Post in evidenza

AGGIORNAMENTO del programma del 13º Pellegrinaggio Populus Summorum Pontificum #sumpont2024

Cari amici, a pochi giorni dall ’inizio de l  13º Pellegrinaggio  Populus Summorum Pontificum   a Roma da venerdì 25 a domenica 27 ottobre  ...

lunedì 20 settembre 2010

Venti Settembre: non lasciamolo ai massoni


Centoquarant'anni fa l'ingresso dei bersaglieri a Porta Pia pose fine al millenario dominio temporale dei Papi sullo Stato Pontificio, le cui origini si fanno risalire per convenzione alla cosiddetta Donazione di Sutri dell'VIII secolo. Il violento esproprio dei domini papali da parte del neonato Stato unitario, dopo il fallimento di tutte le trattative volte a trovare un componimento consensuale al problema, originò un periodo di fortissime contrapposizioni e di accanito anticlericalismo: da un lato il Papa prigioniero in Vaticano, dall'altro lo Stato italiano su posizioni apertamente laicarde, anche perché il non expedit alla partecipazione dei cattolici alla vita politica lasciò campo libero all'élite anticlericale e massonica.

La "questione romana" fu risolta come noto nel 1929 con i Patti Lateranensi. Che furono un'ottima soluzione, di mutua soddisfazione per Chiesa e Stato: tanto vero che sopravvissero al mutamento del regime che li aveva sottoscritti. La Santa Sede riebbe un proprio, seppur poco più che simbolico, potere temporale; sufficiente a riacquistare lo status di stato sovrano al precipuo fine di poter garantire la "piena e visibile indipendenza" del romano pontefice. Tra l'altro, l'utilità di questa guarentigia si è potuta apprezzare proprio in questi giorni del viaggio in Gran Bretagna, allorché ha frustrato i laicisti che, rimestando la questione pedofilia, sbraitavano per ottenere l'arresto del Papa da parte di qualche giudice (nelle cui fila, anche, si possono trovare degli spostati). Inoltre la dignità sovrana del Pontefice ha consentito che il viaggio avesse le più solenni forme della visita di Stato e che una parte del costo relativo fosse assunta dal governo di Sua Maestà.

Al tempo stesso, l'esiguità del territorio (è lo stato più piccolo del mondo) ha dispensato la Chiesa dal doversi impegnare in tutti quei compiti in temporalibus che possono contrastare l'esercizio delle prerogative spirituali: pensiamo all'imbarazzo di doversi occupare su vasta scala dell'amministrazione della giustizia criminale, dell'imposizione di tasse, della promozione del commercio, ecc. Tutti compiti, tra l'altro, che il vecchio Stato Pontificio aveva mostrato di svolgere assai male: è opinione comune che nell'Ottocento esso fosse lo stato peggio amministrato della Penisola.

Un altro dato di fatto incontestato è che la perdita dei domini temporali, che prima impastavano la diplomazia pontificia in vincoli di interesse molto terreni, ha reso il Papato più rispettato e influente sulla scena internazionale: non avendo più un territorio e interessi nazionali propri, la Santa Sede ha acquisito la forza dell'imparzialità e del disinteresse.

Di fronte a questi dati, il Venti Settembre non è certamente una data infausta per la Chiesa; anzi... Per provvidenziale eterogenesi dei fini, da un gesto oggettivamente usurpatore (sia pure nell'interesse, in sé lodevole, dell'unificazione della nostra cara Patria) è derivato un bene, come più volte ribadito dagli stessi pontefici dal 1929 in poi: questa consapevolezza non è, dunque, una novità conciliare.

E' per questo che è inopportuno, e in fin dei conti autolesionista, prendere il lutto nella ricorrenza odierna. I massoni, che ad ogni anno festeggiano questa data, non sperano altro. Per guastar loro la festa, nulla di più efficace di un approccio sereno alla commemorazione della fine di quel tipo di potere temporale. Per il quale, tra parentesi, nessuna persona sensata potrebbe provare nostalgia: conosciamo ormai assai bene i vescovi, in merito all'applicazione 'generosa' del motu proprio; li vorreste vedere anche nel ruolo sostanziale di Prefetti e Governatori, a decidere su appalti e pensioni, su giustizia e trasporti?

E' vero che in alcuni ambienti tradizionalisti c'è ancora una qualche forma di attaccamento al pathos di fine Ottocento. Per carità: onorare Pio IX (che tra l'altro è Beato) e i suoi zuavi, non è criticabile. Ma lo diviene se la cosa esprime intenzioni politiche neppure recondite; allora si finisce come certe frange tradizionaliste francesi, con le loro Messe per Luigi XVI e Maria Antonietta, per l'Algeria e per Vichy. Tutte cose di fronte alle quali i progressisti si fregano le mani, ben lieti di trovare qualcosa da rinfacciare loro di fronte all'opinione pubblica.

A questi casi si riferiva evidentemente il Papa, nella lettera di accompagnamento al motu proprio, scrivendo: "È vero che non mancano esagerazioni e qualche volta aspetti sociali indebitamente vincolati all’attitudine di fedeli legati all’antica tradizione liturgica latina".

Cerchiamo dunque, noi tradizionalisti, di superare questi 'indebiti' aspetti socio-politici, che sono un concreto ostacolo all'apostolato 'tridentino' verso la gran massa di fedeli i quali, ovviamente, giudicherebbero sospetto e poco equilibrato un nostalgismo reazionario per assetti politici di due secoli fa. Siamo in guerra contro il modernismo, dottrinale e liturgico. Fornire armi di propaganda al nemico è qualcosa che non dobbiamo e non possiamo permetterci. Non possumus, diceva appunto il Beato Pio IX...


Enrico

271 commenti:

  1. dom. Marcello Cristofani della Magione20 settembre 2010 alle ore 08:00

    Complimenti. Sottoscrivo in toto. Noi siamo chiamati ad essere apostoli nel tempo presente, senza inutili nostalgie che renderebbero la nostra testimonianza cristiana quasi inefficace, relegandola in ambiti ristretti e per pochi eletti.
    Combattere per la realizzazione del Regno di Cristo in momenti politicamente e storicamente più difficili è ancora più meritorio e ci costringe a non dormire sugli allori: il successo della visita del Santo Padre nel Regno Unito (come del resto nelle altre visite) è tanto più importante perchè compiuta in una situazione a rischio e decisamente sfavorevole, lascerà una traccia indelebile e se ne vedranno in furtti.
    Non siamo del mondo; siamo nel mondo ed è con questo mondo che dobbiamo fare i conti.

    RispondiElimina
  2. Mi permetti di dissentire, come, del resto, faceva Padre Pio? Oggi è giorno di lutto.  Già solo perchè è l'inizio dell'anno massonico. Il potere temporale (che, del resto, ridotto alla sola città del Vaticano, sopravvive ancora oggi) è una necessità.
    A parte per motivi pratici: garanzia di libertà da ingerenze di poteri esterni, per un motivo <span>TEOLOGICO</span>. FEDELTà al dogma dell'Incarnazione. Per non parlare del concetto che Gesù è, alla luce della dottrina tradizionale, ribadita da Pio XI, quando istituì la Festa di Cristo RE, anche il Signore della SOCIETà CIVILE.. Sono proprio testi come questi che ti fanno qualificare tra i "conservatori". Per il tradizionalista, la lotta è per una società che dia gloria a Dio e favorisca la salvezza delle anime. Quindi, sia anche a misura d'uomo.In yna tale società, il Pontefice-monarca anche temporale è una presenza necessaria. SOLO Folklore? A parte che la musica folk ( anzi, due volte folk: BIFOLK!!!) è LA MIA PASSIONE, ripeto, negli anni '80, l'idea di una Boemia di nuovo sovrana, sembrava un sogno sciocco. Si conviene che sia, almeno una parte del mondo, in cui Gesù, tramite la Chiesa, eserciti esplicitamente, (non in pieno, come sarà dopo la Parusia, ma almeno in parte  tale sovranità) Forse, tra venti o 50 anni, gli storici di allora leggeranno le presenti note, con lo stesso spirito con cui leggiamo i testi che definivano utopistico e controproducente l'aspirazione alla Riunificazione tedesca.

    RispondiElimina
  3. Ho visto veliocemente le notizie del telegiornale...con un sorridente crd. bertone e un commento: la questione è superata. Spero sia un errore, ma temo che la chiesa di oggi, anche vaticana, non fa onore alle sofferenze del popolo cattolico e ai santi papi che hanno combattuuto. Non se ne può più. La massoneria fa il suo lavoro, e la chiesa fa il lavoro della massoneria. La questione di Roma non è affatto superata, e fra qualche hanno si riproporra drammaticamente, magari con la persecuzione. E' il problema della Libertà della Chiesa, e solo chi è ormai cattolico liberale non la vuole vedere: una chiesa liberale si sente libera perchè dice quello che lo srato dice! Allora non è libera e ha tradito. preghiamo il beato Pio IX e San Pio X e cerchiamo di imparare il loro metodo.

    RispondiElimina
  4. Solitamente, per questa data, appena potevo, mi recavo alla Scala Santa per ripercorrere le gesta del beato Pio IX che malato volle fare la Scala Santa, scalzo.....
    Ho sempre trovato TRISTE che MAI la Diocesi di Roma organizzasse un evento simile...comprendo che sarebbe impossibile far riversare tutta Roma a fare la Scala Santa insieme, ma almeno uno, dico UNO, un Vescovo della della Diocesi, abbia mai avuto l'idea di ricordare l'evento assumendo l'atteggiamento del Pontefice....
    Forse sarò a Roma per la prossima settimana, se mi riesce vi andrò, alla Scala Santa, per "commemorare" nel giusto modo questo evento....

    RispondiElimina
  5. <span>olitamente, per questa data, appena potevo, mi recavo alla Scala Santa per ripercorrere le gesta del beato Pio IX che malato volle fare la Scala Santa, scalzo..... </span>
    ed in ginocchio:

    PREghiera del beato Pio IX, salendo la Scala Santa
    O gran DIO mio Salvatore e Signore, di cui sono l'indegnissimo servo dei
    servi, te ne supplico, per il Sangue Prezioso sparso dal Tuo Divin
    Figliuolo, di cui sono il supremo dispensatore: te ne prego, per i tormenti,
    per il Sacrificio del Tuo Divin Figliuolo, che volontariamente salì questa
    stessa Scala d'obbrobrio per offrirsi in Olocausto innanzi a quel popolo che
    lo insultava, e per cui andava a morire sopra un'infame croce; oh! te ne
    prego, abbi pietà del tuo popolo, della CHIESA tua sposa diletta, sospendi
    il tuo corruccio, la giusta ira tua. Non permettere mai a mani indegne di
    venire a macchiare la tua casa, Perdona il mio popolo che è tuo. Se bisogna
    una vittima, oh! mio DIO, eccoti il tuo indegno servo il tuo indegnissimo
    Vicario! Non sono già vissuto abbastanza? Pietà, mio DIO, pietà, te ne
    prego; e comunque accada, sia fatta la tua Santa Volontà"

    --

    RispondiElimina
  6. Dice Enrico:" È opinione comune che lo Stato Pontificio, nell´ ottocento,fosse lo Stato peggio amministrato della penisola". Secondo le tesi della storica Angela Pellicciari questo non é proprio cosí scontato.Non vorrei che questo concetto sia divulgato e acriticamente accettato da tutti perché é appunto "opinione comune"

    RispondiElimina
  7. <span>non è libera e ha tradito. </span>
    è diventata una Chiesa "statalmente corretta" !

    RispondiElimina
  8. Anch'io sottoscrivo in toto.

    RispondiElimina
  9. Sottoscrivo in toto le posizioni espresse da Enrico.

    RispondiElimina
  10. BEGHE INTERNAZIONALI CONTRO LA CHIESA - NEL SECOLO XIX  - di Raffaello
    Minimi

    (SCRITTO NEL 1999)
    La Gran Bretagna
    A scuola ci fecero, secondo una bella espressione dialettale, «`na capa
    tanta» di luoghi comuni, su ciò che fu la storia dell'umanità, prima che il
    "progresso dei popoli", soprattutto dopo ed in conseguenza della "Gloriosa"
    Rivoluzione francese, spazzasse via dal mondo i residui del Medioevo. In
    particolare, se c'è un istituto verso il quale si sono concentrate critiche
    e lazzi, questo è stato il potere temporale dei Papi. Oggi, persino molti
    preti sostengono che la riduzione ai "minimi termini" di tale istituto è
    stato un bene. Ma è davvero stato così? Cominciamo col chiarire un punto
    che, purtroppo, continua a sfuggire a tanti. Il più grande filosofo
    cattolico italiano di questi ultimi 50 anni......
    (se c'è chi vuole conoscere il resto, se non è già edotto al riguardo, mi scriva)

    RispondiElimina
  11. <span> conosciamo ormai assai bene i vescovi, in merito all'applicazione 'generosa' del motu proprio; li vorreste vedere anche nel ruolo sostanziale di Prefetti e Governatori, a decidere su appalti e pensioni, su giustizia e trasporti?</span>
    Su questo hai ragione.
    Diciamo che, DIO, scrive dritto su righe storte. Ha sopportato che la Chiesa subisse l'oltraggio della perdita al potere temporale, perchè già sapeva quali figuri ne avrebbero preso le redini. Però, questo aspetto, non deve far dimenticare che di oltraggio a DIO si tratta. Don Dolindo Ruotolo, ha scritto delle belle note al riguardo. 

    RispondiElimina
  12. <span> conosciamo ormai assai bene i vescovi, in merito all'applicazione 'generosa' del motu proprio; li vorreste vedere anche nel ruolo sostanziale di Prefetti e Governatori, a decidere su appalti e pensioni, su giustizia e trasporti?</span>
    Attenzione!
    Detto così, è come se si dicesse. sappiamo che ci sono poliziotti corrotti e/o incapaci, quindi aboliamo la polizia.

    RispondiElimina
  13. ottimo ed equilibrato di Enrico!

    RispondiElimina
  14. Non è vero !
    La mia Regione, le Marche, con l'antica amministrazione dello Stato Pontificio aveva avuto il suo massimo sviluppo artistico e economico.
    C'è anche una pubblicazione , poco prima della conquista ds parte dei nordisti, che fa una dettagliata elencazione delle attività economiche iomprenditoriali delle Marche.
    Per fortuna è rimasta una copia della preziosa pubblicazione in una nobile biblioteca marchigiana.
    Io nordisti una volta conquistate le Marche avevano fatto distruggere tutto quello che non faceva loro comodo ...

    RispondiElimina
  15. Il cardinale Bertone an dando a questa nefasta celebrazione di porta Pia di fattro ha già consegnato, moralmente la Chiesa, nelle mani dei massoni, daltronde erano presenti numerosi al Concilio Vaticano II grazue ad una gerarchia moderrnista...e sembra che oggi niente sia cam biato...

    RispondiElimina
  16. mi permetto di dissentire con il buon Enrico.
    L'impostazione delproblema mi pare mal posta: chi oggi vuole ricordare gli eventi del 20 settembre cui fu vittima la Chiesa, non intende certo ristabilire lo stato pontificio, nè tantomeno vagheggiare il ritorno di una forma di stato con a il Pontefice come sovrano. Chi oggi ricorda quegli eventi lo fa per amor della Verità, per attaccamento alla Chiesa e al Papa. Rivisitare gli eventi infausti di quei giorni, è un atto opportuno, perchè inteso a ristabilire la verità dei fatti storici che portarono alla conquista del papato, di quali ne furono le motivazioni e di come l'attacco alla città Santa fu eseguito. La vulgata comune per più di un secolo e mezzo ci ha raccontato una storia, adesso sarebbe l'ora di sapere se c'era qualcos'altro sotto. E' un atto altresì doveroso, perchè teso a ricordare quei giovani accorsi da tutta Europa in difesa della Chiesa e del Papa, i quali per mero spirito di sacrificio e amor di Dio, sacrificarono la  loro vita. Ed allora, senza volontà giacobine di disfare l'Italia, celebriamolo questo 20 settembre, senza timore e senza vergogna. La serietà degli argomenti e la saldezza della fede daranno ben poche chance ai "progressisti" di sfregarsi le mani...
    Ascanio

    RispondiElimina
  17. Il Cardinale Bertone andando, ufficialmente, a celebrare insieme proprio ai massoni, il 20 Settembre, ha di fatto consegnato, moralmente, la Chiesa nelle loro mani, ma daltronde i massoni erano numerosi anche durante il Concilio Vaticano II e ad oggi le cose non sono cambiate, sono ancora numerosi...

    RispondiElimina
  18. Il Cardinale Bertone andando, ufficialmente, a celebrare insieme proprio ai massoni, il 20 Settembre, ha di fatto consegnato, moralmente, la Chiesa nelle loro mani, ma daltronde i massoni erano numerosi anche durante il Concilio Vaticano II e ad oggi le cose non sono cambiate, sono ancora numerosi...

    RispondiElimina
  19. Sottoscriverebbe anche Dante Alighieri (e il De Monarchia è stato scritto ben prima del 1870). Che poi il 20 settembre di quell'anno non si sia consumato un atto da incorniciare negli annali del diritto internazionale è pur vero ma... Che dire della Donatio constantiniana? Chi la fa l'aspetti.

    RispondiElimina
  20. Condivido in tutto e per tutto.
    Ben venga il necessario "revisionismo" storico della Pellicciari e altri, per far riemergere quello che veramente è accaduto (a proposito: qualcuno sa qualcosa di questo "Noi credevamo"? finora ne ho letto pareri discordanti), ma questo non vuol dire intestardirsi in nostalgie, queste sì, decisamente fuori luogo, e che forniscono armi all'avversario.
    Pensare di dare il potere politico-amministrativo ai chierici è controproducente: così non si migliora la politica, casomai si peggiorano i chierici.

    RispondiElimina
  21. Posso avere delle informazioni sul suo titolo di "dom."? Scusi ma uno che nel 2010 si fa chiamare "dom." come se fosse il gran maestro dell'ordine cavalleresco più antico del mondo, nonpuò dare lezioni di buon senso e di modernità "sensata" !!! 


    dom. de domininis de dominorum

    RispondiElimina
  22. le opinioni comuni, se hanno falsi fondamenti, è giusto sfatarle, a onor del vero.

    RispondiElimina
  23. <span>Ben venga il necessario "revisionismo" storico della Pellicciari...</span>

    La Pelliciari non è attendibile perchè mentre parla della massoneria, fa parte e promuove un asetta eretica come il Cammino Neocatecumenale, dovrebbe guardare in casa sua, il CN, e forse troverebbe molti massoni di cui lei parla...

    RispondiElimina
  24. La redazione può aver ragione, ma....20 settembre 2010 alle ore 10:20

    Cara Redazione,

    è vero che non c'è niente di peggio che giocare ai nostalgici con piume sul cappello. I nemici della Chiesa non desiderano altro per ridicolizzarci. Ma è anche vero che sui giudizi storici sullo Stato Pontificio e sulla sua amministrazione non sarei così legato alla storiografia anglo-sassone o massonico-unitaria....

    La storia l'hanno scritta i vincitori (che cattolici non erano). Quelle versioni sono spesso false e tendenziose, vanno riviste, non facciamole nostre con disinvoltura e andare a Porta Pia per un Segretario di Stato è una vergogna. Avesse almeno fatto una sola distinzione e cioè quella di dire che col 1870 finì lo stato cattolico per darci una Roma che chiudeva conventi, incarcerava vescovi, condannava a morte i militanti cattolici.

    Bertone non ha il diritto di calpestare sangue e sofferenze in difesa della Chiesa. "Il perdono non significa dimenticare" (le pardon c'est pas l'oubli) dicevano i vandeani quando bisognava ricostruire il paese dopo la Rivoluzione.

    Né nostalgie romantiche, né entrismo laicista "alla Bertone"

    RispondiElimina
  25. senti chi parla...da quale pulpito...o da quale cavallo?

    RispondiElimina
  26. L'Associazione Mazziniana Italiana l'ha criticato, definendolo "revisionista", e chiedendo di aumentare lo studio del Risorgimento nelle scuole medie e superiori...ergo, un buon motivo per andare a vederlo!! :-D

    RispondiElimina
  27. La prima parte dell'articolo è buona. Lasciare la commemorazione ai massoni significa arrendersi ad essi. Il principio secondo cui non si deve contrapporsi a loro, parlando esplicitamente di lutto, è contrario al non possumus di Pio IX, è già una inescusabile cedimento allo spirito del cattolicesimo liberale. Quanto ai vescovi d'oggi sono d'accordo che non accorderei loro alcunché. Ma siamo sicuri che se dall'infausta Breccia di Porta Pia ad oggi non vi fosse stata la resa (non parlo di quella militare, ma di quella dottrinale e spirituale) forse non saremmo arrivati all0altrettanto infausto conciliabolo vaticano II?

    RispondiElimina
  28. Inoltre, chiessenefrega se i progressisti ( cioè i modernisti massimalisti) hanno qualcosa da rinfacciare? I cattolici sanno rispondere ad argomentum! Adeguarsi, tacere, cercare una sorta di pacificazione storica col mondo (impossibile!), addirittura partecipare alla commemorazione ufficiale (cfr il card Bertone) significa arrendersi ai massoni e all'ideologia liberale. NON POSSUMUS! 

    RispondiElimina
  29. <span></span> <span><span> La storia l'hanno scritta i vincitori, che cattolici non erano. </span></span><span></span>

    RispondiElimina
  30. <span><span><span>                          La storia l'hanno scritta i vincitori, che cattolici non erano. </span></span></span>

    RispondiElimina
  31. "Poni mente a ciò che è detto, non voler sapere chi l'ha detto"

    RispondiElimina
  32. La pellicciari ha molti, moltissimi meriti che non le verranno tolti. Il problema è trarre le conseguenze per la Chiesa di oggi. parlare del dramma dell'800 e non vedere che è lo stesso di oggi, se non peggiore, è fuorviante. il cattolicesimo oggi è un cumulo di rovine, nonostante qualche assemblea oceanica, causa il cattolicesimo liberale: voleva la fine del potere temporale, ma ha minato quello spirituale protestantizando la chiesa. A Porta pia sono entrate le truppe piemontesi, per entrare poi, nel 1962, dopo una buona incubazione nei circoli cattolici, al Concilio Vaticano II. E una voltra dentro il Tempio non escono più.

    RispondiElimina
  33. Sottoscrivo quasi in toto l'articolo di Enrico. Il "quasi" si riferisce alla frase "pensiamo all'imbarazzo di doversi occupare su vasta scala dell'amministrazione della giustizia criminale, dell'imposizione di tasse, della promozione del commercio, ecc. ", ed in particolare all'ecc. finale, dove avrei esplicitato la frase: "e dell'accoglienza di tutti i migranti che volessero cercare miglior vita e protezione nel suo territorio".
    Già perché è facile predicare agli altri Stati l'accoglienza, rispondendo alle eventuali critiche di predicar bene e razzolar male, che il Vaticano è ... troppo piccolo, ma cosa avrebbe fatto lo Stato della Chiesa se il territorio fosse stato più vasto?
    A questo associo il pensiero di tutti quegli staterelli un poco più grandi del Vaticano, come il Lussemburgo, Monaco, San Marino ed altri che accolgono con grande liberalità i migranti ma (sarà un caso?) solo quelli ricchi in cerca di evasione (fiscale).
    Anch'io non penso che lo Stato Pontificio fosse il peggior stato italiano, ma certo non il migliore.
    Ricordo che Giuseppe Giusti scriveva che "lo zampon di Modena nel mondo compensa il Duca" intendendo così che in Italia ci fosse almeno un concorrente per contendere la palma della peggior amministrazione.
    Piuttosto vi è un problema di fondo molto più grave che riguarda la ricchezza stessa della Chiesa. E' in linea col Vangelo che dice che non si può servire a Dio e a mammona?
    Il problema è molto difficile da risolvere perché la povertà era possibile, praticabile e praticata all'inizio ma quando il Cristianesimo si è diffuso è stato necessario creare un'organizzazione e questo comportava l'uso e l'accumulo del denaro, anche se nel corso dei secoli la Chiesa ha certamente esagerato, dando scandalo con la simonia e con il lusso sfrenato e causando almeno in parte la riforma protestante e la sua diffusione nel Nord Europa. Qui qualche storico potrà essere più preciso di me ma gli aspetti economici non sono certo stati secondari.
    Dobbiamo inoltre riconoscere che la ricchezza della Chiesa ha prodotto un grandissimo numero di opere d'arte, però questo della povertà resta certamente almeno per me un problema irrisolto e forse irresolubile.
    E poi perché ai preti e gradi superiori non viene richiesto il voto di povertà come aveva chiesto Gesù al giovane ricco, lasciando ai laici la gestione del denaro? Si sarebbero evitati tantissimi scandali nel corso della storia antica e recente.
    Mi meraviglio che ci siano ancora alcuni che vorrebbero ancora uno Stato Pontificio, quando Gesù Cristo ha detto "date a Cesare  quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio" e di fronte a Pilato "Il mio regno non è di questo mondo".

    RispondiElimina
  34. Egregi signori redattori,  tre brevi nconstatazioni:
    1) Il 20 settembre 1870 rimane una data infausta perchè lo stato sabaudo aveva come obbiettivo la liquidazione della Chiesa;
    2) E' fausta, invece, la data dell'undici febbraio 1929 quando un regime ben più provvidenziale trovò la preziosa soluzione che ancora oggi utilizziamo;
    3) Non è vero che lo Stato Pontificio fosse il peggio amministrato d'Europa. Nel XIX secolo venivano accusati di arretratezza e crudeltà tutti quegli Stati che si opponevano all'usura bancaria (come il Regno delle due Sicilie o l'Impero Russo).
    Questi i fatti, il resto è interpretazione.

    RispondiElimina
  35. Ad Enrico:

    concordo su quanto detto per l'episodio di Porta Pia in particolare e la sua valutazione, ma consentimi di dire che in generale il Risorgimento fu (e lo dico col dispiacere che un Piemontese o un Ligure o un Sardo può provare) imposto da una minoranza di massoni in odio alla Chiesa Cattolica sfruttando le sincere aspirazioni della maggioranza degli italiani che sono stati ingannati e coerciti o hanno agito per senso del dovere.

    Le radici dell'Italia sbagliata di oggi sono lì.


    A ClaudioLXXXI:
    Non ho visto il film. Forse lo vedrò, anche se 4 ore son veramente tante. Di primo acchito però un film di 4 ore sul risorgimento in cui non viene nominato una volta Cavour mi da da pensare che DAL PUNTO DI VISTA STORICO si una panzanata.
    Come quella trasmissione che ho visto questa estate condotta da Minoli, con Amato in studio, in cui in un'ora di discorsi sul risorgimento non hanno nominato una volta Vittorio Emanuele ed i Savoia. Hanno perfino detto che a Teano Garbaldi consegna l'Italia a Cavour...
    Ma lì sono in gioco i complessi della Repubblica, che a 60 anni dalla nascita teme ancora i fantasmi.

    RispondiElimina
  36. Non vorrei sembrare inopportuno ma vi consiglio di leggere questo: http://fidesetforma.blogspot.com/2010/09/bertone-porta-pia-ma-il-potere.html

    RispondiElimina
  37. Aldila' di ogni polemica, commemoriamo in questo giorno la stoicita' del Beato Pio 9, tanto vituperato dai masso-anticlero-laico-democratici, e i  suoi eroici zuavi difensori di Porta Pia e della Chiesa tutta. Preghiamo per loro e ricordiamoci che alla fine la vittoria sara' di Gesu', nostro unico Re, il cui regno non avra' mai fine.

    RispondiElimina
  38. La Pellicciari analizza in modo esauriente e chiarificatore tutti gli atti del primo parlamento subalpino, il quale, con gli Austriaci alle porte aveva come primario obiettivo l'attacco alla Chiesa ed in primis ai Gesuit ed alle Madri del Sacro Cuore, per sporco ideologismo, infischiandosene dei motivi pratici.
    Di lì si vede la gentaglia che furono moltri "mostri sacri del risorgimento".

    RispondiElimina
  39. A Roma oggi alle 16,30 il mio conterraneo PADRE NUARA- OP celebrerà la MESSA TRIDENTINA a SAN LORENZO AL VERANO sul sepolcro del BEATO PIO IX

    RispondiElimina
  40. Spiace vedere come di fronte ad un anniversario massonico e rivoluzionario ci siano ancora tanti cattolici, seppure ottimamente impostati, che calano le braghe davanti al politicamente corretto. 
    Nell'articolo si cade in due luoghi comuni:
    1) che lo stato pontificio fosse il peggio amministrato della Penisola. Cosa tutta da verificare e comunque si sarebbe tranquillamente potuto rimediare a questo problema burocratico con riforme e affidando ai laici tutta la parte burocratico amministrativa dello Stato. 
    2) L'iniziativa di unificare l'Italia non era poi così lodevole, visti gli intenti da cui era partita. E, cosa di non poca importanza, a nessuno del popolo gli importava di questa "unità". 
    Detto questo, non ce ne deve fregare nulla se ai progressisti, ai massoni gli viene la bile verde perché siamo sostenitori del potere temporale, del Papa Re ecc...affari loro, che scrivano e dicano quello che vogliono...in questo ha assolutamente ragione Marco Pannella a dire che il Cardinale farebbe meglio a starsene a casa, e che sia proprio un nemico dichiarato della Chiesa a dirlo deve fare riflettere. 
    Scrivere poi che il 20/9 non è data infausta...anzi...questo fa cadere le braccia...
    Inutile elencare tutti i disastri dello stato post-unitario che hanno coinvolto non solo lo Stato pontifici ma anche gli altri Stati invasi dai piemontesi e annessi con referendum posticci...(promemoria x i Savoia:chi di referendum ferisce....) 
    Non si capisce poi quale ostacolo possa essere tutto questo per il rito tridentino...
    Comunque NON POSSUMUS celebrare il 20 settembre, lo celebrino i massoni, i radicali e i progressisti...e anche se tutti noi no! è doloroso molto vedere un cardinale celebrare questa data...
    Ricordo che non guastiamo loro la festa ad andare a celebrare questo avvenimento anzi...è proprio quello che vogliono...

    W il Potere Temporale, W il Papa RE.

    RispondiElimina
  41. Ottime riflessioni quelle riportate da Fidesetforma alle quali non va tolto il problema di oggi che è "LA POLITICA CORRETTA" ;)
    Pio IX, Beato....e beatificato proprio da Giovanni Paolo II, come riportato qui sopra, si fece scalzo e malato come era, la Scala Santa, per scongiurare non tanto la caduta dello Stato Pontificio, ma la perdita di vite umane che erano appunto CATTOLICI...
    nella sua accorata Preghiera sopra riportata, concluse dicendo: ma se è questa la TUA VOLONTA....
    pare dunque che anche da lassù ci fosse la volontà a CAMBIARE LA GESTIONE DELLE COSE? ^__^
    io credo di si!
    ciò che ferisce è come si svolsero i fatti...e il pulpito MASSONICO dal quale si sollevarono le voci contro la Chiesa, contro il Clero, contro la Cattolicità...
    la presa di Porta Pia e la confisca dei beni della Chiesa compresi gli Stati Pontifici, fu solo UNA SCUSA attraverso la quale portare a compimento il progetto massonico di ditruggere LA CHIESA...ma non solo non ci riuscirono, ma vediamo invece come la Chiesa, sotto altri aspetti si sia RAFFORZATA e laddove vennero meno gli Stati Pontifici, è onesto ammettere che la Cattolicità della Chiesa si è maggiormente estesa, non più limitata agli "Stati Pontifici" ma in virtù di quella fondazione chiamata DIOCESI fin dal primo secolo e attraverso la quale gestire il legittimo "potere temporale" ;)

    Non tutto il "male" vien per nuocere....e se il "male" resta un male che non dobbiamo permettere venga trasformato in un trionfalismo, è altrettanto vero che il vero trionfo è ancora una volta visibilmente associato alla FIGURA DEL VICARIO DI CRISTO IN TERRA...
    il male più profondo in questo senso non è più Porta Pia...MA LA DISMISSIONE DELLA TIARA da parte di Paolo VI...trasferendo UNA IMMAGINE di potere temporale a seconda della capacità SUGGESTIVA di un Pontefice come accadde con Giovanni Paolo II idolatrato nel suo essere apparente anzichè in ciò che realmente rappresentava: il SOMMO PONTEFICE in quel residuo del "Papa re" che non verrà mai meno....

    Benedetto XVI in questo recente viaggio ha saputo RIPORTARE IL TRIONFO DEL VICARIO DI CRISTO anche senza la dicitura di "papa re".... il Sommo Pontefice è stato l'indiscusso RE DELLA DOTTRINA CRISTIANA girando in una terra poco cattolica....
    "Porta Pia" non ha scalfito assolutamente il POTERE TEMPORALE del Pontefice....
    :)

    RispondiElimina
  42. UNA DOMANDA FACILE FACILE PER LA REDAZIONE: VOI DA CHE PARTE AVRESTE COMBATTUTO?

    RispondiElimina
  43. Gli invasori avevano le casse messe assai peggio; ricordo cosa al re mandò a dire Don Bosco a proposito degli esproprii.
    I cattolici del non expedit, le nefandezze commesse dai nuovi arrivati ce le avevano sotto i loro occhi....
    Oggi gli epigoni di quei cattolici dovrebbero fare un bel make up nel politically nella vana ricerca di apparire più presentabil, scordammuce 'o passato....
    Dire che l'amministrazione in temporalibus era un appesantimento inutile è un giudizio per lo meno viziato da condizionamenti; se non da tabù, appunto. E poi oggi la Chiesa non deve far comunque "i conti"? E' solo spiritualità o sta dietro al lottopermille, agli IDSC, all'amministrazione del patrimonio? E i concordati da rivedere a oroglogeria....Per cortesia, evitiamo di ragionare così "democristianamente"....

    RispondiElimina
  44. per far contento il regime diciamo si a quello che abbiamo imparato alla scuola  del regime .
    !!!!!
     LA VERGOGNOSA VICENDA RISORGIMENTALE si conclude con l' ARRESTO DI Mussolini nel 45 ......... è tutto un proseguo .
    si è voluta prendere una eredita' piu' grande di quanto spettasse ........
    Secondo dati inconfutabili i I REGNI DELLE DUE SICILIE , DUCATO DI PARMA , STATO PONTIFICIO erano i piu' ricchi ed hanno portato in dote piu' di tutti gli altri STATI al barraccone UNITARIO . L' italia è STATA COLONIZZATA di PIEMONTESI .......  inglesi dietro le quinte a fregarsi le mani ........ ehehehehe ...

    RispondiElimina
  45. Condivido questo intervento.

    RispondiElimina
  46. ... ecco queste sparute bande stampellate, vocianti e ribottare di "mazziniani/garibaldini" non son folklore ancor più ridicolo?
    No, no: questi ricevono ancora finanziamenti per le loro attività dalle amministrazioni....

    RispondiElimina
  47. <span>Detto così, è come se si dicesse. sappiamo che ci sono poliziotti corrotti e/o incapaci, quindi aboliamo la polizia.</span>

    Abolirla no, ma se è notorio che i dipartimenti del corpo di polizia sono diretti da corrotti e/o incapaci, INAMOVIBILI, sarebbe autolesionistico sperare che a quell'amministrazione vengano affidati compiti che ampliano l'ambito del suo intervento dandole poteri ancora maggiori.

    RispondiElimina
  48. Redazione di Messainlatino.it20 settembre 2010 alle ore 11:55

    Sul fatto che un regime possa essere più provvidenziale di un altro siamo d'accordo, ma dire che quel regime sia stato provvidenziale per la Chiesa è quantomeno opinabile ( anche i fascisti, quando non erano d'accordo con le associazioni cattoliche, le perseguitavano, anche se bisogna dire con ferocia minore dopo il primo decennio).

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  49. poco tempo fa ho scoperto che proprio in seguito ai fatti del 20 settembre al mio paese gli abitanti di una contrada eressero una Croce, completa con tutti i simboli del Calvario, proprio in riparazione alla presa di porta Pia. Un atto che dalla gente "semplice" (ovvero il popolo italiano) è stato percepito, più di quel che pensiamo, come un violento (e abbastanza vigliacco) sopruso verso la sua religione e il Papa.
    ho sempre pensato che i guasti derivati da un'unità nazionale compiuta contro i sentimenti religiosi della popolazione non siano mai stati sufficientemente indagati. come vi sentireste ad essere governati da un'élite di antenati massoni di odifreddii che vi considera bigotti ignoranti, e che ad ogni piè sospinto dà mostra di essere tanto arrogante quanto incapace (dai vari scandali tipo Banca Romana, alle batoste in Africa, alle alleanza internazionali "ballerine", etc)

    RispondiElimina
  50. Redazione di Messainlatino.it20 settembre 2010 alle ore 11:59

    Questa domanda è difficile, particolarmente perchè siamo una dozzina di persone e veniamo da diverse regioni: io sono veneto e quindi sarei stato probabilmente arruolato nel Regio Esercito; il resto è solo speculazione.

    Sebastiano P.

    RispondiElimina
  51. dom. Marcello Cristofani della Magione20 settembre 2010 alle ore 12:06

    Egregio, rispondo solo a chi ha il coraggio di togliersi il burka dell'anonimato.

    RispondiElimina
  52. Ragazzi, Bertone a Porta Pia ha parlato poco fa di RITROVATA LIBERTA' DELLA CHIESA UNIVERSALE grazie alla breccia di Porta Pia!

    Grazie alla Massoneria per questo dono! Grazie Mazzini, Cavour e Garibaldi! Grazie agli Inglesi che hanno finanziato i mille! I nostri antenati non vedevano l'ora di vedersi invadere dai piemontesi e qui in puglia moltissimi miei antenati non vedevano l'ora di essere trattati da briganti e fatti a pezzi in pubblica piazza.

    Che dire poi di tutte le chiese e i monasteri e gli istituti cattolici derubati alla Chiesa? Che dire delle usurpazioni e delle violenze? 

    Ah che bella data il 1870! Volemose tutti bene!

    Come si può ben vedere i soldi dell'8 per mille sono in grado di lavare qualsiasi memoria storica.

    RispondiElimina
  53. Sì, condivido anche io.
    Condivido infatti il bell'articolo di Enrico.
    Ma è il modo con cui tanta parte della Chiesa e dei cattolici di oggi affrontano senza il benchè minimo amor proprio (prim'ancora che con coscienza critica) ciò che avvenne in quegli anni che mi lascia indisposto. Non ci si può svegliare "repubblicani" senza nemmeno un po' di mal di stomaco e emicrania per ciò che è accaduto la sera prima.
    La Repubblica è un dato di fatto. E ci sto.
    Che poi privatamente coltivi l'idea abominevole che noi "nordisti" (lombardo-veneti, trentini e friulani) saremmo stati molto meglio sotto ben altra Patria con Vienna capitale, è un altro paio di maniche.
    Scusatemi, ma sentir parlare Napolitano "monitare" con voce grave e solenne.. mi assalgono le velleità monarchiche peggiori.
    Poi però passa.. e penso, che in fondo, se lo Stato non mi avesse lasciato libero di sbagliare e andare a pascolar porci lontano dalla casa del Padre, non vi sarei tornato grato e convinto come mai. Quindi.. va bene così. Enrico ha ragione.
    Ma vadano piano i Cardinali Bertone a scialacquare il tutto per prendersi gli applausi di due scalfari e tre maurizio costanzo. Sta buttando alle ortiche il dolore, il sacrificio, le ansie, le paure, le speranze di centinaia di migliaia di persone che non ci sono più.. e che sarebbe chiamato a rappresentare, a maggior ragione perchè la Storia è passata loro sopra e tacciono del silenzio dei vinti.
    Pro fidelibus defunctis...

    RispondiElimina
  54. P.s. dal mio punto di vista il problema è storico e politico. Non ha probabilmente senso mettersi il lutto al braccio e lamentarsi come prefiche greche. Ma ha senso avere la dignità del ricordo storico e la fermezza nel rivendicare la verità su quegli eventi.

    Verità della storia e lucidità nella consapevolezza non possono mai mescolarsi col revisionismo a fini politici. Quindi chiunque può ben dire: sì, siamo felici di avere l'Italia unita. Ma con coerenza ed altrettanta fermezza bisogna saper dire: siamo consapevoli tuttavia che quell'unione non avvenne nè nella pace nè secondo volontà del cosiddetto popolo italiano. 

    E queste manifestazioni sono retoriche e vacue. Prive di significato se il loro obiettivo è solo politico, strumentale e momentaneo. 

    RispondiElimina
  55. Redazione di Messainlatino.it20 settembre 2010 alle ore 12:13

    "non ce ne deve fregare nulla se ai progressisti, ai massoni gli viene la bile verde perché siamo sostenitori del potere temporale, del Papa Re ecc...affari loro, che scrivono e dicano quello che vogliono...in questo ha assolutamente ragione Marco Pannella a dire che il Cardinale farebbe meglio a starsene a casa, e che sia proprio un nemico dichiarato della Chiesa a dirlo deve fare riflettere".

    Deduco da queste osservazioni che non sono riuscito a farmi del tutto comprendere. <span>Se noi siamo sostenitori del "Papa Re", ai massoni non viene la bile verde, bensì l'umore rosa. Non desidererebbero altro</span>. E la seconda frase qui sopra lo dimostra: a Marco Pannella - che appunto non è un baciapile - la bile verde gliela dà il fatto che Bertone vada a Porta Pia; se ne stesse in Vaticano a fulminare interdetti, sai che festa per i laicisti!

    Ribadisco il titolo del post: non lasciamo il XX settembre ai massoni. Il che significa: cerchiamo di minare e rodere dall'interno il significato anticattolico della ricorrenza. Visto che, per come sono andate le cose dopo, è apparsa la provvidenzialità dell'evento, abbiamo tutti i titoli per farlo, e non è soltanto un espediente, comunque utile, per spiazzare la massoneria.

    Enrico

    RispondiElimina
  56. ...per favore: il cristianesimo è ancora (e lo sarà in eterno) un annuncio serio. Smettiamola di mescolare titoli e cose tutte terrene (utili e necessarie quando servono e basta) alla missione della Chiesa...papa re, addirittura "potere" come fossero elementi fondamentali quasi dogmatici del cammino della Chiesa su questa terra

    RispondiElimina
  57. Risponda se ha risposte, sennò non ci dia lezioni di buon senso e di modernità allorquando in mantello, spada e pennacchio vi fate chiamare "dom.".....

    Ma "dom." de che?????

    RispondiElimina
  58. Bertonecello, benché fuori dagli indottrinamenti dell'accademia ecclesiastica (che insegna tali affermazioni) ha imparato bene come tenersi a galla... ci fa o ci è?

    RispondiElimina
  59. <span>Bertoncello, benché fuori dagli indottrinamenti dell'accademia ecclesiastica (che insegna tali affermazioni) ha imparato bene come tenersi a galla... ci fa o ci è?</span>

    RispondiElimina
  60. "W il Papa RE"...

    <span>...per favore: il cristianesimo è ancora (e lo sarà in eterno) un annuncio serio. Smettiamola di mescolare titoli e cose tutte terrene (utili e necessarie quando servono e basta) alla missione della Chiesa...papa re, addirittura "potere" come fossero elementi fondamentali quasi dogmatici del cammino della Chiesa su questa terra: mi sembrava che Cristo avesse dato altri poteri alla sua Chiesa...</span>

    RispondiElimina
  61. dom. Marcello Cristofani della Magione20 settembre 2010 alle ore 12:24

    Risponda Lei, se ha un nome ed un cognome.

    RispondiElimina
  62.          Caro Enrico,  pace a te, e grazie per il tuo lavoro. Devo dir DUE cose: 1. La storia è storia. L'opinione che lo Stato Pont. nell'800 fosse lo stato peggio amministrato è fantasia laicista e punto. 2. "Fornire armi di propaganda al nemico non dobbiamo nè possiamo permettercelo" D'accordo. Se questo affermate, è bene e giusto, io penso, che in questa Redaz. se ci fosse l'ombra di ministri  straord. d. Comun. si operi perchè facciano un passo indietro per non....tirar calci ai sacerdoti che sono gli unici e veri ministri consacrati a fare ed amministrare l'Eucaristia. Il blog che ci ospita deve essere puro da queste  'novità'.  " NON debemus,NON possumus, NON volumus " (Pio VII, 17.5.1809). Adios.

    RispondiElimina
  63. <span>La Pelliciari non è attendibile perchè mentre parla della massoneria, fa parte e promuove un asetta eretica come il Cammino Neocatecumenale..</span>

    mi sembra un po' grossa.. Si vede che di fede, dottrina e liturgia non ne capisce niente. Ciò non toglie che possa capirne di storiografia.
    Molti vescovi attuali in effetti potrebbero darsi alla storiografia. O all'ippica. Sarebbero ottimi storiografi, eccellenti fantini.

    RispondiElimina
  64. Il "Sillabo" condanna Bertone....leggiamolo:20 settembre 2010 alle ore 12:28

    Proposizione condannate:

    " la soppressione del principato civile che la sede apostolica possiede, gioverebbe moltissimo alla libertà e felicità della Chiesa" Sillabo, prop. 76 (Denz. 2976)

    Grazie Eminenza i vostri propositi hanno la stessa chiarezza della condanne del Sillabo! Se San giovanni Bosco la vedesse, Eminenza.....

    RispondiElimina
  65. Anch'io grido con assoluta convinzione: Viva il Papa Re!

    RispondiElimina
  66. dài, maggio55, non puoi capire: W il Papa RE!

    RispondiElimina
  67. uso "repubblica" come accezione onnicomprensiva del progetto "italia".. da stato unitario a repubblicano liberale ecc..

    RispondiElimina
  68. Si ringrazia vivamente, chi di dovere(con barba e senza) ,per aver creato la "questione meridionale" in un Sud che vantava grandi tradizioni culturali e religiose ,ma soprattutto........ possedeva una banca che faceva gola a molti !

    RispondiElimina
  69. RISPOSTA ELUSIVA E - AL TEMPO STESSO - MOLTO CHIARIFICATRICE.

    Chi non è con me è contro di me
    "il vostro parlare sia SI SI NO NO ciò che è in più vien dal maligno"

    Cordiali Saluti.

    RispondiElimina
  70. Già, c'è anche questa....
    Io son bell'e stufo di sentire tutte 'ste commemorazioni sdolcinate; e anche qualcuno dei nostri che in fondo sembra cedere....l'Unità d'Italia s'è fatta veramente nelle trincee della I G.M., l'unica che abbiamo vinto e l'unica che non aveva senso cambattere....
    Sono stufo della toponomastica che c'è nella mia città, tanto che anche i forestieri per capire quale sia piazza o via garibaldi mandano in tilt il tomtom: ce ne sono tre....
    Sono talmente stuccato dalle stucchevoli stuccature che mi ci vuole qualcosa di forte per rifarmi la bocca. Stasera vado alla conferenza a Firenze, vediamo se mi riprendo.... 

    RispondiElimina
  71. <img></img> <img></img><span>Luis Moscardò</span><span><span>Visualizza dettagli</span></span><span></span><span></span><span><img></img></span> <span><span>Luis Moscardò</span><span></span><img></img></span>
    <span>Già, c'è anche questa....  
    Io son bell'e stufo di sentire tutte 'ste commemorazioni sdolcinate; e anche qualcuno dei nostri che in fondo sembra cedere....l'Unità d'Italia s'è fatta veramente nelle trincee della I G.M., l'unica che abbiamo vinto e l'unica che non aveva senso cambattere....  
    Sono stufo della toponomastica che c'è nella mia città, tanto che anche i forestieri per capire quale sia piazza o via garibaldi mandano in tilt il tomtom: ce ne sono tre....  
    Sono talmente stuccato dalle stucchevoli stuccature che mi ci vuole qualcosa di forte per rifarmi la bocca. Stasera vado alla conferenza a Firenze, vediamo se mi riprendo.... </span>

    RispondiElimina
  72. <span>Già, c'è anche questa....    
    Io son bell'e stufo di sentire tutte 'ste commemorazioni sdolcinate; e anche qualcuno dei nostri che in fondo sembra cedere....l'Unità d'Italia s'è fatta veramente nelle trincee della I G.M., l'unica che abbiamo vinto e l'unica che non aveva senso cambattere....    
    Sono stufo della toponomastica che c'è nella mia città, tanto che anche i forestieri per capire quale sia piazza o via garibaldi mandano in tilt il tomtom: ce ne sono tre....    
    Sono talmente stuccato dalle stucchevoli stuccature che mi ci vuole qualcosa di forte per rifarmi la bocca. Stasera vado alla conferenza a Firenze, vediamo se mi riprendo.... </span>

    RispondiElimina
  73. beh, si grida a vuoto. Per carità, liberissimi.. io non lo grido per benedetto XVI oggi nel 2010, ma l'avrei gridato nel 1860 per Pio IX.

    oh coetaneo templare: è un tantino inclemente..
    Dove abbia letto tutta quella calata di braghe in un articolo che invita i cattolici e i cattolici "tradizionalisti"  a riappropriarsi del 20 settembre, considerato come "atto oggettivamente usurpatore".. ma senza sceneggiate degne da lega nord a pontida, con gli elmetti alla asterix, le barbe verdi e i matrimoni druidici..
    poi, ovvio, su alcune cose si potrà dissentire.. non penso che Enrico o la Redazione siano così sprovveduti da pensare che tra le decine di migliaia di lettori non vi siano opinioni dissonanti.. Ma mi permetterei di invitarti ad una cosa (puoi anche mandarmi a quel paese ovviamente..)
    Credi nella buona fede di Enrico e della Redazione? Io dico che hanno dimostrato di potersi meritare la nostra fiducia.
    Quindi, se non altro perchè sappiamo con quanta passione, competenza, piglio critico-apologetico si scagliano sempre in prima linea su molte questioni.. Eviterei di gridare al "calate le braghe", o al fustigare con tale acredine opinioni che non si condividono.. Parliamone, ma senza lasciarci cadere le braccia, suvvia.. E cerchiamo di comprendere il "sugo" del post. Almeno per stima e considerazione verso l'intelligenza e l'onestà intellettuale di chi scrive.

    Comunque... Muhahahah!.. è una delle rare volte che Pannella ha assolutamente RAGIONE.

    RispondiElimina
  74. lo zio del mio bisnonno che era pievano in un paese del  pistoiese, ai tempi del "papa re", diceva sempre al mio bisnonno (che poi ce lo ha tramandato) che l'idea del papa re gli restava in gola come una tega di baccalà,  proprio non la sopportava e da prete non vedeva l'ora che finisse quella storia e quando fini fece suonare le campane al sacrestano.
    Anche allora non era proprio un valore universale l'idea del papa Re (a parte il folclore romano)...

    RispondiElimina
  75. io non userei le Parole di Cristo mentre si parla delle vicende del papato e dello stato pontificio...cosi'...solo per rispetto magari

    RispondiElimina
  76. sta a vedere che ora è quella sporca dozzina della Redazione da cui dobbiamo stare in guardia.
    Ma per favore.
    Chi lo sa dove saremmo stati. Altra vita, altro contesto storico-sociale, altro mondo..
    Nulla mi dice che, nato nobile nel 1800, non preferissi darmi alle cortigiane e al Grand Tour piuttosto che alle grandi questioni di Fede e politica. Chi crede di sapere esattamente cosa avrebbe fatto SE fosse nato in un'altra vita, in un altro mondo.. tralascia di considerare che sarebbe nato con un'altra testa e un altro cuore.

    RispondiElimina
  77. I prelati sanno sempre come esser inopportuni quando c'è un palcoscenico e grand buffet.

    RispondiElimina
  78. E di chi le devo usare per parlare del Papato? Di Panariello? Di Gioele Dix? Di Mike Bongiorno?

    Vuole le parole infallibili dei Papi, per parlare del Papato? Le vuole davvero? Eccole: <span>" la soppressione del principato civile che la sede apostolica possiede, gioverebbe moltissimo alla libertà e felicità della Chiesa" Sillabo, prop. 76 (Denz. 2976). ESPRESSIONE CONDANNATA INFALLIBILMENTE COME FALSA.</span>

    Desidera altro?

    RispondiElimina
  79. Bravissimo Cajetan!

     La mia era solo una provocazione. Volevo vedere la risposta della Redazione. La risposta dice di più della domanda.

    Cordiali saluti.

    P.S. Ribadisco anche per Lei: <span><span>" la soppressione del principato civile che la sede apostolica possiede, gioverebbe moltissimo alla libertà e felicità della Chiesa" Sillabo, prop. 76 (Denz. 2976). ESPRESSIONE CONDANNATA INFALLIBILMENTE COME FALSA.</span> 
    </span>

    RispondiElimina
  80. Complimenti alla sapiente e equilibrata puntualizzazione fatta in questa giornata da Enrico il quale ,sicuramente per evitare in data odierna le solite farneticazioni anacronistiche già superate ad esempio durante il primo conflitto mondiale, ha voluto ricordare che esistono temi che ci fanno ridere dietro e che danneggiano in maniera grave l'immagine del tradizionalismo. Nessuno credo possa volere nuovamente in auge lo stato pontificio o il regno delle Due Sicilie o tantomeno la monarchia sabauda, ciò che stato è stato, i regni di questo mondo crollano, la Chiesa resta, i Savoia sono senza corona i Papi continuano la loro successione bimillenaria.La nostra fede in Gesù non si è intaccata , i Papi sono oggi Pontifices, titolo imperiale che riguardava solo il potere spirituale sulla religione e che fu ceduto ai vescovi di Roma da Graziano.

    RispondiElimina
  81. Chi sopra ha scritto che nello stato Pontificio si stava bene si sbaglia di grosso. Esistono tonnellate di fonti che dicono che purtroppo lo stato della Chiesa era paralizzato da una burocrazia elefantiaca e che l'arretratezza economica ripetto alla Toscana o al Veneto era notevole, enorme la povertà e la mortalità infantile. Il cardinal Consalvi scrisse che  i giovani si vergognavano di essere sudditi ''dè preti'' e che molti ''imprenditori '' erano costretti , causa l'arretratezza delle varie legazioni, a trasferirsi.

    RispondiElimina
  82. Potrebbero esistere persone turbate che potrebbero essere: misogene, nostalgici degli stati preunitari e favoleggiare disegni reazionari, magari potrebbero disprezzare alcuni perchè non nobili, alcuni addirittura potrebbero arrivare ad affermare che il colonialismo in Africa era giusto, oppure potrebbero avere sentimenti anti semiti o avere sentimenti di amore per la Repubblica di Salò o per i nazisti germanici o amare il militarismo. Queste persone non possono con le loro idee, da manicomio criminale, infangare la Tradizione cattolica e sporcare la Messa in latino. 

    RispondiElimina
  83. Lo stato pontificio era arretrato, la resistenza ha liberato l'Italia dal pericolo nazi-fascista, berlusconi è un ladro, non ci sono più le mezze stagioni. difendiamo l'ambiente dall'inquinamento

    RispondiElimina
  84. Ripeto che Pannella ha assolutamente ragione...che c'entra Bertone alla festa della massoneria? lasciamo che i morti seppeliscano i loro morti. 
    Si poteva celebrare una Messa per i caduti pontifici e per quei ragazzi piemontesi che in buona fede e raggirati dalle parole dei loro comandanti massoni hanno dato la vita per quella che ritenevano essere una buona causa. 
    Non c'era bisogno di questa stucchevole kermesse politicamente corretta. 
    Se anche i signori di cui sopra...massoni ecc sono contenti che non andiamo ancora meglio...allora perchè Bertone non va anche a festeggiare il 14 luglio in Francia? 
    é doloroso vedere calare le braghe di fronte alla massoneria...

    W il Papa RE.

    PS: sono emiliano, e sarei stato costretto ad arruolarmi nell'esercito piemontese...non avrei esitato a disertare e ad unirmi ai pontifici...

    RispondiElimina
  85. Oh, bravo Alexander von Trotta!

    RispondiElimina
  86. Purtroppo, caro Marcello, al di là delle convinzioni ed attività personali apprezzabili, condivisibili o meno, nei blog c'è da fare sempre i conti con i coraggiosi mascherati pronti all'insulto. E' il motivo principale per cui sto rallentando la mia partecipazione anche a questo blog.

    RispondiElimina
  87. Mia nonna diceva lo stesso del Terzo Reich e della storia scritta dagli americani.

    RispondiElimina
  88. VITTORIO, parli, fra gli altri, del Ducato di Parma? Ma sai chi era il Condillac?

    RispondiElimina
  89. che paragone infelice, lieber Wilhelm..

    RispondiElimina
  90. Ottima Redazione!
    oltretutto provate a riflettere su un dettaglio... ovvio, io vivendo nei territori dell'ex impero Austro-Ungarico non ne sarei coinviolto, ma... ci pensate che se esistesse ancora lo stato pontificio quei territori sarabbero da 50 anni a questa parte DOMINATI in tutto e per tutto dai modernisti, e senza possibilità di scampo?
    Non amo molto citare paolo VI°, cmq quando definì la presa di Roma "una liberazione", disse una frase infelice per certi versi, sicuro, ma la provvidenza ha voluto evitare che qualche milione di persone finisse sotto il tallone -anche politico/amministrativo- della chiesa modernista...

    RispondiElimina
  91. Senza minimamente cancellare le nefandezze Savoiarde e affini, credo che un esame storico coerente e obiettivo non possa e non debba livellare tutto.
    Non capisco su quale base evangelica si possa credere che lo Stato Temporale e il potere politico dei Papi sia concepibile!
    Se è vero, verissimo, che la presunta "unità d'Italia" sia avvenuta in modo da essere una estenisione territoriale del dominio savoiardo, con nefandezze annesse, non capisco come la perdita del potere temporale, considerata in essa stessa (certamente avvenuta con altrettante nefandezze), possa essere rimpianta da qualcuno! E parlo di POtere temporale esercitato su stati o nazioni. Non certo quel potere temporale che permette di avere una Sede peril Vicario di Cristo.
    Ebbene, la perdita del POtere temporale è senz'altro un bene per la purezza della missione della Chiesa di Cristo.
    E chi ancora va perorando cause di questo tipo, davvero, mina alle basi l'apostolato tradizionale.
    Non è possibile, con un pregiudizio uguale e contrario, essere contro "senza se e senza ma" su ogni tema che riguardi la storia recente.

    RispondiElimina
  92. dom. Cristoforo del castello avito20 settembre 2010 alle ore 14:36

    Che bella notizia Dante!

    RispondiElimina
  93. Italia Unita: cosa buona. Italia Piemontesizzata meno. L'Italia Unita la volevano sia i cattolici che papa Pio IX, solamente sapevano bene chi erano i Savoia massoni e anticlericali. Nello stato pontificio già era in atto prima del '48 una declericalizzazione degli affari temporali, purtroppo Pellegrino Rossi fu assasinato. La storia non si fa con i se, ma credo che lo Stato Pontificio sarebbe divenuto una monarchia costituzionale, infatti non credo che Pio IX si considerasse infallibile negli affari temporali. L'Italia sarebbe potuta divenire una confederazione, come la Svizzera, l'America l'Impero Germanico, con indubbi vantaggi politici. Se tanto mi da tanto visto che i Savoia erano tutto meno che Italiani, allora per assurdo sarebbe stato meglio essere invasi daglia Asburgo, che al di la là delle nostre esperienze poco felici con i germanici, dove hanno governato hanno portato sviluppo e tolleranza.

    RispondiElimina
  94. No, la Pellicciari è carismatica, non neoc. E se anche fosse? 2+2 smette di fare quattro, perchè lo faceva anxche Stalin?

    RispondiElimina
  95. si, effettivamente è un po' tediosa la questione del nome e del cognome.. dimmi il tuo se hai il coraggio.. no prima tu, no prima tu.
    Se non la smettete, glielo dico a Suor Paola che vi fa "to' to' "...

    RispondiElimina
  96. ma guardi che maggio55 se ne infischia del Sillabo !   lui fa un'accurata selezione personale dei documenti del Magistero da accettare e quelli da rifiutare, anzi ignorare come inesistenti ! (e non son pochi, come pare dai suoi discorsi.....)

    RispondiElimina
  97. caro Moscardò, per favore, ci porti qui poi un resoconto lucido e completo dei contenuti, nel modo stringente e brillante che le è consueto : da parte mai la ringrazio vivamente fin d'ora (col gentile permesso della Redazione);
    ho grande fiducia nel suo "sguardo" di cattolico  disincantato, che anche in questa disamina spinosa, sa dire :
    "Amicus Plato, sed magis amica Veritas"....   :)

    RispondiElimina
  98. Cerchiamo dunque, noi tradizionalisti, di superare questi 'indebiti' aspetti socio-politici, che sono un concreto ostacolo all'apostolato 'tridentino' verso la gran massa di fedeli i quali, ovviamente, giudicherebbero sospetto e poco equilibrato un nostalgismo reazionario per assetti politici di due secoli fa. Siamo in guerra contro il modernismo, dottrinale e liturgico.
    E sociale. NON DIMENTICHIAMOLO!

    RispondiElimina
  99. Quale?
    Quella di Dante che rallenta la sua partecipazione?
    Io la trovo una brutta e triste notizia! :'(

    RispondiElimina
  100. <span>Va bene anche la salvaguardia, più che mai necessaria in questo momento di lotta quotidiana, del solo aspetto devozionale-liturgico che andrebbe staccata da ogni contestualizzazione lontana dall'altare, a cui vanno rivolti i nostri sguardi.</span>  
    Dottor Andrea, il solo aspetto devozionale liturgico, c'è lo potrebbe concedere anche Nerone.

    RispondiElimina
  101. <span>caro Moscardò, per favore, ci porti qui poi un resoconto lucido e completo dei contenuti, nel modo stringente e brillante che le è consueto : da parte mia la ringrazio vivamente fin d'ora (col gentile permesso della Redazione);  
    ho grande fiducia nel suo "sguardo" di cattolico  disincantato, che anche in questa disamina spinosa sa dire :  
    "Amicus Plato, sed magis amica Veritas"....   :) </span>

    RispondiElimina
  102. questa è una cretinata ed un settarismo pericoloso....non è importante che la Pellicciari sia del CNC del quale NON ha mai fatto propaganda....è importante ciò che ha scritto sul Risorgimento....la si giudichi su questo e non per il suo credo...
    ;)

    RispondiElimina
  103. Non che sia fondamentale, ma la Pellicciari è neocatecumenale, potete perfino trovare in rete la sua testimonianza di devota ammirazione per Kiko Arguello.
    Non sembra che le ponga problema, e non scalfisce  la sua ammirazione per Arguello, la personalissima visione della storia della Chiesa del fondatore del cnc, che mette la storia della Chiesa fra parentesi dopo Costantino  e fino al Vaticano II, quando la Chiesa si è risvegliata dal suo lungo sonno...la Pellacciari è anche a Radio Maria responsabile di una rubrica sulla storia della Chiesa...

    RispondiElimina
  104. Caro Zuavo....con il senno del poi, il se e i ma....non si fa la storia... ;)

    RispondiElimina
  105. Concordo! :-D  la nostra disgrazia è stata quella di avere come monarchia I SAVOIA....

    RispondiElimina
  106. Bravissima Liliana! Mi permetto di fornire alcuni dati statistici che sono facilmente verificabili da tutti coloro  che vogliono conoscere la storia da qualche libro diverso dai sussidiari delle elementari: pressione fiscale nello Stato Pontificio tra i 20 e i 22 franchi a persona. Regno Sardo da 30 a 32, Francia 40, Inghilterra 80; amministrazione della giustizia, nello Stato Pontificio nel 1856 i detenuti in attesa di giudizio erano l'8%, nel 2004 nella Repubblica Italiana erano il 34%. Lo Stato Pontificio aveva un detenuto ogni 262 abitanti, e ricordiamo che all'epoca si finiva in galera anche per piccoli debiti, quello Sabaudo uno ogni 134. Riguardo la sanità nella Roma papalina c'era un posto letto in ospedale ogni 9.363 abitanti, a Londra uno ogni 40.737. Caro Enrico, condivido appieno le sue considerazioni sul 20 settembre, ma non si faccia influenzare dal complesso risorgimentale, lo lasci agli orfanelli di Cavour e ai patriottici ex comunisti, La prego! 

    RispondiElimina
  107. Anche a me la presenza del card. Bertone era sembrata inopportuna, poi ho sentito quanto è andata di traverso ai radicali e ho cambiato subito idea!

    RispondiElimina
  108. Mazzini è finalmente smascherato per quello che era: un terrorista.

    RispondiElimina
  109. La Repubblica ha il complesso di essere nata da un referendum truccato, ma il Regno d'Italia con i suoi "plebisciti" ha avuto una nascita ancora più bastarda.

    RispondiElimina
  110. Redazione di Messainlatino.it20 settembre 2010 alle ore 15:25

    Già, Zuavo, se fossi stato un vescovo al CONCILIO avresti sottoscritto tutti i documenti? :-P

    Veniamo giudicati sulla base delle azioni, non delle ill-azioni. 8-)

    Srbastiano P.

    RispondiElimina
  111. E questo è ancora niente, caro Moscardò, s'immagini cosa ci aspetta l'anno prossimo con la celebrazione dei 150 dell'unità d'Italia!!?

    RispondiElimina
  112. In verità i Savoia hanno ripreso confidenza con la corona, quella di miss Italia!

    RispondiElimina
  113. E che dire dei milioni di meridionali che, appena liberati dal "giogo borbonico" dovettero emigrare per poter continuare a mangiare?

    RispondiElimina
  114. enciclopedista ..... non lo conosco a fondo ma  ...... COL SUO TRATTATO DEGLI ANIMALI mi sembra che abbia preceduto KONRAD LORENZ ......... di due secoli ... 

    RispondiElimina
  115. Posso sapere di che paese si tratta e l'epoca in cui la croce fu eretta? Ci sono documenti o pubblicazioni? Grazie

    RispondiElimina
  116. e ce voleva BERTONE a rinfrescarci le idee ......... ma da che pulpito vengono certe affermazioni , tutto qui !!!!!!!!! 

    RispondiElimina
  117. Cosa pensasse il Beato Papa Pio IX del potere temporale, lo disse Lui stesso nell'allocuzione Quibus quantisque del 20 aprile 1849: "Per singolarissima disposizione della divina Provvidenza, diviso l'Impero romano in più regni e stati diversi, il Romano Pontefice, cui da Cristo Signore vennero affidati la cura e il governo di tutta la Chiesa, ha perciò appunto un civile principato, affinchè nel reggere la Chiesa medesima e nel custodirne l'unità goda di quella libertà che si richiede per l'esercizio del supremo ministero apostolico". Questa è la convinzione fondante del pensiero pìano riguardo al potere temporale, tutto il resto, compresi i se e i ma, sono solo chiacchiere. 

    RispondiElimina
  118. il REGNO DI SARDEGNA era il piu morto di fame e il piu' oppressivo riguardo le tasse ..... nebbia  , risaie e poc' altro ...... ognuno è figlio del luogo in cui nasce ,,,,,


    rileggetevi  GOETHE ... VIAGGIO IN ITALIA ......

    RispondiElimina
  119. A Stefano 78: ma lei è cattolico o liberale?

    RispondiElimina
  120. ospite sotto e sopra ANDRIA è VITTORIO 

    RispondiElimina
  121. Visto che stiamo giocando alla fantastoria invece che al fantacalcio, mi piace immaginare che i papi rimasti sovrani temporali dopo il 1870 si sarebbero abbandonati, per conservare il loro trono, a ogni genere di inciucio con le potenze europee che si stavano secolarizzando, e a quest'ora saremmo già al concilio Vaticano IV o V.

    RispondiElimina
  122. DOPO 150 tutto quello che riguarda il Risorgimento è ANCORA posto sotto sigillo dal MINSTERO DEGLI Interni quando invece gli archivi sono aperti agli studiosi dopo 50 come regola ........

    RispondiElimina
  123. E' vero avere un territorio slegato da un altro stato da maggiori garanzie di libertà, ma non è detto che debba essere grande quanto 3 o 4 regioni la soluzione odierna da garanzia di libertà e credibilità anche maggiore rispetto al periodo preunitario, Il potere temporale  rientra nell'ambito dell'utile non del dogma...d'altronde si può benissimo coniugare costituzionalismo, democrazia e potere temporale come non dimentichiamoci già Pio IX aveva comiciato a fare nominando ministri laici e concedendo la costituzione...approvare una manovra finanziaria non rietra nella materia di fede e quindi si può benissimo dire al governo che ha fatto una fesseria fosse anche il governo del papa.

    RispondiElimina
  124. legge del 1840 ....... cito a caso un famigerata legge borbonica ... --- è fatto divieto  di costruire piu' di 5 piani . '' per non deturpare l' amenita' del paesaggio ... ---  1840 !!!!!!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  125. Mi perdoni Sig. Enrico, ma la massoneria nella storia della Chiesa è stata sempre fulminata da una opposizione netta e decisa, esplicita e pubblica. Per spiazzare la massoneria bisognerebbe che in Vaticano vi fossero Autorità che esercitassero il Potere dato loro da Dio di governare e insegnare. Se si sostiene Bertone si contraddice il Sillabo di Pio IX come già fatto notare da altro post, che condanna la proposizione: " la soppressione del principato civile che la sede apostolica possiede, gioverebbe moltissimo alla libertà e felicità della Chiesa" Sillabo, prop. 76 (Denz. 2976). Il problema alla radice è che manca l'Autorità in grado di fulminare un Nuovo Sillabo, aggiornando le condanne con gli errori dell'epoca moderna, in primis il conciliabolo vaticano II e le riforme successive!  
      

    RispondiElimina
  126. Vescovo al concilio non lo sarei stato, perchè non ne sarei stato degno. Comunque non avrei firmato nulla. Ma se proprio volete aprire la parentesi Lefebvre.. ;)

    RispondiElimina
  127. Nobis quoque peccatoribus20 settembre 2010 alle ore 16:18

    Il Regno Sabaudo ha in realta' avuto fine l'8 settembre 1943, nel modo che tutti sappiamo. Ma era gia' finito praticamente con il bombardamento di Roma del 19 luglio. Parimenti e' noto chi in quella data conforto' i romani bombardati.

    Per fortuna ora la Repubblica Italiana scoppia di salute e possiamo ben sperare per il futuro.


    FdS

    RispondiElimina
  128. Siccome nell'esercito pontificio si arruolarono persone di diversi paesi d'Europa, io da veronese mi sarei arruolato volontario tra gli Zuavi Pontifici

    RispondiElimina
  129. Infatti Mons. Lefebvre non sottoscrisse alcun documento! E' un falso storico sostenere il contrario. Egli firmò solo le presenze in aula. Condannò il concilio durante (nel Coetus Internationalis Patrum) e dopo.

    RispondiElimina
  130. PER ENRICO ........ 

     a proposito della MESSE PER LUIGI XVI E MARIA ANTONIETTA ....... spinto dalla curiosita e poi dal convincimento piu' volte ho assistito il 21 gennaio alla MESSA COMMEMORATIVA per LUIGI XVI ....
    mai sentito parlare all' omelia del RE se non con un accenno iniziale ........
    una volta andai ad un corteo aux flambeau dalla MADDALEINE alla CAPPELLA ESPIATORIA  il 21 gennaio . .....
    ad un certo punto un tale  in berretta rossa suono' la MARSIGLIESE  da un balcone  , lungo il tragitto aspettando al varco ..... ricevette tanti applausi tra l' ilarita' generale ........ tutto con molto humor ..

    non mi sarei mai aspettato una reazione del genere ..... devo dire che chi sta dall' altra parte  , ha dalla SUA PARTE  , tanta rivalsa e negativita' . questo si !!!!!!! 

    RispondiElimina
  131. Non una bella notizia, indubbiamente.

    RispondiElimina
  132. Rispondo alla domanda tendenziosa: sono ovviamente Cattolico. E questo non esclude, anzi implica, una visione obiettiva degli avvenimenti e una concezione EVANGELICA della distinzione tra i POTERI (che non vuol dire contrapposizione) secolare e Spirituale.

    RispondiElimina
  133. Anche io. Sono i Savoia il vero problema che ha generato la mancata unità del paese.

    RispondiElimina
  134. Felice no, certo. Ma è solo per dire che nessuno ha il monopolio del revisionismo e che dando seguito a determinati meccanismi si può andare, ahinoi, molto lontano.

    RispondiElimina
  135.  Bertone è una macchietta. Dice di tutto e di più. Molto meglio Sodano.

    RispondiElimina
  136. Meglio i veri neocatecumenali che i falsi tradizionalisti.

    RispondiElimina
  137. <span>"E questo è ancora niente, caro Moscardò, s'immagini cosa ci aspetta l'anno prossimo con la celebrazione dei 150 dell'unità d'Italia!!?"</span>
    <span></span>
    La Redazione probabilmente organizzerà un Te Deum di ringraziamento per l'occasione.

    RispondiElimina
  138. .. meglio persino un falso babbo natale ad un vero neocat.

    RispondiElimina
  139. (ma lo diceva sottvoce)

    RispondiElimina
  140. La Storia è Storia, e vista sotto l'occhio provvidenziale di Dio è suo progetto e volontà, anche le pagine più buie e tristi.

    Ottimo, credo, l'intervento di Andrìa.

    Quello che non capisco e non digerisco è proprio la presenza di Bertone a Porta Pia... ma porca miseria, cosa significa?
    Perchè per ragioni "politiche" bisogna rendersi ridicoli, fuori luogo e fuori dalla storia?

    Il Papa torna dalla perfida Albione con consensi e applausi, non cercati o esortati, ma portando la Vera liturgia e la Vera fede, annunciando Cristo.
    Bertona se ne va a Porta Pia a fare il ruffiano pagliaccio cercando consensi come il più navigato dei politici di casa nostra... ma dai!!!

    Mi spiace soltanto non poter essere andato a Firenze per la Messa in Suffragio...

    RispondiElimina
  141. Se al  papa non fossero stati usurpati i suoi legittimi domini temporali, probabilmente non ci sarebbe stato il Vaticano II. La Chiesa del 900' è stata una Chiesa sempre più debole. All'inizio aveva il consenso della masse rurali, poi, con l'avanzare della secolarizzazione ha sentito la necessità di doversi "adeguare" ai cambiamenti della società. Insomma, la Chiesa deve piacere alle masse, altrimenti non riceve offerte. Paolo VI s'è tolto la tiara perché non la riteneva più un simbolo rappresentativo del papato e così la pensa anche Benedetto XVI che è andato oltre, non utilizzandola nel suo stemma personale. Anche senza i Savoia, Cavour e Garibaldi, prima o poi ci sarebbero stati seri problemi per lo Stato Pontificio. Ma  dire che la perdita del libero esercizio del potere temporale sia stata " provvidenziale", significa sputare sulle reliquie di Pio IX , sulla memoria di coloro che sono morti per difendere il Papa dall'illegittima aggressione degli invasori e su tutta la Chiesa. Come fa un cattolico  a preferire uno stato laicista ad uno confessionale? Tutte le leggi dello stato italiano brillano forse per fedeltà ai principi della Fede Cattolica?  Il Papa non può essere un cittadino nè un suddito, ma  i massoni di ieri e quelli di oggi mirano a privare il Papa di ogni autorità, sia spirituale che temporale. C'è gente, anche in parlamento, che vorrebbe che l'Italia abolisse il Concordato e si appropriasse anche del Vaticano cacciando via il Papa. Tra qualche decennio tutto questo potrebbe divenire realtà. Molti "cattolici" ritengono che sarebbe  provvidenziale  se il papa perdesse anche  lo status di monarca dello Stato Vaticano. Solo così, a parer loro, egli potrebbe finalmente svolgere la sua missione senza commistioni con la politica. Se un giorno gli italiani dovessero decidere, magari con un referendum, di abolire il Concordato,  da che parte starebbe la Redazione di "Messainlatino" ???

    RispondiElimina
  142. A quanti si rammaricano della presenza di Bertone a Porta Pia, suggerisco la lettura di questo articolo di Mario Pirani su Repubblica:

    http://www.senato.it/notizie/RassUffStampa/100920/u2f3k.pdf

    L'articolo, essendo stato scritto da un laicista per un giornale laicista, è chiaramente un concentrato di fiele anticattolico (anche antiberlusconiano, ma di questo poco ce ne cale). Ma è utile a capire dove duole il dente dell'avversario ed è una indiretta conferma di quanto sia giusto quanto diceva Enrico: cari fedeli inneggianti al Papa Re, ma non vi viene in mente che se Pannella e compagni parlano male di qualcosa, ciò vuol dire che quella cosa che è male per loro probabilmente è bene per noi cattolici? Pirani si lamenta perchè la presenza vaticana ala cerimonia odieena contribuisce a segnare la fine di quella mitologia storica del Risorgimento a cui egli è affezionato. Musica per le nostre orecchie, no?

    RispondiElimina
  143. Redazione di Messainlatino.it20 settembre 2010 alle ore 18:22

    Premesso che un principato civile della Chiesa c'è, dal '29 in poi, resta il fatto che anche secondo Pio XI e Pio XII la soppressione dello Stato Pontificio giovò alla "libertà e felicità" della Chiesa. Certo non subito, e fu una lunga cattività; ma da un male originò un bene. Che ciò contraddica un articolo del Sillabo, mi spiace moltissimo; ma che così sia avvenuto nel lungo periodo (nel breve, certamente il Sillabo vide giusto) mi pare che siamo tutti d'accordo (anche perché... vi immaginate vivere sotto il dominio di preti post-conciliari? O avere liturgisti onnipotenti, senza i vincoli imposti da Sovrintendenze di uno stato laico?).
    Quanto al contrapporsi alla massoneria: 'scippare' loro e togliere l'aculeo anticlericale alla loro bella festa, non è un modo per farlo? Se i radicali, ad es., strepitano perché Bertone va alla festa, non è appunto indizio di quanto sostengo? I massoni e i progressisti ci vorrebbero rinchiusi nelle nostre cappelle a dir messe per Franceschiello ecc.; non facciamo il loro gioco.
    Enrico

    RispondiElimina
  144. Redazione di Messainlatino.it20 settembre 2010 alle ore 18:25

    Guarda che il suo biografo ufficiale, il vescovo FSSPX Tissier de Mallerais, ammette senza problemi che Mons. firmò tutti i documenti. Che poi non fosse d'accordo su vari punti, è altra questione.
    Ma non andiamo off-topic
    Enrico

    RispondiElimina
  145. Redazione di Messainlatino.it20 settembre 2010 alle ore 18:26

    Buona idea
    W. l'Italia
    Enrico

    RispondiElimina
  146. è un paese di collina in veneto, all'epoca molto pio (nel '15-'18 i paesani combatterono con valore e morirono per senso di patria e dovere, ma a quanto mi hanno raccontato dei vecchietti, non si andò tanto volentieri a sparare contro un sovrano e un popolo che erano percepiti come buoni cattolici - un altro shock imposto dal Regno d'Italia!). le origini della croce, al di là della data 1870 scolpita sul basamento, le ha riscoperte per caso un mio conoscente, quando è divenuto proprietario del terreno su cui sorge l'edicola: non so se per tradizione orale o da qualche documento, in effetti sarebbe un piccolo episodio da riportare in luce.

    RispondiElimina
  147. L'abolizione del concordato non comporterebbe l'abolizione dello stato vaticano, che è stato sancito da un trattato internazionale indipendente dal concordato e irrevocabile (quantomeno ci vorebbero i carri armati a San Pietro).

    RispondiElimina
  148. La fede si può difendere anche senza tiara nello stemma, la tiara non è un dogma.
    E per favore, basta con questo manicheismo strisciante che divide il mondo tra fedeli al papa re e massonici sulfurei, tertium non datur. Il mondo è assai più complicato delle bipartizioni secche. Se un evento fu "provvidenziale" non significa necessariamente che fu "buono in sè", ma significa che quello fu lo strumento di cui la Provvidenza si servì per conseguire uno scopo, anche contro le intenzioni degli uomini colpevoli che lo operarono.

    RispondiElimina
  149. La fede si può difendere anche senza tiara nello stemma, la tiara non è un dogma.
    E per favore, basta con questo manicheismo strisciante che divide il mondo tra fedeli al papa re e massonici sulfurei, tertium non datur. Il mondo è assai più complicato delle bipartizioni secche. Se un evento fu "provvidenziale" non significa necessariamente che fu "buono in sè", ma significa che quello fu lo strumento di cui la Provvidenza si servì per conseguire uno scopo, anche contro le intenzioni degli uomini colpevoli che lo operarono.

    RispondiElimina
  150. idem per i veneti, nelle campagne il periodo peggiore fu proprio dopo l'annessione all'Italia nel 1866. anche marco paolini in un suo spettacolo ha ricordato che la piaga della pellagra non è roba seicentesca (come credevo pure io), ma è esplosa dopo l'arrivo dei latifondisti post-unità e le loro monoculture di mais (il paolini non la dice tutta: erano di solito borghesi con liquidità che comprarono a prezzi stracciati i beni ex ecclesiastici, e spesso radicalmente anticlericali..)

    RispondiElimina
  151. Mah, buon Enrico, mi sa tanto che di gente chiusa nelle cappelle a dir messe per <span>Franceschiello ce ne sia parecchia tra le file del cosiddetto cattolicesimo tradizionalista. La lettura di molti dei commenti precedenti fa davvero riflettere.
    </span>

    RispondiElimina
  152. Mah, buon Enrico, mi sa tanto che di gente chiusa nelle cappelle a dir messe per <span>Franceschiello ce ne sia parecchia tra le file del cosiddetto cattolicesimo tradizionalista. La lettura di molti dei commenti precedenti fa davvero riflettere.
    </span>

    RispondiElimina
  153. Confesso che non comprendo più dove qui si voglia fare la storia dal fatto che poi si voglia difendere la Chiesa....
    ho letto molti commenti confusi e perdonate l'ardire, ma da 27 anni discuto in casa con un marito - che è anche uno storico per sport - difensore del Risorgimento e di Porta Pia....ci si scontra e ci si incontra, ma con tutta onestà riconosce che l'errore delle operazioni politiche erano tutte di stampo MASSONICO, non si deve oggi mettere in dubbio l'Unità d'Italia MA IL COME SIA AVVENUTO E LE MOTIVAZIONI che sostennero quelle Campagne...

    Oggi ci sono stati i funerali di Alessandro Romani, un Paracadutista della Folgore la cui salma è stata benedetta in Chiesa in una Messa ufficiale, di Stato... mi perdonerete se griderò ancora oggi VIVA L'ITALIA! VIVA LA FOLGORE! VIVA L'ESERCITO ITALIANO!
    e se ringrazierò nella Preghiera questo Soldato che ha dato la sua vita perchè noi potessimo avere una speranza in più per la pace...

    Requiem aeternam.....

    RispondiElimina
  154. be' ...... che la nostra Repubblica oligarchica scoppi di salute è tutto dire ........

    RispondiElimina
  155. L'unità d' Italia è stata fatta contro il Diritto. Non vedo per quale motivo non possa essere, il medesimo, calpestato di nuovo.

    RispondiElimina
  156. Oggi mi permetto di tenere il lutto, perchè 140 anni fa è stato commesso un gravissimo  oltraggio al Papa e a tutta la Chiesa. Ma allo stesso tempo auspico che il potere temporale rimanga limitato al Vaticano. Voglio molto bene ai sacerdoti e alla gerarchia ecclesiastica, ma quando mettono le mani nella politica concreta fanno in genere del gran danno, non hanno le competenze. La politica è roba da laici.

    RispondiElimina
  157. Nemmeno l'altare è un dogma nè lo sono la pisside, il calice etc.  Ma si può celebrare la Messa senza tutto ciò?

    RispondiElimina
  158. " Se un evento fu "provvidenziale" non significa necessariamente che fu "buono in sè", ma significa che quello fu lo strumento di cui la Provvidenza si servì per conseguire uno scopo, anche contro le intenzioni degli uomini colpevoli che lo operarono"

    Allora lo stesso vale per il Vaticano II e tutte le riforme ad esso seguite. Sono avvenute per opera della Divina Provvidenza !!! 

    Laicismo e Modernismo sono fenomeni intrinsecamente connessi.  E' inutile andare alle messe tridentine se poi si inneggia allo stato laicista.

    RispondiElimina
  159. cosa sarà più utile, alla fine, la Messa per S.M. Francesco II di Borbone, o la presenza di un ecclisiastico dove si festeggia la corda che impiccò ciò che era la Chiesa?
    poi, ma dirtemi la verità: davvero credete che "<span>ha reso il Papato più rispettato e influente sulla scena internazionale" ?</span>
    i

    RispondiElimina
  160. Sono romano e abitavo vicino a Porta Pia. Se il Signore mi avesse concesso di nascere cent'anni prima, non avrei mancato di combattere accanto agli zuavi contro gli scomunicati nemici della mia fede, della mia patria e del mio sovrano.

    RispondiElimina
  161. ovvero si ricadrebbe nel noto principio machiavellico:
                     "Il fine giustifica i mezzi"  !
    e l'uomo, leggendo la propria storia, nella quale ha agito da protagonista,  vorrebbe attribuire a Dio la scelta di un mezzo cattivo (le violenze degli uomini) per ottenere un fine buono !
    :(

    RispondiElimina
  162. Il Sillabo è un documento molto complesso che, proprio per questo, e non solo al suo apparire, ha diviso i teologi sul tema della sua autorità dogmatica, sulla sua infallibilità.
    Credo che assolutizzare l'infallibilità di questo documento sia un errore, perché i temi che affronta nelle sue proposizioni sono di argomento ed importanza diversi.
    Ritengo, pertanto, che si debba, con l'ausilio dei migliori teologi, non certo infetti di modernismo, come il Piolanti sull'Enciclopedia Cattolica s.v. o in altri suoi testi, operare un'attenta distinzione tra i temi toccati.
    La condanna del liberalismo, del socialismo, del comunismo, del panteismo, del naturalismo, dell'indifferentismo, ecc. ecc. è strettamente collegata al contrasto tra questi errori filosofici e teologici e la Rivelazione. Differente è il giudizio sulla condanna di fatti contingenti o situazioni storiche che non possono non esser mutevoli e non hanno fondamento nella Rivelazione. Quindi bisogna sempre giudicare ex subiecta materia, anche perché mancano sulle singole proposizioni le relative censure teologiche da cui trarre la vera intenzione del Papa.
    Per districarsi e discerner ciò ch'è vincolante e ciò che non lo è va giudicato sulla base del Magistero successivo.
    Il potere temporale, come s'è venuto configurando nel corso dei secoli, appartiene alla Rivelazione? E' davvero necessario all'esercizio della potestà spirituale del Papa? Se lo è stato in certi periodi storici per non soccombere, lo è ancor oggi e nella misura ottocentesca, per non andar più indietro nei secoli?
    La perdita del potere temporale ha impedito alla Chiesa di svolgere la sua missione nel mondo?
    La regalità di Cristo si identifica col potere temporale? Ma siamo sicuri di saper cosa sia la Regalità di Cristo?
    Mi sembra che accanirsi ed accapigliarsi per motivi sentimentali, quando non siano puramente politici, sull'argomento sia anacronistico e, francamente senza senso: il dibattito va svolto con la massima obbiettività in ambito storico.
    Le nostalgie passatiste di finti vandeani e lepantini che non vengon mai alla Messa ma che strumentalizzano la storia per fini di botteguccia controrivoluzionaria che fa tanto chic inducon al sorriso.

    RispondiElimina
  163. Che coglionata!

    RispondiElimina
  164. La maggior parte degli stati è stata fatta secondo il solo diritto della guerra.

    RispondiElimina
  165. Queste discussioni non sono senza senso e nemmeno anacronostiche. Senza la memoria di ciò che è avvenuto non possiamo intepretare i fatti del presente e risolvere  eventuali problemi relativi a certe tematiche. Moltissimi italiani pensano che la Chiesa Cattolica ed il Papa siano dei parassiti dello stato e del popolo italiano. Se non si conserva la memoria storica, se non si capisce come sono andate veramente le cose, se la gente di oggi e di domani non avrà consapevolezza del fatto che l'unità politica d'Italia è stata imposta con violenza e contro il diritto, allora non dobbiamo stupirci se c'è chi fa campagna per l'abrogazione dell' 8 x mille e del Concordato, per la rimozione del crocifisso dai luoghi pubblici etc.  Viviamo in questa regione del mondo ed accettiamo l'attuale status quo politico, ma questo non significa che lo si debba sacralizzare. Altrimenti, in nome della democrazia e del bene comune, qualunque nefandezza potrebbe divenire lecita ( vedi aborto etc). Lo Stato non è sacro nè lo è la Democrazia. Anche un regime democratico può tendere al totalitarismo. Ci fanno due borse così, due giorni sì ed uno anche con tutte le storie sull'inquisizione, le crociate, i roghi, ci  ricordano in tutte le salse gli orrori del Nazismo, per non dimenticare la Shoah e quant'altro e poi dovremmo  dimenticare, per il quieto vivere, gli orrori ed i soprusi perpetrati, qui, nelle nostre lande,  a danno di colui che per i veri cristiani è il Vicario di Cristo e dell'intera Chiesa. Lo Stato Pontificio non è un possedimento personale di un particolare romano pontefice, appartiene a tutti i Papi.

    RispondiElimina
  166. <span>Queste discussioni non sono senza senso e nemmeno anacronostiche. Senza la memoria di ciò che è avvenuto non possiamo intepretare i fatti del presente e risolvere  eventuali problemi relativi a certe tematiche. Moltissimi italiani pensano che la Chiesa Cattolica ed il Papa siano dei parassiti dello stato e del popolo italiano. Se non si conserva la memoria storica, se non si capisce come sono andate veramente le cose, se la gente di oggi e di domani non avrà consapevolezza del fatto che l'unità politica d'Italia è stata imposta con violenza e contro il diritto, allora non dobbiamo stupirci se c'è chi fa campagna per l'abrogazione dell' 8 x mille e del Concordato, per la rimozione del crocifisso dai luoghi pubblici etc.  Viviamo in questa regione del mondo ed accettiamo l'attuale status quo politico, ma questo non significa che lo si debba sacralizzare. Altrimenti, in nome della democrazia e del bene comune, qualunque nefandezza potrebbe divenire lecita ( vedi aborto etc). Lo Stato non è sacro nè lo è la Democrazia. Anche un regime democratico può tendere al totalitarismo. Ci fanno due borse così, due giorni sì ed uno anche con tutte le storie sull'inquisizione, le crociate, i roghi ; ci  ricordano in tutte le salse gli orrori del Nazismo, per non dimenticare la Shoah e quant'altro e poi dovremmo  dimenticare, per il quieto vivere, gli orrori ed i soprusi perpetrati, qui, nelle nostre lande,  a danno di colui che per i veri cristiani è il Vicario di Cristo e dell'intera Chiesa. Lo Stato Pontificio non è un possedimento personale di un particolare romano pontefice, appartiene a tutti i Papi.</span>

    RispondiElimina
  167. Allora pieghiamoci alle legge del più forte. Se domani decidessi di impadronirmi della casa di qualcuno e ci riuscissi, nessuno potrebbe dirmi nulla. Vince il più forte.

    RispondiElimina
  168. :-D ...tare ereditarie! Absit iniuria verbis!!! :-D :-D :-D

    RispondiElimina
  169. Se avessi letto bene! Ho detto che non ha senso l'accanirsi e l'accapigliarsi, non il discutere  ed ho aggiunto che il dibattito va svolto su di un piano storico .
    Molti giudizi sopra espressi sono quanto meno umorali, per non dir altro, e per giunta eccitati ed urlati. Pochi sono sereni come  richiederebbe una  seria riflessione di carattere  storico.

    RispondiElimina
  170. Sono tornato, più sereno e meno "ingazzurrito" (ma se ripenso al Bertone....) da Firenze dove ho assistito ad una conferenza interessante impostata in maniera corretta e gestita dal relatore, il prof. Viglione, con energica correttezza. Riporto le mie impressioni personali: subito il relatore ha chiarito che l'indagine storica non è rivolta a speculazioni ipotetiche né a rimpianti del tempo che fu. Ha però con grande chiarezza ricordato come da sempre sia in atto un tremendo ostracismo contro il cd. revisionismo e ciò è una contraddizione in termini per lo studio dei fatti storici. Sono state ricordate le vittime, i deportati, le politiche di esproprio dei beni, di allontanamento dalle cattedre dei professori cattolici, delle leggi speciali sul cd. brigantaggio; personalmente la cosa mi ha sollecitato un parallelo con le Leggi razziali del '38. Ampie sono state le citazioni delle note dei funzionari (o emissari sabaudi). E' stato sottolineato come la fine del potere temporale della Chiesa fosse visto e considerato dai massoni  il punto di collisione e maggior impatto nella lotta tra le due "civiltà" antitetiche. La vittoria e la privazione del potere temporale per loro fu considerata come la matematica certezza che di lì a poco il papato non avrebbe più avuto forza né possibilità di esistere o comunque di svolgere il proprio ruolo.
    Nessun sentimento anti italiano o di eccentricità anacronistica è stato ingenerato né proposto all'uditorio che (purtroppo -questa è l'unica cosa che proprio non m'è piaciuta) dato l'alto numero di partecipanti ha seguito la conferenza in chiesa ... uhmmm.
    Poi è seguita la S. Messa nel corso della quale p. Serafino Lanzetta FI, per l'omelia, ha parlato con la solita chiarezza della figura del Beato Pio IX, del Dogma dell'Immacolata Concezione che il Papa proclamò quando gli eventi del mondo suggerivano di "preoccuparsi d'altro". Ha parlato del Sillabo e della straordinaria analisi dei mali che si sarebbero presentati di lì a poco. Ancora ha spiegato come il calvario del più longevo Pontefice Romano sia stato duro e particolarmente tormentato e come sia necessaria l'indipendenza e la sovranità territoriale per garantire la libertà; esser regnante permette infatti al Romano Pontefice di esser voce libera e voce unica della Chiesa, chiamata spesso a pronunciare ciò che il mondo non vuol sentire.
    Queste in sintesi le mie impressioni. Un pomeriggio impiegato bene.

    RispondiElimina
  171. Io invece sono piemontese, discendo da una famiglia di militari che il risorgimento lo hanno fatto. Rammento che i militari, almeno quelli piemontesi, eseguono gli ordini.
    Detto ciò, e che i miei antenati mi perdonino, non credo più nel risorgimento perchè ho visto come sta finendo l'Italia fatta in quel modo dai massoni anticattolici.
    Però voglio aggiungere una cosa: in questa discussione un po' incautamente iniziata dalla redazione, non si perde occasione di dare addosso ai piemontesi.
    Si deve sapere che il popolo piemontese nella sua grande maggioranza era cattolicissimo, pio ed osservante. Perfino i pochi che votavano e la classe politica che rifletteva i votanti erano equilibrati. Alle elezioni del 1856 vinse la destra di Solaro della Margarita, ma il massone Cavour con i suoi intrighi e l'acquiescenza del Re riuscì a far annullare le elezioni in molti collegi in cui avevano vinto i candidati cattolici e la fece ripetere perfino tre volte finchè riuscì a rifarsi una maggioranza cosidetta "liberale".
    Perciò sarei grato a tutti se si smettesse di parlare dei piemontesi come un popolo di affamatori e di assassini. E' un popolo che nell'800 ha dato alla S. Chiesa Cattolica Romana il Cottolengo, Don Bosco, il Beato Cafasso, Don Margotti, Faà di Bruno, il Beato Murialdo ed il canonico Allamano. Può bastare per non essere considerati le ottuse baionette dei senzadio?
    Grazie

    RispondiElimina
  172. <p><span>Siamo davvero sicuri che le vicende successive al XX settembre e, soprattutto, all'11 febbraio 1929 contraddicano il Sillabo? È stato giustamente rilevato che, dal 1929, la Chiesa un principato civile lo possiede; e si potrebbe sostenere che esso ha assunto le dimensioni ottimali per conseguire il suo scopo: la totale indipendenza della Chiesa da qualunque potere temporale. In questo senso, la tesi condannata dal Sillabo potrebbe attualmente leggersi così: "la soppressione dell'indipendenza politica e della soggettività di diritto internazionale che la sede apostolica possiede, gioverebbe moltissimo alla libertà e felicità della Chiesa". Tale tesi risulterebbe condannabile anche oggi; mentre non sarebbe condannabile, nemmeno alla luce del Sillabo, l’idea che la perdita di quello specifico potere temporale allora posseduto abbia provvidenzialmente cagionato un bene maggiore alla Chiesa.</span>
    </p><p><span>Cordialità,</span>
    </p><p><span>ms</span>
    </p>

    RispondiElimina
  173. <p><span>Ai molti luoghi comuni e pregiudizi storicamente infondati richiamati in precedenza, va aggiunto anche quello per cui la colpa è sempre e tutta di Casa Savoia. Per qualcuno, la Sacra Sindone potrebbe essere davvero un falso medievale, dato che è appartenuta ai Savoia... e c'è chi non esiterebbe ad ascrivere ad astuzia massonica che Casa Savoia abbia imposto alla futura Regina Elena l'abiura prima delle nozze con Vittorio Emanuele III (perché non sarebbe "entrata in casa se non cattolica").</span>
    </p><p><span>In realtà, il risorgimento nazionale è un fenomeno complesso, nel quale operarono molteplici forze, ed ebbe luci ed ombre, come è delle cose umane. In questo è analogo alla resistenza, che fu anche cattolica, militare e, molto più diffusamente di quanto si creda, monarchica; ma che fu poi egemonizzata da una sola delle sue componenti, così come la massoneria riuscì, purtroppo, a influire largamente nella formazione dello stato unitario.</span>
    </p><p><span>Cordialità,</span>
    </p><p><span>ms</span>
    </p>

    RispondiElimina
  174. Non credo di aver utilizzato giudizi, parole e toni, più umorali, eccitati ed urlati di quelli abitualmente utilizzati da te.
     Se ci vuole la laurea in storia e filosofia per parlare di fatti storici, allora,  si degni la gentile Redazione di non proporre più simili argomenti di discussione ai forumisti ignoranti o non in possesso dei suddetti requisiti accademici, per evitare di eccitare gli animi più primitivi.

    W il Pio IX ! W il Papa Re ! A morte i nemici del Trono e dell'Altare ! Tiè :-P  

    RispondiElimina
  175. Nelle truppe pontificie, tra i volontari accorsi, 
    ci furono, tra gli altri, anche un polinesiano, un congolese, 135
    canadesi, 14 statunitensi, un messicano ed un mongolo.

    RispondiElimina
  176. http://www.italiaoggi.it/giornali/dettaglio_giornali.asp?preview=false&accessMode=FA&id=1677915&codiciTestate=1&sez=giornali&testo=&titolo=Me%20è%20Bertone%20la%20vera%20novità%20del%20XX%20Settembre

    RispondiElimina
  177. ...tranquillo: si dice che sia morto in odore di santità...ma era una persona di campagna, molto sanguigno, figlio di contadini , poco affascinato dal concetto di nobiltà esteriore: in quel paese i nobili se ne erano andati da tempo, rimaneva solo il ricordo lontano dei conti Guidi.. 

    RispondiElimina
  178. A Pannella e c. dà fastidio il Card. Bertone perchè vede nel gesto la riconquista da parte del cattolicesimo dell'Italia.
    Ottimo il card. bertone e solite fette di salame sugli occhi dei soliti nostalgici alla "nostalgia canaglia"!

    RispondiElimina
  179. ...infatto il Sillabo non mi affascina particolarmente:è un mio difetto...ma non lo ritengo un document onecessario alla Chiesa

    RispondiElimina
  180. le parole INFALLIBILI dei Papi servono per parlare di fede non di gestione burocratica e politica di uno stato (con tutti i compromessi e i sudiciumi che la politica richiede..)

    RispondiElimina
  181. <span>...infatto il Sillabo non mi affascina particolarmente:è un mio difetto...ma non lo ritengo un documento fondamentale per un cristiano</span>

    RispondiElimina
  182. Ecco, a fare la differenza probabilmente fu proprio il mongolo.

    RispondiElimina
  183. Guardi Francesco, i luoghi comuni del revisionismo sciorinati fin qui nei commenti fanno venire voglia di inneggiare a Cavour e ai Savoia anche a chi non ne è speciale ammiratore. Sottoscrivo il suo intervento.

    RispondiElimina
  184. L'intervento Dante Pastorelli misura tutta la distanza che sussite tra la curva sud e presbiterio, tra l'ideologismo premasticato da fede calcistica e la spiritualità cristiana.

    RispondiElimina
  185. Dopo il peccato originale l'uomo è incapace di BENE, non può salvarsi da se, con l'avvento di Cristo arriva la SALVEZZA salvezza che è contrastata del Principe di questo MONDO. Il potere temporale del VICARIO DI CRISTO è ordinato alla SALVEZZA dell'uomo. Negare questo principio è odiare il progetto che Dio ha stabilito per l'uomo. Il Beato Pio IX ha ragione. Pio X ha presente il dramma di uno stato svincolato dall'ordine divino. Vede lo Stato come un corpo senza più "l'anima", cercherà di opporsi in tutti i modi legiferando in ogni ambito possibile ma sa bene che con la "breccia" il mondo è destinato ad essere sotto il "principe"!

    11 Febbraio si cercherà di risanare la breccia, l'ordine fascista, è antiliberale (contrario quindi a quelle impostazioni filosofiche liberiste che hanno generato il modernismo) e il duce proclamando che la Chiesa Cattolica è religione di Stato di fatto riaggiusta la frattura. Ma sappiamo come va a finire. Il fascismo e il Nazismo cadono (purtroppo)perdendo l'opportunità di essere ancora uno stato integralmente cristiano.

    Il futuro è l'autodistruzione! e Bertone ha confermato tutto ciò! con il Papa che benedice con le sue manine da pianista, oggi giorno non c'è più nessuno che può contrastare questo orrore... 

    Solo il Cuore Immacolato di "Colei che era Maria"  potrà salvare le sorti dell'umanità...

    RispondiElimina
  186. Scusi Don Camillo, quindi secondo Lei il Nazismo "purtroppo" caduto  voleva essere "uno stato integralmente cristiano"?
    Ha bevuto per caso? (La prego, non si offenda, ma questa non la avevo mai sentita!)

    RispondiElimina
  187. <span>con le sue manine da pianista</span>
    perché, preferisci le mani da zappaterra? E poi Duce si scrive con la maiuscola!

    RispondiElimina
  188. Consiglio di lettura per don camillo: R.D. Laing, L'io diviso.

    RispondiElimina
  189. Non mi riferivo a te, altrimenti t'avrei chiamato in causa direttamente, ma a molti commenti eccitati e urlati. Per cercare di pervenire ad un giudizio storico sereno non c'è bisogno d'esser grandi cattedratici. Magari fa effetto sentir gridare W il Papa Re, W Pio IX ecc. ecc. ad un tradizionalista, e fors'anche cattolico, pentito.

    RispondiElimina
  190. leggendo certi interventi sono sempre perplesso e finisco sempre a chiedermi se chi li scrive è semplicemente un esagitato in buona fede o non invece un provocatore che viene da parte avversa a seminare discordia e gettare fango sull'intero sito.
    Altri sapranno individuare e denominare correttamente l'eresia latente nelle parole del sedicente don (?) camillo, io semplicemente mi limito a chiedermi se sia vera fede cattolica che l'uomo dopo il peccato originale sia totalmente incapace di bene.
    A volte in questo recinto entrano lupi travestiti, non da agnelli, ma da caproni!

    RispondiElimina
  191. Per impegni improcrastinabili non son andato a questa conferenza. Viglione è certo persona seria, e credo che il tuo giudizio sia condivisibile. il P. Lanzetta è un religioso d'alta cultura e spiritualità, che conosco e stimo.
    La platea l'immagino, a cominciar da alcuni nomi di promotori: mai alla nostra Messa. Sono queste incongruenze che o fan tristezza o suscitan ilarità.

    RispondiElimina
  192. Si direbbe allo stato cronico, ormai. Non sa più neppure che la Chiesa ha giudicato il nazismo paganesimo nemico del cristianesimo

    RispondiElimina
  193. Mi auguro dunque di cuore che il suo odore di santità possa pervadere e avvolgere pure te.... Però gioire dell'umiliazione inflitta al Santo Padre e alla Chiesa... ma a volte i Santi possono essere "eccentrici".

    RispondiElimina
  194. Ma possibile ragionare in questa maniera? lei mangia le tagliatelle col forcone...

    RispondiElimina
  195. Ecco sopra un altro ospite che ci illumina con un acume pari a quello di colui che mangiava le tagliatelle col forcone....

    RispondiElimina