa e Divina Liturgia e, approfondendo i due messali a confronto, ho DOVUTO constatare con mio grande sconcerto che nella Chiesa esistono due diverse inconciliabili ecclesiologie e conseguente decadenza dell'Ars celebrandi... ma, quel che è peggio, è accaduto (e ormai è purtroppo lex orandi e quindi lex credendi comune) quanto Pio XII stigmatizzava nella "Mediator Dei":
RispondiElimina"... e ancora di più si allontanano [dal cammino della verità] quelli che, per sostenere l'assoluta necessità che i fedeli si nutrano del convito Eucaristico insieme col sacerdote, asseriscono, capziosamente, che non si tratta soltanto di un Sacrificio, ma di un Sacrificio e di un convito di fraterna comunanza, e fanno della santa Comunione compiuta in comune quasi il culmine di tutta la celebrazione.
Si deve, difatti, ancora una volta notare che il Sacrificio Eucaristico consiste essenzialmente nella immolazione incruenta della Vittima divina, immolazione che è misticamente manifestata dalla separazione delle sacre specie e dalla loro oblazione fatta all'Eterno Padre. ..." Gli altri passi della Mediator Dei toccano punte di altissima spiritualità, soprattutto riguardo all'Offerta e non solo...
Capisco che può esser considerato un dato soggettivo; ma da allora io non RIESCO più a partecipare ad una messa NO, nella quale tra l'altro ero già spiritualmente a disagio soprattutto in certi contesti. Come posso meravigliarmi del rifiuto in toto della FSSPX?
Alla fine non abbiamo il coraggio di esprimerle queste cose; ma ormai questa consapevolezza si va sempre più consolidando in me e, ormai, non ho più nessuna difficoltà a condividerla, anche se io stessa so di aver bisogno di una guida spirituale illuminata per verificare il mio discernimento. Ma mi trovo a ringraziare il Signore come non mai per il motu proprio di Benedetto XVI, che ha dissepolto un tesoro prezioso -anzi insostituibile- del quale il Corpo Mistico di Cristo era stato inopinatamente deprivato. Peccato che permettere qualcosa senza anche promuoverlo, sia quasi come non permetterlo...
peccato che si dimentichi di farsi la domanda Ubi sta andando Petrus?
RispondiElimina<span>peccato che dimentichi di farsi la domanda Ubi sta andando Petrus?</span>
RispondiEliminaVorrei dire a Francesco Colafemmina che forse in questa circostanza la sua fiducia in un contesto, del quale supponeva la sintonia, lo ho portato a dare le perle ai porci, i quali non hanno mancato di calpestarle in ogni maniera resa loro possibile
RispondiElimina<span>Vorrei dire a Francesco Colafemmina che forse in questa circostanza la sua fiducia in un contesto, del quale supponeva la sintonia, lo ho portato a dare le perle ai porci, i quali non hanno mancato di calpestarle in ogni maniera resa loro possibile.</span>
RispondiEliminaLa FSSPX si può anche criticare, si possono esaminare insieme i problemi, se ce ne sono (richiamo la vostra attenzione sull'intervento di Loquor); ma stroncarla in maniera visceralmente antitetica, con boutade e provocazioni da stadio e non da contesto di confronto e dialogo che possono essere costruttivi nella misura in cui sono sereni e in buona fede, oltre a non essere cristiano, mi sembra tipico di un'umanità un po' carente di una 'pienezza' che non viene dalla cultura nè da alcun genere di appartenenza, ma da un cuore Redento...
Vorrei dire a Francesco Colafemmina che forse in questa circostanza la sua fiducia in un contesto, del quale supponeva la sintonia, lo ho portato a dare le perle ai porci, i quali non hanno mancato di calpestarle in ogni maniera resa loro possibile.
RispondiEliminaLa FSSPX si può anche criticare, si possono esaminare insieme i problemi, se ce ne sono (richiamo la vostra attenzione sull'intervento di Loquor); ma stroncarla in maniera visceralmente antitetica, con boutade e provocazioni da stadio e non da contesto di confronto e dialogo che possono essere costruttivi nella misura in cui sono sereni e in buona fede, oltre a non essere cristiano, mi sembra tipico di un'umanità un po' carente di una 'pienezza' che non viene dalla cultura nè da alcun genere di appartenenza, ma da un cuore Redento...